Summary

These notes cover the Italian law of maritime navigation. The document discusses the sources of the law, the concept of ship owner (armatore) and operator (esercente), different types of contracts, and related responsibilities. Specific reference is made to articles within the Italian codice della navigazione. The document is a legal study document.

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SIG - Studenti Indipendenti Giurisprudenza DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE diporto, competizione sportiva, spedizione scientifica); per impresa di navigazi...

SIG - Studenti Indipendenti Giurisprudenza DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE diporto, competizione sportiva, spedizione scientifica); per impresa di navigazione perciò, si intende quel complesso di elementi personali e -Diritto e fonti patrimoniali, l’organizzazione dei quali fa capo all’armatore in vista delle esigenze della navigazione. Il diritto della navigazione si riferisce al fenomeno della navigazione Qualora poi l’esercizio della nave configuri un’attività di carattere mercantile per mare, per acque interne o per aria; si tratta di un diritto imprenditoriale commerciale, la disciplina dell’impresa ai sensi dell’art. 2082 speciale e autonomo, in quanto disciplinato da norme particolari rispetto al c.c. si affiancherà a quella del codice della navigazione. diritto comune e contenute nel codice della navigazione, approvato con R.D. 327/1942. 5) Dichiarazione di armatore e di esercente- All’art. 1 troviamo le fonti, ossia il codice, le leggi, i regolamenti, le norme Al fine di rendere agevole per i terzi l’identificazione dell’armatore, e corporative (ci si riferisce ai contratti collettivi) e gli usi;qualora manchino e soprattutto ai fini della responsabilità, il codice disciplina all’art. 265c. non si possa ricorrere all’analogia, si utilizzerà il diritto civile. nav.(art. 874 per l’esercente) la dichiarazione di armatore, affermando che Ciò significa che il ricorso al diritto civile è subordinato all’utilizzo di tutte le chi assume l’esercizio della nave, deve farne preventiva dichiarazione fonti speciali, anche di grado inferiore; infatti, l’art. 1680 c.c. afferma che le all’ufficio di iscrizione della nave. disposizioni del capo (attinenti al trasporto) si applicano anche ai trasporti via Secondo l’art. 272 c. nav. (art. 876 per l’esercente), in mancanza di tale atto acqua/aria, ferroviari e postali, in quanto non derogate dal codice della l’armatore si presume proprietario della nave fino a prova contraria, in base ad navigazione e dalle leggi speciali. una vera e propria presunzione di armatore; tuttavia, nel caso in cui non vi sia Le norme del codice, possono inoltre essere comuni alla navigazione marittima identità fra i due soggetti e la dichiarazione non sia stata fatta, il vero e aerea, oppure esclusive per l’uno o l’altro tipo di navigazione proprietario ha la facoltà di rendere la dichiarazione in modo da sottrarsi agli effetti della presunzione. Per quanto riguarda la natura giuridica della dichiarazione, la dottrina appare CAP. V - IMPRESA DI NAVIGAZIONE seguire due teorie opposte: da una parte la visione della dichiarazione come pubblicità costitutiva, secondo cui è esclusa la prova contraria rispetto a ciò -Armatore ed esercente- (par. 1-2-3-4) che è oggetto della pubblicità (nessuno può opporsi a ciò che è affermato nella Il codice della navigazione non fornisce una definizione di armatore dichiarazione), dall’altra la visione della dichiarazione come pubblicità notizia (esercente per la navigazione aerea), tuttavia le caratteristiche di tale figura e o dichiarativa, secondo cui è invece ammessa la prova contraria; quest’ultima la sua attività possono desumersi in via interpretativa dall’art. 265 c. nav. (art. teoria appare preferibile 874 per l’esercente), dove si afferma che l’armatore è colui che assume l’esercizio della nave. 7) Responsabilità dell’armatore e dell’esercente- Per esercizio della nave si intende “un’attività organizzata, inerente all’impiego L’art. 274c. nav. (art. 878 per l’esercente) disciplina la responsabilità della nave in base alla destinazione, rivolta al conseguimento di un risultato dell’armatore, affermando che egli è responsabile dei fatti dell’equipaggio e economico” (non inteso come lucro, ma come soddisfacimento dei bisogni delle obbligazioni contratte dal comandante della nave per quanto riguarda la propri del gestore); in questo articolo non si fa riferimento alla proprietà del nave e la spedizione; si può quindi rilevare come sussista una responsabilità veicolo, che quindi risulta non essere essenziale. contrattuale per le obbligazioni contratte dal comandante, ed una Quando il codice parla di impresa di navigazione, viene in rilievo un concetto responsabilità extracontrattuale per i fatti illeciti dell’equipaggio. di impresa diverso da quello dato dall’art. 2082 c.c., poiché si può trattare di Tuttavia, al secondo comma, si specifica che l’armatore è esente da una attività anche priva dei requisiti di professionalità (es. navigazione da responsabilità nel caso di inosservanza, da parte del comandante, degli obblighi si assistenza e salvataggio e/o gli obblighi che la legge gli impone quale capo Nell’area dei chartersi usa distinguere quei contratti in cui è presente della spedizione; ciò deriva dal fatto che in tale ultima veste, il comandante non l’elemento della demise (consegna) e quelli senza. (“bare bore charter” = agisce come rappresentante dell’armatore. locazione a scafo nudo / “bill of landing” = trasp.marittimo di cose determinate”). Più difficile appare la qualificazione di “time charter” e “voyage 8) Limitazione dei crediti marittimi charter”. L’istituto della limitazione, nasce prettamente per la navigazione marittima, in quanto in passato tale attività risultava molto rischiosa per chi la intraprendeva; 5) Rilievo economico dei contratti di utilizzazione seppur oggi le condizioni di rischiosità si siano ampiamente circoscritte, tale La distinzione tra questi tipi di contratti va svolto con la consapevolezza delle istituto continua ad essere disciplinato, anche nel nostro ordinamento. esigenze economiche che ciascuna delle singole tipologie contrattuali risponde. 10) Limitazione armatoriale nel cod.navigazione CAP. IX – IL CONTRATTO DI LOCAZIONE L’art. 275 c. nav., afferma infatti che per le obbligazioni contratte in occasione e per i bisogni del viaggio e per le obbligazioni sorte da fatti/atti compiuti 1) Nozione- durante lo stesso, l’armatore ha la possibilità di limitare il proprio debito; la La locazione è disciplinata dagli art. 376 – 383 c. nav., che concernono sia la somma limite, viene calcolata sulla base di tre elementi: il valore della nave, locazione di nave (imbrago) che la locazione di aeromobile, in ragione del che si assume al momento della richiesta della limitazione, sempre che non sia rinvio operato dall’art. 939; l’art. 376 c. nav., offre una definizione speculare inferiore ad 1/5 o superiore ai 2/5 del valore all’inizio del viaggio (in queste rispetto a quella del c.c. (art. 1571): con la locazione, un soggetto si obbliga a ultime situazioni, si assumeranno i valori rispettivamente minimo e massimo), far godere all’altra, per un dato tempo, il veicolo dietro un determinato l’ammontare del nolo, ossia il corrispettivo per il noleggio o per il trasporto, e corrispettivo (sottotipo della locazione del c.c.). gli altri proventi del viaggio. (nozione di viaggio comprende anche le altre + definizione di locazione di unità da diporto che non possono essere oggetto operazioni propedeutiche o strumentali al viaggio stesso inteso come “periodo di locazione. (Diporto = attività che si svolge a scopi sportivi/ricreativi senza di movimento” del mezzo) fine di lucro). Una volta che il bene mobile registrato viene consegnato dal La limitazione armatoriale costituisce un diritto potestativo tuttavia, tale locatore, il conduttore ha la possibilità di assumere l’esercizio della nave beneficio non può essere richiesto per le obbligazioni sorte in conseguenza di (dir.personale di godimento) e acquistare la posizione di armatore (≠ dal dolo o colpa grave dello stesso armatore. noleggio). CAP. VIII – I CONTRATTI UTILIZZAZIONE NAVE E AEROMOBILE 2-3)Formulari standard e tipi di locazione- Nella prassi si suole distinguere due tipi di locazione: - Ambito della trattazione - (par. 1-2-3) - locazione di nave a scafo nudo (bareboat charter): in questo caso l’oggetto Per il noleggio manca una corrispondenza nei contratti di diritto comune e del contratto è la nave con le pertinenze, ossia le cose destinate in modo carattere “empirico” del raggruppamento dei contratti di utilizzazione. durevole a servizio o a ornamento della nave (Noleggio e trasporto = locatiooperis. Locazione = locatio rei). Punto in - locazione di nave armata ed equipaggiata: in questo caso vi è la consegna comune di tutti e tre i tipi in questione è quello di ruotare attorno al veicolo: per della nave con i contratti di arruolamento già conclusi dal locatore; questa i primi due il veicolo è il “mezzo” con il quale eseguire la prestazione, per la tipologia tuttavia è poco utilizzata. locazione invece, costituisce l’oggetto del contratto. La discipina del cod.nav è ampiamente derogata nella pratica da formulari standard (es Barecon = internazionale per locazione di nave) 4) Gli schemi contrattuali del diritto marittimo inglese 4) Forma del contratto- Il dir.marittimo inglese ha avuto una grande influenza in tutto il mondo ma è In base all’art. 377 c. nav., il contratto di locazione deve essere provato per difficile identificare tali schemi negoziali rispetto all’ord.italiano. iscritto, salvo che si tratti di locazione di nave minore; la forma scritta è richiesta ad probationem: ciò significa che la sua assenza non inficia la validità del contratto, ma comporta una difficoltà maggiore dal punto di vista CAP. X – IL CONTRATTO DI NOLEGGIO probatorio. Nella prassi si utilizzano dei formulari standard per la redazione dei contratti, 1) Nozione- poiché contengono un modello già predefinito che potrà essere modificato L’art. 384 c. nav. definisce il contratto di noleggio (di nave o di aeromobile in successivamente dalle parti. + 5) il cod. nav non prede un sistema di pubblicità base al rinvio dell’art. 940); tale contratto, a differenza degli altri, non trova per la locazione di navi ma effetto indiretto avviene dalla pubblicità armatoriale corrispondenza nel c.c. ed è disciplinato solo nel nostro ordinamento, poiché generalmente si tende altrove ad identificarlo con il contratto di trasporto. 