PDF Diritto privato: cause, nullità, contratti

Document Details

InstrumentalPalmTree4919

Uploaded by InstrumentalPalmTree4919

Università degli Studi di Milano Statale

Tags

diritto privato contratti diritti reali nullità

Summary

Questo documento in italiano esplora concetti chiave del diritto privato, affrontando cause di nullità e annullabilità contrattuale, la distinzione tra contratti a effetti reali e reali, e i diritti reali e di credito. Si approfondiscono anche i contratti aleatori e gli elementi essenziali del contratto.

Full Transcript

diritto privato cause nullità e annullabilità Nullità: si verifica quando manca requisiti essenziali per validità come causa oggetto volontà contratto nullo è privo di effetti giuridici come non fosse stato stipulato Cause nullità: mancanza capacità gi...

diritto privato cause nullità e annullabilità Nullità: si verifica quando manca requisiti essenziali per validità come causa oggetto volontà contratto nullo è privo di effetti giuridici come non fosse stato stipulato Cause nullità: mancanza capacità giuridica, oggetto illecito, mancanza di consenso valido, violazione di norme imperative(illegalità oggetto) annullabilità: un contratto annullabile quando presenta vizi compromettono validità ma non in modo da renderlo privo di effetti giuridici parte danneggiata può chiedere annullamento in assenza di richiesta. Il contratto resta valido. cause annullabilità: errore, violenza, dolo incapacità naturale (minori/incapace) nullità parziale e assoluta: nullità parziale: quando parte del contratto è nulla restante parte rimane valida es contratto se una clausola è illecita, il contratto rimane valido Nullità assoluta: contratto è privo di effetti giuridici sin dall’inizio può essere fatto valere da chiunque abbia interesse violazione di norme imperative nullità relativa e nullità di protezione nullità relativa: quando sono alcune persone, hanno interesse far valere nullità, contratto per proteggere parte più debole Nullità di protezione: Particolare forma di nullità relativa volta proteggere interessi persona vulnerabile, come incapace definizione contratto a effetti reali: Contratto che trasferisce immediatamente possesso o proprietà Bene(vendita immobile) Effetti si producono con esecuzione materiale accordo, non solo con conclusione esempi: contratti reali: compravendita, donazione, prestito d’uso. consegna materiale: prestazione contratto perfezionata con consegna fisica, oggetto Contratto non ha effetto fino a quando non si verifica questa condizione trasferimento beni: si riferisce a contratti che comportano il trasferimento di beni o diritti reali su beni questi contratti non solo obbligano le parti, ma trasferiscono la proprietà/possesso di un bene esempio tipico: contratto di compravendita di beni mobili, contratto effetti reali, in quanto trasferimento della proprietà avviene con la consegna fisica del bene esempi di contratti, effetti reali: -contratto di compravendita di beni immobili: il trasferimento della proprietà di un immobile viene con la stipula del contratto e l’iscrizione nei registri immobiliari senza che sia necessaria la consegna fisica dell’immobile -contratto di donazione: trasferimento di proprietà di un bene avviene con l’accordo, ma nel caso di beni immobili, l’effetto è registrato nei registri pubblici senza che sia necessaria la consegna fisica del bene -permuta: contorno di scambio tra due beni (casa per casa) che produce effetti reale sul bene anche senza la consegna immediata (seppur spesso avvenga subito) definizione di contratto reale: consegna materiale: principale caratteristica di un contratto reale è perfezionamento che avviene attraverso consegna oggetto non basta corro tre parti è necessaria prestazione materiale, cioè consegna di una cosa non riguarda solo l’accordo: A differenza dei contratti consensuali (perfezionati con consenso) nei contratti reali consegna è fondamentale per rendere il contratto valido e operante obbligo restituzione: nei contratti reali può esserci obbligo di restituire l’oggetto ricevuto esempi contratti reali: -comodato: contratto reale con cui una parte (comandante) concede gratuitamente un bene a un’altra (comodatario) affinché lo usi per un periodo determinato, contratto perfeziona con consegna del bene (bicicletta) -prestito d’uso(comodato d’uso): simile a comodato ma può essere più ampio nel campo di applicazione.una parte presta bene senza obbligo di restituirlo nello stesso Stato, ma con obbligo di utilizzo per scopo determinato. -contratti di deposito: contratto reale con il quale una parte (depositante) consegna un bene a un’altra parte (depositario) affinché custodisca. -contratto compravendita di beni mobili (in alcuni casi): in alcuni casi è considerato contratto reale perché trasferimento della proprietà si perfeziona con consegna fisica bene -Pegno: una parte (debitore) trasferisce possesso di bene a un’altra (creditore) a garanzia di debito. -contratto di trasporto (in certi casi): se trasporto riguarda beni specifici che devono essere consegnati a un’altra persona con contratto di trasporto, può essere considerato reale(consegna pacco) donazione: contratto in cui una persona (donante) trasferisce gratuitamente proprietà di Bene a un’altra persona (donatario) con consenso di entrambe le parti e non richiede una controprestazione economica esempi: -donazione di una casa a un familiare -donazioni, denaro o oggetti preziosi a un ente benefico elementi essenziali del contratto: un contratto è valido se contiene almeno i seguenti elementi essenziali: -consenso: l’accordo delle parti su tutti gli aspetti del contratto -oggetto: l’oggetto del contratto deve essere determinato o determinabile -causa: la ragione per cui le parti stipulano il contratto deve essere lecita ci possono essere elementi accidentali come la forma (se richiesto dalla legge) e la condizione (se prevista dal contratto) incapacità legale: si riferisce a mancanza di capacità di una persona di agire giuridicamente a causa di limitazioni previste dalla legge come minori o persone affette da disabilità mentale incapaci non possono validamente concludere contratti senza assistenza/consenso rappresentante legale esempi di incapacità legale: -minori -persone affette da disturbi mentali che le rendono incapaci di intendere, volere distinzione tra contratto reale e contratto consensuale: contratto consensuale: Perfeziona col consenso delle parti non è necessaria consegna materiale esempi tipici, contratti di compravendita (di beni immobili), contratti di locazione, eccetera contratto reale: si perfeziona con consegna materiale del bene, come nel caso del comodato o del pegno differenze tra contratti reali e contratti effetti reali: 1-perfezionamento: contratti reali: perfezionano solo con la consegna fisica consenso non è sufficiente. contratti effetti reali: effetti giuridici si producono con l’accordo e non richiedono consegna materiale Bene 2-tipo di effetti: contratti reali: effetti si concretizzano solo quando avviene la prestazione materiale contratti effetti reali: producono effetti immediati sul bene senza che ci sia necessità di consegna fisica diritti reali: diritti che riguardano una cosa e attribuiscono al titolare la possibilità di esercitare una serie di poteri immediati e diretti sulla stessa diritti reali attribuiscono potere sul bene caratteristiche principali: 1-rapporto diretto della cosa: diritto si esercita direttamente sulla cosa stessa senza intermediazione da parte di altre persone 2-opponibilità a tutti: diritti reali sono opponibili erga omnes chiunque sia in possesso della cosa deve rispettare il diritto del titolare, il diritto non è limitato solo al rapporto tra titolare e proprietario, ma nei confronti di tutti 3-poteri immediati: il titolare del diritto reale può disporre direttamente la cosa come nella proprietà esempi di diritti reali: 1-proprietà: diritto più completo e ampio conferisce titolare la possibilità di godere, usare e disporre della cosa in modo esecutivo 2-usufrutto: diritto di godere di una cosa altrui, consumandola o utilizzando la ma senza potere disporre in modo permanente 3-servitù prediale diritto che un soggetto su un altro fondo (servente) per trarne un vantaggio come il diritto di passaggio 4-pignoramento e ipoteca: diritti reali di garanzia che consentono di esercitare un potere sul bene di un altro per garantire il pagamento di un debito diritti di credito: diritti che consentono al titolare di esigere una prestazione da un’altra persona diritti nei confronti di una determinata persona (il debitore che è tenuto a compiere una prestazione nei confronti del titolare del diritto di credito caratteristiche principali dei diritti di credito: 1-rapporto obbligatorio: i diritti di credito si fondano sul rapporto obbligatorio tra due soggetti: il creditore (colui che ha il diritto) e il debitore (colui che ha l’obbligo di adempiere) 2-non opponibilità ai terzi: non sono opponibili erga omnes creditore può far valere il suo diritto solo nei confronti del debitore specifico 3-impossibilità di esercitare poteri diretti sulla cosa: titolare del diritto di credito non può disporre direttamente della cosa, ma chiedere che debitore esegua una determinata prestazione esempi: 1-credito da compravendita: quando una persona compra un bene, il venditore ha diritto a ricevere il pagamento del compratore 2-credito derivante da un contratto di prestito: se una persona presta denaro a un’altra, il prestatore ha diritto di chiedere le restituzioni denaro. 