Lotman: La Semiotica Della Cultura PDF

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Universitas Mercatorum

Serena Gennaro

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semiotica Lotman cultura comunicazione

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Questo documento fornisce una panoramica della semiotica della cultura secondo Lotman. L'autore analizza la cultura come memoria collettiva e processo di raccolta di informazioni. Il testo esplora anche la relazione tra cultura e linguaggio, presentando i diversi sistemi modellizzanti coinvolti.

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Serena Gennaro - Lotman: la semiotica della cultura Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04....

Serena Gennaro - Lotman: la semiotica della cultura Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 1 di 8 Serena Gennaro - Lotman: la semiotica della cultura Indice 1 LA SCUOLA SEMIOTICA DI TARTU-MOSCA......................................................................................................... 3 2 LA SEMIOTICA DELLA CULTURA......................................................................................................................... 4 3 SISTEMI MODELLIZZANTI................................................................................................................................... 6 BIBLIOGRAFIA............................................................................................................................................................. 8 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 2 di 8 Serena Gennaro - Lotman: la semiotica della cultura 1 La Scuola semiotica di Tartu-Mosca Lotman nasce a San Pietroburgo nel 1922 e studia filologia all’Università Statale di San Pietroburgo. Dopo la guerra, nel 1946, torna ai suoi studi e dal 1954 inizia a insegnare all’Università di Tartu, in Estonia, dove fonda la Scuola semiotica di Tartu-Mosca. I suoi testi più importanti tradotti in italiano ricordiamo: Tesi per un’analisi semiotica delle culture del 1973, Tipologia della cultura, 1973, La semiosfera del 1985 e La cultura e l’esplosione del 1993. Gli studiosi della Scuola sono influenzati dagli studi di Saussure e dai formalisti russi e si pongono come obiettivo l’analisi ingegneristica dei fenomeni comunicazionali. Iniziano a studiare i singoli sistemi culturali come mito, folklore, religione. Come ricordato da Traini (p.246): «dall’analisi delle arti si passa gradualmente all’analisi della cultura e alla ricerca di una omologia strutturale tra vari fenomeni della comunicazione». Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 3 di 8 Serena Gennaro - Lotman: la semiotica della cultura 2 La semiotica della cultura Lotman definisce la cultura come memoria, come processo di raccolta, nella memoria collettiva, di quello che è avvenuto in una comunità. Per Lotman l’individuo ha bisogno di accumulare informazioni e cultura, come meccanismo di conservazione delle informazioni. La cultura comprende, in questa prospettiva, testi, immagini, luoghi, storie. Come suggerito da Traini (p.247): «La cultura conserva l’informazione e ne riceve di nuova in un continuo processo di codifica e decodifica di testi, messaggi, oggetti, pratiche che provengono da culture altre» e ancora (p. 248) «se la cultura è un generatore di strutturalità, poiché il suo lavoro fondamentale consiste nell’organizzare strutturalmente il mondo che circonda l’uomo, la lingua naturale, secondo Lotman, è il dispositivo stereotipante che permette di svolgere questo lavoro di strutturazione. Il linguaggio è dunque una “sorgente di strutturalità”». Per Lotman la cultura elabora e trasforma la realtà in un testo, al fine di poter essere compresa e interiorizzata dagli individui, tanto che «solo ciò che è stato tradotto in un sistema di segni può diventare patrimonio della memoria». Ne deriva una visione della cultura collegata alla società all’interno del quale si crea e si trasforma, tanto che, come suggerito da Lotman (Tipologia della cultura, Bompiani 1975, p. 39): “la cultura non rappresenta mai un insieme universale, ma solo un sottoinsieme con una determinata organizzazione”. Secondo l’autore (1971, p.42) lo scopo della cultura “sta nell’organizzare strutturalmente il mondo che circonda l’uomo. La cultura è un generatore di strutturalità; è così che essa crea intorno all’uomo una sociosfera che, allo stesso modo della biosfera, rende possibile la vita, non organica, ovviamente, ma di relazione”. Per Lotman (2006), il testo è l’unità minima della semiotica, il “programma condensato di tutta la cultura”. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 4 di 8 Serena Gennaro - Lotman: la semiotica della cultura Per l’autore la cultura può essere considerata “come una gerarchia di sistemi semiotici particolari, come una somma di testi cui è collegato un insieme di funzioni, ovvero come un congegno che genera questi testi». Secondo Lotman (2006, p. 130) «considerando una collettività come un individuo costruito in modo più complesso, la cultura può essere interpretata, in analogia con il meccanismo individuale della memoria, come un congegno collettivo per conservare e elaborare informazione. La struttura semiotica della cultura e la struttura semiotica della memoria rappresentano fenomeni funzionalmente omogenei, situati a diversi livelli» Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 5 di 8 Serena Gennaro - Lotman: la semiotica della cultura 3 Sistemi modellizzanti Per Lotman si definisce modello quello che riproduce l’oggetto di una realtà e lo rende conoscibile. Secondo Traini (pp.248-249), «per modello di un oggetto l’autore intende tutto quanto riproduce l’oggetto stesso ai fini del processo conoscitivo, e quindi l’arte interessa perché riproducendo in qualche modo il mondo, ci consente di migliorarne la conoscenza.» Il sistema modellizzante dell’arte, per esempio, procede per analogie. Rappresentando una parte del mondo circostante, ne modellizza degli elementi tramite analogie e rende conoscibile una parte del mondo reale. Il sistema modellizzante primario è secondo l’autore la lingua naturale, intesa come dispositivo che permette di strutturare il mondo che ci circonda. Per “sistemi modellizzanti secondari” Lotman intende invece quei sistemi semiotici con cui si costruiscono, all’interno di ciascuna cultura, i modelli del mondo che ci circonda. La cultura, intesa come l’insieme dei testi artistici, folklorici, religiosi, mitici viene definito sistema modellizzante secondario. Secondo l’autore la semiotica studia la correlazione tra diversi sistemi segnici, tanto che: «I singoli sistemi segnici, pur presupponendo strutture con una organizzazione immanente, funzionano soltanto in unione, appoggiandosi l’uno all’altro. Nessun sistema segnico possiede un meccanismo che gli consenta di funzionare isolatamente. Ne consegue che, accanto a una impostazione che permetta di costruire una serie di scienze relativamente autonome del ciclo semiotico, anche un’altra è lecita, dal punto di vista della quale tutte queste scienze considerino aspetti particolari della semiotica della cultura, intesa come scienza della correlazione funzionale dei diversi sistemi segnici». Attraverso lo studio semiotico della cultura Lotman intende analizzare i fenomeni culturali attraverso il metodo strutturale. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 6 di 8 Serena Gennaro - Lotman: la semiotica della cultura Come suggerito da Traini (p.250): «si tratta di uno sguardo che in termini semio-linguistici si definirebbe sincronico, a cui si deve necessariamente integrare una prospettiva più dinamica, diacronica, che fotografi i movimenti delle configurazioni culturali. In questa seconda prospettiva, la semiotica della cultura può essere definita come la “scienza della correlazione funzionale dei differenti sistemi segnici” [Ivanov, Lotman et alii 1973: 107].» Il presupposto di questo studio è che la cultura sia uno spazio nel quale coabitano molti diversi sistemi di significazione: la moda, il folklore, la letteratura, il cinema, il fumetto e altri. Al fine di comprendere i diversi sistemi, è necessaria la compresenza di almeno una coppia di sistemi correlati. Come suggerito da Lotman infatti: “I singoli sistemi segnici, pur presupponendo strutture con una organizzazione immanente, funzionano soltanto in unione, appoggiandosi l’uno all’altro. Nessun sistema segnico possiede un meccanismo che gli consenta di funzionare isolatamente”. Anche nel rapporto tra le diverse culture, come ricordato da Traini (p. 263): “l’elaborazione di nuove informazioni richiede che tra i sistemi culturali vi sia una sorta di dinamismo strutturale, cioè uno scambio attivo e strategico di informazioni”. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 7 di 8 Serena Gennaro - Lotman: la semiotica della cultura Bibliografia J. Lotman, Tipologia della cultura, Bompiani, Milano, 1975 J. Lotman, Sul meccanismo semiotico della cultura, in Lotman e Uspenskij 1975, pp. 39-68 J. Lotman, La semiosfera, Bompiani, Milano, 1985 S. Traini, Le basi della semiotica, Bompiani, Milano, 2013 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 8 di 8

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