6) Obbligazioni delle parti- Si ha contratto di noleggio qualora un soggetto, in corrispettivo del nolo Per ciò che concerne le obbligazioni delle parti: pattuito, si obbliga a compiere con una nave determinata uno o più viaggi - art. 379 – 380 c. nav.:il locatore ha l’obbligo di consegnare la nave in stato prestabiliti, ovvero, entro il periodo di tempo convenuto, i viaggi ordinati dal di navigabilità e munita dei documenti necessari; egli sarà perciò noleggiatore alle condizioni stabilite dal contratto o dagli usi; in questo responsabile dei danni derivanti da difetto di navigabilità, salvo che si tratti contratto, il noleggiante mantiene la disponibilità del bene e la posizione di di vizi occulti non accertabili con la normale diligenza. armatore (≠ dalla locazione). Il locatoreè inoltre tenuto a garantire il pacifico godimento del bene durante Dalla definizione si possono rilevare due tipologie di noleggio: la locazione - noleggio a viaggio (voyage charter): è basata su viaggi prestabiliti dalle - art. 381 c. nav.: il conduttore deve provvedere al pagamento del nolo parti (altrimenti sarebbe comodato) ed è tenuto all’utilizzo della nave secondo le - noleggio a tempo (time charter): è basata sulla durata del noleggio caratteristiche tecniche ed in conformità dell’impiego convenuto; l’art. (non è previsto il noleggio per le unità da diporto ma oggi utilizzazione 382c. nav.prevede inoltre che, nel caso di ritardo nella riconsegna del bene promiscua delle imbarcazioni da diporto) al termine del contratto, il conduttore sia obbligato a corrispondere il nolo in misura doppia. 2) Formulari di “time charter” e “voyage charter” (vedi libro pag 269-270) L’art. 378 c. nav., così come il codice civile, stabilisce ildivieto di sub- locazione e cessione del contratto salvo espressa autorizzazione del 3-4) Differenze e affinità con le altre tipologie di contratto- locatore; a differenza di quello però, esclude anche la rinnovazione tacita del Il contratto di noleggio, nel cod.nav , viene rigorosamente distinto da locazione contratto. e trasporto: - noleggio ≠ locazione: nella locazione vi è il passaggio della 7) Il ritardo nella riconsegna – detenzione del bene e della posizione di armatore E’ esclusa la rinnovazione tacita (deroga al c.c). Se il ritardo non eccede la 10° - noleggio ≠ trasporto: questa distinzione risulta più problematica e parte della durata prevista del contratto non si fa “luogo alla liquidazione dei di fatto in dottrina sono state formulate due differenti teorie; secondo la danni”, tuttavia il conduttore deve corrispondere il nolo in misura doppia prima i due contratti risulterebbero diversi in quanto nel noleggio vi è rispetto a quanto stabilito nel contratto. (regime ampiamente derogato a livello l’obbligazione di messa a disposizione della nave mentre nel trasporto negoziale). quella di trasferimento di cose/persone, mentre secondo l’altra teoria non vi sarebbero differenze fra i due contratti poiché l’effettuazione del viaggio 8) Prescrizione- coinciderebbe con il trasferimento di cose/persone. L’art. 383 c. nav. fissa il termine di prescrizione dei diritti derivanti dal Oggi, si tende a vedere il voyage charter come vero e proprio trasporto, contratto in 1 anno, a differenza del codice civile che invece prevede un termine mentre il time charter come contratto di noleggio a tempo; a livello di decennale; tale termine decorre dalla scadenza del contratto, ovvero dalla contrattualistica, tuttavia, i due contratti rimangono distinti. ritardata consegna del bene. Questa distinzione contrattuale assume conseguenze significative soprattutto sull’imputazione di responsabilità , nonché alla necessità di individuare la nave - art. 387 c. nav.: il noleggiatore deve provvedere al pagamento del nolo; ecc.. tuttavia l’art. 391 c. nav., permette la sospensione del pagamento del nolo nelle ipotesi di impedimento temporaneo non dipendenti da causa 5) Forma del contratto- imputabile al noleggiatore. In base all’art. 385 c. nav., il contratto di noleggio deve essere provato per Nel caso di noleggio a tempo, il noleggiatore deve inoltre provvedere al iscritto, ad probationem( “ab sustantiam” per il noleggio di unità da diporto) carburante e alle spese inerenti alla navigazione; egli sarà responsabile per salvo che si tratti di noleggio di nave minore; ai sensi dello stesso articolo, la le conseguenze della gestione commerciale della nave e anche dei danni scrittura deve enunciare: che possono derivarle - gli elementi di individuazione, la nazionalità, la portata della nave - il nome del noleggiante e del noleggiatore 10) Garanzia per il nolo - - il nome del comandante Manca una disciplina specifica e si prevede che il credito del noleggiante per - l’ammontare del nolo nolo non versato sia assistito da da un particolare diritto di ritenzione previsto - la durata del contratto/l’indicazione dei viaggi da compiere dal Common Low. -Obbligazioni delle parti – (par. 6-7-8-9) 11) Il sub-noleggio - Per ciò che concerne le obbligazioni delle parti: L’art. 394 c. nav., concede al noleggiatore la possibilità di sub-noleggiare la nave: in tale ipotesi egli rimane responsabile verso il noleggiante delle - art. 386 c. nav.: il noleggiante ha l’obbligo di mettere a disposizione la obbligazioni assunte; lo stesso articolo equipara al sub-noleggio l’ipotesi di nave in stato di navigabilità, armandola ed equipaggiandola cessione del contratto (non è richiesto il consenso del contraente ceduto). convenientemente e munendola della necessaria documentazione; egli sarà perciò responsabile dei danni derivanti da difetto di navigabilità, salvo che 12) Prescrizione – si tratti di vizi occulti non accertabili con la normale diligenza. 7) L’art. 395c. nav.fissa il termine di prescrizione dei diritti derivanti dal contratto comandante ed equipaggio, pur permanendo alle dipendenze del in 1 anno; tale termine decorre per il noleggio a tempo dalla scadenza del noleggiante, sono tenuti ad eseguire gli ordine del noleggiatore riguardo la contratto, mentre per il noleggio a viaggio dalla fine del viaggio stesso. Norma gestione commerciale della nave. applicabile anche al noleggio di aeromobile. Il noleggiante è inoltre tenuto a mettere a disposizione la nave in un tempo convenuto, ossia nell’arco di tempo intercorrente fra un termine iniziale ed CAP. XI – CONTRATTO DI TRASPORTO IN GENERALE un termine finale, detto 8) termine di cancello; prima del termine iniziale non è possibile dare materiale esecuzione al contratto, neppure nell’ipotesi 1) Disposizioni generali del c.c.- in cui la nave sia già nelle condizioni di partire, mentre una volta spirato il Il codice civile detta la disciplina generale del trasporto, applicabile, in termine di cancello, il noleggiatore può: quanto non derogata dalla disciplina speciale, ad ogni modalità di trasporto (per attendere l’arrivo della nave ed eseguire il contratto acqua, per aria, ferroviaria, postale); in particolare, l’art. 1678c.c. ci fornisce la recedere dal contratto: in questo caso non potrà richiedere il definizione di contratto di trasporto: contratto in virtù del quale il vettore si risarcimento dei danni salvo che la condotta della controparte non obbliga a trasferire persone o cose, da un luogo ad un altro, dietro corrispettivo. integri dolo o colpa grave (art. 1229 c.c.) Di solito, nel lasso di tempo intercorrente fra i due termini, è previsto 2) Trasferimento da un luogo a un altro - l’inoltro di avvisi per informare il noleggiatore sulla posizione della nave Causa del contratto, nonché elemento essenziale per identificare il contratto di (E.T.A.) trasporto, è l’obbligo di trasferimento di cose/persone assunto dal vettore. (obbligazione di risultato) Non è essenziale che il vettore provveda all’esecuzione personalmente o A questo fine sono irrilevanti l’oggetto trasportato, il mezzo di trasporto e le attraverso la propria organizzazione, purchè resti su lui la responsabilità particolarità dell’ambiente; tali elementi sono invece importanti per definire i vettoriale. (Vettore contrattuale ≠ vettore di fatto) sottotipi del trasporto: Il passegero rimane estraneo al rapporto tra vettore e sub-vettore = soggetto che - trasporto stradale: disciplinato dal c.c. e da convenzioni assicura in concreto l’esecuzione del trasporto. - trasporto ferroviario: disciplinato da leggi speciali e da convenzioni - trasporto marittimo: disciplinato dal c. nav. e da convenzioni 7-8) Trasporto pubblico di linea e condizioni di contratto - - trasporto aereo: disciplinato dal c. nav. e da convenzioni Definizione nella Legge n. 151/10aprile1981 e si caratterizzano per il (la disciplina è poi ≠ in base a che il trasporto sia nazionale “trasporto collettivo di persone con itinerari, orari, tariffe prestabilite e offerta o internazionale) indifferenziata” ( + normativa regionale e regolamento CE). Si presenta come Qualora oggetto del trasporto siano persone, sorge in capo al vettore un