Lezione 4 (L'EDITOR DI TESTI - OPERAZIONI DI BASE) PDF
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Università degli Studi eCampus
Riccardo Botteri
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Questo documento fornisce istruzioni dettagliate sulle operazioni di base di un editor di testo, come Word 2013, coprendo apertura, chiusura e salvataggio di documenti, creazione di nuovi documenti, e più.
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LEZIONE 4 L'EDITOR DI TESTI - OPERAZIONI DI BASE 4.0. CONCETTI ED OPERAZIONI PRINCIPALI. 1 4.0.1. APERTURA DI UN DOCUMENTO. Per aprire un programma di elaborazione testi, prendiamo come esempio Word 2013, basta cliccare due volte sull'icona corrispondente...
LEZIONE 4 L'EDITOR DI TESTI - OPERAZIONI DI BASE 4.0. CONCETTI ED OPERAZIONI PRINCIPALI. 1 4.0.1. APERTURA DI UN DOCUMENTO. Per aprire un programma di elaborazione testi, prendiamo come esempio Word 2013, basta cliccare due volte sull'icona corrispondente sul Desktop, quando presente, oppure cliccare una volta sulla voce corrispondente nel menù Start (Tasto Windows). Per chiudere un programma di elaborazione testi basta cliccare due volte sull'icona di Word (in alto a sinistra) presente nella barra di accesso rapido oppure cliccare sulla solita "X" presente in alto a destra nella barra del titolo. Per aprire un documento ci sono diverse strade: se ancora il programma di elaborazione testi non è stato aperto è possibile cliccare due volte sull'icona del documento, mentre se il programma è già aperto si può cliccare su “File” e cercare il documento da aprire spostandosi fra le varie cartelle, oppure ancora cliccare sull'icona “Apri" (rappresentata da una cartella gialla aperta). Per chiudere un documento aperto è sufficiente andare in File-Chiudi: viene così chiuso il documento ma rimane aperto il programma di elaborazione testi. 4.0.2. CREAZIONE DI UN NUOVO DOCUMENTO. Per creare un nuovo documento vuoto si deve andare in File-Nuovo-Documento vuoto. È’ inoltre possibile creare un nuovo documento basato su uno dei modelli disponibili (ad esempio ci possono essere dei modelli di curriculum, calendario, ecc.): per farlo, selezionare File-Nuovo e scegliere tra i Modelli quello desiderato. Costruendo un documento basato su un modello è possibile creare più velocemente il documento che ci interessa (ad esempio un curriculum) perché viene presentata una pagina già adeguatamente formattata, basta solo inserire i dati giusti, riempiendo gli spazi riservati. Si noti che, una volta salvato, un documento creato da modello è sempre e comunque un normale documento di testo. Per salvare un documento andare in File-Salva o cliccare sulla corrispondente icona della barra di accesso rapido: 2 se è la prima volta che si salva il documento, viene chiesto di inserire il nome da assegnare al documento e la cartella in cui lo si desidera salvare; se invece il documento era già stato salvato precedentemente, non viene chiesto niente e il documento viene salvato nella posizione precedente con il nome che era stato assegnato. Se invece si desidera cambiare il nome al documento è necessario scegliere File-Salva con nome: in questo modo si apre una finestra che chiede dove si vuole salvare e con quale nome. Ricordo che un documento è sempre e comunque un file: quindi per cambiargli il nome è possibile anche andare, da Windows, nella cartella in cui il documento si trova e rinominarlo con una delle procedure viste nell’attività “La gestione dei file”. 4.0.3. SALVARE CON UN ALTRO FORMATO. È possibile salvare un documento di testo anche con altri formati, oltre al formato proprio dell'elaboratore, cioè.docx nel caso di Word. Per salvare un documento in un altro formato andare in Pulsante Office-Salva con nome: nella finestra che appare, in basso, si può scegliere il formato desiderato. Salvare il documento in altri formati può essere necessario in base all'uso che si vuole fare del documento. Ad esempio se si vuole condividere il documento con il maggior numero di utenti possibili lo si può salvare come TXT, cioè come documento di SOLO testo, perdendo però ogni formattazione, grafico o immagine, oggetto, struttura tabellare, oppure come RTF, formato che consente di mantenere una formattazione di livello minimo. Se invece si intende pubblicare il documento su internet si può decidere di salvarlo in formato HTML. Se invece si vuole utilizzare il documento creato come modello per documenti futuri lo si può salvare come modello. Infine ci sono altri formati di salvataggio che consentono di aprire il documento in questione anche con altri tipi di elaboratore di testo, o altre versioni del medesimo programma. 3 4.0.4. USO DELLA GUIDA IN LINEA. La guida in linea di Word è consultabile con due interfacce diverse, ma i contenuti sono sempre gli stessi. La guida si attiva dal menù Punto interrogativo-Guida in linea di Microsoft Word, oppure (ricordo) premendo il tasto F1. Inoltre, rimanendo fermi qualche secondo con il puntatore su un bottone della barra degli strumenti, viene mostrata una breve descrizione relativa al bottone in questione. 