Sviluppo Fisico, Motorio e Percettivo PDF
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Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino
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Questo documento descrive lo sviluppo fisico, motorio e percettivo. Vengono descritti i modelli di crescita, la pubertà e la struttura del cervello. Il documento include diversi argomenti rilevanti per lo studio dello sviluppo cognitivo e della psicologia dello sviluppo.
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4° CAP- SVILUPPO FISICO, MOTORIO E PERCETTIVO 1. LA CRESCITA E CAMBIAMENTI CORPOREI → MODELLI DI CRESCITA Durante lo sviluppo prenatale e la prima infanzia la testa è di maggiore dimensioni rispetto al corpo - gradualmente le proporzioni cambiano. La crescita avviene secon...
4° CAP- SVILUPPO FISICO, MOTORIO E PERCETTIVO 1. LA CRESCITA E CAMBIAMENTI CORPOREI → MODELLI DI CRESCITA Durante lo sviluppo prenatale e la prima infanzia la testa è di maggiore dimensioni rispetto al corpo - gradualmente le proporzioni cambiano. La crescita avviene secondo 2 modelli: Il modello cefalo-caudale -> la crescita più rapida avviene sempre in alto (nell'area della testa) - e la crescita fisica dal punto di vista della dimensione, del peso e della differenziazione procede dall'alto verso il basso (dal collo alle spalle ecc.) Lo sviluppo sensoriale e motorio procede secondo tale principio Il modello prossimo-distale -> la crescita comincia dal centro del corpo e si muove verso le estremità → PRIMA E SECONDA INFANZIA L'altezza e il peso aumentano rapidamente nella prima infanzia e tendono a rallentare durante la fanciullezza. Il neonato medio è lungo 50cm e pesa circa 3,4kg I bambini crescono di circa 2cm al mese nel primo anno di vita. Nei primi anni dell'infanzia le bambine sono solo leggermente più basse e più leggere dei maschi. La crescita è lenta e costante durante la media e tarda infanzia. → LA PUBERTA' La pubertà -> periodo di rapida maturazione fisica che consiste nella produzione di cambiamenti ormonali e fisici che si verificano all'inizio dell'adolescenza. Nei ragazzi -> dai 10 fino ai 13anni - si conclude dai 13 ai 17anni il menarca -> il primo ciclo mestruale di una ragazza - tra i 9 ai 15 anni Puberta precoce -> l'esordio molto precoce e la rapida progressione della pubertà - prima degli 8anni F - prima 9 M Gli ormoni chiave sono: Androgeni -> ormoni sessuali maschili ○ Il testosterone -> un androgeno fondamentale nella pubertà dei maschi Estrogeni -> ormoni sessuali femminili ○ l'estradiolo -> un estrogeno fondamentale nella pubertà delle femmine Lo scatto della crescita nelle ragazze avviene 2 anni prima che nei ragazzi - una maturazione precoce favorisce i ragazzi durante l'adolescenza ma nella vita adulta i ragazzi che si sviluppano più tardi hanno un'identità più positiva. Le ragazze che si sviluppano precocemente presentano tutta una serie di problemi. 2. IL CERVELLO → LA STRUTTURA DEL CERVELLO Il cervello ha due emisferi -> sinistro e destro Il prosencefalo -> la porzione più lontana dal cordone spinale, al vertice del cervello - la corteccia cerebrale --> il suo strato di cellule più esterno lo ricopre come un berretto La corteccia cerebrale -> è l'80% del volume del cervello - importante per la percezione, il linguaggio e altre funzioni Ogni emisfero della corteccia ha 4 lobi: - Lobi frontali -> x movimenti volontari, il pensiero, intenzionalità e la presa di decisioni - Lobi occipitali -> x la visione - Lobi temporali -> ruolo nell'udito, nell'elaborazione linguistica e nella memoria - Lobi parietali -> ruolo nel registrare la posizione spaziale, l'attenzione e il controllo motorio l'ipotalamo e la ghiandola pituitaria -> si trovano sotto la corteccia -> cosi