Psicologia SALEMI Schemi PDF

Summary

Questi schemi di psicologia descrivono i tre sistemi motivazionali (Protezione e Minaccia, Piacere, Appagamento) e i meccanismi di difesa, come il ritiro, l'idealizzazione e la proiezione.

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**PSICOLOGIA** Tutti abbiamo 3 sistemi motivazionali che devono lavorare insieme: - *[Sistema di Protezione e Minaccia:]* attivato dal sistema RETTILIANO, il quale si attiva quando es. arriva una macchina all'improvviso e ci fermiamo - *[Sistema di Piacere]:* attivato dal sistema LIMB...

**PSICOLOGIA** Tutti abbiamo 3 sistemi motivazionali che devono lavorare insieme: - *[Sistema di Protezione e Minaccia:]* attivato dal sistema RETTILIANO, il quale si attiva quando es. arriva una macchina all'improvviso e ci fermiamo - *[Sistema di Piacere]:* attivato dal sistema LIMBICO, o EMOZIONALE, che ci dà il segnale di paura, rabbia, felicità ed è attivato dall'*amigdala*. - *[Sistema di Appagamento]:* attivato dalla neocorteccia, ossia un sistema razionale che ci permette di prendere le decisioni, combattendo quindi con le minacce interne. **N.B.** L'attivazione di questi 3 sistemi si vede nell' Esperimento mamma e bambino **I MECCANISMI DI DIFESA** **IL CONFLITTO** La teoria psicoanalitica colloca il conflitto al centro della vita psichica. Definiamo \ come individuo bio-psico-sociali, frutto dell'interazione di tre fattori (la sfera biologica la sfera sociale-ecologica il mondo intrapsichico). Distinguiamo: - Conflitto tra desideri e realtà esterna produce angoscia, - Conflitto tra Io - Es - Super-io produce ansia I meccanismi di difesa sono meccanismi di protezione verso il sé autentico che riducono il conflitto, l'angoscia, regolano l'autostima, mantenendo un equilibrio intrapsichico, necessari per la risoluzione di minacce esterne. Le difese hanno molte funzioni positive: - agiscono per difendere il Sé da una minaccia - per evitare e/o gestire l'angoscia a causa di altre esperienze emotive disorganizzanti - per mantenere l'autostima Tutti abbiamo delle difese preferenziali che corrispondono al nostro modo abituale di confrontarci con le situazioni problematiche. La preferenza per un tipo di difesa deriva da - Temperamento costituzionale - natura dei disagi subiti nella prima infanzia sono una funzione dell'Io solitamente inconsce dinamiche e mutevoli ma in stati patologici possono diventare rigide associate a stati psicologici diversi - I meccanismi di difesa possono anche sovrapporsi - [Freezing]: meccanismo di difesa che non decidi - Primari - Secondari - Maturi - *RITIRO PRIMITIVO*: sonno come meccanismo di difesa (es. bambino eccessivamente stimolato, che ad un certo punto decide di addormentarsi, spegnendo il suo cervello. Così facendo il bambino tende a sostituire lo stimolo del proprio mondo interiore alla tensione della relazione con gli altri) - Un vantaggio del ritiro è la [fuga dalla realtà] - uno svantaggio è che ci si [aliena dalla realtà] - *IDEALIZZAZIONE:* bisogno di attribuire un valore e un potere elevatissimo alle persone da cui dipendiamo emotivamente (che stanno intorno a noi) e che ci aiutano a non sentirci imperfetti *(*es. Il bambino piccolo ha bisogno di credere che mamma e papà siano in grado di proteggerlo da tutti i pericoli della vita. - *SVALUTAZIONE*: (=opposto, del bisogno di idealizzazione): bisogno che l'altra persona diventi più piccola. Es. (essere considerati su un piedistallo e poi trascinati nella polvere al minimo errore) - *PROIEZIONE*: tendenza del soggetto ad attribuire agli altri i propri errori e le proprie mancanze, servendosi spesso a tale scopo di antagonisti immaginari (qualcosa di interno a me che io proietto all'esterno) (es. una persona molto giudicante teme che i suoi colleghi stiamo tramando alle sue spalle) - La proiezione è la base dell'empatia, in quanto per comprendere al meglio l'altro, dobbiamo metterci nei suoi panni, proiettando nell'altro, parti di noi