Rapporto di Lavoro Subordinato - 5^ SSAS - A.S. 2024/2025 PDF
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Maurizio Città
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This document provides an overview of subordinate employment in Italy, focusing on the introduction and management aspects. It discusses the role of intermediaries, active labor policies, and the Italian job market. The material is intended for 5th-year students in the socio-health sector and the academic year is 2024-2025.
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IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO L’avvio e la gestione del rapporto di lavoro subordinato Diritto, economia e tecnica amministratiiva del settore socio sanitario Classe 5^ SSAS | A.S. 2024/2025 | Prof. Maurizio Città Come posso diventare lavoratore subordinato? Dovrò o...
IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO L’avvio e la gestione del rapporto di lavoro subordinato Diritto, economia e tecnica amministratiiva del settore socio sanitario Classe 5^ SSAS | A.S. 2024/2025 | Prof. Maurizio Città Come posso diventare lavoratore subordinato? Dovrò offrire la mia prestazione lavorativa sul mercato del lavoro Oppure ricercare sul mercato del lavoro datori di lavoro che domandano prestazione lavorativa Posso avvalermi dell’attività di intermediazione dei soggetti intermediari previsti dalla legge Come è solito che accada dovrò sostenere un colloquio di lavoro, forse due Sarà necessario concludere un contratto di lavoro Devo sapere che … [Leggi e studia sul libro di testo a pagg. 6-8] Esiste un Sistema di intermediazione per l’incontro dell’offerta di lavoro (da parte dell’aspirante lavoratore) e la domanda di lavoro (da parte degli imprenditori) Il decreto legislativo n.150/2015 affida: ad operatori pubblici [CENTRI PER L’IMPIEGO] e operatori privati [AGENZIE PER IL LAVORO] il compito di: intermediazione tra domanda e offerta di lavoro promuovere l’occupabilità dei lavoratori Gli strumenti, le strategie e le azioni che sono volte a realizzare le condizioni favorevoli per l’occupazione (come previsto dall’art.4 della Costituzione) vanno sotto il nome di “politiche attive del lavoro”. La rete dei servizi per le politiche del lavoro è coordinata dall’ ANPAL (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) Centri per l’impiego sono Uffici territoriali costituiti dalle Regioni per favorire l’inserimento o il re-inserimento nel mercato del lavoro offrono a tal fine: ausilio, orientamento, avviamento offrono, per esempio, una formazione mirata all’acquisizione di una qualificazione o riqualificazione più adeguata alla domanda di lavoro hanno competenze in materia di collocamento mirato: registrazione delle assunzione e formazione delle graduatorie delle categorie protette Se mi rivolgo al CPI … Il CPI procede all’iscrizione nell’elenco anagrafico (ovvero una banca dati nella quale sono registrati le informazioni anagrafiche, professionali ed occupazionali dell’iscritto) i dati sono soggetti ad aggiornamento su comunicazione dell’iscritto o del datore di lavoro o altri soggetti (es. INPS) possono essere iscritti i cittadini italiani, comunitari, o extracomunitari con permesso di soggiorno, che sono: a) inoccupati; b) disoccupati; c) occupati, ma in cerca di nuova occupazione è necessario avere compiuto anni 16 ed avere assolto all’obbligo scolastico Dopo l’iscrizione viene compilata la scheda professionale (CV certificato) ed inserita nella banca dati per favorire l’incontro domanda/offerta Agenzie per iI lavoro Sono enti privati iscritti ad un apposito Albo informatico nazionale istituito presso il Ministero del lavoro e gestito dall’ANPAL favoriscono l’incontro tra domanda e offerta di lavoro Svolgono attività di consulenza Effettuano somministrazione di lavoro mettendo a disposizione di un’azienda manodopera utilizzando i lavoratori assunti dalla stessa Agenzia per il lavoro a tal fine Che cos’è il Sistema informativo unitario? E’ un Sistema informativo informatico nel quale confluiscono tutti i dati relativi alla gestione del mercato del lavoro e alle prestazioni erogate: assunzioni, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro, formazioni professionali erogate, contributi versati, prestazioni a sostegno del reddito. Sulla base dei dati inseriti nel