Summary

Questo documento fornisce una panoramica dei tessuti del corpo umano e delle loro funzioni. Vengono descritti i tessuti epiteliali, muscolari e connettivi, evidenziando le loro differenze e i loro ruoli nell'organismo. Fornisce anche una breve introduzione al tessuto nervoso, specificatamente ai neuroni.

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Il corpo umano La struttura suggerisce la funzione dell organo. Esiste una gerarchia nello studio, cioè cellule, tessuto (insieme cellule), organo (ins. tessuto), apparati (organi che comunicano) e sistemi (app. che comunicano) (da semplice a complesso). Ogni cosa è specifica e va indicata col...

Il corpo umano La struttura suggerisce la funzione dell organo. Esiste una gerarchia nello studio, cioè cellule, tessuto (insieme cellule), organo (ins. tessuto), apparati (organi che comunicano) e sistemi (app. che comunicano) (da semplice a complesso). Ogni cosa è specifica e va indicata col suo nome ( se sistema, organo...). Ghiandola per eccellenza è fegato, considerato organo per la sua importanza. -- Tessuti, tipologie di tessuti -- Sono cellule specializzate con propria funzione. Qui ci riferiamo ai tessuti epitaliali (o epitelio). L'epitelio ha le caratteristiche di avere giunzioni occludenti (strutture specializzate nel sigillare lo spazio tra le cellule); avere una membrana basale (sostegno epiderio, segna linea di demarcazione con tessuto connettivo, da cui arriva nutrimento) nella parte inferiore; può duplicarsi; non ha vasi sanguigni. Cambiano nella specializzazione, che può essere: - epitelio di rivestimento, ovvero rivestono le pareti interni organi, mucose, strati interni, strati esterni (epiderma, tessuto epitelico), si suddividono in tessuto semplice (1 strato di cellule, idoneo a secrezione, osmosi, diffusione e assorbimento) e stratificato (+ strati di cellule). Possono avere diversa forma (squamose, cubiche, e colonnari); - epitelio ghiandolare, secernano sostanze, tipo ghiandole sudorifere, salivari, mammelle (di due tipi: endocrine ed esocrine (internamente (nel flusso sanguigno) ed esternamente(all'esterno del corpo o dentro le cavità degli organi), rispettivamente) - sensoriali, quelli che permettono di ricevere stimoli e di trasmetterlo al sistema nervoso, tipo nel naso per gli odori, nella bocca per gusti, la luce nella retina, il tatto nella pelle. -- Tessuti muscolari -- (differenti da tessuto epiteliale) Costituti da cellule con la capacità di contrarsi e rilassarsi (tramite actina e miosina, proteine apposite). Lo fanno con ATP. Si muovono con segnale nervoso. Esistono 3 tipi: - tessuto muscolare liscio, fatto da cellule che rivestono parte interna organi cavi (intestino, vasi sanguigni). La contrazione è involontaria; - t.m. striato, formano le fasce muscolari, fatti do fibre ancorate allo scheletro, tramite tendini. La struttura è a fasce, con colorazione chiaro -scuro. Sono volontari; - t.m. cardiaco (miocondrio), si trova nel cuore, foderato da esso, è involontario nonostante sia striato (ha però una struttura ramificata e non lunga come lo striato), altamente venoso, porta il sangue contraendosi ritmicamente. Infarto del miocardio è riduzione flusso sanguigno. Inoltre troviamo il nodo del seno (del cuore), una piccola struttura situata nell'atrio destro del cuore che svolge un ruolo fondamentale nel controllo del ritmo cardiaco. È costituito da un gruppo di cellule specializzate, chiamate cellule pacemaker, che generano impulsi elettrici spontanei. Questi impulsi si propagano attraverso il muscolo cardiaco e determinano le contrazioni ritmiche del cuore. -- tessuti connettivi -- (differenti da tessuto epiteliale) Connettono, forniscono protezione e sostegno meccanico. Sono cellule sparse in un collagene (sostanza fondamentale, rimpolpante, funzione di impalcatura), vi è anche elastina, fibra proteica elastica. I tipo sono: - lasso, fatte da cellule di fibrolasti immerse in collagene e elastina (proteine), serve come collante tra i tessuti e organi e permette passaggio nutrienti; - denso, anche qui ritroviamo le fibrolasti immerse però in fibre