Introduzione alla Filologia Slava - PDF
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Questo documento fornisce un'introduzione alla filologia slava, esplorando i suoi fondamenti, i suoi pionieri e il metodo Lachmann. Il documento esplora i contributi di personaggi come Herder, Humboldt e diversi slavisti italiani, analizzando il metodo comparativo nella slavistica e le lingue dei popoli slavi. Il documento copre anche aspetti storici e metodologici della filologia, come la classificazione delle lingue (tipologica e genealogica).
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**[INTRODUZIONE ALLA FILOLOGIA SLAVA]** **Cos'è la Filologia?** - etimologia → "philología" (dal greco antico "interesse per la parola") → disciplina che studia i testi scritti in diverse lingue, dall'antichità alla contemporaneità - obiettivi - ricostruzioni critica dei testi orig...
**[INTRODUZIONE ALLA FILOLOGIA SLAVA]** **Cos'è la Filologia?** - etimologia → "philología" (dal greco antico "interesse per la parola") → disciplina che studia i testi scritti in diverse lingue, dall'antichità alla contemporaneità - obiettivi - ricostruzioni critica dei testi originali - analisi comparativa delle fonti - interpretazione del significato storico e culturale dei testi - capi di studio - testi letterari - testi storici, politologici, economici, giuridici - approccio scientifico → integra linguistica, storia e critica testuale **Pionieri della Filologia** - Johann Gottfried Herder → filosofo, teologo e letterato tedesco - sosteneva l'importanza delle culture popolari e della diversità linguistica - contribuì al concetto di "Volksgeist" (spirito del popolo) → ogni popolo ha delle espressioni linguistiche e culturali uniche - Wilhelm von Humboldt → linguista, diplomatico e filosofo tedesco - esponente del liberalismo classico e del romanticismo - considerato una figura chiave nella storia della filologia → contribuì alla comprensione della relazione tra lingua e cultura - sosteneva che la struttura di una lingua rifletteva la visione del mondo di una comunità - ha sottolineato l'importanza della diversità linguistica nel riflettere le diverse visioni del mondo → ha promosso l'idea che ogni lingua sia un sistema unico di pensiero - rappresenta quindi la sintesi perfetta di due impostazioni diverse 1. analisi "oggettiva-strutturale" del linguaggio → attraverso una particolare lettura di Kant 2. erede dell'impostazione romantica di Herder → identificazione del linguaggio come prodotto di un popolo → quindi, come manifestazione del vissuto e della cultura di quel determinato popolo - prisma → ogni popolo ha un proprio linguaggio e quindi una propria visione del mondo **Il metodo Lachmann** - Karl Lachmann (1793-1851) → filologo tedesco del XIX secolo - fondatore del metodo Lachmann per la critica testuale → analisi dei manoscritti per ricostruire il testo originale - sosteneva che i manoscritti successivi derivavano da un manoscritto originale comune → attraverso processi di copiatura e trascrizione - questo approccio alla critica testuale ha contribuito a stabilire standard metodologici più rigorosi nel campo della filologia - il suo metodo ha avuto un impatto significativo sulle edizioni critiche di testi medievali e antichi - altri contributi - Paul Lejay → filologo francese specializzato in lingua e letteratura latina - ha contribuito agli studi classici e alla ricerca testuale - Joseph Bédier → filologo francese soprattutto noto per il suo lavoro nell'ambito della letteratura medievale francese - famoso per la sua edizione critica della "*Chanson de Roland*" - Gaston Paris → filologo e mediologo francese noto per i suoi contributi alla filologia romanza - ha lavorato su testi della letteratura medievale → impatto significativo nello studio delle lingue romanze antiche - Giorgio Pasquali → classicista italiano noto per i suoi contributi alla filologia classica - il suo lavoro è stato particolarmente influente nell'ambito dell'edizione critica dei testi antichi **Gli iniziatori della filologia slava** - **Josef Dobrovský** (1753-1829) - filologo, storico e slavista ceco → considerato uno dei padri fondatori della filologia slava - nel 1809 redasse un'imponente opera sulla letteratura ceca d'ogni tempo - nel 1822 si occupò di studi sulle lingue paleoslave → raccolse nell'opera "Institutiones linguae slavicae dialecti veteris" - ha lavorato principalmente sullo studio della lingua ceca e le lingue slave → ma ha anche contribuito notevolmente alla comprensione delle lingue slave in generale - **Nikolaj Petrovic Rumjancev** (1754-1826) - politico, diplomatico e nobile russo → famoso per aver raccolto una delle più grandi e importanti collezioni di manoscritti slavi - la "Collezione Rumjancev" → includeva testi letterari, storici e religiosi provenienti da varie regioni slave - è diventata una fonte preziosa per gli studiosi di filologia slava → consentendo loro di studiare e analizzare la lingua, la letteratura e la cultura delle popolazioni slave - ha contribuito notevolmente alla preservazione e alla diffusione delle opere letterarie e culturali slave → consentendo agli studiosi di esaminare e interpretare meglio la storia e la lingua delle popolazioni slave - **Michail Petrovic Pogodin** (1800-1875) - noto storico, giornalista, scrittore e critico letterario russo del XIX secolo - ha contribuito alla fondazione di diverse riviste letterarie e giornali → così ha promosso e sostenuto l'interesse per la letteratura e la storia russa - ha scritto opere storiche e letterarie → hanno spesso trattato argomenti legati alla storia e alla cultura slava (in particolare → il periodo della Rus') - ***Слово о пълкѹ Игоревѣ*** (Canto della schiera di Igor\') → risalente alla fine del XII secolo - poema epico anonimo scritto in antico slavo orientale → opera iconica della letteratura russa e ucraina - l'unico manoscritto fu scoperto nel 1788 nella biblioteca del Monastero della Trasfigurazione di Jaroslavl' → i monaci lo vendettero a un proprietario terriero locale, Aleksej Musin-Pushkin, come parte di una raccolta di dieci testi - intuito il valore dell'opera, quest'ultimo la trascrisse per l'Imperatrice Caterina II nel 1795/96 → la pubblicò nel 1800 - il manoscritto originale bruciò nel grande incendio di Mosca nel 1812 - è stato adatto in musica da Aleksandr Borodin diventando uno dei più grandi classici del repertorio melodrammatico russo - intitolata "Il principe Igor" → l'opera venne messa in scena per la prima volta nel 1890 - **Vatroslav Jagic** (1838 -- 1923) → è stato uno slavista austro-ungarico di etnia croata - 1866 → inizia a insegnare in un ginnasio di Zagabria → poi diventa professore a Odessa - 1874 → a Berlina copre la cattedra di filologia slava - 1880 → è a San Pietroburgo - 1886 → si stabilisce a Vienna - **Roman Osipovic Jacobson** (1896 -- 1982) → linguista, semiologi e traduttore russo naturalizzato statunitense e studioso della letteratura slava - considerato uno dei principali iniziatori della scuola del formalismo e dello strutturalismo + uno dei maggiori linguisti nel XX secolo - a lui si deve lo studio della teoria della comunicazione linguistica → basata sulle sei funzioni comunicative che si associano alla dimensione dei processi comunicativi - ha messo a confronto il linguaggio poetico con quello naturale → "la poesia è linguaggio in funzione estetica \[ragione per cui\] è indifferente verso l'oggetto che descrive" - questa tesi costituisce la base teorica del primo formalismo russo → rivoluziona il rapporto tradizionale tra forma e contenuto in letteratura **Slavistica Italiana** - slavistica italiana → campo accademico dedicato allo studio delle lingue, letterature, storia e culture dei popoli slavi - include lingue come russo, polacco, serbo-croato, bulgaro, ceco, slovacco e altre lingue slave minori → insieme alla loro letteratura e cultura - slavisti italiani - gli studiosi italiani di slavistica si dedicano a una vasta gamma di argomenti → linguistica, traduzione, letteratura comparata, storia, filosofia, arte e cultura dei paesi slavi - le ricerche contribuiscono alla comprensione e alla diffusione della conoscenza dei popoli slavi in Italia e nel mondo accademico internazionale - **Giovanni Maver** → linguista e slavista, esperto in lingua e letteratura russa - **Arturo Cronia** → filologo e slavista, con particolare interesse per la letteratura polacca e russa - **Ettore Lo Gatto** → principalmente noto come italianista e critico letterario, ma ha contribuito alla diffusione della letteratura russa in Italia (traduzioni e studi critici su Dostoevskij e Tolstoj) - **Riccardo Picchio** → noto critico letterario, esperto in letteratura russa (ha pubblicato numerose opere critiche e traduzioni di autori russi) **Slavistica come approccio comparativo** - metodo per analizzare e comprendere le somiglianze e le differenze tra due o più fenomeni, concetti, oggetti o sistemi - questo approccio mira a individuare similitudini e differenze attraverso una valutazione accurata e dettagliata → al fine di comprendere meglio le caratteristiche uniche di ciascun elemento e le relazioni che esistono tra essi - contesto della slavistica → l'approccio comparativo viene utilizzato per esaminare le lingue, le letterature e le culture slave in relazione ad altre tradizioni linguistiche e culturali - ciò può includere confronti tra lingue slave e lingue di altre famiglie linguistiche (come le lingue indoeuropee) → nonché analisi comparative tra la letteratura e la cultura slava e quelle di altre regioni del mondo - esponenti principali - **Josip Hamm** (1905-1986) → studioso croato-italiano - ha lavorato in particolare sull'interazione tra le lingue slave e altre famiglie linguistiche → esaminando le influenze reciproche e le caratteristiche comuni - il suo lavoro ha contribuito alla comprensione più approfondita delle relazioni linguistiche e culturali tra i popoli slavi e altre comunità - **Riccardo Picchio** (1923-2011) → noto slavista italiano che ha svolto un ruolo significativo nell'approccio comparativo della slavistica - ha esplorato le relazioni tra la letteratura russa e altre tradizioni letterarie mondiali → confrontando temi, stili e influenze letterarie - la sua ricerca ha evidenziato le connessioni e le interazioni tra la letteratura russa e quella europea e mondiale → contribuendo così a una visione più ampia e interconnessa della cultura e della letteratura slava **[LE LINGUE DEI POPOLI SLAVI ]** **Classificazione delle lingue** - le lingue, in generale, possono essere classificate secondo diversi criteri → due dei quali sono i più utilizzati 1. **classificazione tipologica** - le lingue possono essere classificate in base alle caratteristiche strutturali che le accomunano → indipendentemente dalla loro genealogia - in altre parole, lingue che appartengono a famiglie linguistiche diverse possono essere simili tra loro se condividono caratteristiche morfologiche, sintattiche, fonologiche o altre a. **isolanti** - le lingue che non usano affissi o modificazioni morfologiche per esprimere significati grammaticali - es. il cinese b. **agglutinanti** - le parole sono formate dalla combinazione di più morfemi → ogni morfema ha un significato chiaro e non cambia quando si unisce con altri morfemi - es. il finlandese o il giapponese c. **flessive** - un singolo morfema può esprimere più relazioni grammaticali - tipico delle lingue indoeuropee → es. l'italiano o il latino d. **polisintetiche** - le lingue in cui una parola può combinare elementi logici e grammaticali in un'unica forma complessa - es. molte lingue indigene americane 2. **classificazione genealogica** - le lingue vengono raggruppate secondo la loro origine comune - ogni famiglia linguistica deriva da una protolingua comune → questa è antenata di tutte le lingue che appartengono a quella famiglia - la linguistica comparativa studia le somiglianze e le differenze tra lingue derivate da una stessa protolingua - es. lingua italiana - tipologico → condivide una struttura sintattica (soggetto-verbo-oggetto) con molte lingue indoeuropee - genealogico → appartiene alla famiglia delle lingue romanze, evolutesi dal latino **Le lingue slave** - le lingue slave fanno parte della grande famiglia indoeuropea - sono parlate da circa 300 milioni di persone in tutto il mondo - la loro diffusione è vasta e comprende una regione che va dal Mar Baltico al Mar Adriatico, dal Mar Nero all'Oceano Pacifico → coprendo numerosi paesi dell'Europa centrale, orientale e balcanica - territorio delle lingue slave → le lingue slave sono parlate in una vasta area che comprende - tra i mari → Adriatico, Baltico, Mar Nero e Oceano Pacifico - tra i fiumi → Danubio, Dnepr, Oder - comunità di emigrazione → significative comunità slave si trovano in paesi come il Canada (oltre 1 milione di ucraini, circa 1 milione di polacchi) e in Israele (comunità russofona) - le lingue slave sono generalmente suddivise in tre grandi gruppi → ogni gruppo include numerosi dialetti e lingue che si sono evolute nel corso dei secoli a. **lingue slave orientali** - russo - ucraino - bielorusso - rusino → presente in alcune aree della Slovacchia, Ucraina, Polonia, Serbia e Croazia b. **lingue slave meridionali** - bulgaro - macedone - slavo ecclesiastico → lingua liturgica antica, ancora in uso nelle Chiese ortodosse slave - serbo-croato → bosniaco, croato, montenegrino, serbo, con differenze nelle varianti di alfabeto (cirillico e latino) c. **lingue slave occidentali** - polacco - ceco - slovacco - lechitico → comprende il casciubo, parlato nella Pomerania - sorabo → lingua parlata in una piccola regione della Lusazia, tra Dresda e Berlino **Lingue slave minoritarie** - in alcune regioni, soprattutto alle estremità occidentali dello spazio slavo, esistono minoranze linguistiche che parlano varietà slave particolari a. sorabo → parlato nella Lusazia, dove vivono circa 50.000 persone che lo parlano b. dialetto resiano → un dialetto sloveno parlato nella Val di Resia (Friuli-Venezia Giulia) da una piccola comunità c. slavo o croato molisano → parlato da una piccola comunità in Molise che discende da slavi provenienti dai Balcani durante le migrazioni dei secoli XV e XVI - questo dialetto è in via di estinzione → ca. 2.000 parlanti **Alfabeto e scrittura** - le lingue slave usano vari alfabeti, tra cui il cirillico e il latino - cirillico → è utilizzato nelle lingue slave orientali e meridionali - il russo, l'ucraino, il serbo e il bulgaro - latino → utilizzato nelle lingue slave occidentali - il polacco, il ceco e lo slovacco **Lo Sprachbund balcanico** - è un fenomeno linguistico → descrive come lingue appartenenti a famigli diverse (slava, ellenica, romanza, albanese) abbiano sviluppato caratteristiche comuni a causa della loro lunga interazione geografica e storica - queste lingue condividono simili caratteristiche grammaticali, lessicali e fonologiche → evidenziano l'influenza reciproca tra le lingue della regione balcanica **[ETNOGENESI DEGLI SLAVI ]** **Preistoria e le sue testimonianze** - la preistoria degli slavi è avvolta nel mistero → non esistono testimonianze dirette fino al VI secolo d.C. - la mancanza di documenti scritti e la scarsità di fonti archeologiche, antropologiche e paleobotaniche rendono difficile tracciare una cronologia precisa delle origini slave - citazione importante - le prime informazioni su di loro provengono dalle fonti scritte che risalgono alla fine dell'antichità, quando l'Impero Romano stava declinando **Le origini degli Slavi** - gli storici e i filologi hanno sviluppato varie teorie sulle origini degli Slavi, basandosi su fonti indirette e interpretazioni linguistiche a. **tesi orientalista** - la prima civiltà slava si collocherebbe tra i Carpazi, il fiume Dnestr e il Dnepr → ad est di una linea (immaginaria) che unisce Kaliningrad a Odessa - gli slavi non conoscevano faggio, larice e tasso → probabilmente diffusi in un'area compresa tra i boschi e la pianura stepposa → dove prevaleva la betulla - questa ipotesi considera anche il contatto con i popoli sciti (VII secolo a.C.) e sarmati (III secolo a.C. + estensione fino al Danubio) → influenzarono la cultura slava 1. sciti "guerrieri" → le popolazioni nomadi che si spostavano a cavallo 2. sciti "agricoltori" → legati alla terra, riflettono le caratteristiche della civiltà contadina degli slavi b. **tesi occidentalista** - propone che le origini degli Slavi risiedano nell'area dell'attuale Polonia - una protopatria → si colloca tra i fiumi Oder e Vistola, in una regione paludosa e boschiva → con il tempo, questa zona si estese fino al Dnepr c. **tesi danubiana** - deriva da una specifica fonte scritta → *Повѣсть времѧньныхъ лѣтъ *(Cronaca di Nestore, o Cronaca dei tempi passati, XII secolo, in paleoslavo) - ripresa da O.N. Trubacev → gli Slavi derivano da una zona che includeva la pianura ungherese e l'ex provincia romana della Pannonia (fa riferimento a una serie di etnonimi es. narci) - la cronaca fa riferimento al VI secolo a.C. → la teoria al XX. del Bacino del Danubio ha rappresentato per una lunga fase storica un'area di fondamentale importanza per la formazione della civiltà slava - oggi prevale un'interpretazione di compromesso che include un'area più ampia → comprendente la regione tra la Vistola e il Dnepr **Linguistica e Sostrati Culturali** - oggi → l'analisi del lessico slavo comune e delle caratteristiche linguistiche ha rivelato l'influenza di popolazioni germaniche e asiatiche nelle migrazioni (L. Niederle) → hanno contribuito alla formazione della civiltà slava - quest'ipotesi trova supporto in due principali sostrati lessicali → vi sono forti influenze iraniche e germaniche sul protoslavo, visibili nei cambiamenti fonologici e nel lessico, suggerendo un contatto profondo con queste culture **Le prime testimonianze storiche: Giordane** - Giordane → storico che nei suoi "Getica" riassume la storia dei Goti di Cassiodoro (andata perduta) → fa riferimento agli Slavi → chiamandoli venedi, sclavini o anti - descrive la loro localizzazione tra la Vistola e il Dnestr → nonché la loro vita nelle paludi e nei boschi, in contrasto con le popolazioni più urbanizzate dell'epoca **La cultura degli Slavi** - la civiltà slava delle origini era una civiltà contadina → le sue forme originarie si conservarono sostanzialmente fino al XX secolo - nel corso dei secoli l'Europa orientale e quella centrale furono attraversate da popolazioni germaniche, iraniche, turche e mongole → non poterono radicarsi in questi ampi territori per il loro predominante carattere nomadico e conquistatore - gli slavi riuscirono a insediarsi in un'area estremamente vasta proprio perché non assunsero una posizione dominante → finendo per essere sostanzialmente poco conosciuti o del tutto ignorati - la possibilità di occupare sempre nuovi territori sfruttandone le risorse non favorì l'acquisizione di nuove tecnologie → generalmente legata alla necessità di sfruttare spazi e risorse limitati - il villaggio → spesso aveva lo stesso nome del fiume che lo attraversava - la costruzione si rendeva necessaria a. per ragioni demografiche b. quando la comunità, dopo aver sfruttato a fondo il territorio del villaggio, era costretta a trasferirsi - circondato e difeso da palizzate → spesso al riparo di un bosco o di una palude - la stessa idea di città fa riferimento ancora oggi a un'area protetta da un recinto → "grad", "gorod" e "grod" → derivano dalla radice con la medesima origine indoeuropea dell'inglese "garden" - interno → costruzioni pensate per singoli nuclei familiari, edificate con i materiali offerti dal territorio e tenendo conto delle condizioni climatiche delle singole aree - area delle steppe → "chata" (costruita con paglia, tralicci di salici e fango) - aree dei boschi→ "zemljanka" o "poluzemljanka" (una costruzione scavata per metà nella terra e con una parte superiore in legno) - regione settentrionale → "izba" - forma quadrangolare → costruita più o meno sopraelevata sul terreno così da poter essere edificata anche in aree acquitrinose - caratterizzata da una stufa centrale → serve per fornire calore e per cucinare - dalla parte opposta si trova un angolo dedicato al culto religioso - all'interno del villaggio esisteva (soprattutto nell'area slava orientale) un locale comune costituito dal bagno o sauna - economia del villaggio - consisteva nello sfruttamento agricolo dei territori → in particolare nelle attività di aratura, semina e raccolta - aratore → svolgeva il suo lavoro accompagnandosi con la musica e usando un aratro di legno (ha caratterizzato per secoli il lavoro dei contadini slavi orientali) = "socha" - alcuni strumenti si differenziavano a seconda che fossero usati dalla donna o dall'uomo - falce per l'uomo - falcetto per la mietitura per la donna - coltivazione di diversi cereali → soprattutto il miglio, nel X-XI secolo sostituito dalla segale (il frumento non riuscì mai a imporsi) - coltivazione di legumi → negli orti si lavorava con l'aiuto della zappa (fatta interamente in legno → solo successivamente fu aggiunta una lama metallica) - il ritmo di questi lavori e della società nel suo complesso era il ritmo del mondo agricolo → scandito dal succedersi delle stagioni - calendario basato sulla scansione temporale dell'agricoltura → calendario lunare - nome dei mesi → es. in paleoslavo "listopadu" = caduta delle foglie (ottobre/novembre) - canti antichi connessi al calendario delle stagioni o a elementi della natura - es. canto inizia con un cantore solista che intona la canzone, la attacca (zapjevalel) - gli altri cantori rispondono → è un gioco di domanda e risposta - ripetizione ciclica → il folklore si basa su ripetizioni di un singolo motivo (altro approccio rispettivamente alla musica colta) - allevamento di animali domestici + sfruttamento delle risorse della natura (cominciando dalla caccia e pesca) - tradizioni e culti - culto degli antenati → con il cristianesimo si trasformò nelle diverse forme della memoria dei defunti - paganesimo → religione connessa agli elementi della natura - importanza del legno (dendrismo) - culto degli alberi, dei boschi e del legno - Mosca → città di legno (vs. Pietroburgo → città di pietra) - repulsione nei confronti del ferro → si osserva nelle tecniche costruttive e agricole - spiriti domestici - domovoj - bannik - le Rusalki → una sorta di ninfe, annegata, trascina persone sott'acqua, cortei mortifero - in Pushkin → la Rusalka è una fanciulla il cui amore viene tradito e si uccide buttandosi nel lago - mortaio animato da Baba Jaga - tradizione di lunga durata della danza popolare (soprattutto la danza in cerchio) - si balla tutti insieme → per lo più separati tra maschi e femmine - movimento circolatorio con una serie di passi → si ripetono continuamente, segue un ritmo capace di creare un'atmosfera sacrale di contatto con il