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Il documento presenta un questionario su argomenti relativi all'educazione dell'infanzia. Il questionario pone domande riguardo la qualità dell'ambiente di apprendimento, i campi di esperienza e la cura educativa.

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PROVA 1 1) Per realizzare gli obiettivi della scuola dell’infanzia comunale occorre: a) garantire condizioni igieniche e di sicurezza tali da evitare rischi per i bambini b) favorire l’acquisizione di competenze comunicative, espressive, logiche e operative insieme a una equilibrata motivazion...

PROVA 1 1) Per realizzare gli obiettivi della scuola dell’infanzia comunale occorre: a) garantire condizioni igieniche e di sicurezza tali da evitare rischi per i bambini b) favorire l’acquisizione di competenze comunicative, espressive, logiche e operative insieme a una equilibrata motivazione e autorganizzazione cognitiva, affettiva, etica e sociale della personalità c) offrire esperienze stimolanti garantendo la possibilità di partecipare ad attività condotte da esperti esterni e ad attività dedicate ad eventi del territorio in cui è inserita la scuola 2) Cosa sono i campi di esperienza? a) i diversi ambienti del fare e dell'agire del bambino e quindi i settori specifici ed individuabili di competenza nei quali il bambino conferisce significato alle sue molteplici attività e sviluppa il suo apprendimento b) gli strumenti di valutazione dello sviluppo dei bambini utilizzati dai docenti c) il riferimento principale per organizzare la progettazione e la didattica da parte degli insegnanti 3) La qualità dell'ambiente di apprendimento nella scuola di base è costituito: a) dalla cura dell’organizzazione degli spazi e dei tempi b) principalmente dalle modalità dell’insegnante c) solo dalla attualità dei giocattoli e dalla massima varietà delle tipologie che possono essere proposte ai bambini 4) The pupils will have to be ______________ into three equal classes. a) portioned b) segmented c) divided 5) Quale funzione svolgono le routine nella scuola dell’infanzia? a) di assistenza per le funzioni fisiologiche essendo ridotta l’autonomia dei bambini fra i tre e i sei anni b) di regolazione dei ritmi della giornata, costituiscono la base sicura per nuove esperienze e sollecitazioni c) di accoglienza dei bambini e di aiuto fra pari attivando la peer education 6) Cosa sono i traguardi formativi? a) conquiste determinate dallo sviluppo evolutivo di tutti i bambini della medesima età b) apprendimenti specifici da valutare nel passaggio fra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria c) passaggi intermedi nel quadro di un processo di sviluppo continuo nella scuola di base 7) La cura educativa è: a) assicurare ad ogni bambino la cura per le funzioni fisiche, di nutrizione, di igiene, di protezione, di farsi nuovi amici, di affidarsi a tutti gli adulti della scuola b) prendersi cura a livello fisico, affettivo, relazionale, mentale con la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e di avviarli alla cittadinanza c) permettere ai bambini di essere autonomi e di autoregolarsi da soli 8) Cosa si intende per educazione alla cittadinanza? a) trattare tutti i bambini in modo imparziale per non creare disparità e disuguaglianze nel vissuto di ciascuno b) far apprendere regole definite per mantenere un ambiente disciplinato e rispettoso c) promuovere una progressiva scoperta di sé e degli altri, dei loro bisogni; una graduale sperimentazione di regole comuni e condivise; una crescente competenza di dialogo 9) Nella relazione educativa fra adulti e bambini l’osservazione: a) è uno strumento che si utilizza in caso di difficoltà relazionali espresse dai bambini b) è uno strumento per conoscere e accompagnare i bambini in tutte le dimensioni dello sviluppo e del fare esperienza c) è uno strumento clinico per poter definire un problema di sviluppo 10) Documentare le attività svolte con fotografie per i bambini significa principalmente: a) dedicare attenzione ai processi formativi di rielaborazione cognitiva attraverso vari linguaggi b) rafforzare la memoria di ciascun bambino in relazione al tempo c) aiutare i bambini a descrivere l’attività svolta 11) La verifica di esperienze educative riguarda: a) un compito del coordinatore pedagogico che controlla il funzionamento delle sezioni b) un impegno delle due insegnanti della sezione in accordo con il coordinatore pedagogico c) una funzione del gruppo di lavoro educativo a cui ogni insegnante e operatore deve portare osservazioni, documentazioni, tracce dell’esperienza in accordo con il coordinatore pedagogico 12) Con il termine inclusione si intende: a) l’attitudine a prendere in considerazione i bisogni e le particolarità di ogni bambino b) l’attitudine