Summary

Questo documento fornisce un'introduzione alla storia della psicologia, esaminando le principali scuole di pensiero, dagli inizi con i greci e Platone fino al XX secolo, con particolare attenzione al comportamentismo e al cognitivismo. Il testo analizza le diverse prospettive sul funzionamento della mente e del comportamento umano.

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STORIA DELLA PSICOLOGIA capitolo1: strutturalismo, funzionalismo,comportamentismo, scuola gestalistica,cognitivismo L’inizio della psicologia scientifica avviene abbastanza tardi nella storia, il primo approccio lo avremo nella seconda metà dell’ 800, con lo strutturalismo. Psicologia scintifica —>...

STORIA DELLA PSICOLOGIA capitolo1: strutturalismo, funzionalismo,comportamentismo, scuola gestalistica,cognitivismo L’inizio della psicologia scientifica avviene abbastanza tardi nella storia, il primo approccio lo avremo nella seconda metà dell’ 800, con lo strutturalismo. Psicologia scintifica —> cioè all’ultilizzo del metodo sperimentale per aumentare le nostre conoscenza sul mente e comportamento umano. Il problema non era di tipo strutturale ma di tipo concettuale perché i processi mentali non sono direttamente osservabili. Lo scopo è di verificare qual è l’effetto del comportamento umano nei processi mentali, perché il comportamento è osservabile. Il metodo scientifico viene applicato alle scienze naturali, per un certo periodo veniva considerato empio considerare gli stessi strumenti per osservare la natura per l’essere umano. Pensiero greco Aristotele e Platone avevano gettato le basi per la psicologia, un problema nasce che c'è una commissione importante tra due aspetti naturali dell’uomo: mente e anima (anima: concetto religioso), grande confusione che dura per tutto l’800. Ippocrate medico è il primo a ipotizzare che i processi mentali hanno come base organica il cervello, prima si deduceva che i processi mentali e le emozioni fossero distribuiti in tutto il corpo. ES. Il cuore era collegato con i sentimenti, il fegato, la rabbia Cristianesimo l’essere umano è visto come al di sopra della natura e vicino a dio, quindi lo studio dell’essere umano diventa corporeo ( non possiamo studiare l’essere umano con gli stessi strumenti con cui si studia il creato). Mente e anima sono confusi, dell’anima si occupa la teologia. Crea un freno molto importante per lo studio dell’essere umano dal punto di vista scinetifico, l’aspetto piu naturalistico è bloccato. Rinascimento - Cartesio (1596-1650) - naturalizzazione parziale Nel 600 a opera di cartesio dobbiamo la naturalizzazione parziale dell’essere umano: (—> con il cristianesimo l’essere umano non viene considerato un prodotto della natura ma in posizone intermedia tra il resto del creato e la divinità, mentre con Cartesio abbiamo una naturalizzazione parziale dell’essere umano - per avere quella totale dobbiamo aspettare l’opera di Darwin 800-) Perché naturalizzazione parziale: sistematizzazione di cartesio in essenze differnti-> res extensa e Res cogitans. ⁃ res extensa —>Materialotà, se parliamo dell’essere umano parliamo del nostro corpo, fisicità, concretezza, composto da organi. Cartesio sosteneva che il corpo è in comune tra noi e gli animali e quindi da questo punto di vista siamo simili agli animali e quindi possiamo essere studiati con gli stessi strumenti con cui si studiano gli animali. Lo studio del nostro corpo vine liberalizzato dai divieti che erano stati imposti dalla chiesa. Cartesio dice anche che tutti noi proviamo, non esiste solo il corpo ma anche una sfera immateriale del pensero, che lui chiama res cogitans. Res cogitans—>Non esiste solo il corpo ma anche una sfera materiale del pensiero, dove la mente è ancora in confusione con anima. È una caratteristica specifica dell’essere umano ciò che ci distingue dall’animale. Come si studia? Cartesio ci da un’indicazione (sbagliata) l’unico sistema per studiarlo è di esemainarla attraverso l’atto introspettivo (guardarsi dentro), deve avere lo scopo di arrivare a vedere quali sono contenuti elementari di coscienza. È la mente che studia se stessa, grosso problema perché se si vuole applicare il metodo scintifico bisogna avere una separazione tra soggetto e oggetto di studio. Kant (1724-1804) Kant dice che non ce separazione tra soggetto e oggetto di studio, quindi non si potrà mai studiare la mente in modo oggettivo, misurabile e scientifico. Non è una dispiciplina dove si può adoperare il metodo sperimentale perché non è una scienza naturale. Cartesio ci porta in una direzione mentre kant non d’accordo ci porta nell’altra, questi passi avanti che erano stati fatti in realtà si trasformano in un nuovo blocco. 1800 -Neuroscienze- Nascono le neuroscienze cioè le discipline che studiano con prospettive differenti il sistema nervoso, grazie a Helmoltz che è il caposcuola (getta le basi) si inizia a capire come funziona il sistema nervoso, si capisce che il cervello pur essendo chiuso all’interno della scatola cranica è connesso con gli stretti del corpo sia attraverso a fibre o vie afferenti che portano informazione dalla periferia del corpo al cervello sia con vie afferenti che portano informazione dal cervello alla perifera del corpo. Cosa vuol dire informazione: qualunque tipo di stimolo in cui noi siamo sensibili (luce,suono,odore), tutto viene trasdotto attraverso reazioni chimiche che avvengono nei ricettori periferiici (occhi, orecche, pelle) in un impulso nervoso, che è un impulso elettrico -> noi la lettricita la misuriamo quindi la codifica fisiologica che abbiamo al mondo esterno è dovuta ad una trasduzzione di energia fisica in un impulso nervoso. L’impulso nervoso scorre