Diritto Commerciale 2023 Past Paper PDF
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Università degli Studi di Milano Bicocca
2023
Riccardo Pizzorni
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This document is a summary of Commercial Law from the University of Milan-Bicocca, for the 2023 academic year. It covers topics such as entrepreneurship, business organizations, and relevant articles from Italian Civil Code. A comprehensive overview suitable for review.
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lOMoARcPSD|19481379 Diritto Commerciale 2023 Diritto Commerciale (Università degli Studi di Milano-Bicocca) Scan to open on Studocu Studocu is not sponsored or endorsed by any college or university Downloaded by Riccardo Pizzorn...
lOMoARcPSD|19481379 Diritto Commerciale 2023 Diritto Commerciale (Università degli Studi di Milano-Bicocca) Scan to open on Studocu Studocu is not sponsored or endorsed by any college or university Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 La dispensa segue il programma del corso di Diri琀琀o Commerciale nell’a.a. 2023/2024 del professor Cusa (prima parte) e Signorelli (seconda parte). È composta dagli appun琀椀 presi a lezione integra琀椀 con le slide, in più sono presen琀椀 anche gli ar琀椀coli del Codice civile tra琀琀a琀椀 a lezione con la spiegazione de琀琀agliata del professore. Per questo risulta completamente sos琀椀tu琀椀va ad altri strumen琀椀 per superare l’esame con un voto alto. INDICE Introduzione 3 Imprenditore 4 - Nozione generale di imprenditore 4 - Leicità 6 - Professioni intelle琀琀uali 7 - Imprenditore agricolo 9 - Imprenditore commerciale 11 - Piccolo imprenditore 12 o Impresa ar琀椀giana 13 o Impresa familiare 14 Nature dell’imprenditore 15 o Imprese pubbliche 15 Terzo se琀琀ore 17 Acquisto della qualità di imprenditore 20 o Rappresentan琀椀 dell’imprenditore commerciale 20 Imprenditore occulto 21 Capacità di essere imprenditore 22 Registro delle imprese 24 L’azienda 26 Collaborazioni tra imprenditori 29 o Consorzio 29 o Associazioni e fondazioni 31 o Contra琀 di rete 32 o Gruppo europeo di interesse economico 32 Concorrenza tra imprenditori 33 Documentazione dell’imprenditore 36 o Contabilità 37 o Bilancio 38 o Revisione legale dei con琀椀 40 1 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 o Crisi e insolvenza dell’impresa 41 Diri琀琀o societario 44 - Tipi di società 44 - Società di persone vs società di capitali 45 - So琀琀o琀椀pi di SPA 48 - Modelli e so琀琀o琀椀pi di SRL 49 - So琀琀o琀椀pi di coopera琀椀ve 50 - Regole organizza琀椀ve delle società 50 - Conferimen琀椀 di beni e servizi 55 - Capitale sociale 57 - Riserve nelle società 59 - Società semplice 64 - Società in nome colle琀 vo 73 - Società in accomandita semplice 78 - Società per azioni 80 o Pa琀 parasociali 84 o Azioni 88 o Acquisto delle azioni proprie 90 o So琀琀oscrizione delle azioni proprie 92 o Assemblea 93 o Organo amministra琀椀vo 99 o Collegio sindacale 103 o Revisore legale 106 o Diri琀琀o di recesso 106 o Aumento di capitale 108 o Diri琀琀o di opzione 109 o Riduzione di capitale 111 o Patrimoni des琀椀na琀椀 ad uno speci昀椀co a昀昀are 112 o Finanziamen琀椀 des琀椀na琀椀 ad uno speci昀椀co a昀昀are 114 - Società a responsabilità limitata 115 - Scioglimento e liquidazione delle società di capitali 124 - Operazioni straordinarie 128 o Trasformazione128 o Fusione129 o Scissione 132 2 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 DISPENSE DIRITTO COMMERCIALE Il diri琀琀o commerciale è l’insieme di tu琀琀e le norme di diri琀琀o privato che disciplinano speci昀椀catamente le a琀 vità produ琀 ve e il loro esercizio. L’a琀 vità produ琀 va è molto complessa e dà vita a relazioni con ogni altro a琀琀ore della comunità e inoltre è un’a琀 vità sempre meno individuale, ma fa琀琀a da organismi costrui琀椀 quali le società. L’a琀 vità produ琀 va è un fenomeno che si colloca fondamentalmente sul piano dei rappor琀椀 interpriva琀椀s琀椀ci tra le persone. Il diri琀琀o disciplina l’azione imprenditoriale del mercato, è quindi un sistema norma琀椀vo dis琀椀nto dalle norme pubblicis琀椀che, che lo fa secondo logiche autorita琀椀ve e della vigilanza e perseguendo 昀椀nalità di pubblico interesse. Il diri琀琀o commerciale è mosso per proteggere peculiari interessi che nascono da un intreccio di accadimen琀椀 giuridici nel quadro di un’inizia琀椀va produ琀 va complessa. Le fon琀椀 del diri琀琀o commerciale sono: il Codice civile, le leggi speciali sempre più numerose, come il codice del consumo e il testo unico bancario, oltre a importan琀椀 accordi europei e internazionali. L’UE in alcuni casi legifera dire琀琀amente in materia o coesistendo con le discipline nazionali come l’an琀椀trust, altre volte promuove l’armonizzazione degli ordinamen琀椀 nazionali a琀琀raverso l’emanazione di dire琀 ve. Cos琀椀tuzione: ART 41: inquadra l'impresa all'interno di un modello organizza琀椀vo dell'economia che nel nostro caso è dato dalla libertà dell’inizia琀椀va economica privata. La produzione di beni e servizi è lasciata ai priva琀椀. L'a琀 vità non può essere esercitata senza limi琀椀 de琀琀a琀椀 dallo stesso ar琀椀colo -> l’a琀 vità economica non può essere svolta a danno della sicurezza7sanità/u琀椀lità sociale. Accanto a ques琀椀 limi琀椀 c’è il tema della libertà degli altri imprenditori che va rispe琀琀ata -> Legge sulla concorrenza: iniziare un'a琀 vità è libero salvo che l'a琀 vità compor琀椀 la necessità di salvaguardare altri interessi; può essere necessaria un'autorizzazione statale. ART 42: riconoscimento della proprietà privata e dei suoi limi琀椀. La proprietà è pubblica o privata. L’impresa è ogge琀琀o di proprietà privata, oltre che al privato può appartenere allo stato o a una società “alfa” (ente di diri琀琀o privato che possiede l’organizzazione per esercitare l’a琀 vità economica della società alfa). I beni economici appartengono allo stato, ad en琀椀 o a priva琀椀. I limi琀椀 alla proprietà privata esistono per assicurare la funzione sociale. ART 43: introduce la nazionalizzazione delle imprese che hanno per ogge琀琀o servizi pubblici essenziali, fon琀椀 di energia o situazioni di monopolio. ART 44: fa emergere l'importanza del se琀琀ore agricolo e in par琀椀colare della PMI agricola. ART 45.1: è importante perché è l'unico caso dove il legislatore indica la forma speci昀椀ca di esercitazione d'impresa. La legge promuove l'aumento della cooperazione (forma imprenditoriale/societaria so琀琀oposta a un controllo amministra琀椀vo con funzione sociale). Ci sono vari en琀椀 che entrano nelle cooperazioni. ART 45.2: La legge provvede la tutela e sviluppo dell'ar琀椀gianato, un'impresa non grande con determinate cara琀琀eris琀椀che. ART 46: I lavoratori sono elemento essenziale. Il legislatore riconosce ai lavoratori il diri琀琀o di collaborazione alla ges琀椀one dell'impresa, diventando una parte a琀 va dell'impresa. ART 47: L'a琀 vità bancaria e 昀椀nanziaria. Il legislatore ci dice che l’a琀 vità bancaria e 昀椀nanziaria ha cara琀琀eris琀椀che con 昀椀ni generali. Inoltre, viene analizzato anche colui che presta denaro alle banche. 3 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 IMPRESA SECONDO IL CODICE CIVILE Nell’ambito dell’impresa non c’è una nozione di impresa, ma c’è una nozione di imprenditore. Ci sono diverse nozioni di imprenditore, alle quali corrispondono diverse discipline. Vi sono 4 nozioni civilis琀椀che dell'impresa: Nozione generale art 2082 Piccolo imprenditore art 2083 Imprenditore commerciale art 2195 Imprenditore agricolo art 2135. Le diverse discipline servono per capire come applicare i vari statu琀椀: Statuto generale 2086, 2555-2562 (cos琀椀tuiscono la disciplina dell’azienda), 2563-2574 (riguardano i segni dis琀椀n琀椀vi dell’imprenditore), 2595-2620 (riguardano la disciplina della concorrenza). Statuto imprenditore commerciale non piccolo (2186-2202, 2203-2213, 2214-2220, 2221) per essere applicato deve essere cara琀琀erizzato per l'a琀 vità commerciale e non come agricola, non deve avere la nozione del piccolo imprenditore del 2083. EX: Statuto imprenditore agricolo (2136-2139) si combinano i requisi琀椀 del 2082 con i 2135 della nozione dell'imprenditore agricolo. Per quali昀椀carsi come piccolo imprenditore bisogno applica lo statuto generale e non commerciale non piccolo. Il Codice civile dis琀椀ngue le imprese/imprenditori sulla base di 3 criteri: Tipo di a琀 vità svolta (la bipar琀椀zione è tra commerciale o agricola); La dimensione dell'impresa (piccola o non piccola); La natura dell'imprenditore: la disciplina può variare sulla base di chi sia il sogge琀琀o che la disciplina può variare sulla base di chi sia il sogge琀琀o che esercita l’impresa (persona 昀椀sica o ente, sogge琀琀o di diri琀琀o privato o pubblico, se è un ente del primo libro del c.c. oppure un ente regolato dal libro quinto del cc). Il diri琀琀o commerciale ha come 昀椀lo rosso l'impresa nelle sue diverse forme e nei suoi diversi ogge琀. Disciplina il sogge琀琀o, l'organizzazione e gli strumen琀椀 dell'imprenditore. NOZIONE GENERALE DI IMPRENDITORE ART 2082: “È imprenditore chi esercita professionalmente una a琀 vità economica organizzata al 昀椀ne della produzione o dello scambio di beni o di servizi.” Ha come rubrica la parola imprenditore. È importante de昀椀nire chi è imprenditore perché a lui si andrà ad applicare lo statuto generale dell’imprenditore, al quale si aggiunge lo statuto speciale dell’imprenditore commerciale. Imprenditore è persona 昀椀sica oppure società, associazione, en琀椀 pubblici. Per diventare imprenditore si deve avere capacità di agire, però alcune categorie di persone es. avvoca琀椀 non possono fare a琀 vità di impresa (incompa琀椀bilità e si rischia di essere radia琀椀 dall’albo). 