Filologia Germanica: Introduzione PDF

Document Details

SkilledZither

Uploaded by SkilledZither

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Tags

filologia germanica lingue germaniche letteratura medievale studi linguistici

Summary

This document provides an introduction to Germanic philology, outlining its scope and focusing on the study of Germanic languages and literature, specifically in the medieval period. It covers topics such as codicology, paleography, and the history of Germanic languages, including the important concept of the Proto-Germanic language.

Full Transcript

FILOLOGIA GERMANICA INTRODUZIONE ALLA FILOLOGIA GERMANICA LA FILOLOGIA GERMANICA Lo studio della filologia germanica, parte dallo studio stesso del nome, che si divide in Filologia Germanica FILOLOGIA Deriva dal greco (phìlos, "amante" e lògos “parola”) e significa “amore della parola...

FILOLOGIA GERMANICA INTRODUZIONE ALLA FILOLOGIA GERMANICA LA FILOLOGIA GERMANICA Lo studio della filologia germanica, parte dallo studio stesso del nome, che si divide in Filologia Germanica FILOLOGIA Deriva dal greco (phìlos, "amante" e lògos “parola”) e significa “amore della parola”, si tratta dell’amore per la parola/il testo scritto: studio che ha alla base il testo Il testo su cui ci interessiamo è un manoscritto (scritto a mano); la filologia germanica si riversa soprattutto su un periodo storico ampio, ma lontano da noi → il Medioevo dal 476 D.C. (caduta impero romano di occidente) al 1455 Anno in cui un gioielliere di Mainz, Johannes Guttenberg, introduce la stampa a carattere mobili: avvenimento che per gli studi filologici cambia il mondo Prima di questa data i testi venivano copiati a mano, con tutto quello che ne consegue, dall’invenzione della stampa in poi, tutti i testi sono uguali Nel Medioevo, invece, i testi non erano uguali a causa di mutazioni (volontarie o involontarie) del testo Dividiamo il medioevo in due blocchi 500 – 1000 → parte più anWca o Alto Medioevo 1000 – 1500 → Basso Medioevo GERMANICA Lingue germaniche → Inglese; Tedesco; Nederlandese; Svedese; Norvegese; Danese; Islandese; Afrikaans, Jiddish, Gotico (estinta) Dal punto di vista linguistico con “germanico” ci si riferisce ad un gruppo di lingue che hanno caratteristiche comuni, ma non è detto che ci sia sincronia tra lo sviluppo delle lingue germaniche → es: il mondo scandinavo è indietro di 400 anni rispetto al mondo inglese o tedesco FILOLOGIA GERMANICA → parola scritta in un periodo specifico (quello medievale) delle lingue e delle culture germaniche Una persona che si intende di filologia deve essere esperta di Codicologia → sapere come veniva fa]o un testo Paleografia → conoscere la scri]ura anWca Storia → sapere che cosa succede in quel determinato periodo storico Lingua Le]eratura Storia delle Religioni → importante per il periodo medievale dato che gli scri]ori molto spesso erano religiosi e modellavano la loro vita sulla base di dogmi religiosi EcdoWca → disciplina che studia l’edizione di un testo; con edizione si intente il lavoro di un filologo che porta alla tradizione testuale: se parliamo di un testo medievale, che è arrivato fino a noi, c’è sicuramente dietro il lavoro di un editore che ha studiato il testo 1 Tradizione letteraria → tutti i manoscritti di un determinato testo (es: se ho 15 manoscritti della Divina Commedia, allora quella sarà considerata la tradizione della Divina Commedia) Mouvance : le volte in cui viene copiato un testo, questo non è mai lo stesso LINGUE GERMANICHE PROTOLINGUA → ricostruzione probabile della lingua originaria di una famiglia linguistica, sulla base di corrispondenze e radici comuni a tale famiglia linguistica che non costituiscano innovazioni o prestiti Protolingua originaria germanica → ha origini nell’indoeuropeo INDOEUROPEO (è una protolingua, non è attestata e non è scritta da nessuna parte) finire schemino Hittita Indo-iranico Slavo Illirico Italico Celtico Proto Germanico Proto Germanico (lingua non attestata, come l’Indoeuropeo) Prima di indicare una lingua non attestata si inserisce un * prima della parola Mondo celtico → dal punto di vista linguistico è riferito alla parte occidentale dell’isola inglese e dell’Irlanda e in un pezzo di Bretagna e Normandia Finlandia → pur essendo nella penisola Scandinava non appartiene al mondo germanico, ma a quello finno- ungarico 2 RAPPRESENTAZIONE LINGUE GERMANICHE proto- nordico ISOGLOS → caratteristiche comuni che permettono di riunire le lingue affini Protogermanico: lingua originaria non attestata, viene divisa dai linguisti in tre grandi categorie che hanno a che fare con la distribuzione geografica del proto germanico (lingue che sono sopra) germanico orientale → goWco germanico se]entrionale → nordico germanico occidentale → inglese, tedesco, frisone, nederlandese Se ci concentriamo sul gruppo delle lingue germaniche, troviamo uno schema ad albero genealogico rovesciato → questo tipo di rappresentazione non è prova di problematiche: 1. Questo Wpo di schema suscita l’idea di una proto-lingua originaria dalla quale, con esa]ezza, sono derivate le altre lingue (una lingua fissa dalla quale sono nate altre lingue fisse) → nella realtà è qualcosa di inverosimile perché c’erano più dialej 2. È inverosimile pensare che ci sia stato un cambio drasWco nelle lingue → sono cambiamenW lunghi nel tempo 3. Impossibile pensare ad uno sviluppo linguisWco solamente verWcale → anche tra lingue non affini ci sono delle influenze, ci sono influssi che oltre che sul piano diacronico, hanno influenza anche sul piano sincronico (ciò vale per qualsiasi lingua) 3 LINGUE GERMANICHE ORIENTALI IL GOTICO IL GOTICO proto- nordico Il gotico indica una lingua, che nello schema è l’unico rappresentante del germanico orientale → non significa che non ce ne fossero altre, ma la particolarità del gotico è che è la prima lingua germanica attestata è una lingua estinta e ha una storia ben specifica, attiva per un periodo molto breve → dal IV secolo fino a massimo il 700 D.C. È una lingua che non può essere scissa dal nome di un vescovo visigoto → Wulfila (che vive nel IV secolo): il nome si divide in “wulf” (lupo) e in “ila”(diminutivo): il significato sarebbe “lupetto” Richiamo ad attila → “att” (padre) e “ila” (diminutivo): significato “piccolo padre” Wulfila sviluppa la lingua gotica, con un alfabeto che parte dal greco, per rendere accessibile ai visigoti il messaggio cristiano → gotico attestato soprattutto per testi religiosi Inizia a tradurre tutto il nuovo testamento, le lettere di San Paolo e buona parte del vecchio testamento → è grazie a quest’opera di traduzione che ci sono arrivati i testi Possiamo riconoscere delle lettere greche → ha senso perché Wulfila parte dal greco Lettere che non si sono mai viste in altri alfabeti → sono parte di un alfabeto runico (è un ramo della famiglia germanica) 4 CODEX ARGENTEUS Evangeliario porpurio: codice con una particolarità → è un codice purpureo in cui le pagine di pergamena sono state tinte di color porpora (colore legato alla ricchezza) e l’inchiostro utilizzato è un inchiostro prezioso dato che vengono utilizzati oro e argento: si tratta di un codice di alto pregio Questo non viene scritto da Wulfila, viene tradotto da lui nel IV. Quella che vediamo nell’immagine è una copia che scritta nel VI secolo alla corte di Teoderico il grande (re degli Ostrogoti) a Ravenna → Teoderico commissiona una riscrittura dell’opera In origine erano 336 fogli e ora ne restano solo 187 perché delle parti sono andate perse → si trovano in Svezia : trafugato da soldati svedesi durante la guerra dei Trent’Anni; solo un foglio è rimasto in Germania (a Spira e non è visibile) Ci sono le colonne con 4 iniziali → iniziali degli evangelisti In questo codice troviamo la “Crisografia” → “criso” (oro) + “grafia” (scrittura): scrittura in oro SI chiama “Codex Argenteus” perché era stata preparata una teca di argento per chiudere questo codice prezioso, quindi non per la scrittura ma per il contenitore del codice Wulfila era un vescovo, visigoto, teorico e ariano → in questo senso ha un significato diverso da quello odierno: ha a che fare con la dottrina dell’arianesimo, fede che prende il nome di Ario (è una dottrina che si sviluppa dal cristianesimo) Ario → è un berbero e sviluppa una dottrina che va contro il pensiero della chiesa cattolica (verrà considerato eretico), la sua dottrina nega la consustanzialità (uno dei cardini della religione cattolica, perché è l’idea del fatto che Dio e Gesù siano la stessa persona) e pensa che Dio sia più importante di Gesù 325 → primo concilio ecumenico della storia (il concilio di Nicea), dove vennero definite le basi della religione cristiana. Una delle decisioni del concilio è proprio l’ereticità di Ario. L’arianesimo è importante perché per molto tempo fu la religione di molte popolazioni germaniche, così come la chiesa cattolica lo fu per le popolazioni romanze 5 LINGUE GERMANICHE OCCIDENTALI OLD ENGLISH proto- nordico Inglese Antico, Old English o Anglosassone → prima lingua attestata del germanico occidentale e copre uno spazio temporale che va dal primo prodotto, fine del VII secolo, per terminare intorno all’XI secolo La parte in arancione sono segnati i paesi di lingua celtica In verde sono segnati alcuni dei dialetti anglosassoni Northumbian → zona nord, prende il nome dal regno di Northumbria Mersiano → dal nome della Mersia Chentico → zona in cui c’è Canterbury West Saxon → zona occidentale del paese Con “Antico Inglese” definiamo l’insieme di più dialetti Mura di Adriano → cinta muraria fatta dai romani per bloccare l’invasione delle popolazioni del nord. Muro che va dal Mare del Nord a quello Irlandese Inghilterra centro-meridionale è stata per secoli sotto il domino e l’influenza romana MANOSCRITTI PRINCIPALI L’antico inglese è una lingua attestata che si colloca in quattro manoscritti principali, che raccolgono la maggior parte della produzione poetica in Old English (non ci sono solo questi, ma sono i più importanti e corposi) Juniux XI → conWene maggiormente produzioni legaW al primo Testamento (Genesi, Esodo), in generale sono raccolW 5.000 versi Exter Book → conWene le elegie Anglosassoni, manoscri]o di 131 fogli che hanno circa 8.000 versi (ci sono anche tesW religiosi, gli enigmi Anglosassoni) 6 Vercelli Book → famoso per le omelie in prosa (prediche e tesW religiose), conWene “Dream of the Rood” Co]on Vitellius A15 → è codice composito: formato da due manoscrij in origine indipendenW, famoso perché è l’unico che tramanda il Bewulf Sono nomi dati a posteriori in base ad alcuni criteri: può derivare dal primo editore (prima persona che lavora al manoscri]o) → Juniux è il nome del primo editore, conservato alla biblioteca provata di Oxford può derivare da dove è conservato → “Exter Book”, conservato nella ci]à inglese di Exter e “Vercelli Book” è conservato