nella fibra nervosa che arriva al cervello e partono questi impulsi elettrici che sono comande per il nostro corpo. Si inizia a capire che la realtà esterna è uno stimolo complesso che veicola verso il nostro corpo varie forma d’energia a cui noi siamo sensibili, la retta esterna viene smembrata quando arriva al nostro corpo e il cervello ci ricostruisce il mondo percepito in corrispondenza al mondo reale, noi percepiamo il mondo esterno in modo completo. Helmoltz non capisce come memorizziamo e percepiamo la realtà, ha creato i confini di una disciplina che si deve occupare di mente e corpo umano. Il compito della psicologia è studiare la corrispondenza che ce tra gli aspetti fisiologici e i vissuti mentali, come si passa dal fisiologico al mentale. Ipotesi: come fa il nostro cervello ad arrivare a percepire? La percezione ha un tempo di reazione minimo, come unica spiegazione possibile e che in qualche modo il nostro cervello utilizzi la nostra esperienza passata, il cervello utilizza le informazioni che ha per arrivare a percepire in modo completo il mondo estero. La mancanza di certazza crea disturbo nel cervello, quindi si creano degli automatismi tipo: pregiudizi. Ci possono essere delle differenze percettive legate all’influenza culturale. Sempre nell'800 iniziano a essere sistematizzati le corrispondenze tra attività mentale e cerebrale, le due ipotesi sono che tutto il cervello è coinvolto in ogni attività mentale, è sempre attivo,( in realtà oggi quello che si vede è che a seconda di quello che io faccio ci sono zone che lavorano di più in base a quello che sto facendo). Gall 1825 fonde una disciplina che si chiama FRENOLOGIA che ha 4 punti: ◦ Facoltà mentali indipendenti ◦ Sede cerebrale specifica ◦ Parte più sviluppata: buona dotazione innata o esercizio ◦ Deformazione della scatola cranica Facoltà mentali indipendenti: significa che un meccanismo cognitivo che mi serve per leggere mi serve solo per leggere e non ragionare, percepire, analizzare, apprendere la lettura ( abilita mentale) è indipendente, questo è vero per ogni attività mentale. Sede celebrale specifica: ogni facoltà mentale cognitiva ha una sede celebrale specifica. Parte piu sviluppata, buona dotazione innata o esercizio: se guardo la scatola cranica vedo che non siamo fatti tutti uguali,se ho una parte di corteccia celebrale che è più sviluppata vuol dire che quell’individuo è piu dotato per quell’abilità cognitiva che è portata avanti da quella parte di cervello. La parte sviluppata di più rispetto alle altre avviene per due motivi o sono predisposto o con l’esercizio quindi io guardando la scatola cranica capisco quali abilità cognitive sono più portate le persone grazie al gonfiore che si crea. Deformazione: Io guardando la scatola cranica riesco a capire dove quella persona è piu portata o meno, grazie alla deformazione cranica deformazione cranica: quindi da una parte una intuizione importante cioè che non tutto il cervello serve per fare tutto ma ce una specializzazione del cevello. Nella seconda meta dell’800 ha ricevuto delle conferme importani ad opera di Broca e Wernicke che sono andati a vedere cosa succedeva da un punto di vista mentale e cognitiva alle persone che avevano acquisito un danno celebrale. ( che gli fa perdere il funzionamnto di una parte del cervello) esempio: portò l’attenzione su un paziente che aveva perso la capacità di produrre un linguaggio, Broca guarda il resto dell’attività mentale, ha costruito una batteria di test cognitivi che andavano ad indagare gli altri funzionamenti mentali poi ha valutato se la prestazione del paziente era equiparabile alle altre persone normali e scopre che non aveva assolutamente altri problemi cognitivi. Post morte del paziente andò a verificare dove era il danno nel cervello, trovò che erano stati persi i neuroni nell’emisfero di sinistra alla base dell’area frontale. afasia di broca—> far fatica a parlare Wernicke fece la stessa ricerca 15 anni dopo, Il paziente quando cominciava a parlare parlava in maniere corretta ma non rispondeva in maniera adeguata, anche qui fu fatta una valutazione generale è scopri che aveva un decif selettivo nella comprensione del linguaggio. Post morte andò a verificare l’area della lesione ed era sempre nell’emisfero di sinistra però più posteriorie. Nascita della Neuropsicologia—> disciplina che ci permette di capire il rapporto tra attività mentali e celebrarli, portavano verso un’idea di specializzazione delle aree celbrali divisa in due emisferi celbrali= due unità separate, come se fossero due cervelli diversi, funzionano in modo quasi indipendente. Alla base si trova il corpo calloso. Corpo calloso—> struttura molto consistente, è una struttura composta da fibre che vanno da un emisfero all’altro, ciascun area dell’emisfero ha connessioni con omologa area dell’altro emisfero. I due emisferi celebrali sono indipendenti ma lavorano in maniera armonioso perche sono collegati tra di loro. Dominanza di un emisfero sull’altro è stato poi sostituito dalla separazione dei ruoli differenti. Emisfero di destra—> non parlante, ma è importante per tutte le informazioni visive, anche parte emotive si trova nell’emisfero di destra. Emisfero di sinistra—> movimento afosia di broca—> non fluente, è il disturbo del linguaggio caratterizzato da un decifit nella produzione del linguaggio afosia di wernicke—> fluente, è il decifit di un paziente che non comprende il linguaggio pur conoscendolo. afosia globale—> quando non comprendo e non produco linguaggio perchè la mia lesione celebrale conprende entrmabe le parti. Localizzazione Il cervello è sempre attivo, in qualsiasi momento. cosa succede però ? A seconda di quello