Lo Sviluppo Cognitivo di Piaget PDF
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Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino
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Questi appunti descrivono il concetto di sviluppo cognitivo, secondo Piaget. L'autore evidenzia la relazione tra lo sviluppo dell'organismo e l'interazione con l'ambiente. I concetti chiave includono l'adattamento, l'assimilazione e l'accomodamento.
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20/11/2022 Lo sviluppo cognitivo Domande principali per tutti: In che modo il bambino arriva a comprendere la realtà? Quali idee o ipotesi formula? Quale logica viene applicata? Domande chiavi per gli studiosi: Quali cambiamenti si verifi...
20/11/2022 Lo sviluppo cognitivo Domande principali per tutti: In che modo il bambino arriva a comprendere la realtà? Quali idee o ipotesi formula? Quale logica viene applicata? Domande chiavi per gli studiosi: Quali cambiamenti si verificano nel funzionamento cognitivo durante la crescita? Quali fattori sono responsabili di questi cambiamenti? 1 Lo sviluppo cognitivo COGNIZIONE = CONOSCENZA SVILUPPO COGNITIVO acquisizione delle conoscenze Sono da considerarsi cognitivi comprensione, ragionamento, memoria e pensiero Tutte le azioni attraverso le quali un organismo acquisisce informazioni dall’ambiente, le conserva, le organizza, ne fa uso nel corso delle proprie azioni 2 20/11/2022 Lo sviluppo cognitivo IMPORTANZA DI PIAGET ricerche e riflessioni compiute da lui stesso e dai sostenitori della sua teoria influenza che tali teorie hanno esercitato sugli studiosi, anche su quelli che pur non condividendo la teoria ne hanno ripreso i temi SENZA LA CONOSCENZA DI PIAGET NON SI PUO’ COMPRENDERE LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO CONTEMPORANEA 3 PIAGET La teoria di Piaget comprende tutto il periodo che va dalla nascita alla adolescenza e considera una vasta gamma di comportamenti e funzioni psichiche: intelligenza, gioco, imitazione, interazioni tra coetanei La formazione di numerose nozioni che hanno un ruolo centrale sia nel senso comune sia nel mondo scientifico 4 20/11/2022 PIAGET Interesse principale: come gli organismi viventi si adattano al loro ambiente vuole creare un legame tra epistemologia e biologia (epistemologia genetica): come si passa da forme di conoscenza meno evolute a forme più evolute? Piaget esamina la storia della scienza e il rapporto tra le nozioni scientifiche e quelle presenti negli adulti e nei bambini di età diversa Si pone interrogativi sul rapporto tra una certa idea del bambino e un’idea simile riscontrata in una fase passata dello sviluppo del pensiero scientifico 5 PIAGET Le radici della conoscenza umana possono essere trovate nelle semplici attività che i bambini compiono esplorando se stessi ed il mondo durante il primo anno di vita Esiste una continuità tra organizzazione biologica e intelligenza l’intelligenza è un caso particolare dell’adattamento biologico la conoscenza è una particolare forma di interazione tra organismo e ambiente L’individuo è un attivo costruttore delle proprie conoscenze (né innatismo, né empirismo) Le pressioni esterne non sono causa di sviluppo, ma diventano efficaci nella misura in cui vengono incorporate dall’organismo 6 20/11/2022 Teoria organismica 1. Lo sviluppo è comprensibile all’interno della storia evolutiva delle specie, di cui l’organizzazione biologica e psicologica dell’uomo costituiscono l’apice 2. L’organismo è attivo e si modifica attraverso gli scambi con l’ambiente 3. Lo sviluppo consiste nella trasformazione di strutture che non sono innate, ma si costruiscono grazie all’attività dell’individuo L’intelligenza del bambino e quella dell’adulto sono caratterizzate da strutture diverse, ma