Lezione 21 (Il rapporto tra CCNL e la legge) - Slide PDF

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This document discusses the relationship between collective bargaining agreements (CCNL) and law. It details the general rule and exceptions, focusing on the hierarchical subordination of CCNL to law, and the related concepts of derogability and improvements. It includes specific examples from Italian legal contexts and mentions court decisions, particularly from the Italian Constitutional Court.

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Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo:...

Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e legge Regola generale e deroghe in peius Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e legge Il contratto collettivo è gerarchicamente subordinato alla legge, è infatti assegnato al legislatore il compito di prevedere alla tutela minima del lavoratore; Tale principio è stato ribadito anche nell’art. 5, l. n. 741/1959, che dispone la subordinazione gerarchica dei contratti recepiti in decreto alla legge; L’inderogabilità della legge è, tuttavia, relativa, non assoluta, vale soltanto in senso peggiorativo, ben potendo la contrattazione collettiva derogare in meglio alle disposizioni di legge; Al fine di comprendere se il trattamento collettivo sia peggiorativo o migliorativo rispetto alla legge, il raffronto viene operato con riferimento a singole clausole e secondo la tecnica della nullità e della sostituzione automatica. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e legge: criterio del cumulo La nullità della clausola collettiva peggiorativa rispetto alla disposizione di legge determina la sua sostituzione di diritto, per cui si verifica un effetto di cumulo tra le clausole del contratto eventualmente migliorative rispetto alla legge con i trattamenti migliorativi derivanti dalla legge, senza procedere a compensazione (criterio del cumulo); Molto spesso la legge nella sua regolamentazione rimanda a dati di tipicità storica e ambientale che solo la disciplina collettiva riesce a interpretare in maniera più significativa, avendo maggiore contezza del contesto organizzativo e sociale; In questi casi, non si mette in discussione il rapporto gerarchico che intercorre tra legge e contratto collettivo, ma si mette in luce il ruolo importante che può svolgere la disciplina collettiva nell’individuare il contenuto della disposizione legislativa. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e legge: le eccezioni La regola generale dell’inderogabilità in peius e della derogabilità in melius della legge a opera del CCNL subisce delle eccezioni in entrambi i punti di vista. È possibile, infatti, che il CCNL deroghi alla legge, qualora sia quest’ultima a prevederlo espressamente, o che sia la legge a fissare tetti massimi all’intervento della disciplina collettiva; Quanto alla prima ipotesi, la contrattazione collettiva sottoscritta da sindacati maggiormente o comparativamente più rappresentativi è legittimata talvolta a derogare in senso peggiorativo disposizioni legislative vuoi in cambio di garanzie in relazione a singoli istituti vuoi in cambio di benefici occupazionali. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e legge: i contratti di prossimità Una particolare ipotesi di deroga alla legge da parte della contrattazione collettiva è stata introdotta dall’art. 8, d.l. n. 138/2011, conv. in l. n. 148/2011, per i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale (c.d. contratti di prossimità) da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda; Tali contratti possono derogare alla legge nelle seguenti materie: a) agli impianti audiovisivi e alla introduzione di nuove tecnologie; b) alle mansioni del lavoratore, alla classificazione e inquadramento del personale; c) ai contratti a termine, ai contratti a orario ridotto, modulato o flessibile, al regime della solidarietà negli appalti e ai casi di ricorso alla somministrazione di lavoro; d) alla disciplina dell'orario di lavoro; e) alle modalità di assunzione e disciplina del rapporto di lavoro, comprese le collaborazioni coordinate e continuative a progetto e le partite IVA, alla trasformazione e conversione dei contratti di lavoro e alle conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro (salvo casi particolari). Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 2 Il rapporto tra CCNL e legge Inderogabilità in melius Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 2 Inderogabilità in melius: la dottrina Con la legislazione sul costo del lavoro, entrata in vigore tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ’80 (l. n. 91/1977; l. n. 219/1984; l. n. 38/1986), il legislatore ha fissato per la prima volta dei tetti legislativi alla contrattazione collettiva, derogando alla regola della derogabilità in melius della legge; In dottrina si è discusso circa la compatibilità della fissazione di limiti alla contrattazione collettiva con l’assetto istituzionale configurato dalla Costituzione; Secondo un primo orientamento, organizzazione e attività contrattuale costituiscono un elemento di contropotere inserito nel sistema politico ed economico, per cui il legislatore può al più sollecitare le OOSS al rispetto di determinati limiti retributivi, ma non fissarli autoritativamente tramite disposizioni legislative. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 2 Inderogabilità in melius: la dottrina Secondo una diversa opinione, invece, il fondamento della fissazione di tetti legislativi alla contrattazione collettiva si può rinvenire nell’art. 41, comma 3, Cost., secondo cui «la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali»; Vi è chi giustificava, però, l’intervento della legge soltanto in casi di necessità, alla luce della contingente situazione economica. Alcuni autori, infine, legittimavano l’intervento del legislatore di determinazione di limiti alla contrattazione collettiva purché fosse concordato con le parti sociali. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 2 Inderogabilità in melius: la Corte costituzionale La questione della compatibilità con l’assetto costituzionale della legislazione che fissava limiti alla contrattazione collettiva venne portata dinanzi alla Corte costituzionale; Con la sentenza n. 141/1980, la Corte in un primo momento esclude il contrasto della l. n. 91/1977 con l’art. 39 Cost., posto che «sino a quando l'art. 39 non sarà attuato, non si può né si deve ipotizzare - nei termini proposti - conflitto tra attività normativa dei sindacati e attività legislativa del Parlamento e chiamare questa Corte ad arbitrarlo»; Diversa l’impostazione nella successiva sentenza n. 34/1985, in cui la Corte, in relazione al d.l. n. 70/1984, riconosce la potestà del legislatore di fissare limiti alla contrattazione collettiva nel perseguimento di «finalità di carattere pubblico, trascendenti l'ambito nel quale si colloca - per Costituzione - la libertà di organizzazione sindacale e la corrispondente autonomia negoziale». Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 2 Inderogabilità in melius: la Corte costituzionale Nella sentenza n. 34/1985, la Corte ribadisce inoltre che «è da dubitare, quindi, che i fenomeni così ricostruiti, pur non contrastando con la Costituzione, rientrino nel quadro tipizzato dall'art. 39, dal momento che le organizzazioni sindacali non sono in tal campo separate dagli organi statali di governo, bensì cooperanti con essi», escludendo così la questione di legittimità con l’art. 39 Cost.; Tornata ad affrontare la questione di costituzionalità della l. n. 91/1977, nella sentenza 697/1988, la Corte mantiene il suo orientamento positivo, affermando che «allo stato non vi è alcuna riserva legislativa e contrattuale a favore dei sindacati. Tuttavia il legislatore non può comprimere la libertà di azione dei sindacati che certamente comprende anche l'autonomia negoziale, cioè il potere di stipulare contratti anche se aventi natura privatistica ed efficacia nei confronti degli iscritti. Ma tra Governo e sindacati possono intervenire accordi su determinate materie e detti accordi possono costituire, poi, il contenuto di leggi, come é avvenuto nella specie, sicché questi ultimi operano, così, in concreto, per la realizzazione di fini che sono anche politici e socio-economici». Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapporto tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 2 Inderogabilità in melius: la Corte costituzionale La questione di legittimità costituzionale della l. n. 91/1977 venne riproposta e affrontata da ultimo nella sentenza n. 124/1991; La Corte ritiene non fondata la questione di costituzionalità in relazione all’art. 3 Cost., ribadendo quanto già affermato nella precedente sentenza n. 697/1988, ossia che la disposizione «è ispirata da finalità di "perequazione e riconduzione ad uniformità delle varie previsioni contrattuali per i diversi settori»; Riconosce, invece, l’illegittimità costituzionale per contrasto con gli artt. 36 e 39 Cost., ritenendo che «il legislatore può stabilire criteri direttivi […] o vincoli di compatibilità con obiettivi generali di politica economica, individuati nel quadro dei programmi e controlli previsti dall'art. 41, terzo comma, Cost. Ma, entro le linee-guida tracciate dalla legge, le parti sociali devono essere lasciate libere di determinare la misura dell'indicizzazione e gli elementi retributivi sui quali incide. Compressioni legali di questa libertà, nella forma di massimi contrattuali, sono giustificabili solo in situazioni eccezionali, a salvaguardia di superiori interessi generali, e quindi con carattere di transitorietà». Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 21 Titolo: #titolo# Il rapp. tra CCNL e legge Attività n°: #attività# 3 TEST DI AUTOVALUTAZIONE (DIDATTICA INTERATTIVA) Verificate le conoscenze fin qui acquisite svolgendo il test a risposta multipla proposto in questa sessione. Tempo previsto: 30 minuti

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