divino - nella prima civiltà slava esisteva un pantheon di divinità superiori → rimane tuttavia difficile da ricostruire - fra queste ne emerge una più elevata e inconoscibile / un dio ignoto a cui si accompagnavano altre divinità più note → appariva assai lontano dagli uomini - questo dio onnipotente si occupava solo dei cieli - gli altri assolvono ai compiti loro assegnati → derivavano dal sangue di tale dio - Perun → divinità legata al fulmine - presso gli slavi occidentali si affermò il culto del dio Sventovit → segna l'ultimo sviluppo del paganesimo slavo **Struttura sociale e organizzazione del villaggio** - la famiglia - l'unità di base nel villaggio era costituita dalla famiglia allargata - le abitazioni erano abitate da una famiglia → in cui convivevano diverse generazioni - presieduta per comune consenso da uno dei membri anziani → delegato ad amministrarla - accanto a un capo maschile eletto dalla comunità, operava un capo femminile e un consiglio formato dai membri adulti - l'insieme delle grandi famiglie diramatesi dal medesimo capostipite (starost → anziano eletto da un consiglio di anziani) = rod - la sua gestione ricavalcava quella della grande famiglia con un consiglio → decideva all'unanimità + amministrava in regime di collettivismo - nella struttura della grande famiglia ha svolto un ruolo importante l'istituto dell'adozione = tradizione che prende generalmente il nome di affratellamento + prevedeva l'ingresso di un giovane all'interno di una grande famiglia sotto la protezione del capo famiglia - comunità di villaggio → una delle testimonianze più durature delle forme sociali protoslave - "mir" → in diverse lingue slave abbraccia due diversi significati = "pace" e "mondo" - nella Slavia orientale → indica anche la comunità di villaggio → il patto di solidarietà che legava i diversi rod all'interno della comunità (obscina) - legate fra di loro all'interno di un'organizzazione tribale → nella tribù slava conservavano un ruolo fondamentale i rapporti di sangue e legami parentali - il legame con la terra → rapporto simbiotico con il territorio - i ritmi del villaggio erano dettati dall'alternarsi delle stagioni e dai lavori agricoli - non c'è dubbio che soprattutto nella prima fase dell'evoluzione (caratterizzata dalla colonizzazione e dallo sfruttamento di territori sempre nuovi) la distribuzione collettiva della terra avesse assunto un'importanza fondamentale nell'organizzazione delle comunità slave **[LA LINGUA DEGLI ANTICHI SLAVI ]** **Il gruppo delle Lingue Slave** - le lingue slave appartengono al gruppo delle lingue indoeuropee e si distinguono per un grado significativo di somiglianza reciproca → consente una certa intercomprensione tra le lingue - questo grado di affinità tra le lingue slave è particolarmente visibile nel patrimonio lessicale comune → include ca. 1.700 vocaboli in comune tra le diverse lingue slave - gruppi linguistici principali - lingue slave meridionali - lingue slave occidentali - lingue slave orientali **La Protolingua Slava e la Sua Evoluzione** - le lingue slave moderne derivano tutte da una lingua comune → nota come protoslavo o slavo comune = l'ipotetica lingua parlata dai popoli slavi prima che si dividessero nei diversi gruppi linguistici - questo protoslavo non è mai stato documentato direttamente → ma la sua esistenza è stata ricostruita attraverso il confronto delle lingue slave moderne - fasi di sviluppo della protolingua slava 1. **Proto-indo-europeo** (PIE) → la lingua da cui derivano tutte le lingue indoeuropee (tra cui il protoslavo) - risale a ca. 5000-3000 a.C. 2. **Tardo indo-europeo** (TIE) → una fase in cui l'indoeuropeo inizia a frammentarsi in lingue distinte - il protoslavo si sviluppa come una delle sue varianti 3. **Antico Slavo Comune** (ASC) → rappresenta la lingua slava parlata ca. nel I secolo d.C. (prima che le lingue slave moderne si differenziassero) - questa fase è ricostruibile attraverso testi antichi come la Bibbia di San Cirillo (IX secolo) → rappresenta una delle prime testimonianze scritte 4. **Slavo comune o protoslavo** → è la lingua che precede le differenziazioni dialettali interne ai gruppi slavi - è attestata attraverso l'evoluzione delle lingue slave a partire dal X secolo 5. **Paleoslavo** → la lingua slava primitiva ´ - documentata dai testi scritti a partire dal IX secolo → es. la Bibbia glagolitica e la traduzione greca dei Vangeli - ma già differenziata tra i vari gruppi **Cambiamenti fonologici e morfologici** - un aspetto centrale nell'evoluzione della lingua riguarda i mutamenti fonologici → che hanno segnato il passaggio dal protoindoeuropeo alla lingua slava - questi cambiamenti sono fondamentali per comprendere la divergenza tra le lingue slave moderne - principali cambiamenti fonologici 1. **Perdita dell'aspirazione** - le consonanti aspirate del PIE )bʰ, dʰ, gʰ) sono diventate non aspirate nel protoslavo. Esempio: PIE bʰréh₂tēr (fratello) \> ASC bratrъ (fratello) (cfr. latino frater) 2. **Delabializzazione delle occlusive labiovelari** - le consonanti labiovelari *kʷ*, *gʷ*, *gʷʰ* si sono evolute in semplici velari - es. *PIE* *kʷod* (cosa) \> *ASC* *kъto* (cosa) (cfr. latino **quod**) 3. **Fricativizzazione delle consonanti palatali velari** - le consonanti palatali velari come *ḱ*, *ǵ*, *ǵʰ* sono diventate fricative - es. *PIE* *déḱm̥t* (dieci) → *ASC* *desętь* (dieci) (cfr. greco **deka**) 4. **Vocali e perdita della lunghezza vocalica** - le vocali lunghe del PIE (es. *ī, ē, ū*) sono diventate brevi nel protoslavo - in molte lingue slave moderne → la lunghezza delle vocali è stata persa 5. **Sillabe aperte e semplificazione della struttura sillabica** - le lingue slave hanno una preferenza per sillabe aperte (CV, CCV, CCCV) - questo ha comportato la riduzione delle sillabe chiuse (CVC) e la semplificazione della morfologia 6. **Nasalizzazione** - le vocali seguite da nasali (m, n) sono diventate vocali nasali - es. *PIE* *em/en* \> *ASC* *ę* (anteriore), *ǫ* (posteriore) 7. **Palatalizzazione** - un altro aspetto importante nell'evoluzione della lingua slava è la palatalizzazione delle consonanti velari - quando le consonanti velari (*k*, *g*, *ch*) sono seguite da vocali anteriori o da *jod* (come in *i*) → si sono trasformate in palatali - es. *PIE* *gēn-* \> *ASC* *žen-* (cfr. russo **žena**, \"donna\") 8. **Jodizzazione** - è un processo che ha portato all'introduzione di una jod (suono palatale) nelle sequenze consonantiche → il che ha influenzato sia le consonanti sia le vocali - es. *volja* (\"volontà\") diventa *vol'a* **La Divisione Centum-Satem e le Lingue Slave** - le lingue indoeuropee si suddividono in lingue centum e lingue satem a causa della differente evoluzione delle consonanti dorsali palatali del protoindoeuropeo a. **le lingue centum** (es. latino, greco, celtico, germanico) → conservano una distinzione tra occlusive velari e labiovelari b. **le lingue satem** (come le lingue slave) → hanno fuso le labiovelari con le velari e trasformato le palatali in sibilanti o in altre fricative - **sviluppo** → le lingue slave appartengono a questo gruppo - durante la loro evoluzione, le occlusive labiovelari (*kʷ*, *gʷ*) sono state assorbite nel gruppo delle occlusive velari (k, g) - le palatali (*ḱ*, *ǵ*) sono diventate fricative palatali (*s* e *z*) → questo processo ha influenzato le lingue dell\'area slava, ma anche altre lingue satem come l\'indo-ario, l\'iranico e il baltico **Evoluzione della Struttura Morfologica** 1. **Metatesi delle liquide** - in alcune lingue slave, le consonanti liquide (l, r) si spostano all'interno della parola → con differenza tra i gruppi orientale, occidentale e meridionale 2. **Pleiophonia (pólnoglasie)** - un processo che ha comportato la duplicazione della vocale in alcuni gruppi di lingue slave → particolarmente nelle lingue slave orientali - es. *or \> o-ro* 3. **Monottongazione** - i dittonghi, specialmente quelli con *i* o *u*, sono trasformati in monottonghi nelle lingue slave - es. *poljo* (campo) \> *pol'e* (russo) 4. **Protesi** - l'aggiunta di *j* o *v* all'inizio delle parole che cominciano con vocali - es. *in* \> *vъn* **[LA CRISTIANIZZAZIONE DEGLI SLAVI E L'INIZIO DELLA STORIA SLAVA]** **La Fine dell'Antichità e le Migrazioni Slave (VI-VII secolo)** - periodo delle migrazioni → a partire dal VI-VII secolo, si parla delle \"migrazioni\" degli Slavi verso ovest - sono considerate invasioni che segnano il tramonto dell'epoca antica - il carattere agricolo della civiltà slava contraddice il modello migratorio delle popolazioni germaniche → né si può assimilare agli spostamenti delle popolazioni nomadi provenienti dall'Asia - questi spostamenti, insieme all'arrivo dei popoli germanici, vengono definiti come \"invasioni barbariche\" - l'espansione slava avvenne in diverse direzioni a. i Balcani b. il Peloponneso **La pianura pannonica e l'ingresso degli Slavi** - l'ingresso nella storia degli slavi avvenne nell'area della pianura pannonica (Ungheria) - la presenza di popolazioni slavi assunse particolare rilievo a partire dal 568 → l'area venne abbandonata dai Longobardi - area del medio Danubio → rappresentava una porta d'ingresso all'Occidente europeo e alla penisola balcanica - questa regione includeva parti dell'attuale Ungheria, Austria, Croazia e Slovenia - qui si stabilirono prima gli **Unni** e poi gli **Avari** - gli Avari → di origine turca e imparentati con gli Unni - sottomisero le tribù slave già presenti nell'area → creando un vasto dominio guidato dalla aristocrazia guerriera degli Avari - con una popolazione costituita in maggioranza da slavi → ne subirono l'influsso culturale, ma anche la dominazione - la dominazione avara consentì agli slavi di conservare sostanzialmente la propria organizzazione sociale → tendevano a stabilirsi definitivamente nei nuovi territori (a differenza dei nomadi) **L'Impero Romano e la minaccia degli Avari** - il **khanato avaro** costituiva una minaccia per i regni romano-barbarici e l'Impero bizantino - le **invasioni degli Slavi**, spinti dalle scorrerie degli Avari, portarono alla colonizzazione dell\'Europa centrale e orientale - si allontanavano sempre di più dalla pianura pannonica e dalla dominazione avara per penetrare in territori che storicamente appartenevano all'antico Impero Romano - attraversando il Danubio → **avari e slavi irruppero nella penisola balcanica** entro gli antichi confini dell'Impero Romano d'Oriente - assedio della capitale Costantinopoli (626) → l'Impero Romano d'Oriente fronteggia l'Impero persiano alleato agli avari e agli slavi **L'espansione slava nei Balcani** - attraversando il Danubio → avari e slavi irruppero nella penisola balcanica entro gli antichi confini dell'Impero Romano d'Oriente - assedio della capitale Costantinopoli (626) → l'Impero Romano d'Oriente fronteggia l'Impero persiano alleato agli avari e agli slavi - conquistando fortezze, riducendo in schiavitù la popolazione locale, e colonizzando ampie regioni - si crearono due aree abbastanza omogenee 1. area occidentale dei Balcani → dominava la cultura latina 2. area occidentale → ben radicata la cultura greca - questo evento segna una **difficoltà di comunicazione** tra il mondo latino (occidentale) e greco (orientale) → grazie all'arrivo degli slavi che irruppero le comunicazioni principali - es. la progressiva rarefazione della conoscenza del latino nell'Impero bizantino - assunse una straordinaria importanza il