Lezione 6 (L'EDITOR DI TESTI - OPERAZIONI DI STAMPA) PDF

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This document outlines the operations of printing in word processing software, specifically focusing on the "unione di stampa" (merge printing). It details how to create and use a data source to generate multiple documents with various data, including examples and steps.

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LEZIONE 6 L'EDITOR DI TESTI - OPERAZIONI DI STAMPA 6.0. LA STAMPA UNIONE. 1 6.0.1. LA STAMPA UNIONE. La stampa unione è un procedimento con il quale, a partire da un documento e da una sorgente di dati (come ad esempio una rubrica o un database:...

LEZIONE 6 L'EDITOR DI TESTI - OPERAZIONI DI STAMPA 6.0. LA STAMPA UNIONE. 1 6.0.1. LA STAMPA UNIONE. La stampa unione è un procedimento con il quale, a partire da un documento e da una sorgente di dati (come ad esempio una rubrica o un database: in sostanza è una tabella) si ottengono una serie di documenti che hanno tutti la stessa struttura, ma ognuno di essi ha dati diversi. Ad esempio, il documento in questione può essere una lettera di auguri e la sorgente dati può essere l'elenco dei dipendenti di un’azienda: su ogni lettera viene stampato nome, cognome e indirizzo di un dipendente diverso, prelevando gli elementi necessari dalla sorgente dati. Quindi parte della lettera è uguale per tutti i dipendenti, mentre alcuni punti della lettera variano da dipendente a dipendente. Una volta creato il documento che serve, si deve andare in Lettere-Inizia Stampa unione e scegliere il tipo di documento che più si avvicina al progetto che si ha in mente come mostrato nell’immagine successiva. Se nessun documento si avvicina al progetto, scegliere “Creazione guidata stampa unione…". Una volta scelto il tipo di documento è possibile apportargli, se si vuole, ulteriori modifiche. Quando si sono fatte le eventuali modifiche al documento, si deve tornare in Lettere-Inizia stampa unione, cliccare sul pulsante “Seleziona destinatari" e scegliere, nel menù che appare, se creare una nuova origine di dati, aprirne una esistente oppure utilizzare la rubrica. Se si sceglie di creare una nuova origine di dati (elenco), si apre una nuova finestra nella quale inserire le colonne che devono essere presenti nella tabella di origine dei dati (come mostrato nell’immagine successiva): Word ne propone alcune, che possono essere rimosse o aggiunte cliccando sui pulsanti presenti; inoltre è possibile aggiungere delle voci che non sono presenti nell'elenco, semplicemente scrivendole nella casella di testo presente e scegliendo di aggiungere. 2 Quando si preme su OK, Word chiede dove si desidera salvare la sorgente di dati che si sta creando: scegliere un nome ed una posizione e confermare. Si apre quindi la sorgente di dati (cioè la tabella) nella quale è necessario inserire i dati che si desidera come si fa in una semplice tabella. Una volta concluso l'inserimento dei dati, salvare e chiudere. 3 Se invece si sceglie di aprirne una esistente, basta selezionare il file che contiene la sorgente di dati desiderata. Il file che si seleziona deve essere di uno dei formati che Word riesce a riconoscere come sorgente di dati (tali formati sono elencati nella casella combinata presente in basso nella finestra di apertura). Le richieste di Word a questo punto possono variare in base al tipo di file che si sceglie, in base al fatto che Word riconosca o meno la presenza di una sorgente di dati, eccetera. Infine è possibile scegliere di utilizzare la rubrica come sorgente di dati: cliccando su tale voce si apre una finestra in cui è richiesto qual è la rubrica da utilizzare, come mostrato nell’immagine successiva. 6.0.2. UNIRE UNA LISTA DI DISTRIBUZIONE AD UN DOCUMENTO. A questo punto abbiamo sia il documento che la lista di distribuzione: non resta da fare altro che inserire i campi giusti nel documento e unire il tutto. Con la funzione “Inserisci campi unione" (scegliendo nell'elenco che appare il nome della colonna da inserire) si possono inserire i nomi delle colonne della sorgente dati nel documento. Una volta che anche i campi sono stati inseriti nel documento, si deve unire il documento e la sorgente dati cliccando “Finalizza e unisci" nel gruppo Fine della scheda Lettere come mostrato nell’immagine successiva: si apre così un nuovo menù in cui scegliere se il documento che risulta dall'unione deve essere direttamente stampato (scegliendo “Stampa documenti…") oppure modificato ulteriormente (mediante “Modifica singoli documenti…”). NOTA BENE: i campi sono distinguibili dal testo normale perché sono evidenziati fra virgolette (« e ») e, quando ci si posiziona il cursore, assumono uno sfondo grigio. 4 6.1. LA PREPARAZIONE DELLA STAMPA. 6.1.1. L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO DI UN DOCUMENTO. Una volta scritto e adeguatamente formattato un documento si deve passare alla fase di rilettura, così da scovare tutti i possibili errori. È molto importante che un documento sia corretto sia sotto l'aspetto della formattazione e del contenuto che della grammatica e dell'ortografia. Un documento che graficamente si presenta bene ma che contiene errori di battitura o di grammatica perde moltissimo: ad esempio mette subito in evidenza il fatto che è stato scritto di fretta e senza curarsi di rileggerlo, soprattutto se gli errori sono grossolani. 