Navigare e cercare informazioni sul Web PDF

Summary

Questo modulo introduce le regole e le buone prassi per la navigazione e la ricerca di informazioni sul web. Sono descritti i concetti base di internet e il web, i metodi di prevenzione e i comportamenti da tenere come netiquette. Sono trattati alcuni aspetti di sicurezza informatica. Il documento fornisce una panoramica completa sulla navigazione e la ricerca di informazioni online.

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Navigare e cercare informazioni sul Web Premessa Questo modulo introduce le regole e le buone prassi che consentono di minimizzare la vulne- rabilità dei sistemi informatici. Di fatto, le nuove tecnologie informatiche consentono a un numero sempre più alto di persone di svolgere sempre più attività...

Navigare e cercare informazioni sul Web Premessa Questo modulo introduce le regole e le buone prassi che consentono di minimizzare la vulne- rabilità dei sistemi informatici. Di fatto, le nuove tecnologie informatiche consentono a un numero sempre più alto di persone di svolgere sempre più attività che hanno come oggetto anche dati e informazioni sensibili. Immagina il computer come la cassaforte delle nostre informazioni più preziose; devi gestirne con attenzione la sicurezza. Di seguito, analizzeremo tutti i metodi di prevenzione, i comportamenti che un utente diligente deve eseguire come netiquette e le tipologie più comuni di virus informatici. Nel linguaggio di Internet, con netiquette ci riferiamo all’insieme delle norme di comportamen- to, non scritte ma a volte imposte dai gestori, che regolano l’accesso dei singoli utenti alle reti telematiche, spec. alle chat-lines. www.treccani.it Acquisiremo, quindi, le competenze e le conoscenze necessarie per identificare e affrontare le principali minacce alla sicurezza informatica. Segni convenzionali Utilizziamo tre icone per sottolineare informazioni rilevanti, su cui ti consigliamo di soffer- marti. Suggerimenti. Questa icona contrassegna spunti e scorciatoie utili per risparmiare tempo o gestire con più facilità una determinata operazione. Attenzione. Aguzza la vista quando vedi questa icona: ti stiamo dando indicazioni utili per gestire i passaggi più complicati o rilevanti per il tuo percorso. Nota. Non trascurare gli approfondimenti e le curiosità contrassegnate con questa icona; potrebbero esserti utili per comprendere a fondo l’argomento trattato. Certipass Centro Studi Disclaimer Certipass ha predisposto questo documento per l’approfondimento delle materie relative alla Cultura Digitale e al migliore utilizzo del personal computer, in base agli standard e ai rife- rimenti Comunitari vigenti in materia; data la complessità e la vastità dell’argomento, peral- tro, come editore, Certipass non fornisce garanzie riguardo la completezza delle informazioni contenute; non potrà, inoltre, essere considerata responsabile per eventuali errori, omissioni, perdite o danni eventualmente arrecati a causa di tali informazioni, ovvero istruzioni ovvero consigli contenuti nella pubblicazione ed eventualmente utilizzate anche da terzi. Certipass si riserva di effettuare ogni modifica o correzione che a propria discrezione riterrà sia necessaria, in qualsiasi momento e senza dovere nessuna notifica. L’Utenza destinataria è tenuta ad acquisire in merito periodiche informazioni visitando le aree del sito dedicate al Programma. 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Uso del browser.............................................................................................................................. 15 2.1 Primi passi con il browser.................................................................................................. 15 2.2 Schede e finestre del browser.............................................................................................. 19 2.3 Configurazione del browser................................................................................................ 24 3. Strumenti del browser.................................................................................................................. 32 3.1 Usare la cronologia.............................................................................................................. 32 3.2 Gestire i Preferiti.................................................................................................................. 35 3.3 Strumenti di interazione con il Web................................................................................... 41 4. Eseguire ricerche sul Web............................................................................................................. 46 4.1 I motori di ricerca................................................................................................................. 46 4.2 Valutazione dell’informazione............................................................................................ 54 5. Scambio di informazioni via email............................................................................................ 58 5.1 La casella di posta elettronica............................................................................................ 58 5.2 Le applicazioni per gestire le email.................................................................................... 61 5.3 Creazione e invio dei messaggi.......................................................................................... 65 5.4 La gestione dei messaggi..................................................................................................... 69 1. NAVIGARE IN RETE Molto spesso ricorriamo all’espressione navigare in rete per riferirci a quella particolare attivi- tà che in tanti svolgiamo quotidianamente, la quale consiste nel ricorrere a computer, tablet, smartphone o a qualsiasi altro dispositivo per accedere ad Internet, una rete informatica che ha ormai raggiunto dimensioni globali. In Internet possiamo ottenere informazioni di qualsiasi natura visitando i moltissimi siti facen- ti parte del Web, inviare messaggi di posta elettronica, ma anche acquistare ogni tipo di bene, prenotare alberghi, iscriverci a corsi oppure entrare in contatto con altre persone o comunicare con un ente qualsiasi della pubblica amministrazione. 1.1 Concetti di base La caratteristica principale di Internet è il fatto che non pone limiti a chiunque desideri acce- dervi. Infatti, al giorno d’oggi la connessione ad Internet può avvenire un po’ dappertutto, anche in luoghi pubblici ormai attrezzati per questo tipo di operazioni. Basta infatti possedere un dispositivo come un semplice smartphone, notebook o tablet per avere accesso al mondo del Web. Nonostante la diffusione di Internet, pochi saranno quelli che ne conoscono il funzionamento. Quindi, prima di procedere con l’analisi dei più comuni strumenti di navigazione nel Web, conosceremo la terminologia che sta alla base dell’utilizzo di Internet. 1.1.1 Internet e il Web Internet è una rete informatica, la più grande al mondo, che consente ai dispositivi ad essa colle- gati di scambiarsi informazioni. Osserviamo che Internet non costituisce una rete di computer unica, essendo composta da tante altre reti di dimensioni minori connesse tra di loro. Infatti, alcune reti possono mettere in contatto dispositivi compresi nella stessa abitazione o azienda, ma anche nello stesso edificio. Aree geograficamente più grandi, come ad esempio le città, possono inoltre rientrare nello stesso sistema di comunicazione affinché dispositivi diversi si scambino dati. Internet, quindi, non è semplicemente una rete, ma una Rete di reti connesse tra loro. Con il trascorre del tempo, Internet ha rivoluzionato il mondo delle comunicazioni, integran- do le funzionalità del telefono, della televisione e del computer: non è solo uno strumento tramite cui diramare ed acquisire informazioni, costituisce un’infrastruttura che consente di collaborare ed interagire senza limiti. Navigare in rete 5  L’anno di nascita di Internet è il 1969, anno in cui l’Università del Michigan e quella di Wayne stabilirono la loro prima connessione tramite la rete ARPANET. Tale siste- ma di comunicazione fu il risultato di una ricerca scientifica iniziata negli anni cin- quanta, e portata avanti dall’agenzia statunitense ARPA (Advanced Reaseach Project Agency). Inizialmente, tale rete fu progettata per scopi militari: era infatti necessario assicurare le comunicazioni del Ministero della Difesa degli Stati Uniti con i suoi laboratori di ricerca, in caso di un eventuale attacco nemico o di una grave calamità. Ricordiamo che in quel periodo si viveva un clima di tensione globale, dovuto alla Guerra Fredda. Successivamente, durante gli anni ottanta, la rete ARPANET si è evoluta in un insieme di reti tra loro collegate, capaci di mettere in contatto alcune Università inglesi e norvegesi. Fu nel 1990 che ARPANET fu messa da parte, per lasciare il posto ad Internet. Attraverso Internet viaggiano quotidianamente miliardi di informazioni, le quali fanno parte del World Wide Web (o più semplicemente Web). Infatti, molto spesso si naviga in rete per ac- cedere ai contenuti dei siti web: spazi virtuali con al loro interno immagini, testi, video, file audio, e tanti altri elementi, organizzati in pagine. I siti web possono essere creati sia da persone singole sia da organizzazioni che perseguono finalità economiche: il loro utilizzo è ormai alla portata di tutti e il loro impiego è sempre più diffuso. Nei siti web è infatti possibile trovare informazioni di qualsiasi natura, dalle specifiche relative ad un volo, fino al trattamento che richiede la coltivazione di piante esotiche. È possi- bile inoltre acquistare e vendere prodotti di qualsiasi tipo, ma anche fruire di semplici conte- nuti video, audio, e così via. Al giorno d’oggi il Web ha raggiunto dimensioni davvero enormi!  L’origine del World Wide Web risale al 1989, anno in cui i ricercatori del CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare) di Ginevra svilupparono un protocollo che permetteva loro di scambiare immagini, oltre che testi, sfruttando la rete telefonica. Basandosi su tale tecnologia informatica, nel 1991 il ricercatore britannico Sir Tim Berners-Lee pubblicò il primo sito web al mondo. La rivoluzione causata dall’av- vento del web ebbe così inizio. Il resto della storia è sotto gli occhi di tutti.  