4 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 L’imprenditore agricolo che non ha capacità di agire può con琀椀nuare la sua a琀 vità, ma, c’è bisogno di autorizzazione al tribunale per ogni a琀琀o. Per l’imprenditore commerciale serve l’autorizzazione all’a琀 vità imprenditoriale da parte del tribunale e non per i singoli a琀. Gli incapaci assolu琀椀 possono essere imprenditori (può essere speso il nome) ma deve essere speso dai suoi rappresentan琀椀 (genitori/tutore) e possono spendere il nome solo se ad esempio l’a琀 vità è ricevuta per eredità (quindi per con琀椀nuarla), non se l’ho fondata. Il minore emancipato, se autorizzato esercita personalmente senza altri sogge琀 (può anche iniziare e non con琀椀nuare una nuova impresa). Nel 2082 è descri琀琀a anche la nozione di impresa. Un'a琀 vità è quali昀椀cabile come un'impresa quando è 昀椀nalizzata a produrre beni o servizi, quindi, è un’a琀 vità produ琀 va (è la funzione). Un altro aspe琀琀o per la de昀椀nizione dell'a琀 vità come impresa è l'organizzazione quindi modalità di esercizio dell'a琀 vità: economica, organizzata e professionale. Per la de昀椀nizione sono rilevan琀椀 i fa琀 ogge琀 vi: L'a琀 vità che viene svolta. Si fa riferimento ad un insieme di a琀 funzionalmente collega琀椀 tra loro e 昀椀nalizza琀椀 ad un 昀椀ne comune. L'a琀 vità deve essere produ琀 va (produzione di beni e servizi) quindi creare un'u琀椀lità che prima non c'era. Deve essere svolta in modo professionale (=stabile, con琀椀nua琀椀va e reiterata). Non signi昀椀ca che l’a琀 vità deve essere ininterro琀琀a. Organizzata, quindi l'a琀 vità deve richiedere l'organizzazione dei mezzi di produzione, ossia dei fa琀琀ori capitale e/o lavoro (eterorganizzazione). Il lavoratore autonomo (idraulico) invece svolge l'a琀 vità solo con il lavoro proprio (autorganizzazione). L'azienda è l'organizzazione dell'imprenditore per esercitare quell'a琀 vità. Per dis琀椀nguere lavoro autonomo e imprese c'è la In (=legge numero) 81/2017. Il metodo da u琀椀lizzare è il metodo economico, ossia che tende a conseguire almeno la parità di bilancio; a琀 vità che nel tempo possa mantenersi in equilibrio economico e 昀椀nanziario. Se 昀椀n dall’inizio cos琀椀tuisco un’a琀 vità imprenditoriale che so già che riuscirà a non pareggiare i cos琀椀 con i ricavi, non posso essere de昀椀nito impresa -> di昀昀erenza tra mensa dei poveri e ristorante Questa de昀椀nizione di impresa del 2082 con琀椀ene gli elemen琀椀 necessari e su昀케cien琀椀 per cara琀琀erizzare l’impresa. Secondo questa de昀椀nizione, anche l’impresa illegale o ma昀椀osa è impresa. L’imprenditore svolge l’a琀 vità per l’interesse proprio, salvo che si trovi in uno stato di crisi. In questo caso bisogna svolgere l’a琀 vità nell’interesse dei creditori. IL CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA Il legislatore dis琀椀ngue: 1) L'imprenditore individuale che deve ado琀琀are misure idonee a rilevare tempes琀椀vamente lo stato di crisi e assumere senza indugio le inizia琀椀ve necessarie a farvi fronte. 2) L'imprenditore, che operi in forma societaria o colle琀 va, deve ado琀琀are un asse琀琀o organizza琀椀vo e contabile, ai sensi dell'ar琀椀colo 2086.2 del Codice civile, adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa ai 昀椀ni della tempes琀椀va rilevazione dello stato di crisi e dell'assunzione di idonee inizia琀椀ve. 5 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 Questo per dire che l'organizzazione dell'imprenditore non serve solo per l'imprenditore stesso, ma ha anche l'interesse generale quindi per evitare che entri in di昀케coltà. Art. 2086.2 “L’imprenditore ha il dovere di is琀椀tuire un asse琀琀o organizza琀椀vo, amministra琀椀vo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni delle imprese, anche in funzione della rilevazione tempes琀椀va della crisi dell'impresa e della perdita della con琀椀nuità aziendale, nonché di a琀 varsi senza indugio per l'adozione e l'a琀琀uazione di uno degli strumen琀椀 previs琀椀 dall'ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della con琀椀nuità aziendale.” LEICITÀ L’ar琀椀colo 2082 non sancisce che l’a琀 vità svolta dall’imprenditore debba essere un’a琀 vità lecita. Cosa succede se pur sussistendo tu琀琀e le condizioni dell’ar琀椀colo 2082 il sogge琀琀o si trova a svolgere un’a琀 vità illecita? Illecito è qualcosa che è in contrasto con le norme impera琀椀ve, l’ordine pubblico o il buon costume. Quando un a琀琀o è illecito secondo il diri琀琀o civile è nullo. Dobbiamo dis琀椀nguere tra illiceità dell’a琀 vità e illiceità dei singoli a琀 , noi ci occupiamo dell’a琀 vità. C’è una di昀昀erenza tra: - A琀 vità illegale: è un’a琀 vità illecita in quanto è in contrasto con una norma impera琀椀va, per la quale la legge prevede che il suo esercizio debba essere subordinato all’autorizzazione di un’a琀 vità pubblica, come l’esempio dell’a琀 vità bancaria. Sarebbe un’impresa illegale l’a琀 vità di una banca non autorizzata dalla banca d’Italia. - A琀 vità immorali: ha ad ogge琀琀o delle a琀 vità contrarie a norme impera琀椀ve di legge, all’ordine pubblico, al buon costume. Esempio: un imprenditore che so琀琀o la facciata di un’a琀 vità di produzione chimica in realtà ra昀케ni droga. A琀 vità immorale, contraria a norme di ordine pubblico. - A琀 vità ma昀椀osa: a琀 vità di per sé lecita ma esercitata con inten琀椀 criminosi. COME SI COMPORTA IL DIRITTO COMMERCIALE DI FRONTE A UN’IMPRESA ILLECITA? Se le norme del diri琀琀o commerciale sono a tutela dell’imprenditore la giurisprudenza non applica all’imprenditore illecito queste norme, questo in base al principio che un comportamento illecito non può o琀琀enere e昀昀e琀 favorevoli all’a琀琀ore dell’illecito -> L’imprenditore illecito non verrà tutelato dalla giurisprudenza. Inoltre, se c’è una violazione di norme di legge, il sogge琀琀o non può essere quali昀椀cato come un imprenditore, ma un criminale. Tu琀琀avia, in questa situazione ci possono essere dei sogge琀 terzi che hanno rappor琀椀 contra琀琀uali con il sogge琀琀o, senza sapere che lui sta svolgendo un’impresa immorale o illegale. Per questa ragione, la disciplina dell’imprenditore viene applicata ma soltanto a favore dei terzi (per tutelarli). Non si applicherà la disciplina sulla tutela dei segni in industriali o la disciplina sulla tutela della concorrenza sleale, che sono norma琀椀ve 琀椀picamente a favore dell’imprenditore, mentre si applicherà sicuramente la disciplina del fallimento, che è una disciplina pensata per tutelare quei sogge琀 che si trovano in una posizione di debolezza, quali i creditori nel momento in cui l’impresa andasse a trovarsi in una situazione di insolvenza. 6 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 Si può concludere che la liceità dell’impresa non è uno degli elemen琀椀 che servono per dire che il nostro sogge琀琀o è un imprenditore. Gli elemen琀椀 per quali昀椀care come imprenditore un sogge琀琀o sono quelli enuncia琀椀 nell’ar琀椀colo 2082. Non necessariamente l’a琀 vità di impresa deve essere un’a琀 vità lecita. PROFESSIONI INTELLETTUALI Sono escluse dalla con昀椀gurazione dell’imprenditore e da parte della disciplina le professioni intelle琀琀uali. Per questo 琀椀po di a琀 vità, la cara琀琀eris琀椀ca fondamentale è che la produzione dei servizi consista nella prestazione di opera intelle琀琀uale. Gli avvoca琀椀, i commercialis琀椀, non sono mai imprenditori; diventano parte dell’impresa solo quando l’esercizio di questa professione cos琀椀tuisce l’elemento di un’a琀 vità organizzata in forma di impresa. Esempio: medici associa琀椀 in uno studio medico, con una segretaria in comune; in questo caso è indiscu琀椀bile che ci troviamo di fronte a dei prestatori d’opera intelle琀琀uale. Nel caso in cui alcuni di ques琀椀 do琀琀ori lavorino all’interno di una grande clinica, con una grande organizzazione, in questo caso l’a琀 vità del medico è assorbita dalla organizzazione dell’impresa; quindi, l’a琀 vità che svolge all’interno della clinica non sarà altro che un’a琀 vità riferibile ad un imprenditore. Quando, invece, c’è solo l’esercizio di una professione intelle琀琀uale, anche associa琀椀va, non vi è impresa. L’ordinamento ha voluto so琀琀rarre le professioni intelle琀琀uali al rischio d’impresa e ha voluto enfa琀椀zzare l’elemento cara琀琀eris琀椀co di questa a琀 vità, sopra琀琀u琀琀o quando si tra琀琀a di a琀 vità professionali iscri琀琀e all’interno degli albi professionali. Oggi, in verità, la scelta dell’ordinamento è sempre più quella di consen琀椀re a ques琀椀 professionis琀椀 di unirsi in vere e proprie stru琀琀ure organizza琀椀ve in forma di impresa. Sono società che comunque hanno delle discipline par琀椀colari, dove l’elemento del rapporto dire琀琀o viene ad essere fortemente tutelato. Ci sono professioni: - Prote琀琀e: art 2229: sono prote琀琀e le professioni intelle琀琀uali per le quali è necessaria l’iscrizione ad apposi琀椀 albi. - Non prote琀琀e: ci riferiamo a quelle a琀 vità per cui non è necessario iscriversi a un apposito albo, come può essere un designer (nonostante la sua opera sia intelle琀琀uale e crea琀椀va non è una professione prote琀琀a) Le professioni intelle琀琀uali più an琀椀che o con rilevanza maggiore hanno apposite leggi. La regola generale prevede che nel momento in cui l’opera è intelle琀琀uale, quindi esercitabili da un professionista intelle琀琀uale, il legislatore prevede un contra琀琀o speci昀椀co per l’o昀昀erta di quest’opera, ossia il CONTRATTO AD OPERA INTELLETTUALE. Il professionista, con questo contra琀琀o, si vincola al rispe琀琀o di alcune regole, ad esempio all’esecuzione personale dell’opera. La persona intelle琀琀uale può però rivolgersi a dei collaboratori, però chi dirige l’opera deve essere il professionista. Possono essere u琀椀lizza琀椀 anche ulteriori contra琀 come il CONTRATTO D’APPALTO. In questo caso, la persona intelle琀琀uale che ha so琀琀oscri琀琀o il contra琀琀o non deve essere per forza quella che dirige l’opera. La disciplina delle professioni intelle琀琀uali: 7 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 - Art 2238.2: “Se l’esercizio della professione cos琀椀tuisce elemento di a琀 vità organizzata in forma d’impresa, si applicano anche le disposizioni sulla disciplina d’impresa.” Ad esempio, il medico che ges琀椀sce una clinica. Vi è un’altra dis琀椀nzione: professioni con o senza signi昀椀ca琀椀va organizzazione. Se ce l’ha paga l’IRAP che è un’imposta sulle a琀 vità produ琀 ve. La disciplina a琀琀uale delle professioni intelle琀琀uali cos琀椀tuisce un privilegio, ma anche quando la loro a琀 vità ha tu琀琀e le cara琀琀eris琀椀che per farsi applicare il 2082? Sono state abolite le tari昀昀e professionali, dei vincoli nella determinazione del compenso a favore di professioni intelle琀琀uali. L’IMPRESA SECONDO IL DIRITTO UE Un’importante nozione è quella di impresa secondo il diri琀琀o dell’Unione Europea. Il Tra琀琀ato sul funzionamento dell’unione Europea (TFUE) assume un ruolo importan琀椀ssimo nell’ordinamento giuridico e del diri琀琀o commerciale italiano. ART 49.2 TFUE (che vale per tu琀 i membri dell’unione Europea): “La libertà di stabilimento importa l’accesso alle a琀 vità autonome e al loro esercizio, nonché la cos琀椀tuzione e la ges琀椀one di imprese, in par琀椀colare di società, ai sensi dell’art 54 secondo comma.” ART 101.1 TFUE: “Sono incompa琀椀bili con il mercato interno e vieta琀椀 tu琀 gli accordi tra imprese, tu琀琀e le decisioni di associazioni di imprese e tu琀琀e le pra琀椀che concordate che possano pregiudicare il commercio tra sta琀椀 membri e che abbiano per ogge琀琀o o per e昀昀e琀琀o di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato interno”. Esiste la possibilità che la nozione di imprenditore ricavata dal diri琀琀o dell’unione europea sia u琀椀lizzata per interpretare una legge Italiana. Es: art 1.4 (norma per la tutela della concorrenza e del mercato): “L’interpretazione delle norme contenute nel presente 琀椀tolo (su fa琀 specie rilevan琀椀 per an琀椀trust) è e昀昀e琀琀uata in base ai principi dell’ordinamento delle comunità europee in materia di disciplina della concorrenza”. Questo vuol dire che, quando vado ad interpretare un ar琀椀colo di una legge italiana devo u琀椀lizzare conce琀 proprio del diri琀琀o dell’unione europea in materia di concorrenza. RUOLO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA La corte di gius琀椀zia svolge un ruolo chiave nel determinare la nozione comunitaria di impresa. La componente essenziale della nozione è l’a琀 vità economica; per la corte di gius琀椀zia Europea è irrilevante chi sia il sogge琀琀o quello che conta è l’a琀 vità svolta che deve essere economica (è un criterio esclusivamente ogge琀 vo). Quando la nozione di impresa è presupposto per l’applicazione della disciplina sulla concorrenza accanto a un esercizio di a琀 vità economica per integrare la fa琀 specie impresa dovrebbe esserci un mercato di riferimento per quell’a琀 vità, proprio per misurare il grado di concorrenzialità (possibilità di applicare disciplina sulla concorrenza: a琀 vità messa in concorrenza sul mercato) di quell’a琀 vità. Nozione civilis琀椀ca di società in UE ex 54.2 TFUE: “Per società si intendono le società di diri琀琀o civile o commerciale, ivi comprese le società coopera琀椀ve, e le altre persone giuridiche contemplate dal diri琀琀o pubblico o privato, ad eccezione delle società che non si pre昀椀ggono scopi di lucro”. 