che io faccio vedo che ci sono zone del cervello che lavorano di più delle altre, ha senso andare a localizzare le attività mentali nel cervello, piu è complessa l’attività mentale e più è probabile che ci siano più centri nervosi coinvolti. Relazioni psicofisiche Sempre nell’800 due ricercatori matematici Weber e Fechner si chiedono che tipo di relazione c’è tra l’intensità di uno stimolo esterno che può essere piu o meno intenso (es. la luce= la percepisco, la vedo, può essere più o meno intensa) noi siamo sensibili ad alcune forme d’energia che gi generano una sensazione al livello mentale che può essere più o meno intenso. esempio: una lampadina di 100 w viene accesa nella stanza buia nella stanza buia e diamo un valore di 10 all’intensità, se viene accesa una seconda lampadina uguale e quindi la luminosità aumenta ma io percepisco meno il cambiamento. Questo da un punto di vista matematico si rappresenta da un grafico. grafico—> curva logaritmica, orizzontale intensità stimolo esterno da 1 a 100, verticale sensazione che ne è evocata. Per avere aumenti costanti nella sensazione devo avere eventi sempre più pronuciati nell’intensita dello stimolo fisico esterno. Ad ogni punto presente nella curva corrisponde un’ascisse una ordinata. Psicofisica-> si occupa di stimoli semplici e va a studiare quali sono le condizioni che determinano la rilevazione del segnale o meno. Studia quindi l’intensità dello stimolo esterno con l’intensità della sensazione provocata a livello mentale. L’aspettò importante è la vita mentale può essere messa in relazione con gli eventi fisici che io posso misurare (luce, suono, peso,pressione) e io posso mettere in relazione gli eventi mentali (sensazione) con gli stimoli fisici in modo talmente preciso che posso clacoloarlo in modo matematico, questi ricercatori hanno dimostrato che si possono misurare gli eventi mentali e fisici e la loro relazione. EVOLUZIONISMO- naturalizzazione completa Darwin dicendo che noi siamo un prodotto della selezione naturale ci ricolloca nella natura, ogni aspetto dell’essere umano può essere studiato con gli strumenti con cui si studia la natura. Darwin ha notato che non tutti gli individui di una popolazione sono identici, ha ipotizzato che ogni tanto nasca un individuo che può avere una differenza che può essere importante, questo individuo ha la stessa vitalità (= si procura cibo e prolifiva) rispetto gli altri oppure può averla minore oppure maggiore, questa caratteristica può essere trasmessa alle generazioni successive. Se l’ambinete non cambia nenache i suoi figli non avranno ne un vantaggio ne uno svantaggio. Se invece è svantaggiato da questa caratteristica, sarà meno vitale, si procurerà meno cibo, farà meno prole e quindi e meno probabile che questa caratterisitica venga trasmessa alle generzioni sucessive. Se invece ne crea vantaggio, lo rendo piu vincente, mangia di più e fa più figli allora è piu probabile che questa. caratteristica si inzi a propagare in quella specie. Quindi i tre principi di Darwin sono: - non tutti gli individui di una popolazione sono uguali: presenza di varianti - alcuni individui con determinate varinati sopravvivano meglio e si riproducano con ritmi più elevati - i tratti associati a questo vantaggio possono passare in qualche modo dai genitori ai figli Darwin cosi spiega di come siamo arrivati da alcuni aminoacidi all’uomosapiens. PSICOLOGIA: La res cogitans è solo nell’essere umano cade come idea, c’è stat un’evoluzione filigenentica anche nelle capacità mentali. Si inizia a ragionare anche da un punto di vista psicologico -> le funzioni mentali si elevano per SELEZIONE NATURALE. si apre la prospettiva dello studio degli animali, evoluzione filogenica. STRUTTURALISMO Wundt nel 1879 crea il primo laboratorio di psiologia sperimentale, l’obbiettivo è la percezione è la primissima domanda che ci si fa, il sistema di riferimento deriva strettamente stava scoprendo cioe che ci fossero dei contenuti elementari di coscenza in corrispondenvano a reazioni nervose che erano un pò gli atomi costituenti, non ulteriormente divisi. Parla di chimica della mente, le regole di questi contenuti semplici si combinano e danno lugo ad oggetti più complessi che compongono il nostro mondo percettivo, quindi la percezione nel suo complesso. strumento: con cui vado ad indagare e le regole le vado a classificare grazie —>all’intosprezione di cartesio, messo in contesto di studio scientifico sperimentale. Con un atto introspettivo nella realtà si possa avere accesso a questi passaggi precedenti al risultato finale che è l’esperinza diretta, l’idea di Woldt è che effettivamente anche se normalmente non abbiamo accesso a questi passaggi precedenti ma con un atto intosprettivo potessimo arrivarci. Situazione sperimentale: In laboraotrio veniva somminestrato uno stimolo molto semplice tipicamente una figura geometrica piana (trangolo) e si chiedeva secondo loro quali sono i passaggi mentali che ti portano a dire che questo oggetto è un trinagolo equilatero. Raccogleva il resoconto verbale del soggetto e poi passava ad un altro, raccogleiva tanti resoconti, si faceva un’idea di quali potessero essere qiesti passaggi mentali, manipolava gli stimoli e poi li riproponeva. il limite piu grosso—> mancanza di attendibilità dei risultati: un risultato è attendibile quando si replica. Il problrma di Woldt era quindi che i risultati riportati non combaciavano quindi aveva sbagliato strumento per calcolarlo—> stumento usato: introspezione. Lo scopo della psicologia sperimentale: analizzare la struttura della mente, isolando i singoli… LIMITI erano studiati solamente sensazione e percezione. Difficoltà nello studio di