Molto spesso si confonde Internet con il Web. Sebbene siano complementari, Inter- net e il Web non sono la stessa cosa: mentre Internet è l’infrastruttura che consente la trasmissione dei dati tra dispositivi diversi, il Web è l’insieme delle pagine dei siti, i cui contenuti sono racchiusi in appositi contenitori (i così detti server) che possono Navigare in rete 6 trovarsi in ogni parte del mondo. Internet quindi è la rete informatica tramite cui i contenuti del Web divengono accessibili agli utenti ad essa collegati. Per usufruire dei servizi offerti dalla Rete, occorre disporre di un abbonamento presso un ISP (Intenet service Provider), ossia una compagnia privata che si occupa di gestire l’accesso ad In- ternet e la fruibilità dei contenuti presenti nel Web. Tuttavia, molto spesso l’accesso alla Rete può avvenire gratuitamente. Infatti, ogni singola azienda privata consente l’accesso alla Rete in modo rapido e sicuro a chiunque si trovi al suo interno, così come molti spazi pubblici, come stazioni e aeroporti, sono muniti di accessi Wi-Fi tramite i quali chiunque può connettersi ad Internet. Dall’altro lato, anche le compagnie telefoniche consentono di accedervi in qualsiasi posizione ci si trovi: possiamo dire che Internet si sia ormai estesa in gran parte del globo. Gli ISP sono molto spesso proprietari di speciali unità fisiche, i server, al cui interno collocare i contenuti del web: a fronte di un abbonamento mensile o annuale, è possibile acquistare un servizio di hosting, cioè usufruire di uno spazio in cui posizionare testi, immagini, video, file audio e ogni altro elemento delle pagine web, affinché siano raggiungibili dagli altri utenti della Rete.  Con il termine server, si indicano i computer nei quali vengono conservati i dati ed ogni tipo di risorsa facente parte del Web. Il dispositivo con cui si accede alla Rete, come un computer o uno smartphone, secondo il linguaggio informatico costituisce un client: un terminale che, tramite il servizio assicurato dagli ISP, consente di navi- gare in rete. I client, durante la navigazione, si collegano quindi ai server, mostrando così i contenuti cercati. 1.1.2 Che cos’è il browser? Per collegarsi ad Internet, quindi per accedere ai contenuti del Web, bisogna ricorrere, come più volte ricordato, ad uno specifico dispositivo, come un computer, uno smartphone o un tablet, al cui interno installare una speciale applicazione, chiamata browser, la cui funzione è vi- sualizzare le pagine web dei siti visitati e consentire tutte le operazioni di interazione con esse.  La parola browser deriva dal verbo inglese To browse, che letteralmente significa brucare, setacciare, sfogliare. Il verbo, quindi, rimanda all’attività che si compie quan- do noi tutti navighiamo in Rete, cioè cerchiamo informazioni tra quelle già presenti. Navigare in rete 7 Quando si ricerca un’informazione in Internet, il dispositivo utilizzato invia una richiesta all’I- SP tramite il browser in uso, affinché individui la strada per raggiungere il server che ospita la pagina ricercata. Normalmente, computer, tablet e smartphone di ogni tipo sono già provvisti di un browser installato al loro interno al momento dell’acquisto. Ad esempio, gli utilizzatori del sistema operativo Windows 10, potranno utilizzare il browser Edge per la navigazione in rete, poiché fa parte delle applicazioni predefinite che è possibile trovare al suo interno. Gli utilizzatori dei Mac, computer prodotti dalla Apple, troveranno vantaggioso ricorrere, invece, al browser Safari, poiché integrato nel sistema operativo OSX fornito con i Mac stessi. Oltre a quelli appena nominati, ci sono altri browser utilizzabili per la navigazione in rete. I più comuni sono: Mozilla Firefox, Chrome, ed Opera. Qui di seguito, compare una loro breve descrizione. Firefox è il browser open-source, sviluppato dall’organizzazione senza fini di lucro di nome Mozilla. È possibile scaricarlo gratuitamente dal sito web https://www.mozilla.org/it/fire- fox/new/. Firefox è disponibile in versione desktop e mobile: la prima può essere installata sui computer Windows, Mac o Linux, la seconda invece sui dispositivi portatili muniti di sistema operativo iOS oppure Android. Chrome è il browser di casa Google. Collegandosi al sito web https://www.google.it/chro- me/browser/desktop/index.html è possibile scaricarlo gratuitamente. Come Firefox, anche Chrome è disponibile in due versioni: una per i computer Windows, Mac e Linux, ed un’al- tra per gli smartphone e tablet dotati del sistema operativo Android. Opera è il browser sviluppato dalla casa norvegese Opera software, scaricabile gratuita- mente dal sito web www.opera.com/it. Opera è disponibile per i computer Windows, Mac e Linux, e per i dispositivi mobili muniti del sistema operativo iOS oppure Android. Edge è il browser sviluppato dalla Microsoft, presente nel sistema operativo Windows 10. Edge ha sostituito il browser Explorer, il quale non è stato ancora del tutto eliminato da Windows per evitare che gli utenti incontrassero problemi di compatibilità. Edge, inoltre, è il browser predefinito del sistema operativo Windows 10 Mobile, installato in alcuni smar- tphone e tablet. Safari è il browser sviluppato dalla Apple, compreso nei sistemi operativi OS e iOS, i quali sono alla base dei dispositivi desktop e mobili da essa prodotti: Mac, iPad ed iPhone. Navigare in rete 8 Come tutti i programmi, anche il browser deve essere regolarmente aggiornato per migliorare sicurezza, velocità, comfort e divertimento! Un browser aggiornato: protegge con maggior efficacia da spam, virus, trojan, phishing e altre insidie, proteggendo la tua privacy; è più veloce e, considerato il continuo lavoro svolto dai programmatori, è sempre più facile da usare; ti consente di utilizzare e di usufruire di tutti i servizi e le nuove tecnologie utilizzate dai siti Internet; ha tutte le nuove funzioni ed estensioni che assicurano una navigazione piacevole e con- fortevole. 1.1.3 L’Uniform Resource Locator (URL) Per riconoscere all’interno dei server una risorsa web, come una pagina di un sito, ma anche un’immagine o un testo, si ricorre all’URL (Uniform Resource Locator), cioè ad una combinazio- ne di caratteri che serve proprio ad identificarla. Possiamo comprenderne meglio la struttura prendendo come esempio l’URL associato alla pagina principale del sito Eipass: https://it.ei- pass.com. Il primo elemento di un URL è il protocollo. Nel nostro esempio, corrisponde alla combinazione di lettere https. Possiamo paragonare il protocollo al linguaggio che browser e server utilizzano per comunicare: il browser richiede una determinata risorsa web al server, il quale provvede a fornirgliela. In questo modo, i contenuti ricercati nel Web possono essere visualizzati sul proprio dispositivo di navigazione.  Il protocollo più utilizzato è HTTP (Hyper Text Tranfer Protocol). Molto diffuso è anche HTTPS, che impiega, oltre al protocollo HTTP, il sistema di crittografica SSL (Secure Sockets Layer) che si occupa dell’autenticazione dei dati trasmessi, rendendo la comunicazione sul Web più sicura. Avremo modo di approfondire questi concetti più in là. Per adesso, dobbiamo solo far presente che oltre a quelli appena visti, esi- Navigare in rete 9 stono altri protocolli, meno diffusi, ma che comunque potreste incontrare durante la vostra navigazione in rete. Ad esempio, ftp e telnet sono altri protocolli di comu- nicazione. Dopo il protocollo, compaiono i due punti (:) seguiti da due barre in avanti (//), le quali antici- pano l’indirizzo del sito web, composto dai domini di primo, secondo e terzo livello. Il dominio di primo livello, altrimenti detto dominio di alto livello (TLD- Top Level Domain), è il suf- fisso presente alla fine dell’indirizzo web, e serve ad indicare un’area geografica o la tipologia del sito. I domini di primo livello sono impiegati dalle organizzazioni di specifici Paesi per indicare la loro provenienza geografica. Tali domini sono denominati country code Top-Level Domain (ccTLD) e generalmente sono composti da suffissi di lue lettere (ad esempio,.it sta per Italia, mentre.us sta per Stati Uniti, e.uk per United Kingdom). Alcuni domini di primo livello, invece, possono indicare la tipologia del sito. Domini di questo tipo sono denominati generic Top-Level Domain (gTLD) e sono generalmente composti da una sigla formata da più di due caratteri. I più comuni sono: (1).org, utilizzato da organizzazioni no-profit; (2).edu, da scuole ed università americane; (3).com da siti che svolgono attività com- merciali; (4).gov, dalle organizzazioni governative. Il dominio di secondo livello è il nome che occorre registrare presso un ISP durante la creazione del sito web. Molto spesso, capita che il nome scelto sia già in uso. In questo caso l’ISP, durante la procedura di acquisto del dominio, dà indicazioni di modificarne il nome fino a quando non se ne sceglie uno valido.  Molti di voi ricorderanno che fino a non molto tempo fa, era necessario digitare la sigla www prima di digitare il resto dell’indirizzo del sito web. I browser di ultima generazione sono capaci di raggiungere delle risorse web anche senza inserire tale sigla all’inizio dell’indirizzo. Il dominio di terzo livello, o sotto-dominio, anticipa il dominio di secondo livello. A volte è infatti possibile notare che l’indirizzo di un sito è composto dal suo nome e da una sigla che lo anti- cipa. (Nel nostro URL di esempio, tale sigla è Italia, ma molto comune è anche.it). Di solito i domini di terzo livello indicano che non si possiede uno spazio di hosting personale, bensì uno condiviso con altri utenti. Navigare in rete 10 1.1.4 Collegamenti tra pagine web (i link) I link sono dei collegamenti tra pagine web. Cliccando su un link assegnato ad una parola, un’immagine o a un qualsiasi altro elemento compreso in una pagina web, è infatti possibile accedere ai contenuti ad esso collegati, racchiusi in un’altra pagina web. Un link lo si riconosce dal fatto che, passandoci sopra col puntatore del mouse, l’elemento per così dire linkato, tramite cui, cioè, si viene indirizzati ad un’altra pagina, assume le seguenti caratteristiche: il puntatore del mouse assume la forma di una piccola mano; se ci si ferma sopra, si apre un piccolo tab nel quale viene indicata la pagina a cui si verrà indirizzati o una breve nota che introduce la pagina o il sito successivo (detti anche di de- stinazione); contemporaneamente, si apre un tab nella parte in basso a sinistra del browser, che indica l’indirizzo della pagina di destinazione; Cliccando sul link con il tasto sinistro del mouse, si verrà indirizzati verso la pagina web ad esso collegata. 1.1 | La pagina web del motore di ricerca Google visualizzata nel browser Chrome 1.1.4 Che cosa possiamo trovare in Intenet Partecipare al mondo del Web, fruire dei suoi servizi e contenuti sono attività che al giorno d’oggi possiamo svolgere un po’ tutti. Accedere ad Internet è infatti sempre più facile, a pre- Navigare in rete 11 scindere dalla propria posizione geografica e dai dispositivi utilizzati. Inoltre il Web offre una serie di strumenti con cui eseguire delle ricerche in Rete affinché si trovino le informazioni de- siderate. È il caso dei motori di ricerca, applicazioni capaci di trovare di tutto: basta digitare una parola chiave nell’apposita barra per avviare una ricerca nel Web. Il motore di ricerca visualiz- zerà così una serie di indirizzi corrispondenti alle pagine web con le informazioni desiderate.  I motori di ricerca possono rivelarsi utili non solo per compiere ricerche sul Web in base agli argomenti prescelti, ma anche per reperire informazioni su determinate persone, aziende o qualsiasi altro ente, e per ottenere informazioni stradali. Queste ultime sono solo alcune delle possibilità offerte dai motori di ricerca. Ogni giorno le loro funzioni vengono costantemente potenziate affinché gli utenti della Rete trovi- no sempre più utile ricorrervi.  