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Questa presentazione del Bauhaus ne descrive la storia, le caratteristiche e le figure chiave, illustrando l'importanza di questo movimento.

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‭Il Bauhaus‬ ‭Contesto storico‬ ‭ 'esperienza della Bauhaus trova le sue radici nel clima culturale che si era sviluppato in Europa a partire dalla metà‬ L ‭dell'Ottocento, in particolare nei paesi anglosassoni, nel contesto storico successivo alla Rivoluzione industriale. Questo‬ ‭periodo aveva...

‭Il Bauhaus‬ ‭Contesto storico‬ ‭ 'esperienza della Bauhaus trova le sue radici nel clima culturale che si era sviluppato in Europa a partire dalla metà‬ L ‭dell'Ottocento, in particolare nei paesi anglosassoni, nel contesto storico successivo alla Rivoluzione industriale. Questo‬ ‭periodo aveva portato alla meccanizzazione dei processi produttivi, alla crescita della classe operaia e all'avvio di un processo‬ ‭di razionalizzazione e riduzione dei costi dei beni di consumo. In Inghilterra, il governo promosse una riforma delle accademie e‬ ‭della formazione professionale, mirata a un maggiore coinvolgimento degli studenti nella fase di progettazione. In questo‬ ‭contesto, William Morris, fortemente influenzato dal pensiero di John Ruskin, fondò laboratori artigianali che producevano‬ ‭manualmente sedie, tavoli, bicchieri, cucchiai, brocche e mobili, contribuendo all'affermazione dello stile Arts and Crafts.‬ ‭I primi musei dedicati all'arte applicata e industriale furono aperti in Inghilterra, seguiti dalla fondazione del Museum für‬ ‭angewandte Kunst a Vienna e del Kunstgewerbemuseum a Berlino. La Prussia, interessata a comprendere le ragioni del‬ ‭successo economico inglese, inviò Hermann Muthesius in Inghilterra per studiarle. Al suo ritorno, Muthesius suggerì‬ ‭l'integrazione di laboratori all'interno delle scuole di artigianato artistico e promosse la creazione di aziende-laboratori come i‬ ‭Deutsche Werkstätten, contribuendo alla nascita del Deutscher Werkbund, un'associazione volta a unire le esigenze dell'arte‬ ‭con quelle dell'industria.‬ ‭Tra le scuole riformate secondo questi nuovi principi figurano l'Accademia di Düsseldorf sotto la guida di Peter Behrens, la‬ ‭Scuola di artigianato artistico di Stoccarda diretta da Otto Pankok, l'Accademia di Breslavia sotto Hans Poelzig, l'Accademia di‬ ‭Berlino con Bruno Paul, e la Scuola di artigianato artistico di Weimar, diretta da Henry van de Velde.‬ ‭Fondazione e fase di Weimar‬ I‭l Bauhaus è una scuola di architettura, arte e design fondata nel 1919 dall'architetto tedesco Walter Gropius. Operò in diverse‬ ‭città della Germania: a Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al 1932, e infine a Berlino dal 1932 al 1933.‬ ‭Chiamata ufficialmente "Das Staatliche Bauhaus", questa nuova scuola statale di Architettura, Design e Arte nacque dall'unione‬ ‭della Kunstgewerbeschule (Scuola Granducale di Arti e Mestieri di Sassonia), diretta da van de Velde, e della Hochschule für‬ ‭bildende Kunst (Accademia di Belle Arti), fondata e diretta da Hermann Muthesius. Il nome "Bauhaus", traducibile come "casa‬ ‭del costruire", deriva dall'inversione del termine tedesco "Hausbau", che significa "costruzione di una casa".‬ ‭La prima sede del Bauhaus a Weimar fu ospitata in un edificio costruito tra il 1904 e il 1911 per accogliere lo studio degli‬ ‭scultori della precedente Scuola Granducale di Arti e Mestieri di Sassonia. Questo edificio, progettato dall'architetto Henry van‬ ‭de Velde, rappresentava un simbolo dell'epoca. Nel 1915, Walter Gropius subentrò nella direzione della scuola, e nel 1919, con‬ ‭la fusione tra l'Accademia di Belle Arti e la Scuola di Arti Applicate, dalla quale aveva ricevuto la cattedra di architettura, si‬ ‭formò il Bauhaus.