memoria,immaginazione, studio degli effetti,psicologia sociale: non riducibili a contenuti elementari. bisognava essere addestrati molto a lungo ed erano gli stessi sperimentatori che si addentravano e poi entravano in laboratorio, quindi i risultati non erano veritieri, bisogna avere un distacco. Impossibile stare la mente di bambini e naimali nei primo del 900 nascono due appprocci defferenti, questi due approcci reagiscono in maniera differente… comportamentismo e funzionalismo —> Stati Uniti (apprendimento) perche funzioniamo in questo modo? Prospettiva utilizzata in psicologia Psicologia della gestalt—> Europa (percezione e pensiero), prendono atto che con l’intosprezione non è lo strumento adatto per sfidare la mente umana e non sono d’accordo che la percezione troviamo la sm…per loro la percezione come atto diretto immediato, cogliere il significato già presente nella relata. Si sono occupati di percezione ma anche di pensiero. il pensiero corretto sulla percezione era quello dei gestalisti TEMPO DI REAZIONE DONDERS- METODO SOTTRATTIVO Tecnica sui tempi di reazione Donders—> diventerà la tecnica principale d’indagine negli anni 60 con il cognitivismo. Tempo di reazione semplice Immaginiamo di essere messi davanti a un computer e appena appare un cerchietto premi la barra più velocemente possibile, facciamo molte prove con molti soggetti, otterremo una misura media della prestazione umana in questo compito—> il compito si chiama tempo di reazione semplice = perché c’è solo uno stimolo e solo una risposta. Otterremo una misura attorno ai 200 millisecondi, il tempo lo misuriamo in modo preciso. In questi 200 millisecondi che passano tra il cerchietto e la barra cosa succede? Il cervello riconosce/indentifica lo stimolo e come conseguenza manda un comando motorio all’indice. C’è il tempo della luce dallo schermo alla retina, tempo di trasduzione da energia fisica a impulso nervoso. Possiamo dire che ci sono fasi periferiche di INPUT e AUTPUT, e fasi centrali di elaborazione, fasi periferiche che contengono anche dei tempi fisici e fisiologici e delle fasi centrali che hanno una natua fisiologica ma con eventi ddi tipo mentale. tempo di reazione semplice—> il soggetto deve rilevare lo stimolo, questa elaborazione è sufficiente per proseguire con la risposta. Tempo di reazione scelta Complicamio la situazione, ora bisogna usare due dite e a seconda dello stimolo bisogna premere uno dei due pulsanti, ho 100 millisecondi in piu rispetto a prima, quali processi mentali in più che subentrano? Discriminazione degli stimoli e selezione della risposta, ho trovato cosi l’evidenza empirica che questi processi mentali esistono ed entrano in campo quando sono necessari, perché ne ho determinato il consumo temporale (100 millesecondi). cronometria mentale—> metodo sottrattivo, creo delle situazioni sperimentali di base dove ritengo che intervengono alcuni processi mentali. Tempo di reazione go/no go Ma è vero che sono due processi separati? Prenseta un terzo punto chiamato TR GO/NO GO —> dove appaiono sempre solo due figure ma bisognava interagire solo quando mi esce il cerchio, riduco al minimo la selezione della risposta, ha rilevato il fatto che la discriminazione dello stimolo e selezione della risposta. Descriminazione dello stimolo e selezione della risposta sono due processi separati ed indipendente. Se io voglio sapere il tempo impigato per descriminare gli stimoli= sottrarre tempo di reazione go/no go il tempo di reazionne semplice. Se voglio sapere quanto tempo porta via la selzione delle risposte= sottraggo dal tempo di reazione di scelta il tempo di reazione go/no go. Tempo di reazione- video pillole Il tempo di reazione è una delle misure più utilizzate con l’arrivo del cognitivismo. È stato introdotto però già nella seconda metà dell’800 da Donders e dai strutturalisti. Anche il metodo sottrattivo di Donders cadde nonostante in epoca comportamentista venne riutilizzato il paradigma dei tempi di reazione (un esempio è l’effetto Stroop). Solo dai cognitivisti nella seconda metà del’900 venne reintrodotto il metodo sottrattivo per approcciarsi allo studio dei processi mentali. Il soggetto deve essere il più veloce possibile a rispondere agli stimoli che gli vengono presentati. La maggior parte delle volte si trova in un luogo neutro che non presenta nessuna forma di stimolazione e appare poi un input a cui il soggetto deve rispondere velocemente e il più correttamente possibile. Il tempo di reazione è composto da: Fasi periferiche: tempo di rilevazione dello stimolo (anche fisiologici = la luce, la retina, elaborazione dell’immagine nella corteccia visiva,...) e dalla corteccia motoria parte lo stimolo motorio per rispondere Fasi centrali: processi di elaborazione dell’informazione e selezione della risposta giusta da emettere Se supponiamo che ci siano due stimoli (un cerchio e un triangolo) e che ad ognuno di questi corrisponda una risposta diversa da dare (freccia a destra, freccia a sinistra), ci si trova di fronte ad un tempo di reazione di scelta in cui il soggetto deve discriminare tra due stimoli e selezionare la risposta giusta (comparsa di più errori). Il tempo di reazione medio che si rileva sarà sicuramente più elevato rispetto al tempo di reazione semplice in cui a un unico stimolo corrisponde una sola risposta. Da dove viene questo tempo più lungo? Le fasi periferiche, quindi il tempo in cui lo stimolo ci mette per essere rilevato dalla corteccia visiva e poi il tempo impiegato dalla corteccia motoria per mandare lo stimolo del movimento rimane invariato. Perciò questo tempo in più proviene dal tempo che ci mettono le fasi centrali ad elaborare l’informazione e scegliere