6.1.2. GLI STRUMENTI DI CONTROLLO. Per quanto riguarda l'ortografia e, in parte, per la grammatica, nei moderni programmi di elaborazione testi sono incluse delle procedure per effettuare il controllo ortografico e grammaticale, a patto che siano stati installati i dizionari nella lingua in cui il documento è stato redatto. In Word il controllo ortografico e grammaticale si avvia andando in Revisione-Controllo ortografia e grammatica (come evidenziato nella figura successiva): si avvia una finestra che evidenzia le eventuali parole "colpevoli" di essere errate e spesso, in basso, ci sono una serie di proposte per la correzione. È possibile scegliere una di tali proposte evidenziandola e cliccando su “Cambia", oppure si può correggere manualmente nell'area di testo presente in alto per poi premere di nuovo su “Cambia". Se si desidera aggiungere la parola al dizionario si deve fare clic su “Aggiungi", mentre se non si vuole aggiungere la parola al dizionario, ma tale parola deve essere considerata corretta, si clicca su “Ignora", oppure su “Ignora tutto" nel caso si desiderino ignorare tutte le ripetizioni di tale parola in tutto il documento. 5 Durante la digitazione le parole ritenute scorrette vengono sottolineate di solito in rosso. Tale sottolineatura non è presente in fase di stampa. Per aggiungere una parola al dizionario è anche possibile inserirla all'interno del documento, selezionarla e poi scegliere “Aggiungi" dal menù di scelta rapida che si apre facendo clic con il tasto destro del mouse. 6.1.3. VISUALIZZARE L'ANTEPRIMA DI STAMPA DEL DOCUMENTO. L'anteprima di stampa di un documento è utile anche per risparmiare carta: con l'anteprima di stampa è possibile vedere come sarà il documento una volta che sarà stampato, visualizzando il risultato ovviamente sullo schermo. Per attivare l'anteprima di stampa andare in File-Stampa: essendo nella "Visualizzazione Microsoft Office Backstage" il documento viene visualizzato, nella parte destra della finestra come sarà stampato: è possibile ingrandire l’anteprima usando le funzioni del gruppo Zoom. Dal menù "Stampa" è anche possibile impostare le varie opzioni di stampa, come ad esempio i margini. 6.1.4. MODIFICARE LE IMPOSTAZIONI DI STAMPA. Per stampare un documento si deve scegliere File-Stampa. Nella relativa finestra si può specificare se si vogliono stampare solo alcune pagine piuttosto che altre, oppure se si desidera stampare solo il testo selezionato; inoltre si può impostare il numero di copie da stampare e accedere alla finestra delle opzioni della stampante (finestra che cambia da stampante a stampante) cliccando sul collegamento “Proprietà della stampante", in basso a destra della casella combinata contenente il nome della stampante alla quale si desidera inviare la stampa (utile nel caso di stampanti condivise in una rete). Per dare la conferma alla stampa si deve premere il tasto "Stampa"(come evidenziato nell’immagine successiva). 6 7 6.2. ESERCITAZIONE. 6.2. ESERCITAZIONE Mediante MS Word, scrivere l'invito ad una vostra festa privata (non più di 3 righe) per una generica persona di nome “Mario Rossi", residente in “Via Roma, 55 – Como". Preparare una lista di distribuzione con i campi "Nome" e "Indirizzo" degli amici che volete invitare alla festa, inserire i dati di almeno 8 invitati e aprirla. Sostituire i dati di “Mario Rossi" inseriti nell'invito con i campi della lista di distribuzione ed eseguire l'unione dell'invito con la lista. Visualizzare l'anteprima di stampa. Cosa c'è scritto al posto di “Mario Rossi" e al posto di “Via Roma, 55 Como"? Quanti inviti vengono stampati? 8 6.3. ESERCITAZIONE. 6.3. ESERCITAZIONE Si crei un nuovo documento WORD copiando il seguente testo: In diritto il concetto di negozio giuridico (o atto negoziale), come attualmente utilizzato dalla dottrina italiana, denota l'atto di autonomia privata (dichiarazione di volontà) diretto ad uno scopo pratico riconosciuto dall'ordinamento e ritenuto meritevole di tutela, cui l'ordinamento ricollega effetti giuridici conformi, idonei a proteggere ed assicurare il raggiungimento dello scopo pratico. Sulla base dell'elaborazione dottrinale si è giunti a considerare il negozio, inteso come atto di autonomia negoziale, in senso duplice: in senso soggettivo, quale atto espressivo della volontà del soggetto, ovvero quale manifestazione di volontà. proprio il concetto di manifestazione di volontà ha suggerito ai commentatori la seconda accezione del concetto di atto di autonomia negoziale. Inteso in senso oggettivo, infatti, l'atto di autonomia negoziale assume il significato di dichiarazione di volontà. Il negozio giuridico è una creazione concettuale elaborata dalla scuola giuridica tedesca del XIX secolo volta a regolare tutte le manifestazioni di volontà. Alla base di tale scelta vi era l’idealismo tedesco con la centralità della volontà. In Italia, il codice del 1865 si ispirava al codice napoleonico del 1804, dove la categoria generale dell’agire privato era il contratto. Nel nostro codice, pertanto, il negozio giuridico risulta non citato. Durante il fascismo, tuttavia, la dottrina italiana si allineò a quella tedesca e la nozione di accordo presente nell'articolo 1325 del Codice Civile andò a sovrapporsi a quella di manifestazione di volontà. 1) Si formatti adeguatamente il documento, colorando parte del testo. 2) Si esegua il controllo ortografico, eventualmente inserendo nel dizionario una parola mancante, come ad esempio il vostro cognome. 3) Si visualizzi l'anteprima di stampa e si stampi il documento in bianco e nero. 4) Si provi poi a modificare le opzioni di stampa e si stampi di nuovo il documento. 9

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