come: - l'amigdala -> importante per le emozioni - l'ippocampo -> attivo nella memoria e nelle emozioni → I NEURONI I neuroni elaborano informazioni - sono costituiti dai dendriti e dagli assoni (i primi ricevono informazioni dagli altri neuroni, dai muscoli e dalle ghiandole - i secondi trasmettono le informazioni lontano dal corpo della cellula) I circuiti neurali -> trasmettono le informazioni Il cervello è organizzato in diversi circuiti neurali -> ex: uno importante nell'attenzione e nella working memory è Gli emisferi hanno diverse funzionalità - Emisfero sinistro -> x linguaggio e grammatica - Emisfero destro -> x l'umorismo e l'uso delle metafore La lateralizzazione -> la specializzazione delle funzioni di un emisfero o dell'altro della corteccia cerebrale Dalla lateralizzazione deriva l'idea di spiegare differenze individuali e le caratteristiche di personalità a partire dalla specializzazione emisferica: - Le persone left-brain -> hanno più il pensiero logico - Le persone right-brain -> sono pensatori creativi → PRIMA INFANZIA Lo sviluppo del cervello si verifica in modo estensivo durante il periodo prenatale, ed è sostanziale durante l'infanzia e anche dopo. Studiare lo sviluppo del cervello della prima infanzia non è così facile. I bambini che crescono in un ambiente deprivato possono avere anche delle conseguenze sull'attività del cervello. La storia di Michael Rehbein -> un ragazzo di 14anni che a 7anni iniziò ad avere intorno a 400attacchi incontrollabili al giorno. Gli è stato rimosso l'emisfero sinistro dove questi attacchi si originavano. La ripresa fu lenta, ma il suo emisfero destro iniziò a riorganizzarsi e ad assumere le funzioni che venivano svolte dall'emisfero sinistro come il linguaggio. Il cervello infantile aspetta le esperienze che determinano come si realizzeranno le connessioni tra i suoi neuroni. Prima della nascita sembra che siano principalmente i geni a dirigere i pattern di discussione tra le cellule nervose. Dopo la nascita il flusso continuo di sguardi, suoni, odori, linguaggio aiutano le connessioni neurali del cervello a prendere forma. Un fattore importante nell'indirizzare le funzioni delle strutture cerebrali oltre all'esperienza è l'età -> più piccolo è il bambino maggiore è il grado di plasticità del suo cervello. - La prima infanzia Alla nascita il cervello del neonato è circa il 25% del suo peso Gli sviluppi chiave durante i primi due anni sono: - Uno che implica la guaina mielinica -> la mielinizzazione è il processo di rivestimento degli assoni con la guaina mielinica - Uno riguarda le connessioni tra i dendriti - La seconda infanzia Durante la prima infanzia il cervello e la testa crescono più rapidamente che ogni altra parte del corpo. Il cervello nella seconda infanzia non cresce rapidamente come nella prima. I collegamenti tra i cambiamenti del cervello dei bambini e il loro sviluppo cognitivo implica l'attivazione di aree del cervello, mentre in alcune aree aumentano le attivazioni, in altre diminuiscono. Adolescenza - Adolescenza Come il resto del corpo, anche il cervello cambia durante l'adolescenza. Il corpo calloso -> area del cervello dove fasci di fibre nervose collegano gli emisferi - si infittiscono in adolescenza -> questo migliora l'abilità dell'adolescente di elaborare le informazioni La corteccia prefrontale -> il punto estremo dei lobi frontali che è implicato nel ragionamento, nella presa di decisioni e nell'autocontrollo l'amigdala -> la sede di emozioni come la rabbia - matura prima della corteccia prefrontale 3. IL SONNO → IL CICLO SONNO/VEGLIA I neonati dormono 16-17 ore al giorno -> alcuni di più altri di meno. I cicli di sonno sono brevi e durano da 45 minuti a 2 ore. Dal 6° mese -> gli infanti hanno pattern