‬ ‭Fase di Dessau‬ ‭ el 1926 il Bauhaus si trasferisce a Dessau, dove fu costruito un nuovo edificio progettato dallo stesso Walter Gropius. Questo‬ N ‭edificio ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo dell'architettura razionalista, caratterizzata da un approccio essenziale, privo di‬ ‭decorazioni superflue, concentrato principalmente sulla funzione degli spazi. La struttura si articola in tre volumi asimmetrici,‬ ‭distinti in base alle diverse funzioni che ospitano, come alloggi, aule e laboratori, e collegati tra loro da corpi di fabbrica che‬ ‭accolgono servizi comuni e uffici. Ogni parte dell'edificio è definita da volumi geometrici regolari, con tetti piani e grandi superfici‬ ‭vetrate, soprattutto nella zona dedicata ai laboratori. L'uso di queste superfici di vetro, oltre a garantire abbondante luce‬ ‭naturale all'interno, consentiva anche di vedere dall'esterno le divisioni funzionali degli ambienti, rendendo visibile la logica‬ ‭dell'organizzazione interna. Questo edificio divenne un simbolo della visione del Bauhaus e rimane una delle opere‬ ‭architettoniche più significative del Novecento. Tra le innovazioni che Gropius introdusse, vi fu il nuovo rapporto tra lo spazio‬ ‭architettonico e chi lo viveva o lo osservava. La costruzione era suddivisa in tre ali, ciascuna dedicata a specifiche attività‬ ‭didattiche, rispondendo così alle esigenze di un'architettura funzionale, in armonia con il contesto urbano e le necessità‬ ‭pratiche. Un aspetto rivoluzionario di questa sede fu l'eliminazione della tradizionale facciata principale: ogni lato dell'edificio,‬ ‭infatti, veniva trattato come ugualmente importante, abbandonando l'idea gerarchica delle facciate precedenti.‬ ‭Nel 1928, Walter Gropius si dimise dalla direzione della scuola, e al suo posto subentrò l'architetto svizzero Hannes Meyer.‬ ‭Meyer riorganizzò i corsi, suddividendoli in quattro sezioni principali: edilizia, produzione di oggetti in legno e metallo, pubblicità‬ ‭e tessuti.‬ ‭Il trasferimento del Bauhaus a Dessau nel 1925 fu in parte dovuto a pressioni politiche, ma fu in questa nuova sede che la‬ ‭scuola raggiunse il suo massimo livello di produzione artistica e industriale, grazie anche ai moderni laboratori. Solo nel 1927‬ ‭venne istituita una sezione di architettura all'interno della scuola, anch'essa diretta da Hannes Meyer, il quale introdusse un‬ ‭approccio metodologico ancora più rigoroso. Con la sua nomina a direttore, dopo le dimissioni di Gropius nel 1928, si aprì una‬ ‭nuova fase nella storia del Bauhaus, segnata da una maggiore attenzione agli aspetti sociali e pratici del design.‬ ‭Fase di Berlino‬ ‭ a scuola passò poi nel 1930 sotto la direzione dell'architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe, che si concentrò‬ L ‭principalmente sull'insegnamento dell'architettura, limitando severamente le attività politiche degli studenti. Tuttavia, questi‬ ‭rappresentavano gli ultimi anni di vita del Bauhaus. Nel 1932, sotto la crescente pressione politica sia a livello locale che‬ ‭ azionale, il Bauhaus di Dessau venne chiuso. Mies van der Rohe tentò di mantenerne viva l'eredità trasferendo la scuola a‬ n ‭Berlino, dove la diresse per nove mesi in forma privata. Nonostante questi sforzi, la versione berlinese del Bauhaus venne‬ ‭definitivamente chiusa nel 1933 dal regime nazista.‬ ‭Nonostante la chiusura, il Bauhaus era ormai diventato un riferimento culturale e stilistico di grande rilevanza, la cui influenza si‬ ‭sarebbe presto diffusa a livello globale. La breve sopravvivenza della scuola a Berlino fu caratterizzata da risorse limitate‬ ‭rispetto ai periodi precedenti e dall'assenza delle personalità più influenti, molte delle quali erano già fuggite o state costrette a‬ ‭lasciare il Paese.‬ ‭Va inoltre notato che una parte significativa degli studenti del Bauhaus era di origine ebraica, il che potrebbe aver contribuito‬ ‭all'ostilità dei nazisti verso la scuola. La chiusura del Bauhaus rappresentò la fine di un'epoca, ma la sua eredità continuò a‬ ‭vivere in numerose esperienze artistiche e architettoniche nel mondo, influenzando generazioni di creativi e progettisti.‬ ‭Le due scuole fondatrici‬ (‭ burocrazia del Bauhaus)‬ ‭Walter Gropius, a partire dal 1915, attese invano l'opportunità di dirigere la Scuola d'arte applicata (Kunstgewerbeschule) di‬ ‭Weimar, che fu chiusa dopo l'allontanamento del suo fondatore e direttore, Henry van de Velde, a causa della sua nazionalità‬ ‭straniera. Prima di lasciare la direzione, van de Velde raccomandò al Ministero tre nomi come suoi possibili successori:‬ ‭Gropius, Hermann Obrist e August Endell. Nell'ottobre dello stesso anno, Fritz Mackensen, direttore dell'Istituto superiore di‬ ‭belle arti del Regno di Sassonia, scrisse una lettera a Gropius, invitandolo a prendere le redini della nuova sezione di‬ ‭architettura della scuola. Tuttavia, la corrispondenza tra i due evidenziò numerose divergenze riguardo alla forma del corso di‬ ‭architettura e al rapporto tra architettura, arti applicate e sistemi produttivi.