Le collaborazioni coordinate e continuative ed eterorganizzate PDF
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Summary
These are lecture notes on Italian labor law, focusing on coordinated and continuous collaborations (co.co.co) and other types of collaborations. The notes cover aspects like the characteristics of co.co.co., legislative aspects, and exceptions. The document is likely part of a university course.
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Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo:...
Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 1 Le collaborazioni coordinate e continuative e le collaborazioni eterorganizzate Le collaborazioni coordinate e continuative Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 1 Le collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co) Tra il lavoro subordinato e il lavoro autonomo la dottrina ha collocato, in senso meramente descrittivo l’area della parasubordinazione, un’area che ricomprende tutta una serie di rapporti di lavoro autonomo caratterizzati da debolezza o soggezione economica del prestatore di lavoro nei confronti del committente; Il riferimento normativo che descrive quest’area è costituito dall’art. 409, n. 3, c.p.c., che estende la disciplina del rito processuale del lavoro, oltre che al rapporto di agenzia e di rappresentanza commerciale, ad «altri rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato. La collaborazione si intende coordinata quando, nel rispetto delle modalità di coordinamento stabilite di comune accordo dalle parti, il collaboratore organizza autonomamente l'attività lavorativa». Le co.co.co. di cui all’art. 409 c.p.c. non sono un nuovo tipo contrattuale, ma ricomprendo tutta una serie di rapporti che può essere dedotta in schemi contrattuali tipici come l’agenzia o atipici. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 1 Le collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co) Le caratteristiche delle co.co.co. sono la continuità, la coordinazione e il carattere prevalentemente personale della prestazione lavorativa; La continuità vale a distinguere le collaborazioni ex art. 409 c.p.c. dal contratto d’opera che, come visto, è caratterizzato da istantaneità, e comporta la qualificazione delle co.co.co. come contratti di durata; La coordinazione esprime il collegamento funzionale che deve sussistere tra la prestazione del collaboratore e l’attività del committente, per cui la prima si inserisce in certi termini all’interno della seconda per il raggiungimento delle finalità proprie del committente; Il carattere prevalentemente personale implica che il collaboratore può avvalersi di altri soggetti, ma il suo apporto personale nello svolgimento della prestazione deve essere prevalente. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 1 La disciplina legislativa Le collaborazioni coordinate e continuative, come detto, costituiscono a tutti gli effetti lavoro autonomo; Al lavoro parasubordinato, essendo lavoro autonomo, non si applica la disciplina della subordinazione; La giurisprudenza consolidata e la dottrina maggioritaria continuano a ritenere applicabili, per espressa previsione legislativa, solo le norme relative al processo del lavoro e l’art. 2113 cod. civ.; Disposizioni per i collaboratori coordinati e continuativi, come visto, sono previste dalla l. n. 81/2017, in particolare artt. 3 sulle clausole abusive, 8 sui congedi parentali e 14 su gravidanza, malattia e infortunio. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 1 La disciplina legislativa Il regime fiscale: i redditi derivanti da collaborazioni coordinate e continuative sono assimilati ai redditi da lavoro dipendente, con conseguente applicazione della ritenuta alla fonte; Il regime previdenziale: l’art. 2, comma 26, l. n. 335/1995, di riforma del sistema pensionistico, ha incluso i collaboratori coordinati e continuativi tra i soggetti obbligati ad iscriversi alla Gestione separata dell’INPS, fissando a tal fine una specifica aliquota previdenziale, inferiore a quella prevista per il lavoro subordinato. L’aliquota, originariamente fissata al 10%, è progressivamente aumentata per l’intervento di leggi successive (per il 2022: 35,03% o 33,72% senza altra copertura previdenziale obbligatoria – altrimenti, per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria: 24% - cfr. circolare Inps 25/2022). Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 1 Il lavoro a progetto Il d.lgs. 276/2003 aveva introdotto il lavoro a progetto per cercare di fare chiarezza nei rapporti tra subordinazione e autonomia; Si cercava di evitare l’utilizzo delle co.co.co. in funzione elusiva della legislazione posta a tutela del lavoro subordinato. I rapporti di co.co.co. dovevano essere riconducibili a uno specifico progetto o programma di lavoro o fasi di esso, che avrebbe costituito il contrassegno di genuinità del rapporto; L’art. 52 del d.lgs. N. 81/2015, ha abrogato la disciplina specifica del contratto a progetto: «Le disposizioni di cui agli artt. 61-69bis del D.lgs. N. 276/2003 sono abrogate e continuano ad applicarsi esclusivamente per la regolazione dei contratti già in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto. Resta salvo il disposto dell’art. 409 c.p.c.». Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 2 Le collaborazioni coordinate e continuative e le collaborazioni eterorganizzate Le collaborazioni eterorganizzate Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 2 Le collaborazioni eterorganizzate A fronte dell’abrogazione del lavoro a progetto, il legislatore introduce nel d.lgs. N. 81/2015 una tutela per una particolare tipologia di collaborazione; L’art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015 dispone, infatti, che «a far data dal 1° gennaio 2016, si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro prevalentemente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche qualora le modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate mediante piattaforme anche digitali»; Rispetto alle co.co.co le collaborazioni eterorganizzate di cui all’art. 2 presentano due elementi comuni, dati dalla continuità e dalla prevalente personalità della prestazione, e uno differente, dato dal fatto che la prestazione non è coordinata ma organizzata dal committente. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 2 Le collaborazioni eterorganizzate: la dottrina La disposizione normativa è stata oggetto di diverse interpretazioni da parte della dottrina, stante la difficoltà di individuare una linea di discrimine tra l’art. 2094 c.c., l’art. 2, d.lgs. n. 81/2015 e l’art. 409 c.p.c. Secondo un primo orientamento il legislatore avrebbe introdotto una nuova fattispecie di lavoro, un tertium genus, tra il lavoro subordinato e il lavoro autonomo, alla quale si applica la disciplina del lavoro subordinato; Al contrario si è sostenuto che la sussistenza in concreto delle modalità di svolgimento della prestazione individuate dalla disposizione normativa determina una presunzione semplice o assoluta di subordinazione; Ci è anche chi ha sostenuto che il legislatore abbia integrato l’art. 2094 c.c., estendendo l’area della subordinazione, oppure ancora che si tratti di una norma apparente che svolge un ruolo di sostegno all’indagine tipologica condotta dalla giurisprudenza per accertare la subordinazione. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 2 Le collaborazioni eterorganizzate: Cass. 1663/2020 Come vedremo meglio nella prossima lezione, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1663/2020 ha recentemente statuito che la disposizione normativa costituisce una norma di disciplina statuendo l’applicazione della disciplina del lavoro subordinato a forme di collaborazione che si collocano in un’area grigia tra subordinazione e autonomia. La Corte di Cassazione si è soffermata anche sull’interpretazione dell’espressione «disciplina del rapporto di lavoro subordinato», affermando che il legislatore non ha specificato fino a che punto si applichi tale disciplina, per cui è ragionevole ritenere che si applichi solo in quanto compatibile con la fattispecie da regolare. In ogni caso, da un’interpretazione letterale dell’art. 2, si deve escludere che l’espressione comporti l’applicazione alle collaborazioni eterorganizzate le tutele previdenziali. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 2 Le collaborazioni eterorganizzate: eccezioni La disposizione di cui all’art. 2 non trova applicazione con riferimento: a) alle collaborazioni per le quali gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore; b) alle collaborazioni prestate nell'esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali; c) alle attività prestate nell'esercizio della loro funzione dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e dai partecipanti a collegi e commissioni (Segue) Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. e coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 2 Le collaborazioni eterorganizzate: eccezioni La disposizione di cui all’art. 2 non trova applicazione con riferimento: d) alle collaborazioni rese a fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I.; d-bis) alle collaborazioni prestate nell'ambito della produzione e della realizzazione di spettacoli da parte delle fondazioni lirico sinfoniche di cui al d.lgs. n. 367/1996; d-ter) alle collaborazioni degli operatori che prestano le attività di soccorso alpino e speleologico. L’art. 2, d.lgs. n. 81/2015, non si applica alle pubbliche amministrazioni. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 27 Titolo: #titolo# Co. Co. Co. E coll. eterorganizzate Attività n°: #attività# 3 TEST DI AUTOVALUTAZIONE (DIDATTICA INTERATTIVA) Verificate le conoscenze fin qui acquisite svolgendo il test a risposta multipla proposto in questa sessione. Tempo previsto: 30 minuti