Gestione della Classe - Pedagogia Speciale - PDF
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Questo documento discute varie tematiche della gestione della classe, della pedagogia speciale e dell'importanza dei fattori socio-culturali e familiari nell'apprendimento dei bambini con disabilità.
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Pedagogia speciale della gestione integrata della classe 26. Ruolo della scuola e della famiglia: famiglia: prima di un ambiente sociale supportivo. Se sviluppo questi Oliva agenzia educativa, spesso non...
Pedagogia speciale della gestione integrata della classe 26. Ruolo della scuola e della famiglia: famiglia: prima di un ambiente sociale supportivo. Se sviluppo questi Oliva agenzia educativa, spesso non riesce a rispondere alle elementi ottengo l’autodeterminazione. 1. Il contatto oculare è un aspetto: non verbale della enormi sfide educative. Scuola: agenzia educativa in 45. Cosa si intende per competenza?Necessità di sentirsi comunicazione grado di promuovere cultura e cittadinanza. Difficoltà efficaci ed efficienti nelle interazioni con l’ambiente 2. Valutare i tempi dello svolgimento di un’attività : nel ruolo educativo della famiglia: di fragilità interne sociale; possibilità di esercitare ed esprimere le proprie organizzazione (incomprensioni, separazioni e conflitti) ma risiede capacità. 3. la ricompensa è un meccanismo di controllo nell’impreparazione pedagogica dei genitori; la 46. Cosa si intende per relazione? Necessità di sentirsi seduttivo secondo: Kohn mancanza di punti di riferimento; scelte educative parte di una comunità; 4. i fattori che intervengono nello sviluppo sono: sbagliate; uso di tecnologie come strumento 47. Cosa si intende per autonomia? Percepirsi origine e dotazioni biologiche e condizioni ambientali pedagogico. fonte del proprio comportamento; sperimentare il 5. il processo di interiorizzazione: è favorito da contesti 27. Perché queste difficoltà: variabili socio-culturali proprio comportamento come liberamente scelto e sociali supportivi; (caratteristiche socio-economiche); funzionamento volontario; agire secondo i propri interessi e valori. 6. il bisogno psicologico di autonomia (Decie Ryan) familiare (sostegno, controllo genitoriale); pratiche 48. Cosa comporta un ambiente sociale supportivo? corrisponde alla necessità di sentirsi agente del proprio educative (stili di parenting: autoritario, autorevole e sostegno alla relazione, sostegno di competenza, comportamento. permissivo); caratteristiche personali dei genitori; sostegno all’autonomia. 7. L’approccio educativo-facilitatorio di: Glasser conflittualità e incoerenza tra i genitori (educativa); 49. Cosa si intende per interiorizzazione?È il processo 8. Il layered curriculum coniuga l’esperienza di divorzio e separazione; difficoltà nella comunicazione naturale che ci permette di trasformare le nostre insegnamento/apprendimenti con: la teoria della self aperta con i figli. motivazioni da esterne a interne. determination 28. Famiglie con figli con disabilità: aumenta la 50. 83. Cos’è la Amotivazione? È il livello più basso del 9. Lo sviluppo umano corrisponde a: maturazione e vulnerabilità; aumenta lo stress genitoriale; aspettative continuum di autodeterminazione cioè lo stato in cui apprendimento dei genitori sproporzionate (per compensazione); manca la volontà di agire. 10. Slancio e scorrevolezza sono strategie efficaci di caratteristiche personali dei genitori; conflittualità 51. Quali sono secondo Decy e Ryan le cause dell’A- gestione della classe secondo: Kounin incoerenza tra i genitori; attenzione rivolta quasi motivazione?.1Non attribuire importanza all’attvità; 11. Attenzionare le relazioni sociali favorisce la gestione esclusivamente al figlio con disabilità; divorzio e 2.non sentirsi in grado di portarla a termine (scarsa della classe in termini di : relazione separazioni; maggiori competenze educative. I 52. autoefficacia Bandura 1986); 3.non aspettarsi che essa 12. L’autoefficacia è: diversa dall’autostima primogeniti fratelli del ragazzo con disabilità sono più conduca ad un risultato desiderabile. 