‬ ‭Nel gennaio 1916, Gropius sottopose al Ministero di Stato del Granducato di Sassonia a Weimar una proposta per la creazione‬ ‭di un istituto scolastico che fungesse da centro di consulenza artistica per l'industria, il commercio e l'artigianato. Nell'ottobre‬ ‭del 1917, Mackensen e il corpo docente dell'Istituto superiore di belle arti del Granducato di Sassonia redassero e inviarono al‬ ‭Ministero un documento che conteneva diverse istanze e proposte di riforma. Il dibattito si concluse nel 1919 con un‬ ‭compromesso: la fondazione del Bauhaus statale. Questo nuovo istituto nacque dalla fusione dell'ex Istituto superiore di belle‬ ‭arti e della Scuola d'arte applicata del Granducato di Sassonia, con l'aggiunta di una sezione dedicata all'architettura. In questo‬ ‭modo, l'Accademia d'arte e la Scuola di arti e mestieri furono unite sotto un'unica istituzione.‬ ‭(Kunstgewerbeschule)‬ ‭La Scuola granducale sassone di arti applicate di Weimar era un'istituzione educativa privata, fondata e finanziata il 1 aprile‬ ‭1908 dal granduca Guglielmo Ernesto di Sassonia-Weimar, su iniziativa dell'architetto belga Henry van de Velde. Questa‬ ‭scuola rimase attiva fino al 30 settembre 1915. Il 1° aprile 1902, il granduca Wilhelm Ernst aveva nominato van de Velde come‬ ‭suo consigliere con l'obiettivo di risollevare l'artigianato, che in quel periodo era in declino nella regione della Sassonia-Weimar.‬ ‭Dopo aver condotto un inventario durato circa due anni, van de Velde giunse alla conclusione che l'unico modo per raggiungere‬ ‭l'obiettivo prefissato fosse migliorare la formazione artistica e artigianale. Di conseguenza, nel 1904 propose la creazione di un‬ ‭istituto di istruzione dedicato a questo scopo. Per realizzare la sua visione, fondò l'Istituto di arti e mestieri e progettò l'edificio‬ ‭scolastico, oggi noto come Edificio Van de Velde, costruito tra il 1905 e il 1906. L'insegnamento iniziò nell'ottobre 1907, con una‬ ‭prima classe di 16 studenti.‬ ‭Filosofia, principi e obiettivi della scuola‬ I‭l Bauhaus nacque con l'obiettivo di fondere la creazione artistica e il metodo artigianale con la produzione industriale,‬ ‭cercando di unire l'estetica e la bellezza di un oggetto con la sua componente tecnica e funzionale. Molti degli oggetti che‬ ‭usiamo quotidianamente derivano dalle ricerche e dalle innovazioni sviluppate all'interno di questa scuola.‬ ‭Un aspetto determinante del Bauhaus era il fatto che studenti e maestri vivevano insieme, condividendo non solo le ore di‬ ‭studio e lavoro, ma anche il tempo libero. Questa convivenza promuoveva una collaborazione continua, dove la creazione‬ ‭artistica diventava parte integrante delle attività quotidiane, risultando in un processo creativo estremamente spontaneo e‬ ‭fluido.Non solo, questo sistema di istruzione senza precedenti incoraggiava l'espressività personale invece di limitarsi a copiare‬ ‭modelli, come avveniva nelle accademie tradizionali, e fu decisivo per lo sviluppo delle varie discipline insegnate, grazie anche‬ ‭alla scelta mirata degli insegnanti.‬ ‭La missione originaria del Bauhaus era quella di sanare la frattura tra le belle arti e le arti applicate, come l'artigianato, attorno‬ ‭al concetto del "Gesamtkunstwerk", o "opera d'arte totale". Alla fine del percorso di studi, gli studenti acquisivano una‬ ‭preparazione sia teorica che pratica che permetteva loro di gestire l'intero processo creativo, dalla fase ideativa alla‬ ‭realizzazione del prodotto finale. Questo approccio favoriva lo sviluppo di una disciplina progettuale e realizzativa che avrebbe‬ ‭poi portato all'emergere dell'industrial design.‬ ‭Nel suo atto di fondazione, Walter Gropius definì il Bauhaus come un "vasto sistema" che combinava "l'attività teorica di‬ ‭un'accademia d'arte con l'attività pratica di una scuola di arti e mestieri". Il primo manifesto della scuola, illustrato da una‬ ‭xilografia di Lyonel Feininger, mostrava una cattedrale le cui torri simboleggiavano l'architettura, la scultura e la pittura‬ ‭(Cattedrale del Socialismo, 1919). Questa immagine evocava l'idea che, come nei cantieri delle grandi cattedrali romaniche e‬ ‭gotiche, tutte le professionalità (architetti, scultori, pittori e artigiani) collaborassero senza gerarchie per creare un'opera‬ ‭moderna e democratica.