3-credito per danno subito: se un soggetto subisce un danno da un altro, può chiedere il risarcimento dello stesso contratti aleatori: contratti cui effetti giuridici dipendono da eventi incerti o casuali, cioè da fattori non prevedibili o controllabili L’aleatorietà si manifesta quando prestazioni sono influenzate da un evento futuro e incerto che potrebbe determinare variazione significativa caratteristiche principali dei contratti aleatori: 1-incertezza sull’ammontare delle prestazioni: principale caratteristica è che almeno una delle prestazioni dipende da un evento futuro e incerto non si può prevedere con certezza oggetto entità di questa prestazione 2-rischio di una delle parti: poiché esito contratto dipende da eventi aleatori una di queste parti si assume rischio che le proprie prestazioni possano essere superiori e inferiori rispetto a quelle che sarebbe aspettate in un contratto normale 3-presenza di rischio o probabilità: contratti spesso legati a situazioni in cui prestazione di una parte è vincolata da un evento che ha probabilità di accadere incertezza può essere legata a vari fattori, come rischi rischio economico, futuro, andamento, mercato e eventi naturali esempi contratti aleatori: 1-contratto assicurazione: classico esempio di contratto aleatorio, assicurato, paga premio in cambio di promessa di indennizzo 2-contratto di gioco e scommessa: l’esito delle prestazioni dipende dal verificarsi di un evento aleatorio le parti si accordano sulla prestazione che sarà determinata da un evento incerto 3-contratti di compravendita di beni in base al risultato di una partita o di una 4-contratti di rendita vitalizia: una parte (il contraente) paga un determinato importo per tutta la vita un’altra parte (il beneficiario della rendita) l’importo che la parte pagante verserà dipende dalla durata della vittoria beneficiaria, che è un evento incerto 5-contratti di compravendita di cose che devono essere realizzate: riguardano vendita di beni che sono destinati a realizzarsi o determinarsi in future l’incertezza riguarda entità qualità presenza del bene distinzione con contratti a prestazioni determinate: nei contratti datori incertezza riguarda almeno una delle prestazioni e questa dipende da eventi futuri. Il rischio è maggiore. nei contratti a prestazioni determinate, le prestazioni sono precisamente stabilite e non dipendono da eventi incerti tipi di strutture contrattuali: un contratto può assumere a seconda delle modalità degli effetti/scopi che si vogliono raggiungere. i contratti si classificano in base a diversi criteri come numero parti coinvolti 1- contratti bilaterali: contratti in cui entrambe le parti si obbligano a prestazioni reciproche. ogni parte ha un diritto nei confronti dall’altra è un obbligazione. la bilateralità comporta che ciascuna parte abbia un diritto e un obbligo (compravendita, locazione lavoro). 2-contratti unilaterali: contratti in cui sono una parte assume obbligazione l’altra non ha obblighi, ma gode di un diritto. Contratto si perfeziona con assunzione dell’obbligazione da parte di una parte sola (donazione promessa di pagamento). 3-contratti e prestazioni reciproche: entrambe le parti si obbligano a compiere delle prestazioni.ogni parte ha obbligazione e entrambe le prestazioni sono interdipendenti (compravendita) 4-contratti a prestazioni unilaterali: una sola parte si obbliga a una prestazione, mentre l’altro non obbligazioni specifiche (donazione) 5-contratti gratuiti: una parte ottiene beneficio senza dover corrispondere alcun pagamento o equivalente.l’altra parte non riceve un corrispettivo economico ma può ottenere altri vantaggi (comodato d’uso gratuito, donazione) 6-contratti a titolo oneroso: entrambe le parti forniscono una prestazione che comporta un compenso corrispettivo, vantaggio economico.contratto è titolo oneroso quando entrambe le parti si obbligano a dare/fare qualcosa a titolo di pagamento (compravendita, locazione) 7-contratti consensuali: si perfezionano con il suo consenso delle parti senza necessità di una prestazione materiale.contratti in cui volontà delle parti sufficiente per creare effetto giuridico (compravendita i beni mobili, contratti di lavoro, contratti di prestazione d’opera) 8-contratti reali: consegna del bene in questi contratti, consenso delle parti non è sufficiente per il perfezionamento è necessaria prestazione materiale con consegne di Bene (comodato deposito pegno) 9-contratti formali: Che richiedono forma particolare (scritta notarile registrata) per il loro perfezionamento.la legge impone determinati requisiti formali affinché il contratto sia valido (compravendita di beni immobili testamento con contratti societari) 10-contratti informali: non richiedono forma particolare per essere validi e si perfezionano con il suo accordo tra le parti, purché rispettano i principi del diritto (presenza di consenso, causa oggetto) (contratti di compra menti di beni mobili, contratti di lavoro informali) 11-contratti a tempo: durata determinata e si estinguono automaticamente alla scadenza del termine (locazione a tempo determinato, contratti di lavoro a tempo determinato) 12-contratti aleatori: qui le prestazioni delle parti dipendono da 20 futuri incerti le parti si espongono a rischi incertezza che determinano variabilità delle prestazioni dovute (assicurazione gioco rendita vitalizia) 13-contratti prestazioni indeterminate: le prestazioni delle parti sono predeterminate e certe non c’è incertezza riguardo agli obblighi reciproci (compravendita, locazione) 15-contratti sinallagmatici: contratti in cui le prestazioni delle parti sono reciproche e indipendenti ogni parte ha diritto e dovere di eseguire una prestazione in cambio della prestazione dell’altra (compravendita, locazione prestazione d’opera) 16-contratti tipici: contratti che la legge prevede in modo preciso disciplinando espressamente i relativi effetti.sono definiti tipici in quanto la legge riconosce esplicitamente (compravendita locazione d’azione) 17-contratti atipici: contratti che non rientrano nelle categorie previste dalla legge, ma sono comunque validi se rispettano i principi generali del diritto -Contratti a titolo oneroso:Contratti in cui entrambe le parti si obbligano a dare qualcosa in cambio. -Contratti a titolo gratuito:Contratti in cui una parte fornisce una prestazione senza ricevere nulla. -Contratti unilaterali:Solo una parte si obbliga a una prestazione. -Contratti bilaterali:Entrambe le parti si obbligano a prestazioni reciproche. -Contratti a prestazioni corrispettive: Le prestazioni sono equivalenti e scambiate tra le parti. -Contratti a prestazioni non corrispettive: Una parte non riceve un corrispettivo. -Contratti commutativi: Le prestazioni sono certe e determinate fin dall’inizio. -Contratti aleatori: Le prestazioni sono incerte e dipendono da eventi futuri. -Contratti ad esecuzione continuata: Le prestazioni si ripetono nel tempo senza una scadenza fissa. -Contratti ad esecuzione periodica: Le prestazioni si ripetono a intervalli regolari. -Contratti consensuali: Si perfezionano con il semplice consenso delle parti. -Contratti formali: Devono rispettare una forma prescritta dalla legge per essere validi. -Contratti reali: Si perfezionano con il trasferimento di un bene o con un comportamento materiale. conclusioni del contratto: processo attraverso il quale le parti raggiungono un accordo che comporta la nascita di obblighi giuridici.conclusione contratto può avvenire in diversi modi 1-conclusioni per consenso (o contratto consensuale) si perfeziona con il semplice accordo delle parti una richiesta la forma particolare se non nei casi previsti dalla legge e il contratto è valido però le parti esprimono la volontà per obbligar arsi reciprocamente caratteristiche: -perfeziona con il consenso delle parti, senza bisogno di ulteriori formalità -nonÈ necessaria la consegna di una cosa o l’adempimento di una prestazione -è sufficiente il consenso per rendere contratto efficace esempi: compravendita di beni mobili: semplice volontà di acquistare/vendere è sufficiente per concludere contratto contratto di locazione (se non in forma scritta) 2-contratto realizzato per esecuzione: in alcuni contratti, la conclusione si verifica attraverso l’adempimento di una delle prestazioni previste, come nel caso di contratti reali caratteristiche: -il contratto si realizza attraverso l’adempimento di una prestazione fisica, ad esempio la consegna di un Bene -considera la cosa la condizione necessaria per il perfezionamento del contratto esempi: -comodato: il contratto si conclude con la consegna della cosa data in comodato -deposito: si conclude con la consegna dell’oggetto depositato 3-contratto concluso con manifestazione è di volontà esclusiva (contratto a distanza/ online): sono comuni i contratti a distanza che si concludono senza un incontro fisico tra le parti conclusione avviene mediante volontà espressa online (cliccando bottone di accettazione) caratteristiche: -le parti non si incontrano fisicamente, ma il contratto si conclude tramite comunicazioni elettroniche (e-mail, firma digitale) -spesso utilizzato per contratti a distanza esempio: -Con contratti di compravendita online: quando un acquirente soluzione è un prodotto e l’acquisto -contratti di servizio via Introd: abbonamento piattaforme come Netflix 4-contratti conclusi per comportamento (contratti taciti): può essere concluso tacitamente attraverso comportamenti che denotano l’intenzione di vincolarsi, quando una parte agisce in modo che si possa desumere la sua volontà di contrarre un accordo caratteristiche: -le parti non esprimono esplicitamente il loro accordo ma lo si deduce dai comportamenti coerenti -si presume che le parti abbiano inteso concludere il contratto tramite i loro atti esempi: -contratti di trasporto pubblico: quando un passeggero sale sull’autobus paga biglietto -contratti di locazione tacita: se un inquilino Conti pagherà l’affitto senza il rinnovo formale del contratto la rescissione contrattuale: istituto giuridico che consente la risoluzione di un contratto causa di circostanze eccezionali che compromettono l’equilibrio tra le prestazioni delle parti senza che vi siano violazione di obblighi da parte di uno dei due contraenti la rescissione interviene quando il contratto diventa ingiusto o sproporzionato a causa di vizi che emergono dopo la conclusione dell’accordo, ma non per cause imputabili a una parte caratteristiche: 1-finalità: la rescissione ha come obiettivo quello di ripristinare l’equilibrio delle prestazioni, soprattutto nei contratti in cui una parte si trova a dover adempiere un’obbligazione