13. In un percorso di sviluppo, il periodo sensibile penalizzati e solitamente hanno più problemi a scuola, 53. Regolazione esterna: il comportamento è regolato da implica: una maggiore predisposizione con i loro coetanei e con gli insegnanti. Hanno elevato fattori esterni all’apprendimento livelli di stress e valutano meno positivamente il 54. Quali sono le varie gradazioni della motivazione 14. Nel modello di deci e ryan, la regolazione intrinseca: funzionamento familiare. Allo stesso tempo sono più intrinseca: Regolazione introiettata (Decy e Ryan) è equivale all’autodeterminazione empatici e altruisti. una regolazione interna, ma poco autodeterminata. È il 15. Utilizzare il conflitto come esperienza di 29. Che cos’è la complessità? Il termine complessità primo livello nel processo di internalizzazione. apprendimento per scoprire meglio se stessi, rientra nel descrive perfettamente le ragioni delle difficoltà della Regolazione identificata: è un tipo di motivazione modello di: Long scuola e si riferisce soprattutto all’estrema varietà di strumentale, è presente una maggiore bisogni presenti negli e tra gli allievi. autodeterminazione maggior coinvolgimento e 16. Pedagogia speciale: scienze dell’educazione che si 30. Gestione della classe: processo educativo inclusivo: mantenimento nel tempo del comportamento. La rivolge a target specifici e si colloca all’interno della Riconoscere i bisogni degli studenti è il primo passo persona intraprende l’azione con un senso di scelta. pedagogia generale. È rivolta agli studenti con bisogni verso l’inclusione. Puntare sulle potenzialità, al di là regolazione intrinseca (implica l’intraprendere educativi speciali con attenzione al gruppo classe. Lo dei limiti che la patologia impone, lavorare sulle un’attività per il piacere e la soddisfazione personale scopo fondamentale è quello di elaborare teorie e risorse senza aspettarsi alcuna ricompensa e senza predisporre strumenti per far si che ogni studente 31. La gestione organizzativa della classe implica: costrizione). partecipi in modo attivo, consapevole e responsabile l’organizzazione dell’aula, degli spazi, dei tempi e 55. Cosa sono motivazione e autodeterminazione? Sono alla vita della propria comunità; Il focus è sulla delle modalità con cui condurre le attività. il prodotto dell’interazione tra: personalità centralità della relazione per un superamento 32. Il processo educativo inclusivo richiede tra l’altro di: (motivazione, soddisfazione dei bisogni, dell’approccio terapeutico riabilitativo, che ha evidenziare i bisogni dell’alunno e non i limiti; coinvolgimento etc); la situazione (stile del docente: contraddistinto il rapporto tra operatore/docente e lavorare sulle risorse, credere sulle possibilità. approccio positivo e entusiasmo. Aspettative e soggetto in difficoltà.; è una forma arricchita perché fa 33. di crescita e sviluppo (educabilità e apprendibilità). atteggiamenti verso lo studente); il compito (difficoltà, appello a metodi pedagogici moderni e a materiale 34. Bisogni educativi (D'alonzo): sicurezza (proposte esperienze) tecnico per porre rimedio a certi tipi di deficit. educativo-didattiche non devono essere percepite come 56. Quali sono le modalità utilizzate dai docenti per 17. Educabilità: principio base della relazione educativa; minacce) competenza (percepirsi capaci) successo motivare gli studenti? Lo stile definito controllante ha la fiducia che il docente pone nella possibilità che lo (sperimentare il fallimento ci reprime) lo scopo di controllare i comportamenti degli studenti; studente possa crescere. Comporta il rischio connesso Autodeterminazione (essere agenti del proprio l’insegnate dà delle direttive rigide e poche possibilità ai limiti e alle potenzialità riconosciute all’intervento comportamento) Appartenenza di esprimersi. Lo stile di supporto alla motivazione educativo (cosa posso fare io nel mio ruolo di 35. Autoefficacia- Self-Efficacy (bandura) è la autodeterminata da parte del docente ha lo scopo di educatore?). Si può ritenere l’intervento educativo convinzione che le persone hanno circa la loro sostenere l’interesse e la motivazione autonoma degli inefficace(quando l’uomo non è per nulla prodotto efficacia personale di organizzare e dirigere le loro studenti (internalizzazione). dell’educazione), efficace(uomo-cera l’uomo è abilità e risorse per svolgere un determinato compito, 57. Secondo Freiberg (1999) il clima della classe: totalmente prodotto dell’educazione), parzialmente azione che li condurrà al risultato desiderato. Non condiziona il processo insegnamento/apprendimento efficace (quando l’uomo è parzialmente il prodotto riguarda il numero di abilità possedute. Si fonda su: attraverso sottili elementi che coinvolgono insegnanti, dell’educazione)uomo-seme performance (prestazioni pratiche); esperienza studenti, famiglie, comunità educativa e contesto 18. Ottimismo pedagogico: andare oltre i limiti che vicaria (imitazione); persuasioni verbali (importante la sociale.Il clima della classe è determinato da variabili impone la malattia secondo un’ottica bio-psico-sociale. fonte di giudizio); stati emotivi. 