Metodologia IVANOV: Uso critico degli strumenti di ricerca PDF
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Questo documento presenta una metodologia, denominata Ivan of, per l'uso critico degli strumenti di ricerca online. Si concentra sulle competenze di ricerca in rete, fornendo approcci e strategie per ricercatori e docenti di scuola primaria e secondaria. L'obiettivo è quello di sviluppare capacità critiche per individuare, valutare e utilizzare le informazioni online.
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Metodologia IVANOV: uso critico degli strumenti di ricerca nella rete Nella società complessa che abitiamo trovare ciò che serve nel momento in cui serve diventata una competenza chiave forse la più importante insieme alla capacità di valutare le informazioni acquisite cercare informazioni in rete...
Metodologia IVANOV: uso critico degli strumenti di ricerca nella rete Nella società complessa che abitiamo trovare ciò che serve nel momento in cui serve diventata una competenza chiave forse la più importante insieme alla capacità di valutare le informazioni acquisite cercare informazioni in rete è diventata una necessità scuola nel lavoro in ogni ambito sociale purtroppo le difficoltà insite nell'uso dei motori di ricerca l'utilizzo inconsapevole e superficiale di questi ne limitano notevolmente l'efficacia la maggior parte dei docenti o più in generale di chi usa la rete per lavoro hobby dimostra infatti non possedere ancora quelle abilità necessarie a padroneggiare gli strumenti per l'information retrieval ma soprattutto manca delle giuste procedure per focalizzare l'oggetto della ricerca per selezionare e valutare i risultati ottenuti. possiamo parlare quindi dell'utente medio come"information illiterated" laddove il problema oltretutto molto spesso non è tanto accedere all'informazione quanto filtrarla. L'esigenza cui dobbiamo cercare di far fronte ovvero una nuova forma di analfabetismo e generalizzata riguarda l'intera società noi crediamo che un ruolo cardine sia di pertinenza della scuola della classe docente. Metodi come la WebQuest, il metodo SeWCoM, il sistema 3M o BIG6, mostrano ormai i loro limiti e peccano di una mancanza di organicità; il mondo delle biblioteche cerca di avocare a sé un ruolo centrale nella information literacy; L'approccio del sistemista di rete rischia di aprire la strada ad una miope tecnocrazia. la pedagogia il mondo della scuola e quello dell'educazione in generale devono rivendicare spazi e ruoli che sono loro propri. lo scopo della nostra indagine è pertanto quello di individuare mettere appunto e validare anche attraverso l'analisi delle pratiche una strategia di ricerca che permetta di trovare le informazioni giuste al momento giusto che permetta di comprendere il modello organico le intuizioni teorie e strategie già individuate da Dodge, Petrucco, Rotta, Calvani, Ridi etc. il modello di cui parliamo che noi abbiamo provvisoriamente denominato Ivan of e di cui offriamo una prima bozza nell'illustrazione dovrebbe quindi avere queste caratteristiche: elastico, utilizzabile per ogni argomento di ricerca per ogni tipo di documento o risorsa trasversale sfruttabile da ogni tipo di docente primaria secondaria e per qualunque disciplina esportabile in linguaggi e culture diverse da quella italiana Agnostico dal punto di vista degli strumenti utilizzabili i motori di ricerca banche dati gruppi usenet comprensivo delle teorie e delle intuizioni fino a ora citate, capace di dare organicità e sistematicità alla mole di consigli strumenti e strategie che possono essere trovate in rete modulare dovrebbe poter accogliere non solo paradigmi già esistenti ma anche essere in grado di resistere ai cambiamenti della struttura della rete accessi mobilità web semantico eccetera semplice ovvero alla portata di tutti anche in assenza di una specifica alfabetizzazione sulle risorse della rete. più simile in questo ad una ricetta ad una checklist piuttosto che ad un corposo manuale d'uso ◦ obiettivi della ricerca: definire anche attraverso l'analisi di pratiche alcuni possibili paradigmi di ricerca in rete; ◦ trasferire applicare modificare e adattare regole tradizionali di ricerca bibliografica; (information literacy) ai nuovi strumenti di rete; ◦ fornire ai docenti i modelli di ricerca critica di materiale didattico in rete ◦ rendere i docenti consapevoli delle trasformazioni dei concetti di testo fonte di informazione biblioteca ◦ Integrare modificare strumenti e modelli già esistenti come la WEBQUEST, il metodo 3M di Dodge, il metodo SEWCOM, etc. ◦ Analizzare i concetti di Deep web, repository, banche dati, gruppi Usenet e renderli accessibili utilizzabili in ambito scolastico. Quesiti principali ◦ cercare in rete è una competenza insegnabile? se si quali sono le metodologie come possono essere insegnate? cos'è insegna abile non processo di ricerca e cosa non lo è in quanto attività artistica? esiste un metodo di ricerca alternativo all'approccio intuitivo? ◦ come e dove si sono trasferite le principali fonti di informazione di approfondimento nella società complessa? come si sono trasformate le biblioteche? come si stanno trasformando i giornali ? come si è trasformato il concetto di testo nella sua fruizione? ◦ destinatari ◦ in prima battuta docenti delle scuole primarie secondarie di primo e secondo grado, In seconda battuta personale coinvolto nella formazione professionale e/o aziendale o più in generale nell'universo del Long life Learning. prospettiva teorica adottata e sua rilevanza per la ricerca la prospettiva adottata è quella che viene indicata da te trucco laddove dice che sembra necessario già nelle prime classi della scuola aiutare a costruire quelle abilità di ricerca in rete che permetteranno agli studenti di selezionare le informazioni di strutturarle in aggregati significativi di conoscenza. si amplia in questo senso la visione costruttivistica di Papert e di Jonassen Che vede gli studenti proprio come soggetti attivi alla creazione e la condivisione di nuova conoscenza, vedi anche Pontecorvo Calvani e Galliani, rispetto alle questioni da indagare. Metodologia sarà data priorità all'analisi di pratiche vocazione a livello internazionale sarà dato spazio alla possibilità concreta di esportare il modello Ivan of anche a livello sovranazionale in quanto la metodologia di per sé si presta facilmente ad essere adottata aldilà di una lingua specifica o di una specifica cultura. come si può facilmente intuire la metodologia Ivan of diagnostica riguarda i contenuti la lingua adottata e gli strumenti utilizzati. altro punto favorevole ad una possibile esportazione del modello analizzato e che la metodologia oggetto di ricerca presuppone l'uso di strumenti di ricerca nazionali, OPAC nazionali motori di ricerca italiani, ma anche soprattutto di strumenti internazionali, Motori di ricerca mondiali OPAC di diverse nazioni, banche dati universitarie straniere o internazionali. il modello potrebbe essere utilizzato anche nella prospettiva dell'utilizzo dell'approccio CLIL, in quanto trasversale di esportabile su qualsiasi disciplina indirizzo di scuola età dei discenti. conclusioni: risultati attesi ◦ definizione di modelli anche grafici di ricerca critica; ◦ implementazione di vari flash Art sulla falsariga di quello indicato nell'illustrazione uno; ◦ Creazione di un raccoglitore di casi paradigmatici che possono aiutare i docenti nell'impostazione di una ricerca; ◦ creazione di schede ad hoc checklist miranti all'analisi alla valutazione delle informazioni