Il motore di ricerca attualmente più conosciuto è Google, ma anche Microsoft ne ha sviluppato uno suo, denominato Bing. Oltre ad accedere all’enorme quantità di informazioni, in Internet è possibile compiere ogni tipo di acquisto. Si va dal prodotto di più largo consumo, fino a quello più ricercato, disponi- bile presso un venditore che può trovarsi in un Paese diverso dal nostro. Ci sono poi dei beni specifici, come software o prodotti musicali, la cui vendita avviene principalmente on-line: connettendosi al sito del produttore è infatti possibile procedere con il download. L’avvento di Internet ha consentito la diffusione della formazione a distanza. Si può così ac- cedere a piattaforme informatiche per fruire dei contenuti relativi al corso scelto. L’e-learning (così viene denominato tale settore) consente di acquisire un buon grado di conoscenza senza la necessità della vicinanza fisica. Anche il mondo dell’editoria è cambiato grazie ad Internet. Le maggiori testate giornalistiche, infatti, pubblicano le edizioni dei loro quotidiani anche in formato elettronico, affinché gli utenti della Rete possano accedere facilmente alle notizie oppure scaricarle sui loro dispositivi per la visualizzazione. Il mondo della finanza non poteva essere da meno: al giorno d’oggi ogni banca offre la possi- bilità di gestire il proprio conto attraverso computer, smartphone oppure tablet, stando quindi a casa propria. Pagare bollette, eseguire bonifici, visualizzare l’estratto conto e la lista dei mo- vimenti, sono solo alcune delle operazioni bancarie eseguibili connettendosi alla rete. È importante tenere in considerazione come le pubbliche amministrazioni stiano consolidan- do sempre di più la loro presenza on-line: i cittadini possono accedere ad apposite piattaforme per comunicare direttamente con le istituzioni pubbliche. Come avrete avuto modo di notare, ciascun ente locale possiede un proprio sito Internet, tramite cui entrare in contatto con i cit- Navigare in rete 12 tadini, i quali possono così interagire liberamente con gli uffici amministrativi e reperire ogni tipo di informazione, ma anche di eseguire vere e proprie procedure on-line. La pubblica am- ministrazione è quindi presente in Rete ad ogni livello: sia locale che nazionale. Uno dei servizi offerti dalla Rete a cui si troverà utile ricorrere è sicuramente quello di posta elettronica. Registrando un proprio account presso un provider (come @outlook.com, @gmail. com, @yahoo.com) è infatti possibile attivare una casella di posta elettronica dalla quale inviare e ricevere email, cioè messaggi di testo in formato elettronico a cui allegare diversi file. Infine, come non citare gli usatissimi social-network? Tali strumenti consentono a persone di- verse di comunicare costantemente tra di loro creando un proprio profilo utente. È infatti pos- sibile entrare in contatto con diversi amici, ossia persone registratesi anch’esse al social-network tramite un account. Il social-network più utilizzato al mondo è attualmente Facebook, ma an- che Instagram è in forte ascesa.  Oltre a Facebook e Istagram, ci sono altri social-network, i quali sono però orientati verso specifiche necessità. È il caso di LinkedIn, inventato per rispondere alle esi- genze di chi intende allargare i propri contatti al fine di ricercare ulteriori opportu- nità di lavoro. L’idea di fondo è sviluppare una piattaforma informatica che agevoli l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Infatti, creando un account personale è possibile far conoscere la propria identità professionale al resto del Web. Allo stesso modo, chi è alla ricerca di specifiche figura professionali può agevolmente trovarle su LinkedIn. 1.2 Sicurezza Non sempre la navigazione in Rete può rivelarsi sicura. Infatti le informazioni e i dati perso- nali (nome utente e password, ma anche i codici di una carta di credito se si fanno acquisiti tramite un sito) possono essere facilmente duplicati, ed utilizzati quindi per scopi fraudolenti. Tuttavia i browser utilizzano dei semplici strumenti per comunicare all’utente quando un sito visitato è, per così dire, sicuro. 1.2.1 La crittografia Uno dei metodi più impiegati per garantire la sicurezza delle nostre comunicazioni in Rete è quello di crittografarli. Come succede spesso, non siamo in presenza di una novità assoluta: la crittografia è conosciuta ed impiegata da millenni. Per comprendere appieno di cosa stiamo parlando, è utile partire dall’etimologia del termine. Crittografia deriva da due parole greche: Navigare in rete 13 kryptós (nascosto), e graphía (scrittura). Fino a pochi anni fa, l’unico metodo crittografico esistente era quello simmetrico, in cui si faceva uso di un’unica chiave sia per proteggere il messaggio che per renderlo nuovamente leggibile. È chiaro che, in questo caso, si poneva il problema per cui la chiave di cifratura doveva essere condivisa tra chi scrive e chi riceve e poteva, quindi, essere scoperta. La crittografia asimmetrica, invece, è quella in cui ogni attore coinvolto nella comunicazione ha due chiavi, una per criptare e l’altra per decriptare il messaggio. Le due chiavi funzionano insieme pur non essendo possibile desumere una dall’altra. Il sistema asimmetrico è quello utilizzato, in diverse applicazioni, anche in informatica. 1.2.2 Il protocollo HTTPS Come possiamo capire durante la navigazione in Rete se ci siamo imbattuti in un sito sicuro? Innanzi tutto, occorre far presente che tutti i browser mostrano prima dell’indirizzo web il tipo di protocollo utilizzato per la comunicazione con il Web, come abbiamo visto in precedenza. L’HTTPS è il protocollo utilizzato per crittografare i dati inviati nella normale navigazione Web, e risulta essere tra i più sicuri. Dando quindi un’occhiata alla barra degli indirizzi del browser, possiamo subito sapere se stiamo comunicando tramite il protocollo HTTPS. Inoltre quando la comunicazione web avviene in modo sicuro, prima del protocollo viene vi- sualizzato un lucchetto. 1.2 | Il lucchetto nella barra degli indirizzi del browser indica che la comunicazione con un sito sta avvenendo in modo sicuro Navigare in rete 14 2. USO DEL BROWSER È molto probabile che il dispositivo in uso sia già dotato di un browser.  Facciamo un po’ di chiarezza a riguardo: i computer che utilizzano il sistema operativo Windows 10 sono dotati del brow- ser Edge; i computer Mac, invece, utilizzano il sistema operativo OSX, il quale comprende il browser Safari; i dispositivi mobili (smartphone e tablet) con installato il sistema operativo open-source Android, adottano il browser Google Chrome; i dispositivi mobili muniti del sistema operativo Windows 10 Mobile adottano il browser Edge; i dispositivi mobili prodotti dall’azienda americana Apple (iPhone e iPad) han- no in dotazione il browser Safari. Qui di seguito compaiono le icone dei browser più comuni che si potrebbero trovare sul desktop oppure nella barra delle applicazioni dei dispositivi di navigazione utilizzati. Cliccando sull’icona corrispondente, si aprirà il browser. 2.1 Primi passi con il browser Dopo aver visto nel capitolo precedente cos’è un browser, analizziamone il funzionamento prendendo a modello Google Chrome, il browser più diffuso in Italia ed uno dei più usati al mondo. Uso del browser 15  Le funzionalità di Google Chrome sono simili a quelle presenti in altri browser. Infatti, i browser sopra citati differiscono per la velocità di visualizzazione delle singole pagine web (grandezza che varia anche a seconda delle risorse hardware e del tipo di connessione alla Rete utilizzate) e per la presenza di maggiori strumenti di sicurezza durante la navigazione. Molte delle operazioni che andremo ad esami- nare, quindi, possono essere facilmente impiegate anche in altri browser. 2.1.1. Aprire e chiudere il browser Per accedere a tutte le funzionalità di navigazione offerte da Chrome, occorre per prima cosa avviarlo. Fai quindi doppio clic sulla sua icona. In alternativa, se stai utilizzando il sistema operativo Windows 10, puoi aprire Chrome cliccando sul pulsante Start nell’angolo sinistro del desktop, per selezionare la voce Google Chrome nel menu delle applicazioni installate. 2.1 | Avvio di Google Chrome dal menu Start di Windows 10 Una volta avviato Chrome, compare la finestra che visualizza la pagina web iniziale, ed una serie di icone e strumenti di navigazione nella parte superiore. Uso del browser 16 2.2 | La finestra di Chrome che mostra la pagina iniziale. In tal caso, la pagina scelta è quella del motore di ricerca Google.  La pagina iniziale che compare in apertura del browser è solitamente decisa dai provider. Ad esempio, Edge mostra la home page del sito Microsoft, mentre Chro- me e Firefox mostrano una pagina di ricerca Google. Tuttavia, è possibile scegliere quale pagina visualizzare modificando le impostazioni del browser. Tale operazio- ne la si scoprirà in seguito. Per chiudere Chrome, seleziona il pulsante con una croce posizionato in alto a destra nella finestra del browser. Puoi anche cliccare sul pulsante Personalizza e controlla Google Chrome e poi selezionare la voce Esci dal menu a discesa che compare. 2.1.2 Inserire un URL nella barra degli indirizzi Aperto il browser, sei pronto per navigare in Rete. Ciò significa che ti puoi spostare in altre pagine web, inserendo il relativo URL nella barra degli indirizzi (figura 2.2). Per raggiungere una pagina web differente rispetto a quella iniziale, procedi in questo modo: 1. Fai clic con il tasto sinistro del mouse sulla barra degli indirizzi. Se c’è già un URL, quest’ul- timo verrà evidenziato. 2. Digita l’indirizzo della pagina web che intendi visualizzare nella finestra del browser, in modo che si sostituisca al precedente. Non è necessario, lo ricordiamo, inserire il protocollo Uso del browser 17 http://, ma solo l’indirizzo web. Infatti i browser più moderni adottano un sistema di com- pletamento automatico dell’URL: aggiungono il protocollo, anche se non lo si è digitato. 3. Premi il pulsante Invio della tastiera per visualizzare la pagina web.  Quando aggiungi un nuovo URL, il browser ti suggerisce una serie di indirizzi sul- la base della loro corrispondenza con i caratteri da te digitati oppure delle ultime pagine web visitate. Gli indirizzi suggeriti compaiono in un elenco al di sotto della barra degli indirizzi. Anziché completare l’indirizzo, puoi quindi selezionarlo nella lista. 2.3 | Le pagine suggerite dal browser Chrome durante la digitazione dell’URL Google nella barra degli indirizzi.  Adesso che sai come raggiungere una pagina web, puoi decidere quale browser utilizzare. Infatti, puoi scaricare e quindi installare sul tuo computer il browser che preferisci raggiungendo i seguenti indirizzi: per scaricare Mozilla Firefox vai su https://www.mozilla.org/it/firefox/new/; per scaricare Google visita www.google.it/chrome/browser/desktop; per scaricare Opera www.opera.com/it.  Il browser Safari prodotto dalla Apple è disponibile per il download all’indirizzo http://www.apple.com/it/safari. Infatti, anche se poco utilizzata, esiste una versione per gli utenti di Windows 10.  