seguono le stesse modalità di funzionamento (strutture variabili e funzioni invarianti) 7 Il processo di sviluppo secondo Piaget Funzioni invarianti: Continuità Adattamento Organizzazione PROCESSO DI SVILUPPO Discontinuità Stadi di sviluppo 8 20/11/2022 Funzioni invarianti Funzioni invarianti (adattamento e organizzazione) Lo sviluppo mentale è guidato dallo stesso principio che regola l’evoluzione biologica: le strutture interne si modificano quando devono far fronte a nuovi bisogni (adattamento) L’adattamento è il risultato dell’interazione tra due processi: ASSIMILAZIONE ACCOMODAMENTO azione dell’organismo azione con cui l’ambiente sull’ambiente, che consiste costringe l’organismo a nell’assorbire sostanze in modificarsi cambiamento esso presenti continuità 9 ASSIMILAZIONE ACCOMODAMENTO Incorpora nei propri schemi i Modifica i propri schemi per dati dell’esperienza adattarli ai nuovi dati Conservazione Novità L’ADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTE è dato dall’ EQUILIBRIO tra assimilazione e accomodamento 10 20/11/2022 Funzioni invarianti L’assimilazione cognitiva consiste nell’incorporare un elemento dell’ambiente in un’azione motoria o mentale L’accomodamento cognitivo consiste nel modificare le attività attraverso cui avviene l’assimilazione (per es., lo schema della prensione viene differenziato secondo l’oggetto che si deve prendere) Al livello cognitivo, l’adattamento consiste dunque nel modificare le strutture di conoscenza in modo da tenere conto di nuove informazioni, e nel conservare allo stesso tempo le acquisizioni passate (es. bambola) 11 Funzioni invarianti L’equilibrio tra assimilazione e accomodamento è destinato a rompersi e a ricostruirsi continuamente in forme più avanzate Ogni organismo biologico è caratterizzato da organizzazione cioè interdipendenza tra i vari elementi (organi, tessuti, cellule) che lo compongono In campo cognitivo, l’organizzazione si manifesta nel fatto che le azioni, le idee, le conoscenze non sono elementi indipendenti e isolati, ma si collegano in sistemi sempre più complessi. Le trasformazioni riguardano la struttura nel suo insieme e non parti specifiche, e le trasformazioni ad una parte comportano sempre mutamenti qualitativi al tutto. 12 20/11/2022 L a conoscenza deriva dall’azione, anzi è azione Non è passiva accumulazione di informazioni 2 tipi di azione MANIFESTE INTERIORIZZATE Movimenti del corpo (es., Avvengono a livello mentale (es., fare manipolazione), esplorazione previsioni, eseguire calcoli, risolvere un visiva di un oggetto o problema) anche se possono concludersi interazione con persone con azioni manifeste come risposte verbali o spostare un oggetto ESPERIENZE OPERAZIONI MENTALI MENTALI 13 Le azioni interiorizzate derivano da quelle manifeste Si distinguono in ESPERIENZE MENTALI OPERAZIONI MENTALI Immaginare un’azione invece ASTRATTE: non comportano immagini che eseguirla effettivamente o espresse in specifiche modalità sensoriali riprodurre mediante sequenza GENERALI: applicabili a contesti diversi di immagini mentali qualcosa REVERSIBILI: i risultati possono essere che si è osservato invertiti o annullati da altre operazioni collegate FANNO PARTE DI STRUTTURE: un certo numero di operazioni sono attivate in rapida sequenza o contemporaneamente 18-24 MESI 7 ANNI 14 20/11/2022 BAMBINI COME “PICCOLI SCIENZIATI” Gli scienziati al cospetto di un nuovo problema I bambini provano cercano di trovare un inizialmente strade familiari significato alle loro per assimilare un evento osservazioni adattandole sconosciuto e poi adattano inizialmente alle loro teorie le loro strutture mentali e i esistenti e in seguito se non loro pattern di azione alla hanno successo estendono nuova esperienza queste teorie o ne creano di nuove 15 PIAGET