3 dimensioni: emotivo-relazionali. Serve: Intenzionalità educativa; Renderli autonomi sempre considerando la malattia. generalità (estendibilità delle aspettative, azioni e ordine = organizzazione ossia: procedure condivise; 19. Chi si occupa di educazione può incorrere a 2 forme di situazioni simili ad altri contesti); ampiezza (numero regole chiare e precise; routine che dà sicurezza; clima tentazioni : Tentazione di onnipotenza: forme di di compiti che una persona ritiene di poter affrontare); positivo: Coesione, diversità, prevedibilità, megalomania, senza considerare la realtà e soprattutto forza (fiducia di affrontare i compiti nonostante siano collaborazione, soddisfazione, attenzione e le reali difficoltà della persona (si rischia di esporre lo difficili). democrazia; clima negativo: Favoritismo, difficoltà, studente a fallimenti e frustrazioni); tentazione 36. L’autostima: riguarda il giudizio che ognuno conflittualità, competizione e controllo sociale. depressiva: il limite lo ritengono talmente invalidante attribuisce a se stesso sono concetti diversi ma 58. Self determination theory studia lo sviluppo che non si vede nessuna possibilità di migliorare o di camminano insieme: chi ha alta autostima ha una dell’individuo in una prospettiva organica e dialettica far apprendere. buona auto-efficacia; chi ha bassa autostima ha una 59. Gestione classe 3 elementi: organizzazione, relazione, 20. Sviluppo umano: è un processo di crescita fisica e scarsa auto-efficacia. comunicazione psichica sia da un punto di vista quantitativo che 37. Locus of control: (Rottere 1954)è il modo in cui un 60. Pedagogisti: Kounin (1971): modalità ecologica di qualitativo. Un organismo “leso” può avere un soggetto spiega gli eventi. Locus of control interno: gestione della classe. Presenza efficace, slancio e progressivo miglioramento se stimolato, ma anche considerare il futuro come effetto delle proprie azioni e scorrevolezza, condurre più attività subire una regressione se non riceve stimoli adeguati. quindi sente di poter controllare (non ho superato contemporaneamente, diversificare la didattica nel Patrimonio genetico, influenze ambientali determinano l’esame perché non ho studiato abbastanza) effetti: corso della didattica, effetto onda (serve per prevenire lo sviluppo. proattività nella ricerca di soluzioni, fiducia nelle comportamenti inadeguati, si riprende l’allievo davanti 21. Periodo sensibile: periodo in cui un individuo è proprie capacità, costanza e tenacia. Locus of control a tutti); particolarmente predisposto a imparare esterno: attribuire le cause di ciò che accade agli altri, 61. Rudolf Dreikurs (1982) bisogno di appartenenza 22. Lo sviluppo umano è un processo che implica una a forze esterne(non ho superato l’esame perchè sono 62. William Glasser: approccio educativo-facilitatorio serie di passaggi dalla nascita alla morte; è continuo; stato sfortunato) effetti: atteggiamento passivo, scarsa da parte dell’insegnante. Bisogni fondamentali: un processo di crescita e maturazione, autonomia, dipendenza dagli altri, sensazione di sopravvivenza, appartenenza, competenza, libertà, cambiamento di natura quantitativa (altezza, abilità impotenza, attribuzione dei propri esiti negativi al gaiezza. motorie) e discontinuo quando si tratta di destino o agli altri, rapida perdita della motivazione.. 63. Lee Canter: il rapporto educativo si basa sul rispetto cambiamenti di natura qualitativa(la ns capacità 38. Che cos’è la gestione della classe? Include tutto ciò dei diritti reciproci. Docenti e studente; assertività: cognitiva); lo sviluppo è determinato dall’interazione che l’insegnante mette in atto per promuovere capacità di farsi valere con la persuasione, orientando tra condizioni ambientali e risorse individuali; non è l’interesse e la partecipazione dell’allievo nei confronti le scelte e ottenendo il consenso altrui. lineare ma graduale (il percorso si modifica in base delle attività di classe e per stabilire un produttivo 64. Fredric Jones (1987) organizzazione della classe, alle esperienze che facciamo); è ordinato perché segue ambiente di lavoro. ruolo della comunicazione con non-verbale, strategie un percorso in crescita ma non è prevedibile. è innato: 39. Gli stili di attribuzione sono: le percezioni soggettive di conduzione della lezione, sistema di incentivi. patrimonio genetico; è variabile è un processo che di controllo sugli eventi. 