Mar Adriatico → consentiva alle navi bizantine di conservare i contatti con l'Occidente **La riorganizzazione dell'Impero Romano Orientale** - la penetrazione degli slavi nell'area balcanica provocò la riorganizzazione dell'Impero Romano Orientale → segna la nascita del vero e proprio Impero bizantino - al posto delle grandi province romane si costituirono temi → lo stratega assunse il ruolo di capo civile e militare - le strutture civili si trasformarono subendo un processo di militarizzazione - politica sociale → le popolazioni che si federavano all'Impero potevano trovare accoglienza all'interno dei suoi territori (godendo di certa autonomia) - le autorità imperiali speravano di poterle controllare e successivamente di inglobarle all'interno di un tema - nel corso del VI secolo → formazioni tribali slavi (sotto la guida di popolazioni sarmatiche di origine iranica → avevano il nome di Serbi e Croati) si accordarono con Costantinopoli per stabilirsi nei territori dell'Impero - Croati e Serbi avrebbero occupato i Balcani occidentali → fondendosi con le popolazioni slave che già si erano stanziate - stesso fenomeno con i proto-bulgari (di origine turca) **Continua espansione degli slavi** - la penisola italiana - i Longobardi crearono un confine militare ai piedi delle Alpi orientali (nell'area del Friuli) - gli slavi tentarono di espandersi in Italia approdando con le navi in Puglia → vennero costretti dai Longobardi ad abbandonare il territorio - riuscirono solo più tardi a stabilirsi stabilmente in alcuni paesi della costa pugliese - l'Europa centrale - gli slavi si stabilirono al meridione nell'area della Baviera e delle regioni alpine → Elba come confine tra i Germani e gli slavi - gli slavi si trovarono coinvolti nelle alterne vicende che segnarono lo scontro tra avari (cui erano sottoposti) e i Franchi - con l'ascesa del **Carolingio Impero** e l'avanzata dei Franchi, i popoli slavi di quest'area cominciarono a essere **cristianizzati** e **germanizzati** - missionari latini predicavano in slavo, spesso con l'aiuto di traduttori → per facilitare la conversione delle popolazioni - la germanizzazione portò alla creazione di "chiese proprietarie" → legate a poteri militari e civili - area orientale (steppe asiatiche) e area settentrionale (grandi foreste → rapporti con le popolazioni finniche) - rapporti con il khanato dei Cazari → controllavano un'area estesa dal Volga fino al Mar Caspio (alleati con l'Impero bizantino) - gli slavi entrarono in contatto con popoli e civiltà diverse → insediandosi in una casta area che va dal bacino dell'Elba fino alle steppe eurasiatiche, dalle rive del Baltico fino all'isola di Creta **[L'Impero Romano d'Occidente e la nascita dell\'Europa Medievale]** **La caduta dell'Impero Romano d'Occidente** - 476 d.C. → **Odoacre**, un principe unno, depone l\'ultimo imperatore romano d\'Occidente, **Romolo Augustolo** - segnando la fine dell\'Impero Romano d\'Occidente e l'inizio del Medioevo - Odoacre invia le insegne imperiali a **Zenone**, imperatore dell\'Impero Romano d\'Oriente → dichiarandosi suo vassallo e segnalando il crollo formale del potere romano in Occidente **I proto-bulgari** - nuova potenza antagonista dell'Impero bizantino - grazie a loro → le tribù slave entrarono in un'organizzazione centralizzata → come era avvenuto nel khanato avaro - nell'area del basso Danubio e nelle aree interne dei Balcani occupate dagli slavi sotto l'influenza dei proto-bulgari → continuavano a vivere le popolazioni di origine Dacia e Illirica - furono all'origine delle popolazioni romene, moldave e valacche - queste popolazioni sopravvissero e conservarono parlate di origine latina - gli slavi presero a designare con il nome di "valacche" le popolazioni di lingua romanza **L'incoronazione di Carlo Magno** - **notte di Natale dell\'800** → il Papa incorona **Carlo Magno** imperatore del Sacro Romano Impero, cercando di rinnovare l\'eredità della Roma antica - Carlo Magno, dopo aver sconfitto gli Avari, estende il suo dominio fino alla **valle del Danubio** e ad altre aree dell\'Europa centrale - con la distruzione del khanato avaro, i **Franchi** consolidano la loro sfera d'influenza, creando **\"marche\"** (aree di confine) per difendere l'impero - questo porta a una forte parcellizzazione del potere secondo il modello **feudale** → il potere civile, militare ed ecclesiastico è interconnesso - con l'incoronazione di Carlo Magno, si approfondisce il contrasto tra il mondo **romano-occidentale** e quello **bizantino-orientale** - il Papa e la curia romana rivendicano la successione dell'Impero Romano d'Occidente - Costantinopoli continua a considerare sé stessa l'erede diretta dell'Impero Romano - epoca **dell'iconoclasmo** (731) → il patriarca di Costantinopoli estese la sua giurisdizione sull'antica provincia dell'illirico - questa antica provincia dell'Impero Romano coincideva quasi interamente con la penisola balcanica - momento in cui l'Impero bizantino si riorganizzò e l'Impero carolingio si espanse nelle aree danubiane occupate dalle popolazioni slave → gli slavi furono costretti a organizzarsi per resistere alle spinte colonizzatrici provenienti dai due imperi - IX secolo → costituirono per la prima volta sotto la guida di un principe slavo una confederazione tribale = Grande Moravia - il territorio comprendeva l'area settentrionale del bacino danubiano e il bacino del medio Danubio confinando con la regione storica pannonica - un'altra teoria la colloca più a sud → nell'area dell'odierna Serbia, attraversata dalla Morava - seconda metà del IX secolo → l'Impero carolingio per espandersi e controllare il bacino danubiano dominato dalla Grande Moravia, cercò accordi con il khanato bulgaro - la Grande Moravia tentò di stabilire contatti con Bisanzio → aveva l'interesse a sostenere un'alleanza in funzione anti-bulgara **[GEOPOLITICA E MIGRAZIONI DEGLI SLAVI]** **Differenziazione linguistica e politica** - fino ai secoli VI-VII → compattezza degli slavi e omogeneità linguistica - a seguito di una serie di movimenti e di migrazioni che coinvolsero gli slavi, si verificò fra loro una differenziazione in vari popoli e si produssero le prime fratture nella compagine unitaria della loro struttura linguistica - questo fenomeno interessa tutti i territori abitati dagli slavi + coinvolgono le maggiori entità statali dell'"alto medioevo" slavo - Principato di Moravia ("Grande Moravia" - si trovava nell'area del bacino danubiano → divenne un centro importante per gli slavi - la sua vita breve tra il VIII e IX secolo fu caratterizzato da alleanze con l'Impero carolingio e il khanato bulgaro - la missione bizantina in Moravia portò alla cristianizzazione della popolazione e alla diffusione della cultura bizantina - Regno di Bulgaria → a questo coevo **La Rus\' di Kiev (IX secolo)** - nel IX secolo → sorse il primo stato russo nella zona del bacino del **Dnepr**, conosciuto come la **Rus\' di Kiev** - la capitale fu fissata a **Kiev** - le città di **Novgorod**, **Smolensk** e **Pskov** divennero centri vitali del nuovo stato - le discussioni sull'origine degli slavi sono legate al destino politico dei popoli nell'entità statali che si formeranno - "**partito normannista**" → sostiene che la politica instabile degli Slavi favorì l'arrivo di un condottiero normanno, **Rjurik** - **"partito slavo"** → ritiene che gli Slavi avessero già una forma di organizzazione sociale e politica prima dell'arrivo dei normanni - sostenendo che questi ultimi furono successivamente assimilati dagli Slavi → Oleg, discendente di Rjurik, avrebbe sconfitto Alkol'd e Dir - **880-980** → scesa della Rus\', con **Rjurik** che sposta il centro del potere a Kiev - **980-1054** → **Vladimir I** e **Jaroslav I il Saggio** portano la Rus\' al massimo della sua potenza - **dopo il 1054** → inizia il lento declino, dovuto a problemi di successione e divisioni interne **[LA CRISTIANIZZAZIONE E LA MISSIONE CIRILLO-METODIANA]** **Il cristianesimo in Europa** - **313 d.C. - Editto di Costantino** - il cristianesimo diventa religione ufficiale nell\'Impero Romano d\'Occidente → con il decreto che garantisce la libertà religiosa ai cristiani + pone fine alle persecuzioni - **1054 - Scisma d\'Oriente** → separazione della Chiesa in due rami principali: 1. Chiesa cattolica romana (Occidente) → guidata dal papa 2. Chiesa ortodossa orientale (Oriente) → guidata dal patriarca di Costantinopoli **La cristianizzazione degli Slavi (IX secolo)** - entità statuali slave differenti entrarono in contatto con varie attività missionarie cristiane → prima diffusione del cristianesimo tra gli slavi - **attività missionaria latina** - sull\'Adriatico (Zadar, Spalato) - tra gli slavi centro-europei - in Carinzia (Sloveni) → missione irlandese nel XVIII secolo - in Moravia → missione franche - **attività missionaria bizantina** - a sud → alcuni territori vennero influenzati dal cristianesimo bizantino - missionari di provenienza irlandese e scozzese (celtica) sono partiti per la Carinzia e la Moravia slava - missione cirillo-metodiana **La Missione Cirillo-Metodiana** - **Costantino (826-827) e Michele (815-825)** → due fratelli di Tessalonica - creatori dell\'alfabeto glagolitico e traduttori di testi religiosi in slavo ecclesiastico → hanno gettato le basi della letteratura slava e della liturgia slava - principali fonti → opere agiografiche che raccontano la gesta dei due missionari e la diffusione del cristianesimo tra gli slavi - queste opere sono fondamentali per capire il periodo ellenistico e la diffusione della cultura greca nel Mediterraneo e Medio Oriente a. "Vita Costantini" → tramandata da una cinquantina di codici slavi, di cui i più antichi risalgono al XV secolo b. "Vita Methodii" → una quindicina di codici slavi, di cui il più antico data tra il XII e il XIII secolo - formazione di Costantino a Costantinopoli nell'Accademia imperiale all'insegna del neoplatonismo - gli studi avrebbero potuto aprirgli una brillante carriera nella burocrazia imperiale → lui preferiva ritirarsi a vita monastica e continuare i suoi studi - Michele inizialmente fu amministratore in Macedonia → poi si ritirò nel monastero sul Monte Olimpo - i fratelli furono coinvolti i tre missioni diplomatiche → con lo scopo di creare rapporti politici di pacifica convivenza per garantire la difesa dell'Impero 1. Missione in Medio Oriente 2. Missione presso i cazari → popolo turcofono, proveniente dall'asia centrale e apparentato con i bulgari 3. Missione presso gli slavi - 863 d.C. → il principe della Grande Moravia, Ratislav, chiede all'imperatore di Bisanzio Michele III. di inviare dei missionari → la Moravia ormai si era convertita al cristianesimo - la scelta ricadde su Costantino e Michele → Costantino si recò nel regno di Ratislav - Ratislav cerca missionari che possano tradurre e predicare il Vangelo in lingua paleoslava → monaci di Salonicco sono in grado di parlare il paleoslavo - curarono la formazione del clero per assicurare alla Chiesa slava la propria struttura gerarchica - provvidero i popoli slavi dell'alfabeto glagolitico → così più agevolmente poterono avviarli alla conoscenza della Parola di Dio → usando la lingua del popolo nelle celebrazioni liturgiche - per giustificare il loro operato dovettero recarsi a Roma → trovarono l'accoglienza e approvazione da parte dei papi Niccolò I. e Adriano II. e ricevettero un nuovo nome → Cirillo e Metodio - Papa Adriano II. approvò