Piaget collaborò inizialmente con Binet Il suo interesse ben presto si focalizzò sul COME i bambini giungevano a formulare la risposta indipendentemente dal fatto che questa fosse giusta o sbagliata Poco interesse sulle differenze individuali 16 20/11/2022 METODO 1. Conversazioni strutturate come colloqui psichiatrici con l’obiettivo di individuare il ragionamento che sta dietro le risposte Che cosa fa muovere le nuvole? Tipo di pensiero Esempio di risposte Magico (fino a 3 anni): il b può “Le facciamo muovere noi influenzare gli oggetti esterni mentre camminiamo” Animistico (3-7 anni): il b attribuisce “Si muovono da sole perché caratteristiche proprie agli oggetti sono vive” Logico (dagli 8 anni): il b comprende il “Le muove il vento” mondo in termini impersonali 17 METODO 2. Visione più globale dello sviluppo intellettuale Da aspetti distinti della comprensione infantile alla totalità della crescita cognitiva Da fasi evolutive per singoli concetti a schema sequenziale per spiegare la crescita intellettuale nella sua interezza Il colloquio viene completato dall’osservazione del comportamento spontaneo del b e dalle sue reazioni a situazione costruite ad hoc METODO CRITICO 18 20/11/2022 Gli stadi di sviluppo Lo sviluppo cognitivo non è solo un processo continuo ma anche discontinuo poiché con l’età si verificano delle modificazioni strutturali così rilevanti da delimitare veri e propri stadi di sviluppo Piaget usa il termine stadio per suddividere il periodo della vita che va dalla nascita alla fine dell’adolescenza sulla base di caratteristiche qualitative e generali. Caratteristiche degli stadi: 1. Uno stadio è una totalità (o struttura) gli stadi sono sistemi, totalità fatte di componenti interconnesse e non semplici aggregati di caratteristiche prive di relazioni 19 2. Il passaggio da uno stadio inferiore ad uno superiore consiste in un’integrazione gerarchica ogni stadio viene costruito a partire da quello che lo precede, modificando le strutture e integrandole entro sistemi di crescente complessità 3. Gli stadi costituiscono una sequenza invariante dato che ogni stadio è costruito con materiale fornito da quello che lo precede, gli stadi si succedono in un ordine che non può essere mutato dalle circostanze ambientali 4. Gli stadi sono universali tutti gli esseri umani attraversano gli stadi nella medesima sequenza, non esistono sequenze alternative (i fattori culturali e individuali possono solo rallentare o velocizzare la sequenza; contenuti di pensiero diverso) 20 20/11/2022 Stadi dello sviluppo cognitivo secondo Piaget Stadio Età Descrizione A 2 anni “comprende” il mondo in base a ciò Sensomotorio 0-2 anni che può fare con gli oggetti e con le informazioni sensoriali Si rappresenta mentalmente gli oggetti e Preoperatorio 2-6 anni comincia a comprendere la loro classificazione in gruppi La capacità logica progredisce grazie allo Operatorio 6-12 sviluppo di nuove operazioni mentali concreto anni (addizione, sottrazione, ecc.) È capace di organizzare le informazioni in Operatorio Dai 12 modo sistematico e pensa in termini formale anni ipotetico-deduttivi 21 Senso - motorio (0-18/24 mesi) Il bambino non è capace di evocare mentalmente oggetti ed eventi e interagisce con l’ambiente attraverso percezioni e azioni motorie Il comportamento del bambino è guidato da schemi sensomotori piani di azione che collegano percezioni e movimenti lo schema è una struttura interna che collega percezioni (suono) es. voltare la testa e movimenti (girare la testa) verso un suono e viene attivato da uno stimolo (suono) L’intelligenza consiste di schemi di azione elementari e privi di coordinamento reciproco (schema visione – schema prensione) 22 20/11/2022 L’intelligenza sensomotoria si sviluppa attraverso 6 sottostadi: I Stadio: esercizio dei riflessi (0-1 mese) il neonato esercita i riflessi (reazioni innate) e li applica a situazioni sempre diverse (suzione, prensione); prevale uno stato di egocentrismo radicale II Stadio: reazioni circolari primarie (1-4 mesi) l’attività sensomotoria si trasforma in funzione dell’esperienza: quando trova un risultato nuovo e interessante, cerca di conservarlo con la ripetizione queste azioni sono tutte incentrate sul corpo del b (reazioni circolari primarie) e costituiscono le prime abitudini succhiare il pollice 23 III Stadio: reazioni circolari secondarie (4-8 mesi) interesse per la realtà esterna: il bambino cerca di conservare con la ripetizione anche le azioni che provocano dei risultati interessanti nell’ambiente (reazioni circ. sec.) sono + evolute dei riflessi, ma non sono ancora intelligenti perché la novità viene scoperta per caso; riesce a coordinare visione e prensione (prendere un oggetto vicino) IV Stadio: coordinazione degli schemi secondari e applicazione a situazioni nuove (8-12 mesi) compare la differenziazione tra mezzi e fini il b. applica gli schemi che possiede per raggiungere degli scopi ed è capace di applicare gli schemi secondari a situazioni nuove (es. spostare un oggetto per prenderne un altro o condotte esplorative) 24 20/11/2022 V Stadio: reazioni circolari terziarie (12-18 mesi) i comportamenti non sono più conservatori (ricerca della novità) quando trova un risultato interessante il bambino non lo ripete semplicemente, ma lo varia e lo modifica al fine di studiarne la natura: sono “esperienze per vedere”; Piaget ha individuato 3 condotte tipiche: (a) supporto (avvicinare un oggetto lontano tirando a sé il supporto su cui è poggiato), (b) cordicella (usare una cordicella come prolungamento dell’oggetto), (c) bastone (usare un bastone per prendere un oggetto) VI Stadio: invenzione di mezzi nuovi (18-24 mesi) in una situazione nuova il b. non procede + per tentativi ed errori ma per invenzione, compiendo un atto mentale (anticipa mentalmente l’effetto dell’azione) 25 Nel sesto sottostadio le azioni vengono interiorizzate e ciò segna la comparsa della rappresentazione Il b. costruisce completamente la nozione di oggetto permanente (cioè che gli oggetti continuano ad esistere anche se non vengono percepiti) prima se si nasconde davanti al b. un oggetto con cui sta giocando non fa nulla per cercarlo (fino a 4 mesi); verso i 9-10 mesi, ricerca attiva ed errore a\b; 2 anni, trova l’oggetto in b ma solo con spostamenti visibili) Nozioni di spazio, tempo e causalità il bambino agisce in un ambiente in cui gli oggetti sono dotati di esistenza propria, hanno relazioni spaziali, fanno parte di eventi ordinati temporalmente e sono fonti di causalità (anche il proprio corpo come oggetto) 26 20/11/2022 I 6 sottostadi dello stadio sensomotorio 0-1 1 L’esercizio dei riflessi mese 2 1-4 Le reazioni circolari primarie e i primi adattamenti mesi acquisiti 4-8 3 Le reazioni circolari secondarie mesi 4 8-12 La coordinazione degli schemi secondari e la mesi loro applicazione alle situazioni nuove 5 12-18 Le reazioni circolari terziarie e la scoperta di mesi mezzi nuovi mediante sperimentazione attiva 6 18-24 L’invenzione di mezzi nuovi mediante mesi combinazione mentale 27 Preoperatorio (2- 6 anni) Inizia con la comparsa della rappresentazione mentale, grazie alla quale il bambino può pensare, ricordare, immaginare. In questo modo, si amplia il campo d’azione a disposizione del bambino (da schemi motori a schemi mentali) IMITAZIONE GIOCO SIMBOLICO LINGUAGGIO DIFFERITA il b. riproduce un modello il b. tratta un oggetto come quando adopera il L il qualche tempo dopo che se fosse qualcosa di bambino mostra di l’ha percepito, ciò significa diverso (una scopa può sapere utilizzare schemi che