Fisiologia Renale - Controllo della Pressione - PDF

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Università degli Studi di Roma 'La Sapienza'

Myriam Catalano

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fisiologia renale sistema renale omeostasi medicina

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Questi appunti trattano la fisiologia renale, specificatamente il controllo della pressione, e forniscono una panoramica sulle funzioni del sistema renale e sui diversi componenti vascolari e tubolari del nefrone. L'autore è Myriam Catalano dell'Università Sapienza di Roma.

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FISIOLOGIA docente Prof.ssa Myriam CATALANO Tutti i diritti relativi al presente materiale didattico ed al suo contenuto sono riservati a Sapienza e ai suoi autori (o docenti che lo hanno prodotto). È consentito l'uso personale dello stesso da parte dello studen...

FISIOLOGIA docente Prof.ssa Myriam CATALANO Tutti i diritti relativi al presente materiale didattico ed al suo contenuto sono riservati a Sapienza e ai suoi autori (o docenti che lo hanno prodotto). È consentito l'uso personale dello stesso da parte dello studente a fini di studio. Ne è vietata nel modo più assoluto la diffusione, duplicazione, cessione, trasmissione, distribuzione a terzi o al pubblico pena le sanzioni applicabili per legge. Appunti di Myriam Catalano per gli studenti di SFA dell'Università Sapienza di Roma. Riproduzione non consentita SISTEMA RENALE Il sistema renale è composto dai reni, organi deputati alla formazione dell’urina e alle strutture deputate al trasporto dell’urina dai reni all’esterno i reni (10-12cm di lunghezza) sono situati dietro al peritoneo tra 12a vertebra toracica e 3a lombare La superficie anteriore del rene, i vasi sanguigni renali, aorta, ghiandole surrenale ricoperti di connettivo di sostegno FUNZIONI RENALI Mantenere l’equilibrio idrico (H2O) nell’organismo e l’osmolarità dei liquidi corporei Regolazione del volume e osmolarità del plasma = liquidi corporei (H2O, sodio Na+, potassio K+, magnesio Mg2+, calcio Ca2+, cloro Cl-, fosfati PO42-, bicarbonato HCO3-) Eliminazione di scorie (urea, creatinina, acido urico, ammoniaca, farmaci, additivi alimentari) PRINCIPALI FUNZIONI RENALI Regolazione della pressione arteriosa (regolazione volume di acqua eliminato con le urine) Funzione endocrina (sintesi eritropoietina, calcitriolo; degradazione ormoni peptidici) Regolazione concentrazione H+ ( pH) plasma (eliminazione H+, riassorbimento HCO3-) FUNZIONE DEI RENI: regolazione omeostatica del contenuto di acqua e ioni nel sangue ovvero il BILANCIO IDROSALINO Ogni giorno vengono filtrati 180 litri di plasma; in seguito il 99% circa dell’acqua, del sodio, del cloro viene riassorbito insieme a tutto il glucosio, il bicarbonato e gli aminoacidi Volume finale di urina circa 1-1,5 litri il rene è suddiviso in una corteccia esterna e una zona midollare interna la regione midollare è formata di triangoli striati detti piramidi renali L’uretere convoglia l’urina nella vescica Cavità appiattita l’uretra trasporta l’urina verso l’esterno incisura L’unità funzionale del rene è il NEFRONE 1-1,5 milioni di nefroni per rene Appunti di Myriam Catalano per gli studenti di SFA dell'Università Sapienza di Roma. Riproduzione non consentita COMPONENTE VASCOLARE VASI SANGUIGNI RENALI il glomerulo è un gomitolo di capillari attraverso il quale parte dell’acqua e dei soluti viene filtrata IL NEFRONE COMPONENTE TUBULARE In corteccia Capillari 100 volte piu’ permeabili all’acqua