obbligo un contratto di adesionee un minimum di disciplina inderogabile è prevista per di protezione, mentre qualora si tratti di cose, in capo al vettore sorge un obbligo quanto riguarda la responsabilità del vettore (obbligo legale di protezione del di custodia. passegero + inderogabilità art. 1679 cod.civ) 4) Trasporto oneroso, gratuito e amichevole - L’art. 1678 c.c., quando richiama il “corrispettivo”, tratta una tipologia di 9) Prescrizione - trasporto onerosa, poiché alla prestazione di trasporto del vettore, l’altra parte L’art. 2951 c.c. fissa il termine di prescrizione dei diritti derivanti dal contratto corrisponde una controprestazione in denaro. in 1 anno; tale termine viene esteso a 18 mesi se il trasporto termina o inizia Tuttavia vi sono altre due tipologie di trasporto: fuori dall’Europa. - gratuito: si tratta di un trasporto effettuato su basi contrattuali ma senza Entrambi i termini decorrono dall’arrivo a destinazione della cosa/persona o, in corrispettivo; esso perciò è assoggettabile alla stessa disciplina del trasporto caso di sinistro, dal giorno dello stesso. oneroso - amichevole (di cortesia): si tratta di un trasporto effettuato senza la SEZIONE II – Trasporto di persone presenza di un contratto e senza alcun obbligo per il vettore; esso perciò non è assoggettabile alla disciplina del trasporto oneroso (la responsabilità -Premessa– (par 10-11-12) del vettore in questo caso è di tipo extracontrattuale) Il trasporto di persone è caratterizzato dalla diversità dell’oggetto trasportato 5) Forma e conclusione del contratto- (persona fisica dotata di capacità giuridica, e quindi nata e vivente) e dal grado Il contratto di trasporto è un contratto consensuale che si perfeziona con di collaborazione richiesta ai passeggeri. l’incontro delle volontà delle parti; poiché vi è libertà di forma, salvo il 11) la posizione dell’organizzatore di viaggi è caratterizzata dall’assunzione di trasporto marittimo e quello aereo di cose che richiedono la forma scritta ad un obbligazione di risultato. probationem, si pone il problema dell’individuazione del momento del 12)Riguardo alla documentazione, vi è la presenza di un biglietto che perfezionamento, che deve essere individuato caso per caso, in base a come è costituisce il mezzo attraverso il quale il vettore può informare il passeggero organizzato il trasporto. circa le modalità di esecuzione della propria prestazione. E’ un documento di (Es. compro il biglietto🡪 salgo sul bus🡪 oblitero il biglietto🡪 scendo: il contratto legittimazione. si perfeziona quando salgo sul bus poiché in quel momento si forma la mia volontà (scelgo quel bus, quel vettore, quel viaggio). - Obbligazioni delle parti – (par. 13-14) Per ciò che concerne le obbligazioni delle parti: 6) Esecuzione della prestazione di trasporto - - il passeggero ha l’obbligo di pagare il prezzo del trasporto e quello di determinare inadempimento contrattuale, configuri anche un fatto illecito in collaborare all’esecuzione del trasporto per evitare eventi dannosi; violazione del principio del neminemlaedere (es. morte o lesione personale del l’inadempimento di tale ultimo obbligo, rileva ai fini di un eventuale passeggero). concorso nella produzione dell’evento stesso In tali situazioni, il danneggiato può agire per il risarcimento sia invocando l’art. 1681 c.c., sia ricorrendo alle disposizioni contenute negli art. 2043 e 2054 c.c. - il vettore ha l’obbligo principale di trasferire il passeggero nel luogo di destinazione; vi sono poi delle obbligazioni strumentali per consentire o SEZIONE III – Trasporto terrestre di cose (livello nazionale) agevolare la prestazione tipica, come l’obbligo di protezione del passeggero per garantirne l’incolumità. 19) Contratto a favore di terzi Infine, vi sono altre prestazioni accessorie che completano/ampliano la Il trasporto di cose coinvolge tre soggetti: mittente,vettore e destinatario. prestazione tipica, come il trasporto del bagaglio (consegnato/non - tra mittente e vettore🡪 contratto di TRASPORTO consegnato) - tra mittente e destinatario 🡪 contratto di VENDITA Il destinatario quindi, non è parte del contratto di trasporto, ma è il beneficiario -Responsabilità del vettore- (par. 15-16-17) della prestazione pattuita dal mittente con il vettore; in base a ciò possiamo dire La responsabilità in capo al vettore è principalmente disciplinata da due che il trasporto di cose è un contratto a favore di terzi. articoli: 20) Legittimazione ad agire contro il vettore - art. 1218 c.c. – ritardo o inadempimento: si tratta di una norma generale che tratta la responsabilità del debitore per esecuzione inesatta della 21) Il diritto di contrordine prestazione Il diritto di contrordine è inteso come “potere di mutare la sorte delle cose - art. 1681 c.c. – sinistri al passeggero: tale norma, che prevede una trasportate per il momento in cui usciranno dalla detenzione del vettore, anche responsabilità estesa non solo al materiale trasporto, ma anche a tutte le in maniera diversa dalla consegna”. operazioni preparatorie o accessorie, afferma che il vettore è chiamato a rispondere del danno se non prova di aver adottato tutte le misure idonee ad evitarlo. - Obbligazioni delle parti – (par. 22-23-24-25) Possiamo vedere come vi sia quindi una presunzione di colpa che opera sul Per ciò che concerne le obbligazioni delle parti: presupposto che sussista un nesso di causalità fra evento ed esecuzione del trasporto; per liberarsi il vettore deve dimostrare che il nesso non sussiste, - il vettore ha l’obbligo principale di trasferire le cose consegnategli nel come nel caso di comportamento imprudente del passeggero, o comunque luogo di destinazione; si tratta di una obbligazione di risultato, in quanto che vi è colpa esclusiva di terzi le cose devono essere trasferite integre. - Art. 1681 c.c. – perdita/avaria del bagaglio: tale norma disciplina anche - Oltre a quella principale abbiamo altre obbligazioni accessorie, tra cui il caso di perdita o avaria del bagaglio non consegnato; per il bagaglio quella di custodia delle cose trasportate fino alla riconsegna al destinatario. consegnato invece, mancando una disciplina specifica, la dottrina si rifà - Il vettore è inoltre tenuto a mettere le cose a disposizione del destinatario, all’art. 1693 c.c., dettato in tema di responsabilità del vettore di cose nel luogo, nel tempo e con le modalità indicate nel contratto (se mancano ci si rifà agli usi); qualora qualcosa cambi o vi siano impedimenti non imputabili al vettore, dovrà essere prontamente avvisato il mittente, il quale 18)Concorso di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale- darà indicazioni sul da farsi. In alcune situazioni, può configurarsi un concorso diresponsabilità contrattuale ed extracontrattuale; è questo il caso in cui l’evento, oltre a - il mittente è tenuto al pagamento del nolo; per adempiere all’obbligo vi Tale regime, è tuttavia mitigato dall’art. 1694 c.c., il quale afferma la validità sono due possibilità: delle clausole che prevedono presunzioni convenzionali di irresponsabilità può adempiervi il mittente all’atto del perfezionamento del contratto o del vettore; queste clausole, hanno l’effetto di invertire l’onere della prova della consegna delle cose rispetto all’art. 1693. può adempiervi il destinatarioall’atto della riconsegna delle cose; a Stesso effetto di inversione dell’onere, è previsto in ordine al calo naturale questo proposito, l’art. 1689.2 c.c. dispone che il pagamento del prezzo (art. 1695 c.c.), poiché si afferma che il vettore debba rispondere solo delle integra condizione necessaria per l’esercizio dei diritti nascenti dal diminuzioni che oltrepassano il calo naturale. contratto di trasporto in capo al destinatario Il mittente è inoltre tenuto a cooperare con il vettore affinché questi possa adempiere alla propria obbligazione di riconsegna delle cose al destinatario; seppur questi obblighi di cooperazione non siano espressamente menzionati, possiamo distinguere due grandi categorie: 27-28) Quantificazione del danno e limite risarcitorio- atti di indicazione: si tratta di quei dati necessari alla corretta L’art. 1696c.c. disciplina: esecuzione della prestazione, quali luogo di destinazione e nome del - quantificazione del danno: è ancorata al prezzo corrente delle cose destinatario, peso/quantità/numero delle cose trasportate etc. trasportate nel luogo e nel tempo della riconsegna atti di consegna dei documenti: si tratta di tutti quei documenti - limitazione risarcitoria: il risarcimento non può eccedere l’importo di 1€ collegati alle merci che il mittente deve rimettere al vettore all’atto di x Kg; tuttavia, il vettore non può avvalersi della limitazione in caso di dolo consegna delle cose o colpa grave propria o dei propri dipendenti, preposti, o comunque di Essendo quelli di cooperazione veri e propri obblighi, e non semplici oneri, coloro della cui opera si sia avvalso l’art. 1683.3 c.c. pone in capo al mittente la responsabilità per i danni derivanti dall’omissione/inesattezza delle indicazioni o dalla mancata 30) Trasporto con pluralità di vettori consegna/inesattezza dei documenti. - trasporto con rispedizione (art.1699 c.c) - trasporto cumulativo (art1700 c.c) 26) Responsabilità del vettore- La responsabilità in capo al vettore è disciplinata in primis dall’art. 1693 c.c., CAP. XIII – TRASPORTO INTERNAZIONALE DI COSE SU STRADA che regola due casi: - perdita, totale o parziale, della merce: concerne sia la materiale 1) Convenzione di Ginevra del 1956- distruzione del carico, sia altri casi quali lo smarrimento delle cose, la riconsegna di una cosa anziché di un'altra e la riconsegna a persona La regolamentazione dei trasporti internazionali di merci su strada è contenuta sbagliata nella CMR del 1956, successivamente