8 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 La nozione di società secondo diri琀琀o dell’UE è diversa da quella del Codice civile (2247). Ad esempio, secondo il C.c. una persona giuridica di diri琀琀o pubblico non è una società, mentre può essere una società un ente che non persegue lo scopo di lucro. La nozione Unionale di società è un so琀琀oinsieme della nozione di impresa secondo il diri琀琀o dell’UE: ogni volta che c’è una società c’è anche un’impresa (questo invece non accade nel nostro ordinamento, è possibili che ci sia una società non quali昀椀cabile come impresa). Sentenza CG del 18.6.98 della corte di gius琀椀zia: “Qualsiasi en琀椀tà che eserci琀椀 un’a琀 vità economica, a prescindere dallo status giuridico di de琀琀a en琀椀tà e dalle sue modalità di 昀椀nanziamento (…); cos琀椀tuisce un’a琀 vità economica qualsiasi a琀 vità che consista nell’o昀昀rire beni o servizi su un determinato mercato”. Questa sentenza ci dice che cosa è imprenditore; l’a琀 vità economica può essere svolta senza scopo di lucro e riguardare a琀 vità intelle琀琀uali. Non è a琀 vità economica se svolta secondo principio di solidarietà; prestazioni erogate non proporzionali a contribu琀椀 ricevu琀椀. Es. caso Inail: a琀 vità di dare prestazione presidenziali, che sono somme di denaro (se ci si infortuna sul lavoro) non proporzionali ai contribu琀椀 paga琀椀 dal dipendente che si è infortunato. Non è a琀 vità economica se è un’a琀 vità amministra琀椀va, svolta quindi con poteri pubblici. Es. aeroporto di Parigi: a昀케琀琀a i locali ai negozi del da琀椀 duty free, e questa è un’a琀 vità fortemente commerciale, mentre non è imprenditore nel momento in cui l’a琀 vità che svolge è svolta nell’esercizio dei poteri pubblici (controllo del tra昀케co aereo), quindi esercita un’a琀 vità in forza di un potere che gli è stato dato. Può essere imprese secondo il diri琀琀o UE un’a琀 vità economica occasionale (mentre per noi non è così), un’a琀 vità esercita esclusivamente con il lavoro del 琀椀tolare (mentre per noi è classi昀椀cata come un’a琀 vità di lavoro autonomo e quindi non è necessariamente imprenditore), o un’a琀 vità intelle琀琀uale (per noi no). Nozione di impresa secondo diri琀琀o UE è più ampia del C.c. italiano. IMPRENDITORE AGRICOLO Il dato da cui par琀椀re è la de昀椀nizione di imprenditore agricolo, ovvero l’art. 2135 che è diviso in 3 commi: 2135.1: "È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguen琀椀 a琀 vità: col琀椀vazione del fondo, selvicoltura (col琀椀vazione del bosco), allevamento di animali e a琀 vità connesse (a琀 vità connesse alla trasformazione o alla alienazione dei prodo琀 agricoli quando rientrano nell’esercizio normale dell’agricoltura)". Una importante di昀昀erenza rispe琀琀o alla norma precedente al 2001 è la sos琀椀tuzione di bes琀椀ame con animali; quindi, si ha un ampliamento del perimetro: per bes琀椀ame si intendono tu琀 gli animali che si riuniscono in mandria (cavalli, mucche). 2135.2: "Per col琀椀vazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le a琀 vità dire琀琀e alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di cara琀琀ere vegetale o animale, che u琀椀lizzano o possono u琀椀lizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine". La norma parte dall’individuazione delle a琀 vità principali che sono 琀椀piche dell’impresa agricola: la col琀椀vazione del fondo, la selvicoltura e l’allevamento degli animali. In passato queste a琀 vità si cara琀琀erizzavano per il fa琀琀o che ci fosse un collegamento dire琀琀o tra a琀 vità e fondo, ossia la terra. Dal 9 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 momento che queste imprese sono sogge琀琀e a sia al rischio di impresa che a rischi naturali, si è dovuto de昀椀nire un regime più agevolato per l’impresa agricola. Nella nuova de昀椀nizione di impresa agricola il fondo è diventato un fa琀琀ore produ琀 vo eventuale e non più cara琀琀erizzante, l’elemento cara琀琀erizzante è rappresentato dalla cura e dallo sviluppo di un ciclo biologico animale o vegetale biologico che è scomponibile in fasi, quindi l'imprenditore agricolo è colui che esercita anche una sola fase di ciclo biologico, ma che risulta necessaria. Si è ampliato notevolmente anche la categoria delle a琀 vità connesse. 2135.3: "Si intendono comunque connesse le a琀 vità, dire琀琀e alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione (sostan琀椀vi che precisano le a琀 vità considerate connesse) che abbiano ad ogge琀琀o prodo琀 o琀琀enu琀椀 prevalentemente dalla col琀椀vazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, nonché le a琀 vità dire琀琀e alla fornitura di beni o servizi mediante l'u琀椀lizzazione prevalente di a琀琀rezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'a琀 vità agricola esercitata....". Le a琀 vità connesse sono tali se u琀椀lizzano come materia prima prevalente i prodo琀 derivan琀椀 dalla col琀椀vazione del sogge琀琀o. Sono a琀 vità connesse anche quelle che impiegano principalmente le a琀琀rezzature o le risorse che cos琀椀tuiscono l’azienda agricola dello stesso sogge琀琀o, ad esempio, le a琀 vità di agriturismo. Il parametro oggi non è quello di normalità ma di prevalenza: deve prevalere l’a琀 vità dell’imprenditore. Ex: ho una capacità produ琀 va di 1000L di vino, per aumentare compro 500L di vino -> sono considerato comunque imprenditore agricolo perché prevale il mio vino. QUINDI: A琀 vità essenzialmente agricola (quella che ha) (2135.1-2): ciclo biologico o sua fase necessaria; (basta potenziale u琀椀lizzo acqua o terra). A琀 vità agricola per connessione (2135.3): connessione sogge琀 va (deve essere lo stesso sogge琀琀o per es. vi琀椀coltore che col琀椀va l'uva e la trasforma in vino); connessione ogge琀 va (prima era dato dal criterio di normalità ora è dato dal criterio di prevalenza degli elemen琀椀 cos琀椀tu琀椀vi del bene (prevalenza negli elemen琀椀 cos琀椀tu琀椀vi del bene o nei mezzi usa琀椀 per produrre bene o servizio) per es. il vino è cos琀椀tuito prevalentemente dall'uva). Deroga alla connessione sogge琀 va 1.2 d.lgs. 228/2001: "Si considerano imprenditori agricoli le coopera琀椀ve di imprenditori agricoli ed i loro consorzi quando u琀椀lizzano per lo svolgimento delle a琀 vità di cui all'ar琀椀colo 2135 del Codice civile, come sos琀椀tuito dal comma 1 del presente ar琀椀colo, prevalentemente prodo琀 dai soci, ovvero forniscono prevalentemente ai soci beni e servizi dire琀 alla cura ed allo sviluppo del ciclo biologico". Una deroga perché le coopera琀椀ve di imprenditori agricoli sono un sogge琀琀o giuridico dis琀椀nto e diverso dai soci e consorzia琀椀 per es. il vino per di più viene prodo琀琀o dalle can琀椀ne sociali quindi coopera琀椀ve di imprenditori agricoli (società in forma coopera琀椀va di cui soci sono gli imprenditori agricoli quindi quelli che col琀椀vano l'uva e non fanno l'a琀 vità di trasformazione ma insieme ad un sogge琀琀o di coopera琀椀va che trasforma il vino e lo vende). Esempio di a琀 vità agricola per connessione 琀椀pizzata. "Per a琀 vità agrituris琀椀che si intendono le a琀 vità di ricezione e ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all'ar琀椀colo 2135 del Codice civile a琀琀raverso l'u琀椀lizzazione della propria azienda in rapporto di connessione con le a琀 vità di col琀椀vazione del fondo, di 10 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 silvicoltura e di allevamento di animali." (2.1 96/ 2006). La legge regionale individua le quan琀椀tà minime di alimen琀椀 e bevande provenien琀椀 da impresa agricola per garan琀椀re la connessione ogge琀 va. A琀 vità agrituris琀椀ca (lo è quando l'a琀 vità di ospitalità è condivisa in parte minore con l'a琀 vità di col琀椀vazione) è l'esempio migliore dell'a琀 vità agricola per connessione. L'imprenditore i琀 co non è un imprenditore agricolo, ma è regolato dalla disciplina dell'imprenditore agricolo, se questa non è derogata da disciplina più favorevole imprenditore i琀 co. La de昀椀nizione si pone in parallelo con la de昀椀nizione di quello agricolo. IMPRESA AGRICOLA SECONDO IL DIRITTO UE La nozione UE a琀 ene ad a琀 vità riguardan琀椀 i prodo琀 agricoli: gli agricoltori sono quelli che producono prodo琀 agricoli. 38.2, c. 20, TFUE: " Il mercato interno comprende l'agricoltura, la pesca e il commercio dei prodo琀 agricoli. Per prodo琀 agricoli s’intendono i prodo琀 del suolo, dell'allevamento e della pesca, come pure i prodo琀 di prima trasformazione che sono in dire琀琀a connessione con tali prodo琀 " 38.3 TFUE: “I prodo琀 cui si applicano le disposizioni [su agricoltura e pesca] enumera琀椀 nell'elenco che cos琀椀tuisce l'allegato 1". Art. 2195+2083 IMPRENDITORE COMMERCIALE Abbiamo de琀琀o che l’imprenditore commerciale è colui che svolge un’a琀 vità diversa da quella agricola, che rientra sempre nell’art. 2082. La norma di riferimento dell’imprenditore commerciale è l’art 2195. È una norma che non è rubricata come “imprenditore commerciale”, ma come “imprese sogge琀琀e a registrazione” perché una delle discipline applicabili all’imprenditore commerciale è quella della pubblicità legale. La norma ci dà inoltre una lista di a琀 vità che 琀椀picamente sono commerciali: A琀 vità industriali dire琀琀e alla produzione di beni e servizi A琀 vità intermediaria A琀 vità di trasporto per acqua terra e aria A琀 vità bancaria e assicura琀椀va Altre a琀 vità ausiliarie Esse possono essere sinte琀椀zzate in a琀 vità industriale e di intermediazione -> a琀 vità prevalentemente produ琀 ve. Ci sono però diverse a琀 vità che non rientrano in queste a琀 vità e bisognerebbe aggiungerne una terza ossia l’impresa “civile” ossia le imprese ar琀椀giane (non automa琀椀zzate), le imprese primarie o di pubblici spe琀琀acoli (non c’è trasformazione), imprese 昀椀nanziari, agenzie. È chiaro però che queste imprese non possono essere considerate alla pari delle imprese piccole o agricole. La regola è semplice: per determinare se il sogge琀琀o è un imprenditore commerciale si valuta se l’a琀 vità rientra nell’art. 2135, se la risposta è NO, si conclude che si tra琀琀a di un’a琀 vità commerciale. RICAPITOLIAMO: 11 