Pressione Arteriosa: Lezioni di Fisiologia PDF

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University of Brescia

Daniela Puzzo

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pressione arteriosa fisiologia umana anatomia umana salute

Summary

Queste note riguardano la pressione arteriosa, spiegando come la pressione è esercitata dal sangue sui vasi sanguigni. Le note includono anche la pressione sistolica, diastolica e differenziale, e come si misura la pressione arteriosa. Le note trattano inoltre la regolazione della pressione arteriosa.

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Pressione Arteriosa Sistemica PRESSIONE ARTERIOSA PRESSIONE ESERCITATA DAL SANGUE EIETTATO DAL VENTRICOLO SULLA PARETE DELLE ARTERIE Il valore di pressione arteriosa varia con le fasi del Ciclo Cardiaco: à PRESSIONE SISTOLICA o MASSIMA à PRESSIONE D...

Pressione Arteriosa Sistemica PRESSIONE ARTERIOSA PRESSIONE ESERCITATA DAL SANGUE EIETTATO DAL VENTRICOLO SULLA PARETE DELLE ARTERIE Il valore di pressione arteriosa varia con le fasi del Ciclo Cardiaco: à PRESSIONE SISTOLICA o MASSIMA à PRESSIONE DIASTOLICA o MINIMA PRESSIONE DIFFERENZIALE = Pressione sistolica – Pressione diastolica Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia PRESSIONE ARTERIOSA Pa = Gc x RPT La pressione dipende da: Gc Gs e forza di contrazione Frequenza cardiaca Resistenze periferiche Elasticità dell'aorta e delle grandi arterie > Gs à > Ps < Compliance à > Pd Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia PRESSIONE ARTERIOSA PRESSIONE ESERCITATA DAL SANGUE EIETTATO DAL VENTRICOLO SULLA PARETE DELLE ARTERIE PRESSIONE DIFFERENZIALE Pressione sistolica – Pressione diastolica PRESSIONE MEDIA Pressione arteriosa mediamente presente durante un ciclo cardiaco P media = P dias + 1/3 Pdiff P media = (P sist + 2P dias)/3 Esempio Pressione sistolica = 120 mmHg Pressione diastolica = 80 mm Hg Pressione differenziale = 40 mmHg Pressione media = 80 + 40/3 = 93 Pressione media = (120 + 160)/3 = 93 Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Pressione arteriosa media Si ottiene integrando la curva del polso pressorio nel tempo e dividendo il valore ottenuto per la durata di un ciclo cardiaco Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Pressione Arteriosa: valori normali Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Pressione Arteriosa: variazioni fisiologiche Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia PRESSIONE ARTERIOSA Variazioni Fisiologiche Fattori ambientali ü Età ü Stress ü Sesso ü Obesità ü Attività fisica ü Fumo ü Sonno ü Caffè ü Pasti ü Alcol ü Temperatura ü Sedentarietà ü Stress/Dolore ü Eccessivo consumo di sale ü Gravidanza ü Passaggio dal clinostatismo all’ortostatismo Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Misurazione della Pressione Arteriosa METODI DIRETTI Stetoscopio METODI INDIRETTI Sfigmomanometro à Metodo Palpatorio à Metodo Auscultatorio Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Misurazione della Pressione Arteriosa Sfigmomanometro aneroide Sfigmomanometro a mercurio Sfigmomanometro digitale Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Misurazione della Pressione Arteriosa 1. Applicare il bracciale (braccio appoggiato e bracciale di dimensioni adeguate) 2. Posizionare la membrana del fonendoscopio sull’arteria brachiale 3. Chiudere la valvola della pompettae insufflare aria nel bracciale (2 compressioni al secondo) fino a quando la pressione pneumatica supera quella arteriosa (di solito fino a 180/200 mmHg o 50 mmHg oltre l’assenza della pulsazione al polso radiale) Almeno una volta alla settimana 4. Aprire la valvola e far defluire lentamente Al mattino o alla sera e sempre nello l’aria (max 2-3mm al secondo) stesso momento della giornata 5. Il primo tono che si ode corrisponde alla Non assumere caffeina o nicotina pressione sistolica e l’ultimo a quella Non utilizzare sostanze che diastolica contengano stimolanti adrenergici Misurare la pressione in un ambiente tranquillo e a temperatura adeguata Tranquillità, Silenzio Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Rumori di Korotkoff 1. Fase I: comparsa di suoni deboli, ripetitivi e chiari che aumentano gradualmente di intensità per almeno due battiti consecutivi: PRESSIONE SISTOLICA 2. Fase II: suoni più fievoli (Gap auscultatorio) 3. Fase III: suoni più acuti e