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Hjelmslev: Espressione e Contenuto - PDF

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Summary

Questo documento presenta un'analisi di concetti linguistici secondo la prospettiva di Hjelmslev, concentrandosi in particolare sull'espressione e il contenuto. L'autore, Serena Gennaro, esamina le teorie di Hjelmslev relative alla forma e la materia dell'espressione e del contenuto. Il documento è pensato per un pubblico di studenti Universitari/Post laurea.

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Serena Gennaro - Hjelmslev: espressione e contenuto Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1...

Serena Gennaro - Hjelmslev: espressione e contenuto Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 1 di 8 Serena Gennaro - Hjelmslev: espressione e contenuto Indice 1 FORMA E SOSTANZA DELL’ESPRESSIONE........................................................................................................... 3 2 GLI APPREZZAMENTI COLLETTIVI....................................................................................................................... 4 3 FORMA E SOSTANZA DEL CONTENUTO.............................................................................................................. 6 BIBLIOGRAFIA............................................................................................................................................................. 8 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 2 di 8 Serena Gennaro - Hjelmslev: espressione e contenuto 1 Forma e sostanza dell’espressione Secondo Hjelmslev il concetto di massa amorfa prelinguistica, poi plasmata e resa in qualche modo conoscibile attraverso il linguaggio, pur utile ai fini del ragionamento e della didattica, non corrisponde a verità teorica, in quanto non è possibile pensare ad un “contenuto del pensiero informe che precede l’avvento della lingua” (Traini, 2013, p. 52). Per Hjelmslev la materia dell’espressione e la materia del contenuto hanno una propria organizzazione, indipendente dal sistema linguistico. Sia la materia dell’espressione che quella del contenuto sono analizzabili da diversi punti di vista e da diverse scienze - medicina, psicologia, fisica, ecc. Su questa realtà - materia - che ha già una sua organizzazione, interviene una forma linguistica che si proietta sulla materia stessa delineando delle pertinenze linguistiche, definite sostanze. Secondo Traini (2013, p. 53): «Hjelmslev concepisce la materia dell’espressione come il continuum sonoro non ancora formato linguisticamente ma organizzato secondo criteri puramente fisici o fisiologici (acustici o articolatori)» e ancora, possiamo immaginare questa come (2013, p. 53): «successione di suoni che possono avere una definizione acustica (e quindi fisica), ma non ancora fonetica (e quindi linguistica). Siamo nell’ambito di un insieme di suoni classificabili come “vibrazioni dell’aria”: un colpo di tosse, il rumore di un tuono, la pronuncia di una parola, il cinguettio di un uccellino. La forma linguistica organizza questa materia prevedendo spazi fonologici (ancora virtuali)». La forma dell’espressione articola la materia secondo schemi fonologici e diventa così possibile produrre e riconoscere vocali e consonanti, definite sostanze dell’espressione. La materia dell’espressione assume forme differenti nelle diverse lingue, tanto da permettere agli individui di esprimere con parole differenti gli stessi concetti. Questo ci ricorda, sostiene l’autore, come le lingue formino la materia dell’espressione in modo totalmente arbitrario. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 3 di 8 Serena Gennaro - Hjelmslev: espressione e contenuto 2 Gli apprezzamenti collettivi Sul piano del contenuto, Hjelmslev identifica la materia del contenuto nella realtà che ci circonda e ricorda come su questa materia: «ogni lingua traccia le sue particolari suddivisioni all’interno della ‘massa del pensiero’ amorfa, e dà rilievo in essa a fattori diversi in disposizioni diverse, pone i centri di gravità in luoghi diversi e dà loro enfasi diverse” (Fondamenti della teoria del linguaggio, p. 56). Anche in questo caso la materia viene formata in modi diversi da lingua a lingua. Sul piano del contenuto, la forma del contenuto di un segno linguistico è considerata indipendentemente dal suo referente, al di là della sua relazione con la materia. La sostanza del contenuto si realizza dal rapporto della forma linguistica con la materia. Il linguaggio è diverso per ciascuna comunità linguistica che classifica a modo proprio la realtà e lo organizza in pensieri articolati secondo abitudini differenti da Paese a Paese. Se la forma del contenuto è considerata, per così dire, indipendente dall’oggetto al quale si riferisce, la sostanza del contenuto è costituita invece dal rapporto della forma con la materia. Hjelmslev introduce il concetto di apprezzamenti collettivi, intendendo come solamente ragionando in termini culturali e riflettendo sugli usi collettivi della lingua, che necessariamente vengono portati avanti all’interno di una comunità, si può comprendere come uno stesso oggetto fisico possa avere descrizioni semantiche diverse nelle diverse lingue. Il linguaggio è definibile allora come la “forma del pensiero di ogni comunità linguistica che opera le proprie classificazioni del reale e le organizza in pensieri articolati” (Traini, 2013, p. 56), tanto che in differenti comunità lo stesso oggetto ha valore e significati molto diversi. Ome suggerito da Hjelmslev, infatti: Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 4 di 8 Serena Gennaro - Hjelmslev: espressione e contenuto Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 5 di 8 Serena Gennaro - Hjelmslev: espressione e contenuto 3 Forma e sostanza del contenuto La funzione segnica collega così collega una forma dell’espressione e una forma del contenuto, tanto che, sostiene Hjelmslev, (Fondamenti della teoria del linguaggio, p. 62): «è grazie alla forma del contenuto e alla forma dell’espressione, e solo grazie a esse, che esistono la sostanza del contenuto e la sostanza dell’espressione rispettivamente, le quali si possono cogliere per il proiettarsi della forma sulla materia, come una rete che proietti la sua ombra su una superficie indivisa». Hjelmslev mira a descrivere le costanti e le funzioni interne ai linguaggi, non considerando, almeno nella prima fase dell’analisi, le sostanze manifestate. Il linguaggio diventa così uno dei possibili modi di conoscere la realtà che ci circonda, essendo naturalmente possibile studiare e conoscere questa realtà attraverso diverse discipline e con diversi metodi di analisi. Per sintetizzare quanto detto torna utile lo schema proposto da Traini (2013, p.58): Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 6 di 8 Serena Gennaro - Hjelmslev: espressione e contenuto Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 7 di 8 Serena Gennaro - Hjelmslev: espressione e contenuto Bibliografia L. Hjelmslev, “La structure fondamentale du langage”, supplemento alla traduzione francese di Hjelmslev 1943; in versione inglese, “The basic structure of language”, è stato pubblicato postumo in Hjelmslev 1973 [trad. it., “La struttura fondamentale del linguaggio”, Versus, 43, pp. 3-40] L. Hjelmslev, Fondamenti della teoria del linguaggio, Einaudi, 1968 S. Traini, Le basi della semiotica, Bompiani, 2013 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 8 di 8

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