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 Tu琀琀e le volte che ci troviamo di fronte ad un sogge琀琀o che rientra nei parametri dell’ar琀椀colo 2082 siamo davan琀椀 ad un imprenditore. A qualunque imprenditore si applica lo statuto generale dell’imprenditore. Lo statuto comprende diverse regole che troviamo nel codice che riguardano l’azienda, ovvero quel complesso di beni che viene organizzato dall’imprenditore per la sua a琀 vità, riguarda le norme su segni dis琀椀n琀椀vi, riguarda la disciplina sulla concorrenza, la disciplina sui consorzi. Laddove l’imprenditore svolga un’a琀 vità agricola, allora si applicheranno alcune norme che oggi sono state introdo琀琀e per l’imprenditore agricolo. Se il sogge琀琀o non svolge un’a琀 vità che rientra nella de昀椀nizione dell’impresa agricola vuol dire che è un imprenditore commerciale. Se è un imprenditore commerciale, oltre alla disciplina sullo statuto generale dell’imprenditore, si applica anche la disciplina sullo statuto speciale dell’imprenditore commerciale. Questa disciplina è cos琀椀tuita da tante norme: norme sulla pubblicità legale, le norme sulle scri琀琀ure contabile, le norme sulla rappresentanza commerciale e sopra琀琀u琀琀o le norme sulla crisi dell’impresa. Ci sono anche disposizioni che si applicano in base al 琀椀po di organizzazione che l’imprenditore si è dato: l’imprenditore può svolgere la sua a琀 vità individualmente, ma può anche decidere di cos琀椀tuire una società. In quel caso il diri琀琀o societario introduce ulteriori norme che dovranno essere applicate dall’imprenditore che ha deciso di u琀椀lizzare la forma organizza琀椀va societarie. Ci sono anche altri 琀椀pi di a琀 vità speciali, come l’a琀 vità bancaria, l’a琀 vità assicura琀椀va e l’a琀 vità di intermediazione 昀椀nanziaria per le quali la legge introduce ulteriori livelli di regole. DIMENSIONE DELL’IMPRESA Un’altra importante dis琀椀nzione nelle categorie di imprese è quella della dimensione. PICCOLI IMPRENDITORI Nozione base di imprenditore piccolo (2083), sempre più irrilevante (non ha grandi conseguenze). Se si quali昀椀ca come piccolo non va iscri琀琀o nella sezione ordinare ma in quella speciale. ART 2083: “Sono piccoli imprenditori i col琀椀vatori dire琀 del fondo, gli ar琀椀giani, i piccoli commercian琀椀 e in generale tu琀 colore che esercitano un’a琀 vità professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio o di componen琀椀 della famiglia” (coniuge, paren琀椀 昀椀no al 3 grado e a昀케ni 昀椀no al 2 grado). Questa norma parte dalla de昀椀nizione delle 昀椀gure: Col琀椀vatore dire琀琀o: imprenditore agricolo 琀椀picamente organizzato in maniera molto sempli昀椀cata Ar琀椀giano: persona che produce per conto proprio beni e servizi e li rivende nell’ambito della sua piccola o昀케cina Piccolo commerciante In generale, sono piccole imprese quelle che sono cara琀琀erizzate dall’esercizio di un’a琀 vità professionale organizzata prevalentemente con il lavoro del 琀椀tolare e dei componen琀椀 della sua famiglia. L’elemento della prevalenza non va guardato solamente rispe琀琀o ai dipenden琀椀, va guardato rispe琀琀o ai fa琀琀ori di produzione, incluso il capitale. In una gioielleria il capitale è un elemento molto importante perché è indispensabile per l’approvvigionamento di uno stock di merci di per sé estremamente costoso. In questo caso è possibile che l’elemento del capitale sia prevalente rispe琀琀o al lavoro proprio e della famiglia, di conseguenza non è da considerare come piccolo imprenditore. La piccola impresa ha rilevanza norma琀椀va in quanto il fa琀琀ore produ琀 vo è il lavoro del 琀椀tolare e dei suoi familiari, ossia un fa琀琀ore che già si dispone, le esigenze di inves琀椀mento a琀琀engono essenzialmente a fa琀琀ori 12 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 produ琀 vi secondari senza grande ricorso al credito e quindi non deve essere sogge琀琀o alle stesse regole. La prevalenza del lavoro del 琀椀tolare o familiare deve essere in senso qualita琀椀vo essenziale e centrale nel processo produ琀 vo al contrario magari della grande impresa (si vede disapplicare alcune norme). Una di queste esenzioni riguarda il fallimento: in base alla legge fallimentare, fallisce l’imprenditore commerciale che non sia piccolo e non abbia determina琀椀 requisi琀椀 che danno la visione di un’impresa piccola. Per le leggi concorsuali non si u琀椀lizza la de昀椀nizione del 2083 del piccolo imprenditore, ma l’art 1 della legge fallimentare. Questo perché il con昀椀ne tra piccola impresa e non è sfumato. Sono sogge琀 alle disposizioni del fallimento gli imprenditori che esercitano un’a琀 vità commerciale e gli en琀椀 pubblici. Vi sono tre parametri che aiutano a dis琀椀nguere queste 琀椀pologie: Esposizione debitoria di 500000 A琀 vo patrimoniale annuo di 300000 Ricavi lordi negli esercizi preceden琀椀 di 200000 Le imprese al di so琀琀o di ques琀椀 parametri si desumono piccole e quindi non fallibili e chi li supera è presuntamente una grande impresa. È onere dell’imprenditore la prova di ques琀椀 parametri. -> la piccola impresa riposa su criteri quan琀椀ta琀椀vi del tu琀琀o autonomi e autosu昀케cien琀椀 e quindi alterna琀椀vi rispe琀琀o al criterio di prevalenza. Non è chiaro se il 2083 è valevole anche per l’impresa societaria, dove lavorano prevalentemente i soci su altri fa琀琀ori. Il 2083 si usa anche per la disciplina delle scri琀琀ure contabili e ai 昀椀ni della sua iscrizione nel registro delle imprese in un’apposita sezione. Legge 203/1982 (sui contra琀 agrari): “Il col琀椀vatore dire琀琀o del fondo (piccolo imprenditore agricolo) è chi col琀椀va il fondo con lavoro proprio e della propria famiglia (non con prevalenza) con un apporto di almeno 1/3”. È inoltre importante de昀椀nire il piccolo imprenditore per dis琀椀nguerlo dai lavoratori autonomi. L’idraulico è un piccolo imprenditore? In realtà, l’idraulico non è proprio un imprenditore perché gli manca l’organizzazione, che è uno degli elemen琀椀 quali昀椀ca琀椀vi del 2082. Mol琀椀 lavoratori autonomi non sono infa琀 degli imprenditori perché manca l’organizzazione e quindi restano in una fa琀 specie diversa. IMPRESA ARTIGIANA Legge quadro L. 443/1985 che individua la materia e vincola la disciplina a琀琀ua琀椀va da parte delle regioni o province autonomi. ART 2.1: “È imprenditore ar琀椀giano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di 琀椀tolare, l'impresa ar琀椀giana, assumendosene la piena responsabilità con tu琀 gli oneri ed i rischi ineren琀椀 alla sua direzione e ges琀椀one e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produ琀 vo." 13 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 L’art 3.1 ci dice che esistono limi琀椀 dimensionali riguardo a quest’impresa, non può superare un certo numero di dipenden琀椀/collaboratori (18). L’impresa ar琀椀giana ha lo scopo prevalente di svolgere un’a琀 vità di produzione di beni, anche semilavora琀椀, o di prestazioni di servizi, escluse le a琀 vità agricole e le a琀 vità di prestazione di servizi commerciali, di intermediazione nella circolazione di beni, di somministrazione al pubblico di alimen琀椀 o bevande, salvo il caso che siano solamente strumentali e accessorie all’esercizio d’impresa. Impresa ar琀椀giana societaria. 3.2 "E' ar琀椀giana l'impresa che, nei limi琀椀 dimensionali di cui alla presente legge e con gli scopi di cui al precedente comma, è cos琀椀tuita ed esercitata in forma di società, anche coopera琀椀va, escluse le società per azioni ed in accomandita per azioni, a condizione che la maggioranza dei soci, ovvero uno nel caso di due soci, svolga in prevalenza lavoro personale, anche manuale, nel processo produ琀 vo e che nell'impresa il lavoro abbia funzione preminente sul capitale." - > è ar琀椀giana l’impresa che nei limi琀椀 dimensionali, è cos琀椀tuita ed esercitata in forma di società, anche coopera琀椀va, escluse le società per azioni ed in accomandita per azioni, a condizione che la maggioranza dei soci svolga in prevalenza lavoro personale, anche manuale, nel processo produ琀 vo e che nell’impresa il lavoro abbia funzione preminente sul capitale. Secondo alcuni la s.r.l. ar琀椀giana deve rispe琀琀are l’ART 5.3 (solo sulla s.r.l.) e non anche 3.2. "L'impresa cos琀椀tuita ed esercitata in forma di società a responsabilità limitata che, operando nei limi琀椀 dimensionali di cui alla presente legge e con gli scopi di cui al primo comma dell'art. 3, presen琀椀 domanda alla commissione di cui all'art. 9, ha diri琀琀o al riconoscimento della quali昀椀ca ar琀椀giana ed alla conseguente iscrizione nell'albo provinciale, sempreché la maggioranza dei soci, ovvero uno nel caso di due soci, svolga in prevalenza lavoro personale, anche manuale, nel processo produ琀 vo e detenga la maggioranza del capitale sociale e degli organi deliberan琀椀 della società". -> l’impresa ar琀椀giana in forma di società a responsabilità limitata, operando nei limi琀椀, ha diri琀琀o al riconoscimento della quali昀椀ca ar琀椀giana ed alla conseguente iscrizione nell’albo provinciale, sempreché la maggioranza dei soci svolga in prevalenza lavoro personale, anche manuale, nel processo produ琀 vo e detenga la maggioranza del capitale sociale e degli organi deliberan琀椀 della società. L’iscrizione nell’albo comporta: Un’e昀케cacia cos琀椀tu琀椀va della qualità di impresa ar琀椀giana e consente ai sogge琀 iscri琀 di bene昀椀ciare di agevolazioni Irrilevanza dal punto di vista civilis琀椀co: l’imprenditore ar琀椀giano può anche non essere un piccolo imprenditore secondo l’art 2083. Rilevanza dal punto di vista civilis琀椀ca: ai 昀椀ni dell’esistenza del privilegio sui credi琀椀 delle imprese ar琀椀giane è necessario un reale rispe琀琀o dei requisi琀椀 IMPRESA FAMILIARE L’impresa familiare è una fa琀 specie non disciplinata dal diri琀琀o dell’impresa, ma dal diri琀琀o della famiglia. Si trova declinata nell’ART 230 BIS. L’impresa familiare non è un diverso 琀椀po di impresa, ma disciplina una serie di regole che servono per tutelare i componen琀椀 del nucleo, in par琀椀colare del coniuge, dei paren琀椀 entro il 3 grado e degli a昀케ni entro il 2 grado, e per coinvolgerli nelle decisioni della ges琀椀one. 