modificata dal Protocollo di Ginevra del - avaria della merce: concerne tutte quelle alterazioni della qualità delle 1978; questa convenzione si basa su due requisiti: cose tali da provocarne una diminuzione di valore - presenza di un contratto di trasporto di cose su strada: in questo caso Anche in questo caso possiamo ravvisare una presunzione di colpa, poiché si per merci si intendono le entità materiali diverse dal bagaglio; nella afferma che il vettore è responsabile se non prova che il danno è stato provocato convenzione rientrano solo i contratti a titolo oneroso da caso fortuito, natura/vizi delle cose o loro imballaggio, fatto del mittente o - internazionalità del rapporto: i luoghi di carico e di scarico devono essere del destinatario (le cause ignote rimangono in capo al vettore). situati in Stati diversi e almeno uno dei due deve essere aderente alla 🡪 in caso di furto o rapina delle merci, si ritiene che possano rientrare nella convenzione; tuttavia, le parti possono assoggettare alla convenzione anche nozione di “fortuito” solo se assolutamente inevitabili perché commessi in un contratto fra Stati non aderenti circostanze di tempo e luogo imprevedibili 2) La lettera di vettura 6) Prescrizione – Valore probatorio, come documento attestante gli estremi del trasporto, è Il termine di prescrizione dei diritti derivanti da trasporti assoggettati alla CMR redatta in triplice copia e assume un ruolo di strumento di garanzia della è di 1 anno, ed è elevato a 3 anni in caso di dolo o colpa. certezza dei rapporti tra le parti del contratto di trasporto. Il vettore è tenuto a controllarne il contenuto mentre il mittente è responsabile per tutti i danni e le CAP. XIV – TRASPORTO MARITTIMO DI PERSONE spese che il vettore debba sopportare per insufficienza o inesattezza delle indicazioni ivi contenute. 1) Fonti Il c.d. contratto di passaggio marittimo, trova la propria regolamentazione 3) Modalità di esecuzione del trasporto negli art. 396 – 418 c. nav. + vari tentativi di disciplina uniforme Notevole ambito di discrezionalità in capo al vettore. internazionale. 4) Responsabilità del vettore- 2) Forma del contratto- La responsabilità del vettore è disciplinata dall’art. 17 CMR, il quale prevede In base all’art. 396 c. nav., il contratto di trasporto marittimo di persone deve tre casi: essere provato per iscritto, salvo che si tratti di trasporto su nave minore; nella - perdita, totale o parziale, della merce pratica ciò che fa prova della conclusione del contratto, anche se non sottoscritto - avaria della merce dal passeggero, è il biglietto, il quale ha la natura di documento di - ritardo nella riconsegna della merce legittimazione. Il biglietto, secondo l’art. 397 c. nav., deve indicare luogo, data, classe, prezzo, Nel testo si afferma che il vettore è responsabile delle azioni e delle omissioni nome e domicilio del vettore, mentre non è necessario che contenga il nome del dei suoi dipendenti e di tutti gli altri soggetti dei servizi di cui si è avvalso; passeggero; qualora quest’ultimo sia indicato (art. 398 c. nav.), non è possibile tuttavia, egli è sollevato da responsabilità se: cedere il diritto al trasporto senza espresso consenso del vettore, mentre nell’ipotesi in cui non lo sia, non è comunque possibile qualora il passeggero - prova la colpa dell’avente diritto alla riconsegna abbia già iniziato il viaggio. - prova di aver eseguito un ordine dell’avente diritto - prova il vizio proprio della merce o altre circostanze che non poteva evitare -Obbligazioni delle parti- Per ciò che concerne le obbligazioni delle parti: 5) Quantificazione del danno e limite risarcitorio- - il vettore ha l’obbligo di trasferire i passeggeri curandone l’incolumità L’art. 23CMR disciplina: (obbligo di custodia) e quello di mettere la nave in stato di navigabilità; - contenuto dell’obbligo risarcitorio: la somma dovuta dal vettore è inoltre, vi sono delle obbligazioni accessorie, fra cui il trasporto del calcolata sul valore delle merci trasportate nel luogo e nel tempo in cui il bagaglio non registrato, ossia quello compreso nel prezzo di passaggio vettore le ha ricevute (quello registrato è quello per il quale si paga un sovrapprezzo), la fornitura - limitazione risarcitoria: nel caso di perdita/avaria delle merci è previsto di vitto nei viaggi di una certa durata e l’espletamento delle operazioni di un limite pari a 8,33 DSP x Kg,mentre nel caso di ritardo il risarcimento imbarco/sbarco dei passeggeri non può eccedere il prezzo del trasporto. - i passeggeri sono tenuti al pagamento del prezzo del trasporto, salvo che il Il vettore non può avvalersi della limitazione in caso di dolo o colpa equiparata viaggio non sia gratuito, e hanno l’obbligo accessorio di collaborazione al dolo propria o dei propri dipendenti, preposti, o comunque di coloro della cui attraverso l’osservanza dei regolamenti di bordo e la sottoposizione opera si sia avvalso. Il diritto di risarcimento è assogettato a un termine di all’autorità del comandante decadenza per la denuncia del danno di 7 giorni dal ricevimento della merce. 3) Impedimenti e ritardo della partenza (norme cod.nav) - impedimento alla partenza della nave: distinzione se questo sia dovuto a danni in occasione del trasporto: derivano da attività di terzi estranei causa non imputabile al vettore = contratto risolto di diritto e o dello stesso danneggiato; il questo caso il vettore deve fornire solo restituzione del prezzo del biglietto (art 402 cod.vav) oppure impedimento una prova di diligenza, mentre è richiesta al passeggero la causa come conseguenza della soppressione della partenza da parte del vettore = specifica se non è possibile il viaggio con nave successiva, risoluzione del contratto. Tale orientamento ha ricevuto molte critiche, poiché la dottrina ha - ritardo della partenza: diritto del passegero di usufruire di vitto e alloggio affermato che il vettore deve in ogni caso individuare la causa del a spese del vettore + risarcimento del danno se la causa del ritardo è sinistro e provare la sua non imputabilità. imputabile al vettore. 7) Trasporto del bagaglio- 4) Norme introdotte dal regolamento UE n 1177/2010 Solitamente, nel prezzo di passaggio, è compreso il corrispettivo per il trasporto Queste norme cercano di dare una tutela uniforme per tutelare il passeggero in del bagaglio; per ciò che riguarda la responsabilità del vettore in relazione al caso di cancellazione o ritardo alla partenza e garantire un livello di protezione bagaglio, in base all’art. 412 c. nav., è necessario distinguere a seconda che il simile ad altri mezzi di trasporto. Si applica a passeggeri che viaggiano sia in bagaglio sia stato consegnato o meno al vettore: ambito europeo che internazionale e prevede una serie di obblighi di - bagaglio consegnato: in questo caso il vettore risponde di 6,19€ x Kg se informativa del vettore per la tutela del passeggero + l’istituzione di un apposita non prova che la perdita o l’avaria derivano da causa a lui non imputabile procedura per accogliere eventuali reclami. - bagaglio non consegnato: in questo caso il vettore risponde solo se il passeggero fornisce la prova che la perdita o l’avaria derivano da causa a 5) Tutela di passeggeri disabili lui imputabile Obblighi di informativa del vettore delle condizioni relative all’accesso di tali persone al trasporto e diritto ad ottenere il rimborso se, in possesso di 8) Derogabilità delle norme, trasporto gratuito e amichevole - regolare biglietto, è stato negato loro l’imbarco. L’art. 415 c. nav. dichiara espressamente inderogabili a favore del vettore: - le disposizioni relative alla responsabilità per morte e lesioni personali del 6) Responsabilità del vettore- passeggero La responsabilità in capo al vettore è disciplinata principalmente da due - le disposizioni relative alla responsabilità per perdita o avaria del bagaglio articoli: - le disposizioni relative alla responsabilità per danni derivanti da trasporto - art. 408 c. nav. – mancata/ritardata esecuzione del trasporto: si rileva amichevole una presunzione di responsabilità con prova liberatoria: evento derivato da causa non imputabile al vettore Ai sensi dell’art. 413 c. nav., nel trasporto gratuito si applica la stessa - art. 409 c. nav. – morte/lesione personale dei passeggeri: si rileva una disciplina di responsabilità prevista per il trasporto oneroso; secondo invece presunzione di responsabilità con prova liberatoria: evento derivato da l’art. 414 c. nav., nel trasporto amichevole il vettore risponde dei danni al causa non imputabile al vettore. passeggero solo in caso di proprio dolo o colpa grave. Anche se la prova liberatoria è la medesima dell’articolo precedente, le discipline sono state distinte in quanto, in base all’art. 415 c. nav.,la norma 9) Prescrizione- risulta inderogabile a favore del vettore (perché la responsabilità è più grave L’art. 418 c. nav. fissa il termine di prescrizione dei diritti derivanti dal in questo caso). contratto in: Per ciò che concerne gli oneri probatori, la giurisprudenza ha operato la - 6 mesi per il trasporto di persone e bagagli non registrati distinzione fra: - 1 anno per il trasporto di bagagli registrati danni a causa del trasporto: derivano dall’attività del vettore o dei - 1 anno per i trasporti che abbiano inizio/termine fuori dall’Europa o in paesi suoi dipendenti; in questo caso grava sul vettore la prova liberatoria bagnati dal Mediterraneo 11) Regolamento CE n 392/2009- 10) Convenzione di Atene del 1974 e modifiche apportate dal protocollo di Questo regolamento è il recepimento nell’ordimento comunitario della Conv. Londra del 2002 Di Atene del 1974, come modificata dal successivo protocollo, al fine di “migliorare la copertura assicurativa dei passeggeri e accrescere la sicurezza La regolamentazione