Summary

Questo documento presenta una panoramica sulle dipendenze patologiche, con particolare attenzione ai meccanismi neurali implicati e ai criteri diagnostici. Vengono descritte diverse sostanze ed i loro effetti sul cervello, nonché le fasi di tolleranza e astinenza. Il testo analizza inoltre la modalità compulsiva e gli aspetti neurobiologici delle dipendenze. Si focalizza anche sui trattamenti per le dipendenze patologiche, come il metadone, e ne illustra i meccanismi d'azione.

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DIPENDENZE PATOLOGICHE Salute mentale e dipendenze patologiche - SMDP​ DSM - IV- TR 2000-> manuale che permette di uniformare le Diagnosi. Definisce dei criteri standard comuni. Criteri diagnostici dipendenze: 1.​ Disturbo di uso e abuso di sostanze 2.​ Disturbi indotti da sostanza -> intos...

DIPENDENZE PATOLOGICHE Salute mentale e dipendenze patologiche - SMDP​ DSM - IV- TR 2000-> manuale che permette di uniformare le Diagnosi. Definisce dei criteri standard comuni. Criteri diagnostici dipendenze: 1.​ Disturbo di uso e abuso di sostanze 2.​ Disturbi indotti da sostanza -> intossicazione, astinenza e disturbi indotti Relazione soggetto - sostanza.​ A seconda della categoria di sostanze o farmaci agiscono sul cervello allo stesso modo: ​ alcool ​ Caffeina ​ Cannabis ​ Allucinogeni ​ Inalanti ​ Oppioidi ​ Descrivi, ipnotici, ansiolitici ​ Stimolanti ​ Tabacco ​ Altre sostanze​ 1197 - registro di sostanze psicoattive.​ Le dipendenze patologiche includono quelle da sostanze e comportamentali altre.​ Dipendenza -> modalità patologica d’uso della sostanza che conduce a un disagio clinicamente significativo che soddisfa i criteri per almeno 12 mesi.​ Meccanismi neurali specifici, 3 sintomi necessari:​ 1. Tolleranza 1.​ Bisogni di dosi notevolmente più elevate della sostanza per raggiungere l’ intossicazione. 2.​ Effetto notevolmente diminuito con l’uso continuativo della stessa sostanza Come entra in circolo ? Neurone -> sinapsi​ Sinapsi -> quando arriva l’impulso, N1 rilascia le vescicole che si muovono verso la placca e rilascia i neurotrasmettitori all’interno - N2 ha 4 recettori che riconoscono il neurotrasmettitore epassada1a2.​ Neurotrasmettitori -> serotonina, noradrenalina, dopamina, oppioidi, cannabinoidi, gaba, glutammato - DA RICORDARE -> ogni disturbo psichiatrico è legato a loro.​ Es. rilascio del gaba aumento del neutotr. ( sostanza presa esterna) aumento della trasmissione -> passaggio da 4 a 2 recettori.​ Down regulation recettoriale - Gaba — alcool — maggiore ne introduco più in neurone dopo diventa resistere a questa sostanza.​ Cross-tolleranza : se sviluppo la tolleranza a una sostanza sarà ugualmente tollerante a tutto ciò che vi è collegato.​ Es -> tolleranza a eroina - sarà tollerante anche a codeina, morfina e metadone.​ 2. Astinenza 1.​ Lo sviluppo di una sindrome sostanza specifica conseguente alla cessazione o riduzione dell’assunzione di una sostanza precedentemente assunta in modo prolungato. 2.​ La sindrome causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento sociale lavorativo o di altre aree importanti 3.​ I sintomi non sono dovuti ad altra condizione medica generale (MMG) o altro disturbo mentale. Neurone 2 che ha bisogno della sostanza che il cervello non produce più -> la risposta della mancanza di sostanza(essendo in deficit di neuro-trasmettitori) produce dolore - il risultato è avere sintomi contrari dell’effetto dell’intossicazione.​ Alcool e bzd -> funzionano al contrario -> il gaba ha un effetto inibitorio su tutto il sistema nervoso centrale -> corteccia cerebrale (area del controllo degli impulsi) -> con l’aumento del dosaggio, si inibisce il resto-> danni progressivi da quelle superiori a quelle inferiori. Astinenza alcol — se si toglie l’inibizione del gaba è il contrario - agitato, palpitazioni, i neuroni impazziscono - Iper-attivazione che porta alle crisi epilettiche.​ Benzodiazepine -> lorazepam, tavor, valium, xanax.