4.0.5. CAMBIARE LA VISUALIZZAZIONE DELLA PAGINA. Per cambiare la visualizzazione della pagina andare nella scheda Visualizza e scegliere una voce fra “Bozza", “Layout web", “Layout di stampa", “Struttura“, "Modalità di lettura". Consiglio di usare il layout di stampa, comunque si possono provare anche le altre visualizzazioni e usare quella che si preferisce. Per cambiare la visualizzazione si può anche cliccare su uno dei tre pulsanti presenti in basso a destra, appena sopra la barra di stato, a sinistra della barra di scorrimento orizzontale. Per cambiare lo zoom della pagina andare invece in Visualizza-Zoom e scegliere lo zoom desiderato, oppure usare le funzioni del gruppo “Zoom" presente nella barra multifunzione di Word. Si noti che la visualizzazione della pagina e lo zoom NON influiscono sulla stampa, ma solo sulla visualizzazione dello schermo. 4.0.6. PERSONALIZZARE LA BARRA DI ACCESSO RAPIDO. Per modificare qualsiasi impostazione della barra di accesso rapido (in alto a sinistra) bisogna o cliccare col tasto destro su un qualsiasi spazio vuoto della barra multifunzione, oppure cliccare su File e selezionare Opzioni di Word. 4 Per aggiungere o rimuovere pulsanti dalla barra di accesso rapido dovremo selezionare sulla sinistra gli elementi scelti, poi cliccare sul pulsante “Aggiungi” o “Rimuovi” a seconda delle nostre esigenze. 4.0.7. MOSTRARE E NASCONDERE I CARATTERI NON STAMPABILI. Per mostrare i caratteri non stampabili andare nella scheda Home, poi nel gruppo Paragrafo cliccare sul tasto Mostra tutto (il tasto ha l’icona ¶). 5 Così facendo sono visualizzati tutti i caratteri non stampabili, relativi ad esempio alla formattazione, ecc. Per esempio, quando si preme il tasto invio per andare a capo viene visualizzato il simbolo ¶, mentre quando si inserisce uno spazio viene visualizzato un punto. Notare che tutti questi caratteri non vengono stampati. 4.0.8. MODIFICARE LE OPZIONI DI BASE DEL PROGRAMMA. Per modificare il nome del proprio utente (questo nome viene impostato come l'autore di ogni documento realizzato con il programma) cliccare su File e andare su Opzioni di Word-Generale, poi modificare le informazioni desiderate; per modificare il path delle cartelle predefinite bisogna andare nella voce “Salvataggio" e modificare come si desidera le opzioni presenti (ad esempio la posizione dei documenti). 4.0.9. INSERIRE E MODIFICARE DEL TESTO. Per inserire del testo in un documento basta andare nel foglio e assicurarsi che il cursore lampeggi, se il cursore non c'è o non lampeggia basta fare clic con il tasto sinistro del mouse nel punto in cui si vuole iniziare a scrivere e il cursore apparirà. Vediamo ora un elenco di operazioni valide in ogni programma: per inserire una lettera maiuscola bisogna premere il tasto “Shift" (ce ne sono due in genere nelle tastiere, è rappresentato da una freccia spessa che punta verso l'alto) e contemporaneamente la lettera che si vuole mettere come maiuscola e poi rilasciare Shift, oppure si può premere il tasto “Blocco maiuscola", rappresentato in genere da un lucchetto, digitare le lettere che si vuole inserire come maiuscole e poi premerlo di nuovo, così da disattivarlo e poter tornare a scrivere lettere non maiuscole; spesso ad alcuni tasti corrispondono due caratteri (ad esempio sul tasto "8", non quello del tastierino numerico, è presente anche la parentesi tonda aperta): per usare quello scritto più in 6 basso basta premere semplicemente il tasto; per usare l'altro invece è necessario prima tenere premuto Shift e poi premere il tasto. Notare che di fatto anche alle lettere corrispondono sempre due caratteri: la lettera minuscola e quella maiuscola; ad altri tasti ancora corrispondono tre caratteri, ad esempio nel tasto della "e" accentata (la "è" di essere, accento grave) è presente anche la "é" di "perché" (accento acuto) e la parentesi quadra aperta. Per attivare le due "e" accentate si fa come descritto sopra, mentre per la parentesi quadra aperta si deve premere il tasto “Alt Gr" e, contemporaneamente, il tasto della "e" accentata; a volte a qualche tasto corrispondono anche dei caratteri che sul tasto non sono proprio disegnati. Ad esempio la parentesi graffa aperta ("{") si scrive premendo contemporaneamente “Shift", “Alt Gr" e il tasto della "e" accentata, mentre quella chiusa si ottiene premendo il tasto "+" (quello a fianco della "e" accentata) al posto del tasto della "e" accentata. Quindi, ricapitolando: se su un tasto c'è un solo carattere basta premere il tasto; invece per ottenere il carattere che si trova in alto bisogna premere Shift e il tasto. Infine per ottenere il carattere che si trova in basso a destra sul tasto si deve premere “Alt Gr" e il tasto. Per modificare del testo già presente è necessario innanzitutto individuare cosa si vuole modificare, poi posizionare il cursore nel punto da modificare e fare eventuali cancellazioni con il tasto “Backspace" (il tasto che si trova sopra “Invio", rappresentato da una freccia che va da destra verso sinistra), che cancella le lettere A SINISTRA del cursore, oppure con il tasto “Canc", che cancella le lettere A DESTRA del cursore e poi eventualmente inserire il nuovo testo: notare che il nuovo testo NON sovrascrive il vecchio testo, ma lo sposta a destra. Per inserire del testo che sovrascrive quello esistente a destra bisogna attivare la funzione Sovrascrittura cliccando con il tasto destro del mouse sulla barra di stato, selezionando poi nel relativo menù la voce Sovrascrivi. Per tornare alla modalità normale (Inserisci) basta cliccare sul tasto “Sovrascrittura” della barra di stato, comparirà la dicitura “Inserisci”. 