Hjelmslev: La Lingua Come Struttura PDF

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Serena Gennaro

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linguistica Hjelmslev linguaggio analisi del testo

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Questo documento esamina la struttura della lingua secondo le teorie di Hjelmslev. Il testo si concentra su concetti chiave come la glossematica, i fondamenti della teoria del linguaggio e la struttura del linguaggio. Si fornisce un'analisi approfondita delle teorie dell'autore, proponendo anche esempi e citazioni dal suo lavoro.

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Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04...

Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 1 di 9 Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura Indice 1 LE ORIGINI E I FONDAMENTI DEI SUOI STUDI.................................................................................................... 3 2 LA STRUTTURA DELLA LINGUA........................................................................................................................... 5 3 L’ANALISI DEL TESTO......................................................................................................................................... 7 BIBLIOGRAFIA............................................................................................................................................................. 9 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 2 di 9 Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura 1 Le origini e i fondamenti dei suoi studi Hjelmslev nasce a Copenaghen il 3 ottobre 1899. Nel 1917 si iscrive all’Università di Copenaghen e studia linguistica indoeuropea. Dopo un periodo di studio a Praga e a Parigi, nel 1932 ottiene il dottorato. Nel 1931 promuove la fondazione del Circolo linguistico di Copenaghen, curando anche la pubblicazione dei Travaux du Cercle Linguistique de Copenhague. Uno dei suoi testi fondamentali è certamente Fondamenti della teoria del linguaggio, del 1968, versione italiana curata da Giulio Carlo Lepschy di Prolegomena to a Theory of Language, già tradotto dalla versione originale in danese del testo. Hjelmslev è associato alla teoria linguistica definita glossematica, ovvero scienza degli elementi della lingua, incentrata sulla valorizzazione degli aspetti formali, quasi algebrici, dell’analisi linguistica. Questo filone, che non sopravvisse all’autore e alla Circolo linguistico di Copenaghen, ha il meritodi aver posto le basi per le più importanti teorie semiotiche del novecento. Hjelmslev riconosce a Saussure il merito di una “rottura epistemologica” rispetto alla linguistica precedente d’impostazione evolutiva e spesso concentrata prevalentemente sugli aspetti legati alla fisiologia dell’espressione. Per Hjelmslev i sistemi linguistici devono essere studiati in modo preciso e con metodo scientifico, scomponendo la lingua in elementi via via più piccoli e andando a ricercare gli elementi costanti che la compongono. Hjelmslev ritiene infatti che all’interno dei fatti linguistici siano rintracciabili degli elementi ricorrenti, delle costanti: «Scopo della teoria linguistica è mettere alla prova, su quello che appare un oggetto particolarmente invitante, la tesi che un processo ha un sistema sottostante, che una fluttuazione ha una costanza sottostante» (Fondamenti della teoria del linguaggio, p. 13). Al fine di ritrovare le costanti sarà necessario seguire il cosiddetto principio empirico e la teoria dovrà risultare coerente, esauriente e semplice. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 3 di 9 Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura «La descrizione deve essere libera da contraddizioni e coerente, esauriente e semplice. L’esigenza dell’assenza di contraddizioni ha precedenza su quella della descrizione esauriente. L’esigenza della descrizione esauriente ha precedenza su quella di semplicità» (Fondamenti della teoria del linguaggio, p.14). Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 4 di 9 Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura 2 La struttura della lingua Hjelmslev crede nell’impossibilità di utilizzare un metodo induttivo – ovvero un metodo di analisi del testo che va dal particolare al generale. L’autore porta come esempio i casi di alcune lingue che utilizzano i casi (nominativo, genitivo, ecc.), elementi di analisi non adottabili perché non universalmente validi e applicabili a tutte le lingue, ma solamente ad alcune. I concetti ai quali si può arrivare tramite questo metodo, non sono dunque generalizzabili e adottabili per l’analisi di tutti i sistemi linguistici. L’autore sottolinea come per comprendere il linguaggio sia necessario partire dal testo nel suo insieme - integro - e di considerare questo come una classe per poterlo così scomporre in componenti più piccole, applicabili poi all’analisi di tutti i linguaggi. Il passo successivo sarà allora la verifica dei componenti dei componenti fino all’esaurimento dell’analisi sul testo completo. Hjelmslev definisce questo metodo deduzione. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 5 di 9 Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura Secondo l’autore la linguistica deve cogliere la lingua non attraverso le sue implicazioni non linguistiche - fisiche, fisiologiche, sociologiche - ma come una totalità autosufficiente. Non deve cioè guardare, in un primo momento, alle caratteristiche dei suoni, al meccanismo fisico attraverso il quale il nostro apparato fonatorio emette i suoni che compongono le parole, ma dovrà guardare alla lingua in quanto tale al fine di ricercarne le caratteristiche ricorrenti. Secondo Traini (2013, p. 50) a questo proposito infatti: «Il linguaggio, insomma, è sempre stato visto come un mezzo per arrivare a una conoscenza trascendente, mentre Hjelmslev vuole che diventi il fine di una conoscenza immanente.» La linguistica, secondo Hjelmslev (Fondamenti della teoria del linguaggio, p. 22), deve dunque agire «evitando il punto di vista trascendente che è stato fino a ora dominante, mirando a una comprensione immanente del linguaggio come struttura specifica autosufficiente, e cercando una costanza all’interno del linguaggio e non fuori di esso, la teoria linguistica inizia col circoscrivere l’ambito del suo oggetto». Secondo Hjelmslev, diventa quindi essenziale studiare il linguaggio nel suo complesso e come oggetto in sé, al di là delle sue implicazioni sociologiche o culturali. Il linguaggio è inteso dall’autore come ambito autosufficiente di studio e osservazione, al fine di rilevarne le costanti e le componenti più piccole. La lingua deve essere dunque analizzata come struttura a sé stante. Solo in un secondo momento potranno essere letti gli altri aspetti alla luce dell’analisi compiuta sul linguaggio che permetterà di mettere in luce le peculiarità dell’uso delle parole nei diversi contesti e ambiti della vita degli individui. Questo metodo servirà, secondo l’autore, al fine di avere, in seguito all’analisi, una prospettiva più ampia e «la limitazione si può considerare giustificata se essa consente poi un esauriente e coerente allargamento della prospettiva grazie alla proiezione della struttura che si è scoperta sui fenomeni che la circondano, in modo che questi trovino, alla luce della struttura, una spiegazione soddisfacente; come prioritaria la descrizione degli elementi costanti e rimandando a un secondo momento l’analisi delle varianti.». Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 6 di 9 Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura 3 L’analisi del testo La teoria linguistica ha allora come priorità l’analisi del testo intesa come la scomposizione dell’oggetto in oggetti più piccoli. Hjelmslev (Fondamenti della teoria del linguaggio, pp. 32-33) definisce classe l’oggetto linguistico sottoposto ad analisi, e componenti della classe «gli altri oggetti registrati da una singola analisi come dipendenti in maniera uniforme dalla classe e l’uno dall’altro.» La teoria linguistica ha come priorità l’analisi del testo intesa come la scomposizione dell’oggetto in oggetti più piccoli e rintracciabili all’interno di testi diversi, al fine di poter utilizzare questi come categorie del testo. Hjelmslev distingue all’interno del testo tra il piano dell’espressione e il piano del contenuto, laddove il segno è inteso come «un’entità generata dalla connessione fra un’espressione e un contenuto». Il concetto di significante di Saussure diventa per Hjelmslev espressione, il significato diventa contenuto e il segno - l’unione di significato e significante - diventa funzione segnica. Come spiegato da Hjelmslev in questo passaggio, infatti: Secondo l’autore infatti: Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 7 di 9 Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 8 di 9 Serena Gennaro - Hjelmslev: la lingua come struttura Bibliografia L. Hjelmslev, “La structure fondamentale du langage”, supplemento alla traduzione francese di Hjelmslev 1943; in versione inglese, “The basic structure of language”, è stato pubblicato postumo in Hjelmslev 1973 [trad. it., “La struttura fondamentale del linguaggio”, Versus, 43, pp. 3-40] L. Hjelmslev, Fondamenti della teoria del linguaggio, Einaudi, 1968 S. Traini, Le basi della semiotica, Bompiani, 2013 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 9 di 9

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