sproporzionata rispetto a quelle che avrebbe dovuto assolvere inizialmente 2-circostanze per la rescissione: è applicabile in due principali casi: 1) lesione del contratto (o lesioni grave:): si verifica quando una delle parti ha ricevuto un vantaggio economico eccessivo e sproporzionato generalmente in seguito a vizi del consenso (errore, violenza o dolo) o a condizioni di svantaggio (minore capacità economica di una parte) 2) contratti con condizioni di ingiustizia economica: in alcuni casi, se un contratto crea squilibrio evidente tra le prestazioni e una parte può chiedere la rescissione 3-effetti: la recessione implica la devoluzione delle prestazioni già effettuate, restituendo entrambe le parti la situazione originaria.a differenza della risoluzione del contratto, la rescissione implica una restituzione delle prestazioni effettuati in base alla lesione subita dalle parti presupposti della rescissione: i presupposti della rescissione contrattuale sono leggermente legati a fattori che riguardano l’equilibrio del contratto e le condizioni in cui essa ha stipulato 1) lesioni grave (Art 1448 c.c.): in alcuni contratti sono delle parti subisce una lesione grave (costretto a stipulare il contratto per ragioni di necessità economica) può chiedere rescissione la lesione grave sussiste quando il valore della prestazione inferiore a più di un quarto rispetto al valore della prestazione che riceve 2) vizi del consenso (errore, dolo, violenza): se una parte stipulato il contratto sotto l’influenza di un errore rilevante, il dolo (inganno) o di violenza (minacce), rescissione può essere richiesta per invalidare il contratto ripristinando la situazione precedente alla conclusione 3) rimedi per i contratti con squilibrio patrimoniale: in alcuni ordinamenti giuridici, la rescissione contrattuale è prevista per rimediare situazioni in cui c’è uno squilibrio patrimoniale tra le prestazioni delle parti. questo può essere il caso di contratti che sono sproporzionati come nei contratti di donazione o vendita con condizioni eccessivamente gravose per una delle parti procedura per la rescissione: 1-domanda di rescissione: le parti che ritiene di essere danneggiato dal contratto, una situazione di lesioni grave deve chiedere recessione entro un anno dalla scoperta della religione o dal momento in cui si è verificato il presupposto per la rescissione (es. Consapevolezza di un errore o violenza) 2-giudizio di rescissione: la parte che richiede la rescissione deve portare il caso davanti giudice, il quale valuterà se sono presenti elementi giuridici necessari per annullare il contratto (es lesioni grave presenza di vizi del consenso).se giudice accoglie domanda contratto verrà annullato e le parti dovranno restituire prestazioni ricevute 3-restituzione delle prestazioni: se la rescissione viene accolta le prestazioni effettuate dovranno essere restituite.in alcuni casi la restituzione non è possibile la parte che ha ricevuto l’obbligazione potrebbe risarcire l’altra parte in termini monetari esempi pratici di rescissione: 1. compravendita di beni immobili: venditore cede un immobile a un prezzo significativamente inferiore rispetto al valore di mercato, causa necessità di vendere rapidamente per difficoltà economiche se il compratore sapeva della situazione di necessità del venditore, ha approfittato di essa il venditore può chiedere la rescissione del contratto per lesioni grave 2. Contratto di prestito o mutuo: se Persona stipula un mutuo con condizioni finanziarie gravose che non corrispondono alla sua capacità economica potrebbe chiedere rescissione del contratto per lesioni gravi, specialmente se parte che ha stipulato il contratto si trovava in condizioni di necessità 3. Contratti di lavoro o di locazione: lavoratore, inquilino che accetta condizioni contrattuali particolarmente svantaggiose a causa di una posizione di debolezza economica o di abuso di potere da parte della controparte potrebbe chiedere la rescissione del contratto per lesioni gravi differenza tra rescissione e annullamento: rescissione: Si riferisce alle leve del contratto alla presenza di vizi del consenso (errore, dolo, violenza).la rescissione ha effetto retroattivo ma solo in determinate circostanze annullamento: si applica quando un contratto è affetto da invalidità totale (es. Mancanza di capacità delle parti o per oggetto illecito).l’annullamento è una decadenza totale del contratto mentre la rescissione si applica per squilibri economico senza invalidare necessariamente tutto il contratto mora del debitore: concetto giuridico che indica ritardo dell’adempimento di un’obbligazione da parte del debitore, quando egli non esegue la prestazione nel termine stabilito dal contratto o da legge e ciò avviene senza giustificazione valida la mora del debitore può verificarsi sia nei contratti che nei diritti extra-contrattuali e a conseguenze specifiche sul rapporto obbligatorio caratteristiche della mora del debitore: 1-inadempimento del termine: ora si verifica quando il debitore non adempie l’obbligazione nel termine previsto dal contratto dalla legge se non è stato fissato un termine preciso, il debitore è in mora quando la prestazione diventa esigibile 2-ritardo senza giustificazione: mora indica che il debitore non abbia una giustificazione legittima per ritardo se debitore in grado di adempiere, ma non lo fa si configura la mora se causato da 20 che esulano dal controllo del debitore (forza maggiore) non si parla di mora 3-mora assolutoria e mora ex re: la mora del debitore può essere distinta in due categorie: 1. Mora assolutoria: quando debitore non adempie il suo obbligo nel termine stabilito senza giustificazione valida, questo comporta possibilità per il creditore di chiedere il risarcimento del danno derivante dal ritardo o risoluzione del contratto. 2-mora ex re: quando il contratto stabilisce che l’adempimento debba avvenire in un determinato momento e il ritardo del debitore rende il contratto inefficace o risolto di diritto (es. Termine perentorio) 4-culpa in mora: in alcuni casi la mora può essere causata dalla colpa del debitore che pur avendo la possibilità di adempiere a omesso di farlo senza giustificazioni mora è effetto del comportamento negligente o intenzionale del debitore effetti della mora del debitore: 1-interessi dimora: se debitore è in mora, potrebbe dover pagare gli interessi di mora che sono solo interessi aggiuntivi sul debito principale che decorrono dal momento in cui il debito è scaduto a meno che non sia stato stabilito un tasso diverso nel contratto 2-danno da mora: in caso di mora il creditore può chiedere il risarcimento dei danni derivati dal ritardo dell’adempimento di obbligazione. Se il fornitore non consegna merce nei tempi previsti e ciò causa danni al compratore, può chiedere il risarcimento danno. 3-risoluzione del contratto: se debitore resta in mora per periodo significativo creditore può decidere di risolvere il contratto per inadempimento se previsto dall’accordo o dalla legge. la risoluzione estingue gli obblighi reciproci tra le parti 4-possibilità di adempimento parziale: in alcuni casi la parte che ha stabilito la mora può accettare l’adempimento parziale del contratto, ma può richiedere un risarcimento per i danni derivanti dal ritardo 5-responsabilità del debitore: la mora implica la responsabilità del debitore per eventuali danni causati dal suo ritardo.il creditore non è obbligato a subire il danno derivante dalla mancata prestazione, ma può pretendere il risarcimento per il danno subito presupposti per la mora del debitore: perché si configuri la mano del debitore devono sussistere i seguenti presupposti: 1-esistenza di un obbligo di adempiere: il debitore deve essere tenuto ad eseguire una prestazione specifica entro un termine determinato o determinabile 2-scadenza del termine: il termine di adempimento deve essere scaduto. Se non è fissato un termine specifico, la memoria sorge quando il debitore viene invitato a eseguire la prestazione. 3-ritardo senza giustificazioni: il debitore non adempie entro il termine senza una causa giustificata legittima (es. Impossibilità oggettiva, forza maggiore e errore) 4-richiesta di adempimento (in alcuni casi): se non è stato fissato un termine, la mora si verifica quando il credito richiede formalmente l’adempimento o si rende manifesta l’esigenza di adempimento immediato esempi di mora del debitore: 1. Con compravendita di beni mobili: se acquirente acquista un bene e venditore non consegna bene entro il termine stabilito il contratto, il venditore in mora, compratore ha diritto di chiedere consegne immediata del bene o risolvere il contratto e chiedere il risarcimento del danno. 2. Prestito di denaro: se un debitore non restituisce la somma di denaro prestato nel termine concordato il debitore in mora e dovrà corrispondere gli interessi di mora oltre al capitale dovuto. 