conserva una diventare un cavallino); verbali per designare una rappresentazione mentale perché ci sia finzione il b. realtà che si rappresenta del modello deve applicare i suoi mentalmente schemi di azione ad oggetti inadeguati 28 20/11/2022 LIMITI Questi schemi mentali sono isolati (sono pensati uno alla volta) Le azioni mentali sono rigide ed irreversibili il pensiero può andare al di là dei dati attuali perché ricostruisce le azioni passate e anticipa le conseguenze di azioni non ancora compiute, ma ciascuna rappresentazione mentale rimane isolata (pensiero pre-logico o intuitivo) gettoni blu e gettoni rossi 29 LIMITI Animismo non sono in grado di distinguere gli oggetti animati da quelli inanimati. cose che si muovono e no; poi cose che si muovono con moto spontaneo (es. anche il vento); infine comprende che la vita è solo negli esseri umani e negli animali Il limite più grande del pensiero del bambino durante questo stadio è costituito dall’egocentrismo intellettuale, che dipende dal fatto che il pensiero è comunque ancora legato all’azione sensomotoria, dalla quale deriva il b. non riesce ad immaginare che la realtà possa presentarsi ad altri diversamente da come la percepisce Compito delle 3 montagne 30 20/11/2022 Compito delle 3 montagne di Piaget Si chiede al bambino di scegliere, da una serie di fotografie del panorama, quella che corrisponde a una prospettiva diversa dalla propria. Fino a 8 anni i bambini non sono capaci di immaginare quale potrebbe essere la prospettiva di un’altra persona 31 Tra i 4 e i 6 anni altre acquisizioni importanti: Il concetto di “identità qualitativa”: cioè la capacità di comprendere che c’è qualcosa che rimane invariato in un oggetto, nonostante le trasformazioni che ne hanno cambiato l’apparenza (il numero di gettoni non cambia se li avviciniamo o li distanziamo nello spazio) Il bambino impara a decentrarsi, a non considerarsi come unico punto di riferimento. 32 20/11/2022 Operatorio concreto (7- 12 anni) Le azioni mentali isolate si coordinano tra loro e diventano operazioni concrete, cioè strutture mentali caratterizzate da reversibilità (in cui il risultato di un’azione mentale può essere annullato eseguendo un’altra azione) segna l’inizio del pensiero logico In particolare Piaget distingue tra 2 tipi di operazioni mentali, differenti per il contenuto (ma non per la forma): Logico – matematiche Spazio - temporali se si applicano a oggetti distinti e se riguardano i rapporti spaziali o prescindono dai loro rapporti di temporali tra oggetti ed eventi contiguità spazio – temporale 33 Alcuni sistemi di operazioni caratteristici di tale stadio: Operazioni di classificazione operazioni logiche che consistono nell’individuare e coordinare rassomiglianze fra oggetti, raggruppandoli in classi e connettendo queste classi mediante rapporti di classificazione gerarchica Conservazione le operazioni mentali rendono possibile la comprensione di alcune nozioni fondamentali sia per il senso comune che per il pensiero scientifico; si tratta di nozioni che si riferiscono ad aspetti degli oggetti (o degli eventi) che si conservano, ovvero rimangono immutati al variare di altri Compiti di conservazione sostanza numero plastilina volume gettoni acqua 34 20/11/2022 Compito della conservazione del volume a b Si mostra al bambino un recipiente basso e largo (a) contenente del latte e gli si chiede di versare il latte da un boccale in un secondo recipiente di forma identica (b) finché c’è la medesima quantità di latte del primo recipiente. Il bambino riconosce che la quantità di latte è identica nei due recipienti. a b c Si mostra al bambino un recipiente alto e stretto e gli si chiede di versare in esso il contenuto di uno dei due recipienti originari. Poi gli si chiede: “C’è tanto latte in (c) quanto ce n’è in (a)?” 