l'uso della lingua slava nelle liturgie → accettando la missione bizantina - la prima traduzione della Bibbia in slavo fu completata negli anni '80 del IX secolo - di conseguenza - Cirillo morì il 14 febbraio 869 con 42 anni - Metodio, ordinato arcivescovo a Roma nel 870, ripartì con la qualifica di legato apostolico per la Pannonia e la Moravia → incontrò resistenze da parte del clero bavarese, ma poi riuscì a consolidare l'organizzazione ecclesiastica - contribuì alla diffusione del monachesimo → divenne una delle istituzioni fondamentali della cristianità slava - morì il 6 agosto 885 → la sua missione continuò grazie ai suoi discepoli - i suoi discepoli furono perseguitati dal clero germanico → ma la cristianizzazione degli slavi continuò a espandersi - secondo questi e altri fonti → i due monaci tradussero testi sacri e produssero scritti in slavo - seguendo il loro esempio → i membri di una comunità cirillo-metodiana sempre crescente inaugurarono una traduzione scrittoria in quella che finì col diventare la lingua ufficiale della cristianità orientale **La diffusione del cristianesimo** - dopo la morte di Metodio → il clero germanico prese il controllo in alcune regioni, come la Grande Moravia, ed eliminerò i successori di Metodio - i difensori dello slavo, che volevano farne una lingua ufficiale → crearono nuovi centri fuori dal territorio controllato dal potere romano - cristianesimo in Bulgaria → Khan Boris I. si convertì al cristianesimo ortodosso (bizantino) nel 864 - cercò di mantenere l'indipendenza dalla Chiesa di Costantinopoli → instaurando una Chiesa nazionale e favorendo la diffusione della lingua slava - era interessato all'alfabeto glagolitico creato da Cirillo e Metodio → ospitò i loro discepoli - fondazione delle prime scuole scrittore a Ohrid e Pliska → fondamentali per lo sviluppo della cultura slava, queste scuole furono centri di produzione letteraria e liturgica - lì si traducevano testi religiosi dal greco al paleoslavo - il Concilio di Preslav (893) → il paleoslavo diventa lingua ufficiale della Chiesa e dello stato bulgaro - creazione dell'alfabeto cirillico - i successori di Boris cercano di rendersi indipendenti da Costantinopoli → crearono una struttura ecclesiastica che si serve dello slavo come lingua liturgica - tra la fine del IX secolo e l'inizio del XI → il Primo Impero Bulgaro diviene la culla di una letteratura religiosa scritta in lingua slava **Il cristianesimo tra gli slavi occidentali** - **Boemia** → la dinastia dei **Přemyslidi** regnò su Boemia e aree circostanti - ebbero un'importante influenza dei monaci slavi che diffusero la cultura cirillo-metodiana - anche la Boemia subì pressioni per aderire al cristianesimo latino → ma mantenne una certa autonomia rispetto al clero germanico - **rito orientale → rito romano** a. rito orientale → usato dalle Chiese ortodosse e dalle Chiese cattoliche orientali - la liturgia è più elaborata → con grande enfasi sui canti, le preghiere e l'uso di icone - il rito bizantino è quello più diffuso tra le Chiese ortodosse slave b. rito romano → legato alla Chiesa cattolica, con influenze latine - la messa si celebra in latino → anche se, dopo il Concilio vaticano II., anche le lingue vernacolari sono state adottate - la sua liturgia è più semplice e sobria - la concezione della transustanziazione è centrale nella teologia cattolica - **Polonia** → il principe Mieszko I. si converte al cristianesimo latino (966) - segna l'ingresso della Polonia nella cristianitas occidentale - questo atto di sottomissione al papa di Roma, tramite l'atto Dagome iudex, era finalizzato a proteggere la Polonia dall'espansionismo germanico **Il cristianesimo tra gli slavi orientali** - i **variaghi** (vichinghi) si insediano lungo le vie fluviali che collegano il Mar Baltico al Mar Nero → danno origine alla **Rus\'** - questi mercanti e guerrieri di origine scandinava, assorbiti nella cultura slava, fondano lo stato di Kiev → diventa il centro della Rus' - **988** → battesimo della Rus' - il principe **Vladimir** di Kiev si converte al cristianesimo ortodosso → sposa la principessa bizantina Anna e impone la cristianizzazione della sua popolazione - diverse versioni della vicenda → controverse sul luogo e sulla modalità a. il principe Vladimir avrebbe inviato ambasciatori ebrei, musulmani (bulgari) e cattolici → fu stanco degli antichi idoli pagani - un filosofo greco (cristiano ortodosso) sarebbe stato il più conveniente b. Vladimir si sarebbe convertito a Kherson per sposare la principessa Anna di Costantinopoli → battesimo di Vladimir da parte del patriarca di Costantinopoli a Kiev come iniziativa da parte dell'imperatore di Costantinopoli - con questa conversione, la Rus' di Kiev si allinea con Costantinopoli - **il Grande Scisma del 1054** → segna la divisione definitiva tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa - la causa principale dello scisma fu la crescente rivalità tra Roma e Costantinopoli riguardo alla supremazia papale e le differenze liturgiche, teologiche e politiche - con la scomunica reciproca tra il Papa e il Patriarca di Costantinopoli → si sancirono i confini tra la cultura e la tradizione cristiana occidentale (latina) e quella orientale (greca) - **la doppia fede (двоеверие)** → rappresenta un fenomeno di sincretismo religioso - per diversi secoli nella Rus' → la società kieviana è plurietnica e plurireligiosa (diversi usi e costumi coesistono) - si sviluppò tra gli slavi orientali, come i russi, i bielorussi e gli ucraini, dopo la cristianizzazione - nonostante l\'adozione ufficiale del cristianesimo nel IX secolo → le tradizioni pagane preesistenti continuarono a essere praticate, dando vita a una mescolanza di riti e credenze cristiane e pagane - questo sincretismo era visibile in vari aspetti della vita quotidiana, tra cui: - **riti e festività** → le celebrazioni cristiane spesso si sovrapponevano a quelle pagane - esempio emblematico → la festa di **Ivan Kupala** → coincide con la Natività di San Giovanni Battista e include pratiche come il salto sopra i falò (ha radici nei rituali legati al solstizio d\'estate) - **pratiche magiche e superstizioni** → molti rituali pagani, come l\'uso di amuleti e talismani, continuarono a essere praticati anche dai cristiani - **simbolismo e tradizioni orali** → miti, leggende e storie popolari continuavano a circolare, mantenendo vive le tradizioni pagane accanto a quelle cristiane - **matrimoni e funerali** → le cerimonie di matrimonio e funerale spesso mescolavano rituali cristiani con elementi pagani, come gesti propiziatori e riti di fertilità - la doppia fede fu una forma di **resistenza culturale** → permise alle popolazioni slave di preservare la loro identità culturale pur adattandosi al nuovo credo religioso **[EUROPA CENTRO-ORIENTALE, BALCANICA E ORIENTALE NEL IX E X SECOLO]** Durante questo periodo, si formano e si consolidano vari imperi e regni importanti, tra cui: - **Impero Bizantino** → Costantinopoli è il centro religioso e politico di questa potenza, che si espande anche sul **Khanato Bulgaro** - **Impero Bulgaro** → una potenza emergente che ospita i discepoli di Cirillo e Metodio, i missionari bizantini, e diventa un centro culturale per la lingua slava ecclesiastica - **Regno della Grande Moravia** → una delle prime entità politiche slave che avvia il processo di cristianizzazione, sebbene successivamente invasa dagli Ungheresi - **Rus' di Kiev** → la nascita di uno stato slavo orientale, con Kiev come capitale, che adotta il cristianesimo dall\'Impero Bizantino Le città chiave in questo contesto sono: - **Costantinopoli** → capitale dell\'Impero Bizantino, centro religioso e culturale del cristianesimo orientale - **Roma** → centro del cristianesimo occidentale e della Chiesa cattolica, che ha un\'influenza significativa sugli slavi occidentali - **Kiev** → la capitale della Rus' di Kiev, che diventerà il centro della cristianizzazione dell\'Est slavo - **Praga** → importante città della Boemia, che subirà l\'influenza della missione cirillo-metodiana **[CRISTIANIZZAZIONE DEGLI SLAVI E IMPORTANZA DELLA SCRITTURA]** - la cristianizzazione degli slavi orientali iniziò nel IX secolo con l\'arrivo dei santi **Cirillo** e **Metodio** → contribuirono non solo a diffondere il cristianesimo, ma anche a creare un alfabeto slavo, il **glagolitico**, per tradurre le Scritture → divenne successivamente l'alfabeto cirillico - la scrittura divenne fondamentale per - diffondere la fede cristiana - la traduzione delle Scritture nelle lingue locali (come l\'antico slavo ecclesiastico) e la trascrizione della liturgia e delle preghiere furono essenziali per l\'insegnamento del cristianesimo - amministrazione ecclesiastica e statale - la scrittura aiutò a gestire le diocesi, registrare battesimi, matrimoni e altre attività ecclesiastiche e a sviluppare comunicazioni ufficiali e leggi - preservazione culturale - grazie alla scrittura fu possibile documentare la storia, la letteratura e le tradizioni locali → crea un ricco patrimonio culturale che mescolava cristianesimo e tradizioni pagane - le **scuole monastiche** e le **cattedrali** furono centri di educazione → la scrittura divenne uno strumento fondamentale per l\'istruzione religiosa e la trasmissione del sapere - caratteristiche dell'alfabeto glagolitico e cirillico - **alfabeto glagolitico** → era un alfabeto complesso e simbolico legato alla cristianità - verbo paleoslavo "glagolati" = parlare - scrittura bizantina maiuscola, samaritana e gotica - più antico - associato ai primi testi slavonici (religiosi) - utilizzato in alcune zone come la Croazia e la Dalmazia - **alfabeto cirillico** → più semplice, si adattò meglio alle necessità degli slavi e venne adottato nel X secolo dal Primo Impero Bulgaro e successivamente diffuso in tutto il mondo - fu progettato per trascrivere i fonemi della lingua slava e divenne la base per la scrittura slava orientale - pur ispirandosi al greco → il cirillico comprendeva simboli aggiuntivi per rappresentare fonemi tipici delle lingue slave - quando i rifugiati dalla Moravia si stabilirono in Bulgaria → probabilmente sentirono il bisogno di un sistema più vicino al greco - subì diverse modifiche nel corso dei secoli e si diffuse in molte regioni non slave → grazie anche alla politica di alfabetizzazione promossa dall'Unione Sovietica - testimonianze ed evoluzione dell'alfabeto - il passaggio dal glagolitico al cirillico può essere visto nelle testimonianze storiche → come il **Vangelo di Ostromir** del 1056/57 - mostra già l\'uso di caratteri slavi orientali - il cirillico divenne lo strumento principale per la liturgia, l\'istruzione e l\'amministrazione → fu fondamentale nel processo di cristianizzazione delle popolazioni slave **[IL PALEOSLAVO]** - il termine *paleoslavo* si riferisce alla lingua liturgica e letteraria sviluppata nel IX secolo → nota anche come *slavo ecclesiastico antico* o *slavo ecclesiastico* (*старославянский* in russo) - è la lingua che precede lo *slavo ecclesiastico moderno* e che si distingue per la sua struttura arcaica, documentata in testi scritti principalmente in due alfabeti - il **glagolitico** → creato dai santi Cirillo e Metodio - il **cirillico** → evoluzione successiva - **funzione** → utilizzato principalmente per la liturgia cristiana e per testi religiosi - parlato dai monaci nei monasteri e dai sacerdoti durante le celebrazioni - i testi paleoslavi - documenti religiosi → questi testi includono evangelistari, sinassari, salteri e altri testi liturgici → documentano la lingua e la cultura religiosa dei primi secoli della cristianizzazione slava 1. **Codex Zographensis** → un manoscritto datato tra il X e l\'XI secolo - contenente i 4 Vangeli del Nuovo Testamento in cirillico - 2288 fogli di pergamena di un "Tetraeuangelion" a partire da Matteo 3 - 36 fogli contenenti un "synaxarion" → calendario di santi con corrispondenti lezioni dai Vangeli - prende il nome dal luogo in cui fu trovato e identificato → Monastero Zographos sul Monte Athos - ora conservato alla Biblioteca nazionale russa 2. **Savvina kniga** → 129 fogli in pergamena del XI secolo con un evangelistario incompleto scritto in Bulgaria - prende il nome dal copista → il bulgaro Savva (il suo nome ricorre due volte nel documento) - Medioevo → il documento fu trasferito da un monastero nei pressi di Pskov a Mosca → dov'è ora conservato - gli slavisti ne vennero a conoscenza nel XIX secolo → il testo fu pubblicato nel 1903 3. **Codex suprasliensis** → il più lungo testo paleoslavo, datato al X secolo e trovato in Polonia - 285 fogli di pergamena contenenti testi vari di argomento religioso → un menologio per il mese di marzo, omelie per la Pasqua e una preghiera - fu copiato da un originale da un copista bulgaro di nome Retko → prende il nome dal luogo di ritrovamento nel 1838 (Suprasl in Polonia) - parte di esso è conservato alla Biblioteca Nazionale Slovena di Lubiana e parte alla Biblioteca Nazionale di San Pietroburgo e parte alla Biblioteca Zamoyski di Varsavia - pubblicato più volte 4. **Eninski Apostol** → un manoscritto del XI secolo che raccoglie letture liturgiche dalle lettere e atti degli apostoli - mutilo → 39 fogli di pergamena contenenti parti di un Apostol 5. **Hilandarskie listki** → frammenti risalenti all\'XI secolo - due fogli in pergamena contenenti passi della dottrina di San Cirillo di Gerusalemme - scritto in Bulgaria - ritenuto da V. Grigorovic presso il monastero di Chilandari sul Monte Athos → a lungo conservato alla Biblioteca Gor'kij di Odessa - **le redazioni del paleoslavo** → appartengono alla tradizione filologica - basandosi su prove testuali fornite dai testi → è possibile ricostruire linguisticamente le caratteristiche di quello che potrebbe essere stato l'uso linguistico generale di scrittori e copisti - quegli usi locali trovano espressioni nelle diverse redazioni del paleoslavo → le più importanti delle quali sono 1. **redazione ceco-morava** → rappresentata dai fogli di Kiev e dai frammenti di Praga (scritti in glagolitico) 2. **redazione bulgaro-macedone** → tipica della Bulgaria e della Macedonia 3. **redazione serbo-croata** → rilevante nei territori dell'attuale Serbia e Croazia 4. **redazione slava orientale** → risale ai tempi in cui la cristianizzazione iniziò della Rus' di Kiev in maniera più sistematica riportata dai manoscritti risalenti all'XI secolo - Fragmenta Kuprijanovii vel Novgorodensia - Psalterii fragmentums slucense - Psalterii fragmenta Eugeniana - Ostromirovo Evangelie (Vangelo di Ostromir), che data tra il 1056 e il 1057 **[LO SLAVO ECCLESIASTICO ]** - è la lingua derivata dal paleoslavo → evolutasi nel tempo e adattata a diverse lingue locali degli slavi orientali, ma mantenendo sempre il suo carattere sacro e liturgico - è la lingua ancora oggi utilizzata nelle Chiese ortodosse slave di Russia, Serbia, Bulgaria e altre regioni - **caratteristiche** → è la forma evoluta del paleoslavo, con modifiche nelle pronunce, nel vocabolario e nell\'ortografia, che rispecchiano le influenze delle lingue slave locali - es. il russo, il serbo e il bulgaro hanno influito sulla lingua ecclesiastica nel corso dei secoli → ma lo slavo ecclesiastico è stato codificato per mantenere una forma stabile e \"purezza\" dottrinale - **uso attuale** → viene utilizzato ancora nelle funzioni liturgiche, ma non è una lingua parlata quotidianamente - è mantenuto come lingua cerimoniale e religiosa, separato dalle lingue vernacolari parlate dai popoli slavi - non è solo una lingua liturgica, ma anche un veicolo della religiosità ortodossa - scopo → mantenere la purezza e l\'immortalità dei testi sacri, evitando che le tradizioni locali corrompessero la dottrina - sue funzioni linguistiche furono codificate nel XIV secolo con l'obiettivo di preservare la \"verità\" della fede cristiana - **norme ortografiche e dottrinali** → tra il XIV e il XV secolo, il movimento esicasta (dei monaci) fu decisivo nell\'orientare l\'uso linguistico, con l\'intento di mantenere una lingua \"sacra\" e uniforme, lontana dalle traduzioni locali - **identificazione linguistica** → lo slavo ecclesiastico era visto come una lingua rivelata, separata dalla lingua vernacolare e utilizzata per mantenere l'ortodossia religiosa - i dettagli linguistici, anche a livello di ortografia, erano considerati simboli di una corretta fede **[LO SLAVO COMUNE]** - termine che indica le lingue vernacolari derivate dall\'antico slavo comune → erano parlate dai popoli slavi a partire dalla loro diaspora e migrazione - oggi queste lingue si sono evolute in tre principali gruppi - **slavo orientale** → russo, ucraino, bielorusso - **slavo occidentale** → polacco, ceco, slovacco - **slavo meridionale** → serbo, croato, sloveno, bulgaro, macedone **[DALLA RUS' DI KIEV ALLA MOSCOVIA (IX - XV SECOLO)]** - il periodo che va dalla Rus\' di Kiev alla nascita e consolidamento della Moscovia copre circa sei secoli di trasformazioni politiche, sociali e culturali → hanno plasmato la storia dell\'Europa orientale - questo arco temporale segna la transizione dal primo grande stato slavo orientale (la Rus\' di Kiev) alla consolidazione del Granducato di Moscovia → diventerà la futura Russia - durante questo periodo → l\'espansione territoriale, le lotte interne e le influenze religiose hanno avuto un ruolo fondamentale **La Rus\' di Kiev (fine IX - XIII secolo)** - è considerata il primo grande stato dei popoli slavi orientali → fondato dai **Varanghi** (Vichinghi) nel IX secolo, con capitale a **Kiev** - divenne un importante centro commerciale e culturale → ma soprattutto un crocevia di influenze religiose - nel 988, il **Gran Principe Vladimir il Grande** adottò ufficialmente la fede **cristiana ortodossa** → sancendo l\'inizio della **cristianizzazione** della Rus\' di Kiev - la Chiesa ortodossa divenne un\'importante istituzione, dando forma alle strutture sociali ed ecclesiastiche del paese - con l\'adozione del cristianesimo, la Rus\' di Kiev avviò un processo di **organizzazione ecclesiastica**, allineandosi con il **Patriarcato di Costantinopoli** - il paese venne suddiviso in diocesi guidate da vescovi e arcivescovi → la Chiesa ortodossa influenzò fortemente la vita sociale e politica - a partire dal **XII secolo**, la Rus\' di Kiev iniziò a frammentarsi a causa di **lutte interne** tra i principi → indebolirono il potere centrale - a ciò si aggiunsero le **pressioni esterne** → in particolare le invasioni dei **Mongoli** - **1240** → Kiev fu saccheggiata dai Mongoli → segna la fine della sua potenza e il definitivo declino della Rus\' di Kiev come stato unificato **La Moscovia (XIV - XV secolo)** - dopo la caduta di Kiev → il centro del potere si spostò prima nella regione di **Vladimir-Suzdal** → per poi spostarsi verso la **Moscovia** - nel **XIV secolo**, grazie a una politica diplomatica e militare abile dei principi, come **Ivan I** e **Ivan III** → il **Granducato di Mosca** emerse come il nuovo centro politico e religioso della Rus\' - con la liberazione dal **dominio Mongolo** (il cosiddetto dominio tartaro) → la Moscovia cominciò a riunificare le terre russe, ponendo le basi per la formazione di uno stato russo forte e coeso - **Ivan III** (il Grande) completò questo processo → consolidando la **Moscovia** come la nuova potenza regionale e preparando il terreno per l\'emergere della futura **Russia** **Cristianizzazione e la Struttura Ecclesiastica:** - la **cristianizzazione** della Rus\' di Kiev è stata uno dei momenti decisivi per lo sviluppo politico e culturale - l\'introduzione della **Chiesa Ortodossa** ha influenzato non solo la spiritualità → anche le strutture politiche, sociali ed economiche - la Chiesa ortodossa aveva una **struttura centralizzata** rispetto allo stato → con una chiara divisione tra **clero regolare** (monaci) e **clero secolare** (pope) - **clero regolare** - vivevano in monasteri secondo una regola di castità, povertà e obbedienza - la gerarchia ecclesiastica era reclutata all\'interno di questo clero → con i nuovi vescovi selezionati dai membri esistenti - **clero secolare** - i pope vivevano nel mondo, non facevano voti di povertà o castità (tranne che per l\'obbedienza), e spesso erano sposati - avevano un ruolo importante nelle parrocchie → ma non accedevano ai gradi più alti della gerarchia ecclesiastica - la **gerarchia ecclesiastica** si strutturava attorno ai monasteri e conventi - i monasteri avevano un - **igumeno** (superiore di un monastero) → aveva l\'autorità interna - **archimandrita** → per i conventi più importanti - questi titoli avevano anche un valore onorifico - i diritti ecclesiastici si dividevano in - **diritto canonico** (riguardante la vita interna della Chiesa) - **diritto ecclesiastico** (relativo ai rapporti tra Stato e Chiesa) **Espansione Territoriale (1500 - 1721)** - tra il **1500** e il **1600** → la **Russia** cominciò a espandere il suo territorio, consolidando il potere della **Moscovia** - **nel 1689** e nel 1721 → la **Moscovia** divenne una potenza crescente → con l\'incoronazione di **Pietro il Grande** che trasformò la Moscovia in **Impero Russo** - il periodo segnò il passaggio da una Russia medievale a una potenza imperiale moderna → con un forte legame tra la Chiesa ortodossa e lo sviluppo politico e culturale del paese **[DALLA RUS' DI KIEV AL MODERNO REGNO RUSSO]** **Fondazione delle città storiche e l\'emergere di Mosca** - la storia della Russia, tra la fine della Rus' di Kiev e l\'ascesa del Granducato di Moscovia, è caratterizzata da eventi significativi che hanno plasmato il futuro del paese - **Vladimir (1108)** → fondata da Vladimir II Monomach, Vladimir divenne uno dei principali centri della Rus\' di Kiev - **l**a città fu parte di un progetto di fortificazione e controllo delle terre settentrionali - nel XII secolo, divenne la capitale del Granducato di Vladimir-Suzdal\' → uno dei più potenti stati slavi orientali - **Mosca (1147)** → fondata da Jurij Dolgorukij, principe di Rostov e Suzdal\' - sebbene esistesse come insediamento, l'anno 1147 segna la sua fondazione ufficiale - la sua posizione strategica lungo il fiume Moscova la rese un centro commerciale e militare chiave - con il tempo, Mosca superò Vladimir in importanza e divenne il centro politico della Russia → ruolo che mantiene fino ad oggi **Il giogo tataro-mongolo (XIII-XV secolo)** - il periodo tra il XIII e il XV secolo fu segnato dal **dominio mongolo** sulle terre della Rus\' → noto come il giogo tataro-mongolo, con l\'occupazione dell\'Orda d\'Oro - **1204** → la **presa di Costantinopoli** segna l\'inizio di una fase di instabilità in Europa che favorisce l'espansione mongola - **1223** → la **Battaglia sulla Kalka** segna la prima grande sconfitta per le forze russe contro i Mongoli - apre la via per l'occupazione della Rus\' da parte dei Mongoli - **1240** → **Kiev** viene