nitidi di elevata intensità 4. Fase IV: suoni attenuati 5. Fase V: scomparsa di tutti I suoni: PRESSIONE DIASTOLICA Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Regolazione della Pressione arteriosa LEGGE DI POISEUILLE RESISTENZA PERIFERICA TOTALE Il raggio del vaso può essere facilmente diminuito o aumentato modulando la contrazione delle fibre muscolari lisce circolari che lo circondano. à Attraverso variazioni della resistenza periferica arteriolare possiamo quindi controllare efficacemente la pressione arteriosa media. Inoltre, contraendo selettivamente i vasi, possiamo modulare la quantità di sangue che fluisce attraverso ciascun organo. Le arteriole contribuiscono a più del 60% della resistenza totale e sono il luogo dove avviene la maggiore variazione di resistenza nell'intero sistema cardiocircolatorio. Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Regolazione della Pressione arteriosa 1. Controllo locale (intrinseco) Regolazione Paracrina à vasodilatazione da aumento del metabolismo (ipossia, ipercapnia), bradichinina, NO Autoregolazione miogena 2. Controllo nervoso (estrinseco) Controllo Simpatico (rec. α1-adrenergici) à vasocostrizione Tono simpatico basale Riflessi simpatici (rec. β2 adrenergici) à vasodilatazione (es. muscolo scheletrico) 3. Controllo ormonale (estrinseco) Adrenalina Angiotensina II Vasopressina (ADH) Glucocorticoidi 4. Regolazione della volemia Aldosterone Vasopressina (ADH) Vedi Lezioni Biofisica e Peptide natriuretico atriale (ANP) Lezioni Rene Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Regolazione della Pressione arteriosa Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia RIFLESSO BAROCETTIVO Sistema dinamico di controllo a feed-back negativo della pressione arteriosa. Serve a regolare la pressione arteriosa in risposta a variazioni rapide, come quelle che si verificano quando si cambia postura (es. passaggio dal clinostatismo all'ortostatismo) o nella transizione riposo-esercizio. I recettori sono situati in zone di entrata ad alta pressione (arco aortico e seno carotideo) e inviano informazioni ai centri di controllo del SNC. Le informazioni sono inviate come modulazione della frequenza di scarica dei potenziali d'azione lungo le vie afferenti. Set-point = valore di riferimento Se il valore di Pa registrato è diverso dal set-point, viene generata una risposta rilessa in grado di ripristinare il sistema. Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia BAROCETTORI BAROCETTORI = recettori neurosensoriali posti nel cuore e nei vasi che ripondono a variazioni di pressione (meccanocettori) innescando riflessi. Stimolo: stiramento di parete del vaso Risposta: RAPIDA (controlllo a breve termine della Pa) RECETTORI DI ALTA PRESSIONE 1. BAROCETTORI AORTICI Si trovano nella parete dell’arco aortico poichè la pressione dell’aorta influenza il flusso in tutti gli organi del circuito sistemico 2. BAROCETTORI CAROTIDEI Si trovano nel seno carotideo, una piccola dilatazione che si trova all’inizio della carotide interna (sotto il muscolo sternocleidomastoideo) poichè la pressione delle carotidi influenza il flusso ematico cerebrale. RECETTORI DI BASSA PRESSIONE Sono recettori di volume localizzati nelle vene, nei vasi polmonari e nelle pareti del cuore e “sentono” le variazioni di volume del sangue. Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia BAROCETTORI BAROCETTORI ARCO AORTICO à Assoni del nervo vago (X) BAROCETTORI SENO CAROTIDEO à Assoni del nervo glossofaringeo (IX) Differenze: i recettori dell’arco aortico hanno soglia più elevata, sono meno sensibili a variazioni dinamiche della pressione e alle diminuzioni di pressione. Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia RIFLESSO BAROCETTIVO I barocettori rispondono a variazioni di Pa nel range fisiologico. I barocettori sono sensibili alla velocità con cui la Pa varia. I varocettori presentano ADATTAMENTO à Re-setting Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia RIFLESSO BAROCETTIVO L’aumento della pressione transmurale determina uno stiramento dei barocettori à depolarizzazione à potenziali d’azione inviati al SNC tramite fibre afferenti à Fibre del SNA e attivazione di ormoni che agiscono sul sistema cardiovascolare AUMENTO PRESSIONE à AUMENTO FREQUENZA DI SCARICA DEI BAROCETTORI DIMINUZIONE PRESSIONE à DIMINUZIONE FREQUENZA DI SCARICA DEI BAROCETTORI