la risposta corretta. In questo modo si è riusciti a collegare una variabile fisica direttamente osservabile e calcolabile (qual è il tempo) le attività svolte a livello mentale,diventa così possibile calcolare scientificamente i processi mentali. Donders introdusse anche il tempo di reazione “go/no go”, in cui al soggetto venivano presentati due stimoli ma doveva rispondere solo in presenza di uno dei due (appaiono cerchi e triangoli ma deve rispondere solo allo stimolo del cerchio). In questo tipo di compito si può assumere che il processo mentale centrale interessato sia in realtà solo uno e permette al ricercatore di quantificare in modo preciso quanto della differenza tra tempo di reazione a scelta e semplice sia dovuto dalla discriminazione dello stimolo e della selezione della risposta. In poche parole sottraendo il tempo di discriminazione e selezione della risposta dalla media dei tempi di reazione semplice, si ottiene il tempo fisico che si impiega a compierli. COMPORTAMENTISMO L’idea data dagli strutturalisti è che non possiamo studiare i processi mentali perchè non sono direttamente osservabli, quindi dell’essere umano possiamo studiare ciò che vediamo—> cioè vediamo il comportamento manifesto, da qui il COMPORTAMENTISMO cioè su ogni essere vivente impattano degli stimoli ambientali che vengono rilevati e in qualche modo sulla base dell’esperienza si creano dei collegamenti con il sistema motorio: nasce così il paradigma stimolo-risposta, senza considerare i processi mentali. cammina sulla base di due ricerche thorndike—> si occupa di problem solving, cioè della capacità che noi e gli animali abbiamo nel risolvere i problemi. Per essere sicuro che l’animale si ritrovasse con un problema nuovo si è inventato delle scatole in legno dove l’animale veniva messo dentro e i sistemi d’apertura potevano essere vari, il problema è che l’animale era messo dentro per essere sicuro il gatto era affamato e fuori cera del cibo, cera l’assoluta certezza che l’animale era motivato. Il gatto quando si ritrova dentro non sta fermo, ma il suo modo di fare è disorientato. Prima e poi il gatto pesterà il pulasante e uscirà ma totalmte per caso. L’animale veniva poi preso i rimasto dentro la gabbia e osservava. L’idea era che è vero che la prima volta è successo totalmte a caso ma se ce un minimo d’intelligenza allora riuscirà, ciò non è vero però progressivamente va sempre meno a caso e preme ed esce. L’animale apprende e se si trova nelle stesse situazioni è piu tranquillo e riuscirà ad uscire prima. Il gatto crea un’associazione—> il mio comportamento sui modelli sulla base di eventi rilevanti che succedono in modo rilevante sul mondo. Il gatto associa non capisce. immagine gabbia pablo—> ricercatore, fisiologo, utilizzava un cane in cui veniva prelevata la saliva in presenza di cibo. L’apparato sperimentale nel momento in cui veniva messo il cibo davanti al cane e produceva saliva, dopo un po’ che l’animale er a in laboratorio la produzione di saliva non avviva quando cera la presenza di cibo ma un po’ prima, fattore di disturbo. La salivazione è u na risposta innata non ce nessuno che insegna produrre saliva, è un rilesso innato da una comparsa di uno certo stimolo. risposte comportamtali dovute alla mia specie. il fatto che il cane produca saliva prima non è un rilesso innato ma è in qualche modo frutto d’apprendimento perche vede l’inserbinete aprire il mobile del cibo. Decide di studiare questo fenomeno perche pensa che si possa generare apprendimento, se io sistematicamente presento uno stimolo neutro (suono di una campanella) in modo ripetuto, progressivamente vedo che la salivazione che è un riflesso rispetto al cibo progressivamente vedo che si anticipa al suono della campanella, non è piu uno stimolo neutro la campanella ma genera salivazione. se presento solo la campanella senza il cibo, vediamo che dopo auliche volta la sia salivazione arriva a zero, pero se noi lasciamo li l’animale per un giorno, mese,anno e risuoniamo la campanella un po’ di salivazione si crea, non sarà piu uno stimolo neutro la campanella. L’animale ha appreso che la campanella è uno stimolo importante. stimolo incondizionato—> fa parte di un riflesso, non serve un apprendimento stimolo condizionato—> prima era uno stimolo neutro ma essendo stato associato allo stimolo incondizionata Watson- padre del comportamentismo Riassume le ricerche che sono state fatte e fonda il comportamentismo, si ha un rifiuto totale di tutti i concetti con la mente perché non le vedo e fanno parte della “scatola nera”. L’organismo è in grado di rilevare degli stimoli e mettere delle risposte, possono manipolare gli stimoli e modificare le risposte. Con questi meccansimi i comportamentisti hanno la retesa dispeigare il linguaggio dell’essere umano. L’oggettodi studio—> l’unico aspetto obbiettivo ( osservabile, quantificabile, misurabile col metodo scientifico) dell’essere umano è il comportamento manifesto, quindi, paradgma s-r. Si ha in questo periodo la nascita delle malattie comportamentali, l’individuo che manifesta … Es. Fobia dell’ascensor—> lavoro al 49 piano se vado da un psicoterapeuta: cerc di fare in modo che questa associazione che si è creata tra ascensore e ansia sia … psicoanalista: arriva in profondità per capire … Cosa succede nella pubblicità->obbiettivo sttirare l’attenzione, es. coca cola stimolo neutrale,… Scopo—> previsione e controllo del comportamento. Quindi, nascita delle terapie comportamentali, applicazioni nella pubblicità, ecc. Pretesa di spiegare ogni tipo di comportamento umano e animale, con il paradisgmo stimolo-risposta. Arriva anegare l’arrivo dei processi, all’inizio nons e ne occupa