Produzioni Animali con Carlotta Giromini

Insegnamento e Professore

• L'insegnamento riguarda le Produzioni Animali.
• La docente è Carlotta Giromini.

Argomenti Trattati

• Additivi:
  • Integratori minerali, probiotici ed enzimi sono le tipologie di additivi trattate.
  • Gli additivi sono sostanze aggiunte ai mangimi, influenzando accrescimento, attività della microflora ruminale e metabolismo animale.
  • Possono essere antiossidanti, leganti e stabilizzanti.
  • Regolamenti CE 1831/2003 e CE 183/2005 definiscono i requisiti igienici per i mangimi.

Miglioramento della Composizione Nutrizionale

• Miglioramento della composizione nutrizionale degli alimenti.
• Riduzione dei fattori anti nutrizionali (fitati, muffe).
• Miglioramento della digeribilità degli alimenti.
• Miglioramento della conservazione degli alimenti.
• Miglioramento delle caratteristiche di processazione degli alimenti.

Tipologie di Additivi

• Additivi tecnologici: conservanti, antiossidanti, emulsionanti, agenti stabilizzanti, regolatori di acidità, additivi per l'insilaggio.
• Additivi organolettici: aromatizzanti, coloranti.
• Additivi nutrizionali: vitamine, aminoacidi, oligoelementi.
• Additivi zootecnici: promotori della digestione, stabilizzatori della flora intestinale, coccidiostatici e istomonostatici.
• EFSA: Ente di riferimento per le decisioni.

Integratori Minerali

• Completano la dotazione in elementi inorganici nella razione animale.
• Influenzano il pH e le fermentazioni.
• Copertura delle esigenze in macroelementi (Ca e P):
  • Fosforite: macinazione di rocce ricche di fosforo. Il contenuto di fluoro deve essere inferiore all'1%.
  • Fosfati di calcio: prodotti industriali, stabili nella composizione chimica e ricchi di fosforo.
• Carbonato di calcio: naturale o artificiale che bilancia il Ca/P in razioni ricche di P.
• Cloruro di sodio: integrato di cloro e sodio per aumentare appetibilità.
• Bicarbonato di sodio: influenza il pH ruminale, seleziona ceppi batterici e bilancia gli elementi proteico-minerali.

Sostanze ad Azione Auxinica

• Fino al 2006, sostanze che promuovevano le performance produttive degli animali.
• Miglior rendimento dei grassi.
• Maggior digeribilità.
• Maggior rendimento in proteine.
• Bando Gennaio 2006: divieto di antibiotici auxinici per la promozione della crescita, con aumento dell'interesse per i ceppi microbici probiotici.

Additivi: Probiotici

• Additivi alimentari costituiti da microrganismi vitali che migliorano la salute animale bilanciando la microflora intestinale.
• Organismo vivente che, somministrato in adeguate quantità, apporta beneficio alla salute dell'organismo ospite (FAO/WHO, 2001).
• Il termine "probiotico" indica l'agente "per la vita" (antitesi ad antibiotico).
• Primo utilizzo del termine da parte di Parker nel 1974.
• Definizione più estesa di microrganismi e/o prodotti di fermentazione (vitali o meno) somministrati.
• OGGI: il concetto di probiosi è associato a fonti di microrganismi naturali e vitali, ritenuti sicuri.
• Uso della probiosi con ripristino del sistema microbico intestinale, miglioramento dell'utilizzo intestinale dei nutrienti e miglioramento dell'incremento ponderale e dell'indice di conversione degli alimenti.

Sicurezza ed Efficacia dei Probiotici

• Sicurezza: studi di tolleranza, tossicologici, suscettibilità/produzione antibiotici, impatto ambiente.
• Efficacia: sulle caratteristiche del mangime, sulle performance e benessere animale, sulle caratteristiche del prodotto di origine animale.
• EFSA.
• Criteri di scelta del probiotico «ideale»: sicurezza (GRAS/QPS), stabilità nei prodotti finali per il periodo della shelf-life, evitando composti acidi.

Additivi: Enzimi

• Gli enzimi digestivi aumentano la capacità digestiva, la salute intestinale e l'indice di conversione degli alimenti.
• Enzimi digestivi utilizzati: sostenere processi digestivi, permettere trasformazione materie prime, eliminare effetti anti-nutrizionali.
• Aumentano il valore nutritivo di un alimento, influenzano la flora intestinale di un animale e ottimizzano l'efficienza alimentare.
• Migliorano l'utilizzo del fosforo e integrano mancanza di enzimi endogeni in determinate fasi di crescita.
• Aumentano la velocità di transito.
• Criteri di scelta dell'enzima ideale: specificità di substrato, stabilità a processi produttivi, resistenza a proteasi gastriche o duodenali, non immunogenico, stabilità al pH gastrico.
• Digestibilità di carboidrati non amilacei (pentosani, arabinogalattani, lignina, cellulosa, pectine, beta-glucani). Enzimi impiegati: cellulasi, emicellulasi, pectinasi, glucanasi, xilanasi.
• Monogastrici e flora ruminale, digestione e sintesi proteica nel latte, velocità di transito intestinale.
• Il fosforo negli alimenti è spesso presente come fitati.
• Fitati nei monogastrici come fattori antinutrizionali non digeribili, chelano micronutrienti essenziali (zinco e ferro), influenzando negativamente l'appetito e compromettendo la conversione alimentare e la crescita.
• Fitasi esogene addizionate ai mangimi, semplicità tecnologica, bassa stabilità, alimenti GM a basso contenuto in fitati.

Questo quiz esplora l'insegnamento delle Produzioni Animali, focalizzandosi sugli additivi utilizzati nei mangimi e sul miglioramento della composizione nutrizionale degli alimenti. Scopri come gli additivi influenzano l'accrescimento, il metabolismo animale e la conservazione degli alimenti, secondo i regolamenti CE pertinenti.