Psicologia: Funzioni Cerebrali e Afasia

Il corpo calloso è una struttura composta da fibre nervose che collegano i due emisferi cerebrali, consentendo la comunicazione tra loro. Ogni emisfero è specializzato in determinate funzioni, ma lavorano in modo coordinato.

L'afasia di Broca è un disturbo del linguaggio caratterizzato da difficoltà nella produzione verbale, con linguaggio non fluente, lento e spesso con errori grammaticali.

L'afasia di Wernicke è un disturbo del linguaggio che colpisce la comprensione, con linguaggio fluente ma privo di senso logico.

L'afasia globale è un disturbo grave che interessa sia la produzione che la comprensione del linguaggio. Il paziente non può né parlare né comprendere.

La localizzazione cerebrale si riferisce al fatto che diverse aree del cervello sono responsabili di diverse funzioni cognitive.

La psicofisica studia la relazione tra gli stimoli fisici e le sensazioni che essi evocano.

La legge di Weber-Fechner afferma che l'intensità dello stimolo deve aumentare in modo esponenziale per percepire un cambiamento di sensazione costante.

La curva logaritmica rappresenta la relazione tra l'intensità dello stimolo e la sensazione percepita. Più lo stimolo è intenso, meno è il cambiamento di sensazione che si percepisce.

La teoria che spiega l'evoluzione delle specie attraverso la selezione naturale. Le basi di questa teoria sono la variabilità tra gli individui, la lotta per la sopravvivenza e l'ereditarietà dei tratti vantaggiosi.

Differenze individuali all'interno di una popolazione, che possono essere vantaggiose, svantaggiose o neutre per la sopravvivenza.

La capacità di un individuo di sopravvivere e riprodursi in un ambiente specifico.

La trasmissione di tratti dai genitori ai figli, che può influenzare la vitalità della prole.

L'ambiente in cui una specie vive e che influenza la sua sopravvivenza e la sua riproduzione.

Il processo attraverso il quale gli individui con tratti più adatti sopravvivono e si riproducono in modo più efficace, trasmettendo i loro tratti alla prossima generazione.

L'applicazione dei principi dell'evoluzione alla psicologia, che suggerisce che le capacità cognitive e le funzioni mentali si sono evolute attraverso la selezione naturale.

Il comportamentismo, sviluppato negli Stati Uniti, si focalizza sull'apprendimento e sul funzionamento del comportamento umano.

La psicologia della Gestalt, nata in Europa, si occupa di percezione e pensiero, sostenendo che la mente percepisce il mondo come un insieme organizzato, non come la somma delle sue parti.

Il metodo sottrattivo di Donders è una tecnica per misurare il tempo impiegato da diverse operazioni mentali.

Il Tempo di Reazione Semplice (TRS) è il tempo impiegato per rispondere a uno stimolo semplice con una sola risposta possibile.

Nei 200 millisecondi del TRS, il cervello riconosce e identifica lo stimolo, elabora l'informazione e invia un comando motorio per la risposta.

Il Tempo di Reazione Scelta (TRC) è il tempo impiegato per rispondere a uno stimolo con una scelta tra diverse risposte possibili.

Il TRC è più lungo del TRS perché richiede ulteriore elaborazione per scegliere la risposta corretta.

Il metodo sottrattivo di Donders è stato fondamentale per lo sviluppo del cognitivismo, un campo di ricerca che studia i processi mentali.

Il tempo impiegato per rilevare uno stimolo e generare una risposta. Comprende fasi periferiche e fasi centrali.

Fasi che riguardano l'elaborazione fisica dello stimolo, dalla retina alla corteccia visiva fino alla corteccia motoria.

Fasi che riguardano i processi mentali di elaborazione dello stimolo e selezione della risposta.

Tempo di reazione in cui ci sono più stimoli possibili, ognuno con una risposta specifica. Il soggetto deve scegliere la risposta giusta.

Tempo di reazione in cui il soggetto deve rispondere solo a uno specifico stimolo, ignorando gli altri.

La differenza tra il tempo di reazione semplice e il tempo di reazione di scelta rappresenta il tempo impiegato nelle fasi centrali per discriminare gli stimoli e scegliere la risposta.

Il paradigma stimolo-risposta è il principio chiave del comportamentismo. Questo paradigma afferma che ogni comportamento è una risposta a uno stimolo specifico, e il comportamento non è influenzato da processi mentali interni.

Thorndike ha studiato l'apprendimento associativo attraverso esperimenti con gatti affamati in gabbie con meccanismi di apertura complessi. Ha scoperto che gli animali imparano casualmente, attraverso il processo di "prove ed errori", a mettere in relazione il comportamento con il conseguente stimolo positivo (cibo).

Pavlov scoprì che i cani, inizialmente in grado di produrre saliva solo in presenza di cibo, iniziavano a salivare anche in risposta a stimoli precedentemente neutri, come il suono di un campanello, se associati ripetutamente al cibo. Questa scoperta ha evidenziato l'apprendimento associativo, chiamato condizionamento classico.

L'approccio stimolo-risposta non riusciva a spiegare il comportamento animale e umano. Ad esempio, la capacità numerica negli animali dimostrava la presenza di processi mentali più complessi.

Il neocomportamentismo riconosceva l'esistenza di variabili intervenienti tra stimolo e risposta, suggerendo l'esistenza di processi mentali interni.

La nascita della cibernetica e dei calcolatori, insieme agli studi sulla lingua, ha portato allo sviluppo del cognitivismo.

Le macchine cibernetiche operano con uno scopo e intenzionalità, dimostrando che questi concetti non sono astratti, ma descrivibili empiricamente.

I calcolatori elaborano informazioni e producono risultati. L'analogia tra mente e computer suggerisce che la mente ha un software naturale che elabora informazioni.

L'idea di scoprire il software naturale della mente ha portato al concetto di intelligenza artificiale, l'obiettivo di riprodurre la mente umana su una macchina.

Secondo Chomsky, l'apprendimento del linguaggio è basato su una capacità innata, il LAD (Language Acquisition Device), che consente di estrarre le regole grammaticali e usarle creativamente.

Chomsky afferma che l'apprendimento del linguaggio è un processo naturale e universale, non solo imitativo.