3. Servizi professionali: Sei professionista (avvocato architetto) non adempie l’obbligazione di prestare un servizio entro la scadenza stabilita del contratto. Il professionista sarà in mora, dovrà risarcire il danno eventuale subito dal cliente. esempi della mora del debitore nei contratti: 1-contratti con termine fisso: se il contratto prevede un termine preciso per adempimento alla mora, si verifica automaticamente allo scadere del termine (mora ex re) senza bisogno di una formale richiesta di adempimento 2-contratti senza termine: se non è previsto un termine, la mora del debitore si verifica quando il creditore sollecita l’adempimento della prestazione, fissando un termine ragionevole Diritto di prelazione: È un diritto che attribuisce a una persona una categoria di persone privilegia di essere preferita ad altri in caso di vendita o trasferimento di un determinato bene o diritto consente a chi è titolare di avere priorità nell’acquisto di un bene rispetto ad altri potenziali acquirenti alle stesse condizioni o in base a determinate condizioni previste dalla legge o dal contratto caratteristiche del diritto di prelazione: 1. priorità nell’acquisto: chi ha il diritto di prelazione ha facoltà di acquistare il bene o il diritto in questione prima che venga offerto a terzi la prelazione è un diritto di precedenza nell’acquisto rispetto agli altri acquirenti 2. Tipologia di beni: il diritto di prelazione per riguardare i vari tipi di beni o diritti tra cui i beni immobili, azioni, quote societarie e altri diritti patrimoniali la legge o il contratto stabiliscono le condizioni e i beni ai quali si applica la prelazione 3. Carattere limitato: il diritto di prelazione è limitata nel tempo e nello spazio e non è assoluto il titolare diritto può esercitarlo solo nelle circostanze e nei termini previsti dalla legge o dal contratto che lo attribuisce 4. obbligo di informazione: chi intende vendere un bene o trasferire un diritto soggetto a prelazione all’obbligo di informare il titolare dei diritti di prelazione, offrendogli la possibilità di esercitarlo se relazione non viene esercitato il bene o diritto può essere venduto ai terzi tipologie di diritti di prelazione: 1-prelazione legale: prevista dalla legge e non dipendente dalla volontà delle parti esempio classico è quello previsto in alcune leggi per i membri di famiglia (successione ereditaria) o per condomini che vogliono acquistare appartamento venduto da un altro condomino altro esempio, area agricole, dove coltivatori hanno aderito di prelazione sull’acquisto dei terreni agricoli 2-prelazione contrattuale: prevista da un accordo tra le parti viene inserita all’interno di un contratto Esempio comune sono contratti di locazione, in cui il locatore offre al conduttore possibilità di acquistare immobile prima che venga messo in vendita terzi 3-prelazione societaria: quando i soci di una società hanno il diritto di prelazione, nel caso in cui uno di loro decide di vendere le proprie quote o azioni diritto viene regolato dallo statuto della società e mira a mantenere l’equilibrio tra i soci, evitare che esterni entrano in società senza consenso degli altri 4-prelazione fondiaria: nelle i terreni agricoli e la legge può attribuire un diritto di prelazione che possiede terreni confidi vanti ai fini di salvaguardia, equilibrio fondiario come si esercita il diritto di prelazione: 1. Notifica dell’offerta: Per esercitare diritto di prelazione che intende vendere, deve comunicare al titolare del diritto le condizioni di vendita (prezzo modalità termini) offrendogli la possibilità di acquistare il bene alle stesse condizioni 2. Termine per l’esercizio del diritto: il trarre il diritto di prelazione è un termine limitato (varia a seconda della legge/ contratto) per comunicare la sua intenzione di esercitare il suo diritto e procedere all’acquisto del bene se termine scade senza che il diritto venga esercitato il bene può essere venduto liberamente a terzi 3-rifiuto o non esercizio del diritto: se titolare del diritto non risponde entro il termine stabilito il diritto di relazione decade il venditore può procedere alla vendita del bene a terzi effetti del diritto di prelazione: 1-esercizio del diritto: se titolare del diritto decide di esercitarlo, il contratto di compravendita si perfeziona tra le stesse condizioni offerte ai terzi il venditore è obbligato a vendere al titolare del diritto alle stesse condizioni 2-mancato esercizio: se ti del diritto di prelazione non esercita il suo diritto entro il termine previsto, il venditore può vendere liberamente il bene terzi senza alcun obbligo di rispetto delle condizioni iniziali 3-trasferimento del bene: trasferimento del bene avviene a seguito l’esercizio del diritto di prelazione, secondo le modalità stabilite se il diritto di prelazione viene esercitato, la vendita è vincolante e non è più possibile modificare le condizioni o il prezzo esempi di diritto di prelazione: 1-prelazione per i soci di una società: società responsabilità di limitata (Srl) se un terzo socio decide di vendere le proprie quote a un terzo gli altri soci hanno diritto di prelazione per acquistare le quote in vendita prima che vengano offerte ai terzi 2-prelazione contratti di locazione: in un contratto di locazione commerciale, il locatore offre al conduttore il diritto di relazioni sull’acquisto dell’immobile se locatore intende vendere, deve prima informare il conduttore delle condizioni di vendita, dando a quest’ultimo possibilità di acquistare l’immobile 3-prelazione per terreni agricoli: un coltivatore che possiede terreni agricoli confinanti ha diritto di prelazione sull’acquisto di un terreno agricolo messo in vendita dal proprietario questo diritto può essere previsto dalla legge per evitare la disperazione e il frazionamento delle proprietà agricole La fideiussione: contratto mediante il quale una persona chiamata fideiussore si impegna assumere l’obbligazione di pagare un debito o di adempiere una prestazione al posto di un altro soggetto chiamato debitore principale, qualora questo non adempia si tratta di una garanzia personale per il creditore che in caso di inadempimento del debitore principale, può chiedere il pagamento al fideiussore caratteristiche principali della fideiussione: 1-contratto accessorio: la fideiussione è un contratto accessorio rispetto al debito principale significa che la validità della fideiussione dipende dall’esigenza della validità dell’obbligazioni principale 2-fideiussione solidale o semplice: fideiussione solidale: se la fideiussione è solidale, il creditore può rivolgersi al fideiussore prima di rivolgersi al debitore principale e il fideiussore è obbligato a soddisfare l’intero debito. In questo caso il fideiussore può poi rivalersi sul debitore principali per il pagamento. Fideiussore semplice: se la fideiussione semplice il creditore deve prima tentare di soddisfare il debito del debitore principale solo se il debitore non adempie può rivolgersi a fideiussore 3-impegno del fideiussore: il fideiussore si impegna a soddisfare l’obbligazioni del debitore principale solo in caso di inadempimento di quest’ultimo, ma non necessariamente a pagamento anticipato 4-durata e condizioni: può essere a tempo determinato o indeterminato, può essere limitata a un certo importo a una determinata obbligazione oppure può estendersi ad altri debiti e obbligazioni future funzione e scopo della fideiussione: A scopo di garantire un credito il creditore che riceve una fideiussione, la certezza che se il debitore non adempie avrà comunque una persona a cui rivolgersi per ottenere il pagamento es. -se banca concede prestito a una persona, ma questa scarsa solvibilità la banca può chiedere fideiussione da parte di un terzo per avere una garanzia di pagamento -nel caso di contratto di locazione, il locatore può chiedere una fiducia al conduttore o ad un terzo in modo da tutelarsi in caso di inadempimento nell’obbligo di pagamento del canone di locazione effetti e responsabilità della fideiussione: 1-obbligo di pagamento Se debitore principale non adempie all’obbligazioni fideiussore obbligato a pagare o ad adempiere al posto suo, salvo che il contratto preveda delle limitazioni 2-diritto di regresso: dopo aver adempiuto l’obbligazione al posto del debitore principale, il fiduciario del diritto di regresso, cioè il diritto di chiedere al debitore principale il rimborso di quanto pagato il fideiussore può chiedere il pagamento di eventuali danni o interessi 3-esecuzione del credito: in caso di inadempimento del debitore principale il creditore può scegliere di chiedere pagamento al fideiussore senza dover prima esprimere un’azione contro il debitore principale (se è fideiussione solidale) in caso di fideiussione semplice il fideiussore non può essere chiamato a pagare finché non sono stati spediti tutti i mezzi contro il debitore principale tipologie di fideiussione: 1-fideiussione a prima richiesta: il fideiussore è obbligato a pagare immediatamente senza che il creditore debba provare il mancato adempimento del debitore principale È una forma di fideiussione molto favorevole al creditore 2-fideiussione pro solvendo: Il fideiussore è obbligato a pagare solo dopo che il creditore ha tentato di ottenere il pagamento del debito principale È una forma di fideiussione che garantisce che il fideiussore venga chiamato a rispondere solo quando il creditore ha usato tutte le possibilità di riscuotere dal debitore principale 3-fideiussione in favore di una sola parte: talvolta la fideiussione viene stipulata per garantire una determinata parte contrattuale, come una fideiussione bancaria che garantisce un finanziamento normativa sulla fideiussione: la fideiussione è regolata principalmente dal codice civile italiano (articoli 1936-1957) tra le principali disposizioni ci sono: -art 1936: definisce fideiussione come un contratto con il quale una persona si obbliga a pagare un debito altrui nel caso in cui il debitore principale non adempia -art 1938: stabilisci che la fideiussione deve essere espressa, cioè chiaramente formulata e non può essere presunta -art 1941: prevede che la fideiussione possa essere limitata nel tempo e per determinati importi rischi e limitazioni della fideiussione: -rischio di responsabilità illimitata: Il fideiussore rischia di dover rispondere per l’intero debito soprattutto in caso di fideiussione solidale se il debito principale è molto alto, il fideiussorio può essere costretto a pagare un importo significativo -rischio di regresso: 2-sebbene il fideiussore possa chiedere il rimborso al debitore principale (debito di regresso) in alcuni casi potrebbe essere difficile recuperare l’importo pagato soprattutto se il debitore principale in difficoltà finanziarie -vincolo patrimoniale: se il fiduciario non non è in grado di pagare l’obbligazione, il creditore può agire per il recupero dell’importo, ricorrendo anche al pignoramento dei beni dell’fideiussore esempi: 1-prestito bancario: un individuo che chiede un prestito potrebbe avere bisogno di un fideiussore che garantisca il pagamento del debito, se l’individuo non dovesse riuscire a ripagare il prestito 2-affitto commerciale: un locatore potrebbe richiedere una fideiussione da parte di un terzo a garanzia del pagamento del canone da parte di un