7 Per inserire caratteri speciali e simboli ci sono due strade: la prima, che funziona in generale in tutti i programmi, consiste nel tenere premuto il tasto "ALT" (che si trova sulla tastiera vicino allo spazio) e premere la combinazione di numeri (dal tastierino numerico) che corrisponde al carattere desiderato. Ad esempio per fare la "e" con l'accento circonflesso sopra (ê) si deve premere Alt+0234. Per sapere quale combinazione di tasti premere per inserire un determinato carattere bisogna andare in Start-Accessori Windows-Mappa caratteri e nella finestra che appare scegliere il carattere che si vuole inserire. In basso a destra, in una specie di barra di stato, appare la combinazione di tasti da premere per inserirlo. È anche possibile decidere di copiare il carattere scelto (premendo il tasto Copia presente nella finestra) e incollarlo dove serve, senza usare quindi la combinazione di tasti. L'altro modo consiste nell'andare, in Word, nell’usare il menù Inserisci-Simbolo, scegliere il tipo di carattere desiderato (testo normale, in genere) e scegliere sotto il carattere da inserire. A questo punto è possibile inserirlo premendo su Inserisci, oppure leggere la combinazione di tasti associata al carattere selezionato, chiudere la finestra e digitare la combinazione di tasti appena vista. Notare che questa combinazione di tasti generalmente NON funziona in tutti i programmi, ma solo in Word o, al massimo, in Office. Per spostarsi rapidamente all'interno di un testo (qualsiasi testo, non necessariamente quindi in un programma di elaborazione testi) si possono usare alcuni comodi tasti della tastiera: le classiche frecce già descritte; il tasto “Fine" che sposta il cursore alla fine della riga di testo in cui si trova il cursore; il tasto ‘Inizio' (sul tasto non c'è scritto "inizio" ma c'è disegnata una freccia che parte da destra, in basso 8 e va verso sinistra, in alto; si trova vicino al tasto “Fine") che sposta il cursore all'inizio della riga di testo in cui il cursore si trova. 4.0.10. LA SELEZIONE DEL TESTO. Per selezionare del testo si opera nello stesso modo visto per la selezione dei file: cioè ci si porta con il cursore del mouse all'inizio del testo da selezionare e poi si trascina il puntatore fino alla fine del testo che si vuole selezionare. Il testo selezionato ha uno sfondo grigio: per deselezionarlo basta fare clic in un qualsiasi altro punto del testo. Oltre che con il mouse è possibile selezionare del testo anche usando il tasto Shift (tenendolo premuto) e le frecce della tastiera. 4.0.11. I COMANDI ANNULLA E RIPRISTINA. Con il tasto Annulla (che si trova sulla barra di accesso rapido principale, oppure premendo Ctrl+z) è possibile annullare le ultime operazioni fatte sul documento: è possibile annullare ad esempio operazioni come inserimento di testo, cancellazione di testo, modifica della formattazione. Per ripristinare un'azione annullata con il tasto appena visto, si agisce tramite il tasto Ripeti sulla barra di accesso rapido (oppure premendo Ctrl+y). Ovviamente se non si è annullata alcuna operazione, il tasto risulta disabilitato. 4.0.12. COPIARE, SPOSTARE E CANCELLARE DEL TESTO. 9 In Word è possibile copiare, spostare e cancellare parti di testo. I significati delle parole copiare e spostare sono quelli già presentati in questo corso, ovviamente. Quindi prima di tutto occorre selezionare il testo sul quale si vuole agire, poi: per copiarlo si usa il tasto Copia, mentre per spostarlo si usa il tasto Taglia (oppure la combinazione di tasti, sempre valida, Ctrl+c per copiare o Ctrl+x per tagliare); una volta copiato o tagliato il pezzo di testo desiderato lo si può incollare nella nuova posizione usando Home-Incolla (oppure il tasto sulla barra degli strumenti, oppure la combinazione di tasti Ctrl+v). Alternativamente per spostare del testo da un punto all'altro del documento si può usare anche il mouse, allo stesso modo visto per i file (quindi trascinando il testo nella nuova posizione), mentre per copiarlo la procedura con il mouse è la stessa, solo che ci si deve ricordare di tenere premuto il tasto Ctrl. Per cancellare del testo basta invece selezionarlo e premere il tasto Canc presente sulla tastiera, oppure inserire direttamente il nuovo testo. 