Bilancio dello Stato Ciclo PDF - Università San Raffaele

Summary

Questo documento, proveniente dall'Università San Raffaele di Roma, presenta un'analisi approfondita sul bilancio dello stato ciclo, affrontando temi cruciali come la governance europea e il Trattato di Maastricht. Copre argomenti di politica economica e finanza, incluso l'euro e i parametri di convergenza.

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Insegnamento Politica economica e Scienza delle finanze Professore Lamberti Lucio Argomento Bilancio dello stato ciclo Lucio Lamberti Dal 1997 il processo di formazione del bilancio è soggetto a vincoli di governance europea Bil...

Insegnamento Politica economica e Scienza delle finanze Professore Lamberti Lucio Argomento Bilancio dello stato ciclo Lucio Lamberti Dal 1997 il processo di formazione del bilancio è soggetto a vincoli di governance europea Bilancio dello Stato ciclo 2 di 49 Lucio Lamberti Il trattato di Maastricht Il Trattato di Maastricht, o Trattato dell'Unione europea, è stato firmato il 7 febbraio 1992 a Maastricht nei Paesi Bassi, dai dodici paesi membri dell'allora Comunità Europea, oggi Unione europea, e fissa le regole politiche e i parametri economici necessari per l'ingresso dei vari Stati aderenti nella Unione. È entrato in vigore il 1º novembre 1993. Bilancio dello Stato ciclo 3 di 49 Lucio Lamberti Il trattato di Maastricht Dopo la creazione dell'Istituto monetario europeo (IME), entro il 1º gennaio 1999 sarebbe nata Banca centrale europea (BCE) e Sistema europeo delle banche centrali (SEBC) che avrebbe coordinato la politica monetaria unica. Bilancio dello Stato ciclo 4 di 49 Lucio Lamberti I parametri di convergenza Per passare alla fase finale ciascun Paese avrebbe dovuto rispettare cinque parametri di convergenza: ü Rapporto tra deficit pubblico e PIL non superiore al 3%. ü Rapporto tra debito pubblico e PIL non superiore al 60% (Belgio e Italia furono esentati). ü Tasso d'inflazione non superiore dell'1,5% rispetto a quello dei tre Paesi più virtuosi. ü Tasso d'interesse a lungo termine non superiore al 2% del tasso medio degli stessi tre Paesi. ü Permanenza negli ultimi 2 anni nello SME senza fluttuazioni della moneta nazionale. Bilancio dello Stato ciclo 5 di 49 Lucio Lamberti L’Euro il 1° gennaio 1999, l’euro è diventato la nuova moneta ufficiale di 11 Stati membri Al 2015, la zona è composta da diciannove stati membri, copre un'area di circa 2.500.000 km² per 340 milioni di abitanti Sarebbe quindi circa il 7º stato al mondo per area e 3° per popolazione. Bilancio dello Stato ciclo 6 di 49 Lucio Lamberti Euro Con la unione BCE Governance fiscale europea Bilancio dello Stato ciclo 7 di 49 Lucio Lamberti Le tappe di governance europea Gli Stati membri dell’UE convengono di rafforzare la sorveglianza e il coordinamento delle politiche 1997 economiche e di bilancio nazionali per far rispettare i Patto di stabilità e limiti relativi al disavanzo e al debito stabiliti dal crescita trattato di Maastricht (3% e convergenza al 60%) Nasce il patto di stabilità e crescita. Bilancio dello Stato ciclo 8 di 49 Lucio Lamberti Articolo 104 C 1. Gli Stati membri devono evitare disavanzi pubblici eccessivi. 2. La Commissione sorveglia l'evoluzione della situazione di bilancio e dell'entità del debito pubblico negli Stati membri, al fine di individuare errori rilevanti. In particolare esamina la conformità alla disciplina di bilancio sulla base dei due criteri seguenti: a) se il rapporto tra il disavanzo pubblico, previsto o effettivo, e il prodotto interno lordo superi un valore di riferimento, a meno che - il rapporto non sia diminuito in modo sostanziale e continuo e abbia raggiunto un livello + Sistema di controllo che si avvicina al valore di europeo e riferimento; - oppure, in alternativa, il superamento del valore di riferimento sia solo eccezionale e sanzionatorio temporaneo e il rapporto resti vicino al valore di riferimento; b) se il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo superi un valore di riferimento, a meno che detto rapporto non si stia riducendo in misura sufficiente e non si avvicini al valore di riferimento con ritmo adeguato. I valori di riferimento sono specificati nel protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi allegato al presente trattato. Bilancio dello Stato ciclo 9 di 49 Lucio Lamberti 3. Se uno Stato membro non rispetta i requisiti previsti da uno o entrambi i criteri menzionati, la Commissione prepara una relazione. La relazione della Commissione tiene conto anche dell'eventuale differenza tra il disavanzo pubblico e la spesa pubblica per gli investimenti e tiene conto di tutti gli altri fattori significativi, compresa la posizione economica e di bilancio a medio termine dello Stato membro. La Commissione può inoltre preparare una relazione se ritiene che in Relazione un determinato Stato membro, malgrado i criteri siano rispettati, sussista il rischio di un disavanzo eccessivo. 