a Vercelli Può derivare dal proprietario del manoscri]o → Sir Co]on possedeva il manoscri]o “Co]on” e “Vitelellius” viene dal modo in cui veniva organizzata la biblioteca di Sir Co]on (nella libreria c’era il busto dell’imperatore Vitellius al posto del numero 15) INNO DI CAEDMON È il primo componimento in inglese, risalente alla fine del VII secolo, quando visse Caedmon → lo troviamo anche in “Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum” Scritto da Beda il Venerabile, che scrive della storia della chiesa delle genti, è la fonte principale di chi si interessa alla storia Anglosassone perché nel farlo racconta la storia dell’Inghilterra: parte da quando arrivano i Romani e arriva fino ai suoi tempi, l’VIII secolo Racconta che il primo a scrivere in inglese fu Caedmon (vive alla fine del VII secolo), che era un pastore nell’Abbazia di Whitby e analfabeta: Beda racconta che un giorno Caedomon venne invitato a cantare (prima dice di non saperlo fare, ma poi ha avuto una visione angelica in cui impara a poetare) e canta canzoni religiose, tra cui l’inno di Caedmon → lo scrive in latino ma poi venne tradotto Monastero di Whitby era nell’antica Northumbria → costa centro-orientale dell’Inghilterra MIDDLE ENGLISH La storia linguistica inglese è legata alla storia vera e propria del paese → il periodo linguistico dell’Inglese Antico si sviluppa durante il periodo Anglosassone (momento in cui le truppe romane lasciano la Britannia) e la fine di questo periodo (sia linguistico che storico) nel 14 ottobre 1066 (battaglia di Hastings) La battaglia di Hastings segna l’inizio di una nuova epoca storica e linguistica → quando Guglielmo il conquistatore trionfa nella battaglia di Hastings avviene una rivoluzione: egli veniva dalla Francia e questo fa si che la classe dominante divenne Anglo-Normanna e ciò porta ad una rivoluzione nell’alta società e abbiamo Old English: parlato nella bassa società Anglo-Normanno: parlato tra l’alto società Questo è il momento in cui troviamo il Middle English, caratterizzato da: influsso del francese (parole di origine romanza entrano nell’inglese) e la lingua subisce una semplificazione, rendendola più semplice da leggere Scrittori di quel periodo → Goeffry Chaucer con “The Canterbury Tales”; l’autore di “Sir Gawain and the green Knight”; primi racconti su Robin Hood 7 L’Old English si leggeva così come era scritto, non vi erano particolari leggi, mentre nel Middle English cominciano le prime inflessioni che portano ad un cambiamento tra le parole scritte e pronunciate Il cambiamento vocalico inizia nel 1300, mentre la fase più forte è tra 1400-1500 → riguarda le vocali lunghe e toniche (accentate): innalzamento delle vocali toniche, che aumentano di un piano nel trapezio vocalico e, se una vocale si trova già in alto, allora si crea un dittongo Early Modern English → inglese del 1600-1700 che può essere considerate una fase intermedia tra il Middle e il Modern English IL TEDESCO proto- nordico Le fasi della lingua sono corrispondenti a quelle dell’Inglese antico → fase antica, media e moderna (come con l’inglese tra media e moderna possiamo inserire una fase proto-moderna “Frühneuhochdeutch”) ALTO TEDESCO ANTICO Alto tedesco antico → Althochdeutsch : il termine “deutsch” deriva dal termine proto-germanico “feuda” che significa “popolo” o “volgo”, inizialmente quindi voleva dire “popolare” o “volgare” e la prima volta che lo vediamo attestato nell’alto tedesco antico sta ad indicare il volare L’alto e il basso tedesco antico sono due lingue diverse e da entrambi vengono fuori lingue differenti Alto e Basso si differenziano in base alla posizione geografica anWco alto tedesco → fase più anWca e abbraccia i dialej centro-meridionali (è la zona più alta per via delle catene montuose) anWco basso tedesco → abbraccia i dialej del nord (è la zona più bassa perché è pianeggiante) Il tedesco moderno deriva dai dialetti centro-meridionali, ossia dall’antico alto tedesco 8 Benrather Linie → linea immaginaria che distingue la zona Alto tedesca (a sud) e Basso tedesca (a nord) La differenziazione tra i due dialetti nasce dalla mutazione consonantica alto- tedesca → i dialetti sotto la linea subiscono la mutazione consonantica, mentre quelli sopra la linea non li subiscono L’inizio della fase dell’Alto Tedesco Antico inizia con la prima opera scritta → “Abrogans” prodotto nel VIII secolo (possiamo notare che si sviluppa un secolo dopo l’inglese) e va fino al XI secolo (fase più ricca di composizioni testuali – più ci avviciniamo al presente più abbiamo materiale ) ABROGANS Si tratta della prima produzione in Alto Tedesco Antico, ma il titolo è in latino → opera scritta con l’alternanza di una parola in latino e una in tedesco antico Abrogans è un dizionario/glossario latino-tedesco Glosse → in paligrafia sono le annotazioni sopra le parole (ad esempio quanto si traduce una parola scrivendoci sopra il significato) È un dizionario che serviva per tradurre le parole latine legate alla religione e alla chiesa È un manoscritto che si trova in Svizzera alla biblioteca abbaziale di San Gallo Minuscola Carolina → stile in cui è scritto il testo (creato durante la rinascita carolingia avvenuta sotto il regno di Carlo Magno nei secoli VIII e IX) “Testamento” è scritto sillabato e staccato, “tes-tamen-to”, perché chi ha scritto il titolo lo ha fatto dopo e le stanghette delle “b” e delle “d” erano troppo e così facendo alte → molto spesso chi era incaricato di scrivere i titoli lo faceva dopo I puntini dopo “to” sono stati messi per abbellimento → periodo in cui si ha “paura” dello spazio vuoto La maggior parte delle produzioni sono di tipo religioso, questo perché si creava letteratura nei centri religiosi → ambito religioso considerato il centro del sapere ed era il luogo in cui venivano prodotti gli scritti, questo anche per motivi economici Ciò cambia dall’anno 1000 in poi → il centro del sapere diventano le corti (sempre luoghi con ricchezza economica) I testi venivano scritti per esigenza → si produceva perché il pubblico aveva bisogno di leggere determinate cose MITTLE HOCH DEUTCH Inizia verso la fine del XI secolo e arriva al XV secolo → è il periodo in cui vengono prodotte le grandi opere medievali tedesche, è il periodo in cui avviene un boom di letteratura, sapere e conoscenza 9 BASSO TEDESCO ANTICO L’opera principale in antico sassone è “Heiliand” → opera che parla di Gesù identificato come un eroe e un cavaliere La fase media si situa sempre nel 1100 -1300 BASSO TEDESCO MEDIO Basso tedesco medio → lingua parlata nella parte settentrionale della Germania ed è famoso perché nel 1100 diventa la lingua franca (quella usata per comunicare tra persone parlanti lingue differenti) della Lega Anseatica Confederazione di varie città Questo spiega anche la circolazione dei testi → opere tedesche vengono trovate in Svezia o romanzi cavallereschi in francese che raggiungono la Svezia Di questo tedesco rimane qualcosa nei dialetti della Germania settentrionale NEDERLANDESE MEDIO Nederlandese medio → produzione più limitata rispetto alla produzione tedesco, però è un’area fondamentale perché il mondo nederlandese (con il Belgio, parte del Lussemburgo e i Paesi Bassi) perché serve come collegamento con il mondo francese Le opere, dalla Francia dove nascono, arrivano in Germania grazie al passaggio nella zona nederlandese Opere principali, situabili nel XIII secolo: Karel ende Elegast → storia con protagonista Carlo Magno, che ha un sogno: un angelo gli dice di comme]ere un furto, lui inizialmente non vuole farlo, ma alla fine viene convinto dall’angelo. Mentre prova a comme]ere il furto incontra un vecchio corWgiano, Elegast (allontanato dalla corte perché era un ladro) e, nel farlo, scopre che c’è in a]o una congiura contro di lui e riesce a salvarsi Messaggio religioso → grazie all’angelo il re riesce a salvarsi Vanden Vos Reynaerde → tuj i personaggi sono animali (il re è un leone) e quesW si lamentano a corte della volpe Reynaerde che comme]e crimini, ma riesce sempre a cavarsela: presa in giro della corte in cui sembra che vada sempre tu]o bene Opera che viene trado]a in tu]e le lingue europee e che ha origini dal francese Nederlandese moderno non si chiama Olandese perché comprende non solo le lingue dei paesi ma anche dei paesi limitrofi (es. Belgio, Fiammingo, isole ABC) AFRIKAANS SI tratta di un dialetto che nasce dal Nederlandese Moderno → nel XVII secolo i navigatori iniziarono a viaggiare per scoprire il mondo e gli olandesi arrivano nei paesi del sud Africa, dove la vicinanza con altre lingue permette lo sviluppo dell’Afrikaans Lingua simile all’olandese che ha influenze anche di altre lingue Caso Isole A-B-C → scoperte dagli olandesi e dove si parla tutt’ora olandese 10 ANTICO FRISONE Si sa poco di questa lingua SI parla del Nord-Europa continentale, nello specifico paesi Bassi → nel medioevo una parte di costa occidentale era zona di parlata frisona È una lingua che non è lontana dal nederlandese e dai dialetti tedeschi settentrionali YIDDISH Deriva dall’alto tedesco antico La lingua è legata alla presenza di ebrei nell’Europa centro-settentrionale → zona simile all’alto tedesco antico, ma diversi i parlanti Ci sono grandi comunità di lingua yiddish → Israele e America (New York) LINGUE GERMANICHE SETTENTRIONALI AREA SCANDINAVA proto- nordico Proto-nordico è l’origine delle lingue germaniche settentrionali (parlata nella regione scandinava) ed è la lingua che riguarda principalmente le rune (più antica lingua germanica che conosciamo) Proto-nordico è la lingua in cui sono scritte le iscrizioni runiche → iniziano già nel 200 D.c. e si arriva al 900 Lingua in cui si sa molto poco pur essendo attestata 11 Intorno all’anno 1000 inizia a cambiare: Gruppo che comprende l’anWco islandese e anWco norvegese → lingue nordiche occidentali (anche chiamate Norreno) Gruppo che comprende anWco svedese e anWco danese → lingue nordiche orientali Rispetto alle lingue germaniche orientali e occidentali, quelle settentrionali sono in netto ritardo → si parte da dopo l’anno 1000 ISLANDESE Islanda è isolata, ciò determina delle caratteristiche storiche e linguistiche → l’Islanda non ha flussi da lingue vicine, perché circondata dal mare e viene scoperta alla fine del IX Secolo (secondo informazioni storiche, scritte 300 anni dopo, il primo colonizzatore dell’Islanda si chiama Floki) Dal 930 in poi si forma la prima assemblea di contadini liberi in Islanda (al inghi – “thing” vuole dire “sociale”) → quasi come un vecchio parlamento, in cui si parlava di cose legate alla comunità I colonizzatori dell’Islanda arrivano nei punti più vicini: ossia Norvegia, Nord Scozia Legame tra Islanda e Norvegia → per fare le leggi islandesi si copia la legislazione norvegese Miracolo Islandese → in un luogo isolato dal mondo inizia a fiorire in maniera incredibile la letteratura