4.0.13. TROVARE, SOSTITUIRE PAROLE E FRASI. All'interno di ogni programma in genere è presente la funzione di ricerca di parole e frasi. In Word troviamo questa funzione sempre nella scheda Home, gruppo Modifica, tasto Trova. Per cercare del testo basta scriverlo nell'apposita casella presente nella finestra che si è aperta e premere sull'icona "lente d'ingrandimento". Se la ricerca ha esito positivo il testo trovato viene evidenziato. Notare che la ricerca non differenzia le lettere maiuscole dalle minuscole, a meno che non lo si specifichi nelle opzioni. Le opzioni di ricerca si possono visualizzare selezionando “Opzioni…", alcune delle quali sono: "Maiuscole/minuscole" che, se attivata, differenzia le lettere maiuscole da quelle minuscole durante la ricerca; "Solo parole intere" che, se attivata, mostra i risultati della ricerca solo se è stata trovata una parola intera, e non un pezzo di parola; "Usa caratteri jolly", che permette di usare i cosiddetti caratteri jolly visti anche nella funzione di ricerca di Windows. Per sostituire parole e frasi prima di tutto devono essere cercate e poi si deve impostare con cosa le si vogliono sostituire: per fare ciò si deve aprire "Sostituisci" (notare che si apre la stessa finestra di 10 prima, solo che questa volta siamo nella scheda “Trova e sostituisci"), impostare i parametri di ricerca e poi scrivere nella casella "Sostituisci con" il testo che si desidera sia messo al posto del vecchio testo che è stato trovato. Per sostituire il testo si deve premere "Sostituisci tutto" (per sostituire con il testo inserito tutto il testo che corrisponde ai criteri di ricerca), oppure premere "Sostituisci" per sostituire solo il successivo testo che viene trovato: per sostituire ancora si può poi eventualmente premere di nuovo il tasto "Sostituisci". 11 4.1. LA FORMATTAZIONE. 4.1.1. MODIFICARE L’ASPETTO DEI CARATTERI E LA LORO DIMENSIONE. Per modificare la formattazione di una porzione di testo si deve prima di tutto selezionarlo (qualunque COSA si voglia fare su QUALCOSA, quel QUALCOSA deve essere selezionato). Una volta selezionato si possono fare le modifiche che si desiderano. Per cambiare il carattere, la dimensione e lo stile in una volta sola si può andare nella barra di accesso rapido presente nella scheda Home-Carattere e nella finestra che appare(come mostrato nell’immagine successiva) scegliere sulla sinistra il carattere desiderato, nella colonna centrale lo stile (ad esempio grassetto, corsivo) e nella colonna di destra la dimensione del carattere. Nella parte più in basso si può scegliere un’eventuale sottolineatura ed altri effetti: per vedere come cambierà il vostro testo applicando le modifiche apportate alla finestra basta osservare il riquadro Anteprima presente in basso nella finestra. Per confermare e chiudere la finestra basta premere OK, mentre premendo “Annulla" la finestra si chiude e le modifiche non vengono applicate (quasi tutte le operazioni sopra descritte si possono eseguire più rapidamente attraverso la barra multifunzione, gruppo Carattere, nel quale si possono impostare il tipo e la dimensione del carattere desiderato). Nel gruppo Carattere ci sono anche diversi tasti di formattazione, tra cui i tre tasti (G, C, S) rispettivamente per il grassetto (da tastiera Ctrl+G), il corsivo (da tastiera Ctrl+I) e il sottolineato (da tastiera Ctrl+S). Quando il tasto è evidenziato significa che tale formattazione è attiva, mentre in caso contrario la formattazione non è attiva. 12 4.1.2. INSERIRE APICI E PEDICI. Per inserire apici e pedici (ad esempio nel testo H2O il 2 è un pedice, mentre in X2 il 2 è un apice) basta digitare normalmente il testo che deve essere in apice o in pedice, poi selezionarlo ed infine cliccare sui due simboli corrispondenti presenti nel gruppo Carattere come mostrato nell’immagine successiva. 4.1.3. APPLICARE LA MODIFICA DI MAIUSCOLE/MINUSCOLE. Tramite l’impostazione delle maiuscole e delle minuscole si possono ottenere vari effetti sulle lettere del testo selezionato. Nella finestra che si apre sono presenti quattro opzioni, semplici da capire: tutto maiuscole, tutto minuscole, iniziali di ogni lettera maiuscole, inverti le maiuscole con le minuscole. 4.1.4. APPLICARE COLORI DIVERSI AL TESTO. Per scrivere del testo con un altro colore (invece del nero) o per modificare il colore del testo selezionato basta andare nella Home e scegliere il colore desiderato nel gruppo Carattere, tasto “Colore carattere” (nell'icona c'è una "A" con un colore sotto). È inoltre possibile evidenziare del testo selezionandolo e scegliendo dal pulsante “Evidenzia" il colore desiderato (si trova vicino al pulsante “Colore carattere"). Questa funzione è utile quando il documento deve essere rivisto da un altro utente, perché l'evidenziazione si può togliere in un colpo solo in tutto il documento (selezionando tutto il documento e premendo il pulsante Colore evidenziatore testo- Nessun colore). Mentre se si vuole cambiare il colore di sfondo del testo, si deve selezionare il testo al quale applicare lo sfondo e scegliere Sfondo nel gruppo Paragrafo: da lì selezionare il colore tema desiderato. 