​ Astinenza vs Farmacocinetica dell’astinenza: Emivita: tempo che un farmaco ci mette a dimezzare la sua funzione. Es: Concentrazione plasmatica e tempo. 1. 1 compressa di diazepam la concentrazione sale e scende - raggiunge una concentrazione massima dopo 3 ore e una concentrazione che è la metà(50%) dopo 36h. 2.​ Farmaco definito dalla curva dell’emivita - es. midazolam in 4h - picco in 1h. 3.​ Due farmaci con diverse astinenze. Midazolam: Diazepam:​ La sindrome astinenziale ha intensità inversamente proporzionale all’emivita e una durata direttamente proporzionale all’emivita.​ Principio di trattamento delle dipendenze->​ Metadone - farmaco per trattamento all’eroina - creare una dipendenza da metadone per igiene in modo regolare e ciò permette che il paziente non vada in giro a farlo e che i suoi recettori siano coperti per 24h invece che per 3h. -> finché non si controlla la sindrome astinenziale.​ Con il tempo si diminuisce così da aumentare i recettori diminuiti a causa della dipendenza - controllo della up-regolation.​ Per gli alcolisti - valium -​ 3. Modalità compulsiva​ Compulsione: atto comportamentale volto a neutralizzare l’ansia generale causata dall’ossessione - non potere farne a meno.​ Questa caratteristica sono egodistoniche - non si vuole ma non ne si può fare a meno. L’ossessione non sparisce mai, diminuire è l’ansia legata alla necessità di compiere quell’azione. Perché ci interessa? ​ La sostanza è assunta in quantità maggiori da quanto previsto dal soggetto. ​ Desiderio persistente o tentativi vani volti a ridurre o controllare l’uso della sostanza. ​ Dispersione di una unità di tempo è impiegata a procurarsi la sostanza. ​ Interruzione o riduzione di importanti attività sociali, lavorative, ricreative. ​ Uso continuativo nonostante la consapevolezza di avere un problema persistente.​ Dal 2000 le cose sono cambiate perché non c’è più a diagnosi di dipendenza.​ Abuso di sostanze.​ Criteri : 1.​ Uso ricorrente risultate dell’incapacità di adempiere ai propri compiti 2.​ Uso ricorrente in situazioni fisicamente pericolose. 3.​ Ricorrenti problemi legali collegati all’uso di sostanze. 4.​ Uso continuativo nonostante i criteri precedenti. Non ci sono i 3 criteri precedenti.​ DSM IV - TR: dipendenza e abuso​ Dal 2013 - Nominato come disturbo da uso di sostanze che mette dentro tutto.​ Intossicazione : sviluppo da sindrome sostanza specifica reversibile dovuta alla recente assunzione.​ Dominio di Criteri di ricerca: insieme di dominio che includono i sintomi; a vari livelli con struttura gerarchica (Geni, molecole, cellule, circuiti, comportamento, self-report).​ Abbiamo parlato di geni, molecole, cellule, comportamento e self-report.​ La prevalenza di dipendenze nella popolazione varia molto rapidamente - esordiscono molto precocemente. Le dipendenze patologiche sono un disturbo dello sviluppo che inizia in infanzia e adolescenza.​ Neurobiologia​ Cervello: corteccia e al di sotto ci sono le aree subcorticali. Il cervello si è espanso lateralmente e frontalmente, uniti, le aree sono quelle filogeneticamente più antiche. ​ La corteccia prefrontale è fondamentale per l’astinenza. ​ L’area VTA è molto precoce - da qui nascono i neuroni dopamina (VTA composti da​ dendriti e assoni - ce ne sono 4. 1.​ Questa è la via dopaminergica responsabile per Parkinson. 2.​ Tuberoinfundibolare - secrezione dell’ormone che regola l’allattamento - prolattina. 3.​ Mesolimbica: responsabile di molti disturbi per limitare la produzione di dopamina. 4.​ Mesocorticale: idem. Interessa perché le dipendenze patologiche vengono definite in base a qualcosa che dà piacere. Cos’è il piacere ? Tipicamente si divide in 2 parti (x2) 1.​ Fisico 2.​ Sociale Entrambe possono dare piacere su 2 livelli 3.​ Anticipatori - perché anticipo il piacere stesso 4.​ Consumatorio - perché lo consumo A livello biologico 1.​ Impatto esotico - mangiato una lasagna perché mi piace e godo mentre lo faccio - piacere di fare una cosa. 2.