14 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 La disciplina dell’impresa familiare è una disciplina residuale: non si applica ogni volta che un familiare lavora nell’impresa, ma solo quando non è stato previsto un rapporto giuridico diverso tra imprenditore e familiare. Per esempio, tra padre e 昀椀glio se il 昀椀glio lavora nell'impresa di papà e non è speci昀椀cato un rapporto giuridico speci昀椀co il 昀椀glio viene considerato familiare. Nella prassi, per ragioni 昀椀scali, si s琀椀pula un contra琀琀o per disciplinare rappor琀椀, tra familiari. !!! Il 2083 e il 230 bis non sempre sono coinciden琀椀 -> l’impresa familiare non sempre è impresa piccola e l’impresa piccola non sempre è un’impresa familiare ESEMPIO: Tra琀琀oria dove il padre ha avviato un’a琀 vità di ristorazione molto semplice, la moglie fa la cuoca e i 昀椀gli danno una mano a servire. In passato questa situazione me琀琀eva i sogge琀 diversi dal capofamiglia in una posizione di abuso: il padre era l’imprenditore, era colui che aveva la 琀椀tolarità del patrimonio e che ne poteva disporre. Il diri琀琀o di famiglia introduce questa nuova disciplina per cui, anche se il padre di famiglia è l’imprenditore, il resto della famiglia viene considerata parte del nucleo imprenditoriale e gli vengono da琀椀 una serie di diri琀 di cara琀琀ere patrimoniale e amministra琀椀vo. Dunque, avranno voce in capitolo per prendere decisioni importan琀椀 (come la cessazione dell’a琀 vità), hanno diri琀琀o ad essere mantenu琀椀 e di partecipare a eventuali distribuzioni del patrimonio. NOZIONE UNIONALE DI PMI La raccomandazione 2003: è molto importante perché è una de昀椀nizione u琀椀lizzata dallo stesso legislatore comunitario per promuovere le PMI. Questa raccomandazione non ha valore vincolante per gli sta琀椀 membri, ma può essere usata negli ordinamen琀椀 nazionali quando lo stato intende promuoverle (come in Italia). La promozione avviene riconoscendo dei vantaggi e introducendo risorse pubbliche. Ques琀椀 fondi vedono come des琀椀natari solo gli imprenditori che rispe琀琀ano la raccomandazione di PMI. L'unione europea ri琀椀ene che cer琀椀 aiu琀椀 di stato siano compa琀椀bili e non violino il diri琀琀o degli aiu琀椀 di stato se vengono riconosciu琀椀 a imprese quali昀椀cabili come PMI ai sensi della raccomandazione dell'unione europea del 2003. C'è il rischio che l'aiuto alle PMI sia in contrasto con la disciplina degli aiu琀椀 di stato. Viene quindi recepita e rispe琀琀ata la de昀椀nizione di PMI per ado琀琀are aiu琀椀 conformi alla disciplina degli aiu琀椀 di stato per ridurre il rischio che quell'aiuto sia ritenuto illegi琀 mo dalla commissione europea. La nozione di PMI individua 3 parametri per individuare di che 琀椀pologia di impresa si tra琀琀a: lavoratori dipenden琀椀, fa琀琀urato e a琀 vo stato patrimoniale. Quello più preso in considerazione è il numero dei lavoratori. Per essere una PMI devo rispe琀琀are sicuramente il parametro del numero di lavoratori e almeno uno degli altri due. NATURE DELL’IMPRENDITORE Ente pubblico: sogge琀琀o di (=regolato dal) diri琀琀o pubblico Ente privato: sogge琀琀o di (=regolato dal) diri琀琀o privato Nel corso degli ul琀椀mi anni la nozione di ente pubblico: è considerato ente pubblico anche l’ente privato se quest’ul琀椀mo è ritenuto necessario dall’ente pubblico territoriale di riferimento (stato, regione, provincia) 15 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 IMPRESE DI ENTE PUBBLICO/IMPRESE PUBBLICHE L’ente pubblico, in senso stre琀琀o, può esercitare le imprese in tre modi: Dire琀琀amente in via esclusiva o principale -> l’ente è cos琀椀tuito dall’ente pubblico per svolgere esclusivamente un’a琀 vità economica (ex ENEL). L’ente coincide con l’impresa e per questo viene de昀椀nito anche come ente pubblico economico. Dire琀琀amente in via accessoria -> l’a琀 vità non coincide con l’ente, il quale non è quali昀椀cabile come imprenditore nella sua interezza. L’ente viene de昀椀nito come ente pubblico non economico (ex aziende municipalizzate) Indire琀琀amente -> l’ente pubblico entra in un ente privato governandolo. Si parla di società in mano o a controllo pubblico (ex A2A) L’impresa pubblica si ha quando l’ente pubblico esercita dire琀琀amente o indire琀琀amente l’impresa, ossia un’in昀氀uenza dominante per ragioni di proprietà, di partecipazione 昀椀nanziaria o della norma琀椀va che la disciplina. A琀琀raverso l’ART 2093, il CC si occupa solo dell’impresa esercitata dire琀琀amente dall’ente pubblico. Nel primo comma disciplina l’ipotesi dell’ente pubblico economico, mentre nel secondo dell’ente pubblico non economico. La disciplina applicata all’impresa pubblica: Se l’ente pubblico esercita indire琀琀amente (cioè, a琀琀raverso un ente privato) l’impresa, questa e il sogge琀琀o sono disciplina琀椀 dalla disciplina generale dell’impresa secondo i principi generali. Se l’ente pubblico esercita dire琀琀amente l’impresa, esso è sogge琀琀o alla disciplina generale dell’impresa ai sensi dell’art. 2093; a meno che speci昀椀che norme disapplichino alcuni pezzi della disciplina d’impresa (ex art 1.1 stabilisce che agli en琀椀 pubblici si disapplica completamente le procedure sulla crisi d’insolvenza; art 2201 dà una norma in posi琀椀vo che stabilisce che si applica la disciplina dell’imprenditore del registro delle imprese solo agli en琀椀 pubblici economici) IMPRESA PUBBLICA NEL DIRITTO UE C’è una crescente rilevanza nel diri琀琀o UE della disciplina dell’impresa pubblica. Per il diri琀琀o UE, l’impresa pubblica è ogni impresa nei confron琀椀 della quale i poteri pubblici possano esercitare, dire琀琀amente o indire琀琀amente, un’in昀氀uenza dominante -> è quella dove i poteri pubblici determinano come esercitare l’a琀 vità. Si passa dalla nozione di ente pubblico a quella più ampia di poteri pubblici, i quali possono essere esercita琀椀 anche da un ente privato. I poteri pubblici sono tu琀琀e le autorità pubbliche, compreso lo Stato, le amministrazioni regionali e locali e tu琀 gli en琀椀 territoriali. IMPRESA PUBBLICA E APPALTI Con i contra琀 pubblici, i poteri pubblici scelgono i propri fornitori di beni e servizi nella misura in cui i poteri pubblici non sono in grado di fornirli autonomamente. Questa disciplina italiana non è altro che un’applicazione delle dire琀 ve europee. 3 de昀椀nizioni della disciplina dei contra琀 pubblici: 16 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 1) Amministrazioni aggiudicatrici: sono le amministrazioni dello Stato, gli en琀椀 pubblici territoriali, gli altri en琀椀 pubblici non economici, ecc. Le amministrazioni aggiudicatrici possono esercitare un’in昀氀uenza dominante sulle imprese pubbliche o perché ne sono proprietarie o perché vi hanno una partecipazione 昀椀nanziaria, o in virtù delle norme che disciplinano queste imprese. 2) Organismo di diri琀琀o pubblico: qualsiasi organismo di diri琀琀o pubblico o privato, anche in forma societaria, dove c’è l’ente pubblico che controlla. 1) is琀椀tuito per soddisfare speci昀椀catamente esigenze di interesse generale, aven琀椀 cara琀琀ere non industriale o commerciale; 2) dotato di personalità giuridica; 3) la cui a琀 vità sia 昀椀nanziata in modo maggioritario dallo Stato, dagli en琀椀 pubblici territoriali o da altri organismi di diri琀琀o pubblico oppure la cui ges琀椀one sia sogge琀琀a al controllo di ques琀椀 ul琀椀mi oppure il cui organo d'amministrazione, di direzione o di vigilanza sia cos琀椀tuito da membri dei quali più della metà è designata dallo Stato, dagli en琀椀 pubblici territoriali o da altri organismi di diri琀琀o pubblico. 3) Imprese pubbliche: le imprese sulle quali i poteri pubblici possono esercitare dire琀琀amente o indire琀琀amente un controllo. Dagli anni ’90 si è passa琀椀 a svolgere l’a琀 vità commerciale a琀琀raverso società di diri琀琀o privato. Questo fenomeno si chiama priva琀椀zzazione: Priva琀椀zzazione formale: da ente di diri琀琀o pubblico a ente di diri琀琀o privato, cambiando la loro forma in SPA Priva琀椀zzazione sostanziale: da ente a controllo pubblico a ente a controllo privato. L’unico azionista è lo stato che vende le partecipazioni. Questo fenomeno ha determinato la crescita delle società di diri琀琀o privato a partecipazione pubblica: società di diri琀琀o privato dove ci deve essere come socio l’ente pubblico, che può essere anche l’unico socio. Esso può avere una partecipazione maggioritaria o minoritaria. Nel testo unico sulle società a partecipazione pubblica ci sono delle regole per la partecipazione del pubblico all’interno della società. Si parla di diri琀琀o speciale delle società dove vi è un socio pubblico che può essere maggioritario, minoritario o paritario. ENTI SENZA SCOPO DI LUCRO Associazioni, comita琀椀, fondazioni Gli en琀椀 del primo libro, benché non siano sta琀椀 pensa琀椀 per esercitare un’a琀 vità imprenditoriale, possono anche essere quali昀椀cate come imprenditori. -> secondo l’art 2082 può essere imprenditore chiunque anche senza perseguire uno scopo di lucro. Art 2201: “Gli en琀椀 pubblici economici che hanno per ogge琀琀o esclusivo o principale un’a琀 vità commerciale sono sogge琀 all’obbligo di essere iscri琀 nel registro delle imprese.” Da questo ar琀椀colo si può ricavare che è imprenditore l’ente del primo libro del CC nella misura in cui svolge in via esclusiva o principale un’a琀 vità commerciale. Ques琀椀 en琀椀 vengono iscri琀 nel registro delle imprese. Applicando la disciplina dell’impresa, ques琀椀 en琀椀 possono essere dichiara琀椀 falli琀椀. Gli altri, che quindi svolgono l’a琀 vità in via solo sussidiaria/ausiliare/accessoria vengono iscri琀琀e nel REA. 17 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 In questa disciplina è intervenuta la riforma del 2017 che ha portato ad una razionalizzazione di mol琀椀 en琀椀 del terzo se琀琀ore, ossia un ambito di organizzazioni che hanno certe cara琀琀eris琀椀che come il non perseguimento di uno scopo di lucro. -> Gli en琀椀 del terzo se琀琀ore (associazioni, fondazioni, imprese sociali, …) non possono avere scopo di lucro e devono perseguire 昀椀nalità civiche, solidaris琀椀che e devono svolgere a琀 vità di interesse generale. -> Gli en琀椀 del terzo se琀琀ore, oltre ad appartenere ad un apposito se琀琀ore, devono iscriversi anche nel registro delle imprese quando esercitano la loro a琀 vità esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale. Inoltre, queste ul琀椀me, devono tenere le scri琀琀ure contabili. Gli en琀椀 del terzo se琀琀ore sono so琀琀opos琀椀 a una disciplina contabile diversa a seconda che siano imprenditori o meno: - ETS non imprenditori: devono predisporre un bilancio d’esercizio salvo che siano di dimensioni rido琀琀e e allora basta anche un rendiconto per cassa. La modellizzazione è molto signi昀椀ca琀椀va. - ETS imprenditori: sono tra琀琀a琀椀 allo stesso modo degli imprenditori in forma societaria. TERZO SETTORE Ha una correlazione logica e giuridica con il principio di sussidiarietà, che può essere: Ver琀椀cale: ART 5.3 TUE: indica chi fa che cosa tra Unione Europea e Sta琀椀 membri, di昀昀erenziazione di competenze sulla base di una gerarchia di en琀椀. L’UE ha competenze nel momento in cui non ce l’hanno gli sta琀椀 membri, è quindi una competenza residuale. Orizzontale: ART 118 Cost: non c’è una di昀昀erenza di competenze, è una logica paritaria, più collabora琀椀va. È importante dis琀椀nguere tra la Repubblica Is琀椀tuzione (ex: u昀케cio INPS), e Repubblica comunità (siamo tu琀 noi italiani che cos琀椀tuiamo una comunità che si riconosce nella repubblica). Sussidiarietà è da intendere in senso orizzontale: il pubblico favorisce i ci琀琀adini nello svolgere a琀 vità di interesse generale. L’a琀 vità di interesse generale/pubblica non necessariamente deve essere esercitata dallo stato. Infa琀 , la legge prevede che lo svolgimento di queste a琀 vità può essere fa琀琀o anche da sogge琀 di diri琀琀o privato (ex: scuole private). Questo è il terzo se琀琀ore rispe琀琀o a due: il primo è il pubblico e il secondo