La frequenza di scarica dei potenziali di azione che viaggiano lungo le vie nervose afferenti è proporzionale al valore di Pa Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia RIFLESSO BAROCETTIVO BAROCETTORI FIBRE AFFERENTI NUCLEO DEL TRATTO X e IX NC SOLITARIO Centro cardioacceleratore Centro vasomotore Centro cardioinibitorio (sistema simpatico) (sistema parasimpatico) Area C1 Area A1 vasocostrizione vasodilatazione Vasi (α1-rec) Cuore Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia RIFLESSO BAROCETTIVO In caso di IPERTENSIONE: 1. Aumento scarica barocettori 2. Neuroni del nucleo del tratto solitario 3. Inibizione del centro acceleratoreà inibizione dei neuroni pregangliari simpatici à inibizione dell’attività simpatica sui vasi e sul cuore 4. Inibizione area C1 del centro vasomotore à diminuzione vasocostrizione 4. Stimolazione del centro cardioinibitore à diminuzione frequenza cardiaca 5. Inibizione secrezione di adrenalina dal surrene Pa = Gc x RPT Gc = Gs x υ Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia RIFLESSO BAROCETTIVO In caso di IPOTENSIONE: 1. Diminuzione scarica dei barocettori 2. Neuroni del nucleo del tratto solitario 3. Stimolazione del centro acceleratore à stimolazione dei neuroni pregangliari simpatici à stimolazione dell’attività simpatica sui vasi e sul cuore 4. Stimolazione area C1 del centro vasomotore à vasocostrizione 4. Inibizione del centro cardioinibitore à aumento frequenza cardiaca 5. Aumento secrezione di adrenalina dal surrene Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia VOLOCETTORI Localizzazione: grandi vene sistemiche, vasi polmonari, pareti degli atri e dei ventricoli Stimolo: modifiche del volume (bassa pressione) RECETTORI ATRIALI Atrio destro: alla giunzione delle vene cave Atrio sinistro: alla giunzione delle vene polmonari Rispondono all’aumento della distensione degli atri. à Aumento della frequenza cardiaca per stimolazione meccanica degli atri: RIFLESSO DI BAINBRIDGE (inibizione del tono vagale e aumento del tono simpatico) à Rilascio di ANP Inibizione della secrezione di ADH Inibizione AT-II Inibizione secrezione Aldosterone Inibizione sete Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia IPERTENSIONE IPERTENSIONE PRIMARIA ESSENZIALE 1. Aumentato tono del sistema nervoso simpatico 2. Sistema renina-angiotenina-aldosterone iperattivo 3. Diminuita capacità del rene ad eliminare il sodio Fattori di rischio: Stress Fattori genetici Alimentazione e abitudini di vita (fumo, alcool, etc.) Sedentarietà Invecchiamento Obesità Diabete Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia IPERTENSIONE IPERTENSIONE SECONDARIA (5-10%) Patologie renali Nefropatie parenchimali (glomerulonefriti di varia natura, rene policistico) Diabete (glomerulonefrite) Patologie dei vasi del rene (stenosi di un’arteria renale, vasculiti, etc.) Coartazione dell’aorta Patologie endocrine Feocromocitoma Sindrome di Cushing Iperaldosteronismo primario (Sindrome di Conn) Ipertiroidismo (anche ipotiroidismo per maggiore ritenzione renale di sodio) Iperparatiroidismo Cause iatrogene Cortisone Farmaci simpaticomimetici Estrogeni Eccesso di antidepressivi (sindrome serotoninergica) Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia IPERTENSIONE SINTOMI DELLA CRISI IPERTENSIVA Asintomatica Sintomi lievi Cefalea improvvisa (pulsante, a casco) Sensazione di testa pesante o confusa Ronzii alle orecchie Vertigini Sudorazione fredda Sintomi più gravi Cefalea nucale, spesso al risveglio Astenia Cardiopalmo Dispnea Manifestazioni visive: fosfeni scintillanti, amaurosi puntiforme acufeni Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia IPERTENSIONE: complicanze Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia IPERTENSIONE: approccio terapeutico Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia IPERTENSIONE: approccio terapeutico CONTROLLO DEL PESO CORPOREO CORRETTA ALIMENTAZIONE REGOLARE ATTIVITÀ FISICA NO FUMO ALCOL MODERATO RIDUZIONE DELLO STRESS PSICO-FISICO CONTROLLO DELLA GLICEMIA, DELLA COLESTEROLEMIA E DEI TRIGLICERIDI TRATTAMENTO FARMACOLOGICO Modificatori adrenergici ACE inibitori Inibitori dei recettori dell'angiotensina II Beta-Bloccanti Calcio-antagonisti Inibitore diretto della renina Vasodilatatori diretti Diuretici Daniela Puzzo – Lezioni di Fisiologia

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