in volgare, in islandese (norreno – antico islandese, che è anche poi antico norvegese) Più produzioni in volgare in Islanda e Norvegia → perché in Svezia e Danimarca hanno più influssi dal mondo continentale e continuano a scrivere in latino non scompare mai, rimane sempre la lingua di cultura, soprattutto nell’alto medievale Mancanza di un islandese medio (islandese antico e moderno sono molto simili) → islandese, il norreno, è la lingua più conservativa delle lingue germaniche: ciò è dovuto anche all’isolamento Dal1540 (traduzione della Bibbia in islandese) → non ci sono più mutamenti nella lingua islandese Inizio 1100 e fine 1500 circa Alla fine del XIII secolo (1262) → Islanda riconosce la sovranità del re di Norvegia e diventa un feudo norvegese: inizialmente per avere più autonomia Distacco tra Norvegia e Islanda → fine 1400, le due lingue iniziano a distaccarsi NORVEGESE Da quando si stacca dall’islandese, il norvegese subisce una serie di semplificazioni grammaticali La Norvegia acquisisce l’indipendenza dal 1905, prima è stata per secoli sotto due paesi diversi → da qua capiamo perché ci siano due norvegesi: il nynorsk (nuovo norvegese), che deriva dal norreno, e il bokmål (la lingua dei libri) di origine danese moderno Dal 1397 al 1814 → Norvegia è sotto la corona danese: quindi il norvegese viene usato nel parlato, mentre per scrivere si usa il danese, per questo si chiama “bokmål” o “lingua dei libri” Fino al 1905 → Norvegia passa sotto la corona svedese Nascita del nuovo norvegese, il nynorsk → alla fine dell’1800 c’è un letterato che guarda gli antichi manoscritti in norreno e modernizza (a suo piacimento) una lingua che si ispira alla fase più antica della lingua Oggi in Norvegia si parlano tutte e due, ma principalmente il bokmål 12 I GERMANI DEFINIZIONE DI GERMANO Germani e popolazioni germaniche è un termine di raccolta, non c’era una vera e propria popolazione germanica → i franchi sono germani Germani non sappiamo cosa voglia dire con esattezza, l’etimologia è incerta a ci sono varie proposte Strabone (vive tra 60 A.C. e 14 D.C.) → germano vuol dire “autenWco”, inteso come autoctono : tesi poco sensata Germano inteso come popolazione affini tra loro : tesi poco sensata “Garm” → termine della lingua cornica (celWca) che indica lo schiamazzo e la rumorosità, quindi potrebbe essere un modo in cui i celW chiamavano le popolazioni germaniche, perché facevano molto rumore Verosimilmente si tratta di un caso di etero-denominazione → un nome dato da qualcun altro ex. Longobardi: gli viene dato il nome per una cara]erisWca fisica che li disWngue dagli altri (barba lunga) Ci sono anche casi di auto-determinazione → un nome che ci diamo noi stessi ex. Alamanni: si sono daW questo nome perché significa “tuj gli uomini”, ossia tuj guerrieri, automaWcamente tuj valorosi, eroici ex. Franchi: si sono daW questo nome perché in Proto-Germanico “Frank” vuol dire libero, ossia che sono liberi e non hanno nessuno che li comanda (inteso come guerrieri) TEORIA DELLA CERCHIA NORDICA La cerchia nordica è un’area geografica → Danimarca, Svezia del sud, la zona del Mar Baltico, della Germania, zona frisone Possiamo supporre che all’inizio del volgare (anno 0) le popolazioni germaniche fossero collocate in questa zona e lo possiamo dire grazie a: archeologia → in questa area sono staW faj dei ritrovamenW di oggej che sembrano appartenere a popolazioni simili toponomasWca → a volte vengono definiW dei luoghi in base alle popolazioni che ci sono passate o alle loro religioni; questo vale sopra]u]o nelle zone della cerchia nordica: ci nomi di sola origine germanica, quindi devono esserci state popolazioni di origine germaniche Queste popolazioni, ad un certo punto, iniziano a postarsi → lo sappiamo perché la zona germanica si è espansa rispetto alla cerchia nordica e ciò può essere successo a causa di: caresWa → difficoltà all’approvvigionamento guerre → popolazioni osWli e scontri Alcuni esempi di popolazioni germaniche dalle quali ha preso il nome un territorio geografico Angli → Inghilterra Longobardi → Lombardia Vandali → Andalusia Dal punto di vista letterario, quando compaiono per la prima volta i “germani” vengono contrapposti ad un'altra popolazione, i “romani” 13 Confine naturale tra le popolazioni germaniche e romane, che è dato da due fiumi: il Reno e il Danubio Non si tratta di un confine invalicabile, ma rimane pressoché fisso (c’erano comunicazioni tra romani e germani, ad esempio dal punto di vista commerciale), anzi, molto spesso Roma sfruttava le popolazioni germaniche ai propri fini → un problema per Roma fu l’ampiezza dell’impero perché era difficile da controllarlo, quindi fecero dei patti (in latino “patto” si dice “Foedus”) con popolazioni germaniche, che diventa federati ai romani e questo patto prevedeva la pace in cambio di rispetto e fedeltà all’impero e alleanza militare Il termine germanico viene usato al massimo dopo il 400 D.C. e ricompare nel 700 D.C. quando i missionari Anglosassoni usano “Germania Gentes” con un significato territoriale che si riveriva alla parte orientale dell’impero carolingio Le popolazioni della cerchia nordica si sono spostate I go3 verso sud est I vandali prima verso sud, passano per l’a9uale Grecia, arrivano verso Cartagine e arrivano in Andalusia Germania inferiori e superiori aree vicino al reno dove c’erano contatti con i romani Germania Magna è un luogo dove ci sono i Germani secondo i romani ma dentro il quale non si sono mai spinti (e mai si spingeranno) I burgundi danno il nome a Borgogna perché si stanziano in Borgogna Limes germanico → confine inteso come quello che separa tra est e ovest Limes retico → confine inteso come quello che separa tra nord e sud FONTI STORICHE I testi non sono molti e le informazioni che ci vengono date sono abbastanza vaghe DE BELLICO GALLO La prima persona che ci parla dei Germani è Giulio Cesare → oltre che uomo polito è soprattutto un militare e vive nel I secolo A.C. Conduce una campagna molto lunga in Gallia (la Celtica della cartina) → campagna dura 8 anni, 58-50 A.C., durante i quali scrive un diario di guerra diviso per anni di guerra (ogni anno è un libro), il “De Bellico Gallo” 14 La particolarità di questo libro è che è scritto come un diario ma in terza persona Non è un testo dedicato ai germani → compaiono, si dice qualcosa su di loro, ma l’obiettivo è parlare della guerra in Gallia e l’autocelebrazione I germani vengono descritti con gli occhi dei romani → il senso è sottolineare come non abbia alcuna importanza addentrarsi nei territori della Germania, è quasi una spiegazione del perché i romani non si spinsero mai nelle zone della Germania Cesare qualcosa sui germani ha visto, ma qualcosa è stata presa dal sapere comune → il barbaro, che è diverso, non sarà mai visto come uno pacifico e pulito, ma verrà sempre visto come un qualcosa di negativo LIBRO II Iniziano a comparire i Germani, siamo nella zona dell’attuale Belgio Svevi → popolazione germanica che si dice abbia il maggior numero di popolani Racconta il modo di vivere di questa popolazione C’è una rotazione: chi va in guerra, l’anno dopo resta a casa e viceversa Danno importanza all’agricoltura e all’allevamento Sono uomini dal fisico imponente grazie all’alimentazione, l’esercizio quoWdiano e l’assenza di regole e leggi → sono quindi grossi (luogo comune) Durante degli scavi faj nelle zone in cui Romani e Barbari hanno comba]uto sono staW trovaW due femori confronto tra due femori (uno romano e uno barbaro) e me]endoli a confronto è emerso che i romani erano alW massimo 1.70 m e i barbari 1.80 m (c’è base scienWfica) AbituaW a lavarsi nei fiumi Indossano solo pelli che lasciano scoperte parW del corpo → nudità è una cara]erisWca che rappresenta il barbaro, il barbaro è poco vesWto Hanno i cavalli, piccoli e sgraziaW rispe]o a quelli romani, vengono resi grossi e abili al lavoro → i barbari cavalcano senza sella (altro segno di inciviltà) Non bevono vino (che è una cosa romana), ma birra I romani, nel 55 a.C. e nel 53 a.C., costruiscono un ponte sul Reno e fanno passare le truppe romane dell’altra parte, poi tornano indietro e distruggono il ponte → azioni dimostrative: vanno dall’altra parte del Reno per dimostrare che possono attaccare i barbari quando vogliono Queste azioni hanno avuto effetto → tutt’ora imperatore si usa “Kaiser” LIBRO VI, CAPITOLO 21 La descrizione di un popolo straniero si basa su un confronto → i Germani sono sempre paragonati a qualcuno: o ai Romani o ai Galli “I Germani differiscono molto da questa consuetudine. Infatti né hanno i druidi che sovraintendono al culto, né si interessano dei sacrifici. Annoverano nel numero degli dei solo quelli che vedono e dalla cui potenza sono apertamente favoriti. (Tra questi) il Sole e Vulcano e la Luna, (e) neppure di nome conoscono gli altri. Tutta la vita trascorre nelle cacce o negli interessi dell’arte della guerra. Fin da piccoli si dedicano alla fatica e al disagio. Coloro che si sono mantenuti casti molto a lungo, hanno la massima stima tra loro: alcuni ritengono che questo rafforzi la statura, altri la potenza muscolare. E inoltre considerano fra le cose più turpi avere la conoscenza della donna prima dei vent’anni; e di questo non c’è nessun occultamento, poiché si fanno il bagno promiscuamente nei fiumi e si servono di pelli o di corte pellicce, lasciando nuda gran parte del corpo.” 