Scaricato il browser, non devi fare altro che seguire le procedure indicate per instal- larlo sul tuo computer.  Per utilizzare un browser diverso sul proprio smartphone o tablet occorre avviare l’App Store (se si è in possesso di un dispositivo mobile della Apple) oppure Play Store (se si è in possesso, invece, di un dispositivo Android). Uso del browser 18 2.1.3 Spostarsi tra pagine web (pulsanti Avanti, Indietro, Ricarica, Interrompi) I pulsanti Indietro e Avanti posizionati in alto a sinistra nella finestra del browser (figura 2.2) sono molto utili per la navigazione. Consentono infatti di spostarsi tra le tante pagine web visitate. Se la pagina web in cui ti trovi non è più di tuo interesse, puoi tornare in quella precedente cliccando sul pulsante Indietro. Cliccando sul pulsante Avanti, invece, accederai alla pagina web successiva, dalla quale ti sei spostato in precedenza. Molto spesso le pagine web vengono costantemente aggiornate, quindi per fruire dei contenu- ti più recenti, è consigliabile che tu ricarichi la pagina web visitata. Tutti i browser, infatti, han- no un pulsante tramite cui compiere tale operazione, contrassegnato da una freccia di forma circolare (figura 2.2). In alternativa, puoi premere il pulsante F5 della tastiera. Se la visualizzazione di una pagina web dovesse richiedere troppo tempo oppure se dovessero riscontrarsi problemi con la visualizzazione, puoi interromperne il caricamento cliccando sul pulsante con una X oppure premendo il tasto Esc della tastiera. 2.4 | Il pulsante Interrompi il caricamento di una pagina del browser Google Chrome. Una volta interrotto il caricamento, clicca nuovamente sul pulsante con cui ricaricare la pagina web. In questo modo, se le cose dovessero andare per il meglio, dovresti visualizzare la pagina aggiornata. 2.2 Schede e finestre del browser Durante la navigazione in Rete può rivelarsi utile consultare contemporaneamente più pagi- ne web. Ad esempio, tenendo aperte più pagine è possibile confrontare i prezzi che diverse compagnie aeree applicano alla stessa tratta. Ogni pagina, infatti, potrebbe mostrare i diversi prezzi ed offerte. È possibile accede a più pagine web in due modi: il primo consiste nell’aprire più schede (una per ogni pagina), il secondo nell’aprire più finestre del browser. Uso del browser 19 2.2.1 Aprire e chiudere più schede In Google Chrome è possibile aprire più pagine web in diversi modi: Cliccando sul pulsante Nuova scheda. (Negli altri browser, tale pulsante è quello contrasse- gnato con un più “+”, il quale compare all’estrema destra di ogni scheda aperta). Cliccando sul pulsante Personalizza e controlla Google Chrome, per poi selezionare la voce Nuova scheda nel menu comparso. 2.5 Una finestra del browser Google Chrome con più schede aperte.  Le schede sono strumenti tramite cui avviare più istanze di navigazione nella stessa finestra del browser. Ognuna di esse infatti comprende una singola pagina web, oltre agli strumenti e ai menu di navigazione offerti dal browser. Si noti che i brow- ser mantengono una certa gerarchia: le finestre racchiudono le schede che a sua volta mostrano le singole pagine web. In alternativa, puoi aggiungere una pagina web cliccando con il tasto destro del mouse sull’e- tichetta di una scheda aperta, per poi selezionare la voce Nuova scheda nel menu comparso. Se stai utilizzando il sistema operativo Windows 10 puoi aprire rapidamente una nuova sche- da premendo la combinazione di tasti Crtl+T (se utilizzi un Mac la combinazione di tasti è Cmd+T). Uso del browser 20  La scheda aggiunta, mostrerà la pagina iniziale secondo le impostazioni del brow- ser. (A breve vedremo come far sì che una o più pagine compaiano all’avvio del browser). Continuando con la navigazione, il nome della pagina web raggiunta comparirà nell’etichetta della relativa scheda. Per visualizzare una pagina, basta quindi cliccare sulla scheda corrispondente. Se hai aperto più schede nella stessa finestra del browser è perché forse vuoi accedere a più pagine web contemporaneamente. Per scegliere quale pagina visualizzare, clicca sull’etichetta della relativa scheda, la quale assumerà un colore più chiaro rispetto a quello delle altre. 2.6 | Più schede aperte nella stessa finestra del browser Google Chrome. Per chiudere una scheda, fai clic sulla X posizionata sul lato destro della sua etichetta. Puoi anche fare clic con il tasto destro del mouse su di essa, per visualizzare il menu dal quale sce- gliere la voce Chiudi scheda. La combinazione di tasti Ctrl+W (Cmd+W per Mac) ti consente di compiere rapidamente la stessa operazione. 2.7 | Come chiudere una scheda nel browser Google Chrome. 2.2.2 Aprire e chiudere più finestre Un altro modo per visualizzare contemporaneamente più pagine web consiste nell’aprire di- verse finestre del browser. Per fare ciò, fai clic sul pulsante Personalizza e controlla Google Chro- me, per poi selezionare la voce Nuova finestra nel menu comparso (figura 2.5). Puoi eseguire la stessa operazione premendo la combinazione di tasti Ctrl+N (Windows 10) oppure Cmd+N (Mac).  In ogni finestra del browser che andrai ad aprire, puoi aggiungere più schede, in modo tale da accedere a più pagine web. Ovviamente tale possibilità dipende dalla velocità di connessione alla Rete che utilizzerai. Se troppo lenta, infatti, può capitare che le pagine si interrompano durante il caricamento o che la loro visualizzazione richieda più tempo.  Uso del browser 21 Una volta aperte più finestre del browser, per chiuderne una occorre che tu la selezioni, per poi cliccare sulla X nell’angolo in alto a destra della sua finestra, oppure premere la combina- zione di tasti Alt+F4 (Windows 10) e Cmd+Maiusc+W (Mac). 2.2.3 Aprire un link in un’altra scheda o finestra Come abbiamo detto in precedenza, le pagine web possono contenere diversi link, cliccando sui quali si accede alle pagine web collegate. È possibile scegliere se aprire il link in una nuova scheda oppure in un’altra finestra del brow- ser. Clicca quindi con il tasto destro del mouse sul link per aprire il menu contestuale dal qua- le scegliere una delle due opzioni presenti: Apri in un’altra scheda oppure Apri in un’altra fine- stra. 2.8 | Cliccando con il tasto destro del mouse su un link, è possibile scegliere se aprire la pagina web ad esso corrispondente in un’altra scheda oppure in un’altra finestra del browser. 2.2.4 Spostare schede nella stessa finestra oppure in un’altra finestra È molto semplice cambiare la disposizione delle schede, in modo tale da rendere più agevole la consultazione delle pagine web. 1. Tieni premuto il tasto sinistro del mouse sull’etichetta della scheda che desideri riposizio- nare. 2. Trascina la scheda lungo la parte superiore della finestra del browser fino a raggiungere la nuova posizione. 3. Rilascia il tasto sinistro del mouse per completare lo spostamento. Uso del browser 22 Se invece desideri spostare in una nuova finestra una delle schede aperte in precedenza nel browser, occorre che tu tenga premuto il pulsante sinistro del mouse sulla scheda mentre la trascini verso il basso, oltre la barra degli indirizzi. Fatto ciò, rilascia il tasto. 2.9 | Trascinando verso il basso una scheda del browser, è possibile aprirla in una nuova finestra.  Solitamente si aprono più pagine web in diverse finestre del browser perché si vo- gliono confrontare delle informazioni, come ad esempio dei prezzi. In questo caso, si consiglia di ridimensionare le finestre aperte in modo tale da disporre l’una di fianco all’altra. Procedete quindi trascinando le estremità di una delle finestre aperte fino a modificarne le dimensioni. 2.2.5 Bloccare una scheda nella finestra del browser È possibile fissare una determinata scheda sul margine sinistro della finestra del browser in modo tale da non poterla più spostare, almeno fino a quando non si decide di sbloccarla. La procedura da seguire è molto semplice: per prima cosa, fai clic con il pulsante destro del mou- se sull’etichetta della scheda, quindi seleziona la voce Blocca scheda nel menu comparso. 2.10 | Per bloccare una scheda sul margine sinistro della finestra del browser occorre selezionare la voce Blocca scheda nel menu che compare cliccando con il tasto destro sulla scheda stessa. Uso del browser 23 L’etichetta della scheda bloccata mostra l’icona della pagina web aperta, anziché il nome com- pleto. 2.11 | L’etichetta della prima scheda a sinistra nella finestra del browser mostra l’icona della pagina web aperta anziché il nome completo. Questo accade quando si decide di bloccare una delle schede aperte nella finestra del browser. Ad ogni apertura del browser, le schede bloccate verranno nuovamente caricate affinché com- paiano nella sua finestra iniziale. Puoi eliminare definitivamente una scheda, cliccando sulla sua etichetta con il tasto destro del mouse, dopodiché selezionando la voce Sblocca scheda nel menu comparso.  Se si è soliti accedere alle stesse informazioni, si troverà sicuramente utile bloccare alcune pagine web poiché così facendo non si è costretti a doverle aprire ogni volta che si avvia il browser. 2.3 Configurazione del browser Vediamo adesso le prime operazioni da compiere una volta che si è deciso di navigare sul Web tramite un browser. La prima cosa da fare, sarebbe decidere la pagina web da visualiz- zare all’avvio. Da notare che ogni browser visualizza una pagina predefinita, che tuttavia è possibile cambiare secondo le proprie esigenze. Un’altra operazione fondamentale è bloccare i pop-up e i cookie indesiderati. 2.3.1 Impostare la pagina iniziale Per pagina iniziale si intende quella che si apre automaticamente all’avvio del browser. Solita- mente questa pagina è predefinita: gli sviluppatori del browser ne hanno già scelta una per te. Ciò nonostante, puoi modificare tale impostazione affinché, all’apertura del browser, compa- ia ad esempio la home page di un sito di notizie, oppure la pagina di un motore di ricerche come Google. Vediamo quindi come scegliere la pagina da visualizzare all’apertura di Google Chrome. 1. Fai clic sul pulsante Personalizza e controlla Google Chrome, quindi sulla voce Impostazioni del menu comparso. 2. Nella sezione All’avvio della scheda Impostazioni, seleziona Apri una pagina specifica o un insieme di pagine. Uso del browser 24 2.12 | La sezione All’avvio della scheda Impostazioni dalla quale scegliere quale pagina mostrare all’apertura di Chrome. Selezionando l’opzione Aggiungi una nuova pagina visualizzerai l’omonima finestra di dialo- go nella quale digitare l’URL della pagina da visualizzare all’ovvio di Chrome. Per rendere effettiva tale impostazione, clicca su Aggiungi. 2.13 | La Finestra di dialogo Aggiungi una nuova pagina nella quale digitare l’URL della pagina da visualizzare all’apertura di Chrome. Se invece selezioni l’opzione Usa pagine correnti farai in modo che all’avvio del browser venga- no visualizzate le pagine correnti, cioè quelle che compaiono nella sua finestra. Selezionando il pulsante Altre azioni (contrassegnato da tre puntini disposti verticalmente) posto in corri- Uso del browser 25 spondenza di ogni pagina, puoi scegliere se rimuoverla oppure configurarne un’altra da far comparire all’avvio. 