‬ ‭Seguendo le esperienze di William Morris e del Deutscher Werkbund, il Bauhaus proponeva una sintesi tra arte, artigianato e‬ ‭industria, con l'obiettivo di produrre oggetti funzionali e allo stesso tempo di alto valore estetico per una società di massa.‬ ‭Stile‬ ‭ o stile caratteristico del Bauhaus era geometrico, rigoroso ma elegante, realizzato con una grande economia di mezzi. Esso‬ L ‭affermava i principi fondanti della scuola: essenzialità, modernità, uguaglianza e attenzione a colore e forma, dove la funzione‬ ‭guidava il design. Sebbene le opere prodotte fossero tra loro molto diverse, si sviluppò un'estetica minimalista, in netto‬ ‭contrasto con il decorativismo ricco e opulento dell'Art Déco, che aveva preceduto il Bauhaus di pochi anni.‬ ‭I principi di razionalità, rifiuto della decorazione fine a sé stessa e attenzione alla funzionalità, erano al centro dell'insegnamento‬ ‭del Bauhaus e venivano applicati in ogni ambito artistico. Esempi significativi si trovano nella grafica e nella comunicazione‬ ‭visiva, come la creazione del carattere tipografico di Herbert Bayer, privo di maiuscole, geometrico e minimale, per migliorare la‬ ‭leggibilità. Oppure, nel design dell'arredamento, si diffuse l'uso del tubolare metallico per la costruzione di sedie e tavoli, un‬ ‭materiale leggero, facilmente trasportabile e riproducibile in serie, che rispondeva a tutti i requisiti progettuali della scuola, il cui‬ ‭principale promotore fu Marcel Breuer, la cui ricerca contribuì in modo decisivo allo sviluppo di oggetti dal design funzionale e‬ ‭dal forte valore estetico.‬ ‭L’influenza del Werkbund‬ I‭l Deutscher Werkbund ("Lega tedesca degli artigiani") era un'associazione tedesca fondata nel 1907 a Monaco di Baviera su‬ ‭iniziativa dell'architetto Hermann Muthesius, dell'imprenditore Karl Schmidt e del pastore protestante e politico liberale Friedrich‬ ‭Naumann. Il suo obiettivo era colmare il divario tra l'industria e le arti applicate, creatosi con il rapido sviluppo economico‬ ‭dell'epoca. L'associazione promuoveva una nuova cultura del lavoro industriale in cui ogni progetto veniva valutato in termini di‬ ‭costi di produzione, qualità artigianale, modalità e tempi di realizzazione, con l'intento di armonizzare tali aspetti con le politiche‬ ‭aziendali. Il Werkbund aspirava anche a far avanzare la Germania a livello del progresso industriale di paesi come l'Inghilterra‬ ‭e gli Stati Uniti. Il motto dell'associazione, "Vom Sofakissen zum Städtebau" (dai cuscini per il sofà alla pianificazione urbana),‬ ‭evidenziava la sua ambizione di influire su ogni aspetto della produzione, dall'oggetto più piccolo all'architettura. A differenza‬ ‭del movimento Arts and Crafts, che si concentrava esclusivamente sulla produzione artigianale, il Werkbund accoglieva con‬ ‭favore i metodi di produzione in serie.‬ ‭Il Deutscher Werkbund influì profondamente sulla nascita della Bauhaus. Molti dei suoi prinicpi fondamentali vennero ripercorsi‬ ‭dalla scuola: promuoveva un design funzionale e razionale, eliminando decorazioni superflue e concentrandosi su forme‬ ‭semplici e utilitaristiche, un principio che la Bauhaus avrebbe pienamente abbracciato; il concetto di laboratori artigianali‬ ‭all'interno delle scuole, introdotto dal Werkbund, fu realizzato alla Bauhaus, dove studenti e maestri collaboravano alla‬ ‭creazione di oggetti esteticamente belli e funzionali, pronti per la produzione industriale; la formazione interdisciplinare del‬ ‭Werkbund, che incoraggiava il lavoro su diverse tecniche e materiali, divenne centrale anche nella Bauhaus, influenzata dalle‬ ‭esperienze di figure come Walter Gropius, che lavorò con Behrens; ed infine, la visione sociale del design del Werkbund, che‬ ‭vedeva il design come uno strumento per migliorare la vita quotidiana, si rifletteva nella Bauhaus, con l'obiettivo di creare‬ ‭oggetti accessibili e funzionali per la società moderna.‬ ‭I protagonisti: il fondatore, Walter Gropius‬ (‭ Vita)‬ ‭Walter Gropius, celebre architetto tedesco e fondatore del Bauhaus, intraprese la sua formazione artistica e architettonica‬ ‭studiando inizialmente presso la Technische Hochschule di Monaco nel 1903, per poi proseguire gli studi alla Königliche‬ ‭Technische Hochschule di Berlino-Charlottenburg. Nonostante il suo percorso formativo, Gropius decise di non completare mai‬ ‭ufficialmente gli studi, poiché preferì acquisire esperienza pratica e cominciare a lavorare direttamente sul campo.