4. Il Comitato previsto dall'articolo 109 C formula un parere in merito alla relazione della Avvertimento Commissione. 5. La Commissione, se ritiene che in uno Stato membro esista o possa determinarsi in futuro un disavanzo eccessivo, trasmette un parere al Consiglio. Raccomandazione 6. Il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata su raccomandazione della Commissione e considerate le osservazioni che lo Stato membro interessato ritenga di formulare, decide, dopo una valutazione globale, se esiste un disavanzo eccessivo. Sanzione 7. Se, ai sensi del paragrafo 6, viene deciso che esiste un disavanzo eccessivo, il Consiglio formula raccomandazioni allo Stato membro in questione al fine di far cessare tale situazione entro un determinato periodo. Fatto salvo il disposto del paragrafo 8, dette raccomandazioni non sono rese pubbliche. 8. Il Consiglio, qualora determini che nel periodo prestabilito non sia stato dato seguito effettivo alle sue raccomandazioni, può rendere pubbliche dette raccomandazioni. 9. Qualora uno Stato membro persista nel disattendere le raccomandazioni del Consiglio, quest'ultimo può decidere di intimare allo Stato membro di prendere, entro un termine stabilito, le misure volte alla riduzione del disavanzo che il Consiglio ritiene necessaria per correggere la situazione. Bilancio dello Stato ciclo 10 di 49 Lucio Lamberti I paesi che non rispettano le norme preventive o correttive del PSC possono incorrere in sanzioni. Per gli Stati membri che hanno adottato l’euro l'iter prevede degli Relazione avvertimenti e, in ultima istanza, delle sanzioni finanziarie, comprese ammende fino: Avvertimento allo 0,2% del PIL, in caso di mancato rispetto delle norme preventive o correttive, oppure Raccomandazione allo 0,5% del PIL se il mancato rispetto delle norme correttive si protrae nel tempo. Sanzione Inoltre, tutti gli Stati membri (tranne il Regno Unito) potrebbero subire una sospensione degli impegni o dei pagamenti da parte dei fondi strutturali e di investimento dell'UE (ad esempio, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). Bilancio dello Stato ciclo 11 di 49 Lucio Lamberti I legislatori UE modificano il patto di stabilità e crescita in modo da tenere meglio conto delle singole circostanze nazionali e conferire una maggiore logica economica alle norme da rispettare. Sorveglianza e coordinamento vengono rafforzati. La procedura per il disavanzo eccessivo viene resa più 2005 chiara e rapida. Riforma Con la riforma del 2005 (regolamenti CE n. 1055 e 1056) entra in vigore il saldo strutturale di bilancio e viene introdotto un ulteriore parametro l’Obiettivo di Medio Termine (OMT) Bilancio dello Stato ciclo 12 di 49 Lucio Lamberti 2010-2011 La crisi euro Bilancio dello Stato ciclo 13 di 49 Lucio Lamberti Il Patto viene ampliato e reso più prevedibile migliorando in tal modo decisamente le norme sulla governance economica dell'UE grazie a un insieme di nuove disposizioni note come il "six pack". Il monitoraggio delle politiche economiche e di bilancio viene organizzato nell'ambito del semestre europeo 2011 L’obiettivo è rafforzare il patto di stabilità e crescita: Six pack per un controllo sulle politiche fiscali; per innovare il sistema di governance con: azioni preventive; azioni correttive; con nuove misure che sorvegliano e prevengono una crescita smisurata dei debiti sovrani e deficit degli Stati Membri. Bilancio dello Stato ciclo 14 di 49 Lucio Lamberti La parte preventiva del patto richiede ai paesi che non abbiano raggiunto il proprio obiettivo di medio termine (OMT) un miglioramento del saldo strutturale (ossia al netto degli effetti del ciclo economico e delle misure di carattere temporaneo) di