​ Salienza dell’incentivo - quanto fa venire voglia lasagna mentre là si mangia - il piacere aumenta mentre lo si prova. Studio - bloccare la dopamina per osservare la variazione di piacere.​ Nel DSM c’è un capitolo di parafilie e disturbi della sessualità - la gente provava a curarla perché intesa come “disturbo del piacere”. Attraverso una stimolazione per elettrodo, accoppiando lo stimolo con una prostituta - non ha funzionato quindi hanno pensato di bloccare la dopamina con la sei-idrossidopamina.​ E se si blocca la dopamina, il risultato è che si perde il piacere anticipatorio.​ Associazione tra consumatori e anticipatorio - > l’apprendimento è mediato dalla dopamina (da mesolimbica e mesocorticale). ​ I singoli neuroni dopaminergici scaricano durante il periodo anticipatorio e non scaricano più con la ricompensa = la dopamina scarica durante l’anticipatore e NON per il consumatorio. ​ Se la ricompensa non viene data i neuroni si inibiscono. ​ I neuroni dopaminergici non offrono una lettura costante; codificato per un RPE che​ riporta la discrepanza tra la ricompensa attesa e la ricompensa ottenuta.​ Paolo beve - ha finito la giornata e va a bere - assapora l’idea della birra - quando arriva gli dicono che è finita - i neuroni si inibiscono. Il soggetto con dipendenza vive costantemente in questo stato.​ Cosa determina l’inibizione dei neuroni ?​ Il lobo frontale (che funziona per la dopamina) è composta da 4 aree che generalmente svolge diverse attività -> 1.​ Risolve i conflitti di discrepanza (ant- stroop) 2.​ Inibisce le risposte ( la parte che attribuisce un valore alle cose) 3.​ Percezione del dolore con finalità dirette a un’attività (es. cercare di essere incluso in un​ gruppo perché sento il dolore sociale) 4.​ Lavoro di memoria su predizioni future ( probabilità di cadere per strada) I soggetti con dipendenza patologica non riescono a fare queste attività. Inibizione della corteccia pre-frontale. Corteccia pre-frontale ​ centro controllo delle funzioni esecutive - guida i comportamenti goal-directed ​ Studi hanno confermato che i figli di dipendenti avevano alterazioni delle funzioni​ esecutive pre frontali ​ Queste alterazioni + fMRI predicevano l’età della prima bevuta e il rischio di relapse. ​ Corteccia prefrontale me target terapeutico.​ Fattori familiari +fattori genetici + sviluppo.​ Learning theory per spiegare la dipendenza​ I fattori di rischio - 3 ordini​ Rischio - > elemento che aumenta la probabilità che il soggetto metta in atto un azione. Generali: determinati dal sistema in cui l’individuo vive. ​ Legislazione ​ Stato socio - economico ​ Illegalità ​ Politiche di tassazione ​ Prezzo del tabacco Legislazione sulle licenze di alcool Pertinenza: Interventi diffusi e pubblici Sociali: dipendono dall’ambiente quartiere di residenza​ Ambiente scolastico​ Amici e accesso alle sostanze Influenze familiari Pertinenza: servizi sociali e interventi diffusi Individuali: legati all’ individuo ​ genetici ​ Personalità e temperamento ​ Età di esordio​ Darwin e studi​ Il carico genetico spiega il 50% della variazione (circa 8 volte più probabile). Perché ​ gene 50% ​ Ambiente 50%​ La variabilità individuale in risposta a eventi ambientali dipende da preesistenti differenti geneticamente determinate.​ Temperamento - caratteristiche personali -> geneticamente determinato e interagisce con l’ambiente in 3 modi 1.​ Correlazione passiva: figli ereditano passivamente l’ambiente correlato ai geni (es. genitore che fuma = maggior accesso alle sigarette). 2.​ Correlazione attiva: il figlio cerca attivamente ambienti correlati (es. bambino pigro = cercherà ambienti a rischio). 3.​ Correlazione evocativa: i figli evocano particolari reazioni in chi li circonda (bambini felici = creano interazioni positive ). Attaccamento insicuro - più probabilità di sviluppare dipendenza. A dipendenza è ​ Cronica ​ Realising ​ Associata a modificazioni cerebrali ​ Impatta sulla salute fisica e psicologica ​ Impatta sull’ambiente del paziente ​ Obbliga i soggetti ad agire compulsivamente

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