dei trasporti marittimi di persone internazionali è dei trasporti marittimi”. Ambito di applicabilità esteso. contenuta nella Convenzione di Atene del 1974, successivamente modificata dal Protocollo di Londra del 2002; essa si ispira a principi sensibilmente diversi CAP. XV – TRASPORTO MARITTIMO DI COSE da quelli che caratterizzano il codice della navigazione, forse in ragione dell’influsso della tradizionale concezione anglosassone che colloca sul piano 1) Le fonti – extracontrattuale la responsabilità (in senso sfavorevole per il passeggero). Convenzione di Bruxelles 1924 + Regole Aja-Visby 1979 e in generale Probabilmente per questi motivi, nonostante la convenzione sia entrata in particolare rilievo della prassi contrattuale mercantile internazionale vigore, pochi paesi l’hanno ratificata; l’Italia, ha provveduto in merito solo (Iusmaercatorum) recentemente. La convenzione si basa sul requisito dell’internazionalità del rapporto: Contratto a favore di terzi- infatti, il trasporto deve avvenire fra i porti di due Stati diversi, o fra i porti di Il trasporto marittimo di cose coinvolge tre soggetti: caricatore, vettore e un solo Stato se c’è uno scalo all’estero; in particolare l’iscrizione della nave destinatario. nei registri, la conclusione del contratto e il sito di uno dei porti fra imbarco e - tra caricatore e vettore🡪 contratto di TRASPORTO sbarco devono essere in uno degli Stati contraenti. - tra caricatore e destinatario 🡪 contratto di VENDITA Il destinatario quindi, non è parte del contratto di trasporto, ma è il beneficiario Il Protocollo di emendamento di Londra del 2002, ha inciso principalmente della prestazione pattuita dal caricatore con il vettore; in base a ciò possiamo su due punti: dire che il trasporto marittimo di cose è un contratto a favore di terzi - responsabilità vettoriale: è stata introdotta una responsabilità vettoriale 2) Sottotipi- calibrata su tre livelli: Il codice della navigazione distingue due sottotipi del contratto di trasporto danni da morte e lesioni personali dei passeggeri: è prevista una marittimo di cose: responsabilità oggettiva che opera fino ad un primo livello di - art. 439 – trasporto di carico totale o parziale: è tipico del settore del limitazione risarcitoria, rispetto alla quale il vettore può liberarsi dando traffico non di linea e si ha quando il vettore assume l’obbligo di la prova della ricorrenza di atti di guerra/fenomeni naturali o atti di terzi riconsegnare al destinatario un carico totale o parziale su nave determinata; estranei in questo caso, l’identificazione della nave assume un ruolo centrale e si danni ulteriori: secondo livello di limitazione risarcitoria, rispetto alla ritiene che, salvo patto contrario, la nave individuata inizialmente non possa quale il vettore può liberarsi dando la prova della causa non essere sostituita dal vettore riconducibile a sua colpa o negligenza - art. 451 c. nav. – trasporto di cose determinate: è tipico del settore del danni da morte e lesioni personali dei passeggeri che non derivano traffico di linea, e si ha qualora il trasporto abbia ad oggetto cose da shippingincident: in questi casi è il danneggiato a dover provare determinate; essendo in questo caso rilevante il quantitativo di merce l’imputabilità del vettore determinata, salvo espresso divieto, il vettore ha facoltà di sostituire la - limitazione della responsabilità: è stato elevato il limite per i danni alle nave designata con altra nave della medesima classe persone ed è stato previsto che tale beneficio decada solo qualora sia provata la presenza di dolo o colpa grave del vettore 3) Forma del contratto- In base all’art. 420 c. nav., il contratto di trasporto marittimo di cose deve - durante il viaggio: in questo caso, in base all’art. 433 c. nav., il caricatore essere provato per iscritto, salvo che si tratti di trasporto su nave minore: può ritirare le merci caricate pagando l’intero nolo e rimborsando al vettore - trasporto di carico totale o parziale: fa prova il charter party, ossia una le spese straordinarie accorse per la scaricazione scrittura bilateralmente sottoscritta che normalmente conclude il contratto - trasporto di cose determinate: fa prova la polizza di carico, generalmente 8)Impedimenti e interruzione del viaggio- emessa in due originali, rispettivamente sottoscritti dal vettore e dal L’art. 427 c. nav. dispone che in caso di impedimenti nella partenza caricatore. determinati da forza maggiore, il contratto è risolto; se invece la partenza è ritardata, il contratto può essere risolto. -Obbligazioni delle parti- (par. 4-5-6) L’art. 429 c. nav. dispone, invece, che in caso di interruzioni durante il Per ciò che concerne le obbligazioni delle parti: viaggio (comandante costretto a fare riparazioni a causa di forza maggiore), il contratto rimane in vigore ed il caricatore non ha diritto ad alcuna riduzione di - il caricatore è tenuto principalmente al pagamento del nolo, il cui importo nolo. può essere individuato in un importo globale per l’intero carico, ovvero mediante l’indicazione di un criterio rapportato al peso o al volume delle 9) Trasporto di carico totale o parziale: disciplina specifica- merci. È già stato accennato come in questa tipologia di trasporto ciò che risulta Inoltre sul caricatore incombono degli obblighi prima della partenza, tra cui essenziale è l’identificazione della nave che dovrà trasportare le merci. l’apposizione delle marche di contrassegno sulle merci, la consegna delle - clausola sottoparanco:l’art. 442 c. nav. afferma che in assenza di diverso bollette doganali al vettore e la dichiarazione al vettore in merito alla natura patto, regolamento portuale o uso locale, il vettore riceve e riconsegna le delle merci caricate; egli è responsabile nei confronti del vettore per i danni merci sotto il bordo della nave, ossia sottoparanco; in questo caso, sul a lui derivati in conseguenza dell’omissione dell’apposizione delle marche vettore gravano le spese e ricadono i rischi (insieme al caricatore nella o della consegna della documentazione doganale, nonché in conseguenza prima fase e al destinatario nell’ultima). dell’inesattezza delle informazioni fornitegli (il comandante può far In deroga a tale disposizione possono essere inserite nel contratto le clausole scaricare le merci non dichiarate o dichiarate falsamente, mentre il vettore f.i.o.,f.i.o.s. e simili, in base alle quali il vettore riceve le merci nella stiva e le ha la facoltà di scaricare/distruggere/rendere inoffensive le merci riconsegna nel porto di sbarco; in questo modo, i rischi e le spese ricadono pericolose non dichiarate) unicamente su caricatore e destinatario 10) Le Stallie e Controstallie - il vettore ha l’obbligo principale di trasferire le merci a destinazione; Gli art. 444 c. nav. e seg. prevedono che il tempo a disposizione per inoltre, su questo incombono degli obblighi all’inizio del viaggio, tra cui l’operazione di carico della nave sia regolato dagli istituti delle stallie e l’utilizzo della normale diligenza affinché la nave sia in stato di navigabilità controstallie. e convenientemente armata ed equipaggiata e la cura di stive, camere Per mettere a conoscenza il caricatore del momento in cui la nave sarà pronta refrigeranti, trasporto e conservazione delle merci per ricevere il carico è previsto l’inoltro di avvisi sulla posizione della stessa (E.T.A.) e di un ulteriore avviso di prontezza quando la nave è finalmente 7) Recesso del caricatore- disponibile; a questo punto è solitamente previsto un breve lasso di tempo (free Il caricatore ha la possibilità di recedere dal contratto in due momenti: time) per mettere a punto operativamente l’attività di consegna della merce. - prima della partenza: in questo caso, in base all’art. 432 c. nav., il Al termine del free time: caricatore può recedere pagando la metà del nolo convenuto nonché le - inizia a decorrere il periodo di stallia, vale a dire il tempo attribuito spese sostenute e le controstallie decorse al caricatore per completare l’attività; tale termine è computato in giorni lavorativi, non tenendosi in considerazione i giorni festivi né quelli in cui le operazioni sono impedite per cause non imputabili al sbarco d’amministrazione: si ha quando il destinatario è presente ma caricatore o al destinatario. lo sbarco avviene per mezzo di un’impresa di sbarco per esigenze di - inizia a decorrere il periodo di controstallia solo qualora, spirato il scarico; in questo caso, le spese relative sono a carico del vettore primo termine, l’operazione di carico non sia ancora stata terminata, per causa imputabile al caricatore o al destinatario; tale termine è SEZIONE II – Responsabilità del vettore marittimo di cose computato in ore e giorni consecutivi ed al vettore è dovuto un apposito compenso di controstallia. La responsabilità in capo al vettore è regolata a livello nazionale dal codice Al termine di entrambi i periodi, al comandante è riconosciuta la facoltà di della navigazione e a livello internazionale dalle Regole Aja – Visby, formate partire senza attendere il completamento del carico; qualora, però, egli non si dalla Convenzione di Bruxelles del 1924 e dal Protocollo di Bruxelles che ha avvalga di questa facoltà, al vettore è dovuto un compenso di controstallia modificato la prima nel 1968. maggiorato della metà. - Responsabilità del vettore: normativa uniforme- (Par. da 14….a 20) 11) Impedimenti alla riconsegna del carico Per ciò che concerne la normativa data dalle Regole Aja – Visby: Se il destinatario è irreperibile o si rifiuta di ricevere la consegna, il vettore deve - 14)ambito di applicazione: possiamo vedere come sia più ristretto rispetto chiedere indicazione al caricatore. Si può procedere al deposito della merce a quello di diritto interno, in