di collagene disposte in modo compatto e parallelo, serve per connettere strutture, tipo costituisce i tendini (collegamento muscoli-ossa) e legamenti (ossa-articolazioni); - adiposo, composto da adipociti, ovvero i lipidi (fungono da protezione, riserva energia, isolante termico). Abbiamo anche il tessuto connettivo specializzato, come cartilagine, tessuto osseo e sangue. La differenza è che questo si è adattato per funzioni più specifiche. Il tessuto osseo ha carbonato di calcio e fibre di collagene, prodotti da osteociti (cellule); il sangue (tessuto liquido) è formato da plasma liquido e parte solida (globuli bianchi, rossi e piastrine); la cartilagine di condrociti caratterizzati da flessibilità e resistenza ad urti. (Questi ultimi sono tes. Con. Specializzato poiché hanno delle aggiunte, delle cose diverse e in più) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --TESSUTO NERVOSO (questo è specifico per il corpo umano) (differenti da tessuto epiteliale)-- Il tessuto nervoso è composto da cellule altamente specializzate, i neuroni, che sono cellule eccitabili capaci di generare e trasmettere segnali elettrici (impulsi nervosi). Il neurone è costituito da diverse parti: Il pirenoforo (corpo cellulare), che contiene il nucleo e altre strutture cellulari essenziali; I dendriti, sottili ramificazioni che si estendono dal pirenoforo e che captano gli stimoli. I dendriti sono fondamentali per la ricezione degli impulsi nervosi. Gli impulsi nervosi vengono elaborati e trasmessi da un neurone presinaptico (colui che manda il segnale) a un neurone postsinaptico (colui che riceve) per mezzo dell'assone, con uno spazio intermedio detto fessura sinaptica o sinapsi (praticamente alla fine sta sto spazio in cui subito dopo vi è altro neurone, dove avviene il trasferimento dell'informazione di tipo chimico o elettrico). Il prolungamento lungo del neurone, chiamato assone, è rivestito da uno strato di mielina, che forma la guaina mielinica. Questa guaina è interrotta a intervalli regolari dai nodi di Ranvier. La mielina è importante perché consente una conduzione più rapida degli impulsi nervosi, poiché il segnale "salta" da un nodo di Ranvier all’altro (conduzione saltatoria), rendendo il trasferimento molto più veloce rispetto a un impulso continuo. Alla fine dell’assone, si trova una ramificazione che termina in bottoni sinaptici, attraverso i quali le informazioni vengono trasmesse ai neuroni successivi. La trasmissione del segnale può avvenire tramite impulsi chimici (neurotrasmettitori) o elettrici. In alcune malattie, come la sclerosi multipla, la guaina mielinica si danneggia, rallentando/interrompendo la velocità del segnale o il segnale stesso. Questo può impedire che il segnale nervoso raggiunga correttamente i muscoli o altre cellule bersaglio. I dendriti ricevono i segnali da altri neuroni o dalle cellule sensoriali e li trasmettono verso il corpo cellulare del neurone, funzionano principalmente come "ricevitori" del segnale, sono + corti e + numerosi. L'assone, invece, è responsabile di trasmettere i segnali dal corpo cellulare verso altri neuroni, muscoli, o ghiandole. È il "conduttore" principale che porta il segnale lontano dal neurone stesso, ed è singolo di solito. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --APPARATO DIGERENTE-- Il nostro è più evoluto. Esso si differenzia in base al fatto se sono autotrofi o eterotrofi, erbivori, carnivori o onnivori. Gli app. dig. sono: quelli dei filtratori come balene, che filtrano acqua; quelli dei detritori, dai sedimenti, come lombichi o anelli; quelli dei succhiatore, che con ventosa nella bocca prendono il liquido (zanzare, sanguisughe). Cambia ovviamente anche la struttura dentale, il modo e il processo in cui il tutto viene digerito, la struttura (tipo negli erbivori lo stomaco ha 4 porzioni in cui ognugna svolge diverse cose) L'evoluzione favorisce il cambiamento, tipo da quando si passa da erbivori a predatori. Di solito troviamo la cavità gastrointestinale (dove entra ed esce cibo) e il tubo digerente (diviso in regioni specializzate, detto completo poichè ha entrata (bocca) e uscita (ano)) Il nostro ap. dig. è composto da tratto gastrointestinale (bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue e crasso) La digestione inizia con la bocca e termina con ano (sfinteri, muscoli circolari elastici). E' lungo tratto, dove vi sono tratti in cui vi è dilatazione (ghiandole e organi) e dura molto (digestione). Il primo passo è l'entrata nella bocca, cavità che presenta mandibola e mascelle (ossi), di cui mandibola è mobile. Hanno entrambe 16 denti, quali contribuiscono a spezzare il cibo. troviamo poi la lingua, organo mobile, che serve a spostare cibo, impastarlo, ingoiare, e il gusto (papille gust.). Vi sono le ghiandole salivari (laterali, sotto) che producono saliva (liquidlo alcalino) per creare il bolo alimentare, che scenderà + facilmente. La saliva contiene molti enzimi (sost. di natura proteica), come amilasi salivare (scinde i disaccaridi e polisaccaridi (carboidrati complessi costituiti da lunghe catene di monosaccaridi), lisozima (antibatterico), lipasi linguale (attacca i grassi). (AZIONE MECCANICA E CHIMICA) Inoltre troviamo il palato duro (il tetto) e molle (posto posteriolmente da cui è appesa l'ugola, che si alza per non far entrare il cibo e liquidi nella cavita nasale), assieme alle tonsille, che difendono dai virus. Il cibo passa cosi per la faringe. In essa il bolo deve passare nella giusta biforcazione. Qui entra in gioco l'epiglottide, che come una leva chiude e apre la giusta strada, sia per quando respiriamo sia quando ingoiamo (si chiude). Passa cosi nell'esofago. L'esofago è un tessuto muscolare elastico, dato che esercita contrazione e dilatazione per far scendere cibo. Nello stomaco inizia l'azione chimica. Il bolo entra dal cardias (sfintere) ed esce dal piloro (sfintere, collega stomaco a duodeno, 1 tratto intestino tenue). Lo stomaco è un organo cavo impari (cioè solo 1, i polmoni ad esempio sono pari). L'azione chimica è data dalle ghiandole che producono enzimi, proteine. Lo stomaco è rivestito da mucosa gastrica (quale difende le pareti dal pH acido). Inoltre è formato da cellule principali, che producono pepsinogeno (enzima) e lipasi gastrica (altro enzima, attacca i grassi/lipidi del bolo); e cellule paretali (producono acido cloritico (HCl), forte, abbassa Ph stomaco fino a 1,5). Appena il cibo arriva inizia la produzione di questi enzimi e acidi, quale ultimo attacca il cibo. Il pepsinogeno viene attivato dall'acido e diventa pepsina, quale attiva la digestione. Anche il muco partecipa, e formano il succo gastrico, che degrada chimicamente il cibo. Dopo di ciò il bolo passa a chimo (è un bolo più liquido, ma non del tutto digerito). -Intestino- Esso è diviso in 2 sezioni: intestino tenue e crasso. A sua volta, il tenue è suddiviso in duodeno (1 tratto), digiuno (2) e ileo (3). L'ultimo è il collegamento tra int. tenue e crasso (valvola ileo-cecale). Con l'intestino ci si collegano il fegato e pancreas. Sono due ghiandole (anche se fegato è considerato organo per complessità e ruolo svolto, il pancreas fa meno cose ma sono altamente specifiche). Nel duodeno vi arrivano 2 condotti: 1 dal pancreas e 1 dal fegato. Abbiamo la cistifella, piccola ghiandola che si riempe di bile situata sotto il fegato, che spruzza attraverso il condotto biliare il cibo (con la bile) che attraverso il condotto duodenico, che emulsiona il grasso (suddividendo i grassi in piccole goccioline). Lo stesso fa il pancreas con il dotto pancreatico, che spurzza lipasi pancreatica, amilasi pancreatica e altri enzimi utili alla digestione delle sostanze. Oltre a ciò, il pancreas (di forma allungata) svolge anche: secretazione di componente endocrina [(direttamente nel sangue) (ovvero ormoni come insulina e glucanone dalle isole di Langerhans (cellule endocrine aggregate) che regolano livello zuccheri nel sangue)], ed esocrina (all'esterno, attraverso dotti) (produzione di enzimi digestivi, secreti attraverso i dotti nel duodeno). Continuando sull'intestino, esso è un lungo tubo con numeri attorcigliamenti, riempito di mucosa. Assorbe acqua, digerisce e prende nutrimenti. Degrada, e l'eccesso