65. Alfie Kohn (1993) controllo attraverso la seduzione è viene fuori dalla co-concorrenza e influenze multiple, 40. Le 4 dimensioni di successi-insuccessi = criterio di controproducente individuo-ambiente di sviluppo; quando parliamo di analisi: internalità/esternalità; stabilità/instabilità; 66. Robert J. Marzano: L’insegnante dev:1. Esibire sviluppo universale ci riferiamo a un percorso globalità/contigenza; percezione di controllo. livelli appropriati di dominanza; 2. Stabilire aspettative universalmente valido; 41. Accoglienza educativa: clima classe ( determinato da e conseguenze chiare; 3. Dominanza attraverso 23. Sviluppo tipico: organismo illeso, ambiente variabili motivo-relazionali) partecipazione (sentirsi l’insegnamento. favorevole, interazioni bambino- ambiente, parte di un gruppo, motivazione intrinseca, bisogno di 67. Long: Conflitto come esperienza di apprendimento. I adattamento funzionale e partecipazione sociale. auto determinazione) problemi comportamentali sono conseguenza 24. Sviluppo atipico organismo leso, in un ambiente 42. Cosa si intende per autodeterminazione?n È la dell’incompetenza educativa del docente. Attivare sfavorevole, interazione sono ostacolate bambino- capacità o l’azione di prendere le proprie decisioni e di locus of control interno, prevenire, intervenire. ambiente, ritardo dello sviluppo e dis. Adattamento. controllare la propria vita (spinta che porta a 68. Life space crisis intervention: modello ideato da 25. Quali sono i fattori dello sviluppo? Dotazioni realizzarci). Long Per gestire il conflitto e trasformarlo in biologiche (Determinano il processo di realizzazione 43. la teoria della self-determination; un'esperienza di apprendimento, il modello propone biologica e psichica e riguarda apparati organici e Autodeterminazione: teoria di Ryan e Deci: l’essere una serie di fasi, chiamate "Life space crisis funzioni psichiche (genotipo) l’avveramento delle umano ha la naturale inclinazione nel provare intervention":- Crisi: si narra la crisi, dando voce alle condizioni biologiche geneticamente preordinate interesse, per natura è motivato ad agire e ad auto- emozioni e ai pensieri.- Ricostruzione: si ripercorrono consiste nella maturazione.); condizioni ambientali migliorarsi- Gli esseri umani hanno bisogno di sentirsi le fasi del conflitto, cercando di capire cosa è (circostanze pre- peri- post natali, naturali o artificiali competenti, autonomi e in relazione con gli altri. successo.- Fatto principale: si identifica la causa che attivano esperienze e forme di adattamento, 44. Bisogni psicologici di base: competenza, relazione, principale del conflitto.- Visione: si prende coscienza apprendimento. autonomia. Per sviluppare questi bisogni c’è bisogno delle proprie reazioni e dei propri limiti.- Nuovo atteggiamento: si suggeriscono modalità più adeguate di affrontare situazioni simili in futuro.- Esperienza concreta: si reintegra l'individuo nel gruppo classe, favorendo la riconciliazione e l'apprendimento reciproco. 69. La self-efficacy del docente (Brophy 1998):è la convinzione del docente sulla propria efficacia di sentirsi competente per lo sviluppo professionale e la soddisfazione lavorativa (connessione colleghi, dirigente, etc): insegnante non autoritario, informativo e non di controllo. Organizzazione e pianificazione accurata. Spazio spartito classi, strumenti didattici di facile utilizzo, lezioni chiare, autocontrollo come uno dei maggiori pilastri; le strategie suggerite: lavorare sulle risorse e non giudicare il risultato; focalizzarsi sui processi di apprendimento piuttosto che sugli obiettivi finali; considerare gli errori parte naturale del processo di apprendimento; rinforzare con feedback appropriati; stimolare l’impegno con stimoli intrinsechi 70. Metodologia del layered curriculum: prende spunto dalle neuroscienze. Secondo il layered curriculum di Katie Nunley che mira all’individuazione e alla diversificazione della didattica, bisogna permettere agli allievi di scegliere le attività, di includere tutti gli allievi nell’offerta formativa e di utilizzare nella didattica diverse modalità di presentazione. Gli obiettivi del layered curriculum sono individualizzare istruzione in classe, presentare le informazioni in maniera differenziata per garantire successo a tutti.