conduttore, soprattutto se il conduttore è una nuova attività commerciale 3-contratto di appalto: Un’impresa può fornire una fideiussione al cliente per garantire l’adempimento del contratto di appalto se l’impresa non esegue i lavori il cliente può chiedere il risarcimento dal fideiussore I vizi della volontà: situazione in cui il consenso di una parte in un contratto/altro atto giuridico è viziato da fattori che ne alterano la validità questi vizi della volontà possono compromettere la libertà o la correttezza della decisione e determinano la possibilità di annullare l’atto giuridico principali vizi della volontà sono: 1-errore (Art 1438 c.c.): quando una parte al momento della conclusione del contratto ha una falsa rappresentazione della realtà, l’errore può essere: -di fatto: quando una parte si inganna su un elemento oggettivo del contratto come l’identità di una cosa o una sua quantità -di diritto: quando una parte ignora fraintende una norma giuridica L’errore può essere determinante per la formazione del consenso, se la parte non avrebbe concluso il contratto 2-dolo (Art 1439 c.c.): È un inganno fraudolento da parte di una delle parti che induce l’altra a compiere un atto giuridico che altrimenti non avrebbe fatto può essere sia un dolo positivo, ossia l’inganno diretto a determinare il consenso sia negativo, ossia la mancata informazione sui fatti rilevanti 3-lesione (Art 1432 c.c.): si verifica quando una delle parti ottiene un vantaggio eccessivo in danno dall’altra parte che si trova in una condizione di inferiorità economica o psicologica tale da non essere in grado di apprezzare adeguatamente le proprie scelte la lesione può determinare l’annullamento del contratto, se il vantaggio è troppo squilibrato rispetto alla prestazione ricevuta in presenza di questi vizi, la parte danneggiata può chiedere l’annullamento dell’atto giuridico salvo che non abbia ratificato successivamente l’atto viziato o che non sia trascorso il termine di prescrizione oggetto e causa: concetti fondamentali per comprendere validità efficacia degli atti giuridici in particolare di contratti 1-oggetto: L’oggetto di un atto giuridico è ciò che le parti si propongono di ottenere o di fare con l’atto stesso in un contratto l’oggetto è costituito dalle prestazioni (diritti e obblighi) che le parti si impegnano a dare fare o non fare perché sia valido, deve possedere determinate caratteristiche: -possibilità: l’oggetto deve essere possibile, cioè non deve riguardare qualcosa di giuridicamente impossibile vietato dalla legge -Determinabilità: deve essere almeno determinabile o determinato, ossia identificabile con certezza, anche se non è in dettaglio (contratto di compravendita l’oggetto può essere una merce descritta genericamente ma identificabile con altre modalità) -leicità: l’oggetto deve essere lecito, ossia non deve contravvenire l’ordine pubblico o alla morale oggetto è il contenuto dell’atto giuridico, cioè ciò che le parti intendono dare e fare o non fare 2-causa: causa di un atto giuridico è la ragione o scopo per cui l’atto viene compiuto rappresenta motivo che spinge parti a compiere atto ed è strettamente legata all’idea di interesse che ciascuna parte vuole soddisfare con l’accordo la causa è il fondamento giuridico che giustifica l’esistenza e validità di un atto è cruciale per distinguerlo da un atto privo di valore si distingue in due categorie principali: -causa in senso stretto (o causa dell’atto): è la finalità economica che giustifica l’atto. es nel contratto di compravendita causa è il trasferimento della proprietà della cosa in cambio di un corrispettivo in denaro -causa in senso lato (o causa della prestazione): si riferisce all’interesse che giustifica la prestazione di una parte, per esempio nel contratto di prestito la causa può essere bisogno di un bene o di una somma di denaro da parte del debitore perché l’atto giuridico sia valido, la causa deve essere lecita, in caso di causa illecita l’atto giuridico è nullo differenza tra oggetto e causa: -oggetto riguarda ciò che le parti si impegnano a dare o fare prestazione concreta -causa riguardo il motivo per cui si fa l’atto, ossia l’interesse o la finalità giuridica che spinge a compierlo rilevanza pratica di oggetto e causa: -se oggetto di un contratto è impossibile, illecito o indeterminato il contratto è nullo -se la causa è illecita, il contratto è anch’ esso nullo inoltre se la causa è viziata (contratto stipulato per motivo fraudolento o illecito) l’atto giuridico potrebbe essere annullabile il negozio illecito: un atto giuridico che è una causa/oggetto contrario alla legge, all’ordine pubblico o alla buona fede si tratta di un negozio che per sua natura o per sua finalità non può produrre effetti giuridici valide in quanto lesivo degli interessi pubblici o morali caratteristiche: un negozio illecito può derivare da due principali fattori: 1-illiceità dell’oggetto: se l’oggetto di un negozio giuridico è contro la legge/ ordine pubblico, il negozio è illecito 2-illiceità della causa: la causa di un negozio giuridico deve essere lecita se la causa è contraria all’ordine pubblico o alla morale l’atto è illecito come contratto che a scopo la commissione di un reato è illecito classificazione dei negozi illeciti: 1-negozi completamente illeciti (o nulli): negozi giuridici che perdurano natura intrinsecamente contare la legge sono nulli sin dall’origine es. contratti per la vendita di beni illegali. contratti che hanno come causa realizzazione di un atto criminoso 2-negozi parzialmente illeciti (o annullabili): negozi che hanno una causa o un oggetto illecito, ma potrebbero produrre effetti giuridici se l’illiceità fosse limitata a un aspetto nel negozio questi negozi sono annullabili a richiesta della parte che subisce il danno esempi: -contratti per scopi illeciti: contratto di prestito stipulato per finanziare attività illecite come il riciclaggio di denaro -contratti che violano le norme imperative: contratti che violano norme che non possono essere derogati dalle parti. es. contratto che imponga una prestazione da parte di una persona minorenne senza il consenso dei genitori e tutori -contratti che danneggiano la persona alla collettività: contratto che implica una transazione dannosa per l’ambiente o che contravviene alle normative di protezione del lavoro o della sicurezza conseguenze: 1-inefficacia dell’atto: un negozio illecito privo di effetti giuridici a meno che la nullità non venga sanata (con intervento legislativo o nuova regolazione che permetta validità retroattiva) 2-restituzione delle prestazioni: in caso di nullità, le parti sono tenute a restituire quanto ricevuto ove possibile o risarcire i danni non sempre la restituzione possibile, soprattutto se la prestazione è già stata consumata o distrutta 3-tutela dell’ordine pubblico e della morale: la nullità di negozi illeciti serve a proteggere l’ordine pubblico e i valori fondamentali della società, impedendo che vengano posti in essere atti che ledono interesse collettivo differenza tra negozio illecito e nullo: un negozio illecito è sempre nullo mentre un negozio nullo può essere nullo per altri motivi differenza fondamentale è che l’unità di un negozio illecito è dovuta alla contrarietà alla legge o all’ordine pubblico mentre la unità di un negozio in generale può derivare da difetti formali o da altre cause la forma: si riferisce alla modalità con cui un atto giuridico deve essere posto in essere affinché possa produrre i suoi effetti legali. La forma è un requisito importante per la validità di certi atti in quanto alcune transazioni necessitano una specifica forma per essere considerate giuridicamente efficaci tipologie di forma: 1-forma scritta: -una delle forme più comuni richieste per determinare atti giuridici la scrittura può essere privata (redatta dalle parti) o pubblica (autenticata da un pubblico ufficiale come notaio) es: contratti di compravendita di immobili, contratti di mutuo con importi superiori a una certa soglia, contratti, donazione di beni immobili la forma scritta serve a garantire la prova dell’accordo e la sua validità legale 2-forma pubblica: si riferisce a un atto redatto da un pubblico ufficiale (notaio) che autentica firme delle parti e attesta la veridicità del contenuto forma pubblica e richiesta per determinati atti che devono avere effetti giuridici particolarmente rilevanti es. Compravendita di un immobile deve essere redatta in forma pubblica per essere valida./testamenti o atti di donazione di beni immobili sono validi solo se redatti in forma pubblica 3-forma orale: alcuni contratti possono essere validi senza una specifica forma scritta ma solo col consenso orale delle parti tuttavia questa forma è meno frequente. In molti casi la legge prevede che gli atti vengono messi per iscritto. es. Contratti di compravendita di beni mobili se il valore non è elevato./contratti di lavoro in alcune giurisdizioni, salvo diverse disposizioni di legge 4-forma ad substantiam vs ad probationem: forma ad substantiam: quando la legge richiede una determinata forma per la validità stessa dell’atto giuridico senza quella forma, l’atto non avrà alcun effetto. es. Contratto di vendita di un immobile deve essere redatto in forma pubblica per essere valido. forma ad probationem: quando legge richiede una determinata forma per scopi probatorio, sia per garantire la prova dell’atto ma non per la sua validità. es contratto di prestito deve essere valido anche se redatto oralmente, ma se iscritto la forma scritta facilita la prova in caso di controversie requisiti della forma: 1-completezza: la forma deve essere completa e conforme a quanto stabilito dalla legge se una parte dell’atto manca o è incompleta l’atto potrebbe essere nullo o annullabile 2-rispettare le prescrizioni di legge: in alcuni casi la legge impone che l’atto sia redatto in forma specifica come la forma scritta per evitare fraintendimenti per tutelare i diritti delle parti 3-autenticità: in caso di forma pubblica, l’autenticità del contratto della firma delle parti deve essere garantita da un pubblico ufficiale conseguenza della mancanza di forma: se un atto giuridico non è redatto nella forma prescritta dalla legge, si possono verificare diverse conseguenze: 1-nullità: se la forma è essenziale per la validità dell’atto, la mancanza di forma comporta nullità dell’atto stesso. es compravendita, un immobile redatto in forma pubblica e nulla 2-annullabilità: se la forma è richiesta solo per motivi di prova, la mancanza di forma può rendere l’atto annullabile ma non nullo. es. Contratto di prestito orale può essere annullato se la parte che ha subito il danno prova che l’atto è stato compiuto in mancanza di consenso genuino. 