quanto è necessario che vi sia internazionalità presso un terzo 8art 1514 cc) o vendita per conto del destinatario per merci del rapporto e che il trasporto sia documentato da polizza di carico (quindi soggette a rapido deterioramento. non da charter party) e inoltre, concerne soltanto i danni derivanti da perdita o avaria della merce (quindi non quelli derivanti da ritardo) 12) Trasporto di cose determinate: disciplina specifica- - ambito temporale: il vettore è ritenuto responsabile dei danni alle merci, È già stato accennato come in questa tipologia di trasporto ciò che risulta sopra menzionati, dal momento della consegna a quello della riconsegna; essenziale non è l’individuazione della nave ma il trasferimento di un possiamo vedere come sia prevista una presunzione di responsabilità nei quantitativo di merce determinato. confronti del vettore - eventi esonerativi della responsabilità: sono previsti all’art. 4 convenzione: - caricazione delle merci: l’art. 452 prevede che il caricatore deve pericoli eccettuati tipici (lett. a – p): colpa nautica; incendio non presentare le merci nei termini d’uso e l’operazione di carico deve essere provocato da fatto o colpa del vettore; pericolo di mare (si intende la effettuata dal vettore sempre nei termini d’uso; una volta decorso il termine forza maggiore); atto di Dio (si intende il caso fortuito); fatti di guerra; per la consegna delle merci, il comandante ha la facoltà di partire senza fatto di nemici pubblici; provvedimento di pubblica autorità o sequestro attendere il carico giudiziario; restrizione per quarantena; atto od omissione del caricatore o del proprietario delle merci, o di loro agente o rappresentante; - scaricazione delle merci: l’art. 454 afferma che quando la nave è nella scioperi, serrate, arresti o impedimenti frapporti al lavoro, per qualsiasi condizione di scaricare le merci, possono presentarsi due situazioni causa, in modo parziale o totale; rivolte o sommosse civili; salvataggio differenti: o tentativo di salvataggio di vite o beni in mare; calo di volume o di peso o qualsiasi altra perdita o danno derivante da vizio occulto, natura sbarco d’ufficio: si ha quando il destinatario risulta irreperibile o si speciale o vizio proprio della merce, insufficienza d’imballaggio; rifiuta di ricevere il carico; in questo caso, il vettore può consegnare le insufficienza o imperfezione di marche. merci ad un’impresa di sbarco autorizzata, la quale diviene Tali pericoli sono detti “tipici” in quanto presentano una causa responsabile verso il destinatario quale depositaria delle merci specifica, che non necessità di ricerca di dolo/colpa del vettore 🡪colpa nautica ≠ colpa commerciale: la prima fa riferimento a colpe nella navigazione e/o nell’amministrazione della nave; la seconda fa riferimento a colpe presunzione di responsabilità nei confronti del vettore nella manutenzione della nave in base alla sua utilizzazione commerciale - eventi esonerativi: sono previsti all’art. 422 c. nav.: pericolo eccettuato atipico (lett. q): vizi occulti che sfuggono ad una I comma (= pericolo eccettuato atipico): causa del danno non ragionevole diligenza nonché qualsiasi altra causa non proveniente da determinata da colpa propria del vettore o da colpa commerciale dei fatto o colpa del vettore o dei suoi dipendenti o preposti, purché il suoi dipendenti o preposti vettore provi che né il fatto o la colpa propri né quelli dei suoi ausiliari II comma (= pericoli eccettuati tipici): vizio occulto; innavigabilità hanno contribuito alla perdita o al danno della nave non derivante da inadempimento agli obblighi prima del Tale pericolo è detto “atipico” in quanto non presenta una causa viaggio; colpa nautica dei dipendenti o preposti del vettore; pericoli di specifica, ma ha carattere generale/residuale, e necessita di essere mare; incendio non determinato da colpa del vettore; pirateria; fatti di provato guerra; sommosse e rivolgimenti civili; provvedimenti di autorità di - onere probatorio: diritto o di fatto, anche a scopo sanitario; sequestri giudiziari; scioperi interessati al carico: devono provare che, nel lasso di tempo fra o serrate; impedimenti al lavoro generali o parziali; atti o tentativi di consegna e riconsegna, le merci non sono state riconsegnate al assistenza o salvataggio ovvero deviazione del viaggio fatta a tale destinatario o che sono state riconsegnate ma in quantità o stato di scopo; cattivo stivaggio; vizio proprio della merce, calo di volume o di conservazione diverso; non devono perciò provare atti specifici o peso; insufficienza degli imballaggi; insufficienza o imperfezione delle colpevoli e nemmeno la causa marche; atti od omissioni in genere del caricatore o dei suoi dipendenti vettore: può invocare uno degli eventi esonerativi previsti, ma deve o preposti dimostrare il nesso di causalità fra tale evento ed il verificarsi della perdita o avaria delle merci (sua non colpa) - onere probatorio: Poi eventualmente l’interessato al carico può far “ritornare” la responsabilità in capo al vettore dimostrando che l’evento è stato cagionato vettore: deve provare che la causa del danno non è determinata da in realtà da colpa personale dello stesso o dei suoi preposti colpa sua o da colpa commerciale dei suoi dipendenti e preposti - limitazione della responsabilità: abbiamo un duplice criterio per la interessati al carico: devono provare che la causa del danno è valutazione del massimo ammontare che il vettore è tenuto a corrispondere, determinata da colpa del vettore o colpa commerciale dei suoi preposti, infatti si afferma che tale importo non può eccedere i 666,66 DSP x collo, qualora il danno sia causato da uno dei fatti previsti nel secondo comma ovvero non può eccedere 2 DSP x Kg dell’art. 422 (in questo modo fanno “ritornare” la responsabilità in capo - decadenza dal beneficio: la limitazione non opera qualora vi sia dolo/dolo al vettore) eventuale del vettore Al vettore è richiesta l’ulteriore prova della sua non colpa, qualora il danno corrisponda ad uno dei pericoli eccettuati tipici, soltanto nei casi di Responsabilità del vettore: normativa interna- innavigabilità e incendio - ambito di applicazione: possiamo vedere come sia più ampio rispetto a quello di diritto uniforme, in quanto concerne sia i danni derivanti da - limitazione della responsabilità: l’art. 423 c. nav. stabilisce che il perdita o avaria della merce, sia quelli derivanti da ritardo nella risarcimento non può essere superiore a 103.29€ x unità di carico, ovvero alla consegna maggior cifra corrispondente al valore dichiarato dal caricatore anteriormente - ambito temporale: l’art. 422 c. nav. afferma che il vettore è ritenuto all’imbarco + decadenza dal beneficio: la limitazione non opera qualora vi sia responsabile dei danni alle merci, sopra menzionati, dal momento della dolo/dolo eventuale del vettore consegna a quello della riconsegna; possiamo vedere come sia prevista una 21- 22) Convenzione di Amburgo del 1978 + Regole di Rotterdam 2009 I principali documenti che vengono emessi sono: (accenno) - trasporto marittimo: Al fine di rivedere le Regole Aja – Visby, nel 1978 è stata stipulata la polizza di carico Convenzione di Amburgo, la quale tuttavia è stata ratificata da pochi stati, polizza ricevuto per l’imbarco esclusa l’Italia; pur trattando la responsabilità del vettore per perdita o avaria ordine di consegna delle merci, tale convenzione disciplina anche l’aspetto dei rapporti fra vettore - trasporto terrestre: e caricatore, normalmente lasciato alla disciplina nazionale applicabile. lettera di vettura ricevuta di carico Le novità sono: - trasporto aereo: - distinzione fra vettore contraente e vettore di fatto: il primo è colui lettera di trasporto aereo conclude il contratto, mentre il secondo è colui che esegue di fatto il trasporto; tali figure, sono ritenute responsabili solidalmente per i danni -Principi comuni- (par. 3-4-5-6-7) occorsi durante il trasporto eseguito dal vettore di fatto - presunzione di responsabilità per colpa: a differenza della precedente Vi sono una serie di principi comuni alla regolamentazione di tutti i titoli del convenzione, quella di Amburgo non prevede una responsabilità oggettiva, trasporto: e perciò il vettore è esonerato se dimostra di aver adottato tutte le misure - partecipazione di ambedue le parti: in particolare il mittente/caricatore idonee ad evitare il danno specifica le merci, e dopo aver verificato l’esattezza di tali indicazioni, il - limitazione della responsabilità: sono previsti due criteri alternativi per vettore sottoscrive quanto detto dalla controparte ciò che riguarda i danni derivanti da perdita o avaria della merce, e un - produzione di2 esemplari del documento, uno per ogni parte del contratto differente criterio per i danni derivanti da ritardo nella riconsegna; tale (quella del mittente/caricatore è l’unico esemplare che può essere beneficio decade in caso di dolo/dolo eventuale del vettore negoziabile) - elementi del documento: 23) Estinzione dell’azione di responsabilità nome del vettore e sua sottoscrizione sono Art.438 cod. nav = i diritti derivanti dal contratto di trasporto marittimo di indispensabili: cose si prescrivono in 6 mesi dalla riconsegna delle cose, mentre un anno per nome del mittente o caricatore🡪 sottoscrizione vettore e descrizione trasporti fuori dall’Europa. Più rigoroso è il regime contenuto nella merci Convenzione di Bruxelles. luogo di destinazione e nome del destinatario (gli altri sono solo meramente obbligatori) natura, quantità e numero delle cose trasportate - circolazione del documento: sia nel trasporto marittimoche in quello CAP. XVIII – LA DOCUMENTAZIONE DEL TRASPORTO DI MERCI terrestre è ammessa la possibilità di emettere titoli negoziabili; seppur sia astrattamente possibile anche nel trasporto aereo, non si è mai avuta 1) Le funzioni applicazione pratica in quanto la velocità del trasporto rende questa La conclusione del contratto, ovvero la sua esecuzione, è accompagnata dalla possibilità inutile: produzione di varie forme documentali con efficacia probatoria più o meno documenti negoziabili: sono destinati alla circolazione e perciò ascritti ampia; nel trasporto di persone la forma tipica è il biglietto, mentre nel trasporto alla categoria dei titoli di credito rappresentativi delle merci; essi sono di cose il quadro appare più complesso e articolato. disciplinati dalle norme del c.c. sui titoli di credito. 