almeno lo 0,5 per cento del prodotto l’anno (il deficit strutturale annuo della pubblica Le azioni amministrazione non deve superare lo 0,5% del PIL). preventive Al requisito sul saldo strutturale si affianca anche quello sul vincolo alla crescita della spesa pubblica, il cui tasso non deve superare il tasso di crescita di medio periodo dell’economia, tenendo conto degli effetti delle misure discrezionali sulle entrate. Bilancio dello Stato ciclo 15 di 49 Lucio Lamberti L’aggregato di spesa di riferimento è dato (per ogni anno) dal totale delle spese della P.A. al netto della spesa per Le azioni interessi, della spesa nei programmi europei pienamente preventive coperti da fondi comunitari e della componente non discrezionale (cioè quella legata al ciclo economico) delle spese per indennità di disoccupazione. Bilancio dello Stato ciclo 16 di 49 Lucio Lamberti Per la parte correttiva del Patto e ai fini della Procedura per i disavanzi eccessivi, le proposte della Commissione attribuiscono alla dinamica del debito pubblico un’importanza analoga a quella dell’indebitamento netto, rendendo efficaci indicazioni del Trattato di Maastricht. Le azioni In particolare, viene proposta una regola numerica che stabilisce per correttive ogni anno un obiettivo per l’incidenza del debito sul PIL determinato sulla base dei valori registrati nel triennio precedente e tale da implicare obbligo per i Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del PIL, di rientrare entro tale soglia nel giro di 20 anni, riducendo il debito di un ventesimo dell’eccedenza di ogni anno. Bilancio dello Stato ciclo 17 di 49 Lucio Lamberti Nel 2012 viene firmato il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance dell’Unione Europea noto come Fiscal Compact E’ stato firmato da tutti i 17 paesi che all’epoca facevano parte dell’eurozona (dall’1 gennaio 2014 si è aggiunta la Lettonia, che lo aveva già firmato), che cioè dispongono dell’euro come moneta 2012 il “Fiscal corrente, cioè Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Compact” Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna. È stato anche firmato da 7 altri membri dell’Unione Europea non appartenenti all’eurozona, cioè Bulgaria, Danimarca, Lituania, Ungheria, Polonia, Romania, Svezia. Non è stato firmato da Gran Bretagna e Repubblica Ceca. Bilancio dello Stato ciclo 18 di 49 Lucio Lamberti Fra le molte cose contenute nel trattato, le più importanti sono quattro: – l’inserimento del pareggio di bilancio (cioè un sostanziale equilibrio tra entrate e uscite) di ciascuno Stato in «disposizioni 2012 il “Fiscal vincolanti e di natura permanente – preferibilmente Compact” costituzionale» (in Italia è stato inserito nella Costituzione con unamodifica all’articolo 81 approvata nell’aprile del 2012); – il vincolo dello 0,5 di deficit “strutturale” – quindi non legato a emergenze – rispetto al PIL; Bilancio dello Stato ciclo 19 di 49 Lucio Lamberti – l’obbligo di mantenere al massimo al 3 per cento il rapporto tra deficit e PIL, già previsto da Maastricht; – per i paesi con un rapporto tra debito e PIL superiore al 60 per cento previsto da Maastricht, l’obbligo di ridurre il rapporto di 2012 il “Fiscal almeno 1/20esimo all’anno, per raggiungere quel rapporto Compact” considerato “sano” del 60 per cento. Per i paesi che sono appena rientrati sotto la soglia del 3 per cento nel rapporto tra deficit e PIL, come l’Italia, i controlli su questo vincolo iniziano nel 2016. Bilancio dello Stato ciclo 20 di 49 Lucio Lamberti In Germania Bilancio dello Stato ciclo 21 di 49 Lucio Lamberti Con la legge costituzionale n. 1 del 2012, il legislatore nazionale ha novellato gli articoli 81, 97, 117 e 119 In Italia della Costituzione, introducendo nell’ordinamento un principio di carattere generale, secondo il quale tutte le amministrazioni pubbliche devono assicurare l’equilibrio tra entrate e spese del bilancio e la sostenibilità del debito, nell’osservanza delle regole dell'Unione europea in materia economico-finanziaria. E’ entrata in vigore l'8 maggio 2012, ma le sue disposizioni hanno avuto effetto a partire dall'anno 2014. Bilancio dello Stato ciclo 22 di 49 Lucio Lamberti L’articolo 81 Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali. Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte. Bilancio dello Stato ciclo 23 di 49 Lucio Lamberti L’articolo 81 Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale. Bilancio dello Stato ciclo 24 di 49 Lucio Lamberti L’articolo 119 Il principio dell’equilibrio dei bilanci e l'obbligo di concorrere ad assicurare l’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’Unione europea è introdotto anche per i livelli di governo decentrati con la modifica dei commi primo e sesto dell’art. 119 Cost.. Per gli Enti territoriali è prevista la possibilità di ricorrere all’indebitamento per le sole spese di investimento previa predisposizione di piani di ammortamento e con il vincolo di assicurare il rispetto dell’equilibrio per il complesso degli enti di ciascuna Regione, compresa la Regione medesima. Bilancio dello Stato ciclo 25 di 49 Lucio Lamberti La legge costituzionale prevede inoltre: - l’introduzione di verifiche preventive e consuntive sugli andamenti di finanza pubblica; - l’introduzione di regole di bilancio sulla spesa volte a salvaguardare gli equilibri di bilancio e ad assicurare la riduzione del debito pubblico nel lungo periodo; - l’istituzione, presso le Camere, di un organismo indipendente per l’analisi e la verifica degli andamenti di finanza pubblica; - la definizione delle modalità attraverso le quali lo Stato, nelle fasi avverse del ciclo economico o al verificarsi degli eventi eccezionali, concorre ad assicurare il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni e delle funzioni fondamentali inerenti ai diritti civili e sociali alla cui erogazione sono tenuti gli altri livelli di governo. Bilancio dello Stato ciclo 26 di 49 Lucio Lamberti LA LEGGE DI ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DEL PAREGGIO DI BILANCIO Con la legge 24 dicembre 2012, n. 243 sono disciplinati il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci pubblici e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni, nonché degli altri aspetti trattati dalla legge costituzionale n. 1 del 2012. Bilancio dello Stato ciclo 27 di 49 Lucio Lamberti Tra gli aspetti di carattere generale, meritano di essere sottolineati la maggiore attenzione che il legislatore pone sull’attività di verifica ex post dell’effettivo conseguimento degli obiettivi programmati (tramite la previsione di un meccanismo di monitoraggio intestato al Ministero dell’economia e delle finanze e di meccanismi correttivi da attivare in caso di mancato conseguimento di tali obiettivi), nonché la rilevanza che assume nel quadro delle regole fiscali il parametro del debito pubblico che diventa uno degli obiettivi di riferimento del quadro programmatico di finanza pubblica in coerenza con quanto previsto dalla normativa europea. Bilancio dello Stato ciclo 28 di 49 Lucio Lamberti 2.1. Equilibrio dei bilanci e sostenibilità del debito delle amministrazioni pubbliche Il Capo II della legge n. 243 del 2012 disciplina i principi e le regole di bilancio riferite al complesso delle amministrazioni pubbliche. Essi riguardano: la definizione dell’equilibrio di bilancio, l’introduzione di una regola sull’evoluzione della spesa e le regole in materia di sostenibilità del debito pubblico. Bilancio dello Stato ciclo 29 di 49 Lucio Lamberti Il principio dell’equilibrio di bilancio per le pubbliche amministrazioni è definito, all’articolo 3, in relazione all’obiettivo di medio termine (MTO) stabilito dall’ordinamento dell’Unione europea quale parametro di riferimento per la valutazione della posizione fiscale di ciascuno Stato membro. In particolare, nella fase di programmazione gli obiettivi programmatici di bilancio devono essere stabiliti in misura tale da consentire “almeno” il raggiungimento del valore dell’MTO o comunque di rispettare il percorso di avvicinamento programmato a tale obiettivo. Bilancio dello Stato ciclo 30 di 49 Lucio Lamberti In fase di valutazione ex-post, l’equilibrio si considera conseguito se il saldo strutturale del conto consolidato delle amministrazioni pubbliche risulta almeno pari all’MTO, o coerente con il percorso di avvicinamento, secondo quanto indicato nei precedenti documenti di programmazione. Bilancio dello Stato ciclo 31 di 49 Lucio Lamberti Una deroga al principio dell’equilibrio di bilancio è prevista qualora si verifichino eventi eccezionali, che la stessa legge indica nei casi di: a) grave recessione economica; b) eventi straordinari, al