3-inefficacia: in alcuni casi, un atto privo della forma richiesta, potrebbe non produrre effetti giuridici pur non essendo nullo nel senso tecnico nel termine.la sua efficacia può essere sospesa finché non venga formalizzata in modo corretto Sotto-argomento 4 effetti del contratto: I contratti producono una serie di effetti giuridici che derivano dalla loro perfezionamento e dalla volontà delle parti gli effetti del contratto sono le conseguenze legali che scaturiscono dall’accordo tra le parti sono determinati dal tipo di contratto dalla sua causa dal soggetto e dalla sua forma 1. Efficacia del contratto: un contratto di diventa efficace quando le parti si sono accordate sui termini e la legge riconosce la validità dell’accordo L’efficacia del contratto significa che gli obblighi assunti dalle parti producono i loro effetti giuridici come il trasferimento della proprietà o dell’assunzione di obblighi reciproci -obbligazioni reciproche: In un contratto bilaterale, entrambe le parti si impegnano a fornire una prestazione e l’effetto principale è che ciascuna parte ha l’obbligo di adempiere la propria prestazione nei confronti dell’altro -trasferimento di proprietà: ad esempio, in un contratto di compravendita, la proprietà del bene si trasferisce dal venditore al compratore con l’accordo (e la forma se è necessaria) 2-effetti tra le parti (effetti interni): gli effetti interni del contratto si riferiscono alle relazioni giuridiche che il contratto crea esclusivamente tra le parti coinvolte. Il contratto obbliga le parti a rispettare degli impegni presi. -creazione di diritti e obblighi: quando le parti stipulano un contratto, si creano diritti e obblighi giuridici nei confronti dell’altra parte questi diritti e obblighi sono vincolanti per le parti devono essere adempiuti secondo quanto concordato es. in un contratto di lavoro, il datore ha l’obbligo di corrispondere a retribuzione il lavoratore di prestare la propria attività lavorativa. -effetto obbligatorio: ogni parte del contratto si obbliga a fare qualcosa (vendere un bene o pagarne il prezzo) L’obbligazione è l’effetto principale di un contratto oneroso (come la compravendita) 3-effetti verso i terzi: sebbene i contratti producono effetti di merito di parti, i terzi potrebbero essere influenzati dagli effetti del contratto tuttavia, il principio fondamentale del diritto dei contratti è che gli effetti del contratto non si estendono ai terzi (principio di relatività degli effetti del contratto) eccezioni: -contratti a favore di terzi -contratti di cessione di crediti: un contratto di cessione di un credito può trasferire il diritto di credito da un soggetto a un altro influenzando la posizione di un terzo (il debitore) -Contratti di garanzia: contratti come il pegno e l’ipoteca che riguardano beni di proprietà di una parte, ma che garantiscono il debito di un’altra 4-effetti immediati e differiti: gli effetti di un contratto possono essere immediati o differiti nel tempo a seconda della volontà delle parti o delle disposizioni legali -effetti immediati: si verificano subito dopo la conclusione del contratto, ad esempio il trasferimento della proprietà di un bene in un contratto di compravendita -effetti differiti: alcuni contratti hanno effetti che si manifestano solo in un momento successivo, come nel caso di contratti soggetti a condizione sospensiva 5-esecuzione del contratto: un contratto implica che le parti adempiono gli obblighi assunti L’esecuzione del contratto può essere: -Piena e tempestiva: quando entrambe le parti adempiono correttamente alle prestazioni -parziale o tardiva: quando una parte adempie solo parzialmente in ritardo con conseguenti effetti giuridici come il risarcimento del danno -inadempimento: se una parte non adempie agli obblighi l’altra parte può chiedere all’adempimento forzato o risolvere il contratto con conseguente richiesta di risarcimento danni 6-effetti di invalidità del contratto: contratto può essere nullo o annullabile con effetti giuridici diversi: -nullità: se un contratto è nullo essere non produce alcun effetto giuridico da monito della sezione la nullità può derivare da mancanza dell’oggetto causa illecita o violazione di norme imperative -annullabilità: un contratto può essere annullato se una delle parti è viziata (errore, dolo, violenza). L’annullamento può essere richiesto da parte lesa finché non viene esercitato il contratto produce effetti. 7-effetti di risoluzione o rescissione: -risoluzione del contratto: avvia equa delle parti, non adempie agli obblighi e l’altra parte ha diritto di risolvere il contratto con la possibilità di chiedere di risarcimento del danno -rescissione del contratto: si verifica quando uno dei contraenti a concluso il contratto in condizioni di squilibrio Sotto-argomento 10 Possesso: si riferisce alla detenzione o al godimento di un bene da parte di una persona in modo tale da esercitare su di esso un potere di fatto, anche se non necessariamente supportato dal titolo giuridico ha implicazioni importanti poiché può influenzare la proprietà i diritti reali e le obbligazioni.il possesso è regolato principalmente dal codice civile italiano (articoli 1140 e seguenti c.c.) che distingue tra possesso di beni immobili e immobili e descrive effetti giuridici del possesso 1-definizione di possesso: il possesso dell’esercizio di un potere di fatto su una cosa che implica due aspetti essenziali: -corpus (elemento materiale): la detenzione materiale del bene che si manifesta con l’uso o la custodia -animus (elemento psicologico): l’intenzione di comportarsi come se fosse proprietari o titolari di un diritto reale sul bene si intende l’intenzione di esercitare diritti su la cosa come se si fosse legittimi proprietari combinazione di questi due elementi è essenziale affinché un soggetto possa essere considerato possessore di un bene, ad esempio, chi vivi in una casa con l’intenzione di abitarla come proprietario, anche se non si considera possessore 2-tipologie di possesso: a) possesso di buona fede: si consideri buona fede quando il possessore crede di essere legittimo proprietario del bene questo possesso è caratterizzato da un errore a convinzione di legittimità, ma non da malafede effetti: il possessore di buona fede può acquistare la proprietà nel bene per usucapione dopo un periodo di tempo determinato se il possesso è continuato e ininterrotto b) possesso di malafede: Sia al possesso della fede, quando il possessore sa di non essere legittimo proprietario del bene, ma se ne comporta come se lo fosse effetti: il possessore la fede non acquisisce mai la proprietà per usucapione e può essere obbligato a restituire il bene, anche se posseduto per lungo tempo c) possesso utile (legittimo): il possesso è utile quando produce effetti giuridici, ad esempio la possibilità di acquistare la proprietà attraverso l’usucapione il possesso legittimo non implica per forza buona fede, ma deve essere continuato pubblico e pacifico d) possesso improprio: È il possesso che non è finalizzato a esercitare diritti come il proprietario, ma come titolare di un altro diritto reale (usufrutto) 3-effetti giuridici del possesso: a) effetti sulla proprietà: -possesso per usucapione: se il possesso è continuato pubblico e pacifico per un determinato periodo (vent’anni per i beni immobili 10 per quelli immobili) il possessore può acquistare la proprietà del bene attraverso l’usucapione che ha un modo di acquistare la proprietà senza titolo b) tutela del possesso: la legge tutela il possesso in quanto tale anche in assenza di un titolo giuridico valido particolare: -azione di reintegrazione: Se il possessore viene privato del bene o subisce un turbamento nel suo possesso, può chiedere il ripristino della situazione possessorie mediante un’azione legale come l’azione di reintegrazione -azioni di manutenzione: se il possesso è turbato, ma non è stato sottratto del tutto il possessore può chiedere di essere tutelato per mantenere il bene c) riconoscimento del possesso: un possessore può essere riconosciuto dalla legge come titolare di un diritto sul bene e talvolta questo può essere più forte del titolo giuridico stesso, almeno in una fase iniziale 4-possesso e diritti reali: il possesso può essere un presupposto per il riconoscimento di alcuni diritti reali come: -usufrutto: un soggetto può possedere un bene come usufruttuario, godendo dei frutti e dell’uso del bene senza esserne proprietario -servitù: il possesso di una servitù può essere esercitato da chi ha diritto di usare un bene di proprietà altrui per determinati scopi -detenzione: la detenzione è una forma di possesso che non implica il godimento dei diritti di proprietà, ma è comunque tutelata in caso di violazione 5-usucapione: il possesso continuato interrotto può portare all’acquisizione del bene tramite usucapione usucapione nel mezzo attraverso cui una persona possiede un bene per un periodo di tempo sufficiente (vent’anni immobili, 10 mobili) acquisisce la proprietà del bene stesso i requisiti per l’usucapione sono: -possesso pacifico: il bene deve essere posseduto senza violenza -possesso ininterrotto: il bene deve essere posseduto senza interruzioni per periodo previsto dalla legge -possesso continuo: il possessore deve esercitare il potere sul bene in modo continuo 6-effetti del possesso sul contratto: Il possesso può avere implicazioni anche nei contratti come nei contratti di vendita o di locazione se un soggetto vende o l’oca un