e ai soluti dei capillari extrarenali Pareti con pori 75-100 mm di d Endotelio capillare su membrana basale che separa da epitelio in un giorno 900 litri plasma 5 g NaCl 180 litri 200 mg Ca2+ Filtrato 30 gr. Urea glomerulare Fosfati Solfati Bicarbonato Ormoni Vitamine 1.5 litri Enzimi urina Pigmenti urinari LA STRATEGIA si preleva (filtrazione) un pò di plasma si riassorbe (riassorbimento) ciò che serve si secerne (secrezione) ciò che fa male si elimina (escrezione) ciò che non serve Appunti di Myriam Quantità filtrata (F) – quantità riassorbita (R) + quantità secreta (S) = quantità escreta (E) Funzioni del Nefrone Corpuscolo Tubulo Ansa di Tubulo distale e renale prossimale Henle dotto collettore Filtrazione la quantità di plasma che filtra nel nefrone corrisponde ad un 1/5 del plasma che attraversa il rene la percentuale di volume plasmatico che viene filtrato: VOLUME di FILTRAZIONE L’endotelio capillare è detto fenestrato: presenta grandi pori che permettono alla maggior parte dei costituenti del plasma di filtrare attraverso l’endotelio la lamina basale, strato acellulare, composto da matrice extracellulare (glicoporteine e collagene) l’epitelio della capsula di Bowman è costituitada cellule specializzate chiamate podociti: presentano lunghe estensioni citoplasmatiche che protudono dal corpo cellulare (pedicelli) la membrana filtrante è costituita da: Endotelio capillare + lam. Basale + podociti capsula Bowman BARRIERA DI FILTRAZIONE GLOMERULARE 1. Podociti 2. membrana basale (barriera per dimensione e carica) 3. endotelio capillare Forze che determinano la filtrazione: Forze di Starling Gradienti di Pressione idrostatica e osmotica tra le pareti dei capillari glomerulari Pressione idrostatica forza esercitata da sangue su pareti (maggiore P idrostatica dentro, si assume 0 fuori) Pressione oncotica, osmotica, per proteine plasmatiche (albumina), opposta a idrostatica Pressione idrostatica= 55-60 mmHg Spinge liquidi fuori dal capillare (piu’ alta che in altri capillari) Pressione colloidoosmotica=30 mmHg (per proteine palsmatiche) Si oppone all’uscita dal capillare Pressione idrostatica spazio Bowman=16 mmHg Lungo il capillare aumenta la pressione oncotica, perché’ si perdono liquidi. Quando Poncotica=Pidrostatica non c'è più filtrazione LE PRESSIONI NELLA FILTRAZIONE GLOMERULARE (forze di Starling) PGC pressione idrostatica nel capillare glomerulare PBS pressione idrostatica nello spazio urinario della capsula di Bowman πGC pressione colloido-osmotica delle proteine nel plasma del capillare glomerulare Pressione netta di filtrazione glomerulare = PGC - PBS - πGC= = (55-15-30) mmHg = 10 mmHg Velocità di filtrazione glomerulare (VFG)= 125 mL/min ovvero 180L/giorno! se il volume totale di plasma è di 3L, i reni filtrano l’intero volume totale di plasma 60 volte al giorno! LA VGF è influenzata da Pressione netta di filtrazione determinata da pressione sanguigna e dal flusso coefficiente di filtrazione dipende dall’area della superficie dei capillari disponibile per la filtrazione e dalla permeabilità dell’interfaccia tra capillari e capsula di Bowman La VGF si mantiene costante entro un ampio intervallo di valori della pressione arteriosa (80-180 mmHg) La VGF è controllata attraverso la regolazione del flusso del sangue nelle arteriole renali diminuzione della pressione ematica capillare diminuzione della VGF L’aumento della resistenza dell’arteriola afferente determina la diminuzione del flusso ematico renale e della VGF La VGF è controllata attraverso la regolazione del flusso del sangue nelle