2.14 | Le pagine correnti che verranno aperte all’avvio di Chrome.   In Google Chrome è possibile configurare come pagina iniziale la così detta Nuova scheda. (Seleziona l’opzione Apri la pagina Nuova scheda nella scheda Impostazioni). Tale pagina ha delle caratteristiche che potresti trovare vantaggiose. Innanzi tutto, mostra le miniature dei siti da te visitati con maggiore frequenza, in modo che clic- candoci sopra tu possa accedervi nuovamente senza doverne digitare l’indirizzo nella barra del browser. Inoltre, nella parte superiore della scheda, al disotto della barra degli indirizzi, compaiono sia le pagine chiuse che i segnalibri utilizzati di recente.  Infine, nella sezione Aspetto della scheda Impostazioni di Chrome, attiva la funzione Mostra pulsante Pagina iniziale per visualizzare il relativo pulsante appena a sinistra della barra degli indirizzi, cliccando sul quale potrai visualizzare immediatamente la pagina iniziale nella sche- da attiva. Uso del browser 26 2.15 | Il pulsante Apri pagina iniziale cliccando sul quale è possibile raggiungere la pagina configurata come iniziale. Per rendere operative le nuove configurazioni del browser, occorre che tu chiuda la scheda Impostazioni cliccando sulla X a destra della sua etichetta. 2.3.2 Gestire i pop-up I pop-up sono finestre che compaiono automaticamente sullo schermo mentre si stanno visi- tando le pagine di un sito web. I pop-up, molto spesso, contengono messaggi pubblicitari. Ecco perché possono risultare fastidiosi durante la navigazione, soprattutto nel caso in cui a comparire siano più di uno.  Se i pop-up pubblicitari si aprono anche quando non stai navigando, il tuo compu- ter potrebbe essere infettato da spyware, un tipo di virus che il browser ha scaricato indirettamente dal Web. I messaggi pop-up, inoltre, possono essere parte di un ten- tativo di phishing, normalmente mirato a estorcere informazioni sensibili, personali o finanziarie. Tuttavia, non tutti i pop-up sono dannosi. Infatti, oltre a quelli utilizzati per scopi pubblicitari, ce ne sono altri che possono aiutare la navigazione: come avrai avuto modo di notare, a volte è possibile visualizzare un messaggio pop-up che descrive in dettaglio un determinato elemento del testo presente in una pagina web, semplicemente ponendo il puntatore del mouse su di esso. Uso del browser 27 2.16 | Un esempio di un messaggio pop-up che compare posizionando il puntatore del mouse sull’elemento al quale è associato. Altri pop-up invece vengono utilizzati affinché i software comunichino con l’utente. Molti di essi, infatti, una volta terminata una determinata azione, generano un avviso che compare proprio tramite un messaggio pop-up. Si pensi, ad esempio, alla finestra che compare quando si scarica un file dal Web. 2.17 | Il messaggio di pop-up che compare durante la procedura di installazione di Google Chrome. Uso del browser 28 Per evitare che compaiano pop-up indesiderati, i browser sono dotati di un particolare sistema tramite cui gestirli. Infatti è possibile configurare il browser affinché blocchi tutti i pop-up du- rante la navigazione, tranne quelli provenienti da uno o più siti specifici. Tornando al nostro browser Google Chrome, vediamo in dettaglio come impostare tale configurazione: 1. Fai clic sul pulsante Personalizza e controlla Google Chrome in alto a destra, quindi seleziona la voce Impostazioni nel menu. 2. Fai clic su Avanzate in fondo alla scheda Impostazioni che si è aggiunta. 3. Nella sezione Privacy e sicurezza, clicca su Impostazioni contenuti per aprire la pagina nella quale scegliere la voce Pop-up. 4. Seleziona l’opzione Bloccata. 2.18 | La sezione Popup della scheda Impostazioni di Google Chrome dalla quale bloccare tutti i pop-up oppure scegliere quale consentire. A volte bloccando tutti i pop-up alcuni siti possono risultare inutilizzabili. In questi casi occor- re quindi consentirne la visualizzazione. In Google Chrome puoi impostare il browser affinché mostri esclusivamente i pop-up provenienti dai siti da te indicati. Cliccando su AGGIUNGI nella sezione Consenti della pagina Popup (figura 2.18), visualizzerai la finestra di dialogo nella quale digitare l’indirizzo del sito i cui messaggi pop-up vuoi che siano consentiti dal browser. Uso del browser 29 2.19 | la finestra di dialogo Aggiunta di un sito nella quale inserire l’indirizzo del sito i cui pop-up si vuole siano visualizzabili nello schermo del proprio computer. 2.2.3 Gestire i cookie Se si svolgono operazioni per le quali è necessario che il browser ricordi alcune informazioni legate alla navigazione, si produrranno dei cookie. Un cookie è un piccolo file, inviato da un server web nel tuo hard disk. Chi te lo ha inviato lo utilizza per riconoscerti: in pratica, per il mittente, il cookie equivale alla tua carta di identità. I cookie, essendo tutti file di testo, non possono trasmettere virus. Lo loro utilità è farti rispar- miare tempo durante la navigazione sul Web. Infatti, quando navighi su un sito, un cookie fornisce, a chi te lo ha inviato, le informazioni che ti riguardano. Quando accedi nuovamente a quella pagina web, il server sa già quali informazioni fornirti. I cookie quindi consentono al sito che stai visitando di sapere tutto su di te: siti visitati in pre- cedenza, frequenza e così via. Sono informazioni che potrebbero essere utilizzate per fini com- merciali, se ceduti a terze parti, che potranno così farti proposte mirate. Quello che occorre fare è quindi configurare il browser affinché impedisca ai siti web di terze parti di salvare e leggere i dati dei cookie presenti nel tuo computer. In Google Chrome puoi settare tale impostazione in questo modo: 1. Fai clic su Personalizza e controlla Google Chrome > Impostazioni > Avanzate. 2. Nella sezione Privacy e sicurezza, fai clic su Impostazioni contenuti, dopodiché su Cookie. 3. Seleziona l’opzione Blocca cookie di terze parti. Uso del browser 30 2.20 | La sezione Cookie della scheda Impostazioni del browser Google Chrome dalla quale gestire i cookie. Per scegliere quali cookie eliminare dal tuo computer, seleziona l’opzione Mostra tutti i cookie e i dati dei siti. Cliccando su RIMUOVI TUTTO, andrai ad eliminare tutti i cookie e i dati dei siti. Mentre per eliminare un cookie specifico, clicca sull’icona a forma di un piccolo bidone. 2.21 | Un esempio di un elenco dei cookie e dei dati dei siti visitati presenti in un computer. Uso del browser 31 3. STRUMENTI DEL BROWSER Tutti i browser mettono a disposizione degli strumenti con cui agevolare la navigazione sul Web. È infatti possibile ricorrere alla cronologia generata automaticamente dal browser per raggiungere una pagina web visitata in precedenza, oppure aggiungere segnalibri ai Preferiti. 3.1 Usare la cronologia I browser creano una cronologia delle pagine web visitate in precedenza, ossia ne memoriz- zano gli indirizzi in modo tale che sia possibile scegliere rapidamente quale riaprire. La cro- nologia non è un tentativo del browser di controllare i tuoi spostamenti in Rete, bensì un utile strumento che può agevolarti nella navigazione. 3.1.1 Visualizzare una pagina web selezionandola nella cronologia Per accedere alla cronologia di Google Chrome segui questi passaggi: 1. Fai clic sul pulsante Personalizza e controlla Google Chrome nell’angolo in alto a destra della finestra del browser. 2. Posiziona il puntatore del mouse sulla voce Cronologia per visualizzare il sotto-menu con le pagine dei siti che hai chiuso di recente. 3. Clicca su una delle pagina web in elenco per aprirla in una nuova scheda. 3.1 | Le pagine web chiuse di recente memorizzate nella cronologia di Google Chrome. Strumenti del browser 32 3.1.2 Cancellare dati di navigazione dalla cronologia Il browser genera in automatico una cronologia degli ultimi siti visitati. Puoi decidere di can- cellare tutti i dati di navigazione oppure soltanto alcuni.  Cancellare i dati di navigazione è un’azione che può rivelarsi utile in tutte quelle occasioni in cui si utilizzano dispositivi di connessione ad Internet condivisi, come spesso accade nelle biblioteche pubbliche o in un Intenet cafè. In questo modo, sarai sicuro che nessuno potrà vedere i tuoi movimenti in Internet, minando la tua pri- vacy. In Google Chrome, procedi in questo modo: 1. Fai clic sul pulsante Personalizza e controlla Google Chrome, dopodiché poni il puntatore del mouse sulla voce Cronologia. 2. Clicca su Cronologia nel sotto-menu comparso per aprire l’omonima scheda, dalla quale selezionare l’opzione Cancella dati navigazione in alto a sinistra. Così facendo, andrai ad aprire nella finestra del browser la scheda Impostazioni, e visualizzerai la finestra di dialogo Cancella dati di navigazione. 3. Assicurati che ci sia un segno di spunta nella casella Cronologia di navigazione (al di sotto della quale vengono indicati gli elementi presenti nella cronologia) e seleziona la voce tutto nel menu a discesa. 4. Procedi con l’eliminazione di tutti gli indirizzi della cronologia cliccando su Cancella dati di navigazione. 3.2 | la finestra di dialogo Cancella dati di navigazione dalla quale gestire la cronologia di Google Chrome. Strumenti del browser 33  Oltre a cancellare tutti i dati di navigazione memorizzati da Chrome, puoi anche scegliere di eliminare solo quelli relativi ad un determinato periodo di tempo. Il menu a discesa presente nella finestra di dialogo Cancella dati di navigazione (figura 2.13), infatti, racchiude una serie di opzioni: ultima ora, ultimo giorno, ultima settima- na, ultime quattro settimane. Se lo preferisci puoi anche cancellare i singoli riferimenti alle pagine web memorizzati nella cronologia di Google Chrome. 1. Visualizza la scheda Cronologia (pulsante Personalizza e controlla Google Chrome > Cronologia > Cronologia oppure clicca la combinazione di tasti Ctrl+H). 2. Metti un segno di spunta nella casella relativa a ogni pagina web chiusa in precedenza che desideri rimuovere dalla cronologia. 3. Nella parte superiore della scheda Cronologia, fai clic sul pulsante Elimina. 4. Fai clic su Rimuovi nella finestra di conferma comparsa. 3.3 | La scheda Cronologia di Google Chrome dalla quale selezionare i dati di navigazione da eliminare.  C’è un modo più rapido di accedere alla cronologia di Google Chrome. Tenendo premuto il tasto sinistro del mouse sul pulsante Indietro oppure cliccandoci sopra con il tasto destro del mouse, puoi visualizzare un menu dal quale selezionare la voce Mostra cronologia completa. Così facendo aprirai la scheda Cronologia di Chrome con l’elenco completo delle pagine web visitate suddivise per giorno e per ora. 3.4 | Il menu che compare tenendo premuto il tasto sinistro del mouse sul pulsante Indietro del browser Google Chrome dal quale accedere alla cronologia completa. Strumenti del browser 34 3.1.3 La navigazione in incognito Puoi anche decidere di navigare senza lasciare tracce e, quindi, senza generare alcuna crono- logia. Per attivare tale funzione in Google Chrome, occorre che tu faccia clic sul pulsante Perso- nalizza e controlla Google Chrome per selezionare la voce Nuova finestra di navigazione in incognito nel menu visualizzato. Si aprirà così una nuova finestra del browser con una scheda iniziale la cui pagina web spiega in dettaglio cosa comporti la navigazione in incognito. Prendi quindi a spostarti in altre pagine web secondo i tuoi desideri. 