è espulso dall'ano. Al suo interno vi è anche flora intestinale (batteri, fermenti lattici..), che aiuta nella digestione e che è importante per il sist. imm. Il suo tessuto è muscolare, poichè spinge il cibo. Inoltre è anche composto da villi (membrane x assorbimento). L'intestino crasso è invece formato da 3 regioni: cieco (breve segmento prima del colon, dove vi è appendice, che è solo ricca di linfociti, quindi forse serve a difendere), colon (+ esteso) e retto (termina con l'ano). Qui sono assorbiti sostanze minerali, acqua e sono formate le feci. Qui ritroviamo l'importante flora intestinale, un insieme di batteri che degradano sostanze e che producono utili sostanze (come alcune vitamine). -Fegato, continuo + specifico- é il filtro fondamentale del corpo. E' un tessuto epatinoso, formato da spicchi chiamati lobi epatici (struttura poligonale), che contengono le cellule specializzate (epatociti) responsabili delle funzioni metaboliche e di sintesi. Questi lobi sono altamente vascolarizzati, assieme al fegato. Esso è incastrato in mezzo a tanti organi e rete afferente (che arriva) e efferente. Inoltre ha vena porta epatica (trasporta sangue venoso ricco di nutrienti e sostanze dall’apparato digerente al fegato per la depurazione). Tra i lobi vi sono cellule di Kupffler, che prendono i residui di globuli rossi, quali vengono fagocitati (anche sostanze estranee o dannose sono inglobate). Il fegato elimina le sostanze tossiche, che può essere anche l'eccesso (principio tossicologico). La dieta mediterranea evita ciò. Inoltre regola le lipoproteine (proteine con parte lipidica, come HDL o LDL (High/Low Density Level). Il fegato inoltre contiene enzimi GPT, GOT, e GGT, marker utili per valutare la funzione epatica e individuare eventuali danni al fegato o ad altri organi. Serve in pratica a: - rottamare il ferro dalla vecchia emoglobina (al centro ha il ferro), che accumula; - produrre bile (che oltre a emulsionare i grassi facilita assorbimento vitamine e attenua acidità dei succhi gastrici); - produrre le proteine del sangue, elaborare zuccheri; - detossificare le sostanze dannose per il corpo; -Regolazione endocrina degli enzimi digestivi- la secrezione di essi è regolata da ormoni. Quando arriva il bolo, le cellule G (dello stomaco) secernono ormone gastrina, quale trasportato dal sangue va allo stomaco e stimola la prod. di acido cloridico. La secretina (secernata da cellule S dell'intestino tenue) stimola il pancreas a produrre bicarbonato di sodio, che riduce ph rispetto allo stomaco, x quando arriva il chimo. La colecistrochimina stimola la secrezione di enzimi del pancreas e il conseguente svuotamento della cistifella. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --APPARATO RESPIRATORIO-- In alcuni animali di piccole dimensioni la respirazione avviene per semplice diffusione attraverso la superficie corporea, mentre in altri si utilizza la respirazione cutanea, che sfrutta l'intera pelle per scambiare ossigeno e anidride carbonica. Tuttavia, negli animali più grandi servono strutture specializzate per aumentare la superficie di scambio. Gli invertebrati acquatici possono avere branchie esterne o interne (come in crostacei e pesci) per estrarre ossigeno dall'acqua. Gli animali terrestri, invece, hanno organi respiratori interni: negli artropodi (insetti compresi) il sistema respiratorio è costituito dalle trachee, canali ramificati che trasportano aria direttamente ai tessuti, senza coinvolgere l'apparato circolatorio. Nei vertebrati terrestri, invece, la respirazione avviene tramite i polmoni, organi vascolarizzati che scambiano gas con l'aiuto del sistema circolatorio. I polmoni variano tra le specie: negli anfibi sono semplici e supportati dalla respirazione cutanea; in rettili, uccelli e mammiferi la respirazione avviene esclusivamente tramite i polmoni. Gli uccelli, però, hanno sviluppato un sistema altamente efficiente con sacche aeree che accumulano aria per sostenere il volo. Questo rende il loro apparato respiratorio il più efficiente tra i vertebrati. -vie aeree- Quando l'aria entra nelle narici, fluisce attraverso