13 4.1.5. COPIARE LE CARATTERISTICHE DI FORMATTAZIONE DA UN TESTO ALL'ALTRO. Spesso può essere utile applicare una stessa formattazione a parti diverse dello stesso documento oppure a documenti diversi: per fare ciò o si cambiano manualmente le opzioni di formattazione oppure c'è un metodo molto più rapido, tramite il pulsante “Copia formato" presente sempre nella Home, gruppo Appunti, vicino al pulsante “Incolla" come mostrato nell’immagine successiva. Per usare tale pulsante correttamente, selezionare prima di tutto il testo del quale si vuole riprodurre il formato, poi cliccare su “Copia formato" ed infine selezionare il testo al quale si vuole applicare la nuova formattazione. Se tutto è stato fatto correttamente, il testo selezionato ha assunto la stessa formattazione del testo al quale è stato copiato il formato. 4.1.6. APPLICARE UNO STILE ESISTENTE AD UNA PAROLA, UNA RIGA, UN PARAGRAFO. Uno stile è un insieme di regole di formattazione, predefinite nel programma di elaborazione testi oppure impostate dall'utente. È possibile, con pochi clic, dare ad una parola, ad una riga, ad un paragrafo o a tutto il testo lo stile che si desidera, scegliendo fra quelli preimpostati o fra quelli precedentemente creati. Per applicare uno stile esistente ad un elemento del testo (parola, riga, paragrafo) basta selezionare la porzione di testo che si vuole formattare e scegliere lo stile desiderato dal gruppo “Stili" presente vicino al gruppo Paragrafo nella barra multifunzione di Word come mostrato nell’immagine successiva. 14 Se invece si vuole creare un proprio stile si deve fare clic sul pulsante di visualizzazione della finestra di dialogo del gruppo Stili e, nella finestra che appare, premere il pulsante “Cambia Stili", dargli un nome, specificare dove si vuole applicare lo stile (ai singoli caratteri selezionati o a tutto il paragrafo), definire lo stile vero e proprio premendo sul pulsante “Formato“, per proseguire poi come già descritto. 4.1.7. USARE LA SILLABAZIONE AUTOMATICA. La sillabazione automatica serve per dividere in modo automatico le parole che non entrano su una riga. Per attivarla si deve andare nella scheda Layout di pagina e cliccare su Sillabazione (in gruppo Imposta pagina): in tal modo, se i file necessari alla sillabazione sono stati installati, a fine riga se una parola non entra per intero, viene divisa (correttamente). Le altre opzioni della finestra sono intuitive, lo studente provi ad usarle leggendo le relative descrizioni. 4.1.8. L'INTERLINEA E L’ALLINEAMENTO DEL TESTO. L'interlinea è lo spazio presente fra una riga di testo e la successiva. La dimensione di questo spazio può essere modificata selezionando il paragrafo al quale si vuole apportare le modifiche, poi visualizzando la finestra di dialogo del gruppo Paragrafo, infine scegliendo il valore desiderato nella casella combinata “Interlinea". Notare che l'interlinea viene applicata all'intero paragrafo e non a singole lettere o parole. L'effetto delle modifiche apportate lo si può visualizzare direttamente sul testo selezionato. È anche possibile impostare un valore personalizzato, inserendolo nella casella di testo a fianco e scegliendo 15 “Multipla" (cioè il valore inserito viene interpretato come un multiplo dell'interlinea singola, che ha valore 1) o “Esatta" (l'interlinea ha esattamente la misura inserita) nella casella combinata. Sempre nella sezione Paragrafo è possibile impostare la spaziatura superiore e inferiore che il paragrafo deve avere. La spaziatura è la distanza fra un paragrafo e il precedente (nel caso della spaziatura superiore) oppure il successivo (nel caso della spaziatura inferiore). I valori desiderati possono essere inseriti nelle apposite caselle di testo “Spaziatura prima" e “Spaziatura dopo". Al solito, l'effetto di tali modifiche lo si può vedere nel riquadro di anteprima. Per allineare un certo testo basta selezionarlo e poi agire sui pulsanti di allineamento presenti nella gruppo Paragrafo della barra multifunzione di Word come evidenziato nell’immagine che segue. Il tasto “Allinea a sinistra" allinea un certo testo a sinistra, il tasto “Allinea a destra" allinea un certo testo a destra, il tasto “Centra" allinea un certo testo al centro, il tasto “Giustifica" allinea il testo sia a sinistra che a destra. 4.1.9. IMPOSTARE, ELIMINARE ED USARE LE TABULAZIONI. Le tabulazioni sono degli spazi bianchi usati per dare maggiore leggibilità al documento. Un esempio di tabulazione è quella che spesso viene posta nella prima riga di un nuovo paragrafo (l'indentazione). Per inserire una tabulazione si deve premere il tasto “Tab" presente sulla tastiera (si trova sopra al tasto “Blocco maiuscola"). In questo modo viene inserito uno spazio di testo bianco e il cursore viene spostato 16 sulla sua destra. Se i caratteri non stampabili sono attivi, il simbolo che rappresenta la tabulazione è una freccia che va da sinistra verso destra. Per rimuovere la tabulazione inserita basta andare alla fine dello spazio bianco e premere il tasto “Backspace". È possibile impostare le tabulazioni in modo che abbiano dimensione e allineamento diversi l'una