Patologie Cutanee Immuno-mediate PDF
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Uploaded by GoldenSerpentine816
Istituto Auxologico Italiano
2024
Silvia Albergati
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Summary
This presentation details the immuno-mediated skin diseases and focuses on contact allergic dermatitis (CAD). It explains the definition, causes, symptoms, diagnosis, and treatment of CAD, as well as differentiating it from irritant contact dermatitis. The presentation also discusses the various triggers and modalities in CAD.
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Potenziamento Biomedico Nucleo tematico A Le patologie cutanee immuno-mediate Dott.ssa Silvia Albergati RSA Mons. Bicchierai Istituto Auxologico Italiano 13-11-2024 Sistema immunitario Con il termine immunità si indica la protezione da...
Potenziamento Biomedico Nucleo tematico A Le patologie cutanee immuno-mediate Dott.ssa Silvia Albergati RSA Mons. Bicchierai Istituto Auxologico Italiano 13-11-2024 Sistema immunitario Con il termine immunità si indica la protezione da malattie di origine infettiva o causate da sostanze estranee di natura non infettiva. L’insieme delle cellule, tessuti e molecole responsabili dell’ immunità si definisce: Sistema Immunitario (SI) Effetti delle risposte immunitarie FISIOLOGICI (benefici) Attivazione dell’ immunità specifica per eliminare agenti patogeni infettanti (batteri, virus e tossine) senza conseguenze per l’individuo PATOLOGICI (danni) Danno da risposte eccessive o incontrollate: IPERSENSIBILITÀ Danno da risposta contro i propri tessuti: AUTOIMMUNITA’ Classificazione ipersensibilità (Gell e Coombs) Tipo I: Ipersensibilità immediata (allergie, asma, dermatite atopica) Tipo II: Mediata da anticorpi citotossici (anemia emolitica del neonato, anemia emolitica da farmaci) Tipo III: Mediata da immunocomplessi (malattie da siero: vasculiti, nefriti e artriti) Tipo IV: Ipersensibilità ritardata (patologie infiammatorie cellulo-mediate ➜ ipersensibilità da contatto ma anche intradermoreazione alla tubercolina, sarcoidosi) Dermatite allergica da contatto (DAC) DEFINIZIONE è un’affezione infiammatoria della cute, dovuta ad una reazione di ipersensibilità̀ di tipo IV cellulo-mediata ad evoluzione acuta, subacuta o cronico-recidivante. Essa è legata ad esposizione ad agenti chimici (allergeni) presenti in ambiente professionale ed extraprofessionale. La DAC professionale rappresenta la seconda malattia professionale in termini di incidenza (dopo le ipoacusie) Gli agenti che inducono più frequentemente DAC sono il nichel, il cromo, il cobalto, i profumi e il mercurio MODALITÀ DI CONTATTO Un agente chimico potenzialmente nocivo può arrivare alla cute attraverso due vie, una esogena ed una endogena. Dermatite allergica da contatto (DAC) Il contatto esogeno può essere: -diretto: quando la sostanza viene direttamente “portata” sulla cute, -aeromediato: se la sostanza giunge a contatto con la cute perché trasportata per via aerea essendo dispersa nell’ambiente. Ovviamente, il contatto diretto e quello aero-mediato esogeni possono coesistere. Il contatto endogeno avviene quando l’allergene è introdotto per via sistemica (ingestione, iniezione ed impianto) DAC- Eziologia FATTORI PREDISPONENTI: (qualunque tipo di danno preesistente) Danno allo strato corneo Sostanze acide o alcaline (DIC) Macerazione Ragadi Erosioni Dermatiti preesistenti (DIC, dermatiti diverse dalla DAC) DAC- Patogenesi La DAC è il prototipo dell’immunità cellulo-mediata. Molte sostanze quando applicate sulla cute, in soggetti geneticamente predisposti, possono indurre una immunità cellulo-mediata che si sviluppa tipicamente in due fasi: 1. Fase di sensibilizzazione- 1a esposizione