a prendere in considerazione i bisogni e le particolarità dei bambini con disabilità c) l’attitudine a prendere in considerazione i bisogni e le particolarità sia dei bambini con disabilità che quelli con particolari difficoltà 13) Qual è l'estensione di un file di Word? a).wrd b).doc c).txt 14) Nella Carta dei Servizi i valori che ispirano l’orientamento educativo sono: a) impegno, responsabilità e correttezza b) attenzione, protezione e tutela c) uguaglianza, equità e pari opportunità 15) Quale fra questi comportamenti fa parte della funzione di sorveglianza educativa? a) coinvolgere i bambini all’uso degli spazi scolastici b) collaborare con gli altri insegnanti e con gli operatori scolastici per definire i compiti di ciascuno c) non è un problema degli insegnanti 16) Fra le seguenti affermazioni contrassegni quella corrispondente alla finalità della scuola dell’infanzia: a) la scuola dell’infanzia si prende cura dei bambini fino ai 6 anni i cui genitori sono impegnati in attività lavorativa, ne soddisfa i bisogni primari e ne favorisce la socializzazione b) la scuola dell’infanzia prepara i bambini alla scuola primaria attraverso attività di pre-scrittura e pre-lettura affinché possano avere successo scolastico c) la scuola dell’infanzia si rivolge ai bambini dai 3 ai 6 anni e concorre a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini e a predisporre le migliori condizioni per lo sviluppo della loro identità, autonomia, competenza e socializzazione, avviandoli alla formazione alla cittadinanza. 17) Il Direttore dell’Istituzione Educazione e Scuola del Comune di Bologna è nominato da: a) Sindaco, in conformità a quanto disposto dallo Statuto del Comune e sentito il Consiglio di Amministrazione b) Presidente del Consiglio di Amministrazione, sulla base degli indirizzi del Consiglio comunale. c) Sindaco, in conformità a quanto disposto dallo Statuto del Comune, sentito il Consiglio Comunale e l’assessore comunale competente in materia di scuola 18) Il campo di esperienza offre: a) un insieme di attività didattiche per programmare l’insegnamento b) un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri c) un riferimento specifico per le conquiste cognitive dei bambini 19) In campo educativo la verifica è: a) un compito facoltativo, dipende dalle decisioni degli insegnanti b) un compito da programmare per tappe, nell’ambito della progettazione, nel corso dell’anno c) un compito da svolgere ogni volta che si deve esprimere una valutazione 20) Autonomia è: a) provare soddisfazione nel fare da sè e saper chiedere aiuto, poter esprimere la propria insoddisfazione o frustrazione, esprimere sentimenti ed emozioni, partecipare e collaborare con azioni e comportamenti esprimendo idee b) fare da solo per tutte le funzioni fisiche e corporali: andare in bagno, vestirsi e svestirsi, ordinare gli oggetti, nutrirsi, lavarsi, rispettare le prime regole, stare composti, saper attendere le consegne dell'adulto c) collaborare con gli adulti svolgendo piccoli incarichi a favore dell’intera sezione (es.: apparecchiare, versare l’acqua, …) 21) In pratica per un gruppo di lavoro educativo documentare significa: a) dotarsi di strumenti per realizzare video delle attività svolte da mostrare nelle assemblee dei genitori b) organizzare relazioni scritte e documenti visivi per esemplificare e rendere riproducibile l’esperienza di apprendimento c) confrontarsi sulle tracce di memoria delle esperienze didattiche per ricavarne le metodologie, i percorsi di formazione dei bambini, i progressi dell’apprendimento da rendere visibili e trasmissibili a tutti i componenti del gruppo e ad altri 22) Fra queste competenze quale è propria dell’insegnante? a) la proposta di una diagnosi dei comportamenti di un bambino difficile b) l’abilita' di gestire le relazioni e le comunicazioni fra i bambini in situazioni di piccolo e grande gruppo c) la capacità di trattare tutti nello stesso modo in caso di conflitto 23) Fra queste funzioni quale è propria dell’insegnante? a) promozione della continuità educativa nei momenti di passaggio tra i diversi contesti educativi (nido e scuola primaria) b) definizione degli incontri di passaggio informativo con gli educatori di nido e gli insegnanti di scuola primaria c) preparazione dei materiali di passaggio affinché siano i genitori a trasmetterli agli insegnanti delle scuole successive 24) Quale fra questi comportamenti garantisce la funzione di sorveglianza educativa? a) vigilare sulla presenza dei bambini nei vari momenti della giornata b) delegare agli operatori scolastici la vigilanza c) confidare sulla capacità dei bambini di essere autonomi 25) Oltre agli standard di comportamento, enunciati nella prima parte del Codice di Comportamento del Comune di Bologna, il dipendente: a) assicura