bene che non possiede (ma che detiene) si può configurare un contratto nullo o una responsabilità per danno 7-distinzione tra possesso e proprietà: -proprietà: è il diritto pieno e assoluto su un bene che consente di godere e disporre del bene in qualsiasi modo con facoltà di concludere gli altri -possesso: una situazione di fatto che non implica necessariamente un titolo giuridico ma solo il potere di fatto di disporre del bene come se fosse legittimo proprietario donazione: La donazione è un contratto con cui, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l’altra riducendo il proprio patrimonio attraverso la disposizione di un diritto o l’assunzione di un’obbligazione (art. 769 c.c.). Ecco un riassunto degli aspetti principali: Caratteristiche essenziali della donazione - Incremento del patrimonio del donatario e diminuzione del patrimonio del donante. - Non sono donazioni: Prestazioni gratuite di un’attività (es. mandato gratuito), Concessioni temporanee di beni (es. comodato), Pagamento di debiti altrui o prestazioni di garanzia. - Spirito di liberalità: La gratuità deve essere concordata tra le parti. Se vi sono equivoci, la donazione è nulla. - Può derivare anche da motivi interessati (pubblicità, riconoscenza, ecc.). - Esclusione delle liberalità d’uso: Non sono soggette al regime della donazione i regali d’uso, ad esempio doni a parenti o per servizi resi. Disciplina giuridica - Forma: Richiede l’atto pubblico, salvo per donazioni di modico valore di beni mobili, dove basta la consegna. - Limiti: Sono nulle le donazioni di beni futuri. È nullo il mandato per designare un donatario o l’oggetto della donazione, salvo scelta tra opzioni predefinite. - Responsabilità del donante: È valutata meno severamente: risponde solo per dolo o colpa grave. Garantisce per evizione o vizi solo in caso di dolo o se espressamente previsto. - Revocabilità: Motivi: ingratitudine del donatario o sopravvenienza di figli. Irrevocabili: donazioni remuneratorie e fatte per matrimonio. Tipologie particolari 1. Donazione indiretta: Liberalità realizzata indirettamente (es. vendita mista a donazione). Non richiede forma specifica, ma è soggetta a regole sostanziali (riduzione, revocazione, collazione). 2. Donazione modale: Accompagnata da un onere per il donatario, eseguibile entro il valore della donazione. L’onere illecito o impossibile si considera non apposto, salvo che sia stato il motivo determinante. Questo quadro evidenzia come il regime della donazione sia particolarmente regolato per garantire equilibrio e protezione delle parti coinvolte. Contratti di utilizzazione di cose locazione: Definizione: Contratto in cui una parte (locatore) concede a un’altra (conduttore) il godimento di una cosa mobile o immobile per un certo periodo, dietro corrispettivo (art. 1571 c.c.). Se si tratta di una cosa produttiva, il contratto è definito affitto. - Forma: Non è richiesta una forma particolare, ma è necessario un atto scritto per la locazione di immobili con durata superiore a nove anni. - Obblighi delle parti: Locatore: - Consegnare la cosa in buono stato, - Manutenere la cosa per l’uso pattuito, - Garantire il pacifico godimento. Conduttore: - Prendere in consegna la cosa e usarla con diligenza, - Pagare puntualmente il canone, - Può agire contro terzi per molestie o spoglio violento/clandestino solo dopo aver ricevuto la cosa. Tutela del conduttore: - Il conduttore ha diritti personali, ma gode di una tutela contro terzi (alienazione della cosa) se: Il contratto ha data certa anteriore all’acquisto. Ha già ricevuto la detenzione della cosa. Durata e cessazione: Locazione a tempo determinato: cessa alla scadenza senza disdetta. Locazione a tempo indeterminato: cessa con disdetta, previa comunicazione. Rinnovo: Tacito, salvo diversa comunicazione. Leasing (locazione finanziaria): - Operazione di finanziamento per l’uso di un bene, con possibilità di acquisto finale. - Il concedente cede le azioni contro il fornitore, non risponde per difetti del bene e mantiene la proprietà del bene fino all’acquisto. - In caso di insolvenza, il concedente recupera il bene e soddisfa i propri crediti con l’eventuale vendita. locazione di immobili urbani: Disciplina speciale: Tutela il conduttore con norme sulla stabilità e la durata. Immobili ad uso abitativo: - Durata minima: 4 anni, rinnovabili per altri 4, salvo eccezioni (uso personale del locatore, ristrutturazione, vendita con prelazione al conduttore). - Recesso: Preavviso di 6 mesi. Contratto rinnovato tacitamente in assenza di disdetta. - Deroghe: Consentite solo in favore del conduttore. Immobili ad uso diverso dall’abitativo: - Durata minima: 6 anni (9 per attività alberghiere). - Rinnovo tacito: Alle scadenze, salvo disdetta. - Diniego del locatore: Possibile alla prima scadenza per uso personale, ristrutturazione, o cambio destinazione. - Successione: Eredi o collaboratori professionali del conduttore possono subentrare. - Sublocazione: Consentita salvo opposizione del locatore per gravi motivi. affitto: Definizione: Contratto in cui una parte concede l’uso di una cosa produttiva (mobile o immobile) affinché l’altra parte ne tragga frutti, conformemente alla destinazione economica (artt. 1617-1627 c.c.). Obblighi delle parti: - Locatore: Consegnare la cosa in stato idoneo all’uso pattuito. - Affittuario: Curare la gestione e incrementarne il reddito, purché senza pregiudizio per il locatore. - Estinzione: Scadenza del termine o, nei contratti a tempo indeterminato, recesso con preavviso. Morte, incapacità o insolvenza dell’affittuario, salvo garanzie per il locatore. comodato: Definizione: Contratto gratuito in cui una parte (comodante) consegna una cosa mobile o immobile a un’altra (comodatario), affinché se ne serva per un uso o tempo determinato, con obbligo di restituzione (art. 1803 c.c.) Obblighi del comodatario: - Custodire e conservare la cosa con diligenza. - Rispettare l’uso pattuito. - Non concedere il godimento a terzi senza consenso. - Restituire la cosa alla scadenza o su richiesta del comodante in caso di necessità urgente. - Restituzione: Obbligatoria non appena richiesta, se non vi è un termine prestabilito. contratti di prestazione d’opera: appalto: L’appalto è un contratto in cui una parte (appaltatore) si obbliga a compiere un’opera o servizio con gestione autonoma e a proprio rischio, ricevendo un corrispettivo in denaro. L’appaltatore deve essere un imprenditore, assumendo rischi economici legati all’attività. Si distingue dalla compravendita di cose future: è appalto se la fabbricazione è su specifica richiesta del committente; altrimenti, è compravendita. Il committente può: -Controllare i lavori. - Apportare modifiche al progetto. - Recedere dal contratto, risarcendo l’appaltatore. L’appaltatore è responsabile di vizi e difformità dell’opera, anche se non colposi, salvo che fossero noti o riconoscibili al committente. Per immobili, la garanzia dura 10 anni. Contratto d’opera: Il contratto d’opera prevede l’esecuzione di un’opera o servizio con lavoro prevalentemente personale, senza subordinazione. Si distingue dall’appalto per la prevalenza del lavoro personale, e dal lavoro subordinato per l’autonomia organizzativa. La garanzia per vizi segue regole simili all’appalto. prestazione d’opera intellettuale: Richiede iscrizione ad albi per determinate professioni. Il professionista deve eseguire personalmente l’incarico, salvo casi compatibili con il contratto. Il cliente può recedere pagando il lavoro svolto. Il professionista non risponde di danni per difficoltà tecniche salvo dolo o colpa grave. contratto di trasporto: Il vettore si obbliga a trasferire persone o cose. Per il trasporto di persone, risponde di danni ai viaggiatori salvo forza maggiore. Per il trasporto di cose, la responsabilità è oggettiva, con facoltà per il mittente di modificare la consegna prima dell’arrivo. Deposito: Il depositario custodisce una cosa mobile per restituirla al depositante. Può essere gratuito o oneroso, ma si presume gratuito. Il deposito irregolare (es. deposito bancario) consente l’uso della cosa, obbligando alla restituzione dell’equivalente. poto in albergo: L’albergatore è responsabile di deterioramenti o furti delle cose del cliente, salvo forza maggiore, fatto del cliente o natura della cosa. La responsabilità è limitata a un massimale, salvo dolo o rifiuto ingiustificato di custodia deposito nei magazzini generali: I magazzini generali custodiscono merci e rilasciano titoli di credito rappresentativi (fedi di deposito e note di pegno). sequestro convenzionale: Due o più parti affidano beni a un terzo (sequestratario) per custodirli fino alla risoluzione di una controversia. Si applicano le norme sul deposito o mandato, salvo diverso accordo. Contratti di Cooperazione nell’Attività Giuridica Altrui mandato: Il mandato è un contratto in cui il mandatario si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto del mandante (artt. 1703-1722 c.c.). Si distingue: - dal lavoro subordinato per l’autonomia del mandatario; - dal contratto d’opera per la natura dell’attività, che riguarda la stipulazione di negozi giuridici. Il mandato può essere con o senza rappresentanza: - Con rappresentanza: gli effetti degli atti compiuti dal mandatario ricadono direttamente sul mandante. - Senza rappresentanza: il mandatario agisce in nome proprio, acquisendo diritti e obblighi che poi trasferirà al mandante; quest’ultimo dovrà rimborsare le spese sostenute. Il mandato senza rappresentanza è utilizzato quando: - Il mandante non vuole apparire o risultare parte del contratto (es. per divieti legali o per evitare condizioni sfavorevoli). - Il terzo preferisce rapporti diretti con il mandatario per ragioni di fiducia o praticità. Problemi del mandato senza rappresentanza: - Maggiori costi fiscali e rischi di esecuzione forzata sui beni del mandatario prima del trasferimento al mandante. - Tuttavia, con scrittura avente data certa anteriore al pignoramento, il mandante può agire direttamente per rivendicare i beni. In caso di beni immobili o mobili registrati, il mandatario