all’allergene. Si svolge in 5-7 gg ma può durare anche anni se scatenata da allergeni “deboli” (filtri solari) L’allergene penetra nella cute, viene captato da speciali cellule del SI (cellule di Langerhans), queste migrano attraverso i vasi linfatici nei linfonodi loco-regionali dove “processano” e presentano l’agente nocivo ad altre cellule del SI (linfociti T) questi ultimi attivati diventeranno cellule di memoria. DAC- Patogenesi 2. Fase di elicitazione – esposizione all’allergene successiva alla 1a reazione allergica. In soggetti precedentemente sensibilizzati, ad ogni nuova esposizione all’allergene, le cellule T della memoria si riattivano, migrano nell’epidermide e liberano citochine ossia “mediatori dell’infiammazione” causando la tipica sintomatologia della DAC. DAC- sintomatologia Il sintomo soggettivo fondamentale della DAC è il PRURITO. Nella fase acuta l’affezione si presenta con lesioni eritemato- edemato-vescico- essudative. L’eritema ha tonalità rosso-rosea o rosso acceso e si caratterizza per i limiti sfumati rispetto alla cute sana circostante. L’edema ha varia intensità ed è particolarmente evidente in caso di interessamento del viso (palpebre), mani, piedi, avambracci, gambe e genitali. DAC- sintomatologia All’eritema e all’edema segue, dopo alcune ore, la vescicolazione. Oltre che con vescicole, la DAC acuta causata da particolari stimoli (ad esempio, farmaci antinfiammatori non steroidei e piante) può presentarsi anche con bolle, sempre a sede intraepidermica e a contenuto sieroso chiaro. In fase subacuta si evidenziano formazioni crostose puntiformi, friabili e poco aderenti, e desquamazione a fini lamelle furfuracee; l’eritema e l’essudazione si riducono. La regressione dell’affezione si realizza mediante cessazione dell’essudazione e riduzione graduale dell’eritema e della desquamazione. La complicanza più frequente è la sovrainfezione batterica. DAC- diagnosi La diagnosi di DAC viene effettuata sulla base di: Anamnesi Quadro clinico/sintomatologico Test allergologici epicutanei (patch test) DAC- diagnosi Serve per identificare con precisione l’allergene che ha scatenato la reazione allergica. Consiste nell’applicazione su cute sana, di una medicazione occlusiva contenente una serie di agenti potenzialmente responsabili della DAC. Il cerotto va lasciato in sede per 48-72. La lettura sarà effettuata 10 minuti dopo la rimozione del cerotto. La valutazione utilizza un punteggio che va da 0 a +++ in base alla gravità dell’allergia. DAC- Terapia La terapia principale della DAC si basa sulle medicazioni con steroidi topici, usati in differenti preparazioni farmaceutiche (creme, lozioni, pomate, unguenti) a seconda della fase clinica e della zona colpita. Lo steroide utilizzato non deve essere applicato su vaste superfici al fine di evitare effetti sistemici. Utilizzo limitato a 7-10 gg di terapia. Eccezionale è il ricorso a steroidi sistemici. Molto utilizzati nella pratica clinica anche gli antistaminici. Gli emollienti e gli idratanti servono al ripristino della barriera cutanea. Indispensabile la prevenzione. Diagnosi Differenziale-DIC DERMATITE DA CONTATTO: DIC o DAC? Dermatite irritativa da Contatto È una patologia cutanea dovuta ad un danno diretto nella sede del contatto. Può essere in risultato di un insulto acuto tossico (esposizione accidentale ad acidi o alcali) oppure di un danno ripetuto e cumulativo conseguente ad applicazione prolungata sulla cute di sostanze irritanti. Le lesioni sono limitate alla zona del contatto diretto. La patogenesi NON è immunologica. Diagnosi Differenziale- Dermatite atopica Bibliografia Dermatologia medica e chirurgica 6° e, T. Caianelli, A. Giannetti, A. Rebora. Linee guida ADOi Linee Guida Sidemast Grazie www.auxologico.it