perché… ORIENTAMENTO RIDUZIONISTICO Siamo difornte ad un orientamento riduzionistico, riduzione dei processi mentali superiori a prestazione motorie spigabili come risposte e stimoli, non interessa perché non si può indagre scientificamente. Ricerche su apprendimento e su riflessi condizionati prevalentemente in animali (Thorndike, Pavlov). Riduzione dei processi mentali superiori a prestazioni motorie spiegabili come risposte a stimoli. Ruolo preponderante dell’esperienza passata. PSICOLOGIA DELLA GESTALT (Europa) in europa nasce un approccio profondamnte differnete, gestalt-> (buona forma), continuano a occuparsi della percezione, non viene abbandonato l’oggetto di studio. Processi di pensiero per risolvere i problemi-> come… ma con due finali diversi, … Antielementismo: ciò che noi percepiamo non è dovuto alla combinazione di contenuti elementari di coscienza. Gli oggetti sono creati in base a PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE. Prenodono atto che l’intosprezione non possa essere utilizzato come risultato certo e utilizzano un nuovo approccio-> fenomenologico - descrizione di ciò che viene percepito. Al sogetto si chiede semplicemente di dire cosa vede - Nella percezione il cervello ci mette del suo, è abbastanza invariante, il volto umano è una buona forma, qualora siano presenti alcuni elementi umani il volto viene Percepito, basta poco per percepire alcuni stimoli. La percezione atto diretto, il nostro cervello si è evoluto per cogliere il significato che è presente nella realtà attravero l’interfaccia fiosiologico che è composto dalla retine dei due occhi. Noi abbiamo un modo reale/ fisico abiato da oggetti tridimensionali che sono collocati a varei distanze, questi oggetti trasemttono dei raggi luminosi che entrano all’interno della pupilla e tutti questi raggi vanno a stimolare una superficie tridimesionale dei foto recettori, i raggi arrivano al. Cervello che crea tridimensionalità. Prospettiva della chimica mentale non corrisponde a verità, per percepire un bosco non ho necessità di percepire ogni sengolo albero, io percepisco il bosco immediatamente. Rifiutono l’idea che ci sia una costruzione simile alla chimica della materia a livello mentale e cercano di edentificre quali sono i principi. Esempi: LEGGI PERCETTIVE (Wertheimer, 1912). Le parti di un campo percettivo tendono a costituire delle Gestalt, cioè delle FORME ORGANIZZATE, sulla base di una serie di caratteristiche degli elementi che la costituiscono. pensiero e soluzione del problema presenta delle situaioni proboematoche (cibo appeso in alto) sono presenti tutti gl ielemnti per poter risolvere il problmea. (Ci sono delle casse piene di sassi che sono messe nell’ambiente, lo scimpaze deve svuoare le casse e impilarle per poterci salire e prendere il cibo. Lo scimpaze all’inzio mette in atto alcune prove ma non ci arriva, la soluzione a prova d’errore non arriva. Dopo questa prima fase l’animale si mette da una parte e sembra che non pesi piu a risolver eil problema, se riesce a risolvere il problema parte improvvisamnte svuota le casse e le impila per arrivare al cibo. Se noi rimettiamo l’animale nello stesso contesto l’animale ci mette due secondi per rifare la stessa cosa. Se pongo questa situazione a un’altro animale che pero ha visto quello che succedeva anche lui riesce immediatamente a svolgere il compito. Se il problema non è identico ma anologo, per analogia del passato non ho problemi a risolvere. INSIGHT (intuizione)—> dovuta ad una ristrutturazione del campo percettivo dove gli elementi vengono messi in rapporto dinamico e acquisiscono funzioni nuove. Gli elementi sono messi in condizione dinamica nuova e qualora mi ritorvi in una situazione simile ho una siuazione insiht. Pensiero produttivo in contrapposizione all’apprendimento cieco per prove ed errori, c’è invece un atto intelligente. Es. Post-it sono nati da un errore di produzione cioe una colla che non attacca in modo definito (scopod della colla incollare il piu possbilie) l’aziende ha avuto l’insight di questi foglietti che potevono essere attaccati e staccati PROSPETTIVA DINAMICA La prospettiva dinamica anon ha adottato il metodo scientifico. Secondo l’approccio psicofinamico Il comportamento è guidato o motivato da potenti forze interipri positive o negative. Froid ha sviluppato i principi psicodinamici della motivazione,dopo freud altri psicologi hanno impresso nuovi sviluppi al modello psicodinamico. I teorici neofreudiani hanno ampliato la teoria psicodinamica, così da includere gli influssi sociali e le interazioni dell’individuo nel corso del suo intero ciclo di vita. OBBIETTIVO—> occuparsi delle patologie mentali ( ne derivano un’ide di psiche(mente)) COGNITIVISMO nasce dal comportamentismo (stati uniti), viene eredeitato il rigore metodologico: Nasce anche come reazione all’approccio comportamentista, arriva ad avere una percezione dell’essere umano come organismo passivo. Diffuso riconoscimento della limitatezza dell’approccio comportamentista: organismo passivo, assenza di elaborazioni mentali. Ci fu una fase del comportamentismo. fine degli anni 40 in cui con il loro paragidmi di fatto inziarono a capre come l’approccio stimolo- risposa non riusciva a spegare i loro risultati. Es. Forme di cognizione numerica negli animali (ratto atto di astezione, rispetto alle Stimolo-risposta->prevede che a quel particolare stimolo ci sia una particolare risposta. Si parla di una prima fase di neocompamentismo—> dove i ricercatori dicevono che tra lo stimolo e larisposta ci siano delle varbili intervenenti. Inizia ad esserci un diffuso riconoscimento della limitatezza dell’approccio comportamentista: organismo passivo, assenza