diligenza e competenza nello svolgimento della propria mansione b) non è necessario che assicuri il rispetto della tempistica c) può utilizzare i beni dell'Amministrazione anche per scopi personali 26) Quali fra questi compiti è degli operatori scolastici: a) l’archivio dei materiali didattici negli spazi di servizio b) la cura e la pulizia degli spazi interni ed esterni al plesso ed in particolare dei servizi igienici c) l’assistenza in bagno 27) Il comitato di scuola: a) è composto da genitori di bambini ammessi e dal personale insegnante e operatore b) è composto dai genitori rappresentanti di sezione per il controllo del funzionamento della scuola c) è composto da insegnanti e operatori scolastici per organizzare la scuola 28) Quale fra le seguenti è una funzione propria dell’assemblea di scuola? a) decide l’assegnazione degli insegnanti alle sezioni b) propone incontri e dibattiti sui temi dell'età prescolare c) approva la programmazione educativa e didattica 29) Il coordinatore pedagogico svolge: a) il coordinamento nella programmazione educativa dei servizi e delle nuove tipologie, per l'aggiornamento del personale, la sperimentazione e l'innovazione nei servizi scolastici comunali b) il coordinamento degli insegnanti che si occupano dei bambini disabili in tutte le scuole coordinate c) il coordinamento solo dei gruppi di lavoro educativi delle scuole coordinate 30) Lo stile educativo degli insegnanti e degli operatori: a) si ispira a modalità di comunicazione direttiva per la consegna di piccoli compiti e incarichi b) è orientato a promuovere un coerente contesto educativo costituito da spazi e tempi, routine e attività appositamente organizzati c) è orientato a promuovere essenzialmente attività di sorveglianza affinché il contesto garantisca che i bambini non si facciano male 31) La cassettiera è un angolo dedicato alla conversazione, quale campo di esperienza viene maggiormente esperito? a) la conoscenza del mondo b) il sé e l’altro c) i discorsi e le parole 32) L’egocentrismo in età infantile rappresenta: a) una forma di egoismo data l’immaturità etica b) una fase normale dello sviluppo dell’io e della scoperta dell’altro c) una difficoltà del pensiero cognitivo del bambino 33) Quale fra questi traguardi riguarda in particolare il campo di esperienza ‘Immagini, suoni, colori’? a) ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definire regole b) controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva c) inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative 34) L’educazione all’aperto riguarda: a) uno stile educativo che dà particolare importanza all’ambiente esterno rispetto a quello interno b) un orientamento educativo che dà importanza all’esplorazione concreta e diretta dei fenomeni naturali per l’apprendimento e per la salute dei bambini c) uno stile di vita da promuovere per motivi sanitari 35) Il gioco è: a) una fonte di espressività e creatività dentro il fare esperienza b) una fonte di distrazione in caso di apprendimenti difficili c) una modalità per socializzare 36) Dare priorità di accesso ai bambini con certificazione di disabilità: a) è una misura facoltativa in capo al gestore della scuola dell’infanzia b) è un obbligo sancito dal vigente Accordo di Programma Metropolitano per l’inclusione scolastica e formativa dei bambini, alunni e studenti con disabilità c) è un obbligo, nel caso in cui la famiglia abbia un reddito basso, sancito dal vigente Accordo di Programma Metropolitano per l’inclusione scolastica e formativa dei bambini, alunni e studenti con disabilità 37) L’importanza del gioco simbolico è dovuta al fatto che: a) i bambini si imitano reciprocamente b) i bambini imparano le regole sociali c) i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali 38) Il PEI deve essere redatto: a) quando ci si occupa dell’inclusione di un bambino disabile b) per ogni bambino della sezione c) quando viene richiesto dalla famiglia o dai tecnici dell’ASL 39) Il controllo sfinterico è: a) una importante conquista evolutiva dovuta alla corrispondenza fra la fisiologica crescita corporea e l’esperienza educativa che si raggiunge progressivamente fra veglia e sonno b) una importante conquista dovuta alla buona pratica educativa dei genitori che avviene necessariamente prima di andare alla scuola dell’infanzia c) una importante conquista della maturazione neurovegetativa entro i 5 anni di vita, per la quale l’educazione non è significativa 40) L’insegnamento individualizzato è: a) la proposta di attività differenziate a favore dei bambini disabili b) la proposta di attività differenziate a favore di tutti bambini e di quelli disabili in particolare c) la proposta di attività svolte in un rapporto uno a uno adulto/bambino

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