e a nostra volta cercando di immedesimarci nei vissuti dell'altro - Quando viene usata troppo diventa una difesa psicotica (soggetto diventa paranoide) - *IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA*: la persona proietta propri oggetti interni ed ottiene che la persona su cui sono proiettati si comporti come quegli oggetti: c'è dunque una partecipazione attiva dell'altro (=è buttare su qualcuno qualcosa di mio e l'altro sente su di lei qualcosa che non le appartiene) (Es. la madre «sufficientemente buona» riesce a comprendere e distinguere i bisogni che il suo bambino le comunica attraverso una comprensione empatica, basata sul non verbale) - *SCISSIONE*: è una separazione totale da quello che è buono (aspetti positivi) da quello che è cattivo (aspetti negativi) - Scissione dell'Io: frammentazione dei processi mentali in cui il soggetto non riesce ad integrare qualità positive e negative di sé e degli altri (schizofrenia) - *ISOLAMENTO*: persone che raccontano con distacco emotivo situazioni (riferisce di non provare sentimenti) in cui tutti provano dei sentimenti. (Es. il lavoro dei chirurghi, dei generali, dei poliziotti che indagano sui crimini.) sta alla base dell'intellettualizzazione e della razionalizzazione - INTELLETTUALIZZAZIONE: La persona che la utilizza parla dei sentimenti senza sentimento. (es: "bene la cosa mi fa rabbia" espresso con un tono distaccato. L'idea di provare rabbia è accettata, ma viene inibita l'espressione concreta della rabbia Può essere: - Adattiva: quando non ci si lascia coinvolgere dall'emotività e dell'impulsività - Disadattiva: quando non ci si lascia coinvolgere emotivamente per gioire delle situazioni che si vivono - *RAZIONALIZZAZIONE:* Entra in gioco quando non riusciamo ad ottenere qualcosa e diciamo che non era poi così importante o quando cerchiamo di farci andare bene qualcosa che non ci piace (dare sempre una buona motivazione alle proprie decisioni; do una buona ragione a quello che decido). - *ANNULLAMENTO:* è lo sforzo inconscio di controbilanciare una mancanza, un affetto, di solito un senso di colpa o di vergogna, con un atteggiamento e un comportamento che magicamente lo cancelli. Alla base vi è il non riconoscimento del senso di colpa (es. il genitore che si sente in colpa perché lavora troppo e quando torna a casa porta regali ai figli oppure il marito che porta un regalo alla moglie per compensare il litigio della sera precedente) - *VOLGERSI CONTRO DI SÉ:* è il tentativo di salvare la figura di riferimento (es. spesso i bambini abusati portano dentro di sé un sentimento di vergogna per la persona vicina che ha abusato di loro oppure i bambini nei confronti dei genitori inaffidabili) - *SPOSTAMENTO:* Una pulsione, emozione, preoccupazione o comportamento viene diretto da un oggetto iniziale verso un altro perché la direzione originaria per qualche ragione provoca ansia (es. mamma non la posso attaccare perché non è attaccabile, ma Lucia mi ricorda mia madre e attacco lei). - Trasformazione di energia aggressiva in attività creativa: gran parte del lavoro domestico viene svolto quando le persone sono arrabbiate per qualche motivo - *FORMAZIONE REATTIVA:* è una trasformazione di un affetto negativo in positivo (es. questa persona sta morendo; e l'altro: "vabbè sta morendo, ma almeno finisce di soffrire). - E' presente già tra il terzo o quarto anno di vita - La funzione della formazione reattiva è negare l'ambivalenza Esempi: odio in amore, desiderio in disprezzo, invidia in attrazione; gli aspetti del sentimento originario possono però rimanere presenti, come per esempio il bambino che dichiara amore per il fratellino, ma lo culla con forza, o lo stringe troppo forte. - *REPRESSIONE*: Capacità di regolare le emozioni ed i comportamenti senza negarli, ma orientandoli nel tempo. (es. mi sento arrabbiata ma reprimo la mia rabbia) - *IRONIA*: capacità di cogliere i limiti personali e della realtà per scaricare l'aggressività