35 Compito della conservazione della sostanza Si mostrano al bambino 2 palline identiche di plastilina e gli si chiede: “Queste 2 palline sono uguali?” Una delle due palline viene allungata in una salsiccia. Si chiede al bambino: “In questa salsiccia c’è ancora tanta plastilina quanta ce n’era nella pallina?” 36 20/11/2022 Operatorio formale (12 anni in poi) Nello stadio precedente il bambino era in grado di applicare le operazioni logiche soltanto nei confronti degli oggetti fisicamente presenti o raffigurabili mediante immagini mentali. Adesso comincia ad usarle anche con contenuti mentali espressi in un qualsiasi linguaggio, ma senza l’appoggio della percezione, dell’esperienza o persino della convinzione. 37 Il pensiero operatorio formale è caratterizzato dall’emergere di nuovi tipi di operazioni 1. Ragionamento ipotetico deduttivo una qualsiasi proposizione verbale può costituire la base di un ragionamento logicamente corretto: essa viene considerata una ipotesi, dalla quale si possono dedurre delle conclusioni, indipendentemente dalla sua verità; 2. Operazioni interproposizionali costituiscono un “pensiero alla seconda” poiché il loro oggetto sono pensieri o proposizioni verbali, che sono stati costruiti attraverso il tipo più semplice di operazioni sviluppatesi nello stadio precedente 38 20/11/2022 3. Operazioni di combinazione dato un certo insieme di elementi, le operazioni di combinazione consistono nell’individuare l’insieme delle parti, cioè tutti i sottoinsiemi, diversi per almeno un elemento, in cui tale insieme potrebbe essere suddiviso 4. Primato del possibile sul reale attraverso le operazioni di combinazione viene dunque costruito un ventaglio di possibilità, immaginando una serie di eventi e/o relazioni causali; i dati empirici consentiranno di verificare quale di queste possibilità corrisponda alla realtà 39 Integrazione di 2 tipi di reversibilità in questo stadio vengono integrate 2 forme di reversibilità che, nello stadio precedente, potevano essere utilizzate solo separatamente la reversibilità per la reversibilità per inversione reciprocità consistente nell’annullare i i risultati vengono compensati risultati di una operazione anziché annullati. mediante l’esecuzione di una operazione di segno opposto; Compito del pendolo 40 20/11/2022 Compito del pendolo di Piaget Si danno al bambino una serie di pesi e una cordicella appesa a un gancio e gli si dice che può variare la lunghezza della cordicella, cambiare il peso e variare la forza della “spinta”. Il compito consiste nello scoprire quale di questi fattori determina la durata di una oscillazione del pendolo. 41 CONTRIBUTO DI Piaget - Approccio orientato alla pratica: tutte le suo idee hanno una base osservazionale; sia il materiale sperimentale prodotto che le spiegazioni teoriche sono essenziali per comprendere in che modo i bambini vedono il mondo alle diverse età e come si modifica nel corso delle sviluppo; - Il pensiero dei bambini è qualitativamente diverso da quello degli adulti: i bambini pensano in maniera diversa e la natura di queste differenze varia dipendentemente dal periodo evolutivo che stanno vivendo 42 20/11/2022 CONTRIBUTO DI Piaget - Lo sviluppo intellettuale è continuo a partire dalla nascita: l’adeguamento del neonato che impara a succhiare il latte dal seno materno e i tentativi del bambino in età scolare di risolvere i problemi in classe sono basati su meccanismi analoghi. Ambedue i tipi di adattamento indicano il funzionamento intellettuale e ogni tentativo di comprendere lo sviluppo deve partire dalla nascita. Continuità di base presente; - I bambini sono apprendisti attivi: i bambini non attendono passivi gli stimoli ma già nei primi mesi di vita approcciano l’ambiente come “piccolo