🡪 il possesso di un titolo di credito comporta il diritto alla riconsegna, 2) Tipologie e relativi documenti- il possesso della merce e il il caricatore va nella sua banca e comunica di avere la polizza (quella diritto di disporne che lui possiede è l’unica copia negoziabile) Caratteristiche dei titoli di credito: - tra caricatore e destinatario 🡪 contratto di VENDITA 1. letteralità: impedisce al vettore di eccepire fatti che non risultano il destinatario ha l’obbligo di pagare la merce, e lo fa per mezzo della 2. autonomia: preclude al vettore l’opponibilità di eccezioni relative banca a vizi del rapporto il destinatario va nella sua banca e apre una lettera di credito 3. astrattezza/causalità: preclude al vettore l’opponibilità al terzo la banca si prepara a pagare possessore del titolo di eccezioni fondate su una disciplina che non A questo punto le due banche, rispettivamente di caricatore e destinatario, si risulta dal titolo stesso mettono in comunicazione: la prima consegna la polizza alla seconda, la quale documenti non negoziabili: non sono destinati alla circolazione e si paga la merce; tale operazione viene chiamata credito documentario. discute se siano documenti di legittimazione ovvero meri documenti Ora il destinatario possiede la polizza negoziabile, e può: probatori della conclusione del contratto e della consegna delle merci - andare nel luogo di destinazione dove il vettore riconsegnerà la merce, e al vettore; in generale si propende per la seconda opzione restituire la polizza - diritto di contrordine(art1685 c.c): ha incidenza l’emissione del documento - vendere la polizza ad un terzo, il quale si presenterà nel luogo di negoziabile/non negoziabile e sulla struttura del contratto di trasporto. destinazione per ricevere la merce e restituire la polizza La polizza finisce il suo percorso quando ritorna nelle mani del vettore. 8) La “POLIZZA DI CARICO” (trasp. Marittimo) La polizza di carico viene ricompresa fra i titoli di credito rappresentativi della 11) Individuazione dell’emittente della polizza- merce; ciò comporta che il possessore della polizza: Solitamente si afferma che il vettore va individuato in colui che ha emesso, o in - ha il possesso della merce nome del quale è stata emessa, la polizza di carico; tuttavia, non sempre - se cede il documento cede anche la merce l’identificazione dell’emittente risulta facile. - ha il diritto alla riconsegna della merce presentando il documento al vettore Controversa è l’affermazione secondo cui la sottoscrizione da parte del Tale titolo ha efficacia probatoria con riguardo a: comandate debba portare all’individuazione dell’emittente nell’armatore; si è - caratteristiche della merce negato poi, che al riguardo possa assumere alcuna rilevanza l’intestazione della - conclusione del contratto polizza a persona diversa dall’armatore. - caricazione della merce La giurisprudenza propende per ritenere che l’intestazione perda rilevanza, ai 🡪 la polizza ricevuto per l’imbarco è praticamente uguale; tuttavia, fa fini dell’individuazione del vettore, solo ove vi sia contrasto fra intestazione prova dell’avvenuta consegna della merce al vettore e non della sua stessa e sottoscrizione caricazione 12) Identity of the carrier clause- La identity of the carrierclause (identificazione del soggetto responsabile del -Circolazione della polizza- trasporto) è una clausola con la quale si afferma che, chiunque sia l’intestatario Il trasporto marittimo coinvolge tre soggetti: caricatore, vettore e o il sottoscrittore della polizza, vettore deve in ogni caso essere considerato destinatario. l’armatore della nave con cui il trasporto è effettuato. - tra caricatore e vettore🡪 contratto di TRASPORTO il caricatore ha l’obbligo di consegnare la merce al destinatario, e lo fa 13) Antidatazione della polizza- per mezzo del vettore Nella prassi, può capitare che l’emissione del titolo avvenga prima della alla consegna viene rilasciata la polizza: il caricatore specifica le merci caricazione della merce a bordo; in base agli art. 460 – 461 c. nav., e il vettore sottoscrive l’indicazione della data non è elemento essenziale nella polizza, perciò non vi sono problemi a livello di possibile nullità del titolo. Unica conseguenza consiste nell’anticipato trasferimento sul vettore dei rischi 16) Lettera di garanzia- inerenti alla merce e la possibilità di negoziazione del titolo in frode al vettore, Una polizza soggetta a riserve risulta di difficile negoziazione e non può essere nell’eventualità in cui il caricatore riceva la polizza ma non consegni la merce utilizzata per operazioni bancarie; per risolvere questo problema, nella prassi viene utilizzata la lettera di garanzia. 14) Valore dei richiami al “charter party” – Si tratta di una dichiarazione che il caricatore rilascia al vettore quando è Frequente è la previsione, all’interno delle polizze di carico, di clausole di possibile che questo apponga riserve sulla polizza; con essa il caricatore si rinvio contenute in un contratto di charter party. Vi devono essere degli impegna a tenere indenne il vettore dalle conseguenze patrimoniali che elementi che rendano identificabile tale contratto richiamato e il richiamo non potrebbero derivare dall’eventuale difformità fra quanto dichiarato e la quantità è relativo alle singole clausole ma alla generalità delle pattuizioni contenute nel effettiva della merce (si tratta di una sorta di accordo fra caricatore e vettore al “charter party”. fine di avere una polizza priva di riserve e quindi più facilmente negoziabile). La lettera di garanzia ha efficacia solo fra le parti, perciò non va ad incidere né sul titolo né sul suo possessore; il destinatario agirà comunque contro il 15) Riserve- vettore, il quale poi si rifarà sul caricatore. Il vettore ha interesse a verificare l’esattezza delle indicazioni fornite dal Una espressa previsione di tale dichiarazione la troviamo nella Convenzione di caricatore riguardo a natura, quantità e numero delle cose trasportate; nella Amburgo, atta a penalizzare la posizione del vettore che abbia fraudolentemente polizza possono essere inserite: concordato l’emissione di una polizza netta col caricatore, facendosi poi da - riserve specifiche: quando vengono riscontrate differenze fra quanto questi rilasciare una lettera di garanzia; in questo caso, il vettore non potrà verificato e quanto indicato utilizzare la lettera e nemmeno beneficiare della limitazione della responsabilità (es. merce bagnata, sacchi rotti etc.) – non conferma quanto detto dal per i danni derivati al terzo avente diritto al carico. caricatore 🡪 in questo caso il destinatario deve provare il danno pervenutogli mettendo 17) Pluralità di originali: duplicati- a confronto quanto indicato nella polizza con riserve con quanto La necessità del caricatore di negoziare la merce trasportata effettivamente arrivato contemporaneamente su più fronti, ha reso frequente l’emissione di un set di 3 - riserve generiche: quando il vettore è impossibilitato ad effettuare la originali negoziabili (≠ dai semplici duplicati: non sono negoziabili). verifica o abbia serie ragioni di sospettare che le indicazioni non siano Ogni esemplare viene numerato per evitare che il vettore si ritrovi obbligato conformi con la realtà verso ciascun portatore di un originale; in tale situazione, il prenditore del (es. dice essere, dice contenere, ignoro peso) – informa che le indicazioni titolo dovrà ottenere l’intero set. pervengono solo dal caricatore Sovente, l’indicazione dell’emissione di una pluralità di originali, è Perché il vettore possa inserire questo tipo di riserve, l’art. 462 c. nav. accompagnata da una clausola con cui si afferma che il vettore si libera richiede la sussistenza di ragionevole impossibilità di verifica della consegnando la merce al soggetto che per primo presenti un originale. merce; qualora questo requisito non vi sia, le indicazioni oggetto di riserva devono ritenersi pienamente efficaci nei confronti del vettore 18)Consegna a soggetto non legittimato- 🡪 in questo caso il destinatario deve provare il danno pervenutogli mettendo Non è infrequente che la merce arrivi a destinazione prima della polizza; in a confronto quanto imbarcato con quanto effettivamente arrivato in quanto questi casi, il vettore effettua comunque la riconsegna all’avente diritto, dietro l’apposizione di riserve generiche comporta la perdita dell’efficacia rilascio di: probatoria della polizza riguardo le caratteristiche della merce - impegno scritto di pronta presentazione del titolo non appena pervenuto Nella Convenzione di Bruxelles queste riserve non sono disciplinate; - fidejussione bancaria/assicurativa con cui tenere indenne il vettore tuttavia trovano espressa previsione nella Convenzione di Amburgo dall’eventuale richiesta da parte del legittimo portatore dell’originale della polizza - art. 1684 c.c.: nel primo comma si afferma che la lettera di vettura viene 19) Ordini di consegna – (delivery orders) rilasciata dal mittente al vettore su richiesta di quest’ultimo; la funzione di Gli ordini di consegna nascono nella prassi al fine di consentire al caricatore