di fuori del controllo dello Stato, incluse le gravi calamità naturali, con rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria generale del Paese. In queste circostanze, il ricorso all’indebitamento è ammesso, su richiesta del Governo, sentito il parere della Commissione europea e previa autorizzazione delle due Camere a maggioranza assoluta dei propri componenti. Contestualmente alla richiesta formulata dal Governo, sono aggiornati gli obiettivi di finanza pubblica con una apposita relazione e indicato il piano di rientro verso l’obiettivo programmatico. Bilancio dello Stato ciclo 32 di 49 Lucio Lamberti 2.2. Equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali Il principio dell’equilibrio dei bilanci per le Regioni e gli Enti locali è declinato dall’articolo 9 in relazione al conseguimento, sia in fase di programmazione che di rendiconto, di un valore non negativo, in termini di competenza di cassa, del: a) saldo tra le entrate finali e le spese finali b) saldo tra le entrate correnti e le spese correnti, incluse le quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti. Bilancio dello Stato ciclo 33 di 49 Lucio Lamberti Nel caso, a consuntivo, sia registrato uno scostamento dall’obiettivo, ciascun ente provvede ad assicurare il recupero del disavanzo entro il triennio successivo. Nell’ipotesi in cui si registrassero avanzi di bilancio, tali risorse saranno destinate al ripiano del debito o al finanziamento delle spese di investimento. Con legge dello Stato sono definite le sanzioni da applicare alle regioni e agli Enti locali che non conseguono l’equilibrio nonché gli ulteriori obblighi in materia di concorso al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, sulla base di criteri analoghi a quelli dello Stato e tenendo conto di parametri di virtuosità. Bilancio dello Stato ciclo 34 di 49 Lucio Lamberti A differenza della regola generale, l’indebitamento per gli Enti territoriali è consentito solo per finanziare spese di investimento e contestualmente all’adozione di piani di ammortamento di durata non superiore alla vita utile dell’investimento stesso. In ogni caso, il ricorso all’indebitamento potrà essere effettuato sulla base di apposite intese concluse in ambito regionale che garantiscano, per l’anno di riferimento, l’equilibrio della gestione di cassa finale del complesso degli enti della Regione interessata, compresa la medesima Regione. In caso di complessivo scostamento dall’equilibrio, il disavanzo concorre alla determinazione dell’equilibrio di cassa dell’esercizio successivo ed è ripartito tra gli enti che non hanno rispettato il saldo previsto. Bilancio dello Stato ciclo 35 di 49 Lucio Lamberti Per tener conto dei riflessi del ciclo sul bilancio degli Enti territoriali, l’articolo 11 prevede13 che nelle fasi sfavorevoli del ciclo economico e in caso di eventi eccezionali, lo Stato contribuisca al finanziamento dei servizi essenziali e delle prestazioni fondamentali inerenti i diritti civili e sociali, tenendo conto della quota di entrate proprie delle regioni, dei comuni, delle province, delle città metropolitane e delle province autonome di Trento e di Bolzano influenzata da ciclo economico. Bilancio dello Stato ciclo 36 di 49 Lucio Lamberti 2.3. Equilibrio dei bilanci delle amministrazioni pubbliche non territoriali Il principio dell’equilibrio dei bilanci per le amministrazioni pubbliche non territoriali (articolo 13) è definito, per gli enti che operano in contabilità finanziaria, sia in fase di previsione che di rendiconto, come il conseguimento di un saldo non negativo in termini di cassa e di competenza tra le entrate e le spese finali, mentre si rinvia a criteri da stabilire con legge dello Stato per gli enti che adottano esclusivamente la contabilità economicopatrimoniale. Bilancio dello Stato ciclo 37 di 49 Lucio Lamberti Il rispetto del patto di stabilità e crescita viene ulteriormente corroborato da nuove disposizioni, note come "two pack", che rafforzano il coordinamento economico tra gli Stati membri e introducono nuovi strumenti di monitoraggio. 2013 Two pack Regolamento UE n. 472/2013 Regolamento UE n. 473/2013 Bilancio dello Stato ciclo 38 di 49 Lucio Lamberti 1) Un regolamento che rafforza la sorveglianza economica e di bilancio degli Stati membri nella zona euro che si trovano o rischiano di trovarsi in gravi difficoltà per quanto riguarda la loro stabilità finanziaria. 