diventa proprietario fino al trasferimento al mandante; se inadempiente, il mandante può ottenere un trasferimento giudiziale. Obblighi: - Il mandatario deve agire con diligenza. - Il mandante deve fornire mezzi, rimborsare le spese e pagare il compenso (il mandato è oneroso). Estinzione del mandato: - Cause personali: morte, interdizione, o inabilitazione delle parti. - È revocabile, salvo patto d’irrevocabilità o mandato oneroso per un tempo o affare determinato (revoca ingiustificata comporta risarcimento). - Il mandatario può rinunciare, ma senza giusta causa è tenuto al risarcimento. - Mandato conferito anche nell’interesse del mandatario o di terzi: non si estingue per revoca, morte, o incapacità del mandante. commissione: È un mandato per l’acquisto o vendita di beni in nome proprio e per conto del committente, con provvigione calcolata sul prezzo. - Il commissionario non assume rischi, salvo clausola “star del credere”, che lo rende garante per il pagamento (di solito limitata al 15%). - Può vendere o acquistare direttamente per sé ai prezzi pattuiti spedizione: È un mandato in cui lo spedizioniere si obbliga a concludere contratti di trasporto in nome proprio e per conto del mandante, gestendo anche operazioni accessorie come: - Contratti con vettori; - Svincolo merci; - Deposito, assicurazione e adempimenti doganali. l’agenzia: Contratto in cui l’agente promuove stabilmente contratti per conto del preponente in una zona determinata, ricevendo provvigioni sugli affari procurati. - L’agente opera autonomamente, a proprio rischio (non è un lavoratore subordinato). - Può avere rappresentanza per concludere contratti in nome del preponente o limitarsi a raccogliere proposte. - La provvigione spetta anche se il contratto non è eseguito per cause non imputabili al preponente. Clausola di esclusiva: - Il preponente non può avere più agenti nella stessa zona e settore; -L’agente non può lavorare per aziende concorrenti nella stessa zona. Durata e cessazione: - Contratto a termine o indeterminato (recesso con preavviso). - Alla cessazione, spetta un’indennità per affari procurati ma non conclusi. L’agente, economicamente dipendente dal preponente, è soggetto a regole vicine al lavoro subordinato, regolato da contratti collettivi (es. contributi previdenziali). mediazione: Il mediatore mette in relazione più parti per concludere un affare, senza vincoli di collaborazione, dipendenza o rappresentanza. - È imparziale, a differenza del mandatario. - Riceve una provvigione solo se l’affare viene concluso. La provvigione, anche non pattuita, si determina in base a tariffe, usi, o equità. - Normalmente è a carico di entrambe le parti, ma può essere attribuita a una sola. Requisiti: - Il mediatore deve essere iscritto in appositi ruoli presso la Pubblica Amministrazione; in caso contrario, non ha diritto al compenso contratti di credito e bancari mutuo: Contratto in cui una parte (mutuante) consegna all’altra (mutuatario) denaro o beni fungibili, che il mutuatario si obbliga a restituire in ugual quantità, specie e qualità. Si presume oneroso con interessi legali se non diversamente stabiliti. Sono vietati anatocismo e interessi usurari. Se il mutuatario non paga, il mutuante può risolvere il contratto. fideiussione: Contratto in cui un fideiussore garantisce un’obbligazione altrui verso il creditore. È subordinata all’obbligazione principale: se questa è invalida o estinta, la fideiussione decade. Il fideiussore è obbligato solidalmente con il debitore e, se paga, è surrogato nei diritti del creditore. Esiste anche il contratto autonomo di garanzia, usato soprattutto nel commercio internazionale, che protegge il creditore contro eventuali inadempimenti. Anticresi: Il debitore consegna un immobile al creditore, che percepisce i frutti per compensare interessi e capitale dovuti. Conto Corrente: Contratto tra due parti che registrano crediti reciproci, resi inesigibili fino alla chiusura del conto. Il saldo è esigibile alla scadenza stabilita. Il contratto può essere a tempo indeterminato, con possibilità di recesso previo preavviso. Deposito Bancario di Denaro: La banca acquisisce la proprietà del denaro e si obbliga a restituirlo alla scadenza o su richiesta del depositante. Se emesso un libretto di deposito, questo è un documento di legittimazione. Deposito di Titoli in Amministrazione: La banca custodisce e gestisce titoli, esigendo interessi/ dividendi e tutelando i diritti del depositante. Cassette di Sicurezza: Servizio bancario che consente al cliente di depositare beni in cassette custodite in locali blindati. La banca garantisce l’integrità della cassetta, salvo caso fortuito. Apertura di Credito: La banca si impegna a fornire credito al cliente fino a un limite massimo, su richiesta. Si paga interesse solo sulle somme effettivamente prelevate. Contratto a tempo indeterminato o determinato, con possibilità di recesso previa comunicazione. Anticipazione Bancaria: Sovvenzione bancaria garantita da pegno di titoli o merci. Sconto Bancario: La banca anticipa al cliente l’importo di un credito verso terzi non scaduto, trattenendo gli interessi. Se il terzo non paga alla scadenza, il cliente è responsabile. Operazioni Bancarie in Conto Corrente: Operazioni come depositi e aperture di credito possono essere gestite in conto corrente, consentendo al cliente di disporre delle somme a credito in qualsiasi momento contratti aleatori: rendita vitalizia: Contratto che prevede una prestazione periodica (denaro o altre cose fungibili) per la vita del beneficiario o di un’altra persona. Se a titolo oneroso, è aleatorio poiché l’onerosità dipende dalla durata della vita. La rendita perpetua, invece, non è aleatoria. Deve essere garantita da ipoteca immobiliare, con possibilità di riscatto del debitore (limiti: 10 anni per rendita semplice, 30 anni per rendita fondiaria). assicurazione: Contratto con cui l’assicuratore, dietro un premio, si impegna a pagare una somma al verificarsi di un sinistro o evento legato alla vita umana. È: Aleatorio: Il rapporto tra premi e pagamento è incerto. Di durata: Non dà diritto alla restituzione dei premi se il contratto si risolve. Atto di previdenza: Trasforma un onere certo in un rischio certo ma tollerabile. Tipologie: 1.Assicurazione contro i danni: Copertura per sinistri che causano danni. Si richiede un interesse dell’assicurato (principio indennitario). L’indennizzo non supera il danno effettivo. Possibile surroga dell’assicuratore nei diritti contro terzi responsabili. 2.Assicurazione contro la responsabilità civile: Copre l’assicurato che deve risarcire danni a terzi, esclusi i danni dolosi. In alcune assicurazioni obbligatorie (es. RCA), il danneggiato può agire direttamente contro l’assicuratore. 3. Assicurazione sulla vita: Contratto che prevede il pagamento di una somma o rendita al verificarsi di eventi legati alla vita. Tipologie: - Caso di vita (es. capitale differito, rendite vitalizie). - Caso di morte (es. vita intera, temporanea). - Mista (combinazione delle precedenti). derivati finanziari: Contratti per gestire rischi o speculare su fluttuazioni di mercato. Tipologie principali: - Futures: Vendita a termine di strumenti finanziari. Usati per copertura o speculazione. - Swaps: Scambi di flussi finanziari per coprire rischi (es. tassi di interesse). - Opzioni: Diritto di acquistare (call) o vendere (put) beni a un prezzo prestabilito. Funzioni: Copertura rischi, aumento liquidità e informazioni di mercato. Tuttavia, la complessità di alcuni derivati può generare rischi elevati, richiedendo regolamentazione. Giuoco e scommessa: Non tutelati giuridicamente, salvo per gare sportive. Il perdente non può recuperare quanto pagato, salvo frode o incapacità. Contratti diretti a dirimere controversie: transazione: È un contratto con cui le parti, tramite concessioni reciproche, pongono fine a una lite esistente o ne prevengono una possibile. Presupposto: Conflitto di pretese, indipendentemente dal loro fondamento oggettivo. Concessioni reciproche: Essenziali; senza di esse si avrebbe solo una rinuncia. Le concessioni si basano sulle pretese delle parti, non sui diritti effettivi. - Esclusioni: Non applicabile a liti su diritti indisponibili o contratti illeciti. - Forma: Scritta per fini probatori, obbligatoria per beni immobili. - Impugnazioni limitate: - Non ammesse per errore di diritto. - Ammesse per errore di fatto solo in casi specifici (es. falsità di documenti, nullità del titolo). accordi alternativi: Le parti possono risolvere situazioni controverse senza concessioni reciproche: Negozio di accertamento: Accordo per definire un’interpretazione contrattuale. Riconoscimento: Unilateralmente, una parte aderisce alle pretese dell’altra. arbitrato contrattuale(irrituale): Le parti affidano a terzi il compito di risolvere la lite: Concessioni reciproche: L’atto equivale a una transazione. Criteri di diritto o equità: Si configura come un negozio di accertamento. cessione dei beni ai creditori: Contratto con cui il debitore delega i creditori a liquidare i beni per soddisfare i debiti ed evitare l’esecuzione forzata. Caratteristiche: - I creditori ricevono il potere di vendita, non la proprietà. - Il debitore non dispone più dei beni ma può controllarne la gestione. Ripartizione: - I creditori dividono il ricavato in proporzione ai crediti. - L’eventuale residuo torna al debitore. - Liberazione del debitore: Solo per quanto effettivamente ricevuto dai creditori. - Irrevocabilità: Non può essere revocata unilateralmente, salvo offerta di pagamento integrale da parte del debito divisione: Contratto per sciogliere una comunione attribuendo diritti esclusivi di valore proporzionale. Presupposto: Esistenza di una comunione. La mancanza di essa rende la divisione nulla. Omissioni di beni: Non invalidano la divisione; si procede a un supplemento. Rescissione: Ammessa se uno dei condividenti subisce una lesione superiore a un quarto. Annullabilità: Ammessa per violenza o dolo, ma non per errore. Garanzia per evizione: Obbligatoria tra i condividenti

Use Quizgecko on...
Browser
Browser