di elaborazioni mentali Nascita della cibernetica, calcolatori e sviluppo della linguisitca portano allo sviluppo completo del cognitivismo Cibernetica a partire dagi anno 40 iniziamo a costruire delle machchine che sono in grado nel svolgere certi compiti sulla base di cio che è presente nella mente. Macchine in grado di… con uno scopo. SCOPO e INTENZIONALITA’ non sono concetti astratti, ma sono descrivibili empiricamente. Calcolatori Macchine in grado di risolvere in modo autonomo propblemi di varie natura sulla base di procedure/logaritmi, prende delle informzione le elabore e produce un risultato. Nasce l’analogia tra mente e computer—> si fa riferimento a come sono fatte le macchine, cio che è concreto e cio che è materiale ( hardwere- software), l’idea è che siamo dotati di un softwer naturale che noi abbiamo a disposizione per trattare cio che abbiamo nella mente. L’idea che una volta che noi riuacimo a scopire i softwer, saremo anche in grado di riporodurlo su una macchina (intelligenza artificiale) La mente: estrae le informazioni dall’ambiente (sistema percettivo); le elabora e le manipola mediante processi complessi presenti in memoria (funzioni cognitive); pianifica il comportamento e lo mette in atto (sistema motorio). LINGUISTICA Skinner Anni 50 scrive un libro per raccogliere tutte le ricerche. Qualunque essere umano puo apprendere qualunque linguaggio umano. Apprendimento del linguaggio—> con gli stessi meccanismi con cui si apprende qualsiasi comportamento. Bambino ascolta l’adulto e lo imita. non solo imitazione, ma capacità INNATE che permettono di estrapolare dal discorso adulto le regole grammaticali e di usarle creativamente. LAD: language acquisition device. Basi neurobiologiche (genetiche) del linguaggio. Chomsky critica questa impostazione, dice che non c’è solo imitazione, ma capacità INNATE che permettono di estrapolare dal discorso adulto le regole grammaticali e di usarle creativamente. Un bambino è facile che produca parole mai sentite (dicete-facete), il bambino in modo automatico riesce ad apprendere le regole—> LAD: language acquisition device. Basi neurobiologiche (genetiche) del linguaggio. i processi mentali vanno studiati anche alla base di com’è il cervello. Capacità innate che riescono ad estrapolare nel lingiaggio adulto, e usarle anche in modo creativo. Crea quindi il terreno per dire che è un liguista però ci vuole uno che studia i processi mentali che permettono di acquisire (da bambino) e utilizzare (adulto)il linguaggio da parte dell’uomo-> branca della psicologia che viene chiamata… Spiega come mai da bambini sia più facile imparare nuove lingue mentre da adulto è piu complicato. Questa finsestra temporale finsce ai 15 anni di età, poi diventa complicato apprendere un’altra lingua, mento anche in cui il cervello smette di apprendere. Caratteristiche pricipali del cognitivismo Bisogna studiare tutte le funzioni mentali, oggetto di studio sono processi mentali che avvengono tra lo stimolo e la risposta, che cosa fa una persona tra lo stimolo e la risposta—> balck box Mantenimento del RIGORE dei comportamentisti: METODO SPERIMENTALE. Grande utilizzo del paradigma dei TEMPI DI REAZIONE, principale strumento utilizzato. L’approccio stimolo-risposto viene sostituito dall’HIP essere umano visto come softwer umano d’informazione, nascono questi modelli (diagramma di flusso) Modello multi processo della memoria Memoria—>processi che sono coinvolti, fase di memoria e fase di recupero. Possiamo memorizzare informazioni che possono rigardare ogni attività sensoriale, i ricordi, informazioni semantiche (le cose del mondo), procedure(tutto ciò che io so fare). Possiamo memorizzare in modo tenzioanale o intenzionale. Memoria alungo termine ciò che ricordiamo per tutta la vita, memoria a breve termine (numenro di telefono non nostro). Posso accumulare informazione per tutta la vita, però la capacità è limitata. Un certo evento mi può fa ricordare perfettamente ciò che è successo in quel momento a distanza di anni, di come ho agito e cosa ho fato nelle ore sucessive. Posso avere anche un evento traumatico che mi porta ad avere amnesie, per lo più delle volte transitorie Modello più attuale che vuole prendere in considerazione le rpicipali funzioni cognitive. Abbiamo degli stadi cognitivi piu interni che sono legate ad una presa di dicesione, Il cervello è una macchina e deve prendere decisioni. Memoria di lavoro se devo compiere delle maniplaione, prendo una decisione e prendo decisoni. Attention resurce—> il concetto di percezione umana come risorsa limitata che può essere impiegata in modi particolari per effetti particolari. LA SCIENZA COGNITIVA All’inzio c’era questa forte analogia tra la mente e il computer. I due paradigmi fondamentali sono: Modularismo-> che è un modo differnete di recupeare la vacchia cognizione dell’8’00 esitano dei moduli mentali che servono per svolgere alcune funzioni specifiche, non sono cindivise con altri modudlai. prospettiva secondo cui la mente è organizzata in moduli specializzati (facoltà mentali indipendenti con base cerebrale specifica) Connessionismo—> cerca di assottiliare il renere piu esile la separazione tra mente e cervello, è molto forte nel prim cognitivismo; l’analogia tra mente e computer. Vuole riportare l’attenzione su la particolare architettutra del cervello che produce i processi ocgnitiva. Scenza che tende a parlare dei processi cognitivi a prescindere dall’architettura biologica del cervello. Modularismo Anni 80 Fodor (1983) visione modulare della mente, La mente è organizzata in moduli (o cassetti), ciascuno dei quali ha una struttura specializzata che lo rende un sistema esperto in un ambito