3.5 | La scheda iniziale della finestra di Google Chrome che compare attivando la navigazione in incognito.  La navigazione in incognito, oltre ad impedire che si crei la cronologia di naviga- zione, blocca il salvataggio automatico di cookie e dati dei siti, più tutte le informa- zioni inserite nei moduli. Essa quindi conoscente di non lasciare alcuna traccia delle pagine visitate. 3.2 Gestire i Preferiti Sicuramente ci sono dei siti più visitati di altri, ad esempio, per acquisire informazioni e noti- zie di ogni genere (giornali on-line, meteo, posta elettronica, oroscopo, ecc.). Tenere a mente tutti questi indirizzi web è molto difficile, se non impossibile. Di conseguenza, Google Chrome consente di aggiungere una pagina web ai Preferiti, affinché la si possa nuova- mente visualizzare cliccandoci sopra. Strumenti del browser 35   La terminologia varia a seconda del browser: Firefox e Safari, li chiamano Segnalibri; mentre Edge e Chrome, li chiamano Preferiti. 3.2.1 Aggiungere un segnalibro ai Preferiti In Google Chrome puoi aggiungere la pagina web che stai visitando ai Preferiti, semplicemen- te cliccando sull’icona a forma di stella posizionata all’estrema destra nella barra degli indiriz- zi della finestra del browser. Si aprirà il riquadro Aggiungi ai preferiti, all’interno del quale di- gitare il nome da attribuire al segnalibro con l’indirizzo della pagina, e scegliere la cartella in cui salvarlo. 3.6 | L’aggiunta di una pagina web all’elenco preferiti di Google Chrome. Salvando un segnalibro nella cartella Barra dei Preferiti, farai in modo che esso compaia in un’apposita barra nella parte superiore della finestra del browser. Per visualizzarla occorre selezionare Personalizza e controlla Google Chrome > Preferiti > Mostra barra dei Preferiti. Così fa- cendo sarà più facile aprire una pagina web, poiché basterà cliccare sul segnalibro corrispon- dente direttamente nella barra dei preferiti. 3.7 | La barra dei Preferiti di Google Chrome. Strumenti del browser 36 Salvando un segnalibro nella cartella predefinita Altri Preferiti, farai in modo che esso non compaia nella barra del browser. Se invece desideri creare una cartella nella quale aggiungere un segnalibro, clicca su Modifica nel riquadro Aggiungi ai preferiti, quindi su Nuova cartella. Digita il nome della cartella e clicca su Salva. 3.8 | Il riquadro Modifica preferito di Google Chrome, in cui inserire il nome del segnalibro e scegliere la cartella in cui salvarlo. La nuova cartella comparirà, insieme alle altre, nell’elenco a discesa del riquadro Aggiungi ai preferiti. Selezionandola potrai quindi aggiungere facilmente altri segnalibri al suo interno. Per visualizzare la lista completa dei segnalibri aggiunti, fai clic su Personalizza e controlla Go- ogle Chrome, dopodiché posiziona il puntare del mouse sulla voce Preferiti. Nel sotto-menu comparso, scegli quale segnalibro aprire cliccandoci sopra. Strumenti del browser 37 3.9 | L’elenco Preferiti di Google Chrome.  Puoi aggiungere un preferito alla lista: facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla barra dei Preferiti, per poi selezionare Aggiungi pagina nel menu; tramite le scorciatoie da tastiera Ctrl+D (Win 10) oppure Comand+D (Mac); trascinando nella barra dei Preferiti un link presente nella pagina visualizzata. 3.2.2. Organizzare, modificare, eliminare segnalibri dai Preferiti Per gestire i preferiti, occorre accedere all’apposita scheda Preferiti, visualizzabile selezionan- do Personalizza e controlla Google Chrome > Preferiti > Gestione Preferiti. Seleziona un segnalibro dell’elenco, dopodiché trascinalo nella cartella a sinistra, in cui vuoi che sia aggiunto. Procedi in questo modo fino a organizzare i preferiti secondo le tue esigenze. 3.10 | La scheda Preferiti dalla quale riorganizzare i segnalibri aggiunti. Strumenti del browser 38   Puoi organizzare i preferiti in ordine alfabetico. Clicca sul pulsante Organizza in alto a destra della scheda Preferiti, quindi seleziona la voce Ordina per nome nel menu comparso. 3.11 | Come organizzare in ordine alfabetico i preferiti di Google Chrome. Dalla scheda Preferiti puoi anche modificare il nome e l’URL di un singolo segnalibro. Clicca quindi sul pulsante Altre azioni (contrassegnato da tre punti disposti verticalmente) in corri- spondenza del preferito al quale intendi apportare dei cambiamenti. Nel menu comparso se- leziona Modifica per visualizzare l’omonima finestra di dialogo in cui inserire le nuove infor- mazioni. Selezionando Elimina nello stesso menu, invece, andrai a cancellare il segnalibro dalla lista. 3.12 | La scheda Preferiti dalla quale modificare i segnalibri aggiunti ai Preferiti. 3.2.3. Importare ed esportare i Preferiti In Google Chrome, puoi importare i preferiti/segnalibri memorizzati in altri browser, come Mozilla Firefox o Microsoft Edge. Per fare ciò occorre seguire questa procedura: 1. Seleziona Personalizza e controlla Google Chrome > Preferiti > Importa preferiti e impostazioni. 2. Nella finestra di dialogo che compare, seleziona nel menu a discesa il browser dal quale importare preferiti/segnalibri (abbiamo già detto che la terminologia varia a seconda del browser). Strumenti del browser 39 3. Fai clic su Importa, quindi su Fine nella finestra di dialogo che compare. 3.13 | La finestra di dialogo Importa preferiti e impostazioni di Google Chrome, dalla quale selezionare il browser da cui importare i preferiti/segnalibri. Se non hai aggiunto alcun preferito alla lista, i preferiti/segnalibri importati verranno visualiz- zati direttamente nell’apposita barra del browser (normalmente agganciata sotto la barra degli indirizzi). Se hai già aggiunto alcuni preferiti alla lista di Chrome, i segnalibri/preferiti che importi ver- ranno visualizzati in una nuova cartella chiamata Importati, visibile alla fine della barra. Se dovessi decidere di utilizzare un altro browser, ricordati che puoi esportare al suo interno i preferiti memorizzati in Google Chrome. 1. Seleziona Personalizza e controlla Google Chrome > Preferiti > Gestione preferiti. 2. Seleziona il pulsante Organizza nella scheda Preferiti, quindi Esporta preferiti nel menu com- parso. 3. Nella finestra di dialogo Salva con nome, attribuisci un nome al file con i preferiti, dopodiché clicca su Salva. Chrome esporterà i tuoi preferiti sotto forma di file HTML. Utilizza questo file per importare i preferiti in un altro browser. Strumenti del browser 40 3.3 Strumenti di interazione con il Web I browser prevedono che si possa interagire con il Web. Ciò significa che ricorrendo ad apposi- ti strumenti integrati al loro interno, alcuni file possono essere scaricati dal Web direttamente sul tuo computer o dispositivo di navigazione. Inoltre gli oggetti contenuti nelle singole pagi- ne web, come testi e immagini, possono essere salvati affinché li si riutilizzi secondo le proprie necessità e per scopi diversi. I browser consentono infine di stampare le pagine web, in modo da poterle consultare anche senza dover ricorrere ad un dispositivo connesso alla Rete. Procediamo quindi con la scoperta di tali strumenti prendendo sempre come esempio il brow- ser sino a qui utilizzato, ossia Google Chrome, consapevoli del fatto che tutto quello che verrà a breve spiegato è facilmente eseguibile anche negli atri browser. 3.3.1 Scaricare file dal Web Come abbiamo appena detto, i browser consentono di scaricare file dal Web per copiarli all’in- terno del proprio computer o dispositivo di navigazione. Successivamente, in base all’esten- sione del file, si può scegliere con quale applicazione aprirlo. Ad esempio, se il file scaricato è in formato.docx, occorre utilizzare Microsoft Word per visualizzarlo oppure Writer di Libre Office, se invece è stato scaricato un documento in formato PDF, bisogna utilizzare l’applica- zione Adobe Reader.  Molto spesso si scaricheranno dal Web file di installazione di alcune applicazioni. In questo caso, facendo doppio clic su di essi, si avvierà la procedura di installazione delle applicazioni sul proprio computer o dispositivo. Se l’applicazione viene rila- sciata in forma gratuita, si consiglia di verificarne la provenienza prima di avviare la procedura di installazione, poiché potrebbero nascondere virus o spyware. Una buona soluzione potrebbe essere assicurarsi che sia attivo un software antivirus af- finché blocchi le operazioni di download potenzialmente pericolose. Per scaricare un file dal Web è necessario, per prima cosa, trovarlo tramite appositi strumenti di ricerca, che avremo modo di conoscere a breve. Di solito, le pagine web che contengono file scaricabili, sono anche provviste di un pulsante con cui avviare il download. Google Chrome visualizza i file scaricati dal Web nella barra dei download, posizionata nella parte inferiore della finestra del browser. Tale barra è anche utile per monitorare lo stato di avanzamento dell’operazione di download. Strumenti del browser 41 3.14 | La barra dei download di Google Chrome. L’icona del file scaricato compare a sinistra della barra. Una volta completato il download, è quindi possibile aprire il file. Il pulsante Mostra tutto a destra della barra consente, invece, di accedere alla scheda Download, la quale mostra un elenco di tutti i file scaricati. 3.15 | La scheda Download di Google Chrome. Come impostazione predefinita, i file scaricati vengono aggiunti alla cartella Download, alla quale accedere cliccando su Mostra nella cartella in basso nella casella relativa ad un file scari- cato. Dopo l’accesso a tale cartella, puoi compiere sui file scaricati presenti al suo interno le più comuni operazioni di utilizzo. Ad esempio, puoi scegliere quale file eliminare definitivamen- te dal tuo computer, quale archiviare spostandolo in un’altra cartella, quale copiare altrove Strumenti del browser 42 oppure, nel caso di un file di installazione di un’applicazione, eseguirlo nuovamente facendo doppio clic su di esso, e così via.  In Google Chrome, puoi impostare un percorso specifico per ogni download in que- sto modo: 1. Visualizza la scheda Impostazioni (seleziona Personalizza e controlla Google Chrome > Impostazioni). 2. Seleziona Avanzate nella stessa scheda, quindi raggiungi la sezione Download. 3. Per modificare il percorso di download predefinito, fai clic su CAMBIA, quindi seleziona la posizione in cui desideri salvare i file. Se invece preferisci scegliere un percorso specifico per ciascun download, seleziona Chiedi dove salvare il file prima di scaricarlo. 3.3.2 Salvare testi ed immagini dal Web Può accadere che tu voglia utilizzare un testo presente in una pagina web oppure un’imma- gine, così come qualsiasi altro tipo di oggetto grafico al suo interno. Non è quindi il caso che tu salvi l’indirizzo della pagina nei Preferiti, poiché il tuo intento non è raggiungerla quando necessario, bensì utilizzare diversamente alcuni oggetti al suo interno. Un buon modo per salvare un testo di una pagina web, consiste nel copiarlo come si farebbe con qualsiasi altro elemento testuale, e nell’incollarlo all’interno di un’applicazione che ne consenta l’elaborazione. 