ridimensionando la portata delle situazioni di tensione - *SUBLIMAZIONE*: capacità di usare energie positive per scopi sociali., utili e creativi. **LA PERSONALITA'** [LA GESTIONE DELLE RELAZIONI] La psicologia nei contesti professionali è finalizzata a trasmettere un metodo, un modo per guardare alla realtà delle relazioni organizzative. Le professioni sanitarie e di aiuto hanno come compito la gestione della relazione. I rapporti di cura implicano una varietà di modalità interpersonali, gerarchiche, multiprofessionali in quanto, nella nostra professione abbiamo a che fare con tantissime professionalità (medici, oss, psicologi, chirurghi etc) e all'interno di qualunque organizzazione c'è sempre qualche ruolo che è alla base della piramide e qualche che è al vertice *[CHI è L'UOMO?]* L'uomo è dato dal chi sei; già in grembo siamo degli individui e la nostra vita è nelle mani di qualcun altro (=siamo animali sociali). La relazione diventa estremamente importante affinché l'individuo si formi in maniera sana: nessun individuo può crescere sano se sottoposto ad isolamento (tortura massima: togliere la relazione all'individuo). L'altra persona è oggetto di desiderio e fonte di inquietudine: se io mi confronto con un'altra persona, può essere per me una fronte di desiderio, di gratificazione, di appagamento, ma anche di tanta inquietudine perché il confronto con l'altro mi mette necessariamente nella condizione di incertezza. La cosa più importante di ogni professione di cura è avere in mente che noi siamo un corpo, ma siamo anche mente, animo, siamo delle emozioni, siamo un sistema estremamente complesso, "l'uomo è limitato," in quanto abbiamo una finestra di tempo che va dalla nascita alla morte ***COSA PERMETTE L'INDIVIDUO AD INIZIARE A COSTRUIRE LA PROPRIA PERSONALITÀ?*** [ELEMENTI COSTITUTIVI DELL'UOMO] - Sviluppo della personalità tra biologia e cultura: l'eredità genetica, la cultura dei miei genitori, e dal momento culturale in cui è inserite - Presenza di strutture inconsce: abbiamo una struttura inconscia che inizia a formarsi dalla nascita, grazie alla prima relazione con la figura di accudimento; questo ci permette di iniziare a formare i nostri meccanismi di difesa, di sopravvivenza; - Primato dell'affettività sulle strutture cognitive: in quanto se l'uomo ha nei primi 5-6 anni di vita un'esperienza affettiva adeguata, probabilmente avrà delle strutture più solide. Quindi pensiamo sempre che i pz con cui abbiamo a che fare hanno una storia da cui arrivano - Formazione progressiva e relazionale della coscienza - Apprendimento dei processi decisionali: man mano che cresciamo impariamo a decidere, imparare che tra un desiderio e l'azione c'è un'intenzione (questo ci differenzia dagli animali) - Dinamica evolutiva costante tra conservazione e innovazione del sé: cresciamo perché siamo strutturati, ma sappiamo modificare delle parti di noi evolvendole per renderle aderenti alla realtà, sennò diventiamo rigidi. *[COS'è LA PERSONALITA'?]* La personalità è un insieme di pattern relativamente stabili di pensare, sentire, comportarsi e mettersi in relazione con gli altri (termine pensare=non intendiamo solo il sistema di credenze e il modo in cui attribuiamo significato a noi stessi e agli altri, ma anche i valori morali e gli ideali) I nostri valori arrivano anche dal contesto culturale in cui cresciamo, o da figure di riferimento che diventano per noi significative; ognuno di noi, ha avuto un'infanzia, ha la possibilità di migliorare perché ci sono [esperienze significative correttive] es. avere avuto una mamma in affettiva, non vuol dire diventare a mia volta in affettiva con i miei figli, ma si possono avere durante la crescita delle esperienze significative correttive, come una vicina di casa più grande, una tata etc [LA FORMAZIONE DELLA PERSONALITà: ] È il risultato della storia personale e degli incontri affettivi; si basa su un processo costituito da 4 fasi (Queste 4 fasi sono tutte