saccheggiata dal Khan Batu, consolidando il dominio mongolo - le invasioni mongole continuano nei decenni successivi **Il declino del giogo tataro e l\'ascesa della Moscovia** - nel XV secolo → i russi cominciano a liberarsi dall\'occupazione mongola - **1380** → la **Battaglia di Kulikovo** rappresenta la prima vittoria decisiva per le forze di Mosca contro i Mongoli dell\'Orda d\'Oro → un momento simbolico della resistenza russa - nonostante ciò, il dominio mongolo continuò fino al XV secolo - **1480** → la **battaglia sulla Ugra** tra Ivan III di Mosca e il Khan dell\'Orda d\'Oro segnò la fine del giogo tataro - sebbene non ci fosse scontro armato, l\'esercito tataro si ritirò senza combattere → segnando l\'indipendenza di Mosca - questo avvenimento consolidò Mosca come potenza indipendente → eliminando la sudditanza al Khanato di Kazan\' nel 1487 **La teorizzazione di Mosca come \"Terza Roma\"** - con la **caduta di Costantinopoli** (1453) e la fine dell\'Impero Bizantino → Mosca iniziò a considerarsi la legittima erede spirituale dell\'Impero Romano e del cristianesimo ortodosso grazie alla **Translatio Imperii** - teorizza la sua posizione come la **\"Terza Roma\"** → questo concetto trovò terreno fertile con la creazione di una **Chiesa ortodossa russa autocefala** nel 1448, che rafforzò la posizione di Mosca come centro religioso e politico **Il regno di Ivan III e la fine della dominazione mongola** - **Ivan III**, con il titolo di \"Gran Principe di Mosca\", svolse un ruolo cruciale nel consolidamento del potere russo → annettendo territori e liberandosi dalla dominazione mongola - con il suo rifiuto di pagare il tributo ai Mongoli nel 1480 e la ritirata dell\'esercito tataro senza combattere → Ivan III segnò la fine della dominazione mongola sulla Russia **I conflitti interni e la dinastia Romanov** - il **conflitto di successione** di Vasili II, noto come \"Vasili II il Cieco\", segnò una fase tumultuosa della storia russa → culminata con la sua cattura e il suo accecamento da parte dei nemici - nonostante le difficoltà, la sua vittoria finale consolidò il potere della Moscovia - la **dinastia Romanov** salì al trono nel 1613 dopo un periodo di turbolenze interne (il **periodo dei Torbidi**) → segnando l\'inizio di un lungo periodo di stabilità e crescita per il Regno russo **Lo scisma dei vecchi credenti** - lo scisma dei **\"vecchi credenti\"** si verificò nel XVII secolo a causa delle riforme ecclesiastiche di **Patriarca Nikon** - queste riforme cercavano di uniformare il rito ortodosso con quello greco → ma incontrarono una forte opposizione da parte dei fedeli più tradizionalisti - loro rifiutarono le modifiche → dando origine a una scissione all'interno della Chiesa russa **[IVAN III ВЕЛИКИЙ (1462-1505)]** - noto come \"Ivan il Grande\" → fu uno dei sovrani più significativi della storia della Russia - figlio di **Vasilij II** → Ivan III è famoso per aver trasformato il Granducato di Mosca in una potenza regionale → unificando gran parte delle terre russe e gettando le basi per la nascita della Russia imperiale - organizzazione statale - Ivan III consolidò il potere centrale + ampliò il territorio di Mosca - le sue principali azioni politiche ed amministrative a. **centralizzazione del potere** - ridusse notevolmente l\'autonomia dei boiardi (la nobiltà russa) e dei principati minori → portando alla centralizzazione del governo - questo rafforzò l\'autorità del sovrano → lo trasformò in figura centrale per tutte le decisioni politiche b. **codificazione delle leggi** - promosse il \"Sudebnik\" del 1497 → un codice che regolamentava la giustizia civile e penale - la legge sanciva il principe come unica fonte di diritto → riducendo il potere dei nobili locali e garantendo un sistema giudiziario centralizzato c. **legge di successione** - prima del regno di Ivan III, non esisteva una legge chiara di successione → Ivan stabilì che il sovrano designasse il suo successore, il quale veniva associato al potere e incoronato formalmente d. **simbolismo e titolo** - adottò il titolo di **\"Sovrano di tutta la Russia\"** e iniziò a utilizzare il **simbolo dell\'aquila bicipite** → rappresentava l\'unione di Roma e Costantinopoli, con Mosca come \"Terza Roma\", erede legittima dell\'Impero Romano d\'Oriente e. **politica estera** - ampliò il territorio russo attraverso conquiste importanti, come l\'annessione di Novgorod nel 1478 e la sottomissione del principato di Tver\' - inoltre, sposò Sofia Paleologa, figlia dell\'ultimo imperatore bizantino → legittimando Mosca come successore dell\'Impero Bizantino - **rapporti significativi con la Chiesa ortodossa** 1. cercò di ridurre l\'influenza economica e politica della Chiesa ortodossa → avviando un processo di **secolarizzazione** 2. ridusse le possibilità di ereditare terre alla Chiesa → tentando di limitarne il potere economico - queste politiche generarono tensioni con la Chiesa e con i movimenti eretici che iniziarono a emergere - tuttavia, la Chiesa ortodossa rimase un pilastro importante dello Stato russo → anche se sempre più subordinata al potere centrale - **politica interna e sociale** → si assistette alla nascita dell'aristocrazia di servizio - i boiardi venivano premiati con **pomest\'ja** → terreni che dovevano essere amministrati in cambio di servizi militari - creando un nuovo tipo di nobiltà legata alla fedeltà al sovrano piuttosto che alla nascita - rafforzò la struttura burocratica e il controllo diretto dello Stato su tutte le questioni politiche, economiche e militari - la nobiltà tradizionale venne sostituita da una nuova aristocrazia che dipendeva dal favore del sovrano → aumentando così la centralizzazione del potere - **relazioni estere** → **espansione territoriale** - la sua politica fu fortemente orientata all\'espansione → con l\'annessione di città strategiche come Novgorod e Tver - la conquista di Novgorod fu significativa → la città aveva un\'importante posizione commerciale e politica - **affiliazione con Bisanzio** → il matrimonio di Ivan III con Sofia Paleologa, nipote dell\'ultimo imperatore bizantino, rafforzò il legame simbolico e politico tra Mosca e Costantinopoli - Mosca aspirava a diventare il nuovo centro della cristianità ortodossa - **l'eredità di Ivan III** - è ricordato come uno dei principali fondatori della **Russia moderna** - grazie alle sue politiche di centralizzazione, alla codificazione delle leggi e all\'espansione territoriale → riuscì a costruire le fondamenta di uno Stato centralizzato che sarebbe cresciuto enormemente sotto i suoi successori - l\'idea di **Mosca come \"Terza Roma\"** e la crescente autonomia della Russia dal resto dell\'Europa cristiana avevano conseguenze significative per il futuro della nazione → segnando l\'inizio di un periodo di grande potenza e autorevolezza - suo regno lasciò un\'impronta duratura → specialmente nel processo di costruzione della monarchia assoluta che sarebbe poi stata realizzata sotto i suoi successori, come Ivan IV, il Terribile **[STORIA DELLA RUSSIA: DALL\'EPOCA DI IVAN IV \"IL TERRIBILE\" FINO ALLA FINE DEL PERIODO IMPERIALE (XVI - XIX SECOLO)]** **Ivan IV \"Il Terribile\" (1547-1584)** - è stato uno degli zar più celebri della storia russa - ha consolidato il potere centrale → espandendo il territorio della Russia - ha conquistato i khanati di Kazan\' e Astrakhan\' → estendendo il controllo russo fino alla Siberia - la sua ascesa al potere ha rappresentato il passaggio dalla Moscovia al Regno Russo - **espansione territoriale e ambizioni imperiali** → cercò di rafforzare l\'idea che Mosca fosse la \"Terza Roma\", erede dell\'Impero Bizantino e difensore della fede ortodossa **Il Periodo dei Torbidi (1605-1613)** - alla morte di Ivan IV → il regno di Russia entra in una crisi dinastica nota come \"Periodo dei Torbidi\" (Смутное время) - dopo la morte di suo figlio Fëdor nel 1598 → si estinse la dinastia dei Rurikidi, lasciando il trono vacante e scatenando una serie di guerre civili e invadendo la Russia potenze straniere, come la Polonia - principali eventi - **falso Dmitrij** → un uomo che si spacciava per il figlio defunto di Ivan IV, Dmitrij, cercò di usurpare il trono con l\'aiuto della Polonia - fu ucciso nel 1606 → la Polonia continuò a cercare di prendere il controllo della Russia - **invasione polacca** → la Polonia occupò Mosca nel 1609 - nel 1612 → grazie agli sforzi di Kuz'ma Minin e Dmitrij Požarskij, Mosca fu liberata - **Zemskij Sobor del 1613** → il parlamento russo elesse Michail Romanov come zar, fondando la dinastia Romanov **La Dinastia dei Romanov (1613-1917)** - la dinastia Romanov governò la Russia per oltre 300 anni → stabilendo un nuovo ordine politico e centralizzando il potere - tra gli zar più significativi si annoverano - **Mikhail Fëdorovič Romanov (1613-1645)** → il primo zar della dinastia, che consolidò il potere dopo il periodo di crisi - **Aleksej Michajlovič (1645-1676)** → continuò il rafforzamento dello stato centralizzato e introdusse importanti riforme religiose - cercò di separare maggiormente la Chiesa dal governo → intraprendendo un processo di laicizzazione dello stato e riducendo il potere ecclesiastico - portò a conflitti all\'interno della Chiesa ortodossa russa → in particolare durante lo **scisma di Avvakum** - il patriarca Nikon introdusse riforme che cercavano di uniformare la liturgia russa con quella greca → ma ciò suscitò forti resistenze da parte dei **Vecchi Credenti**, capeggiati da Avvakum - il conflitto tra i sostenitori delle nuove e vecchie tradizioni causò divisioni e persecuzioni interne alla Chiesa **Pietro I \"Il Grande\" (1682-1725)** - uno dei più grandi riformatori della storia russa → avviò una serie di riforme radicali che modernizzarono la Russia e la trasformarono in un'Impero europeo di primo piano - le sue riforme riguardarono l\'amministrazione, l\'esercito, la marina e la cultura - **la successione al trono e la reggenza** - Pietro I succede al trono dopo una crisi di successione → dopo la morte di suo padre **Aleksej** nel 1676, il figlio **Fëdor III** diventa zar, ma muore prematuramente nel 1682 - la sua morte provoca una lotta dinastica tra i suoi fratellastri **Ivan V** e **Pietro I** → inizialmente, **Pietro** è proclamato co-zar insieme a Ivan V sotto la reggenza della sorella **Sof'ja Alekseevna** - la rivolta degli **strel\'cy** (guardie armate) nel 1682 segna uno degli eventi cruciali di questo periodo → i **strel\'cy** avevano sostenuto la salita al trono di Ivan V, ma la vittoria di Pietro I si traduce nella fine del loro potere - verrà eliminato dopo una feroce repressione della rivolta nel 1698 - **il Grande Viaggio in Occidente (1697-1698)** - un viaggio segreto attraverso l\'Europa → gli permette di acquisire nuove conoscenze in ambito tecnico, militare e culturale - visita Paesi Bassi, Inghilterra, Sacro Romano Impero, e altri stati europei → dove apprende, ad esempio, tecniche navali e di ingegneria - questo viaggio ha un impatto duraturo sulle sue riforme → portano alla modernizzazione della Russia - **riforme di Occidentalizzazione** - una delle principali caratteristiche del regno di Pietro I è la sua spinta verso l\'**occidentalizzazione** della Russia - questo processo comporta un cambiamento radicale nella cultura, nell\'amministrazione e nelle pratiche sociali → mirando a rendere la Russia una nazione moderna simile alle potenze europee - **riforma