15 Si parla di religione → i Germani non hanno sacerdoti che guidato il culto e non fanno i sacrifici Sole, Vulcano e Luna → divinità che appartengono al mondo naturale e che Cesare chiama con i nomi romani, non nel modo in cui li chiamano i Germani Fin da piccoli si è sotto posti alla fatica → importanza data alla forza fisica Topos antico → fatto che all’atto sessuale sia legata la perdita potenza + ritorno all’aspetto della promiscuità e della nudità LIBRO VI, CAPITOLO 22 “Non si occupano della coltivazione dei campi, la maggior parte del loro vitto consiste in latte, formaggio e carne. E nessuno ha una determinata estensione di terreno o terre proprie, ma i magistrati e i capi attribuiscono di anno in anno la quantità di terreno e nel luogo in cui sembra opportuno alle famiglie e alle parentele degli uomini che vivono insieme, e dopo un anno li obbligano a trasferirsi altrove. Adducono molte ragioni di questa usanza: affinché, presi dalla lunga abitudine, non sostituiscano l’agricoltura al desiderio di fare guerra; affinché non desiderino procurarsi campi vasti e i più potenti non scaccino dai possedimenti i più deboli; affinché non costruiscano le case con troppa cura per evitare il freddo e il caldo; affinché non sorga alcuna brama di denaro, motivo per cui nascono fazioni e dissensi; affinché trattengano la plebe con equanimità dato che ciascuno vede che le sue ricchezze sono uguali a quelle dei più facoltosi” È importante non avere troppe case vicine, non è disdicevole fare razzie, L’ospitalità è sacra → sono obbligati ad aprire le porte delle proprie case e se qualcuno offendeva l’ospite, questi diventava nemico anche dell’ospitante (fatto reale, testimoniato da studi) In generale → poche informazioni, che si mischiano a luoghi comuni: si parla dell’aspetto fisico (sono grandi e grossi per l’alimentazione, l’essere casti e la loro libertà) GERMANIA Opera scritta nel 98 d.C. da Tacito → scrive 150 anni dopo Cesare Si tratta di un trattato etnografico unicamente dedicato ai germani → è l’unico trattato etnografico romanico attestato che è giunto ai giorni nostri, non era l’unico ai tempi perché sappiamo che ce ne sono altri: Es. si sa di due tesW di Seneca → uno dedicato all’India e uno per l’Egi]o Opera formata da 46 capitoli che possono essere divisi in due gruppi ben distinti capitoli 1-27 → si parla di etnogenesi e di Germani dal punto di vista generale (territorio e usanze) 28-46 → sono più specifici e si parla delle popolazioni germaniche Tacito, a differenza di Cesare, non è mai stato nei luoghi che descrive → prende informazioni da un poema antico “bella Germanie” di Plio il Vecchio (anche qua abbiamo informazioni di seconda mano) Nel descrivere queste popolazioni si pone in una prospettiva di superiorità gerarchia e culturale L’intento di Tacito è politico → mostrare come questi selvaggi in alcuni aspetti del loro essere si comportino meglio dei Romani e, di conseguenza, spronare la popolazione romana a comportarsi meglio (Roma si trova in periodo di crisi e degradazione) e prende in rassegna temi di svariati ambiti Concetti fondamentali da approfondire nel testo: Sippe - Comitatus Thing Faida e guidrigildo 16 Religione germanica PraWche divinatorie RapporW coniugali Se un germano dell’epoca voleva trovare le proprie origini può usare la “Germania” di Tacito CAPITOLO 1 Dove abitano i germani → Reno e Danubio che separano il mondo Germanico (quello incivile) e il mondo Romano (quello civile), ci sono anche riferimenti ai Galli Specifica del Reno → nasce da una montagna delle Alpi Retiche e, prima di buttarsi nelle acque del mare del nord (nominato come Oceano) CAPITOLO 2 Aspetto di popolazione che non si è mai mescolata con altre genti → ritorno all’idea che “Germanico” voglia dire “autentico della zona” Commenta questa cosa chiedendosi chi mai si sarebbe spostato in Germania, considerato un brutto posto e nel quale ci vive solo chi ci è nato CAPITOLO 4 Tacito fa un riferimento alla razza germanica → la considera pura poiché non si sono mai mescolati (ciò influenza il nazionalismo) Iniziano i luoghi comuni → hanno occhi azzurri, chiome rossicce, occhi minacciosi e grandi, sono forti e potenti nel corpo a corpo e nell’assalto, ma poi basta(non combattono a cavallo), sono abituati a resistere al freddo e alla fame (questo perché sono nati in un posto ostile: ritorno alla critica della zona in cui abitavano i Germani) Tacito non dice nulla di nuovo, ribadisce i luoghi comuni che erano già presenti CAPITOLO 7 – CONCETTO DI SIPPE E COMITATUS Con società germanica primordiale si parla di società guerriera, con delle differenze importanti rispetto a quelle dei romani e, alcune di queste, andrebbero prese di ispirazioni → mito del buon selvaggio: sono selvaggi, ma nonostante il loro essere si comportano in maniera corretta e diventano quasi un termine di paragone Organizzazione della società germanica: Sippe → è l’organizzazione in cui ci si riconosce in un antenato comune: c’è un legame familiare alla base (con famiglia intesa come discendenza da un antenato comune) Comitatus → Wpica delle comunità guerriere ed è un raggruppamento sociale di guerrieri, che hanno a capo un uomo che finge da esempio (uno che è valoroso e che non teme la morte) Le donne partecipano alla battaglia, stanno così vicino al combattimento che i soldati sentono gli incoraggiamenti e guariscono le ferite dei soldati, sono come delle curatrici → ciò non avviene nel mondo romano Nelle donne i germani vedono qualcosa di sacro e profetico CAPITOLO 13 – CONCETTO DI SIPPE E COMITATUS C’è una prova di iniziazione per poter entrare nel comitatus I gregari fanno di tutto per mostrarsi valorosi e il capo fa di tutto per dimostrare il motivo per cui è capo 17 CAPITOLO 14 – CONCETTO DI SIPPE E COMITATUS Il capo combatte per la gloria, coloro che lo seguono combattono per lui → viene visto come disonorevole non dimostrare l’essere all’altezza della battaglia e, l’eventuale morte del capo, è intesa come una sconfitta personale perché significa che non sono stati abbastanza bravi a difendersi I Germani non riescono a stare senza guerra perché è insofferente di pace e solo con la guerra è possibile mantenere un grade seguito CAPITOLO 11 - CONCETTO DI THING Assemblea, caratteristica che troviamo già nelle parole di Tacito: per le piccolezze decidono i capi, le questioni più importanti sono discusse davanti ai capi. Alcune assemblee erano programmate, ci si basava sulla luna → plenilunio e novilunio I Germani segnavano il tempo contando le notti, non i giorni → rimasto ancora oggi, ad esempio “Weinachten” = la notte della benedizione/Natale C’è un momento stabilito per riunirsi → non erano puntuali ci mettevano più giorni ad arrivare tutti, il concetto di libertà delle popolazioni germaniche va anche a collegarsi con il loro essere disordinati Dimostravano l’approvazione tramite l’innalzamento delle lance CAPITOLO 21 - CONCETTO DI FAIDA E GUIDRIGILDO Sono due concetti che riguardano l’ambito del diritto germanico Faida → si tratta di un conflitto provato tra due gruppi, qualcosa di limitato e specifico; la faida nasce con qualcosa alla base che fa scattare l’ostilità C’è chi definisce la faida come “istituzionalizzata” → diventa quasi un obbligo, infatti c’era l’idea che se qualcuno del mio gruppo viene ucciso, io sono obbligato a vendicarmi o reagire uccidendo qualcuno dell’altro gruppo. Nell’altro gruppo, di conseguenza, farà la stessa cosa e così via: la faida ha un avanzamento circolare (come un cane che si morde la coda) Guidrigildo → strumento per porre termine ad una faida tramite un pagamento di denaro In Tedesco “Wergeld”: formato da due parti “Wera” = uomo (in latino) e “Geld”= denaro (in tedesco), quindi è il pagamento per l’uomo Ci sono proprio dei prezzari: in base a che cosa viene fatto ad uno del proprio gruppo la somma di denaro può aumentare o diminuire Obbligo della faida, della vedetta, ma che può essere bloccata perché tutto ad un prezzo Viene ripreso il concetto di ospitalità e di cortesia → richiamo all’opera di Cesare CAPITOLO 9 – RELIGIONE GERMANICA Si ha l’impressione che in diversi passaggi Tacito voglia correggere indirettamente Cesare → presenta altri nomi Mercurio (al quale in determinati giorni sono concessi sacrifici umani), Ercole e Marte → anche in questo caso vengono dati nomi latini a divinità germaniche Nei giorni della settimana è individuabile un’influenza religiosa → i latini non hanno sempre chiamato così i giorni della settimana, è dagli inizi del IV secolo inizia ad espandersi questa metodologia di nominare i giorni della settimana 18 Mercurio → “dies Mercuri” in latino, ma nella religione germanica viene associato al dio “Wotan” e, di conseguenza, nelle lingue germaniche abbiamo dei cambiamenti nel nome del giorno della settimana: Wednsday: deriva dal dio germanico “Wotan”, da qui “Giorno di Wotan” Onsdag: “giorno di Odino”, discendente di Wotan MiZwoch: significa “in mezzo alla sejmana” perché la sejmana crisWana inizia dalla domenica Ercole → rappresentato con una calva in mano: c’è una divinità norrena che lo richiama, Thor , che viene ripreso in “Thursday”; inoltre la forza di Ercole richiama alla divinità antica “Donar”, che in tedesco vuol dire “tuono” (ulteriore richiamo a Thor) Marte → è vero simile che “Marte” latino possa corrispondere alla divinità germanica “Tyr”, che originariamente era “Tiwes” e lo ritroviamo nel martedì CAPITOLO 10 – PRATICHE DIVINATORIE La cultura germanica aveva diversi modi per leggere il futuro: Bastoncino → si prende un rame]o, taglio delle schegge, me]o un panno bianco per terra, lancio queste schegge, ne prendo tre e il segno che viene fuori significa qualcosa : richiamo alle rune, poiché ad ogni runa è associato un significato (“runa” significa segreto), quindi possiamo dire che con Tacito abbiamo un primordiale indizio dell’uWlizzo delle rune come strumento di divinazione Se il segno è sfavorevole : non veniva chiesto più niente riguardo quell’argomento Se il segno è favorevole: si conWnua a chiedere prove Volo degli uccelli → in base al loro volo e alle loro traie]orie si prevedeva il futuro Auspicio: parola composta da “Aus=Avis”, che significa uccelli + “Spicio”, ossia specchio che significava anche guardare; quindi “auspicio” vuol dire “guardare il volo degli uccelli” Cavalli → in base ai versi che fanno, si può interpretare il volere degli dei Scontro tra eroi → per capire l’esito di una guerra o evitare una guerra, si chiamava un campione delle rispejve schiere che si scontrano e chi vince ha fa]o vincere al proprio popolo la guerra CAPITOLI 18 E 19 – RAPPORTI CONIUGALI Qui emerge l’obiettivo politico di Tacito → a suo avviso, nei rapporti coniugali dei barbari emerge una morale che viene contrapposta alla morale romana in decadenza L’aspetto che sottolinea Tacito è che i germani si sposano una sola volta, ciò simboleggia la loro fedeltà Le donne vivono in maniera onesta e non ci cono adulteri (→ contrapposizione a Roma: li c’erano infedeltà e adulterio, quindi sottolinea questa differenza), ma nel caso in cui fossero capitati, l’uomo avrebbe cacciato di casa la donna adultera con i capelli tagliati e nuda, per poi farla camminare in tutta la città Per i germani i buoni costumi (comportarsi bene) hanno un valore maggiore rispetto ad altrove (Roma) dove ci sono le buone leggi → critica a Roma Ma subito dopo, per non sembrare dalla parte dei Germani, Tacito critica le popolazioni dicendo che nascono sporchi Riassunto delle prime fonti in cui appaiono le popolazioni germaniche Ci sono tanW luoghi comuni, sia in Tacito che in Cesare Tacito dice molte più cose rispe]o a Cesare Ci viene aperto uno specchio sulle popolazioni germaniche che aiutano a comprendere quel mondo 19 BATTAGLIA DELLA SELVA DI TEUTOBURGO Battaglia che cambia il corso della storia → non è una vera e propria battaglia, ma un’imboscata e vede contrapporsi i Germani contro i Romani, i quali subiscono una sconfitta La vittoria germanica si deve soprattutto ad una figura in particolare La selva di Teutoburgo → nella odierna Germania nord-occidentale Castra Vetera→ accampamento dove le truppe romane stavano andando per passare l’inverno (la battaglia avviene a settembre) Arminius (o Hermann) → apparteneva ad una popolazione germanica, i Cheruschi e figlio di un capo. I Cheruschi sono stati federati