è il privato lucra琀椀vo, ossia tu琀 quegli en琀椀 del se琀琀ore produ琀 vo che si cara琀琀erizzano per perseguire uno scopo di lucro. Il terzo se琀琀ore prima che venisse de昀椀nito era convenzionalmente considerato come quella parte degli operatori che producevano beni e servizi con una 昀椀nalità non esclusivamente lucra琀椀va. Questo se琀琀ore è cresciuto negli anni ’80 a causa di diversi fa琀琀ori, come fallimento di mercato per cer琀椀 servizi (socio esistenziali), fallimento dei contra琀 , fallimento dello Stato (indebitamento dello stato). ART 2 COST: “La Repubblica riconosce e garan琀椀sce i diri琀 inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nella formazione sociale ove si svolge la sua personalità, e richiede L'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà poli琀椀ca, economica e sociale". La Repubblica sta in piedi non solo riconoscendo i diri琀 , ma richiede anche l’adempimento dei doveri che consentono una coesione poli琀椀ca e sociale. ART 55.1 del codice del terzo se琀琀ore: questa norma ci spiega come si a琀琀ua il principio di sussidiarietà con riguardo agli en琀椀 del terzo se琀琀ore, ossia quei ci琀琀adini associa琀椀 che svolgono a琀 vità di interesse generale. Il 18 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 legislatore prevede delle forme is琀椀tuzionali di collaborazione tra repubblica e en琀椀 del terzo se琀琀ore: forma di co-programmazione e co-proge琀琀azione e accreditamento. IMPRESA PERSONA FISICA O ENTE Quando andiamo a classi昀椀care un’impresa, si guarda anche al modello organizza琀椀vo scelto, ossia se l’impresa è esercitata in forma individuale o colle琀 va (dando luogo ad un ente). Se l’impresa è esercitata da persona 昀椀sica, ci troviamo di fronte ad un’impresa individuale. Mentre l’imprenditore non persona 昀椀sica può esercitare l’impresa individuale (ex: s.r.l. unipersonale o pluripersonale -> risponde solo con il patrimonio del S.r.l.), societaria o colle琀 va. Nel Codice civile la disciplina dell'imprenditore base ha come riferimento l’imprenditore individuale. Per gli imprenditori non persona 昀椀sica si ha come riferimento l'impresa in forma societaria. IMPRESE INDIVIDUALI E COLLETTIVE Le imprese individuali sono imprese che vengono esercitate personalmente, individualmente dall’imprenditore. Le imprese colle琀 ve, de琀琀e anche imprese en琀椀昀椀cate, sono imprese in cui l’imprenditore talvolta sente l’esigenza di creare, a琀琀raverso un a琀琀o di des琀椀nazione dei beni che vengono des琀椀nali all’esercizio dell’impresa, un ente che si va a dis琀椀nguere dallo stesso sogge琀琀o che svolgerà poi l’a琀 vità. Con questo a琀琀o di des琀椀nazione si separano le vicende dell’impresa dalle vicende dell’imprenditore, quale persona 昀椀sica. L’ente diventa imprenditore. Esempio: la società. Nella società, l’imprenditore invece di esercitare dire琀琀amente l’a琀 vità, genera una società. Può generarla da solo, società unipersonale, o con gli altri soci, creando il 琀椀pico contra琀琀o di società. INIZIO E CESSAZIONE DELL’IMPRESA 1) IMPRENDITORE INDIVIDUALE: per le persone 昀椀siche, l’inizio dell’impresa coincide con l’inizio degli a琀 dire琀 a creare l’organizzazione di un’a琀 vità produ琀 va (a琀 dell’organizzazione). Si può ritenere l'a琀 vità iniziata ancora prima della vendita e昀昀e琀 va con degli a琀 preparatori (a琀 di organizzazione) per es. locazione del negozio, contra琀琀o di fornitura quindi a琀 che da soli non sono su昀케cien琀椀 ma coordina琀椀 fra loro indicano l'esistenza di un'organizzazione che a brevissimo inizierà a svolgere l'a琀 vità. Quindi si ha l'inizio quando c'è una seria coordinata di a琀 tra loro. 2) SOCIETÀ: il momento dell’avvio coincide con il momento in cui la società viene cos琀椀tuita, quindi nel momento in cui esiste giuridicamente. La cos琀椀tuzione presume anche l'a琀 vità dell'ogge琀琀o sociale. Fine impresa La 昀椀ne si ha quando non c'è più un'a琀 vità con le cara琀琀eris琀椀che per essere quali昀椀cata come impresa. Per l'impresa en琀椀昀椀cata va dis琀椀nto il momento della 昀椀ne dell'impresa da quello dell'es琀椀nzione dell'ente. La 昀椀ne di impresa è antecedente all'es琀椀nzione. Per liquidare una impresa ente/società prima si cessa di svolgere l'a琀 vità, viene eliminata l'organizzazione dal registro delle imprese. La 昀椀ne dell'impresa avviene con la liquidazione. Una società può essere in liquidazione ma con琀椀nuare a produrre i beni se la con琀椀nuazione favorisce la liquidazione stessa. 19 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 La 昀椀ne dell'impresa subisce eccezioni durante la crisi dell'impresa. Una parte della disciplina dell'impresa rela琀椀va alla crisi (33 e 34) si applica anche quando non c'è più l'impresa. La legge dice che l’impresa, pur cessata potrebbe comunque fallire se emergesse una situazione di insolvenza entro l’anno successivo alla cancellazione dal registro delle imprese. Solo entro un anno dalla cancellazione viene e昀昀e琀 vamente meno, anche per i 昀椀ni fallimentari, l’impresa. Il dubbio rimane per quei casi in cui, nonostante la cancellazione dell’impresa, l’imprenditore abbia con琀椀nuato a svolgere una sua a琀 vità. La presunzione è che entro un anno ci sia la cessazione dell’impresa, però se si potesse provare che il nostro imprenditore, nonostante la cancellazione della società dal registro delle imprese, ha con琀椀nuato a svolgere la sua a琀 vità, si potrebbe sostenere che è da quel momento che cessa l’anno per poter esser dichiara琀椀 falli琀椀. ACQUISTO DELLA QUALITÀ DI IMPRENDITORE C'è una di昀昀erenza conce琀琀uale tra la quali昀椀cazione di un comportamento e l'imputazione di un comportamento. Teoricamente vi sono due criteri per imputate un comportamento ad un sogge琀琀o: Formale, cioè della spendita del nome -> è imprenditore colui, il cui nome viene speso da sé stesso o dai suoi rappresentan琀椀, nell’esercizio dell’impresa. Sostanziale, cioè dell’interesse perseguito -> colui nel cui interesse l’impresa è svolta. La regola base nell'ordinamento è quello del principio formale della spendita del nome per imputare giuridicamente (su chi ricadono gli e昀昀e琀 giuridici) ad un sogge琀琀o determina琀椀 a琀 -> a昀케nché un a琀琀o giuridico possa essere riferito all’imprenditore, deve essere stato speso in nome di quell’imprenditore. Nel caso delle società è il rappresentante legale che spende in nome della società. Art 1703: Il mandato è un contra琀琀o con il quale si obbliga una parte a compiere uno o più a琀 giuridici per conto dell’altra, ossia nell’interesse dell’altra persona. Il mandato si dis琀椀ngue in: Mandato con rappresentanza: l'imprenditore è il mandante. Il mandante dà rappresentanza al mandatario per svolgere cer琀椀 a琀 , spendendo il nome del mandante. Questo potere è o琀琀enuto a琀琀raverso un a琀琀o di procura Mandato senza rappresentanza: l'imprenditore è di regola il mandatario. Si compiano gli a琀 in nome del mandante ma l'imprenditore è il mandatario. RAPPRESENTANTI DELL’IMPRENDITORE (commerciale) I rappresenta琀椀 dell'imprenditore sono coloro quali nell'organizzazione dell'imprenditore collaborano con lui per facilitare la conclusione degli a琀 nel nome dell'imprenditore o nell'interesse suo. Vi sono 3 昀椀gure che agiscono nell’interesse e spendendo il nome dell’imprenditore: Ins琀椀tore: corrisponde al dire琀琀ore dell'impresa, di una 昀椀liale, colui che può compiere tu琀 gli a琀 ineren琀椀 all'impresa, 昀椀liale o ramo aziendale. È previsto dall’art 2203. Si tra琀琀a sostanzialmente di un sogge琀琀o al quale l’imprenditore delega una parte molto importante della ges琀椀one dell’a琀 vità d’impresa. Egli è chiamato a compiere tu琀 gli a琀 che cara琀琀erizzano la ges琀椀one dell’impresa, con l’esclusione però di alcuni come la cessione della stessa azienda o l’interruzione dell’a琀 vità. 20 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 L’ins琀椀tore non può nemmeno disporre liberamente degli immobili, infa琀 necessita dell’autorizzazione dell’imprenditore. Egli deve appresentare l’imprenditore nei confron琀椀 dei terzi. Per conferire la rappresentanza commerciale è su昀케ciente l’a琀琀o di preposizione, ossia il fa琀琀o di essere ogge琀 vamente incaricato a svolgere una funzione nella organizzazione dell’impresa. L’ins琀椀tore svolge questa a琀 vità spendendo il nome dell’imprenditore -> tu琀琀e le obbligazioni contra琀琀e sono vincolan琀椀 per l’imprenditore. Nel caso in cui l’imprenditore volesse limitare l’ambito di opera琀椀vità dell’ins琀椀tore, il quale di per sé ha una legi琀 mazione molto ampia, lo deve fare con una procura ins琀椀toria che deve venir iscri琀琀a nel registro delle imprese. Procuratore: ha il potere limitato a un determinato se琀琀ore opera琀椀vo dell'impresa (possibilità di 昀椀rmare i contra琀 di materia prima provenien琀椀 dalla Cina quindi solo all'approvvigionamento come un esempio). Commesso: ha il potere stre琀琀amente limitato alle loro rido琀琀e mansioni. Disciplina comune della rappresentanza è quella della procura -> Il rappresentante esercita i suoi poteri nei limi琀椀 consen琀椀琀椀 dalla procura e nelle forme richies琀椀 dalla stessa. C'è il rischio di contrarre con falso rappresentante a carico terzo. La Disciplina Speciale -> il potere di rappresentanza non discende dalla procura ma automa琀椀camente dalle mansioni a昀케da琀椀 ai suoi sogge琀 (ausiliari). Non per forza bisogna spendere il nome per far sorgere l'a琀琀o giuridico in nome dell'imprenditore: ad esempio il commesso non spenderà mai il nome dell’imprenditore esplicitamente, ma si parla comunque di a琀琀o giuridico. L’importante è spendere il nome dell’imprenditore, almeno in maniera implicita sulla base del suo comportamento. Ci possono essere delle eccezioni sulla necessaria spendita del nome: in caso in cui il rappresentante dell’imprenditore non 昀椀rma spendendo il nome dell’imprenditore ma il suo, ciò vincola comunque l’imprenditore secondo l’art 2208. La logica è favorire il lavoro all’imprenditore, per evitare che, quando l’imprenditore si avvale di collaboratori, ques琀椀 debbano ogni volta esibire il documento che a琀琀esta il loro potere di rappresentanza. IMPRENDITORE OCCULTO È la fa琀 specie che si veri昀椀ca nel caso in cui un sogge琀琀o, per non esporsi personalmente ad alcun rischio dell’a琀 vità economica, faccia uso di un prestanome. Tale prestanome sembra agli occhi di terzi l’imprenditore, ma in realtà non lo è -> Imprenditore occulto (mandante) e prestanome (mandatario senza rappresentanza; imprenditore palese). Stesso ragionamento si ha per la società occulta, che però si forma a琀琀raverso un contra琀琀o di società, mentre nel caso dell’imprenditore occulto il legame è dato da un contra琀琀o senza rappresentanza. Il problema principale è il rischio per i creditori, ossia che questa operazione di occultamento sia abusiva e volta a non ripagare i creditori. Bisogna tentare di tutelarli: l’interesse dei creditori, in caso di fallimento dell’imprenditore palese, è quello di aggredire il patrimonio dell’imprenditore occulto. In base al principio della spendita del nome, la responsabilità si ferma a colui che apparentemente era imprenditore. 