scienziati”; 43 CONTRIBUTO DI Piaget - Esistono numerosi fenomeni che permettono di avventurarsi nella mente del bambino: permanenza dell’oggetto, egocentrismo, conservazione, classificazione sono stati utilizzati da Piaget per illustrare la natura dell’intelligenza umana; non solo ha messo in luce tali fenomeni, ma ha anche tracciato i percorsi essenziali per indagarli permettendo ad altri studiosi di perseguire il suo lavoro Ripercussioni a livello educativo (insegnamento) 44 20/11/2022 Piaget e l’educazione Assunto teorico Applicazione 45 Piaget e l’educazione Assunto teorico Applicazione Approccio costruttivista Esplorazione Bambino protagonista Continuità dell’evoluzione Metodo clinico-critico Concezione stadiale 46 20/11/2022 Piaget e l’educazione Assunto teorico Applicazione Approccio costruttivista Bambini attivi in classe Esplorazione Trasformare l’aula Bambino protagonista Considerare le idee del bambino e il suo livello di pensiero Continuità dell’evoluzione Valutazioni continue (non uso di test standardizzati) Metodo clinico-critico Facilitare l’apprendimento e non dirigerlo (ascolto; osservazione; etc) Concezione stadiale Rispetto della salute mentale del bambino 47 Critiche a Piaget Compiti troppo difficili: il disegno di molti compiti rende difficile fornire risposte corrette modificando la modalità di presentazione del compito e il tipo di consegna verbale molti esperimenti hanno ottenuto risposte corrette Es.: compito 3 montagne, i bambini di 8 anni falliscono “il ragazzo e il poliziotto” 48 20/11/2022 Poliziotti 49 Critiche a Piaget Un compito come il precedente è più semplice di quello di Piaget, perché la situazione è realistica e ha senso per il b., lo stimola e lo motiva Ricerche come questa dimostrano che alcune condizioni possono anticipare la risposta corrette, ma non negano che l’egocentrismo e il ragionamento intuitivo siano caratteristici del periodo pre-operatorio Anche le conoscenze specifiche giocano un ruolo nella soluzione dei compiti: ad esempio, i giocatori di scacchi molto esperti (anche se sono bambini) ricordano le posizioni delle pedine nelle diverse mosse più velocemente rispetto ai principianti (anche se sono adulti) (Chi, 1978) 50 20/11/2022 Critiche a Piaget Esistenza degli stadi: lo stadio sottende una struttura cognitiva coerente ci dovrebbe essere un’omogeneità nei comportamenti e nelle prestazioni cognitive del bambino di una certa età (coerenza orizzontale) invece diverse ricerche mostrano che non vi è stabilità nelle risposte che uno stesso soggetto fornisce a compiti diversi: può trovarsi in una certa fase per quanto riguarda un dato compito e in un’altra per un compito diverso (décalage sfasatura) Fisher (1980) propone di spiegare queste differenze attraverso una serie di livelli di sviluppo che esprimono il livello ottimale (il massimo rendimento del b. in presenza di condizioni facilitanti come istruzioni chiare, contenuti noti e alta motivazione) in cui si possono dare risposte diverse 51 Critiche a Piaget Quasi tutti gli autori riconoscono l’esistenza di sequenze universali di sviluppo, ma pensano che Piaget aveva torto nel considerare questi stadi come strutture globali e coerenti. Molte ricerche recenti hanno dimostrato che i b. in età prescolare possiedono numerose conoscenze e abilità che i compiti di P. non mettono in luce, così come adolescenti e adulti sembrano possedere competenze cognitive inferiori a quelle che P. gli aveva attribuito (non sempre si usa il pensiero operatorio formale) P. sottovaluta l’esperienza sociale e dedica l’attenzione all’esperienza fisica e logico-matematica negli ultimi anni maggiore interesse all’interazione sociale, al contesto socio- culturale dove il bambino si sviluppa (conflitto socio-cognitivo Doise e Mugny (1980) 52