SIU viene creato il Fascicolo elettronico del lavoratore, il quale contiene tutte le informazioni sul percorso lavorativo, formative e contributivo del lavoratore. Vi accedono Ministero del lavoro, Centri per l’impiego, Inps, Inail, e Regioni Che cos’è la Borsa continua nazionale del lavoro? L’inizio del suo funzionamento risale al 2013 E’ una rete telematica a livello nazionale e regionale Vi affluiscono domande ed offerte di lavoro per farle incontrare I lavoratori inseriscono I propri curriculum vitae I datori di lavoro inseriscono le loro richieste di personale A questo servizio si accede tramite il portale CLICLAVORO In sintesi... Scrivo il cv Un esempio di cv europass Come scrivo l’autorizzazione al trattamento dei dati sul cv [Versione lunga] Autorizzo il trattamento dei dati personali nel rispetto della vigente normativa sulla protezione dei dati personali ed, in particolare, il Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali 2016/679, il d.lgs. 30/06/2003 n. 196 e successive modifiche e integrazioni, ai fini della ricerca e selezione del personale. Come scrivo l’autorizzazione al trattamento dei dati sul cv [Versione specifica] Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel CV ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e dell’art. 13 del GDPR (Regolamento UE 2016/679). Come scrivo l’autorizzazione al trattamento dei dati sul cv [versione con nome del candidato] Il sottoscritto [nome e cognome] autorizza il trattamento dei dati personali nel rispetto della vigente normativa sulla protezione dei dati personali ed, in particolare, il Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali 2016/679, il d.lgs. 30/06/2003 n. 196 e successive modifiche e integrazioni, come modificato da ultimo dal d.lgs. 10/08/2018 n. 101 Come scrivo l’autorizzazione al trattamento dei dati sul cv Come citare il GDPR... ed ai sensi dell’art. 13 del GDPR (Regolamento UE 2016/679) Quali sono i dati personali? Dati identificativi: qualsiasi informazione che permette l’identificazione diretta di persone fisiche o giuridiche, enti o associazioni (es. nome, cognome, indirizzo, mail, numero di telefono, ecc.); Dati sensibili (ridenominati «dati particolari» dal GDPR): quelli che afferiscono all’etnia di origine, alle opinioni politiche, alle convinzioni religiose, allo stato di salute, ecc.; Dati giuridici: quelli che indicano l’eventuale presenza di provvedimenti giudiziari (es. provvedimenti penali di condanna, misure alternative alla detenzione, ecc.). Che significa trattamento dei dati? Per trattamento dei dati personali si intende: qualsiasi operazione, effettuata cartacea o con il supporto di strumenti elettronici, che concerne la raccolta dei dati la consultazione dei dati l’utilizzo dei dati la conservazione dei dati l’elaborazione dei dati la modifica dei dati la diffusione dei dati la cancellazione dei dati L’autorizzazione al trattamento dei dati è obbligatorio? No Con l’entrata in vigore in Italia, dal 19 settembre 2018, del D.Lgs. 101/2018, con lo scopo di adeguare la normativa italiana al GDPR europeo, si è stabilito che il consenso al trattamento dei dati personali presenti nel CV non è obbligatorio. Ciò significa che ciascun candidato può scegliere liberamente di inserirlo o meno. Il datore di lavoro che riceve un curriculum privo di autorizzazione al trattamento dei dati, prima di poterli trattare, dovrà richiedere al candidato la liberatoria fornendo tutti i dettagli sulle modalità di utilizzo dei dati e, solo dopo aver ricevuto tale consenso, potrà usufruirne. Questo comporta rallentamenti e potrebbe anche indurre il datore di lavoro a non prendere in considerazione il CV Se non rispetto il principio di veridicità a cosa vado incontro? Mentire nel CV può avere conseguenze giuridiche, soprattutto se il CV è allegato alla domanda per partecipare ad un pubblico concorso o pubblica selezione. Tuttavia, anche se il CV è inoltrato ad un datore di lavoro privato, mentire nel curriculum potrebbe causare addirittura il licenziamento in tronco per giusta causa, se viene scoperto dopo l’assunzione, con il rischio anche di una causa per risarcimento dei danni. Se a mentire nel CV è un professionista iscritto all’Albo si rischia anche la sanzione disciplinare per illecito deontologico da parte del consiglio dell’ordine di appartenenza.