Patologie Infettive della Cute e degli Annessi PDF
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Liceo Scientifico Statale 'Leonardo da Vinci', Reggio Calabria
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Presentazione medico-scientifica sulle patologie infettive della cute e degli annessi. Viene illustrato il percorso di potenziamento-orientamento "Biologia con Curvatura Biomedica", con un focus su virus e batteri che causano malattie cutanee.
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Primo nucleo tematico: Le patologie infettive della cute e degli annessi Percorso di potenziamento-orientamento “BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA” Dr.ssa Giovanna Malara specialista in Dermatologia e Venereologia Prof. Ignazio Stanganelli...
Primo nucleo tematico: Le patologie infettive della cute e degli annessi Percorso di potenziamento-orientamento “BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA” Dr.ssa Giovanna Malara specialista in Dermatologia e Venereologia Prof. Ignazio Stanganelli Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia Università di Parma Direttore Skin CancerUnit IRCCS IRST Istituto Tumori Romagna PRINCIPALI VIROSI CUTANEE Virosi Cutanee Virus (dal latino “veleno”) è un'entità biologica elementare Costituito da un solo acido nucleico a DNA o RNA – GENOMA - rivestito da un involucro proteico denominato CAPSIDE. Parassita endocellulare obbligato, in quanto si replica esclusivamente all'interno delle cellule viventi di altri organismi. Contagio di durata variabile Gravità correlata alle reazioni immunitarie dell’ospite I virus sono parassiti anche di animali, piante, batteri https://www.microbiologiaitalia.it Herpes simplex (Herpes virus ) Virus sferico a DNA a doppia elica, due varianti. TIPO 1: infetta soprattutto la parte superiore del corpo. Trasmesso per contatto diretto interumano con le lesioni erpetica o con la saliva dei portatori. TIPO 2: è responsabile dell’herpes delle regioni genitali e dell’herpes del neonato che si infetta durante il passaggio attraverso il canale del parto. Distinzione non assoluta poiché l’HSV-1 può essere isolato da lesioni genitali, l’HSV 2 da quelle labiali. INFEZIONE PRIMARIA Herpes simplex Al primo contatto con il virus, l’infezione può esprimersi in forma sintomatica (insorgenza nel sito di entrata) o asintomatica. FASE DI LATENZA Dopo l’infezione primaria il virus scompare rapidamente e si sposta nei gangli nervosi L’infezione da HSV non è eradicabile, il virus persiste in forma di latenza nei gangli sensitivi locali, riattivandosi in maniera sintomatica (lesioni ricorrenti) o asintomatica, nei periodi di maggiore debilitazione Kimberlin DW. Herpes simplex virus infections in fisica generale e stress psicofisico. neonates and early childhood. Semin Pediatr Infect Dis. 2005 Oct;16(4):271-81 Quando l’attività virale è attiva, il virus è molto contagioso Herpes labiale Herpes genitale Patereccio Erpetico Detto anche GIRADITO è una infezione da HSV 1 e 2 della cute della parte terminale delle dita della mano A livello del dito o delle dita interessate, il giradito provoca svariati sintomi e segni tra cui: Arrossamento Bruciore Gonfiore Vescicole Croste L’infezione è facilitata da ferite presenti sulla cute che permette la penetrazione del virus. Varicella-Zoster-Virus (Herpes virus) La varicella corrisponde all’INFEZIONE PRIMARIA. La disseminazione del virus per via ematica dopo contagio respiratorio è responsabile dell’eruzione cutanea generalizzata L’ herpes zoster è una recidiva localizzata (INFEZIONE SECONDARIA) dovuta a modificazioni del potere patogeno del virus e/o alterazioni dell’immunità cellulare Varicella TIPICA MALATTIA DELL’INFANZIA Incubazione circa 14 giorni Esordio : febbricola e malessere generale, segue una eruzione di macule rosee, presto sormontate da vescicole “a goccia di rugiada”. Evoluzione : Il giorno seguente il liquido della vescicola si intorbita la vescicola si essicca e forma una crosta Esito : macula ipo-pigmentata o una cicatrice, soprattutto se ci sono stati grattamento o sovra- infezione. Varicella L’eruzione esordisce al tronco al capillizio, si estende agli arti, ai genitali ed al viso, risparmiando caratteristicamente palmo e pianta dei piedi. Generalmente nell’arco di 12 giorni si ha una guarigione completa. Fase prodromica (3-4 gg) Herpes zoster Dolore urente unilaterale con lieve