‬ ‭Nel 1907, si unì allo studio di Peter Behrens, una figura di spicco del movimento modernista tedesco e uno dei pionieri del‬ ‭design industriale. Durante questo periodo, Gropius lavorò al fianco di futuri grandi architetti come Ludwig Mies van der Rohe e‬ ‭Le Corbusier. All'interno dello studio di Behrens, ebbe l'opportunità di approfondire i principi del design funzionale e partecipare‬ ‭a progetti industriali di rilievo, gettando le basi per la sua futura visione architettonica e per il movimento che avrebbe guidato‬ ‭anni dopo.‬ ‭(La carriera al Bauhaus)‬ ‭Il suo approccio si approfondì ulteriormente con la fondazione del Bauhaus nel 1919, dove riuscì a unire arte, artigianato e‬ ‭industria in una visione innovativa dell'architettura e del design. Il 1º aprile di quell'anno, Gropius fu nominato direttore della‬ ‭nuova scuola.‬ ‭Parallelamente alla direzione del Bauhaus, Walter Gropius continuò a esercitare la sua professione di architetto. Durante gli‬ ‭anni della sua guida, i corsi del Bauhaus a Dessau si concentrarono sempre più sulla produzione industriale. A partire dal 1926,‬ ‭Gropius ebbe l'opportunità di mettere in pratica queste idee progettando la siedlung di Törten, un complesso residenziale‬ ‭situato nella periferia di Dessau, che prevedeva la costruzione di 314 alloggi a prezzi accessibili. In questo progetto, Gropius‬ ‭poté applicare le sue riflessioni sulla razionalizzazione, la standardizzazione e la produzione in serie a livello architettonico. Le‬ ‭tecniche di costruzione impiegate consentirono di organizzare il cantiere come se fosse un'industria, utilizzando componenti‬ ‭prefabbricati che venivano movimentati attraverso gru e binari per realizzare le diverse case bifamiliari.‬ ‭(Dopo il Bauhaus)‬ ‭Nel 1928, Walter Gropius lasciò definitivamente la direzione del Bauhaus, cedendola a Hannes Meyer. Questa decisione fu‬ ‭probabilmente influenzata da problemi economici e organizzativi, che generarono frizioni con il sindaco di Dessau, Fritz Hesse.‬ ‭Dopo le sue dimissioni, Gropius si trasferì a Berlino, dove avviò un nuovo studio di architettura e si dedicò completamente alla‬ ‭progettazione.‬ ‭Con la sua uscita dalla direzione, anche figure importanti come Bayer, Breuer e Moholy-Nagy abbandonarono la scuola.‬ ‭Nel 1933, con Adolf Hitler nominato cancelliere del Reich e il nazionalsocialismo consolidato a livello statale, Gropius‬ ‭inizialmente mostrò indifferenza verso il cambiamento politico. Addirittura, vedeva in esso un'opportunità professionale,‬ c‭ onsiderando l'estetica funzionale del Bauhaus potenzialmente interessante per il nuovo regime. In questo contesto, aderì alla‬ ‭Camera della Cultura del Reich, istituita da Joseph Goebbels, e partecipò a un concorso per l'ampliamento della Reichsbank,‬ ‭presentando un progetto che tuttavia non piacque al Führer.‬ ‭Perseguitato dal regime nazista, nel 1934 Gropius si trasferì in Gran Bretagna. Nel 1937, data l'aggravarsi della situazione‬ ‭politica in Europa, decise di emigrare negli Stati Uniti insieme alla moglie e a Beate, la loro figlia adottiva. Qui, l'Università di‬ ‭Harvard gli offrì una cattedra presso la Graduate School of Design, diventando nel 1938 il suo preside.‬ ‭Oltre alle sue attività di insegnamento, Gropius aprì anche un proprio studio di progettazione, dove fino al 1941 collaborò con il‬ ‭suo ex allievo Marcel Breuer, che lavorava come professore associato.‬ ‭I protagonisti: gli insegnanti‬ ‭ alter Gropius aveva concepito un modello educativo in cui ogni laboratorio fosse guidato da due docenti: un artista,‬ W ‭responsabile dell'insegnamento della forma estetica e delle linee teoriche, e un maestro artigiano, focalizzato sull'importanza‬ ‭della funzionalità e della pratica. Grazie alla sua visione, Gropius riuscì a ottenere il supporto di importanti artisti d’avanguardia.‬ ‭Tra i primi maestri a essere chiamati a Weimar vi erano i pittori Johannes Itten (corso preparatorio fino al 1923) e Lyonel‬ ‭Feininger (laboratorio di grafica), insieme allo scultore Gerhard Marcks (laboratorio di scultura). Negli anni successivi, il corpo‬ ‭docente si arricchì con nomi illustri come Josef e Anni Albers (pittura, tessitura e arti visive), Herbert Bayer (grafica), Marcel‬ ‭Breuer (laboratorio di metallurgia e falegnameria), Vasilij Kandinskij (pittura), Paul Klee (pittura), Theo van Doesburg‬ ‭(architettura), Hannes Meyer (architettura) e Oskar Schlemmer (corso di teatro), tra gli altri.