di sonno simili a quelli degli adulti. Il più comune problema negli infanti è l'insonnia notturna. La progressione verso l'alternanza sonno-veglia è una caratteristica universale - mentre il ritmo con cui si verifica è influenzato dal comportamento dei genitori e dagli aspetti connessi alla cultura di appartenenza. → IL SONNO REM Il sonno REM (rapid eye movement) -> condizione in cui l'attività del cervello è simile a quando noi siamo rilassati ma svegli e gli occhi hanno rapidi movimenti Nell'adulto il sonno REM costituisce il 21% del tempo totale del sonno - nel neonato raggiunge il 50%, ma si riduce a 25/30% a 6 mesi di età Quando gli adulti sono risvegliati durante il sonno REM -> frequentemente riferiscono di aver sognato, mentre quando sono risvegliati durante il sonno non-REM essi sono meno sicuri di aver sognato. → SIDS - SINDROME DELLA MORTE IMPROVVISA Sindrome della morte improvvisa - SIDS - 'morte in culla' -> una condizione che accade quando il neonato cessa di respirare, solitamente durante la notte, e improvvisamente muore senza una causa apparente. Alcuni ricercatori hanno trovato che SIDS diminuisce quando gli infanti dormono sulla schiena piuttosto che sulla pancia o sul fianco -> in quanto questa posizione limita l'attivazione del neonato a restringere la sua abilità a deglutire La SIDS è: - meno probabile -> nei bambini che usano il ciuccio per dormire - più probabile -> nei bambini con un basso peso alla nascita - nei bambini che hanno avuto fratelli morti x SIDS - più frequente nei bambini -> con più bassi livelli socio-economici - esposti al fumo - dormono in letti soffici - che hanno anomalie nel funzionamento del cervello Il cervello dei neonati morti per SIDS produce poca serotonina -> importante nel controllo del respiro, del battito cardiaco e del sonno. 4. SVILUPPO MOTORIO → LA TEORIA DEI SISTEMI DINAMICI Arnold Gessel -> scoprì che i neonati e i bambini imparano a rotolarsi, a sedersi, a stare in piedi secondo un ordine fisso e in precisi periodi di tempo - afferma che lo sviluppo motorio avviene attraverso il manifestarsi di un piano genetico -> della maturazione. La teoria dei sistemi dinamici - di Esther Thelen -> afferma che i neonati accostano le capacità motorie al fine di percepire e agire. Secondo essa la percezione e azione si presentano in coppia. Per poter sviluppare le capacità motorie, i bambini devono percepire qualcosa nel loro ambiente che li motivi ad agire e a usare le loro percezioni per affinare i propri movimenti. Le abilità motorie rappresentano per i bambini il raggiungimento dei loro obiettivi. Secondo questa teoria -> quando i bambini sono motivati nel fare qualcosa è possibile che sviluppino un nuovo comportamento motorio -> il quale è il risultato di vati fattori combinati -> lo sviluppo del sistema nervoso, le proprietà fisiche del corpo e le sue possibilità di movimento Ex: i bambini imparano a camminare solo quando la maturazione del sistema nervoso permette loro di controllare specifici Ex: i bambini imparano a camminare solo quando la maturazione del sistema nervoso permette loro di controllare specifici muscoli delle gambe, le loro gambe sono diventate abbastanza grandi da sostenere il loro peso e vogliono muoversi -> quindi solo quando tuti il sistema unitario è pronto si ha lo sviluppo. Secondo tale teoria le tappe più universali come gattonare, afferrare e camminare vengono apprese attraverso questo processo di adattamento -> i neonati modificano le loro modalità di movimento per aderire a un nuovo compito esplorando e selezionando le possibili diverse varianti. La teoria dei sistemi dinamici sostiene che lo sviluppo motorio non si un processo passivo nel quale i geni determinano lo sviluppo di una sequenza di abilità nel