dell’impero romano (non erano distanti dal limes quindi c’erano contatti tra queste due popolazioni) Nei primi decenni dell’anno 0, Arminus bambino viene mandato come ostaggio a Roma: era solito che i figli di persone bene in vista venivano dati come ostaggio alla popolazione limitrofa più potente, questo veniva fatto per garanzia → dato che molW paj venivano roj, il fa]o di avere il figlio in ostaggio garanWva la fedeltà Accesso alla cultura romana → l’essere inviato a Roma da bambino, perme]e al bambino di essere formato come un romano e, una volta tornato in patria, può governare il suo popolo come facevano a Roma Arminus e il fratello vengono mandati a Roma per essere formati in una scuola apposta, dedicata all’educazione di persone non romane, dove Arminus riesce a raggiungere quello che per un barbaro era il massimo raggiungimento: diventare un cavaliere. Il suo ruolo da cavaliere viene subito usato e viene mandato in Pandonia per mettere pace ad una rivolta combattendo per Roma Successivamente viene rimandato in Germania con i compiti di amministrare il territorio secondo i dettami romani, ma, prima della battaglia venne mandato nelle zone del basso Reno Publio Bittilio Varo, governatore della Siria (era noto per il suo pugno di ferro e serviva qualcuno in grado di governare territori difficili). Il problema è che Varo inizia a governare come faceva in Sira, facendo aumentare il malcontento ed è proprio in questa situazione di malcontento, Arminius inizia a progettare un piano per vendicarsi di Roma, sapendo che per vincere doveva prendere le truppe romane alla sprovvista Settembre: le truppe romane tornano all’accampamento, 22 mila uomini si spostano in fila (immenso serpentone in fila x4 lungo chilometri che comprendeva tutto il gruppo romani, anche donne) scortati da ausiliari germanici. Ad un certo punto Arminius, che era uno degli ausiliari, si sposta fingendo che ci sia un attacco delle vicinanze: questo lo fa per indirizzare tutta la legione romana in una strettoia tra un’altura e una grande palude per poter attaccare Quando le truppe arrivano per aiutare Arminius, si ritrovano tutti impantanati e i barbari attaccano: conoscendo il territorio e armati fino ai denti, i germani riescono a massacrare le truppe romane con ardita ferocia e, quando Varo capisce che non c’era niente da fare si suicida (non c’era niente di più disonorevole per un soldato) Nel 15 d.C. un generale romano torna nelle zone della battaglia e cerca di recuperare il vessillo della legione (ogni legione aveva un’aquila imperiale come vessillo) e ne trova nell’accampamento due → questo generale viene chiamano Germano proprio per questo 20 Questa battaglia è importante perché : la prima (e unica) volta, i germani riescono ad annientare il nemico laWno Reno rimane per sempre il confine del mondo germanico e nessuno più oltrepasserà il confine la figura di Arminius viene esaltato come eroe, quasi mito nell’età del romanWcismo → nella zona in cui si pensava fosse avvenuta la ba]aglia (in realtà non è il posto giusto, perché scavi del XX secolo hanno rivelato quale fosse quello vero) venne costruita una statua di Arminius trionfante con una spada in mano (nella quale c’è una scri]a che dice “l’unità tedesca è la mia forza”) e mentre schiaccia con il piede un’aquila imperiale (simbolo di Roma) LE RUNE Scrittura precedente al gotico, che però non viene considerata perché non ci sono veri e propri testi scritti in alfabeto runico “run” → significa mistero, quindi è facile pensare che si usassero in ambiti di divinazione o magico Quando si parla di rune non esiste una sola serie runica, ma ce ne sono diverse, nello specifico sono 3 a seconda del periodo e dell’area germanica che prendiamo in considerazione Futhark anWco Futhork anglosassone Futhark recente Si chiama alfabeto perché prendiamo le prime due lettere dell’alfabeto fenicio → qui non c’è nessuna A e B, quindi tecnicamente non è un alfabeto : sarebbe più corretto parlare di serie runica FUTHARK ANTICO – II SECOLO Il nome Futhark → trascrizione in lettere latine delle prime parole (come per Alfabeto) La prima attestazione runica è datata II secolo d.C. e possiamo dire che il periodo runico termini nel VIII secolo Si tratta della serie runica più antica e che è costituita da 24 segni, che possiamo dividere in 3 gruppi da 8: da 1 a 8 da 9 a 16 da 17 a 24 in cui ogni gruppo prende il nome di ÆTT: famiglia (al plurale ÆTTIR) Ogni segno ha un suono e un nome seguendo il criterio “acrofonico” → assegnare a un segno il valore del suono iniziale Es: il n°3 si chiama “Thorn” ; la n°3 si chiama “Win” Il n° 17 lo ritroviamo nell’alfabeto di Wulfila Il n° 18 sembra il simbolo del Bleuthoot: tecnologia sviluppata da un’azienda svedese che serve a collegare Bluetooth, in italiano “Dente Blu”, che prende il nome da un personaggio storico “dente azzurro” che viene ricordato perché riesce ad unificare per la prima volta il Nord Scandivano → come Harald Dente Blu riesce a unificare tutti i popoli del nord sotto una solo corona, così il Bluetooth collega e unisce i dispositivi 21 Il n°16 → se ne prendiamo due e le uniamo, vediamo un richiamano alle SS naziste, questo perché all’epoca dei nazionalismi la popolazione tedesca vedeva nelle rune “l’essere tedesco” Dal punto di vista grafico non ci sono curve → cosa particolare se parliamo di scrittura e grazie alla forma che hanno le lettere possiamo avanzare delle proposte e ragionare sul loro contesto di utilizzo: scrittura epigrafica utilizzata per brevi incisioni (brevi scritti) su una lastra funeraria o sul legno, comunque qualche materiale duro che viene inciso, di conseguenza è più difficile incidere curve IL “PETTINE VIMOSE ” contiene l’espressione runica più antica, risale al 160 d.C. (quindi II secolo), l’iscrizione è (H A R J A Z) Harjaz significa guerriero, ma su un pejne suona un po’ strano, quindi possiamo pensare che si traj del nome del proprietario Il pettin è stato trovato nel sud della Danimarca a Vimose Le rune sono scritte in proto-nordico (Futhark una attestazione che abbiamo in proto-nordico) I CORNI DI GALLEHUS sono stati ritrovati nello Jutland agli inizi del V secolo e sono fatti in oro: due strati → quello interno fatto con una lega meno preziosa e quello esterno rivestito con oro puro Sono stati ritrovati in periodi diversi: il primo è quello più lungo (non è completo e doveva essere lungo 75 cm e 3,2 kg di peso), ritrovato nel XVII secolo da una contadina e finito poi nelle mani del re di Danimarca il corno più piccolo viene ritrovato 95 anni dopo ed è più piccolo perché gli manca un pezzo (verosimilmente doveva essere lungo come l’altro ) → su questo è incisa un’iscrizione runica, “ek Hlewagas\z Hol\jar horna tawidō”: potrebbe essere la firma dell’autore dei corni “io, HlewagasWz HolWjar, ho fa]o quesW corni” La parWcolarità di questa frase è la presenza della ripeWzione dell’H: questo perché nel mondo germanico non era la rima che determinava la stru]ura dei versi, ma la ripeWzione di suoni: i Corni di Gallehus sono il primo esempio di verso lungo alli]erante germanico (modo di comporre comune a tu]a l’area germanica) o verso lungo → perché possiamo suddividerlo in due parW (che possiamo chiamare emisWchio) e in ognuna di queste ha due accenW. Non ha un numero fisso di sillabe; l’organizzazione è data dagli accenW : in mezzo alla frase abbiamo una pausa, che si chiama cesura o alli]erante → è la ripeWzione dello stesso suono consonanWco (o vocalico) all’inizio della sillaba radicale della parola, oppure può essere intesa come ripeWzione di una vocale qualsiasi all’interno della sillaba radicale di una parola, ossia sulla radice ESEMPI DI VERSI ALLITTERATIVI “tho satun endi svigodun / gesidos Cristes”: “allora sedettero e tacquero i compagni di cristo” Si tra]a di Anglosassone Cesura → dopo svigodun 4 accenW → due nel primo emisWchio e due nel secondo suono alli]erante è la S “mynte se manskada / manna cynnes” “sumne besyrwan / in sele tham hean” Si tra]a di Old English 22 Nella prima frase il suono alli]erante è la M; nella seconda è la S “chind in chunincriche / chud ist mir al irmindeot” Si tra]a di alto tedesco anWco il suono alli]erante è la C Questi corni non esistono più perché sono stati fusi → gli inizi del XIX secolo, un gioielliere, grazie a delle chiavi forgiate da lui stesso, riesce ad entrare nel magazzino dove sono conservati i due corni; quindi li ruba e decide di fonderli per riutilizzarli Poco prima che i corni venissero rubati, vengono trovati dei calchi, anche questi perduti, ma grazie a dei disegni è stato possibile riprodurre i due corni → queste repliche vengono rubate in continuazione KYLVER STONE Pietra databile agli inizi del V secolo e fu trovata agli inizi del 1900 a Kylver all’interno di un cimitero Ci sono dei segni runici sopra, che non hanno un senso compiuto, ma sono la rappresentazione di tutta la serie runica del futhark antico + una sola parola: “sueus” Si tratta del primo esempio completo di Futhark BRATTEATO DI VADSTENA 1974 in Svezia ed è un bratteato → è una sorta di medaglia che ha una sola faccia Vengono divisi in 6 categorie in base a quello che mostrano (A, B,C, D, E, F) → questo è uno del gruppo C: con una testa e un animale a 4 zampe + una scritta in futhark antico FUTHORC ANGLOSASSONE – VIII SECOLO Se si parla fi Futhork può solo essere anglosassone e dal punto di vista visivo sono di più → caratteristica è che ci sono simboli in più che rappresentano un’evoluzione vocalica (più segni ad indicare le vocali) In anglosassone la K viene sostituita dalla C: FuthorC → differenza solo grafia che non ha effetto sul suono FRANKS CASKET Esempio di incisione fatta con la serie runica Futhorc → cofanetto in osso di balena risalente agli inizi dell’VIII secolo in Northumbria (oggi si trova al British Museum di Londra) 23 Fino all’800 fu tenuto in un villaggio in Francia ed era utilizzato come scatola per il cucito, in realtà ha un valore inestimabile per ciò che vi è rappresentato → ci sono diversi pannelli e su ognuno di esso ci sono dei basso-rielevi ed è un esempio di Sincretismo: racconta di storie lontane nei tempi e nei luoghi (pannelli con Romolo e Remo, pannello con la leggenda di Veland, pannello con i re magi) e, intorno, c’è una sorta di cornice con delle rune anglosassoni che raccontano ciò che c’è all’interno In area anglosassone si trovano anche altri esempi di Futhorc, la particolarità è che si trovano tracce di questa serie runica anche in Italia → in periodo alto-medievale dei pellegrini arrivarono in Puglia e, sulle pareti del Santuario di San Michele, scrissero i loro nomi, 6 di queste vennero scritte in runico: ciò significa che questi pellegrini arrivarono proprio dalla Northumbria FUTHARK RECENTE – ANNO 1000 Parte poco prima l’anno 1000 e arriva a fine dell’anno 1000 in area scandinava e la caratteristica è la semplificazione → dal punto di vista numerico, perché ci sono meno segni e dal punto di vista visivo, poiché in termini di tratti perdono delle linee LA POESIA GERMANICA Dal punto di vista di forma la tradizione poetica germanica è caratterizzata dal verso lungo allitterato → un verso che si può dividere in due parti, separate da una cesura e cha ha 4 accenti ritmici (due nel primo semi- verso e due nel secondo); il primo dei due accenti che ci sono nel secondo semi-verso è allitterante L’allitterazione in ambito germanico viene usato in periodi alternati: in base alle aree viene usata in modo differente Area alto-tedesca anWca → fino alla meta del IX secolo (area in cui sme]ere di essere usata per prima) Area AnWco-Sassone (area limitrofa tedesca a nord) → usata per tu]o il IX secolo Area Anglosassone → fino agli inizi dell’XI secolo Area Scandinava → fino al XIII secolo Se parliamo di ambiti della poesia germanica antica (prima dell’anno 1000), vediamo che i testi poetici in lingua volgare venivano scritti erano di tipo: eroico → storie di eroi e narrazioni piu]osto brevi su aj eroici compiuW da guerrieri o popolazioni germaniche; solitamente le conclusioni sono tragiche dove l’eroe muore o ha una fine tragica religiosi → va di pari passo con l’esigenza della crisWanizzazione e tante storie sono di argomento religioso proprio perché servivano per presentare a popolazioni pagane delle storie crisWane e, generalmente, queste erano storie sconosciute, quindi emergeva una sorta di obiejvo educatore: i tesW religiosi venivano lej ad alta voce così che anche le persone che non sapevano né leggere né scrivere potessero entrare in conta]o con quel genere di tesW encomiasWco → servivano ad elogiare un defunto (esaltandone le gesta), un sovrano o un capo militare didascalici → resW che hanno il fine di insegnare qualcosa 24 epico → tesW che spesso ripercorrono le vicende di un eroe: la poesia eroica è breve, mentre il poema epico è di più ampio respiro e parla di tu]a la vita dell’eroe (la poesia eroica solo di una singola vicenda) IL MONDO ANGLOSASSONE Periodo anglosassone → metà del V secolo (quando i romani lasciano l’isola britannica) fino al 1066 Due testi principali sulla storia anglosassone, grazie alle quali abbiamo: “Historia Ecclesias\ca Gen\s Anglorum” scri]o da Beda il Venerabile (vive VII e VIII secolo) e scrive la storia della chiesa inglese raccontando la storia di Inghilterra; inserisce delle innovazioni che sono arrivate fino a noi (note a piè di pagina) “Cronaca anglosassone” (tesW divisi per anni e in cui in ogni anno ci sono gli avvenimenW principali) commissionato da Alfredo il Grande I romani rimasero sull’isola britannica per 400 anni e il mondo romano viene prima di quello anglosassone Importanza del mondo romano → Giulio Cesare nella sua campagna in Gallia attraversa La Manica, ma non è un vero e proprio stanziamento, lo stanziamento avverrà con Claudio (42-43 d.C.): sono per lo più capillari nella zona meridionale e man mano che si va verso nord sono meno fitti, il confine arriva fino il Vallo di Adriano (costruiti agli inizi del II secolo patrimonio Unesco): una vera e propria fortificazione fortificata e presidiata (mura alte e fortificate), al nord delle mura c’erano popolazioni nemiche Poco dopo viene costruito anche vallo di Antonino, che però è meno efficace di quello di Adriano V SECOLO Agli inizi del V secolo, per tutte l’Europa inizia un periodo delicato perché iniziano i movimenti dei barbari (forse per carestie o guerre), creando scompiglio all’impero romano, che all’epoca si trovava in uno stato di debolezza → Alani e Vandali passano il Reno e iniziano a fare razzie Sacco di Roma del 410 d.C. → Roma viene saccheggiata dai Visigoti di Alarico , facendo danni pesanti alla città e ciò fa si che tutte le truppe romane sparse per l’Europa tornarono in territorio italiano per fronteggiare i barbari: proprio questo fu il motivo per il quale le truppe romane lasciarono la Britannia (gli ultimi esempi di monete coniate in Britannia risalgono al 402) Questo periodo della storia britannica prende il nome di “secoli bui” → sappiamo molto poco e questo perché non ci sono testimonianze scritte; inoltre, quando i romani se ne andarono, si crearono degli strati di popolazione mista (latino-celtica) A partire dalla metà del V secolo le popolazioni germaniche iniziano a stanziarsi in Inghilterra e sono popolazioni che provengono principalmente dalla Danimarca e dal nord dell’attuale Germania → Angli, Sassoni e Iuti In “Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum”, Beda nel primo libro ci parla di queste popolazioni dicendo: provenivano da tre nazioni germaniche ed erano gli Angli, i Sassoni e gli Iuti. Dagli Iuti discendono gli abitanti del Kent (sud Inghilterra) e i Victuari (popolazione che abita l’isola di White); dai Sassoni vennero i sassoni dell’ovest, dell’est e del sud (abbiamo ancora Wessex, e Sussex); dagli Angli, che si stanziano tra il territorio degli iuti e dei sassoni vengono.. finire di copiare persone che appartengono alla stessa famiglia (o sippe) hanno o parte del nome simile o il nome inizia con una vocale/consonante simile 25 Gli Angli danno tutt’oggi il nome all’Inghilterra e c’è una leggenda che spiega il perché di questo nome → si tratta della leggenda sulla reazione di Gregorio I alla vista di schiavi della gente degli Angli “Responsum est quod Angli vocarentur. At ille ‘Bene’, inquit, ‘nam et angelicam habent faciem, et tales angelorum in caelis decet esse coheredes’”. “bene, questo deve essere perché hanno una faccia angelica ed è giusto che siano gli eredi gli angeli del cielo” Eptarchia → sette grandi regni principali anglosassoni: Northumbria Mercia → centrale East-Anglia Essex Kent Sussex Wessex VI SECOLO Ormai l’Inghilterra è popolata da popolazione germaniche, organizzate in vari regni e fedeli a religioni politeiste Quando i romani se ne vanno, il cristianesimo era già diventata la religione dell’impero → due date principali: 313 edi]o di Milano (Milano è la capitale) e viene stabilito che la religione crisWana viene tollerata 380 edi]o di Tessalonica che afferma che il crisWanesimo diventa la religione ufficiale dell’impero La fine del VI è il periodo in cui iniziano i tentativi di conversione al cristianesimo da parte degli inglesi; processo che avviene in più fasi in una prima faso sono dei missionari provenienW dall’Irlanda (l’Irlanda perché è prote]a dall’Inghilterra e quando le popolazioni germaniche arrivano sul suolo britannico, l’Irlanda viene risparmiata e conserva il suo cara]ere celWco-crisWano) → i tre principali personaggi irlandesi sono Columba (uno dei 12 apostoli di Irlanda, che costruì un monastero in Scozia) forma un monastero in Scozia + Brigi]e (una suora) + San Patrik (santo di Irlanda che fa ajvità missionarie) in una seconda fase le missioni di crisWanizzazione gli inglesi vengono organizzate dire]amente da Roma → il primo missionario fu AgosWno che venne mandato dire]amente da Gregorio I, il suo viaggio ha un discreto successo perché riesce a converWre al crisWanesimo Heatelbert, il re del Kent (le sue leggi furono le prime scri]e in germanico sull’isola), nel 599, il quale si impegna a favorire l’ajvità missionaria di AgosWno, eleggendolo a primo vescovo di Canterbury VII SECOLO Caratterizzato da una situazione di instabilità → dal punto di vista politico l’Inghilterra è molto frammentata e ci sono molte guerre: sia tra regni inglesi che con altre popolazioni celtiche Se il processo di cristianizzazione di sviluppa in maniera veloce, vediamo come rimangano due fazioni: clero irlandese → che era rimasto isolato dal ca]olicesimo europeo e aveva cara]erisWche proprie: c’erano più monaci, si preferiva l’isolamento monasWco e i calendari liturgici diversi clero romano 26 Era sorta una diatriba tra clero irlandese e quello romano sull’attestazione della data della Pasqua e questo conflitto viene risolto nel 664 → il sinodo di Whitby (dove era attivo Caedmon) che decide di dare più importanza alla prassi romana: la prima domenica dopo la prima luna piena dopo dell’equinozio di primavera VIII SECOLO Si tratta di un secolo interessante perché è molto variegato → inizia come un secolo che mette stabilità politica ed economica, si tratta di un periodo di forte fioritura culturale e in cui i monasteri inglesi settentrionali (Northumbia) diventano centro di cultura importanti, ossia la vita culturale fiorisce proprio in determinati monasteri della Northumbria (Jerrow, dove opera Beda il Venerabile oppure a York, dove lavora Alcuino): i più colti dell’epoca erano quindi religiosi (in quanti gli unici che potevano avere accesso alla cultura) Il prestigio culturale del clero inglese è talmente rinomato che alla fine dell’VIII secolo, Alcuinno di York viene chiamato alla corte di Carlo Magno (il più potente sovrano dell’epoca), chiamato per riordinare il suo regno La conversione inglese è stata così veloce che, in questo, secolo sono i monaci inglesi che scendono in Europa come missionari cristiani questo ci spiega perché ci sono testimonianze di quel periodo anche in Italia e in giro per l’Europa L’ATTACCO VICHINGO - 793 A fine dell’VIII secolo la situazione cambia → 793 avviene il primo assalto di navi vichinghe alle coste inglesi e il primo luogo dell’attacco è il monastero di Lindisfame (oggi si chiama Holy Island), nell’estremo nord inglese (poco distante dal confine con la Scozia) La cronaca anglosassone ci parla di questo attacco “In quest’anno terribili segnali si sono manifestati sulla terra di Northumbria, assai spaventosi per la gente; immensi lampi scossero la volta celeste e trombe d’aria e di fuoco e draghi volanti attraversavano il cielo. A questi segni seguì la carestia e dopo non molto, a sei giorni alle Idi di gennaio, le incursioni devastanti dei pagani causarono un danno irreparabile, per razzie e massacri, alla chiesa del Signore nell’Isola Santa” Si tratta di una presentazione molto tragica → i draghi volanti potrebbe essere la rappresentazione animale sulla prua della nave c’è un errore: si parla di “Idi di gennaio”, ma in inverno non si navigava nel Mare del Nord, è più pensabile che sia avvenuto in primavera L’immagine che ci viene data è molto negativa (tuoni, draghi e attacco alla chiesa del signore), ma l’attacco ai monasteri non è causato da questioni religiose, bensì per saccheggiare gli oggetti preziosi La banda che assalta l’Inghilterra è disorganizzata, non si tratta di una flotta militare ben organizzata Il termine “vichingo” potrebbe nascere da: vík: “baia” víking: “ajvità commerciale collegata alla navigazione” víkingr: “uomo imbarcato” Vík: regione (dove si trova anche Oslo) vik: virata La cosa che accomuna tutte parole è il mare → il vichingo è qualunque uomo imbarcato, che sia altolocato (servivano soldi per navigare), quindi parliamo di persone facenti parte a quella che