specifico dell’interazione con l’ambiente. L’idea è che la mnete si sia adattata all’ambiente e che abbia una struttura specie-specifica, universale, fissa e biologicamente determinata. Connessionismo Si occupa in mdoo secifico relazione tra l’architettura biologica del cervello e l’architettura funzionale dell’attività cognitiva. Reti neurali artificiali—> è possibile replicare la struttura neurale del cervello, in cui replichiamo porzioni di cervello. Sono simulazioni che riproducono in modo semplificato le proprietà e i processi di funzionamento del sistema nervoso. La psicologia contemporanea non è una disciplina unica, ma un insieme di molte sotto-discipline che condividono gli approcci e conoscenze. Riassunto capitolo Per arrivare alla psicologia scientifica (iniziata nella seconda metà dell’800) si è assistito ad un processo di naturalizzazione dell’essere umano, perciò rispetto alla logica del cristianesimo, secondo la quale l’uomo era in una posizione intermedia tra la natura e la divinità, si giunge alla teoria evoluzionista di Darwin e si conside4ra l’essere umano come un prodotto della natura. Questo contesto filosofico ha liberalizzato gli esperimenti sugli esseri umani, in modo sia fisiologico che mentale. In questo modo si è potuto considerare la mente umana, parte della res cogitans umana, come separata dall’anima. Nel pensiero classico i greci avevano posto le basi per lo studio scientifico di mente e comportamento umano, ma sono state bloccate dal pensiero cristiano che ha creato un ostacolo nell’avanzamento dello studio dell’essere umano. Con le teorie di Cartesio nel Rinascimento si giunge ad una parziale naturalizzazione dell’essere umano con la divisione tra res extensa e res cogitans che portano all’avvio degli studi fisiologici siccome il corpo è separato dalla mente e dall’anima e quindi coincide con quello degli altri esseri viventi come gli animali. Proprio per questo può essere studiato con gli strumenti della scienza. Nella seconda metà dell’800 gli studi fisiologici hanno una forte spinta, si scopre il ruolo dei nervi, dei neuroni, il sistema di comunicazione tra le cellule nervose e sensoriale. Nascono le neuroscienze e in contemporanea si pone in modo delineato Helmoltz, secondo cui la psicologia si deve occupare della vita mentale. Che non sempre è spiegabile attraverso la fisiologia del sistema nervoso. Helmoltz si concentra sulla percezione siccome occupa gran parte della nostra consapevolezza. Si concentra sulla fisiologia della percezione: studia retina, nervo ottico,corteccia visiva. Al termine degli studi si rende conto che studiare la fisiologia dell’apparato visivo non permetteva comunque di capire come noi arriviamo a percepire, tant’è che ipotizza che alla base della percezione ci sia l’esperienza passata. Nella seconda metà dell’800 Weber e Fechner collegano equazioni di tipo matematico variabili fisiche esterne e variabili mentali. Nello stesso periodo Darwin pubblica i suoi saggi sull’evoluzione che furono fondamentali per liberalizzare e naturalizzare completamente l’essere umano, così che partirono i primi studi empirici sula mente e il comportamento dell’essere umano. Dalla seconda metà dell’800 inizia lo strutturalismo a Lipsia con Wundt, che mette in piedi il primo laboratorio di psicologia sperimentale. Si concentra sulla percezione e utilizza l’introspezione come metodo di indagine, che è l’unico sistema, secondo Wundt, per avere accesso ai processi mentali. Questo metodo non funziona perché viene meno l’attendibilità dei dati: attraverso l’introspezione gli individui esaminati producono risposte molto diverse tra di loro. Agli inizi del ‘900 nascono 3 approcci,di cui gli ultimi 2 sono particolarmente rilevanti: 1. funzionalismo: diretto discendente dell’evoluzionismo, si applicano i principi di Darwin alla psicologia 2. comportamentismo: USA. Gli strutturalisti portano l’idea che i processi mentali non possano essere studiati direttamente perché non accessibili, perciò ciò che può essere studiato è il comportamento manifesto. Su ogni essere vivente gli stimolo ambientali impattano e sulla base dell’esperienza si creano dei collegamenti con il sistema motorio e nasce il paradigma stimolo-risposta che esclude i processi mentali 3. psicologia della Gestalt: Europa. Continuano a studiare i processi mentali e, nello specifico, la percezione. Il metodo dell’introspezione viene da subito escluso e viene applicato il metodo fenomenologico: si creano stimoli che servono per indagare i principi organizzativi alla base dell’attività percettiva. Idealizzano leggi percettive Ancora oggi quando si parla di apprendimento si fa riferimento a ciò che hanno teorizzato i comportamentisti, allo stesso modo per quanto riguarda la percezione e i processi di pensiero ciò che è stato teorizzato dai Gestaltisti è considerato valido dall’approccio odierno cognitivista. Il cognitivismo nasce nel 1960 in territorio americano sulla base di impulsi esterni come lo sviluppo della linguistica di Chomsky, di calcolatori (macchine che hanno stadi interni di elaborazione delle informazioni) e dalla realizzazione che l’approccio comportamentista è in decadenza. Dall’approccio cognitivista deriva il paradigma dello Human Information Processing e nella sua fase iniziale c’è una forte analogia con il modo di operare dei calcolatori (percezione - processi cognitivi/stadi interni di elaborazione- azione). Ad oggi il cognitivismo si è sviluppato ancora, l’analogia con il computer si è ridotta, ed è considerato l’unico approccio esistente in ambito psicologico per quanto riguarda lo studio di mente e comportamento umano.

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