‬ ‭I maestri del Bauhaus erano spesso artisti affermati, attivi nel loro campo, e capaci di ispirare e stimolare gli studenti. È‬ ‭importante sottolineare che gran parte della grafica moderna e dello stile di impaginazione dei nostri libri trae origine dalle‬ ‭innovazioni del Bauhaus.‬ I‭ protagonisti: Johannes Itten‬ ‭Johannes Itten (1888-1967) è stato un artista, designer e docente svizzero, noto principalmente per il suo ruolo come‬ ‭insegnante al Bauhaus e per i suoi contributi alla teoria del colore. Itten ha sviluppato un approccio pedagogico innovativo,‬ ‭basato sull'esperienza sensoriale e sull'esplorazione creativa, incoraggiando gli studenti a esplorare le loro intuizioni artistiche.‬ ‭È famoso per il suo "Cerchio del colore", che illustra le relazioni tra i colori e le loro combinazioni. La sua opera ha influenzato il‬ ‭design moderno, l'arte e l'educazione artistica. Itten ha anche scritto libri significativi sulla teoria del colore e ha esplorato temi‬ ‭come la spiritualità e la percezione visiva. La sua eredità si riflette nell'importanza che ha dato alla sensibilità personale e‬ ‭all'esperienza nella pratica artistica.‬ I‭ protagonisti: Lyonel Feininger‬ ‭Lyonel Feininger (1876-1956) è stato un artista tedesco-americano, noto per il suo legame con l'espressionismo e il Bauhaus.‬ ‭Inizialmente un caricaturista e illustratore, si distinse per le sue opere caratterizzate da forme geometriche e colori vivaci,‬ ‭spesso raffiguranti paesaggi e architetture. Nel 1919, diventò uno dei primi insegnanti del Bauhaus, contribuendo alla‬ ‭pedagogia del design e dell'arte. La sua influenza si estende anche alla grafica e al design, rendendolo un pioniere‬ ‭nell'integrazione tra arte e architettura. Il suo lavoro è ancora oggi apprezzato per innovazione e bellezza estetica.‬ I‭ protagonisti: Herbert Bayer‬ ‭Herbert Bayer è stato un architetto e designer austriaco, noto per il suo contributo al Bauhaus e per il suo lavoro nel design‬ ‭grafico e nella tipografia. Entrato al Bauhaus nel 1921, ha sviluppato il concetto di design integrato, che univa arte, architettura‬ ‭e comunicazione visiva. È famoso per la sua tipografia sans-serif "Bayer Universal" e per il logo dell'Università del Colorado.‬ ‭Bayer ha anche progettato il primo manifesto del Bauhaus e ha contribuito a significativi progetti architettonici, influenzando‬ ‭profondamente il campo del design e della comunicazione visiva.‬ I‭ protagonisti: László Moholy-Nagy‬ ‭László Moholy-Nagy (1895-1946) è stato un influente artista, designer e teorico ungherese, noto per il suo ruolo chiave nel‬ ‭movimento Bauhaus. La sua opera spaziò tra fotografia, pittura, scultura e design industriale, evidenziando l'uso della‬ ‭tecnologia e dei materiali moderni. Moholy-Nagy introdusse il concetto di "fotografia luminosa" e sperimentò con tecniche‬ ‭innovative come il fotogramma. Dopo il suo periodo al Bauhaus, emigrò negli Stati Uniti, dove fondò il New Bauhaus a Chicago,‬ ‭promuovendo un approccio interdisciplinare al design e all'arte. La sua visione integrava arte e tecnologia, sottolineando‬ ‭l'importanza del design come mezzo per migliorare la vita quotidiana.‬ I‭ protagonisti: Hannes Meyer‬ ‭Hannes Meyer (1889-1954) è stato un architetto svizzero e il secondo direttore del Bauhaus dal 1928 al 1930. Famoso per il‬ ‭suo approccio pragmatico e sociale all'architettura, sosteneva che il design dovesse rispondere alle esigenze della società.‬ ‭Durante la sua direzione, il Bauhaus si focalizzò su progetti di architettura sociale e sulla funzionalità degli spazi. Tra le sue‬ ‭opere principali ci sono progetti a Berlino e per il centro sociale di Dessau. Dopo aver lasciato il Bauhaus, lavorò in Sud‬ ‭America, contribuendo a importanti progetti architettonici in Messico.‬ I‭ protagonisti: Van Doesburg‬ ‭Theo van Doesburg (1883-1931) è stato un artista e architetto olandese, cofondatore del movimento De Stijl, noto per la sua‬ ‭ricerca di un'arte pura attraverso l'uso di linee rette, forme geometriche e colori primari. Ha promosso una nuova estetica che‬ ‭rifletteva l'armonia del mondo moderno, influenzando anche il design e l'architettura. Tra le sue opere più celebri c'è la "Casa‬ ‭ chröder" di Utrecht. Il suo lavoro ha lasciato un'impronta duratura sull'arte e il design del XX secolo, contribuendo allo sviluppo‬ S ‭del modernismo.