1. Fai clic all’inizio del testo da copiare e poi trascina il mouse fino a completare la selezione. 2. Premi la combinazione di tasti Ctrl+C (Cmd+C su Mac) per copiare il testo sul computer. 3. Apri l’applicazione in cui incollarlo. 4. Premi la combinazione di tasti Ctrl+V (Cmd+V su Mac) per incollarlo. A questo punto, mol- to probabilmente, dovrai formattare il testo per adattarlo alle tue esigenze. Per salvare un’immagine da una pagina web, procedi come segue: 1. Clicca con il tasto destro del mouse sull’immagine, quindi seleziona la voce Salva immagine con nome. 2. Nella finestra di dialogo che compare, scegli la cartella in cui salvarla e se lo ritiene neces- sario, assegnale un nome. 3. Clicca su Salva. Strumenti del browser 43 3.3.3 Stampare una pagina web Tramite il browser puoi anche stampare una pagina web. Per prima cosa occorre che tu visua- lizzi la pagina, dopodiché premi la combinazione di tasti Ctrl+P (Cmd+P su Mac). In Google Chrome, puoi anche cliccare sul pulsante in alto a destra con tre puntini disposti verticalmen- te e selezionare la voce Stampa nel menu. In entrambi i casi, visualizzerai l’anteprima della stampa e il pannello dal quale impostarne le opzioni. 3.16 | Lo strumento con cui stampare pagine web di Google Chrome.  Puoi salvare una pagina web in formato PDF, affinché sia visualizzabile off-line nell’applicazione di lettura testi Adobe Reader. Procedi come segue: 1. Nel pannello per la stampa di Chrome clicca su Modifica. 2. Nella finestra di dialogo Seleziona una destinazione, scegli Salva come PDF. 3. Torna al pannello iniziale, quindi clicca su Salva. 3.3.4 I plug-in Oltre ai testi e alle immagini, le pagine web possono contenere una serie di oggetti grafici e interattivi, come animazioni video, calendari per creare eventi, e così via. Per visualizzare tali contenuti occorre che il browser sia munito dei plug-in giusti.  I plug-in sono dei software che si innestano su un programma principale, per im- plementarne le funzioni. Si definiscono aperti i programmi che, come il browser, supportano plug-in. Strumenti del browser 44 Spesso i plug-in sono sviluppati da case produttrici diverse da quella che ha realizzato il brow- ser. Questo sistema permette un aggiornamento e uno sviluppo continuo di moltissimi pro- grammi, con un ritmo che nessuna software house, per quanto preparata, potrebbe assicurare a noi utenti se lavorasse da sola e in maniera chiusa. Questo è un ottimo esempio delle poten- zialità di Internet! Ecco alcuni dei plug-in principali: Adobe Flash Player: consente di riprodurre i contenuti multimediali (audio, video, anima- zioni grafiche) presenti nelle pagine web, e di effettuare lo streaming di file audio e video. È scaricabile al seguente indirizzo: get.adobe.com/it/flashplayer/ Adobe Reader: consente di visualizzare i documenti in formato PDF (Portable Document Format). È scaricabile al seguente indirizzo: get.adobe.com/it/reader/ Java: consente di giocare, caricare foto, chattare in linea, eseguire presentazioni virtuali e utilizzare servizi, ad esempio formazione in linea, home banking e mappe interattive. Se non si dispone di Java, molte applicazioni e siti Web non funzionano. È scaricabile al se- guente indirizzo: java.com/it/download/ QuickTime: consente di riprodurre file multimediali in formati diversi. È scaricabile al se- guente indirizzo: support.apple.com/it_IT/downloads/quicktime Una volta scaricato il file del plugin, occorre eseguirlo per completarne l’installazione sul pro- prio computer o dispositivo. Poiché a volte i plug-in possono costituire un rischio per la sicu- rezza, i browser bloccano automaticamente quelli obsoleti o non molto utilizzati. I plugin entrano in funzione automaticamente: se si visita una pagina web i cui contenuti ri- chiedono l’utilizzo di un particolare plugin, questo entra subito in funzione consentendone la visualizzazione. Strumenti del browser 45 4. ESEGUIRE RICERCHE SUL WEB Internet è un enorme contenitore capace di veicolare un grande quantitativo di dati e informa- zioni. Per usufruirne al meglio, bisogna imparare a ricercare efficacemente ciò che ci interessa, utilizzando tutti gli strumenti di cui possiamo disporre. Nelle prossime pagine vedremo quali strumenti e quali regole utilizzare per districarci al meglio nel Web. 4.1 I motori di ricerca Genericamente, si parla di ricerche sul Web, per far riferimento a quella particolare attività che consiste nel trovare precise informazioni nella Rete. Il Web mette a disposizione degli appositi strumenti per compiere tali ricerche, i così detti motori di ricerca. Si definiscono motori di ricerca, degli appositi strumenti che scandagliano il Web, indicizzando dati, informazioni e documenti all’interno dei propri database.  Un database è un archivio di dati strutturati, di dati, cioè, organizzati in modo tale da facilitarne la consultazione. Per capirci, possiamo paragonare il database ad una biblioteca. Se vuoi cercare un libro in biblioteca, ti rivolgi al bibliotecario che ha una mappa che contiene l’indicazione dei codici dei libri, sistemati per stanze, scaffali e ripiani. Sa dove andare a prendere il libro che ti serve, incrociando i dati in suo possesso. Nel libro, poi, l’indice ci dice dove andare a trovare l’argomento che ci interessa. Allo stesso modo, in un database, le informazioni sono organizzate in una struttura logica che permette di accedere con facilità ad ogni dato. Con la piccola differenza che, in questo caso, parliamo di dati disponibili in Rete. Un motore di ricerca è quindi un enorme archivio di dati riguardanti le pagine online. Come avrai potuto già notare, per i motori di ricerca si parla di pagine e non di siti. La cosa è partico- larmente evidente quando, durante una ricerca, succede che siano visualizzate diverse pagine di uno stesso sito. Il motore, infatti, archivia tutte le pagine dei siti web che trova. In più, i motori di ricerca aggiornano spesso le pagine e, quindi, offrono una situazione sempre molto aggiornata del Web. I motori di ricerca di ultima generazione (o quelli normalmente aggiornati o in evoluzione) sono sempre più in grado di interpretare gli oggetti multimediali per come sono realizzati, utilizzando sempre più questi oggetti (e non l’eventuale risorsa testuale annessa) per la loro corretta interpretazione. Eseguire ricerche sul Web 46  Ti proponiamo, di seguito, un elenco. Sono tutti i motori di ricerca attualmente at- tivi in Italia. Vicino alla denominazione, quando è il caso, indichiamo il settore e/o l’argomento di cui si occupano. Tra questi, sicuramente troverai quello che fa al caso tuo, per ognuna delle tue ricerche. Abraham Search, motore di ricerca internazionale per il tuo business. Arcano WebTracer, motore di ricerca italiano per siti professionali. Aristotele. Atlaszone consente di trovare i siti internet seguendo un percorso territoriale. Dica33.net è un progetto di catalogazione di siti dedicati alla salute. Gepooz, generalista, è il primo motore di ricerca che si è occupato di annunci ed offerte di lavoro. Iasse è un motore di ricerca di siti amatoriali Italiani. Pagine Gialle, molto famoso ed utilizzato per cercare un’azienda, tramite speci- fici filtri (prodotti, servizi, marchi o per nome). Spiritual è un contenitore di siti web, appuntamenti, corsi e directory per chi è appassionato di… spirituale. Tutto Gratis è una guida alle migliori risorse gratis della rete: software, giochi, video, musica, internet, sms... Il motore di ricerca attualmente più diffuso è Google. Per la nostra trattazione faremo ad esso riferimento per conoscere il funzionamento dei motori di ricerca. Ricordiamo inoltre il motore di ricerca sviluppato dalla Microsoft di nome Bing. 4.1.1. Eseguire una ricerca di informazioni utilizzando parole chiave Il modo più semplice di trovare informazioni sul Web consiste nell’impostare un motore di ricerca affinché trovi gli argomenti di nostro interesse secondo alcune parole chiave. In questo modo è possibile visualizzare i risultati di tale ricerca, e quindi scegliere quale pagina web aprire.  Il modo per accedere ai dati di un database è la query, che tradotto in lingua ita- liana significa interrogazione, domanda. In pratica, è molto semplice: componi una query ogni volta che inserisci una serie di parole nel campo di ricerca di un qualsiasi motore di ricerca. Inserendo, ad esempio, a cosa serve una query, ogni parola (che si definisce chiave) sarà come un filtro per tutte le pagine web che il motore di ricerca ha nel suo database. In pochissimo tempo, restituirà l’elenco delle pagine filtrate (in cui, in sostanza, ci sono le parole ricercate). Eseguire ricerche sul Web 47 Per eseguire una ricerca di informazioni nel Web tramite il motore di ricerca Google, procedi in questo modo: 1. Apri il tuo browser, come ad esempio Google Chrome. 2. Digita l’indirizzo web del motore di ricerca. Come abbiamo già detto, per questa dimo- strazione utilizzeremo il motore di ricerca Google. Digita quindi l’indirizzo web google.it nell’apposita barra del tuo browser.  Come avrai avuto modo di notare, nell’interfaccia utente dei browser compare un’apposita barra nella quale digitare le parole chiave da ricercare nel Web. Non occorre quindi raggiungere il motore desiderato componendone l’indirizzo nella relativa barra. In particolare, se utilizzi Google Chrome e lo hai configurato affin- ché mostri come pagina iniziale una Nuova scheda, nell’area centrale di quest’ultima puoi già visualizzare una barra tramite cui eseguire le tue ricerche con Google inse- rendo le parole chiave da trovare. Puoi anche configurare Chrome affinché mostri la pagina web del motore di ricerca Google come pagina iniziale seguendo la pro- cedura vista in precedenza. 3. Nella casella del motore di ricerca, digita le parole chiave secondo le quali eseguire la ricer- ca nel Web. Ad esempio, potresti voler conoscere gli orari del cinema a te più vicino. Delle ottime parole chiave per la tua ricerca, potrebbero essere orari cinema multisala, seguite dal nome della tua città oppure dal nome del cinema stesso. Potresti, per eseguire una ricerca più mirata, aggiungere anche il giorno in cui desideri sapere gli orari di riproduzione del film di tuo interesse, come domenica, oppure giovedì. 4. Una volta digitate le parole chiave, premi il pulsante Invio della tastiera. 5. Il motore di ricerca procederà così alla esplorazione del Web, restituendo un elenco di link che rimandano alle pagine web trovate secondo le parole chiave inserite.  È importante sapere che i motori di ricerca utilizzano un particolare sistema per ordinare i risultati. Gli sviluppatori di siti Internet, infatti, cercano di utilizzare delle parole precise e posizionarle in precise parti delle pagine web affinché siano meglio identificabili dai motori di ricerca. Tuttavia, i risultati saranno comunque migliaia o centinaia di migliaia, ordinati in modo tale da mostrare per primi quelli più vicini ai nostri interessi. 