tale documento è solo quella di far prova delle condizioni stabilite per il di negoziare separatamente distinte partite di merce coperte da un’unica polizza trasporto di carico; ne esistono di due tipologie, entrambe disciplinate dall’art. 466 c. - art. 1683 c.c.: la lettera di vettura deve indicare luogo di destinazione e nav.: nome del destinatario, natura, peso, quantità e numero delle cose trasportate - ordini di consegna propri: si tratta di titoli di credito rappresentativi della e tutti gli estremi necessari per il trasporto; inoltre qualora si necessiti di merce, e perciò negoziabili. Possono essere rilasciati dal vettore o dal particolari documenti, questi devono essere forniti al momento della raccomandatario, il quale deve farne menzione sull’originale della polizza; consegna della merce una volta emesso un numero di ordini pari al totale del carico, è tenuto a - art.1684 c.c.: il secondo comma afferma che il duplicato della lettera e della ritirare la polizza ricevuta di carico viene rilasciata dal vettore al mittente su richiesta di - ordini di consegna impropri: si tratta di meri documenti di legittimazione, quest’ultimo; il terzo comma dispone invece la possibilità di emettere tali e perciò non negoziabili. documenti con clausola all’ordine: qualora questa clausola sia presente, i Vengono rilasciati direttamente dal possessore della polizza, il quale, non documenti avranno natura di titoli di credito rappresentativi della merce, perde né la disponibilità della merce né la possibilità di esercitare il diritto viceversa avranno soltanto funzione probatoria di contrordine (modifica della destinazione o del soggetto destinatario delle - art. 1691 c.c.: se il vettore ha rilasciato i documenti all’ordine, i diritti merci) nascenti dal contratto nei suoi confronti si trasferiscono con girata del titolo; il possessore del duplicato dovrà restituire il titolo all’atto della riconsegna 20) Polizza di carico diretta- della merce La polizza di carico diretta viene emessa al fine di documentare un contratto di trasporto unitario nel quale intervengono più vettori, ciascuno per una parte -Disciplina nella CMR-Per quanto riguarda la disciplina della lettera di vettura di tragitto; in questo modo, il caricatore continua ad avere un unico titolo nella CMR, è stabilito che essa non costituisce un titolo negoziabile, ma rileva rappresentativo della merce e il destinatario può ricevere la merce dall’ultimo ai fini della prova del contratto, senza che la sua assenza possa però influire vettore. sulla validità del contratto.( + lettera di vettura ferroviaria). 21) La “LETTERA DI TRASPORTO AEREO” Prima della riforma della parte aeronautica del codice della navigazione, si affermava che la lettera di trasporto aereo, avesse natura di titolo di credito rappresentativo della merce; l’efficacia probatoria del suo contenuto, in base all’art. 960 c. nav., era circoscritta alle sole indicazioni relative a peso, numero dei colli, dimensioni ed imballaggio. Nella prassi, non si è mai riscontrato l’uso di una lettera di trasporto aereo negoziabile, in quanto, la celerità del trasferimento, rende inutile la negoziazione della merce durante il trasporto; per ciò che concerne la sua natura, la maggioranza della dottrina propende per considerarla un mero documento di legittimazione. 22) La “LETTERA DI VETTURA” (trasp. Terrestre) Per quanto riguarda la disciplina della lettera di vettura nel c.c.: ferroviaria) impegnandosi a trasportarla al luogo di destinazione (che L'operatore di trasporto MULTIMODALE, sigla OTM, è una figura anch'esso può non coincidere con porti, aeroporti o stazioni). L'O.T.M., sia che professionale del campo dei trasporti, al pari dello spedizioniere o esegua il trasporto con propri mezzi, sia che provveda a farlo eseguire da altri, del doganalista. è garante della buona esecuzione del trasporto e responsabile di ogni perdita In origine per ciascun tipo di trasporto (marittimo, aereo, ferroviario ecc.) o danno che le merci subiscano dal momento della presa in carico fino a quello veniva emesso uno specifico documento utilizzabile esclusivamente per merci della consegna. caricate sul mezzo relativo (nave, aeromobile, treno ecc.) ed avente caratteristiche e regolamentazione spiccatamente differenziate. L'O.T.M. emette un documento di trasporto onnicomprensivo che può essere in forma negoziabile (all'ordine o al portatore) oppure non negoziabile Ognuno di questi documenti, tuttora utilizzati, fornisce informazioni (nominativo). necessarie per il movimento delle merci, svolge funzione di ricevuta, di prova del contratto di trasporto e, in alcuni casi (polizza di carico, delivery order) In caso di documento negoziabile l'O.T.M. è liberato dai suoi obblighi se, funge anche da documento rappresentativo delle merci. in buona fede, consegna le merci contro ritiro dell'originale del documento. In questi ultimi tempi si sono largamente sviluppati i trasporti mediante unità di carico (container) che utilizzano più mezzi di trasporto in successione. In caso di documento nominativo l'O.T.M. è liberato dalla sua obbligazione Questo tipo di trasporto viene denominato combinato o meglio, se i mezzi se effettua la consegna al destinatario indicato o a un suo rappresentante. diversi sono più di due, multimodale. Con i vecchi criteri questo tipo di trasporto avrebbe richiesto da parte di Assicurazione e responsabilità dell’armatore ciascun vettore responsabile per la tratta di competenza l'emissione di un Con il d.lgs. n. 111/2012 l’Italia ha dato attuazione alla dir. 2009/20/CE che documento differente per ogni tipo di mezzo su cui le merci viaggiavano. Per stabilisce l’assicurazione obbligatoria degli armatori per i crediti marittimi per un singolo carico si avevano quindi più responsabili (soggetti a i quali la CONVENZIONE DI LONDRA LLMC 1976/1996 prevede limiti monetari regolamentazioni diverse) con grave pregiudizio della snellezza della della relativa responsabilità. Il decreto, tuttavia, non si limita ad introdurre spedizione e dell'accertamento di eventuali responsabilità in caso di danno. l’obbligo assicurativo in capo all’armatore, ma stabilisce anche vere e proprie forme di limitazione della responsabilità pressoché corrispondenti a quelle La Camera di Commercio Internazionale (CCI), allo scopo di ovviare a questi stabilite dalla Convenzione LLMC la quale non è stata ancora recepita inconvenienti, ha promosso la formulazione di un nuovo tipo di documento, dall’Italia. chiamato dapprima Documento di trasporto combinato e successivamente Documento di trasporto multimodale. Questo documento 1. LA RICOGNIZIONE. ASSICURAZIONE E LIMITAZIONE DELLA RESPOSABILITÀ copre tutto il tragitto della merce dalla partenza all'arrivo ed è impegnativo Il codice della navigazione regola la responsabilità dell’armatore e la sua per tutti i partecipanti al trasporto. limitazione agli art. 274 e 275 stabilendo anche, nella parte processuale, una complessa ed articolata disciplina del procedimento della limitazione. Questo La relativa regolamentazione è contenuta nella brochure della CCI n. 481. È regime, al quale negli anni sono rimaste evidentemente estranee le stata così creata la figura dell'operatore di trasporto multimodale (O.T.M.) sollecitazione provenienti dalle norme di diritto internazionale uniforme ha intendendo per tale il soggetto che prende in carico una determinata merce in rappresentato la disciplina unica dell’istituto in commento per quanto un determinato luogo (anche diverso da un porto, aeroporto o stazione riguarda il nostro ordinamento fino al d.lgs. 28.6.2012 n. 111 con il quale il Le nuove disposizioni si applicano alle navi battenti bandiera italiana e alle navi legislatore nazionale, nel dare attuazione alla dir. CE, 23.4.2009, n. 20 recante di bandiera straniera, di stazza pari o superiore alle 300 tonnellate che entrano norme sulla assicurazione degli armatori per i crediti marittimi, è nei porti o transitano nelle acque territoriali italiane (l’art. 3 stabilisce inoltre sorprendentemente intervenuto anche in materia di limitazione della la non applicabilità della disciplina ad alcune specifiche categorie di responsabilità (rectius, del debito) dell’armatore. navi). L’esclusione dall’ambito di applicazione della nuova disciplina delle navi di stazza lorda inferiore alle 300 tonnellate corrisponde sostanzialmente, Giova ricordare come la dir. CE n. 20/2009 fa obbligo agli Stati membri di quanto all’obbligo assicurativo, alla previsione dell’art. 2 della dir. CE n. introdurre per le proprie navi e per le navi di stati stranieri che scalino porti 20/2009 e, quanto alla limitazione della responsabilità, alla previsione dell’art. nazionali l’obbligo di copertura assicurativa della responsabilità di importo 15.2 lett. b) LLMC che esplicitamente consente alla legge nazionale dello Stato almeno pari alla somma limite stabilita, per ciascun ipotesi di credito di regolare, in tali casi, la limitazione della responsabilità per crediti marittimi marittimo, dalla Convenzione LLMC. con disciplina non necessariamente coincidente con quella della stessa LLMC. Dalla lettura dell’art. 3 sembrerebbe inoltre che siano applicabili (anche) alle Tuttavia, l’intervento del nostro legislatore suscita molte perplessità navi straniere non solo le disposizioni in tema di assicurazione obbligatoria, ma soprattutto nella parte in cui, allontanandosi dal contenuto della dir. CE n. anche quelle in materia di limitazione della responsabilità. 20/2009 che rappresentava il contesto dal quale muoveva la delega comunitaria, ha introdotto limiti monetari per le ipotesi di responsabilità Tale conclusione suscita notevoli perplessità; infatti, a differenza delle dell’armatore analogamente

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