dall'altra (ad esempio la prima tabulazione di una riga deve essere di un centimetro e allineata a sinistra, l'eventuale seconda tabulazione deve essere di due centimetri e centrata, e così via). Per impostare dimensioni e allineamento di una è possibile utilizzare il righello per impostare tabulazioni manuali sul lato sinistro, al centro e sul lato destro del documento. Invece attraverso la finestra Tabulazioni (gruppo Paragrafo, cliccare sul tasto Tabulazioni… della finestra di dialogo del gruppo) si può agire in modo più approfondito. Nella “Posizione tabulazioni", si deve inserire la dimensione della tabulazione (cioè la distanza che deve esserci fra il margine sinistro del foglio, cioè lo zero della barra del righello, e l'inizio del testo successivo alla tabulazione e NON, attenzione, la quantità di spazio bianco che deve essere lasciata dalla tabulazione) e, a sinistra, si può scegliere l'allineamento desiderato (i tipi di allineamento verranno descritti in seguito), l'eventuale riempimento che si vuole dare alla tabulazione (cioè eventuali caratteri da inserire al posto dello spazio bianco) e premere su “Imposta" per confermare l'inserimento della tabulazione. Per inserire ulteriori tabulazioni ripetere la procedura sopra descritta. Per apportare modifiche ad una tabulazione esistente basta selezionarla dall'elenco e fare le eventuali modifiche, poi confermarle con il pulsante “Imposta". Per eliminare una tabulazione esistente basta selezionarla e scegliere “Cancella". "Cancella tutto" ovviamente cancella tutte le tabulazioni impostate. Nella casella “Tabulazioni predefinite" si può specificare la larghezza che devono avere le tabulazioni che superano quelle impostate. Per confermare e chiudere la finestra premere su OK. L'altro metodo si basa sull'uso della barra del righello orizzontale come evidenziato nella figura successiva. 17 Per scegliere il tipo di tabulazione che si vuole impostare basta fare clic ripetutamente sull'icona che si trova all'incrocio dei due righelli, fino a quando l'icona non assume l'aspetto desiderato (per sapere a quale tipo di tabulazione corrisponde ciascuna icona basta rimanerci sopra un po' di tempo con il mouse) e per impostarla è sufficiente cliccare una volta con il tasto sinistro del mouse sul righello orizzontale, nel punto in cui si è cliccato per segnalare la presenza della tabulazione. Per modificare una tabulazione basta trascinare il segno corrispondente alla tabulazione nella nuova posizione, mentre per eliminarla basta trascinare l'icona corrispondente sul foglio. Notare che le modifiche apportate alla barra del righello vengono riportate nella finestra Tabulazioni e viceversa. Ci sono cinque tipi di tabulazione disponibili: a sinistra, è quella normale; a destra, allinea il testo a destra della tabulazione (se il testo eccede lo spazio disponibile la scrittura prosegue normalmente); centrato, centra il testo nella tabulazione (se il testo eccede lo spazio disponibile la scrittura prosegue normalmente); decimale, molto utile nel caso in cui si debbano incolonnare dei numeri con cifre decimali perché questa impostazione fa in modo che la virgola, che separa gli interi dai decimali, sia sempre incolonnata correttamente; barra, disegna una barra verticale all'inizio della tabulazione. 4.1.10. GLI ELENCHI PUNTATI E NUMERATI. Spesso può essere utile dover scrivere degli elenchi puntati o numerati. In ogni programma di elaborazione testi che si rispetti gli elenchi vengono gestiti automaticamente, cioè l'utente non deve, ad ogni nuovo elemento dell'elenco, ripetere il simbolo dell'elenco o inserire il numero progressivo dell'elemento, ci pensa infatti il programma. Nel caso di Word per inserire un elenco puntato (o numerato) ci sono almeno due possibilità: è possibile iniziare a scrivere direttamente l'elenco, infatti spesso Word riconosce automaticamente che stiamo inserendo un elenco e prosegue in modo autonomo la numerazione; si va in Home-Paragrafo e si usano i pulsanti “Elenco puntato“, “Elenco numerato", riconoscibili facilmente (c'è raffigurato sopra un elenco). Per terminare l'elenco, di nuovo, si può andare nel gruppo Paragrafo e deselezionare i pulsanti Elenchi puntati e numerati oppure nel relativo menù scegliere “Nessuno“. 18 È possibile inoltre creare Elenchi a più livelli (nidificati). Per fare ciò basta andare all'interno di un elenco e premere il tasto Tab sulla tastiera per far rientrare la voce selezionata di un livello. Notare che la numerazione ricomincia e cambia stile. Si può personalizzare l'elenco scegliendo fra i tipi di punti e numeri disponibili nella finestra Formato- Elenchi puntati e numerati, oppure inserendo una propria immagine come punto per l'elenco, scegliendola premendo il pulsante “Immagine" nella scheda “Definisci nuovo punto elenco" come mostrato nell’immagine successiva. Per spostare una voce verso un livello esterno si usa il tasto Tab in combinazione con Shift. Invece che il tasto Tab è possibile usare anche i pulsanti “Aumenta rientro" e “Riduci rientro", presenti nel gruppo Paragrafo vicino ai pulsanti Elenco. 