utili.) - [imitazione] (siamo sul livello "fotocopia" es. un papà che sgrida il bambino, e quest'ultimo sgrida l'animaletto) - [identificazione]: (siamo sul livello "faccio come fossi te"): di fronte a circostanze nuove ci si ritrova con degli schemi di comprensione acquisiti da modelli di riferimento. Quindi io apprendo prima con l'imitazione che si fa in quel determinato modo, poi quella modalità la faccio mia, diventa un mio valore. - [differenziazione:] distinguersi, allontanarsi dal modello acquisendo consapevolezza delle proprie personali caratteristiche. Questo processo inizia in adolescenza (io sono diverso dall'altro, io non mi identifico più; in questo acquisisco la mia consapevolezza) - [integrazione:] consapevolezza delle analogie e delle differenziazioni tra il sé e le identificazioni della propria storia, reinterpretandole in modo soggettivo alla luce della propria esperienza il frutto della differenziazione, ossia la capacità di relazionarsi con il mondo distinguendo ciò che appartiene [a sé stessi] da ciò che appartiene agli [altri] viene chiamata [mentalizzazione] (=capacità di distinguere quello che è mio da quello che è tuo). L' adolescente ancora non ce l'hanno la mentalizzazione; imparerà a mentalizzare grazie alle 4 fasi. **SISTEMA LIMBICO** Il sistema limbico è quello deputato alle emozioni, il nostro centro emozionale; nel sistema limbico abbiamo l'AMIGDALA, che si attiva nel momento in cui riceve dai nostri sensi informazioni di pericolo; essa valuta i dati e attiva risposte emotive interagendo con l'IPOTALAMO; quest'ultimo sprigiona ormoni, segnali. L'ipotalamo connette i 2 emisferi (SX deputato al ragionamento, al pensiero; DX è deputato alle visualizzazioni, immaginazione). Tutte le nostre esperienze sono inserite nell'IPPOCAMPO, che organizza tutti i tipi di memoria: conserva i ricordi trasformando la memoria a breve termine in memoria a lungo termine. L'ippocampo organizza la memoria episodica e la memoria semantica. **MEMORIA** - Memoria a breve termine: mantiene l'impulso elettrico per pochissimo tempo - Memoria a lungo termine: mantiene la traccia poietica - Memoria procedurale: abilità percettive e motorie messe in atto automaticamente - Memoria semantica: le indio e le conoscenze apprese nel corso della vita, non collegate ad eventi - Memoria episodica autobiografica: informazioni sulla propria vita, organizzate nel tempo e nello spazio, collegate ad eventi **EMOZIONI**: Riflesso biologico necessario per la sopravvivenza regolato dall'ipotalamo. Tutti viviamo l'esperienza, che attiva il nostro sistema limbico, e in base a quell'esperienza attivata io provo determinate emozioni. - Sistema [bisogno-desiderio] di cibo, acqua, sesso, riparo, gruppo; dopamina attiva comportamenti positivi di ricerca, di aspettativa. - Sistema di [collera-rabbia] nasce dalla frustrazione dei bisogni, attiva comportamenti di attacco. - Sistema [ansia-paura:] mediata dall'adrenalina attiva comportamenti di fuga - Sistema [panico]: stress di separazione, attiva ricerca di contatto. **MENTALIZZAZIONE**: La formazione della mente fin dai primissimi mesi nasce dalla possibilità non solo di" pensare insieme" all'altro, ma anche di "pensare sull'altro" di cogliere discrepanze: è la differenziazione, in quanto non c'è una perfetta armonia nello scambio tra mamma e bambino, ma un susseguirsi di momenti armonici e disarmonici che portano all'apertura di nuove possibilità. quindi è nella differenziazione che creo il nuovo. Il bambino arriva ad avere esperienza della propria realtà interna diventando in grado di distinguere gli stati interni dalla realtà esterna questa capacità man mano si sviluppa con la mentalizzazione. Il passato di una persona costituisce la base della formazione della sua identità e delle caratteristiche della sua personalità. L'idea del futuro influisce sulla percezione di sé e sul proprio livello di autostima \

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