compromissione dello stato generale e adenopatie loco-regionali. Fuoco di S.Antonio Tradizione popolare Fase eruttiva Il Santo combatteva contro il demonio (dolore urente) che si manifestava Eruzione costituta da piccole macule eritematose, unilaterali a sotto forma di rettile greco herpein – rettile banda. Le macule si ricoprono di vescicole raggruppate a grappolo inizialmente a contenuto limpido poi torbido. Le terminazioni nervose derivanti da un nervo spinale tendono scarsamente a “sovrapporsi” ad altre terminazioni nervose provenienti da altri nervi spinali: ne deriva che una determinata regione cutanea viene innervata dalle terminazioni di un solo nervo spinale. Tale regione cutanea prende il nome di DERMATOMERO https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Grant_1962_663.png Herpes zoster Fuoco di S.Antonio Papillomi Virali Lesioni cutanee e mucose causate dai papilloma virus (human papilloma virus, HPV a DNA) A tutt’oggi si conoscono piu’ di 200 sierotipi di HPV Alcuni HPV sono implicati nella patogenesi di alcune neoplasie maligne cutaneo- mucose Tipologia % Verruche volgari (VV) 56,8 Verruche plantari (VP) 18,7 PREVALENZA VERRUCHE VIRALI IN BASE ALLA SEDE Verruche a mosaico 4,6 D’INSORGENZA Verruche piane 8,8 Verruche digitate 6 Papule lisce (collo, barba) 2,26 Verruche anogenitali 2,63 Verruche volgari HPV2 +++ HPV1 / HPV4 + Sono le forme più frequenti di verruche si tratta di papule rosee esofitiche più frequentemente localizzate sulla superficie dorsale delle mani e delle dita, più raramente palmari Al viso e cuoio capelluto spesso verruche filiformi o digitate (HPV2) La loro trasmissione è favorita da contatto e /o microtraumi Verruche piane comuni La loro trasmissione è favorita da contatto e/o microtraumi Prediligono il viso, il dorso delle mani e dita, le braccia, le ginocchia e la superficie anteriore delle delle gambe, si tratta di piccole papule poco rilevate Verruche plantari La loro trasmissione favorita dal contatto e / o microtraumi (piscine/palestre) a. Verruca plantare semplice ”mirmecia” (HPV1, più frequente) Lesione discoide endofitica, profonda, dolorosa, generalmente unica b. Verruca “a mosaico “ (HPV2, meno frequente) Lesione superficiale, non dolorosa, spesso multiple e confluenti i una placca. Papillomi virali anogenitali Malattia a trasmissione sessuale L’importanza delle infezioni ano-genitali da HPV è dovuta allo loro: cronicità, Infettività rischio di sviluppare neoplasie (infezioni da HPV oncogeni). Le infezioni da HPV 16 e 18 si associano ad un elevato rischio di evoluzione verso neoplasie maligne in regione genitale. Condilomi acuminati – «creste di gallo»: sono formazioni carnose peduncolate di colore rosa o rosso confluenti in masse molli talora rigogliose. Settembre 2023 ICO/IARC HPV Information Centre Maggio 2023 Per tutte le donne a partire dai 25 anni di età, anche se vaccinate, è inoltre CHE COSA FACCIAMO ? fondamentale aderire ai programmi di screening cervicale che prevedono gratuitamente il Pap-test e il test per la ricerca del HPV-DNA. In Italia sono disponibili tre diversi vaccini vaccino bivalente: sierotipi 16 e 18 - solo a femmine vaccino tetravalente: sierotipi 16 ,18, 6, 11 vaccino nonavalente: sierotipi 6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52, 58 Poxvirus Mollusco contagioso MC I MC sono dovuti infezioni da virus a DNA che causano la formazione sulla cute di piccole papule emisferiche traslucide di colorito roseo dalle dimensioni variabili da una capocchia di spillo ad un pisello. PRINCIPALI INFEZIONI BATTERICHE Infezioni Batteriche I batteri sono microrganismi unicellulari di tipo procariotico. Piodermiti Infezioni che colpiscono la pelle (a livello di epidermide, derma e ipoderma), causate primariamente dai batteri piogeni (ossia germi produttori di pus) come stafilococco (S. aureo) e streptococco (St. piogenico e viridante). Le piodermiti possono essere acute croniche recidivanti in base alla virulenza del germe ed alle capacità di difesa dell’ospite. Epidermide Derma Annessi Annessi Ipoderma sudorali pilosebacei Impetigine Erisipela Idrosadenite Ostiofollicolite Cheilite Flemmone Ectima Follicoliti Intertrigine Flemmone Sicosi Eritrasma Foruncolo Favo Impetigine Volgare Patologia molto contagiosa, provocata da cocchi (batteri di forma sferoidale), se ne distinguono due forme: Forma BOLLOSA (stafilococchi) Forma NON BOLLOSA (streptococchi) Predilige neonati, bambini e giovani adulti che si contagiano da ammalato o da portatori asintomatici. La patologia è caratterizzata da lesioni eritemato-vescicolose superficiali, che possono diventare bolle. Il contenuto dapprima limpido diviene successivamente torbido. Le erosioni che subentrano alla rottura delle vescicole evolvono in croste giallastre o brunastre. Impetigine bollosa non bollosa Forme epidermiche collegate alla sede Cheilite angolare -Perleché- Boccarola Chiazza erosa di colorito bianco- rossastro, spesso solcata da Fissurazioni e/o Ragadi agli angoli della bocca. La lesione è favorita dall’accumulo di saliva specie in soggetti edentuli o portatori di protesi Forme epidermiche collegate alla sede Intertrigine Chiazza eritematosa a limiti netti Scarsamente desquamanti, fortemente pruriginosa. Preferenzialmente alle grandi pieghe (ascellari, interglutee, sottomammarie, inguinali) Più frequente in soggetti obesi e diabetici, va differenziata dalla variante micotica Forme epidermiche collegate alla sede Eritrasma Chiazza irregolarmente circolare di colore giallo-bruno con esili squame aderenti Preferenzialmente alle pieghe inguino-crurali e nella fascia interna delle cosce Più frequente nei maschi, è una infezione da Corynebacterium minutissimum Alla luce di wood* si presenta rosso corallo Forme dermiche e ipodermiche Erisipela Grave infezione della cute da streptococco emolitico di gruppo A e G caratterizzata da insorgenza improvvisa con febbre e brividi a questo fa seguito la comparsa di una chiazza eritematosa dolorosa, calda con margine periferico rilevato, “segno dello scalino”, talvolta ricoperta da bolle o pustole al viso o arti inferiori PRINCIPALI ECTOPARASSITOSI Ectoparassitosi Il parassitismo è una simbiosi in cui un organismo, il parassita, vive su o in un altro organismo, l'ospite, traendo i suoi mezzi di sussistenza da esso. Gli ectoparassiti di interesse umano sono degli artropodi: Zecche Pulci Cimici Zanzare Acari Mosche Alcuni hanno un comportamento ematofago (pidocchi), altri si nutrono di cellule dello strato dermico (sarcoptes scabiei hominis), altri ancora scavano nicchie nel sottocutaneo. Le ectoparassitosi possono essere occasionali oppure obbligate Ectoparassitosi Parassitosi obbligatorie SCABBIA Così definite perché i parassiti possono espletare il loro ciclo vitale e riproduttivo solo sulla superficie cutanea dell’uomo. Sarcoptes scabiei varietà hominis La femmina gravida scava un CUNICOLO nello spessore dello strato corneo dove deposita la uova che schiudono in 3-4gg. Le larve maturano in 15-18gg e poi si accoppiano. Il maschio muore dopo la copula, la femmina depone le uova. SCABBIA Clinica Cunicolo a forma di S di 2-3 mm, vescicola perlacea dell’estremità del cunicolo, lesioni da grattamento con eventuale sovrapposizione batterica inizialmente negli spazi interdigitali, S e d i : ascelle pieghe con caratteristico risparmio del viso, possibile diffusione generalizzata. Prurito diffuso soprattutto notturno. Ectoparassitosi Parassitosi obbligatorie PEDICULOSI Pediculosis humana var. capitis- intenso prurito diffuso al cuoio capelluto particolarmente in reg retro-auricolare ed occipitale. Presenza di lesioni da grattamento e lendini (uova del pidocchio) adese al fusto del capello. Pediculosis humana var. corporis- più rara si osserva in caso di scarsa igiene. E’ presente prurito intenso e lesioni da grattamento soprattutto nella aree del corpo coperte. Il pidocchio ematofago si sposta sulla cute solo per la puntura altrimenti si rifugia nei vestiti e depone le uova sui tessuti. Ectoparassitosi Parassitosi obbligatorie FTIRIASI Phthirius inguinalis- intenso prurito e piccole papule rosee a livello delle zone perigenitali ricoperte di peli. L’insetto adulto vive alla base del pelo al livello dell’ostio follicolare. La trasmissione è sessuale (l’insetto adulto è sedentario, pertanto è necessario un contatto intimo per il contagio). Sono possibili forme di diffusione da contatto tramite asciugamani o effetti letterecci. Possibili localizzazioni al torace, ascelle, ciglia e sopracciglia Bibliografia Dermatologia. O. Braun-Falco, G Plewig, H.H. Wolf, W.H.C. Burgdorf ed Springer Dermatologia e malattie sessualmente trasmesse J.H Saurat, E. Grosshans,P. Laugier, J-M Lachapelle T. Habif. Atlante di Dermatologia clinica. Ed. Momento Medico Linee guida ADOI Linee guida Sidemast