corso del tempo -> piuttosto il neonato crea attivamente un'abilità per raggiungere in obiettivo all'interno dei limiti determinati dal corpo e dall'ambiente del bambino. Natura e cultura, bambino e ambiente -> sono tutti elementi che insieme contribuiscono allo sviluppo → I RIFLESSI I riflessi -> sono reazioni istintive a degli stimoli - controllano i movimenti del neonato, che sono automatici e al di fuori del controllo del neonato stesso. Sono meccanismi di sopravvivenza geneticamente tramandati che permettono ai bambini di rispondere al loro ambiente attraverso l'adattamento prima ancora di cominciare ad apprendere. Alcuni riflessi come tossire, sbadigliare, strizzare gli occhi -> persistono per tutta la vita Tipi di riflessi: Riflesso di rooting -> quando si accarezza la guancia di un bambino o un lato della sua bocca e in risposta il neonato si gira dalla parte in cui è stato toccato in uno sforzo evidente di trovare qualcosa da succhiare. Il riflesso di suzione -> quando i neonati cominciano a succhiare automaticamente un oggetto che è stato loro messo in bocca. Permette di tratte nutrimento prima ancora di aver associato un capezzolo al cibo. Riflesso di Moro -> in risposta a un suono o a un movimento improvviso e intenso - quando è spaventato, il neonato arcua la schiena, getta all'indietro la testa e tende le braccia e gambe verso esterno, dopodiché ritrae gli arti - è visto come un tentativo di afferrare un sostegno durante una caduta Il riflesso di prensione (grasping) -> quando qualcosa viene a contatto con il palmo delle mani del neonato, il bambino risponde stringendo la mano attorno a ciò che lo tocca. Entro la fine del 3° mese di età il riflesso diminuisce e il bambino mostra una capacità di afferrare più volontaria. I primi 3 riflessi tendono a scomparire tra i 3 o 4 mesi di età. → ABILITA' GROSSO-MOTORIE Abilità grosso-motorie -> capacità che comportano ampie attività muscolari -> come muovere un braccio e camminare Il requisito fondamentale per sviluppare tale abilità è il controllo posturale. La postura è un processo dinamico legato alle informazioni sensoriali provenienti da: - Segnali propriocettivi della pelle, delle articolazioni e dei muscoli -> che ci dicono dove siamo rispetto allo spazio - Organi vestibolari dell'orecchio interno -> che regolano il senso dell'equilibrio - Dalla vista e dall'udito Compiuti gli 8 mesi i bambini generalmente imparano a sollevarsi tenendosi a una sedia, e tanti riescono a stare in piedi da soli anche a 10 o 12 mesi. 5. SVILUPPO SENSORIALE E PERCETTIVO La sensazione -> avviene quando l'informazione interagisce con i recettori sensoriali -> occhi, orecchie, lingua, narici e pelle La percezione -> l'interpretazione di ciò che viene sentito - le onde che vengono a contatto con l'orecchio possono per esempio essere interpretate come rumore o come suoni musicali → LA TEORIA ECOLOGICA Il nostro sistema percettivo riesce a operare in modo selettivo a partire dalle molte informazioni che l'ambiente di per sé fornisce. Secondo la teoria ecologica di Gibson -> percepiamo direttamente le informazioni che esistono nel mondo intorno a noi. Si chiama cosi ''perché connette le capacità percettive delle informazioni disponibili nel mondo percepito''. La percezione ci mette in contatto con l'ambiente circostante in modo che possiamo interagire e adattarci a esso. La La percezione ci mette in contatto con l'ambiente circostante in modo che possiamo interagire e adattarci a esso. La percezione è concepita per l'azione. Secondo tale teoria tutti gli oggetti hanno delle affordance (disponibilita) -> le possibilità di interazione fornite dagli oggetti necessarie per compiere azioni. (ex: una pentola può dare disponibilità di poter cucinare ecc) I