Capitolo 3: Dalla Rivoluzione Russa alla Dittatura di Stalin - PDF
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Questo capitolo fornisce una breve panoramica della rivoluzione russa, tracciando le cause e gli eventi principali che hanno portato alla presa di potere dei bolscevichi e alla successiva dittatura di Stalin. Il documento include informazioni sulla situazione della Russia prima della guerra, il periodo di transizione e le principali conseguenze economiche e politiche di quell'epoca.
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# CAPITOLO 3: Dalla rivoluzione russa alla dittatura di Stalin ## IL CAPITOLO IN BREVE ## SINTESI DEGLI ARGOMENTI ### La Russia prima della guerra - Alla fine del XIX secolo, la Russia è un paese arretrato con una monarchia assoluta. - Il 90% della popolazione vive in condizioni di miseria nelle...
# CAPITOLO 3: Dalla rivoluzione russa alla dittatura di Stalin ## IL CAPITOLO IN BREVE ## SINTESI DEGLI ARGOMENTI ### La Russia prima della guerra - Alla fine del XIX secolo, la Russia è un paese arretrato con una monarchia assoluta. - Il 90% della popolazione vive in condizioni di miseria nelle campagne. - Lo sviluppo industriale riguarda solo alcune aree. - Esistono alcuni partiti politici di opposizione che operano in clandestinità: - Partito costituzionale democratico che mira a trasformare la Russia in una monarchia costituzionale. - Partito socialista rivoluzionario che lotta per un'eguaglianza sociale sotto il controllo contadino. - Partito socialdemocratico mira a una rivoluzione guidata dalla classe operaia in base alla dottrina di Marx. - Nel 1903, il Partito socialdemocratico si divide in due correnti: - Menscevichi, che ritengono che il progresso economico e sociale preceda la rivoluzione socialista. - Bolscevichi, che ritengono possibile una rivoluzione immediata includendo anche la massa contadina. - Nel 1905, un primo moto rivoluzionario viene represso nel sangue, ma lo Zar è costretto a istituire la Duma, un parlamento elettivo con poteri limitati. ### Dalla guerra alla rivoluzione - La Prima Guerra Mondiale causa una grave crisi economica in Russia. - In seguito alle condizioni di vita inaccettabili per la popolazione, l'8 marzo 1917 (23 febbraio secondo il calendario russo), le lavoratrici russe organizzano proteste spontanee contro la guerra, il rincaro dei prezzi e per i diritti. - Operai e contadini si uniscono alle proteste, portando ad una rivoluzione che fa abdicare lo Zar e formare un governo provvisorio. - Operai, contadini e soldati eleggono i propri organi rappresentativi chiamati soviet e chiedono la distribuzione della terra ai contadini e l'uscita della Russia dalla guerra. - Le attività dei soviet portano a cambiamenti nel governo provvisorio, ma il nuovo governo continua a rimandarne le richieste. - I soviet organizzano la ribellione dei soldati ai propri ufficiali e l'occupazione delle terre da parte dei contadini. - L'unico partito che non fa parte del governo provvisorio è il Partito bolscevico, guidato da Lenin, il quale sostiene le richieste popolari e il potere dei soviet. - Il 7 novembre 1917 (25 ottobre secondo il calendario russo), i bolscevichi occupano il Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo, sede del governo provvisorio, assumendo il controllo dello stato. ### I bolscevichi al potere e la guerra civile - Il nuovo governo bolscevico confisca le terre, le distribuisce ai contadini, nazionalizza le banche, gestisce collettivamente le fabbriche e riconosce l'uguaglianza dei popoli della Russia. - Il 3 marzo 1918, a Brest-Litovsk, la Russia esce dalla guerra firmando un accordo di pace con la Germania. - Il Partito bolscevico, ora chiamato Partito comunista, porta avanti una politica autoritaria: la guerra civile vede schierati: - le Armate bianche che vogliono riportare il potere allo Zar - le altre forze politiche che avevano partecipato alla rivoluzione di febbraio. - La guerra civile prosegue per tre anni. In seguito al conflitto, il governo bolscevico adotta una politica economica molto dura (comunismo di guerra). - I bolscevichi escono vincenti dalla guerra civile nel 1921. ### L'URSS e la dittatura di Stalin - Nel 1922, il governo proclama la nascita dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), uno stato federale che comprende la Russia e altre repubbliche. - L'URSS è governata dal Partito comunista in modo dittatoriale. - Per rilanciare la produzione interna, il governo applica la Nuova Politica Economica (NEP), che assegna allo stato il controllo della grande industria, promuove lo sviluppo di piccole attività private e concede maggiore autonomia