‬ ‭ skar Schlemmer‬ O ‭Oskar Schlemmer (1888-1943) è stato un artista e coreografo tedesco, noto per il suo ruolo chiave al Bauhaus, dove ha‬ ‭insegnato dal 1921. Si è distinto per l'integrazione di arte visiva e danza, creando opere innovative come il "Balletto delle‬ ‭Maschere". Il suo stile è caratterizzato da figure geometriche e colori vivaci, con un forte focus sulla relazione tra corpo e‬ ‭spazio. Schlemmer è ricordato come un pioniere delle arti performative, influenzando profondamente la danza e il design‬ ‭contemporanei.‬ ‭ ies van der Rohe‬ M ‭Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969) è stato un architetto e designer tedesco, considerato uno dei pionieri del modernismo.‬ ‭È noto per il suo approccio minimalista e per l'uso innovativo di materiali come l'acciaio e il vetro, che ha contribuito a definire‬ ‭l'architettura contemporanea. Tra le sue opere più celebri ci sono il padiglione tedesco per l'Esposizione Internazionale di‬ ‭Barcellona del 1929 e il grattacielo Seagram Building a New York, realizzato in collaborazione con Philip Johnson. Mies ha‬ ‭promosso il concetto di "less is more" (meno è di più), enfatizzando la semplicità e la funzionalità nel design architettonico. La‬ ‭sua influenza si estende anche al design degli interni e dei mobili, rendendolo una figura fondamentale nell'architettura del XX‬ ‭secolo.‬ ‭Il corso preparatorio e i laboratori‬ (‭ Il corso preliminare)‬ ‭Un corso propedeutico di sei mesi, noto come Vorkurs, inizialmente condotto dal pittore Johannes Itten, aveva l'obiettivo di‬ ‭introdurre gli studenti a un contesto di trasversalità disciplinare, liberando così la loro creatività. Fino al 1923, anno in cui Itten‬ ‭tenne il Vorkurs, l'approccio adottato era caratterizzato da una visione più mistica, focalizzandosi sulle Arti, sull'artigianato‬ ‭inteso come pratica artistica e su un lavoro interiore che riguardava il comportamento degli studenti. Tuttavia, i rapporti tra‬ ‭Gropius e Itten non furono mai ottimali e, infatti, qualche anno dopo, nel 1923, Itten lasciò la Bauhaus. Perciò il corso passò‬ ‭all’artista ungherese László Moholy-Nagy, che era anche responsabile del laboratorio dei metalli. Con il suo arrivo si delineò‬ ‭una nuova estetica, meno espressionista e più essenziale, influenzata dal Costruttivismo e dalla Nuova Oggettività. Mentre‬ ‭Itten si concentrava sui contrasti tra forme e colori, stimolando una percezione emotiva e tridimensionale che portava alla‬ ‭creazione artistica, Moholy-Nagy adottò un approccio radicalmente diverso. La sua didattica si focalizzava sul rapporto tra‬ ‭spazio e materia, dando particolare importanza all'equilibrio e all'uso di materiali contemporanei. La presenza di Moholy-Nagy‬ ‭segnò un'apertura del Bauhaus alle istanze del movimento De Stijl, che si diffondevano in quegli anni grazie anche a Theo van‬ ‭Doesburg. Questo portò a una virata costruttivista, con un'attenzione crescente verso il rapporto tra arte e industria e, in‬ ‭generale, al design industriale.‬ ‭(I laboratori)‬ ‭Dopo aver acquisito una maggiore consapevolezza artistica, gli studenti potevano accedere a vari corsi e laboratori, nei quali‬ ‭nel corso dei tre anni di formazione regolare, apprendevano non solo le tecniche artistiche principali – pittura, scultura,‬ ‭incisione e grafica – ma anche i metodi di lavorazione dei materiali, come legno, metalli e tessuti, attraverso esperienze‬ ‭pratiche nei laboratori specializzati.‬ ‭Quando il Bauhaus venne fondato, Gropius volle concepire una scuola il cui programma di studi fosse organizzato come una‬ ‭ruota formata da anelli concentrici: l’anello esterno rappresentava un corso preliminare di sei mesi; i due anelli intermedi‬ ‭indicavano i corsi di livello intermedio, scelti dagli studenti e accompagnati da lavoro pratico nei laboratori; al centro della ruota‬ ‭si trovava la progettazione architettonica, considerata la sintesi e il fine ultimo di tutte le attività del Bauhaus.‬ ‭Esposizioni‬ I‭l Bauhaus organizzò tre principali esposizioni ufficiali durante la sua attività, che ebbero un impatto significativo sulla diffusione‬ ‭delle sue idee e sul movimento moderno.‬ ‭Esposizione del 1923 a Weimar‬ ‭Fu la prima grande mostra organizzata dal Bauhaus. In quest'occasione, la scuola mostrò al pubblico i lavori realizzati dagli‬ ‭studenti nei laboratori. L'evento segnò un cambiamento nella scuola, in quanto consolidò l'attenzione verso la produzione‬ ‭industriale e il design funzionale. Durante questa esposizione venne anche presentata la famosa "Haus am Horn", la casa‬ ‭modello progettata da Georg Muche, che incarnava i principi modernisti di funzionalità e semplicità.