2) Un regolamento sulle disposizioni comuni per il monitoraggio e la valutazione dei documenti programmatici di bilancio e per la 2013 correzione dei disavanzi eccessivi negli Stati membri della zona Two pack euro. I “two-pack” sono entrati in vigore il 30 maggio 2013 in tutti gli Stati membri della zona euro. Le nuove misure hanno l’obiettivo di aumentare la trasparenza delle decisioni di bilancio, rafforzano il coordinamento nella zona euro, a partire dal ciclo di bilancio 2014, e riconoscono le necessità specifiche degli Stati membri della zona euro oggetto di forti pressioni finanziarie. Bilancio dello Stato ciclo 39 di 49 Lucio Lamberti Il “two-pack” introduce un calendario e regole di bilancio comuni per gli Stati membri della zona euro (tavola 1) e prevede anche la presentazione, in autunno, dei piani di bilancio per l’anno successivo. gli Stati membri della zona euro devono pubblicare entro il 30 aprile i loro piani di bilancio a medio termine (programmi di 2013 stabilità), indicando inoltre le loro priorità politiche per la crescita Two pack e l’occupazione per i 12 mesi successivi (programmi nazionali di riforma) nell’ambito del semestre europeo sul coordinamento delle politiche economiche; gli Stati membri della zona euro devono pubblicare entro il 15 ottobre i loro progetti di bilancio per l’anno successivo; gli Stati membri della zona euro devono pubblicare entro il 31 dicembre i loro bilanci per l’anno successivo. Bilancio dello Stato ciclo 40 di 49 Lucio Lamberti L’entrata in vigore del “two-pack” prepara inoltre la strada a futuri interventi per rafforzare l’Unione Economica e Monetaria, come annunciato dalla Commissione nel “Piano per un’Unione Economica e Monetaria autentica e approfondita“. Il provvedimento approvato dal Parlamento Europeo assegna alla 2013 Commissione Europea la possibilità di pronunciarsi sui bilanci Two pack nazionali dei 17 Paesi della zona euro (a partire dal 2014) ed eventualmente di porre il veto (perché fino ad oggi la Commissione poteva esprimere solo raccomandazioni invece con questi ultimi regolamenti l’Italia e tutti gli altri paesi europei hanno perso di fatto la libertà di gestire la politica di bilancio). Bilancio dello Stato ciclo 41 di 49 Lucio Lamberti Un riesame delle norme "six pack" e "two pack", previsto dalla normativa, ha evidenziato il contribuito al progresso del consolidamento di bilancio nell'UE. 2014 revisione Il riesame ha evidenziato alcuni punti di forza e degli aspetti che potrebbero essere migliorati e di cui si discuterà con il Parlamento europeo e gli Stati membri. Bilancio dello Stato ciclo 42 di 49 Lucio Lamberti Finanza pubblica 2014 Paese deficit (−)/surplus (+) debito pubblico rispetto __ annuo rispetto al PIL al PIL Limite di riferimento disavanzo massimo 3% debito massimo 60% violazione del parametro Austria Belgio −2,4% −3,2% 84,50% 106,50% __ violazione del parametro da Cipro −8,8% 107,50% due o più anni consecutivi Estonia 0,60% 10,60% Finlandia −3,2% 59,30% La situazione nel Francia −4,0% 95,00% Germania 0,70% 74,70% 2014 Grecia −3,5% 177,10% Irlanda −4,1% 109,70% Italia −3,0% 132,10% Lussemburgo 0,60% 23,60% Malta −2,1% 68,00% Paesi Bassi −2,3% 68,80% Portogallo −4,5% 130,20% Slovacchia −2,9% 53,60% Slovenia −4,9% 80,90% Spagna −5,8% 97,70% Bilancio dello Stato ciclo 43 di 49 Lucio Lamberti 2014 revisione Bilancio dello Stato ciclo 44 di 49 Lucio Lamberti 2014 revisione Bilancio dello Stato ciclo 45 di 49 Lucio Lamberti 2014 revisione Bilancio dello Stato ciclo 46 di 49 Lucio Lamberti 2014 revisione Bilancio dello Stato ciclo 47 di 49 Lucio Lamberti 2014 revisione Bilancio dello Stato ciclo 48 di 49 Lucio Lamberti Monitoraggio Analisi dei dati economici Previsioni Analisi annuale della crescita Relazione sul meccanismo di allerta ed esami approfonditi Riepilogando: Prevenzione Obiettivi a medio termine Le funzioni della Programmi di stabilità e programmi di convergenza commissione ad Programmi nazionali di riforma oggi Valutazione dei progetti di documenti programmatici di bilancio Raccomandazioni specifiche per paese Interventi correttivi Procedura per i disavanzi eccessivi Procedura per gli squilibri eccessivi Bilancio dello Stato ciclo 49 di 49

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