21 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 Per risolvere questa situazione abusiva, il legislatore ha perfezionato una norma della legge fallimentare. Parliamo dell’art 147 della legge fallimentare, che poi verrà sos琀椀tuito dal 256. Esso si occupa del fallimento dei soci illimitatamente responsabili della società. Comma 1: la liquidazione giudiziaria colpisce l’impresa commerciale non minore quando è in stato di insolvenza (=non si riescono a pagare i debi琀椀). Se l’impresa è una società, contestualmente dichiara la liquidazione commerciale di tu琀 i soci illimitatamente responsabili -> falliscono anche i soci. Comma 4: dopo il fallimento della società palese, ci si accorge dell’esistenza di soci occul琀椀, si dichiara il fallimento anche di ques琀椀 soci. Vantaggio: a tutela dei creditori abbiamo sia il patrimonio della società che il patrimonio dei soci -> cerco di allargare il patrimonio sul quale possono soddisfarsi i creditori. Comma 5: è stato introdo琀琀o con la riforma del 2019. L’imprenditore formale era l’imprenditore palese. Successivamente alla dichiarazione di fallimento si scopre che era un socio palese di un socio occulto/società occulta -> in questo modo viene colpito anche il patrimonio del socio occulto secondo comma 1 del 256. Sempre nel comma 5, se abbiamo una società palese e dietro vi è un’altra società ossia la società occulta (de琀琀a società di fa琀琀o), viene colpito anche il patrimonio di questa società occulta. Per ora rimane esclusa la regolamentazione riguardante l’imprenditore occulto di un imprenditore individuale palese perché in generale viene dichiarato fallito il mandatario, in quanto è colui che spende il suo nome. Abbiamo 2 “soluzioni”: La giurisprudenza ha elaborato il conce琀琀o dell’impresa 昀椀ancheggiatrice: l’imprenditore occulto esercita un’impresa che ha lo scopo di fornire i mezzi idonei all’imprenditore individuale palese per svolgere la sua a琀 vità sulla base di un contra琀琀o di mandato senza rappresentanza. La dimostrazione che non ha fornito le risorse al mandatario è data dal fa琀琀o che il mandatario è stato dichiarato fallito, in ragione di questo si estende il fallimento anche all’imprenditore occulto non socio per aggredire il suo patrimonio. Grazie alla riforma con cui è stato introdo琀琀o il comma 5, esso è ritenuto un principio generale, quindi consente di ricavare una norma per una fa琀 specie non regolamentata -> interpretazione analogica. Basta dimostrare che l’imprenditore occulto forniva i mezzi necessari per l’impresa palese per poter applicare il 256. Può considerarsi imprenditore occulto anche chi abusa delle regole dell'organizzazione con personalità giuridica (abuso della personalità giuridica), comportandosi come se fosse imprenditore in proprio e non socio o amministratore di tale ente dichiarato fallito. Normalmente il socio limitatamente responsabile o l’amministratore non rispondono delle obbligazioni dell'ente con personalità giuridica. Se dimostro che c’è un abuso della personalità giuridica, posso a琀琀accare anche il patrimonio del socio 琀椀ranno, cioè se ha usato la società come se fosse cosa propria, confondendo il patrimonio personale con quello della società -> ex: usa il patrimonio della società per pagarsi le vacanze, ma allo stesso tempo il socio usa il suo patrimonio per pagare le bolle琀琀e della società. Lo stesso discorso vale per l’amministratore. CAPACITÀ DI ESSERE IMPRENDITORE Per imputare un'a琀 vità ad un sogge琀琀o devo u琀椀lizzare la spendita del nome (con l'eccezione dell’imprenditore occulto). Qua invece non si parla più dell'imputazione al sogge琀琀o, ma se il sogge琀琀o è 22 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 capace di diventare l'imprenditore. Dis琀椀nzione tra incapacità di agire e incompa琀椀bilità (secondo la disciplina professionale di alcuni ordini, se svolgiamo quell’a琀 vità non possiamo svolgere l’a琀 vità di imprenditore commerciale) -> per essere un imprenditore si deve essere dotato di capacità di intendere e volere. Dunque, un sogge琀琀o che sia minore o che sai un interde琀琀o (sogge琀琀o completamente privo delle due capacità) o che sia un sogge琀琀o inabilitato (di昀케coltà non molto gravi, ma su昀케cientemente gravi da non comportate una piena capacità di intendere e volere), così come un sogge琀琀o so琀琀oposto a regimi di amministrazione derivan琀椀 da uno stato psicologico o di incapacità maturato, non può diventare imprenditore. -> incapacità assoluta: interde琀琀o o minore -> incapacità rela琀椀va: inabilitato o minore emancipato Il Codice civile dis琀椀ngue l’imprenditore agricolo da quello commerciale. Se per l’imprenditore agricolo non si fa deroga alle regole generali del CC, per l’imprenditore commerciale si introduce una dis琀椀nzione tra inizio dell’a琀 vità d’impresa e con琀椀nuazione. Più precisamente, ai sogge琀 considera琀椀 incapaci è assolutamente impedito iniziare una nuova a琀 vità di impresa commerciale, invece la legge consente la possibilità di con琀椀nuazione delle imprese commerciali. Con琀椀nuazione signi昀椀ca che per esempio il minore si venga a trovare in una situazione in cui a seguito di una donazione, successione ereditaria, si trova ad essere un con琀椀nuatore dell'a琀 vità da altri esercitata. In questo caso, la legge eccezionalmente consente la possibilità che il minore, l'interde琀琀o, l’inabilitato, siano autorizza琀椀 alla con琀椀nuazione dell'impresa commerciale. Si esclude l'inizio ma si autorizza la con琀椀nuazione. Questa autorizzazione deve essere rilasciata dal tribunale dei minori ed è lasciata a quei sogge琀 che 琀椀picamente hanno la rappresentanza giuridica di queste categorie di sogge琀. Per i minori, i genitori che hanno la patria potestà: per gli interde琀 il tutore che è 琀椀picamente nominato a loro assistenza dal tribunale; per gli inabilita琀椀 il curatore. In ques琀椀 casi, tali sogge琀 sono autorizza琀椀 alla con琀椀nuazione dell'esercizio dell'impresa commerciale. Impresa che però verrà svolta dai rappresentan琀椀. Quindi in caso di minori, sarà il genitore che dovrà materialmente esercitare l'a琀 vità di quella impresa commerciale per la quale il minore sia stato autorizzato alla con琀椀nuazione. Il punto fondamentale è che costoro lo faranno come rappresentan琀椀. Resta imprenditore il minore, l’interde琀琀o, l'inabilitato. Il rappresentante è il sogge琀琀o che in nome e per conto di ques琀椀 sogge琀 è evidentemente chiamato a svolgere l'a琀 vità di imprenditore. Ciò è molto importante perché in caso di fallimento, il fallimento riguarderebbe il minore, il rappresentato; il rappresentante avrebbe comunque delle responsabilità sia per la mala ges琀椀one (di cui ne risponderebbe nei confron琀椀 del minore) sia anche una responsabilità dire琀琀a e personale nel caso in cui ci fossero addiri琀琀ura dei fenomeni criminali. Nel caso di una bancaro琀琀a dell'impresa, i rea琀椀 rela琀椀vi alla bancaro琀琀a sarebbero contesta琀椀 non al minore ma al rappresentante. -> Interde琀琀o o minore non emancipato: esercita impresa non personalmente (ma tramite tutore o genitore) e i suoi rappresentan琀椀 possono solo con琀椀nuare impresa preesistente (per es. il nonno che dal negozio al nipote di formaggi, il nipote è 琀椀tolare, l'imprenditore ma per svolgere l'a琀 vità deve avvalersi dei suoi rappresentan琀椀 per es. genitori che possono essere autorizza琀椀 per la vendita in nome del 昀椀glio 昀椀nché non raggiunge la maggiora età). -> Inabilitato: esercita impresa personalmente (spendendo il nome e con琀椀nuando), con琀椀nuando impresa preesistente (non iniziare una nuova). -> Minore emancipato con琀椀nua o inizia impresa e la esercita personalmente. I provvedimen琀椀 autorizza琀椀vi e di revoca dell’autorizzazione sono da iscriversi nel registro imprese. 23 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 Un regime diverso si ha laddove il minore/interde琀琀o/inabilitato non ereditano o non succedono nel dire琀琀o esercizio dell’impresa commerciale, ma succedono in una partecipazione in una società in nome colle琀 vo in una società in accomandita semplice: questa successione determina il fa琀琀o di diventare soci 琀椀picamente con una responsabilità illimitata proprio perché si rientra in una situazione che va al di là delle due capacità 昀椀siche. Anche per l’acquisto della partecipazione sarà necessario lo stesso regime autorizzatorio descri琀琀o prima. REGISTRO IMPRESE È una disciplina ar琀椀colata, che trova la sua fonte primaria nel CC del 1942, art 2188 al 2202 (rimas琀椀 per lo più invaria琀椀). Fino al 1995 era predisposta una pubblicità rela琀椀va soltanto alle società. La disciplina viene a琀琀uata con la riforma delle camere di commercio nel 1993, in cui si a琀琀ribuisce alle camere di commercio la competenza a realizzare e ges琀椀re il registro delle imprese. Questa legge trova le regole che governano il registro delle imprese in un decreto del 1995 (ciò che può essere iscri琀琀o, modalità di tenuta del registro, chi è responsabile e modalità di accesso al registro). Il sistema italiano di pubblicità è digitalizzato ed è tra i migliori del mondo. Dopo il 95 il legislatore ha esteso i sogge琀 la cui pubblicità deve essere legiferata. Art 2188: il registro delle imprese è tenuto da un u昀케cio presso ciascuna camera di commercio. L’u昀케cio è governato da un dirigente di quella camera di commercio, che si chiama conservatore del registro. Dal punto di vista dell’amministrazione è al ver琀椀ce dell’organizzazione che ges琀椀sce quel registro delle imprese di quella camera di commercio. Il conservatore viene controllato nel suo operato dal giudice del registro (del tribunale competente per territorio). Ogni registro, essendo collegato telema琀椀camente con gli altri registri consente di avere una banca da琀椀. La ges琀椀one di ques琀椀 da琀椀 è e昀昀e琀琀uata da una società consor琀椀le cos琀椀tuita tra tu琀琀e le camere di commercio, la quale si chiama INFOCAMERE. Ogni registro è diviso in una: Sezione ordinaria: corrisponde all’unico parte che è tu琀琀ora regolata dal CC-> vanno pubblica琀椀 a琀 rela琀椀vi a quei sogge琀 che si trovano nel CC. Sezione speciale: amplia i sogge琀 per cui vale l’obbligo d’iscrizione nel registro delle imprese Altre sezioni speciali: ad esempio le sezioni per en琀椀 coordina琀椀 e società coordinate, per società di avvoca琀椀 o per start-up innova琀椀va Sezione speciale: Art 2.1 d.P.R. 558/1999: sono iscri琀 in una sezione speciale del registro delle imprese gli imprenditori agricoli, i piccoli imprenditori, le società semplici, gli imprenditori i琀 ci. Le persone 昀椀siche, le società e i consorzi iscri琀 negli albi, possono essere annota琀椀 nella medesima sezione speciale. È una sezione mista che ha come obie琀 vo quello di estendere l’obbligo di iscrizione a qualsiasi imprenditore 24 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 