le cavità nasali, dove viene riscaldata, filtrata e umidificata. Le cavità nasali sono rivestite da un epitelio ciliato vascolarizzato, che produce un muco in grado di intrappolare i batteri presenti nell’aria inspirata. Il battito delle ciglia spinge il muco con le impurità verso la gola, in modo tale che venga deglutita ed eliminata dall'apparato digerente. Dopo aver attraversato la faringe, l'aria entra nella laringe, detta anche organo della fonazione perché contiene le corde vocali (due pieghe della muscosa che vibrano al passaggio dell'aria). Durante la deglutizione l'epiglottide chiude la laringe in modo tale che il cibo vada nell'esofago e non nelle vie aeree. Dalla laringe l'aria passa nella trachea, ovvero un tubo posto davanti all'esofago fatto da anelli cartilaginei che ne impediscono il collasso. La trachea si divide in due bronchi, ognuno dei quali si collega con un polmone e sia la trachea sia i bronchi sono rivestiti da uno strato di cellule ciliate che hanno la funzione di mantenere i polmoni puliti. -i polmoni- Sono due grossi organi di aspetto spugnoso, dotati di un'ampia superficie per gli scambi gassosi. Sono localizzati nel torace e sono protetti dalle costole e poggiano sul diaframma (muscolo). Ogni polmone è avvolto e protetto da una membrana a doppio strato, chiamata pleura. Lo strato più esterno di essa è chiamato pleura parietale, mentre quello più interno (che aderisce al polmone) è chiamato pleura viscerale. Tra i due strati vi è una cavità (cavità pleurica) che contiene un fluido quale consente lo scorrimento delle due membrane l'una sull'altra senza attrito. I polmoni sono privi di muscolatura propria, aumentano e diminuiscono il loro volume in conseguenza alle variazioni di volume della cassa toracica. Ai polmoni vi arrivano due importanti vasi sanguigni ovvero: - l'arteria polmonare che dal cuore porta ai polmoni il sangue da ossigenare (quindi deossigenato), dopo averlo raccolto nei vari tessuti del corpo; - la vena polmonare che porta al cuore il sangue ossigenato da trasportare in tutte le cellule del corpo. -scambi gassosi- Nei polmoni i bronchi si dividono in bronchioli, che terminano negli alveoli polmonari, piccoli sacchi disposti a grappoli e circondati da capillari. Gli alveoli, con una parete sottile di epitelio pavimentoso, offrono un'ampia superficie per gli scambi gassosi. L’ossigeno si diffonde dagli alveoli ai capillari e successivamente alle cellule, seguendo il gradiente di concentrazione (dove è più concentrato verso dove è meno concentrato). L’anidride carbonica, prodotta dalla respirazione cellulare, segue il percorso opposto: dalle cellule ai capillari, poi agli alveoli e infine viene espulsa. -inspirazione ed espirazione- La ventilazione polmonare è il processo ciclico che consente l’ingresso di aria nei polmoni (inspirazione) e l’espulsione (espirazione). Ogni ciclo respiratorio comprende: - Inspirazione (processo attivo): il diaframma si contrae e si abbassa, aumentando il volume della cavità toracica e dei polmoni, riducendo così la pressione interna per permettere l’ingresso dell’aria; - Espirazione (di solito passiva): il diaframma si rilassa, diminuendo il volume toracico e aumentando la pressione nei polmoni, spingendo l’aria verso l’esterno. Se necessario, può diventare attiva con la contrazione dei muscoli intercostali interni. -regolazione respirazione- La ventilazione è regolata da impulsi nervosi provenienti dall’encefalo: Sistema involontario: garantisce una respirazione costante e automatica. Sistema volontario: consente di controllare il respiro per brevi periodi (ad esempio trattenendo il fiato). Il flusso d’aria nelle vie respiratorie è essenziale anche per produrre suoni, cantare e parlare, grazie alla vibrazione delle corde vocali. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ --APPARATO CIRCOLATORIO (sistema strettamente collegato agli altri)-- Il sistema cardiocircolatorio è costituito principalmente dal cuore e dai vasi sanguigni. Il cuore, muscolo centrale dell'apparato, regola il ritmo e garantisce il pompaggio del sangue, mentre i reni contribuiscono alla regolazione della pressione sanguigna tramite il sistema renina-angiotensina-aldosterone. La nostra circolazione è doppia e completa, ha + distretti e una distinzione tra sangue arterioso e venoso. Esistono due tipi di circolazione: - Circolazione semplice: il sangue compie un solo passaggio dal cuore, tipica dei pesci; - Circolazione doppia: il sangue passa due volte dal cuore e si divide in: - Circolazione polmonare (venosa): trasporta sangue ricco di anidride carbonica dal cuore ai polmoni; - Circolazione sistemica (arteriosa): trasporta sangue ricco di ossigeno dal cuore ai tessuti. -Il cuore- Diviso in 2 atri e 2 ventricoli, separati da setti (setto interatriale e setto interventricolare). La parte destra del cuore riceve sangue povero di ossigeno dalle vene cave e lo invia ai polmoni attraverso l'arteria polmonare. La parte sinistra riceve sangue ossigenato dai polmoni e lo pompa nel circuito sistemico tramite l'aorta. Il cuore possiede 4 valvole per impedire il reflusso di sangue: - Valvole atrio-ventricolari: - Tricuspide: tra atrio destro e ventricolo destro. - Mitrale (bicuspide): tra atrio sinistro e ventricolo sinistro. - Valvole semilunari: - Polmonare: tra ventricolo destro e arteria polmonare. - Aortica: tra ventricolo sinistro e aorta. Hanno tutte la stessa funzione, ma cambiano nella forma e tipologia. Ad ogni contrazione, le valvole si attivano per evitare reflusso, mentre nella fase di rilassamento si aprono per permettere passaggio. -Ciclo del sangue- Il ciclo cardiaco si svolge così: - Il sangue povero di ossigeno entra nell’atrio destro dalle vene cave inf. e sup.; - Attraversa la valvola tricuspide nel ventricolo destro e viene pompato nei polmoni tramite l’arteria polmonare; - Nei polmoni il sangue si ossigena e ritorna all’atrio sinistro attraverso le vene polmonari; - Passa attraverso la valvola mitrale nel ventricolo sinistro e viene spinto nell’aorta per distribuirsi ai tessuti, ricco di sangue. (ricorda che avviene grazie al fatto che sono tessuti muscolari) -Struttura del cuore- Il cuore è composto da tre strati principali: - Endocardio: riveste le camere interne; - Miocardio: muscolo striato involontario responsabile delle contrazioni cardiache, nutrito dalle arterie coronarie; - Epicardio (sierosa): strato esterno che riduce l’attrito. Il cuore è avvolto dal pericardio, una membrana che contiene liquido lubrificante per proteggere il cuore e facilitarne i movimenti. ---Precisazioni--- tessuto indica stessa derivazione embrionale (origine), oltre a forma, ecc.; Condotto è un termine più generico che può essere utilizzato per indicare qualsiasi canale o tubo attraverso il quale qualcosa (fluido, gas, ecc.) viene trasportato da un luogo a un altro; Dotto è un termine più specifico in anatomia e biologia, utilizzato per riferirsi a canali o tubi che trasportano secrezioni, fluidi o sostanze prodotte da un organo verso un altro organo o cavità. Ad esempio, il dotto biliare trasporta la bile dal fegato alla cistifellea e al duodeno; Vene = sangue ricco di and. carb; arterie ricche di sangue ossigenato ad altra pressione; Due vene importanti sono quella cava superiore (che prende sangue povero di O2 da testa, collo, braccia, e torace) e cava inferiore (prende sangue povero di O2 dal basso); Esiste colesterolo "buono" e "cattivo" (quale può accumularsi nei vasi sanguigni); La celiachia sta aumentando poichè i cereali sono stati i primi ad essere modificati. Brucia i villi dell'intestino; I capillari non sono altro che ramificazioni delle arterie; La flora intestinale è presente in tutte e 2 le parti dell'intestino, solo che in quello tenue la densità è bassa, e servono per digestione/assorbimento, mentre in quello crasso la densità è alta e servono per fermentazione, sintesi vitamine e difesa da agenti patogeni; Vena porta epatica → sangue entra nel fegato per il trattamento. Il sangue attraversa i sinusoidi epatici, dove gli epatociti svolgono le loro funzioni. Vene epatiche → sangue (purificato) lascia il fegato e torna alla circolazione generale;

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