ai contadini. - Nel 1919, il governo fonda la Terza Internazionale per favorire la diffusione della rivoluzione nel resto del mondo. - Dopo la morte di Lenin nel 1924, Stalin diventa leader del partito e dello stato. - Stalin instaura una feroce dittatura totalitaria basata sul culto della personalità, reprimendo ogni forma di opposizione. - Chiunque metta in discussione l'autorità di Stalin subisce la pena di morte o viene deportato - questo è il periodo delle “grandi purghe”. - I prigionieri politici vengono deportati in campi di concentramento che formano il Gulag, dove la vita è così dura che muoiono centinaia di migliaia di persone. - Stalin instaura un'economia controllata dallo stato, organizzata in piani quinquennali, per favorire lo sviluppo industriale del paese. - La politica economica di Stalin è caratterizzata da una dura repressione dei contadini e da condizioni di lavoro pesanti imposte agli operai. - Il sistema economico sovietico risulta inefficiente e tecnicamente arretrato. ## I LUOGHI DEGLI EVENTI 1. Pietrogrado: sede del governo provvisorio. Qui ha inizio la rivoluzione bolscevica con l'assalto al Palazzo d'Inverno. 2. Brest-Litovsk: firma del trattato di pace tra il nuovo stato bolscevico e la Germania nel 1918. La Russia perde in questo trattato diversi territori. ## PAROLE CHIAVE - **Bolscevichi:** componenti di maggioranza del Partito socialdemocratico dopo la divisione del 1903, che ritengono che il partito debba essere composto da un'élite di rivoluzionari e che la rivoluzione socialista in Russia sia possibile subito includendo operai e contadini. - **Socialismo:** dottrina che propone la riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sociale, economica e giuridica. - **Comunismo:** dottrina critica il libero mercato, per le disuguaglianze economiche e sociali che genera, e propone un sistema economico pianificato e controllato dallo stato per il bene della collettività, e la socializzazione dei mezzi di produzione, sottraendola alla proprietà privata. - **Menscevichi:** componenti di minoranza del Partito socialdemocratico dopo la divisione del 1903, che ritengono che il partito debba essere una organizzazione di massa, che prima di realizzare una rivoluzione socialista in Russia sia necessario abolire l'assolutismo e i privilegi e favorire la nascita di una società industriale moderna e la formazione di una nuova classe borghese. - **Rivoluzione:** termine, che in astronomia indica il giro completo che un corpo celeste compie lungo la sua orbita, definisce i cambiamenti radicali dell'ordine politico-sociale che periodicamente si verificano nella storia. - **Soviet:** termine russo che vuol dire "consiglio", indica gli organismi elettivi composti dai delegati di operai, soldati, contadini. Dopo la rivoluzione nel 1917, diventano la base del sistema politico e amministrativo dello stato sovietico. - **Culto della personalità:** indica l'ammirazione esagerata e l'esaltazione del leader di un regime dittatoriale, a cui vengono attribuite doti di infallibilità. - **Terza Internazionale (o Comintern):** internazionale comunista, costituita dopo la rivoluzione d'ottobre nel 1919, riuniva i partiti comunisti di diverse nazioni. Si proponeva di promuovere e guidare la rivoluzione a livello mondiale. Fu così chiamata per distinguerla dalle due organizzazioni internazionali socialiste dell'Ottocento. - **Totalitarismo:** termine utilizzato per definire diverse forme di regime autoritario che hanno in comune la concentrazione di tutti i poteri in un partito unico, che assume il controllo assoluto dello stato e della società e tende a costruire, attorno alla sua ideologia, un consenso di massa attraverso la propaganda e il terrore. ## SINTESI CRONOLOGICA - **1903:** Il partito socialdemocratico si divide in menscevichi e bolscevichi. - **1905:** L'insurrezione rivoluzionaria viene repressa nel sangue. - **1917:** - **23 febbraio (secondo il calendario russo):** la Rivoluzione di febbraio inizia. - **13 marzo 1917:** Lo Zar abdica. - **25 ottobre (secondo il calendario russo):** la Rivoluzione d'ottobre guidata dal Partito bolscevico. - **1918-21:** - **3 marzo 1918:** Viene firmato il trattato di pace, a Brest-Litovsk, tra Russia e Germania. - **1918-21:** Guerra civile tra i bolscevichi da un lato e tutte le altre forze politiche dall'altro. - **1919:** Nasce la Terza Internazionale, o Comintern. - **1922:** Viene proclamata l'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche. - **1924:** Муоре Lenin e Stalin gli succede. - **1928-32:** Inizia il primo piano quinquennale. - **1936:** Iniziano le "grandi purghe" ordinate da Stalin.