ora chiameremo “aristocrazia” 27 Dobbiamo fare una differenziazione tra Variaghi (vareghi, varingi): commercianW e guerrieri svedesi e sono quei vichinghi che si spingono verso est (Finlandia, Estonia, Russia se]entrionale) Vichinghi: indica danesi e norvegesi e si spingono verso ovest Due imbarcazioni principali quando parliamo di vichinghi Drakkar → la nave da guerra Knarr → la nave commerciale I vichinghi sono grandi navigatori e la barca ha un ruolo fondamentale nel loro successi → innovazione è il basso-pescaggio: la barca non ha una chiglia che va a fondo e ciò significa che si poteva usare anche in acque molto basse (possibilità di arrivare fino alle spiagge) + somiglianza tra poppa e prua (permette di andare avanti ed indietro alla stessa velocità) + la forma animale che c’è sulla prua serviva per far paura I vichinghi sono importanti perché: gli a]acchi ai centri religiosi determinano una crisi culturale e ciò porta ad uno spostamento verso sud della vita culturale → Wessex, che diventa il centro della cultura l’epoca vichinga non è cara]erizzata da movimenW solo sull’Inghilterra, ma i vichinghi vanno in tu]a Europa perché sono grandi navigatori e esploratori(in Francia, Spagna e Italia) IX SECOLO Per tutta la prima parte dell’Ottocento i vichinghi attaccano in continuazione, conquistando tutta l’Inghilterra, questo è dato proprio dall’instabilità politica del paese L’unico che mantiene la propria indipendenza è il Wessex grazie alla figura di Alfredo il Grande → vive tra 849 e 899, è re dal 871 ALFREDO IL GRANDE Contribuisce allo sviluppo della lingua inglese perché favorisce un’intensa attività di traduzione di opere in latino, portando all’introduzione nella lingua inglese di molti termini che prima non esistevano Le opere che fa tradurre furono: Cura pastoralis (Gregorio Magno) Historia ecclesias\ca gen\s anglorum (Beda il Venerabile) Historiarum adversos paganos libri VII (Paolo Orosio) Soliloquia (AgosWno) Le traduzioni sono importanti soprattutto se pensiamo allo stato in cui è l’Inghilterra → periodo decadenza culturale perché i centri culturali vengono distrutti, quindi manca un’élite (gruppo di colti) capace di leggere e scrivere in latino Traduzioni di Alfredo importanti perché: Perme]e all’inglese anWco di svilupparsi e diventare una lingua di cultura (prima era il laWno la lingua di cultura e il volgare era la lingua del quoWdiano) Riprende il laWno Grazie ad Alfredo si deve la redazione della “Cronaca Anglosassone” è una raccolta di annali sulla storia anglosassone; ci sono 7 manoscritti che tramandano quest’opera e comprende il periodo tra la conquista romana della Britannia fino, in un caso, all’anno 1154 (anche dopo la morte di Alfredo) 28 Non è un caso se tutti i manoscritti che abbiamo sull’anglosassone vengono dal Wessex, perché sono tutti manoscritti redatti nel centro culturale dell’Inghilterra Alfredo il grande è importante anche dal punto di vista politico, perché riesce a fermare temporaneamente l’avanzata dei vichinghi e combatte in prima persona sconfiggendoli battaglia di Ethandun (878): sconfigge i vichinghi e costringe il loro capo a convertirsi (lo battezza lo stesso Alfredo) e si arriva al trattato di Wedmond in cui ci si mette d’accordo sulle varie zone da occupare (inglesi da una parte e danesi dall’altra) Parte in arancione sono i territori inglesi, mentre la striscia gialla in mezzo è territorio danese Dal punto di vista linguistico, tutt’oggi possiamo vedere il passaggio degli scandinavi grazie alla toponimia → nomi che terminano con “-by” e “thorpe” La striscia gialla non significa che in quella zona erano scomparsi gli inglesi, viceversa in quelle arancione, ma la dominazione era dal punto di vista politico La parte vichinga prende il nome di → Danelaw : ossia zona in cui vige la legge danese X SECOLO Dopo un secolo molto difficile, nel corso del X secolo c’è una ripresa inglese e sotto i regni dei successori di Alfredo il Grande, i vichinghi vengono man mano dominati → per la prima volta da quando si spostarono le popolazioni germaniche, nel V secolo, tutte le popolazioni inglesi sono unite sotto una stessa corona (quella del Wessex) Il dialetto del Wessex diventa il dialetto standard dell’Inghilterra Battaglia di Brunanburh (937) → dove gli inglesi riescono a distruggere gli scandinavi e gli scozzesi ÆTHERLREAD – THE “UNRÆD” Fu re d’Inghilterra per 37 anni (978-1016) e fu un periodo di regno incredibile, perché per l’epoca era un periodo di regno molto lungo Questo re è una figura controversa per il suo comportamento, che si può intuire già dalla composizione del nome: “ÆTHEL” → nobile, è un composto Wpico dei nomi “READ” → ben consigliato possiamo dire che il suo nome significhi “il consigliato nobilmente”, ma gli inglesi lo reinterpretano in “il mal consigliato” → questo perché era una figura decisa: da una parte fronteggia i danesi, ma dall’altra paga spesso un tributo affinché i danesi non lo attacchino (il danegeld, ossia denaro dei danesi – all’epoca con i soldi si poteva porre fine alle faide) Dal punto di vista culturale il X secolo è un ottimo periodo per l’Inghilterra → dopo gli attacchi scandinavi, si intensifica ancora di più la produzione scritta, portando ad una fioritura culturale denominata “rinascita Benedettina” ossia il ritorno dei monasteri alla regola di San Benedetto: prevede un prologo e 73 capitoli, il nucleo di questa regola è “orat et laborat” (importanza alla vita comune e la giornata è scandita da: preghiera comune, preghiera personale e lavoro); contemporaneamente c’è anche una riorganizzazione delli Scriptoria: i manoscritti vengono protetti all’interno di queste istituzioni Verso la fine del secolo, i danesi ricominciano ad attaccare in maniera massiccia l’Inghilterra, questa volta in maniera diversa (non più in maniera disorganizzata e da parte di viaggiatori) → Danimarca si converte al 29 cristianesimo (il primo paese scandinavo a diventare cristiano, possibile per motivi di posizionamento geografico), quindi il regno di Inghilterra non si trova più ad affrontare singole bande di avventurieri , ma contro un vero e proprio stato organizzato e centralizzato Il primo significativo scontro con i danesi avviene nel 991, nella Battaglia di Maldon (una città situata nel Essex) → battaglia che vede una clamorosa sconfitta degli Inglesi Primo atto del conflitto tra gli inglesi di re Æthelread e i danesi di re Swen Barbaforcuta Massacro del giorno di San Brizio (13 novembre 1002) → massacro che avviene agli inizi dell’anno 1000, quando Æthelread obbliga di uccidere tutti i danesi che si trovavano sull’isola Intorno al 1014, Ætherlread è in grande difficoltà e scappa temporaneamente in Normandia (nome che deriva da “NORDMENNIR = uomini del nord”), che è la terra della moglie Emma. XI SECOLO Ætherlread torna un anno dopo, ma le cose si sono messe male e si aprono le dinastie danesi in Inghilterra Tra 1016 e 1042 l’Inghilterra entra a far parte dell’impero del Nord, ma la dinastia danese non cambia l’assetto politico inglese, si inseriscono nell’assetto istituzionale senza fare modifiche → le leggi rimangono quelle, solo qualche piccola modifica Knut il Grande di Danimarca → re d’Inghilterra dal 1016 al 1035 (il regno più lungo), si sposa con Emma di Normandia quando Æthelread scappa e hanno un figlio, Knut l’Ardito Harold piede di lepre, figliastro di Knut → re d’Inghilterra dal 1035 al 1040 Knut l’Ardito, figlio di Knut e di Emma di Normandia → re d’Inghilterra dal 1040 al 1042. È l’ultimo re scandinavo d’Inghilterra Gli eredi di Knut il Grande, dopo la morte di Knut l’Ardito non riescono a mettersi d’accordo e ciò impedisce al re di Danimarca di avere il controllo del regno inglese, tornano quindi a regnare i discendenti di Alfredo il Grande → l’ultimo (tecnicamente penultimo) re de periodo anglosassone è Edoardo il Confessore, regna dal 1042 fino agli inizi del 1066 Dopo Edoardo il confessore si apre una lotta di successione tra: Harald Godwisson → legijmo successore di Edoardo il Confessore (è il cognato), viene incoronato e regna pochi mesi (teoricamente è lui l’ulWmo re, ma data la brevità del periodo in cui è stato al trono, il suo regno non si può considerare propriamente tale) Harald lo Spietato (anche de]o “terzo di Norvegia”) → re di Norvegia ed è imparentato con la dinasWa di Knut il Grande Gulielmo il bastardo → duca di Normandia ed è imparentato con Emma di Normandia Questi scontri si dividono in un breve periodo: da fine settembre del 1066 a metà ottobre 1066, le più importanti sono 3 Ba]aglia di Fulford (20 se]embre 1066) → TosWg e Harald lo spietato VS Edwin (duca di Mercia) + Morcar (duca di Northumbria, che ha preso il posto di TosWg), che sono due fedeli di Harald Godwisson Ba]aglia di Stamford Bridge (25 se]embre 1066) → TosWg e Harald lo spietato VS Harald Godwisson Ba]aglia di HasWngs (14 o]obre 1066) → Guglielmo il Bastardo VS Harald Godwisson 30 BATTAGLIA DI FULFORD Haral Godwisson aveva un fratello di nome Tostig, il quale era innervosito dal non essere diventato Earl di Northumbria e dal fatto di essere stato esiliato senza ricevere il sostegno del fratello. A questo punto, Tostig si mette d’accordo con Harald lo spietato: accoglie sulle coste dell’Inghilterra la flotta norvegese ed iniziano ad addentrarsi in suolo inglese I norvegesi di Harald lo spietato, supportato da Tostig, massacrano gli uomini di Edwin e Morcar Nel frattempo, Haral Godwisson sa che Guglielmo il bastardo sta per attaccare e sa che, partendo dalla Manica, poteva arrivare solamente nelle coste meridionali dell’Inghilterra, ad Hastings. Haral Godwisson si fa trovare lì, ma quando sente (dai messaggeri) di questo attacco ai suoi sudditi, si smobilita e torna a York per fronteggiare i norvegesi che sono arrivati. Il rientro a York di Haral Godwisson prende di sorpresa Haral lo Spietato e Tostig, che si trovavano accampati nel tragitto di discesa verso sud: si trovano in una situazione di debolezza perché le truppe sono stanziate un po’ ad est e un po’ ad ovest del fiume. Quando arriva, l’esercito di Haral Godwisson massacra le truppe situate ad ovest (mito: un grande vichingo che protegge, da solo, l’avanzata dell’esercito inglese permettendo alle truppe est di riorganizzarsi) BATTAGLIA DI STAMFORD BRIDGE È la battaglia tra l’esercito di Haral Godwisson e le truppe situate ad est del fiume. L’esito vede le truppe inglesi uscire come vittoriose (Haral lo Spietato e Tostig vengono uccisi) e delle 300 navi che arrivarono sulle coste inglesi, solo 24 riuscirono a tornare indietro. La battaglia termina con un accordo con il fratello di Harald lo Spietato, Olaf BATTAGLIA DI HASTINGS Una volta sconfitti i norvegesi, rimane da fronteggiare il problema dell’avanzata di Guglielmo il Bastardo, quindi le truppe di Haral Godwisson tornano a sud, ad Hastings, dove si svolse la battaglia. Si svolge in tutta la