4.1.11. AGGIUNGERE AD UN PARAGRAFO I BORDI E LO SFONDO. Per modificare il bordo e lo sfondo di un paragrafo andare nel gruppo Paragrafo. Con il menù “Bordo"(come mostrato nell’immagine successiva) si possono aggiungere i bordi al paragrafo selezionando lo stile desiderato, il colore, lo spessore e poi cliccando sul riquadro di anteprima nel punto in cui si desidera inserire il bordo, assicurandosi di aver scelto “Applica a 19 paragrafo" nella casella combinata. Per rimuovere un bordo basta cliccarci di nuovo sopra, sempre nel riquadro di anteprima. Con il menù “Sfondo" invece è possibile inserire un colore di sfondo, selezionando il colore e lo stile che si desidera e assicurandosi di aver scelto “Applica a paragrafo" nella casella combinata. Per applicare le modifiche e vedere il risultato premere OK. 4.1.12. MODIFICARE LE CARATTERISTICHE DEL DOCUMENTO. Per scrivere un documento secondo l'altro orientamento del foglio andare in Layout di Pagina-Imposta pagina e scegliere l'orientamento desiderato all'interno della cornice “Orientamento". Ovviamente tale modifica avrà conseguenza anche sulla stampa. Per cambiare le dimensioni della carta sempre nella stessa scheda della stessa finestra, occorre utilizzare il menù “Dimensioni pagina“, dove si possono scegliere le dimensioni della carta che sarà inserita nella stampante. Infine, nella scheda “Margini" della stessa finestra, si possono cambiare i margini del foglio. Notare che i margini possono essere modificati anche agendo sulle due barre dei righelli, trascinando la zona scura (che rappresenta il margine) nella posizione desiderata. Di nuovo, anche qui, le modifiche apportate nella finestra hanno effetto sui righelli e viceversa. 20 4.1.13. INSERIRE E CANCELLARE UN'INTERRUZIONE DI PAGINA. Per inserire un'interruzione di pagina (cioè un punto in cui la pagina corrente termina e va a pagina nuova) basta andare in Layout di pagina-Imposta pagina, menù Interruzioni e scegliere “Interruzioni di pagina"(come mostrato nell’immagine successiva). Se i caratteri nascosti sono attivati compare la scritta “Interruzione di pagina”. Per eliminarla basta spostarci il cursore vicino e, a seconda della posizione, premere Canc o Backspace. 4.1.14. INTESTAZIONE, PIÈ DI PAGINA, CAMPI E NUMERAZIONE AUTOMATICA DELLE PAGINE. L'intestazione di pagina è lo spazio presente all'inizio di ogni pagina nel quale si possono scrivere varie cose che verranno poi riportate in ogni pagina, mentre il piè di pagina è la stessa cosa, solo che si trova alla fine di ogni pagina. Informazioni utili da riportare nell'intestazione o nel piè di pagina possono essere ad esempio il nome dell'autore, la data odierna, eccetera. Per visualizzare lo spazio dedicato all'intestazione di pagina 21 andare in Inserisci, gruppo Intestazione e piè di pagina. Nello spazio che compare si può liberamente scrivere e formattare come nel resto del documento. Oltre che scrivere manualmente è utile fare uso dei campi, che sono delle zone di testo aggiornate automaticamente, quando necessario, da Word. Per inserire un campo andare in Inserisci-Testo-Esplora parti rapide-Campo e nella finestra che compare scegliere la categoria ed il campo desiderati. Ad esempio per inserire la data odierna basta scegliere la categoria “Data e ora" e il nome del campo “Date" (notare che in basso è presente una descrizione del contenuto del campo) e premere OK. In questo modo il campo viene inserito nel punto in cui il cursore si trovava. Un campo è riconoscibile dal testo normale dal fatto che, se ci si va sopra con il cursore, assume uno sfondo grigio. Altri campi estremamente utili sono quelli relativi alla numerazione delle pagine, che si possono agevolmente impostare anche da Inserisci-Intestazione e piè di pagina-Numero di pagina(come indicato nell’immagine che segue), pulsante mediante il quale è possibile anche scegliere il formato e la posizione dei numeri stessi. 22 4.2. ESERCITAZIONE. 4.2. ESERCITAZIONE 1) Aprire il programma di elaborazione testi, inserire esattamente il testo "cercare accessori, premere su Start, cercare la calcolatrice e aprirla, cercare tutti i programmi", e poi riordinare le operazioni necessarie per aprire la calcolatrice, usando il mouse oppure i comandi taglia e incolla. 2) Verificare la funzionalità dei comandi annulla e ripristina (sia con il mouse che con la tastiera). 3) Nel testo 1) sostituire la parola "cercare" con la parola "trovare" (non digitando tutti i caratteri singoli). Provare ad inserire qualche carattere speciale, inserire il simbolo dell'euro (€) da tastiera. Verificare la funzione “Sovrascrivi". 4) Creare un nuovo documento ed usare tutte le funzioni descritte nei paragrafi 4.1.1. ÷ 4.1.14. 23 4.3. ESERCITAZIONE. 