bambini associano percezioni e azioni per adattarsi alle condizioni del momento per prendere decisioni su cosa fare nell'ambiente. LA PERCEZIONE DEL NEONATO Studiare la percezione infantile non è facile. I neonati hanno pochissima coordinazione motoria e si muove solo con grande difficoltà. - TECNICA DELLA PREFERENZA VISIVA Robert Fantz fece un'importante scoperta che migliorò la capacità degli scienziati di analizzare la percezione visiva dei bambini -> metteva i bambini in una looking chamber (camera di visione), dotata di due schermi sul soffitto sopra la testa del bambino. Uno scienziato osservava gli occhi del bambino guardando attraverso uno spioncino. Se il bambino fissava lo sguardo su uno dei due schermi, lo scienziato poteva vedere il riflesso di questo sugli occhi del bambino. Questo gli permetteva di valutare quanto a lungo il bambino osservava ciascuno schermo. Dimostrò che i bambini di appena due giorni di vita osservano più a lungo stimoli visivi formati da motivi come facce e cerchi piuttosto che dischi rossi, bianchi o gialli. Tecnica della preferenza visiva -> Il metodo di ricerca di Fantz volto a studiare la distinzione di uno stimolo da un altro in un bambino misurando i tempi di osservazione degli stimoli - L'ABITUAZIONE E DISABITUAZIONE Un altro metodo è presentare uno stimolo un dato numero di volte. Se il neonato riproduce la sua risposta allo stimolo dopo lacune presentazioni, questo indica che non è più interessato allo stimolo. Se i ricercatore presenta poi un nuovo stimolo, la risposta del bambino riprenderà, indicando così che il bambino può distinguere tra lo stimolo vecchio e nuovo. l'abituazione -> una risposta diminuita rispetto a uno stimolo dopo ripetute presentazioni dello stesso. La disabituazione -> recupero della risposto abitudinaria dopo un cambiamento di stimolo. - HIGH-AMPLITUDE SUCKING Per valutare l'attenzione di un neonato verso il suono i ricercatori utilizzano il metodo dell'ampiezza dei picchi d'onda abbinati alla suzione -> ai neonati viene data una tettarella senza nutrimento collegata a un sistema che genera un suono. Ciascuna suzione causa un rumore e il bambino presto impara che succhiare comporta l'emissione di tale suono. - RISPOSTA ORIENTATIVA E TRACKING La risposta orientativa -> la tecnica utilizzata per stabilire se un bambino riesce a vedere o a sentire suoni. Comporta il girare le testa verso un'immagine o un suono l'Eye tracking -> consiste nel movimento degli occhi che seguono un oggetto in movimento e può essere usata per stabilire se un bambino vede o meno. → LA VISTA Alla nascita, i nervi e i muscoli e le lenti degli occhi si stanno ancora sviluppando. I neonati non vedono piccoli oggetti lontani. La vista dei neonati sembra esser pari a 20/240 della scala Snellen utilizzata per gli esami della vista, il che significa che il neonato può vedere circa a 6 metri ciò che un adulto può vedere a 73metri. Entro i 6 mesi la vista è pari a 20/40 e entro il primo anno d'età la vista del bambino è simile a quella di un adulto. Percezione dei volti Subito dopo la nascita i neonati mostrano un grande interesse per i volti umani. Dai 3 mesi di età gli infanti accoppiano le voci ai volti distinguendo tra volti femminili e maschili. Dai 3 ai 9 mesi i bambini iniziano a focalizzare la loro attenzione più sulle facce dei personaggi del film animati e meno su stimoli salienti del contesto. Anche la vista dei colori migliora con l'età. Alla nascita i bambini distinguono il verde dal rosso e a 5 mesi fissano più a lungo tinte rossicce e meno tinte suk verde. Questi cambiamenti riflettono la maturazione. Un importante esempio è la visione binoculare che compone in una sola immagine le due diverse visioni del mondo ricevute dai nostri occhi