amministrativa** - Pietro sostituì il sistema delle **prikazy** (uffici amministrativi) con le **collegie** → istituzioni più strutturate e moderne che gestivano specifiche funzioni dello stato (come la finanza, la giustizia e la guerra) - inoltre, nel 1711 creò il **Senato** → sostituì la vecchia **Duma dei boiari**, centralizzando ulteriormente il potere - **nuovo sistema di nobiltà** - un\'altra riforma importante fu l\'**obbligo di servizio** per la nobiltà → Pietro impose che tutti i nobili di nascita dovessero servire lo stato, sia nell\'amministrazione civile che nelle forze armate - come parte della sua politica per rafforzare il potere centrale e migliorare l\'efficienza dell\'amministrazione statale - **fondazione di Pietroburgo** - nel 1703, Pietro I fondò la città di **Pietroburgo** → una nuova capitale che avrebbe rappresentato la finestra della Russia sull\'Europa - la città fu costruita seguendo un piano urbano europeo e simboleggiava il rinnovamento della Russia, rompendo con il passato medievale - **laicizzazione dello Stato** - Pietro I separò ulteriormente la Chiesa ortodossa dalla politica e ridusse l\'influenza ecclesiastica - se Ivan IV aveva governato all\'interno delle tradizioni ortodosse → Pietro si svincolò da queste, pur rimanendo formalmente ortodosso, ma promuovendo un governo più secolare - sotto il suo regno, fu creata una struttura statale che non solo controllava gli affari politici e sociali, ma supervisionava anche la Chiesa - **il patriarca e il sinodo** - nel 1721, Pietro abolì il patriarcato ortodosso e creò il **sinodo spirituale** → era guidato da un procuratore laico, non da un patriarca - questo atto faceva parte di un processo più ampio di **secolarizzazione** e **centralizzazione del potere** - con l\'aiuto di consiglieri come **Feofan Prokopovič** → Pietro cercò di modernizzare la Chiesa, pur mantenendo il controllo statale sugli affari religiosi - **riforme sociali e culturali** - le riforme sociali di Pietro includono l\'introduzione di nuovi stili di vita → l\'**obbligo di tagliare la barba** per gli uomini e l\'adozione di **abiti in stile occidentale** - queste modifiche miravano a rompere con le tradizioni russe e a facilitare l\'ingresso della Russia nella cultura e nelle pratiche moderne europee - inoltre, venne introdotto un nuovo alfabeto semplificato, noto come **grazhdanka** → si avvicinava alla scrittura latina - **la guerra con la Polonia e la Turchia** - nel campo militare, Pietro I intraprese guerre decisive per espandere il territorio russo e rafforzare la sua posizione in Europa - la **guerra russo-polacca** (1654--1667), seguita da conflitti con l\'**Impero Ottomano** → consolidò il potere russo in Ucraina e lungo il Mar Nero - la **guerra del Nord** contro la Svezia (1700-1721) diede alla Russia l\'accesso al Baltico e consolidò la sua posizione come potenza europea **[L'IMPERO RUSSO: IL SECOLO DELLE ZARINE E LE FASI SALIENTI DEL XIX SECOLO]** **Le Zarine del XVIII Secolo** 1. **Anna Ioannovna (1730--1740)** - imperatrice di Russia dal 1730 al 1740 → un periodo segnato dalla sua politica di autocratica centralizzazione e dall'uso dei nobili stranieri nei ruoli di potere, in particolare nel governo 2. **Elizaveta Petrovna (1741--1761)** - figlia di Pietro il Grande → regnò in un periodo di relativa stabilità, in cui rafforzò l'autocrazia russa - continuò la politica di espansione territoriale e mantenne il potere in Russia durante il conflitto con la Svezia 3. **Caterina II la Grande (1762--1796)** - originaria di Prussia → una delle figure più iconiche della storia russa, conosciuta per il suo dispotismo illuminato - sotto il suo governo, la Russia visse un periodo di modernizzazione, espansione territoriale (Polonia, Caucaso e Crimea) e riforme politiche - **riforma del sistema giudiziario di Caterina II** - nel 1767, Caterina redasse un documento di riforma del sistema giudiziario → il *Naказ* (Grande Istruzione) - ispirato ai principi dell\'Illuminismo → come l'uguaglianza davanti alla legge e la protezione dei diritti dei cittadini - sebbene non fosse completato, il progetto influenzò la legislazione russa → anche se la commissione di riforma fu dissolta prima di terminare i lavori - **insurrezioni e conflitti interni** - **insurrezione di Pugačëv (1773--1774)** - Pugačëv, un cosacco che si autoproclamò zar Pietro III, guidò una rivolta principalmente tra i contadini e i cosacchi → proclamando la fine della servitù della gleba - sebbene questa insurrezione fosse sconfitta → il tema della servitù rimase centrale fino alla sua abolizione definitiva nel 1861 - **gli intellettuali oppositori** - tra i principali critici del regno di Caterina II vi furono intellettuali come - **Jakov B. Knjažnin** → un drammaturgo che si oppose alla monarchia assoluta - **Aleksandr N. Radiščev →** criticò apertamente la servitù della gleba e le disuguaglianze sociali, portando alla sua condanna e al suo esilio in Siberia **[L\'IMPERO RUSSO NEL XIX SECOLO]** - il XIX secolo fu segnato da importanti cambiamenti politici e sociali, nonché da conflitti interni ed esterni che segnarono la fine dell\'epoca imperiale - **Nikolaj I (1825-1855)** → suo regno fu caratterizzato dalla repressione politica e dall\'assolutismo - successore di Alessandro I. → affrontò la **rivolta dei decabristi** nel 1825 → un tentativo di colpo di stato da parte di ufficiali militari che chiedevano riforme liberali - dopo la rivolta decabrista del 1825 → Nikolaj I consolidò il potere attraverso una politica di autocratica e repressione politica (forte sorveglianza statale) - la disastrosa **Guerra di Crimea** (1853-1856) → segnò un fallimento strategico per la Russia - **Aleksandr II (1855-1881)** → conosciuto come lo **zar liberatore** - abolì la **servitù della gleba** nel 1861 → il suo tentativo di riforma incontrò resistenza e culminò nell\'attentato che lo uccise nel 1881 - **Aleksandr III (1881-1894)** → figlio di Aleksandr II - abbondò molte delle riforme liberali del padre → istituendo una rigorosa politica autocratica repressiva - promosse la russificazione delle minoranze etniche e rafforzando il potere della polizia segreta (**Ochrana**) - **Nikolaj II (1894-1917)** → l\'ultimo zar della Russia - suo regno fu segnato da conflitti esterni e interni → tra cui la **Guerra russo-giapponese** (1904-1905) e la **Prima Guerra Mondiale** - la **Rivoluzione del 1905** → un'ondata di proteste operaie si concluse con il massacro della **domenica di sangue** → lo costrinse a concedere una **Duma** (parlamento), ma il suo governo rimase fortemente autocratico - nel 1917, la **Rivoluzione di febbraio** e la **Rivoluzione di ottobre** portarono all'abdicazione di Nikolaj II e alla fine dell\'Impero Russo - la **rivoluzione di febbraio** depose lo zar Nikolaj II → il governo provvisorio fu instaurato, ma la situazione economica e politica continuava a deteriorarsi - con la **rivoluzione di ottobre** i **Bolscevichi** di Lenin presero il potere → avviando la creazione dell\'**Unione Sovietica e del regime comunista** **[FILOLOGIA E CRITICA TESTUALE]** **Definizioni** - **filologia** → disciplina che studia testi per ricostruire la forma originaria e interpretarne il significato attraverso l'analisi critica di fonti letterarie, storiche e giuridiche - deriva dal greco *philología* (\"amore per la parola\") - **critica testuale (ecdotica)** → è una branca della filologia che si occupa a ricostruire l'integrità di un testo, ovvero a riportarlo il più vicino possibile alla sua forma originale (quella voluta dall'autore) - utilizzando strumenti come la storia, la letteratura e la lingua - **obiettivi principali** 1. **ricostruzione del testo originale** → utilizzando manoscritti e copie per stabilire la versione più vicina all\'originale 2. **analisi della tradizione manoscritta** → studio delle varianti testuali e degli errori dei copisti 3. **interpretazione**→ basata su contesto storico, culturale e letterario - **fasi del processo critico** 1. **recensio** → censimento e descrizione dei testimoni → manoscritti, stampe, frammenti - descrizione codicologica → struttura del manoscritto, legatura, dimensioni - descrizione paleografica → scrittura, segni diacritici, materiali scrittori 2. **collatio** → confronto sistematico dei testimoni per individuare varianti ed errori - **errori di copiatura meccanici** → dittografie, omissioni, inversioni - **errori interpretativi** → corruzioni del testo o aggiunte arbitrarie - **varianti lessicali e stilistiche** 3. **eliminatio codicum descriptorum** → esclusione di copie derivanti da altri manoscritti 4. **costruzione dello stemma codicum** → albero genealogico per stabilire le relazioni tra i testimoni **Concetti chiave** - **errore monogenetico** → originato da un unico copista, trasmesso ai successori - **errore poligenetico** → generatosi indipendentemente in più copie - **errore congiuntivo**→ indica una discendenza comune tra manoscritti - **errore separativo**→ differenzia i rami della tradizione **Legge della Maggioranza** - predilige la variante presente nella maggior parte dei rami primari (prossimi all'archetipo), non la semplice maggioranza numerica. **[LA RUSSIA MODERNA E LA QUESTIONE DELLA LINGUA]** **Alfabeti Slavi** - **glagolitico (IX sec.)** → creato da Cirillo e Metodio; adatto alla fonetica slava - **cirillico (X sec.)** → evoluzione del glagolitico, successivamente integrato con caratteri greci per suoni non slavi **Lingua Slava Ecclesiastica (Paleoslavo)** - lingua standardizzata per usi religiosi (IX-XII secolo) → usata in testi sacri - basata sulle tradizioni bizantine, con un ruolo di koinè culturale. **Diglossia nella Russia Medievale** - **paleoslavo**→ uso formale e religioso - **vernacolare** → comunicazione quotidiana, non codificata - **l**e due lingue non rappresentano un bilinguismo, ma sistemi complementari **Riforme Ortografiche nella Russia Moderna** 1. **Pietro il Grande (1708-1710)** - introduzione dell\'alfabeto civile (*grazhdansky shrift*) - semplificazione dei caratteri → esclusione di lettere obsolete come ꙗ e omega - uso di numeri arabi e riduzione degli accenti - modernizzazione estetica della scrittura 2. **Elisabetta Petrovna (1758)** - introduzione di una versione semplificata dell\'alfabeto per testi non religiosi - aggiunta di nuove lettere come й e ё **Lingua Vernacolare** - rimase separata dal Paleoslavo - non codificata fino a riforme successive **Concetti Avanzati del Metodo Lachmanniano** - **archetipo** → copia dell\'originale perduto, base della tradizione manoscritta - **stemma codicum** → diagramma che illustra le relazioni genealogiche tra i testimoni - **codices descripti** → copie derivanti da altre copie; vengono eliminate per snellire l'analisi - **critique des formes** → analisi delle varianti d\'autore per evitare contaminazioni testuali **Esempi di Applicazioni** - **errore congiuntivo**→ permette di identificare famiglie di manoscritti - **errore separativo** → distingue tradizioni testuali divergenti - **metodo della maggioranza** → selezione di varianti basata sui rami principali dello stemma **Approfondimenti sulla Tradizione Russa** - **origine della scrittura** → legata alla cristianizzazione e alla necessità di testi liturgici - **slavo ecclesiastico e vernacolare** → complementari, non in competizione - **sviluppo dell\'alfabeto civile** → transizione verso una scrittura moderna, adatta a testi secolari