6. Clicca sul link di tuo interesse per visualizzare la pagina corrispondente. Eseguire ricerche sul Web 48 4.1 | Le pagine web trovate dal motore di ricerca Google secondo le parole chiave orari cinema multisala Bari. È una buona soluzione raffinare le proprie ricerche, inserendo di volta in volta parole che ser- vano a rendere le ricerche sempre più vicine ai nostri interessi. Il segreto di una buona ricerca sul Web è quindi individuare i termini più efficaci, cioè adatti secondo il funzionamento dei motori di ricerca. 4.1.2. Eseguire una ricerca di immagini utilizzando parole chiave Se lo desideri, puoi anche eseguire ricerche di immagini sul Web. Tutti i motori di ricerca sono, infatti, capaci di scandagliare il Web al fine di selezionare immagini secondo le parole chiave da te impostate. In Google puoi eseguire una ricerca di immagini sul Web selezionando il link Immagini in alto a destra nella sua interfaccia, e digitando le parole chiave nell’apposita barra. Come esempio, possiamo eseguire una ricerca di immagini tramite Google inserendo casa come parola chiave. 4.2 | Come impostare una ricerca di immagini tramite il motore di ricerca Google. Eseguire ricerche sul Web 49 Al termine della ricerca, si aprirà una pagina web in cui saranno ordinate tutte le immagini trovate secondo le parole chiave inserite. 4.3 I risultati della ricerca di immagini inserendo casa come parola chiave in Google. Cliccando sull’immagine che ti piace di più o che ti sembra più in linea con le tue esigenze, si aprirà un pannello in cui potrai visualizzare una riproduzione più grande dell’immagine sulla sinistra, mentre sulla destra compare il link del sito da cui è stata filtrata. Al di sotto di tale link, ci sono una serie di informazioni tra cui le dimensioni dell’immagine. 4.4 Le informazioni relative all’immagine selezionata tra quelle trovate in seguito ad una ricerca sul Web. Eseguire ricerche sul Web 50 Molto spesso si vorrà eseguire una ricerca delle immagini sul Web per poi utilizzarle diversa- mente secondo le proprie esigenze. Infatti, cliccando con il tasto destro del mouse sull’imma- gine di tuo interesse, puoi scegliere se copiarla, stamparla, o salvarla in una nuova posizione di tua scelta, come faresti con qualsiasi altro file. 4.5 | Cliccando con il tasto destro del mouse su l’immagine selezionata tra quelle trovate in seguito ad una ricerca sul Web, è possibile compiere su di essa una serie di operazioni, come salvarla in una precisa destinazione impostata dall’utente. 4.1.3. Eseguire una ricerca avanzata Una recente ricerca certifica che tre studenti americani su quattro non sanno utilizzare gli strumenti disponibili per fare correttamente e, quindi, ottimizzare le ricerche online. Hack College (uno storico sito americano per studenti), partendo da questo dato, ha pubblicato un post interessante: ne prendiamo spunto per mettere assieme tutte le indicazioni necessarie per fare una ricerca perfetta! Troverai molto utili questi consigli. Un punto fondamentale, subito, all’inizio: per fare una ricerca perfetta dobbiamo sapere bene cosa cerchiamo! Se sappiamo, quindi, che stiamo cercando un certo tipo di documento (un PDF o un.doc, una.jpeg o una.png) è bene indicarlo, inserendo l’estensione nella nostra ricerca. Scrivi così: filetype:pdf. Se poi conosci anche il titolo o, almeno una parola del titolo del documento che stai cercando, puoi inserirla nella tua ricerca scrivendo così: intitle:parola. Per ricerche meno definite, invece, possiamo utilizzare i cosiddetti operatori (attivi in Google): Eseguire ricerche sul Web 51 “parola parola” indica a Google di cercare proprio e solo le parole che sono tra le virgolette, in quella combinazione soltanto e non anche, quindi, le singole parole (ad esempio, “pan- nelli solari”); -parola esclude la parola indicata dalla ricerca (ad esempio, pannelli solari-istallazione); ~parola estende la ricerca ai sinonimi della parola indicata (ad esempio, fotovoltaico ~pan- nelli); *parola indica a Google di cercare il risultato che meglio si accoppia alla parola indicata; parola-parola consente di ricercare con maggiore precisione termini strettamente connessi (per esempio, baby-sitter); $numero consente, ad esempio, di ricercare un prodotto per il prezzo indicato (per esempio, $400); OR fa una doppia ricerca: fa una ricerca per ognuno dei termini scritti prima e dopo, anzi- ché fare una ricerca che soddisfi entrambi, assieme; site:nomedelsitosenzawww cerca solo all’interno di un sito (ad esempio, site:eipass.com). Non devi tenere a mente tutti gli operatori. Ci ha pensato Google, predisponendo un apposito servizio di ricerca avanzata, Google Advance Search. Nella pagina web di Google, seleziona Im- postazioni in basso a destra, quindi Ricerca avanzata nel menu comparso. In questo modo, acce- derai alla scheda di Google dalla quale impostare criteri di ricerca più avanzati. 4.6 | La scheda Ricerca avanzata di Google dalla quale impostare criteri di ricerca più dettagliati. Eseguire ricerche sul Web 52 4.1.4 Eseguire una ricerca avanzata di contenuti liberamente utilizzabili Il motore di ricerca Google ti consente di filtrare i risultati delle tue ricerche, affinché compaia solo il materiale che può essere liberamente riutilizzato. Il filtro di ricerca avanzato diritti di utilizzo implementato in Google, ti consente infatti di verificare se il materiale trovato è riutiliz- zabile, condivisibile oppure modificabile. Per attivare tale filtro durante le tue ricerche, procedi come segue: 1. Visualizza la scheda Ricerca avanzata. Se la tua ricerca è finalizzata alla ricerca di immagi- ni, clicca su Immagini in alto a destra dell’interfaccia utente di Google, quindi sul pulsante Impostazioni in basso a destra, per visualizzare il menu dal quale selezionare la voce Ri- cerca avanzata. 2. Nella scheda che compare, compila le caselle inserendo le informazioni con cui affinare la tua ricerca, e seleziona le opzioni nei menu per limitarne i risultati. 3. Attiva il filtro di ricerca avanzata diritti di utilizzo selezionando una delle opzioni compre- se nell’omonimo menu. Le opzioni disponibili sono: Risultati utilizzabili o condivisibili liberamente: consente di trovare contenuti da copiare o ri- distribuire, a condizione che non vengano modificati. Risultati utilizzabili, condivisibili o modificabili liberamente: consente di trovare contenuti da copiare, modificare o ridistribuire secondo le modalità specificate nella licenza. I proprie- tari di siti, infatti, possono utilizzare specifiche licenze per indicare se e come è possibile riutilizzare i contenuti dei loro siti. Prima di riutilizzare i contenuti, verifica quindi che la relativa licenza sia legittima e consulta i termini esatti di riutilizzo. Selezionando le opzioni che prevedono la dicitura a scopo commerciale, farai in modo che Goo- gle trovi contenuti che possono essere impiegati per uso commerciale. 4. Clicca sul pulsante Ricerca avanzata. Eseguire ricerche sul Web 53 4.7 | Il filtro di ricerca avanzato di Google denominato diritti di utilizzo. 4.2 Valutazione dell’informazione Sono tante le cose da tenere in considerazione durante la navigazione. Tra le più importanti c’è la valutazione della qualità e del valore della sterminata quantità di informazioni a dispo- sizione nelle pagine web. 4.2.1 Come valutare i risultati di una ricerca sul Web In un elenco fornito da un motore di ricerca, si possono trovare, ad esempio, uno dietro l’altro, il sito di un’organizzazione non governativa (ONG), un portale tematico, una rivista cult, la home page di un appassionato di orologi a cucù, un forum di discussione, il blog di uno stu- dente, il sito di uno scrittore affermato. Per scegliere le informazioni più adatte ai nostri bisogni, dobbiamo, quindi, essere in grado di filtrare le ricerche, utilizzando metodi e strategie precise. In primo luogo, è sempre consigliabile verificare che sia indicato il nome o i nomi dei redattori del sito su cui stiamo navigando. L’anonimato non è affatto un buon segnale! Se ci sono i contatti del redattore (come un indirizzo mail, ad esempio) potrebbe essere utile contattar- lo direttamente per chiedere informazioni più specifiche sulle fonti. Un altro elemento importante è la data dell’ultimo aggiornamento: il mancato aggiornamen- to può essere indice di scarsa cura e attenzione dei contenuti che, in casi come questo, è molto probabile che siano superati. Eseguire ricerche sul Web 54 È sempre apprezzabile la presenza di riferimenti bibliografici appropriati e corretti, così come l’esplicitazione delle eventuali fonti originarie da cui provengono i dati. Un’altra buona indicazione potrebbe essere la cura con cui i testi sono scritti (assenza di errori ortografici) o l’ordine grafico con cui sono organizzate le pagine che li contengono. È bene tenere in considerazione che anche se le varie pagine elencate dopo una ricerca sul Web hanno tutte la stessa forma, non ti trovi davanti a contenuti di tipo e valore analogo. Per questo motivo, diventa ancora più importante controllare la provenienza dei materiali, leggendo con attenzione l’indirizzo (URL) del sito. L’indirizzo ci può dare molte notizie: possiamo sapere qual è la provenienza geografica (.it,.fr.,.de, ecc.) tramite cui capire se si tratta di testi tradotti o no, e se il redattore è un’azienda (.com), un’organizzazione non commerciale (.org), un ente o un’istituzione governativa (.gov) o militare (.mil). Normalmente, dobbiamo dare più credito (criterio dell’autorevolezza delle fonti), ai siti di enti e organismi ufficiali, università, centri di ricerca, case editrici, associazioni di catego- ria, esperti riconosciuti e aziende specializzate di un determinato settore; dobbiamo darne meno alle pagine di un singolo non meglio identificato, con traduzioni pedestri, a siti-con- tenitore dove si trova di tutto e di più. Quanto detto resta comunque relativo! Può valere per le informazioni più articolate ma, se vogliamo parlare di musica moderna, troveremo sicuramente più informazioni in un blog di un giovane appassionato che sul sito della SIAE. 4.2.2 Come valutare le informazioni di una pagina Web Ciò detto, ti diamo un po’ di consigli per valutare la qualità di una pagina web. In base alle tue esigenze, conoscenze o sensibilità, potrai scegliere se seguire tutte o alcune di queste indicazio- ni, in ognuna delle tue ricerche online. Come abbiamo accennato poco fa, prima di cliccare sul link di una delle pagine web che ti ha restituito il tuo motore di ricerca, leggi il titolo e l’URL della pagina stessa. Possiamo così vedere chi ha scritto la pagina. Se non ci fosse alcuna indicazione in questo senso, dif- fida subito. Vedi il dominio: come sappiamo, ci dice qualcosa sul tipo di organizzazione o sulla nazionalità del redattore. Dopo aver cliccato sul link della pagina che hai scelto tra i risultati della ricerca, controlla se ci sono dei link a pagine con titoli come Chi siamo, about us, biography, Notizie su di me, La nostra storia o simili, oppure alla home page. Se mancano questi col

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