data la loro distanza. La costanza percettiva La costanza percettiva Lo sviluppo della costanza percettiva permette ai neonati di percepire il suo mondo come stabile. Ci sono due tipi: - La costanza della dimensione -> il riconoscimento che un oggetto rimane uguale anche quando la sua immagine sulla retina cambia. più l'oggetto è lontano da noi, più è piccola la sua dimensione nei nostri occhi. - La costanza della forma -> il riconoscimento che un oggetto non modifica la sua forma anche se la sua angolazione rispetto a noi cambia. I bambini cominciano a circa 2 mesi di vita a sviluppare la capacità di percepire che gli oggetti nascosti sono interi. → ALTRI SENSI L'udito Durante gli ultimi due mesi di gravidanza, il feto riesce a sentire i suoni dall'interno del grembo materno. Il cervello di un bambino così piccolo possiede gia l'incredibile capacità di imparare anche prima di nascere. Le capacità uditive dei neonati sono limitate sotto vari aspetti. I cambiamenti che avvengono durante l'infanzia sono: - l'altezza -> uno stimolo deve essere più alto per poter essere sentito anche dal neonato - Tono -> i neonati sono meno sensibili a suoni a toni bassi e sentono più facilmente suoni ad alti toni - Localizzazione -> compiuti i 6 mesi si diventa sempre più esperti nella localizzazione dei suoni e della definizione delle loro origini. Tatto e dolore -> I neonati rispondono agli stimoli tattili Olfatto -> i neonati possono discriminare tra gli odori - sembra che hanno una preferenza per gli odori ex di vaniglia e fragola rispetto a quelli di uova marce e pesce a base delle loro espressioni facciali. Gusto -> la sensibilità al gusto può presentarsi anche prima della nascita. A circa 4 mesi i bambini cominciano a preferire i gusti salati, il che sembra avere un valore adattivo visto l'importanza del sale nella dieta. → LA PERCEZIONE INTERMODALE La percezione intermodale -> l'integrazione delle informazioni proveniente da due o più modalità sensoriali, come vista e udito. Le forme di questa percezione sono già presenti nel neonato. Nei primi 6 mesi di vita i bambini trovano ancora difficile collegare informazioni sensoriali provenienti da diverse modalità, ma nella seconda metà del primo anno di vita mostrano una migliore capacità di eseguire tale collegamento a livello mentale. → NATURA E CULTURA NELLO SVILUPPO PERCETTIVO Nel campo dello sviluppo percettivo ci sono diversi sostenitori - Innatisti -> i sostenitori della natura - Empiristi -> enfatizzano l'apprendimento e l'esperienza Nell'approccio innatista -> l'abilità di percepire il mondo in un modo competente e organizzato è congenito e innato. L'approccio ecologico di Gibson si appoggiava a una spiegazione innatista perché ha considerato che la percezione è diretta fin dai primi momenti dopo la nascita. L'approccio di Piaget il quale riflette un'idea empirista per spiegare lo sviluppo percettivo. Secondo lui molto dello sviluppo percettivo nell'infanzia deve attendere lo sviluppo di una sequenza di stadi cognitivi per permettere all'infante di costruire più complessi compiti percettivi. Per Piaget le abilità di percepire la costanza della forma e della dimensione, il mondo tridimensionale e la percezione intermodale si sviluppano più tardi di quanto indichino i Gibson nella loro teoria. Oggi è chiaro che non si può giustificare una posizione empirista estrema dello sviluppo percettivo. Molte delle percezioni precoci si sviluppano da un fondamento innato (natura) e il fondamento basilare di molte abilità percettive può essere scoperto nei neonati, anche se altre abilità si rivelano con la maturazione *La percezione e l'azione sono da considerarsi in coppia. Gli individui percepiscono al fine di muoversi e si muovono al fine di percepire.