Greimas: Le Strutture Discorsive PDF

 Serena Gennaro - Greimas: le strutture discorsive Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04...

 Serena Gennaro - Greimas: le strutture discorsive Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 1 di 8  Serena Gennaro - Greimas: le strutture discorsive Indice 1 LESSEMI E SEMEMI............................................................................................................................................ 3 2 IL TESTO............................................................................................................................................................. 5 3 IL PERCORSO GENERATIVO DEL SENSO.............................................................................................................. 6 BIBLIOGRAFIA............................................................................................................................................................. 8 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 2 di 8  Serena Gennaro - Greimas: le strutture discorsive 1 Lessemi e sememi In Semantica strutturale, p. 52, Greimas definisce così le strutture della significazione: Il lessema, inteso come lemma che possiamo trovare in un vocabolario, è composto da un insieme di semi. Per esempio, il lessema basso può essere descritto attraverso i semi “spazialità”, “dimensionalità”, “verticalità”. Come spiegato da Greimas (Semantica strutturale, p.52) a questo proposito: Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 3 di 8  Serena Gennaro - Greimas: le strutture discorsive Il lessema è soggetto all’evoluzione storica del linguaggio e nel tempo può arricchirsi di nuovi semi o perderne altri; questo processo spiega l’evoluzione delle lingue. Come suggerito da Traini (2013, p.84) i lessemi sono dunque «il risultato dello sviluppo storico di una lingua naturale». Il lessema si realizza solamente all’interno di un contesto, inserendosi all’interno di una frase e attivando dei percorsi di senso. Per esempio, il lessema piatto, si realizza solamente nel momento in cui viene inserito nel contesto tramite un enunciato, come semema che si concatena ad altri sememi. Solo leggendo i lessemi all’interno del loro contesto siamo in grado di disambiguare gli enunciati e individuare un percorso di senso eliminando le ambiguità interpretative. Il lessema (Traini, 2013, p. 88) «va dunque pensato come un modello virtuale della significazione che si realizza sotto forma di sememi. Possiamo dire che il lessema sta al semema come una entrata dizionariale (lemma) sta alla parola inserita nel contesto di una frase.» Per isotopia Greimas intende una ricorrenza di semi contestuali - o categorie semiche - che garantisce la coesione semantica e l’omogeneità del discorso e consente la disambiguazione di un enunciato. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 4 di 8  Serena Gennaro - Greimas: le strutture discorsive 2 Il testo Come suggerito da Marrone a questo proposito (2010, p.13): «Il testo, ci ricordano i dizionari, è il custode materiale dell’opera, la garanzia della sua significazione univoca, la certezza che il senso di ogni azione e manifestazione comunicativa non può circolare indisturbato per i meandri del discorso culturale poiché c'è pur sempre una base materiale – la scrittura, con il suo ordine sequenziale di lettere e disegni – dalla quale esso non potrà distaccarsi del tutto». In termini semiotici, per testo non si intende necessariamente uno scritto, ma qualsiasi contenuto che abbia senso per la cultura, intesa in senso ampio, all’interno della quale nasce e circola, come, per esempio: un libro, un quadro, uno spot, un film. Per testo si intende dunque quella porzione di realtà che lo studioso intende considerare per l’analisi – inteso come corpus. Greimas (Semantica strutturale, p. 28) precisa ulteriormente questo concetto, spiegando come i significanti possano essere di natura diversa: Viene dunque superata l’idea dei semi come tratti minimali attraverso i quali descrivere un testo e Greimas cerca di individuare strutture soggiacenti ai testi e individuabili come tratti comuni ai fini dell’analisi. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 5 di 8  Serena Gennaro - Greimas: le strutture discorsive 3 Il percorso generativo del senso Da questi presupposti, emerge chiaramente la necessità di andare oltre il segno; l’autore supera questo dilemma attraverso il cosiddetto percorso generativo. Questo ha due presupposti: il primo è il superamento del segno e il secondo è la scelta del testo come unità di analisi, inteso come parte della realtà che lo studioso vuole indagare. Come suggerito da Traini (2013, p. 95): «La struttura soggiacente ai testi è pensata da Greimas come un sistema semantico organizzato per livelli di profondità, con un meccanismo di generatività che permette agli elementi più profondi e più semplici di generare elementi più superficiali e più complessi secondo regole di conversione. In questi termini la teoria greimasiana è definibile come una teoria della generazione del senso.» In Semantica strutturale del 1966 Greimas sviluppa una metodologia per descrivere il piano del contenuto dei sistemi significanti. L’idea alla base del saggio è che un testo possa presentare, secondo Greimas, una struttura discorsiva (manifesta) e una semio-narrativa, maggiormente profonda e che richiede l’analisi per emergere agli occhi del lettore e dell’analista. All’interno di quest’ultima troviamo un livello più profondo e astratto che genera il livello di superficie, fino ad arrivare al livello discorsivo, nel quale abbiamo una vera e propria messa in scena degli elementi che costituiscono il testo e compongono la narrazione. Nello schema che segue sono riassunti i componenti e i sottocomponenti della generazione di senso (Traini, 2013, p. 96): Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 6 di 8  Serena Gennaro - Greimas: le strutture discorsive Greimas si concentra allora sui percorsi di formazione dei testi, che a partire da elementi semplici compongono quelli più complessi e poi l’intero testo. Il percorso generativo si colloca a livello immanente, ed è un asse autonomo, nel quale il senso è organizzato a priori rispetto alla propria manifestazione. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 7 di 8  Serena Gennaro - Greimas: le strutture discorsive Bibliografia A. Greimas, Semiotica delle passioni. Dagli stati di cose agli stati d’animo, Bompiani, Milano, 1996 A. Greimas, Semantica strutturale, Meltemi, 2000 A. Greimas, J. Courtes, Semiotica: dizionario ragionato della teoria del linguaggio, a cura di Paolo Fabbri, Bruno Mondadori, Milano, 2007 S. Traini, Le basi della semiotica, Bompiani, Milano, 2013 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 8 di 8