Sezione ordinaria: devono essere iscri琀 al registro delle imprese: Imprenditori individuali commerciali non piccoli Tu琀琀e le società salvo quella semplice: s.n.c., s.a.s., s.r.l., s.p.a., s.a.p.a., coopera琀椀ve Consorzi con a琀 vità esterna e società consor琀椀li Società cos琀椀tuite all'estero con sede amministra琀椀va o secondaria in Italia Gruppi europei di interesse economico (GEIE) En琀椀 pubblici con ogge琀琀o esclusivo o principale un'a琀 vità economica (en琀椀 pubblici economici) En琀椀 del primo libro che svolgono in via esclusiva o principale un'impresa (come le fondazioni) Nella sezione speciale: Piccoli imprenditori (commerciali individuali, col琀椀vatori dire琀 ) Imprenditori agricoli (non societari) Società semplici (di regola esercen琀椀 imprese agricole) Imprese ar琀椀giane (annotate d'u昀케cio nella sezione speciale del registro imprese dopo essere state iscri琀琀e nell'albo delle imprese ar琀椀giane). Regole che governano il registro delle imprese: a) Regola della tassa琀椀vità: si possono iscrivere nel registro delle imprese solo ciò che è previsto dalla legge (sogge琀 , fa琀 , a琀 ) b) E昀케cacia giuridica: il registro delle imprese è un luogo che consente una pubblicità legale (il contenuto del registro è 昀椀ssato dalla legge). L’e昀케cacia pubblicitaria normale di ciò che è stato scri琀琀o nella sezione ordinaria è regolata dall’art 2193, ed è chiamata e昀케cacia dichiara琀椀va. L’e昀케cacia dichiara琀椀va si dis琀椀ngue tra posi琀椀va e nega琀椀va: Posi琀椀va: una volta che l’informazione è dentro la base da琀椀, si presume conosciuta dall’istante in cui è stata pubblicata -> è opponibile a terzi dal momento in cui viene iscri琀琀a. EX: sono in vacanza e non ho la connessione… non mi interessa, tu sei obbligato a conoscere ciò che è stato pubblicato. Per quanto riguarda le società con personalità giuridica (art 2448 comma 2) c’è una regola speciale: l’e昀케cacia dichiara琀椀va pubblicitaria non opera dal momento dell’iscrizione ma soltanto dopo 15 giorni se i terzi provano l’impossibilità di averne conoscenza. EX: sei in vacanza senza connessione, se tu dimostri che non potevi essere a conoscenza a causa di questo, hai tempo 15 giorni per prenderne conoscenza. Nega琀椀va: “i fa琀 dei quali la legge prescrive l’iscrizione se non sono sta琀椀 iscri琀 , non possono essere oppos琀椀 ai terzi dall’imprenditore, a meno che egli non possa dimostrare che i terzi ne abbiano avuto conoscenza”. La pubblicità nel registro delle imprese può avere diverse possibili e昀케cace: 1) E昀케cacia dichiara琀椀va: è la regola per tu琀琀o ciò che è scri琀琀o nella sezione ordinaria, ma anche per quella speciale ordinaria riguardante l’impresa agricola. 2) E昀케cacia cos琀椀tu琀椀va: con l’iscrizione viene completata una fa琀 specie aggiungendo un elemento che completa la fa琀 specie. EX: Art 2331: solo con l’iscrizione al registro, l’impresa acquista personalità giuridica. 3) E昀케cacia norma琀椀va: l’iscrizione determina la disciplina apposita, altrimen琀椀 si applica un’altra disciplina. EX: art 2297: la mancata registrazione della società in nome colle琀 va fa sì che a questa vengano applicate le disposizioni riguardan琀椀 la società semplice. 25 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 4) E昀케cacia sanante: l'iscrizione determina l'impossibilità di far valere vizi che potevano sorgere prima dell'iscrizione, anche diversi da quelli indica琀椀 dal 2332.1. EX: art 2232: l’iscrizione nel registro sana (=elimina) tu琀 i vizi diversi da quelli indica琀椀 nel 2332.1. 5) E昀케cacia probatoria: l’iscrizione è condizione per provare un qualcosa. 6) E昀케cacia di mera pubblicità no琀椀zia: propria di tu琀琀e le sezioni speciali diverse dalla sezione speciale per le imprese agricole. Rende conoscibile un fa琀琀o una volta iscri琀琀o, ma non ha e昀케cacia dichiara琀椀va. 7) E昀케cacia cos琀椀tu琀椀va: solo con l’iscrizione l’impresa/imprenditore può far acquisire una certa qualità. L'AZIENDA Nel diri琀琀o la parola azienda, impresa e imprenditore sono 3 cose diverse a cui sono correlate 3 discipline diverse. L’impresa è riferibile all’imprenditore e la si de昀椀nisce all’ ART 2082. Per svolgere quest’a琀 vità, l’imprenditore ha bisogno dell’azienda. ART 2555: L'azienda è un complesso di beni organizza琀椀 dall'imprenditore per esercizio dell'impresa -> l’azienda è un’organizzazione messa in piedi dall’imprenditore per svolgere l’impresa. Le norme successive regolano la circolazione dell'azienda per l’esercizio d'impresa commerciale. L’azienda stessa è un bene? Secondo la giurisprudenza l'azienda corrisponde ad un’universalità di beni (come la biblioteca -> si può cedere la biblioteca con appunto tu琀 i beni che compongono la biblioteca). Per determinare l'insieme di beni di un’azienda bisogna u琀椀lizzare dei criteri ogge琀 vi, quindi devo vedere se quell’insieme di beni è idoneo a esercitare una speci昀椀ca impresa. L'azienda può essere cos琀椀tuita da più aziende, allora parliamo di un’azienda suddivisibile in più rami aziendali (ramo = unità minima di scomposizione di azienda che consente l'esercizio di un'autonoma speci昀椀ca a琀 vità quali昀椀cabile come impresa). Può esserci un imprenditore senza azienda ma non può esserci un imprenditore senza organizzazione. L'azienda è un insieme di beni (ma non soltanto di beni) collega琀椀 ad un 昀椀ne. Ciò che compone l'azienda non devono essere per forza beni immobili o mobili ma anche i contra琀 -> il valore dell’azienda non è la mera sommatoria dei valori dei singoli beni che compongono l’azienda. L’organizzazione in sé stessa genera un valore che si aggiunge al valore dei singoli beni. Questo si chiama avviamento ogge琀 vo: è la capacità che l’organizzazione ha, in ragione di come è stata organizzata, di poter assicurare un vantaggio economico che i singoli beni da soli non avrebbero. L’avviamento sogge琀 vo è la capacità a琀琀ra琀 va della clientela. CLASSIFICAZIONE DEL DIRITTO INDUSTRIALE DELL’IMPRESA 26 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 Ragione o denominazione sociale: è il segno dis琀椀n琀椀vo dell'imprenditore che corrisponde nel caso di imprenditore individuale al nome dello stato civile (Mario Rossi il nome sia dell'imprenditore che sull'anagrafe). Può essere usata anche una ragione diversa dal proprio nome. Di琀琀a: è il segno dis琀椀n琀椀vo che contrassegna azienda o il suo ramo. Insegna: contrassegna contraddis琀椀ngue i luoghi reali in cui si esercita l'impresa o si commercializza il prodo琀琀o. Nome a dominio o domain name: contraddis琀椀ngue un luogo virtuale dove può essere esercitata l'impresa. Marchio: è il segno dis琀椀n琀椀vo che contrassegna ciò che produce l'imprenditore (bene o servizio). CIRCOLAZIONE DELL’AZIENDA L’azienda può circolare in vari modi -> Art 2556 2556 2558 circolazione azienda Il trasferimento dell’azienda comporta il trasferimento della proprietà oppure al godimento della stessa (vengono cedu琀椀 i singoli beni che la compongono). Se si trasferisce la proprietà, il trasferimento può avvenire a琀琀raverso dei contra琀 , come la compravendita, donazione, conferimento. Il legislatore si è posto il problema di stabilire delle regole che consen琀椀ssero all’imprenditore di trasferire in modo compa琀琀o questo insieme di beni ai quali seguono i rappor琀椀 giuridici, in modo tale che non ci sia nessuna incidenza della con琀椀nuità aziendale. Nel diri琀琀o commerciale, si applica la disciplina che riguarda la cessione nell’interezza dell’organizzazione, in modo tale da non smantellare il valore dell’avviamento. Come si fa a stabilire quando i beni sono singoli o vanno a comporre l’azienda? Dipende molto dalla volontà dell’imprenditore. Quando l’imprenditore ha il pieno comando di tu琀 i beni e dei rappor琀椀 giuridici, ed è in grado di me琀琀erli a disposizione all’esercizio dell’a琀 vità di impresa, allora questa è l’azienda. Questa azienda può essere ceduta: si può cedere a un terzo o si possono trasferire diri琀 parziali (ex: diri琀琀o di godimento), oppure la si può dare in a昀케琀琀o. Se venisse trasferito un diri琀琀o reale di godimento allora userei l’is琀椀tuto di usufru琀琀o. Se volessi trasferire il diri琀琀o personale di godimento, allora avrei un a昀케琀琀o o un conferimento della società. La disciplina dell’azienda si ha anche nella legge fallimentare quando il curatore può vendere o a昀케琀琀are l’azienda dell’imprenditore fallito. ART. 2556: prevede qual è la forma del contra琀琀o trasla琀椀vo dell'azienda. C'è libertà di forma a meno che non sia richiesta dalla natura del contra琀琀o (donazione che necessita a琀琀o pubblico), oppure richiesta dalla natura dei beni trasferi琀椀 (beni immobili richiedono la forma scri琀琀a a pena di nullità). L'iscrizione del contra琀琀o trasla琀椀vo consente di provare l'avvenuto trasferimento. È necessario che l'a琀琀o sia in forma scri琀琀a con la scri琀琀ura privata e auten琀椀cata. Vale per tu琀琀e le imprese, anche quelle agricole e piccole. DIVIETO DI CONCORRENZA: ART. 2557 Il divieto di concorrenza è in capo al cedente a favore del cessionario dell’azienda, in modo che quest’ul琀椀mo possa bene昀椀ciare della clientela inerente all’azienda. Chi vende ha il divieto di avviare e far parte di un’azienda dello stesso se琀琀ore per evitare la distorsione dei clien琀椀. 27 Downloaded by Riccardo Pizzorni ([email protected]) lOMoARcPSD|19481379 L’ambito di applicazione si estende alle a琀 vità sia commerciali e anche a quelle che esercitano a琀 vità agricola per connessione. Si applica anche quando si vende la partecipazione totalitaria o di controllo in una società. Il divieto di concorrenza può essere derogabile totalmente (il cedente può essere liberato dal divieto di concorrenza) o parzialmente (posso prevedere che il contra琀琀o non dura per 5 anni ma per 2) sempre e solo se è a favore del cedente. SUCCESSIONE DEI CONTRATTI: ART. 2558 La successione dei contra琀 avviene legalmente e il passaggio di ques琀椀 è automa琀椀co. Devono però essere contra琀 in corso di esecuzione. Questa successione opera nel silenzio, ma è derogabile e opera solo per i contra琀 non personali. I contra琀 aziendali sono quelli che consentono di usare i beni forman琀椀 l'azienda. Sono un so琀琀oinsieme dei contra琀 d'impresa che consentono di esercitare l'a琀 vità di imprenditore (per es. somministrazione di energia ele琀琀rica). L’art 2558 prevede una deroga dell’art 1406 del Codice civile che prevede il diri琀琀o comune regolante la cessione dei contra琀 : i contra琀 possono essere cedu琀椀 solo con il consenso del contraente ceduto. Il cedente può recedere dal contra琀琀o ceduto per giusta causa e può richiedere il risarcimento danni se prova che le condizioni del cessionario non garan琀椀scono l’esa琀琀o adempimento (ex: cessionario in crisi di liquidità) La successione dei contra琀 non opera quando i contra琀 sono personali, ossia un so琀琀oinsieme di contra琀 che rivelano le condizioni sogge琀 vi dei contraen琀椀 e dove si rileva la qualità dell'imprenditor