‬ ‭Esposizione del 1926 a Dessau‬ ‭Dopo il trasferimento del Bauhaus da Weimar a Dessau, la scuola organizzò una seconda esposizione che evidenziava il suo‬ ‭nuovo approccio orientato alla standardizzazione e alla produzione industriale. Questa mostra includeva anche la‬ ‭presentazione dei nuovi edifici del Bauhaus progettati da Walter Gropius, come l'edificio principale del Bauhaus a Dessau e le‬ ‭case per i maestri.‬ ‭Esposizione del 1928 a Breslavia‬ ‭Questa fu l'ultima grande esposizione ufficiale del Bauhaus sotto la direzione di Hannes Meyer, che succedette a Gropius. La‬ ‭mostra si concentrò sul contributo del Bauhaus all'architettura e all'urbanistica, presentando progetti di abitazioni sociali e‬ ‭l'integrazione di arte, design e architettura.‬ ‭L’eredità della scuola‬ ‭ 'eredità del Bauhaus non andò perduta, e molte esperienze didattiche in Europa si ispirarono al suo modello. Tra queste‬ L ‭spicca la Scuola di Ulm, fondata nel 1953. L'ideatore fu Max Bill, ex studente del Bauhaus, il cui obiettivo era ricreare una‬ ‭scuola di progettazione che riproponesse i principi didattici del Bauhaus. La Germania, uscita devastata dalla guerra, dovette‬ ‭aspettare dieci anni prima che l'idea di Bill si concretizzasse.‬ ‭ er aprire la scuola erano necessari finanziamenti, e i primi fondi furono forniti da Inge Scholl, che già nel 1946 aveva fondato‬ P ‭un'Università popolare in memoria dei suoi nipoti, fucilati dai nazisti. I primi contatti tra Scholl e Bill risalgono al 1947, quindi si‬ ‭può dire che una prima fase della Scuola di Ulm ebbe inizio prima ancora della costruzione del suo edificio. Fino al 1952, anno‬ ‭in cui iniziarono le donazioni di materiali per costruire la scuola, si susseguirono iniziative di promozione e mostre itineranti.‬ ‭ el 1953 iniziarono i lavori di costruzione sulla collina del Kuhberg, che sovrasta la città di Ulm. L'edificio, progettato da Max‬ N ‭Bill, fu completato nel 1955, quando si tenne l'inaugurazione ufficiale della Hochschule für Gestaltung (HfG) di Ulm, con un‬ ‭discorso di Walter Gropius, a suggellare il legame ideale con il Bauhaus.‬ ‭Linee di pensiero nella scuola: Gropius, Meyer e Rohe‬ ‭ a Bauhaus, fondata da Walter Gropius nel 1919 a Weimar, ha avuto tre direttori principali che hanno plasmato in modi diversi‬ L ‭la filosofia della scuola: Gropius, Hannes Meyer e Ludwig Mies van der Rohe. Ciascuno di loro ha lasciato un segno distintivo‬ ‭sul design e sull'insegnamento.‬ ‭Gropius, primo direttore, credeva nella fusione tra arte, artigianato e industria, con l’obiettivo di creare oggetti funzionali che‬ ‭migliorassero la vita quotidiana. La sua visione era quella di un'unità tra estetica e praticità, basata sul principio "forma segue‬ ‭funzione". Gropius trasformò la Bauhaus in un centro multidisciplinare, incoraggiando l’innovazione e l’integrazione di materiali‬ ‭e tecniche industriali.‬ ‭Nel 1928, Hannes Meyer divenne direttore, portando una visione più funzionalista e orientata alla risoluzione dei problemi‬ ‭sociali. Credeva che il design dovesse rispondere ai bisogni concreti della società, allontanandosi dall’estetica pura per‬ ‭concentrarsi su efficienza e funzionalità. Meyer introdusse un approccio scientifico al design, promuovendo l’analisi dei bisogni‬ ‭umani e sociali. La sua leadership fu però breve a causa del suo forte orientamento politico marxista, che creò tensioni con il‬ ‭governo tedesco.‬ ‭Infine, Ludwig Mies van der Rohe prese la direzione della scuola nel 1930, portando una visione minimalista e razionale. Il suo‬ ‭motto "meno è più" rifletteva la sua ricerca della purezza delle forme e dell’essenzialità. Mies concentrò l’attività della Bauhaus‬ ‭sull’architettura e cercò di ridurre le tensioni politiche, ma la crescente pressione del regime nazista portò alla chiusura della‬ ‭scuola nel 1933.‬ ‭In sintesi, mentre Gropius cercava di integrare arte e industria, Meyer privilegiava un approccio funzionale e sociale, e Mies van‬ ‭der Rohe puntava a una perfezione estetica minimale. Ciascuno di loro ha contribuito a plasmare il design moderno, lasciando‬ ‭un’eredità duratura nella storia della Bauhaus e dell'architettura del XX secolo.‬

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