giornata del 14 ottobre e le truppe di Guglielmo il Bastardo riescono a vincere; si tratta di una battaglia molto cruenta: inizialmente i normanni vennero colpiti da una pioggia di frecce e ciò fa ben sperare gli inglesi, ma nello contro corpo a corpo i normanni hanno la meglio e Haral Godwisson viene brutalmente ucciso → ciò permette ai normanni di entrare in territorio inglese ed inizia il periodo di dominazione normanna e si tratta di periodo di dominazione molto diversa: viene riorganizzato lo stato, l’Inghilterra di trasforma in una monarchia feudale di tipo francese e tutta la classe dirigente anglosassone viene sostituita con i fedeli di Guglielmo (che diventa il Conquistatore). Modifiche anche dal punto di vista linguistico → il francese entra nel linguaggio anglosassone, portando all’inizio del Middle English e all’anglo-normanno “Arazzo di Bajeux” → arazzo in cui sono incise, quasi come fosse un fumetto, gli eventi prima e dopo la battaglia di Hastings, con tanto di didascalie in latino che spiegano che cosa sta succedendo; si tratta di una grande testimonianza di come si vestivano e combattevano 31 LETTERATURA ANGLOSASSONE LA BATTAGLIA DI BRUNANBURH Poemetto celebrativo scritto in Old English ed è scritto tramite l’uso del verso lungo allitterate germanico Viene scritta dopo il 937 → 937 è il terminus postequem Terminus Antequem o Terminus Postequem → si utilizza per capire quando è capitato un evento Terminus Postquem : “termine, o data, dopo il quale”, ossia un avvenimento (in questo caso il poeme]o) viene dopo la data presa in considerazione (in questo caso quella della ba]aglia) Terminus Antequem: “termine, o data, prima del quale”, ossia che un avvenimento viene prima della data presa in considerazione Nella “Cronaca anglosassone” ci sono anche dei componimenti → questo pometto è tra quelli conservati al suo interno: si parla della battaglia e c’è anche lo scritto Persona che vengono nominate Ætherlstan → persona che viene celebrata, è il nipote di Alfredo il Grande ed è il re d’Inghilterra e sta operando per la conquista dell’Inghilterra iniziando a scacciare i re scandinavi che si erano stanziaW alla fine dell’VII secolo Eadmund → fratello di Æthelstan Easweard → pardre di Eadmund e Ætherlstan In questa opera si celebra la vittora di Ætherlstan contro: Olaf Capi celWci e scandinavi L’oggetto del contendere è il controllo della città di York (città più importante della Northumbria) e la battaglia di Brunanburh (città situata nei dintorni di York) è un elemento chiave per l’unificazione dell’Inghilterra Sono presenti delle variazioni → viene presentato lo stesso concetto (in questo caso nome) con delle attestazioni ; le variazioni tendono ad essere anche molto specifiche (tigli di guerra = gli scudi), ossia con costruzioni che stanno per qualcos’altro “In quest’anno re Æthelstan, signore di guerrieri spezzatore d’anelli, e con lui suo fratello, il principe Eadmund, gloria eterna si guadagnarono in battaglia con le lame delle spade intorno a Brunanburh: abbatterono il muro di scudi, spaccarono i tigli di guerra con il lavoro dei martelli i figli di Eadweard.” Kenning → è un costrutto poetico che somiglia ad una perifrasi (giro di parole per dire qualcosa di più complesso) La kenning ha una costruzione specifica: devono esserci almeno due termini ad esempio “tigli di guerra” → riferito agli scuri “la via della balena” → è una kenning e sta a identificare il mare, nel caso del campo di battaglia possiamo riferirci con il termine banchetto di corvi, oppure frassino della battaglia, sta per lancia. Ci possono essere kenning estremamente complesse → “il riscatto della lontra” = kenning capita solo se viene spiegata, significa l'oro come metodo di pagamento 32 “Muro di scudi” → tecnica di battaglia tipico delle popolazioni germaniche, prevedeva due formazioni di guerrieri: una prima linea che bu]a per terra lo scudo una seconda linea che fa il te]uccio, una tecnica da uWlizzare in un campo aperto La conoscenza del territorio è fondamentale in un campo aperto: solitamente su un'altura venivano scagliate le frecce e per difendersi si creava questo muro di scuri, che era impenetrabile Kenniger → strumento tecnico tipico del mondo scandinavo, le utilizzavano i poeti di corte, che scrivono poesia encomiastica, si chiama poesia “scaldica”( da “scald”, ossia “poeti di corte scandinavi”) CARATTERISTICHE DEL POEMETTO Poesia complessa, a livello di strutture, poeti di corte formati che sono in grado di scrivere versi complessi (nel mondo anglosassone il poeta di corte ha un altro nome “scop”) Si tratta di un testo forse scritto da uno “scald” o da qualcuno che conosceva i testi e le poesie di tipo scaldico e si tratta di un testo encomiastico Chi scrive questi testi è cristiano → ci sono dei riferimenti cristiani come il signore eterno, però nel resto del testo ci sono inter-celti divini Nel testo è quasi completamente assente il piano narrativo → la battaglia viene celebrata, non è una narrazione in versi, sono come delle fotografie rapide di momenti ma non viene raccontato mula PARTE FINALE La Casa del Wessex vince → immagine del banchetto dei cadaveri, si trova molto spesso nelle opere scandinave e germaniche, ci si concentra su quello che succede dopo la battaglia e soprattutto su coloro che sono caduti Sono presenti poi degli animali che si cibano di cadaveri, questi animali tendono ad essere quelli rappresentati nella tradizione, ovvero: corvo (animale per eccellenza della morte), falco, lupo dei boschi (potrebbe non riferirsi al lupo, ma ad esempio un orso, anche in Bewulf : c'è il riferimento di qualcosa che non è un lupo) Riferimenti anche a opere come Historia ecclesiastica di Beda con il passo "come ci narrano i libri, gli antichi saggi” È probabile che ci fossero degli scandinavi a corte, come nella saga di Egil viene detto che “ala core di Aie sian cera un istancese che combatteva a lanco a Amesian” Ci sono anche dei tratti eroici che vengono citati nel testo, però quello che ci fa dire che questo testo è un testo encomiastico è il fatto che il guerriero non muore, mentre nei testi epici il guerriero muore, per rappresentare l'eroicità TEMATICHE RELIGIOSE Il testo che va di più nel periodo anglosassone è il testo religioso, ovvero testo di ambito cristiano, il libro per eccellenza è la Bibbia che rappresenta grande fonte d'ispirazione per i poeti anglosassoni, quindi sia vangelo che nuovo testamento Queste versioni di storie bibliche ci arrivano sia come traduzioni che come elaborazioni più ampie, si parte da un testo e viene rielaborato con delle precise finalità educative. 33 Alcune storie bibliche vengono modificate con degli elementi o diversi, e anche con altre storie non ufficiali che la chiesa non riconosceva TESTI UFFICIALI= TESTI APOCRIFI. Anche all’interno de “la battaglia di Brunanburh” sono presenti dei rifermenti religiosi: La creazione del mondo/ nascita del mondo, ossia la cosmologia → tesW traj dall'anWco testamento e tesW apocrifi, con l'obiejvo di porre le basi di come tu]o è cominciato Richiami alla storia del popolo di Israele → si ritrovano nelle vicende del popolo di Israele in relazione agli attacchi degli scandinavi all'Inghilterra Tesi incentraW sulla vita di Cristo, uno dei tesW più noW del Vercelli Book è il sogno della Croce Agiografie → la vita dei sanW, sia in versi (ossia la le]ura monacale individuale) sia in prosa (ossia le]ura pubblica nella comunità religiosa) GENESI È il poema noto con il titolo Genesi è una parafrasi, molto libera, del libro della Genesi nell'Antico Testamento. Il testo inglese antico si compone di due parti, di origine diversa: la maggior parte del testo (nota come Genesi A) è di origine anglosassone. Al suo interno, però, è contenuto un poema (Genesi B) che rappresenta la traduzione di un più antico testo sassone GLI ALBERI DELL'EDEN – GENESI B È scritto in anglosassone ed è un riferimento evidente alla storia di Adamo Viene utilizzato un lessico di guerra, era molto frequente l'uso di terminologia di battaglia per veicolare messaggi cristiani rendendoli più godibili “Nemico di dio” → secondo noi nella storia di Adamo ed Eva è il serpente, ma nel testo non lo è ancora. “Stringersi l'elmo è un'azione che prelude la battaglia, aspetto di mistero” → elmo che ha capacità di rendere invisibile: vengono usati stilemi tipici della cultura eroica per parlare di tematiche cristiane Il peccato originario in questo caso viene descritto in modo più esteso riferendosi anche alla guerra. Si parla di demoni, nella Bibbia non è presente, inoltre si parla di questo elmo che diventa un serpente e sarà colui che offre il frutto L’ASSASINO DI ABELE – GENESI A Scritto in anglosassone ed è più recente; si tratta del primo fratricidio ed è un racconto estremamente breve Uno è un agricoltore e l'altro un pastore che sta dietro gli animali, il motivo della gelosia sta all'offerta al signore, ovvero uno offre i frutti della terra l'altro gli animali Sangue del primo omicidio che bagna la terra, si ritroverà in altri testi, in questo omicidio nascerà una stirpe di esseri malvagi e mostri. Caino uccide Abele perché il signore accetta il sacrificio animale e non quello dei frutti della terra di Caino. Ipotesto → testo da cui io conduco la mia rielaborazione, il mio modello, per definirlo originale bisognerebbe sapere l'autore e in molti casi non si conosce l'autore. Ipotesti di questi testi → Genesi, Bibbia 34 IL SOGNO DELLA CROCE Si tratta del primo Dream Poem ed è contenuto dentro il Vercelli Book sognatore che si addormenta e c’è la croce che parla della vita di cristo, ha un lessico di tipo eroico Abbiamo parti del sogno della croce scritto in rune su una croce, che si trova in Scozia, cosiddetta “Preaching cross” (=croce di preghiera” All’interno del poema ci sono diverse sezioni narrative che si dividono in base a chi prende la parola Prima sezione (1-27)→ parla il sognatore Seconda sezione (27-121) → prende la parola la croce Terza Sezione (121-127) → torna a parlare il sognatore Protagonista del testo → La croce, narra della morte di Cristo, nuovo punto di vista. "State a sentire" in originale è scritto come “hwaet” che significa “what”, “cosa” → serve per richiamare l'attenzione e rappresenta l'incipit tipico dei testi eroici L’utilizzo del lessico e di stilemi tipici del genere eroico serve perché il messaggio religioso veniva veicolato in maniera più appetibile per il pubblico dell’epoca BEOWULF È uno dei più grandi prodotti letterari del mondo anglosassone e unico poema epico anglosassone di argomento profano “Beowulf” è parola composta da “Beo” → si riferisce ad un animale, ossia ape “wulf” → significa lupo Beowulf significa, quindi, “lupo delle api”, ossia orso → è un rimando alle caratteristiche dell’orso: forza, furia incontrollabile (che fa riferimento anche alla forza gio

Use Quizgecko on...
Browser
Browser