4.3. ESERCITAZIONE 1) Si crei un nuovo documento di WORD copiando il seguente testo: Lo studio del Fisioterapista: definizioni e procedure di apertura. Def. A: Lo STUDIO PROFESSIONALE DEL FISIOTERAPISTA è il luogo fisico in cui il professionista abilitato, in forma singola o associata e senza l’ausilio di collaboratori, esercita autonomamente e responsabilmente la propria attività libero-professionale in base ai D.M. 741-94 e successive modificazioni. Def. B: Per professionisti abilitati si intendono i Laureati in Fisioterapia, i Diplomati Lo STUDIO PROFESSIONALE DEL FISIOTERAPISTA è il luogo fisico in cui il professionista abilitato, in forma singola o associata e senza l’ausilio di collaboratori, esercita autonomamente e responsabilmente la propria attività libero- professionale in base ai D.M. 741-94 e successive modificazioni. Def. C: Per professionisti abilitati si intendono i Laureati in Fisioterapia, i Diplomati Universitari in Fisioterapia e tutti i Titoli di Terapista della Riabilitazione equipollenti in base all’articolo 4 comma 1 della legge 42/99 e successive modificazioni/integrazioni. Lo Studio Professionale non necessita di alcuna autorizzazione ad eccezione di quella inerente la possibilità di effettuare pubblicità sanitaria che, in base alla legge 175/92 ed al D.M. 657/94, va richiesta al Sindaco competente per territorio. Def. D: PER APRIRE LO STUDIO DEL FISIOTERAPISTA, è sufficiente recapitare al Sindaco competente per territorio la Denuncia d’Inizio Attività (D.I.A.). Alla D.I.A. vanno allegati il Titolo abilitante alla Professione Sanitaria di Fisioterapista, la Planimetria e la Destinazione d’Uso dei locali. Non bisogna assolutamente confondere lo Studio Professionale, adibito espressamente all’esercizio libero professionale, con l’Ambulatorio di FisioKinesiterapia, regolamentato dal D.P.R. n°37 del 14 Planimetria con copia dell’attestato di disponibilità dei locali (contratto di locazione,di comodato, di proprietà,ecc.) e la Destinazione d’Uso dei locali. Non bisogna assolutamente confondere lo Studio Professionale, adibito espressamente all’esercizio libero professionale, con l’Ambulatorio di FisioKinesiterapia, regolamentato dal D.P.R. n°37 del 14 Gennaio 1997, dove è necessaria la direzione medica. Def. E: Il Fisioterapista, fermo restando e fatti salvi i requisiti di sicurezza dell’impiantistica elettrica dello proprio Studio, può utilizzare apparecchiature Elettromedicali di Terapia Fisica complementari al proprio esercizio professionale. Pertanto, chi intende iniziare la libera professione in uno Studio Professionale, deve seguire la seguente procedura: 1) Comunicazione di apertura dello studio tramite Denuncia d’Inizio Attività da recapitare, di norma, al Sindaco o alla ASL di ubicazione in base alle specifiche normative regionali. 2) Alla presente comunicazione, chiamata D.I.A. (Denuncia d’Inizio Attività), vanno allegati il Diploma di Laurea Triennale in Fisioterapia o Titolo Equipollente (Diploma Universitario di Fisioterapista o di Terapista della Riabilitazione), la Planimetria con copia dell’attestato di disponibilità dei locali (contratto di locazione, di comodato, di proprietà, ecc.) e la destinazione d’uso dei locali. a) Si selezioni il testo e si scelga il tipo e la dimensione del carattere preferiti. b) Si centri il titolo e si assegni una dimensione di carattere più grande. c) Si assegni al titolo il formato grassetto. d) Si imposti l’interlinea singola e si giustifichi il testo. e) Si proceda al rientro. 24 (Premere ++ dopo la parola Def. X e dopo i due punti: in questo modo si impedirà che Word inserisca spazi in più durante la giustificazione del testo) (Si giustifichi anche il margine destro del testo e lo si evidenzi tutto con il mouse) (Si apra la finestra di dialogo Paragrafo; si clicchi sulla casella Speciale e si selezioni Sporgente) (Si clicchi ora sulla casella Rientra di e digitare 1,25; premere OK) (Mettere il cursore sulla sinistra della D di Def. B e premere Invio. Ripetere l’azione fino a Def. E). 2) Si crei un nuovo documento di WORD copiando il seguente testo: L’istat fornisce periodicamente informazioni sul proceso di transione dalla laurea all’ occupazione ,attraverso indagini campionarie che rilevano la situazione dei giovani a circa tre anni dalla fine degli studi , chiedendo loro di descrivere le modalità di ricerca del lavoro., i tempi ocorsi per il primo inserimento., il tipo di ocupazione trovata , il grado di coerenza fra loro svolto e formazione ricevuta all’ università e molte altre informazioni. Il quadro descritto da queste rilevazioni ha finora messo in evidenza la gradualità e, in qualche modo , la lentezza della transizione. In molti casi l’ inserimento professionale si realizza soltanto doppo aver attraversato fasi di precario e di lavoro occasionale , ama in ogni caso , entro cimque anni dal conseguimento del titolo oltre il 92 % dei lareati riesce a trovare un’lavoro. Prima di analizzare i dati più recenti , relativi all’ indagine effettuata nel 2020 sui laureati del 2018 , va ricordato che essi si sono presentati sul mercato del lavoro in una congiunta particolarmente sfavorevole. Infatti , nel periodo che va da ottobre 2018 ad ottobre 2020 il tasso di disoccupazione giovanile è passato dal 33,6 % al 48,1%. Si proceda quindi alla correzione del testo utilizzando i tasti e. 25