arteriole renali aumento della pressione ematica capillare aumento della VGF L’aumento della resistenza dell’arteriola efferente determina la diminuzione del flusso ematico renale e aumento della VGF RISPOSTA MIOGENA capacità del muscolo liscio vascolare di rispondere ai cambiamenti di pressione FEEDBACK TUBULO-GLOMERULARE renina determina contrazione arteriola afferente quindi diminuisce VFG RENINA Controllo intrinseco della VFG Integrazione risposta miogena con risposta tubulo-glomerulare Regolazione estrinseca è mediata da INNERVAZIONE SIMPATICA l’innervazione simpatica di recettori a sula muscolatura liscia provoca vasocostrizione In condizioni di emorragia o grave disidratazione, la vasocostrizione delle arteriole indotta dal simpatico riduce il flusso ematico renale e la VGF: meccanismo protettivo di conservazione del volume idrico ORMONI quali l’angiotensina II (vasocostrittore) e le prostaglandine (vasodilatotori) Cosa si filtra? componenti del sangue filtrato cellule NO proteine tracce amminoacidi SI glucosio SI elettroliti SI H2O SI Ogni giorno vengono filtrati circa 180Ldi plasma ma il volume di urine escreto corrisponde a circa 1.5L/giorno Più del 99% del liquido che entra nei tubuli renali viene riassorbito! Funzioni del Nefrone glomerulo Tubulo Ansa di Tubulo distale e prossimale Henle dotto collettore Filtrazione Riassorbimento Riassorbimento: Sangue (nei capillari peritubulari) Liquido interstiziale Preurina Sostanze da riassorbire (nei tubuli renali) Sangue Trasporto selettivo di molecole dal lume dei tubuli renali al liquido interstiziale, e dal liquido interstiziale al sangue dei capillari peritubulari per diffusione Trasporto selettivo diffusione Via transepiteliale (o transcellulare): le sostanze attraversano sia la membrana apicale sia la membrana basolaterale della cellula epiteliale Via paracellulare: le sostanze passano attraverso le giunzioni di cellule adiacenti le sostanze che si muovono passivamente secondo gradiente di concentrazione utilizzano canali aperti o diffusione facilitata attraverso trasportatori della membrana le sostanze che si muovono contro il proprio gradiente elettrochimico hanno bisogno di trasporti attivi IL RIASSORBIMENTO DI Na+ trasporto attivo primario GLUT Co- trasportatore Na+-Glucosio Il riassorbimento di molte sostanze è accoppiato al riassorbimento del sodio Na+, (es cotrasportatore secondario attivo), come glucosio, aminoacidi, altre sostanze organiche e ioni inorganici Il riassorbimento di Na+ determina un gradiente elettrico con il lume più negativo del LEC: Il Cl- e altri anioni vengono riassorbiti passivamente L’acqua si muove dal lume al LEC per osmosi L’urea viene riassorbita passivamente secondo il gradiente di concentrazione che si crea in seguito al riassorbimento di H2O, che concentra i soluti rimasti nel lume del tubulo prossimale Le proteine plasmatiche vengono riassorbite per endocitosi: trasporto vescicolare mediato da recettori Cosa si filtra/riassorbe? componenti del sangue filtrato riassorbito cellule NO proteine tracce 100% amminoacidi SI 100% glucosio SI 100% elettroliti SI ca. 99% H2O SI ca. 99% SECREZIONE aggiunge sostanze al liquido tubulare accelera l’eliminazione di queste sostanze dall’organismo avviene con meccanismo passivo o attivo nel tubulo prossimale operano sistemi di trasporto poco specifici, che permettono la secrezione di anioni e cationi organici Sost. ENDOGENE Ioni H+, importante per la regolazione dell’equilibrio acido-base anioni: formiato, ossalato, urati, anioni degli acidi biliari Cationi: creatinina, istamina, dopamina, adrenalina, acetilcolina Sost. ESOGENE Anioni: PAI, farmaci (antibiotici), salicilati, FANS, etc Cationi: Farmaci (morfina, atropina, cimetidina, ranitidina etc.. ESCREZIONE l’urina è il risultato di tutti i processi che avvengono nel rene la composizione del fitrato a livello della capsula di Bowman è completamente diversa dall’urina finale quindi, anche se l’urina può dare informazioni sulle sostanze che il corpo sta eliminando, di per sè non può dare informazioni sulle funzionalità renali. le funzionalità renali dipendono dai processi di filtrazione, riassorbimento e secrezione e dalla velocità di escrezione per valutare la funzionalità renale i clinici hanno introdotto il concetto di CLEARANCE renale (di una sostanza X) ovvero la velocità con cui un dato volume di plasma viene completamente depurato da quella sostanza CLEARA NCE RENALE Filtrazione=Escrezione NO Riass, NO Secrez Filtrazione=Riassorbimento NO Secrez, NO Escrez → clearance = VFG → clearance = 0 Velocità con la quale un soluto «scompare» dal corpo Filtrazione > Escrezione Filtrazione < Escrezione Riass. NETTO, NO Secrez Secrez NETTA, NO Riass. → clearance < VFG → clearance > VFG FUNZIONI DEL NEFRONE Omeostasi idro-elettrolitica consiste nella regolazione volume e osmolarità del plasma e quindi dei liquidi corporei l’omeostasi di acqua e ioni è importante perché disfunzioni di questo equilibrio alterano il funzionamento dell’organismo alterazioni delle conc. di K+ possono determinare alterazioni della funzione cardiaca, alterando il pot. d’azione cardiaco. H+ e HCO3- importanti per la regolazione del pH, il Ca2+ è coinvolto in numerosi processi cellulari (H2O, sodio Na+, potassio K+, magnesio Mg2+, calcio Ca2+, cloro Cl-, fosfati PO42-, bicarbonato HCO3-) BILANCIO IDRICO l’acqua è la molecola più abbondante nell’organismo e costituisce circa il 50% del peso corporeo di una donna in età adulta e il 60% in un uomo una donna di 60kg contiene circa 30L di acqua corporea 2/3 del volume totale (28L) si trovano nelle cellule 3L nel plasma 11L nel liquido interstiziale Il volume di acqua nell’organismo si mantiene costante perché il volume di acqua che viene perso quotidianamente tramite escrezione di urina (1.5L), feci (100ml), evaporazione attraverso la cute e espirazione (900mL), viene reintrodotto tramite l’assunzione di cibi e bevande LA CONCENTRAZIONE DELLE URINE la perdita di acqua con le urine è regolata: i reni possono trattenere più o meno acqua a seconda delle esigenze I reni possono rimuovere l’acqua in eccesso (diuresi) diluendo l’urina i reni possono conservare l’acqua, concentrando l’urina I reni controllano la concentrazione delle urine variando la quantità di acqua e ioni Na+ riassorbiti al livello del nefrone distale (tubulo distale e dotto collettore) nel tratto discendente dell’ansa di Henle, viene riassorbita solo H2O, ma non soluti possibile perchè il LEC della midollare e nelle cellule dell’epitelio del dotto hanno alta osmolarità l’urina che esce dal tubulo prossimale ha osmolarità pari a 300mOsm, simile al plasma e LEC corticale nella midollare l’osmolarità aumenta fino a 1200 mOsm e il liquido che passa nell’ansa di Henle perde acqua per osmolarità Il tratto ascendente dell’ansa di Henle ha epitelio impermeabile a H2O I soluti vengono riassorbiti senza movimento di acqua: il liquido che lascia l’ansa di Henle è ipoosmotico (100mOsm) Il flusso controcorrente nei tratti ascendente e discendente moltiplica il gradiente osmotico tra tratto ascendente e discendente, creando un gradiente di osmolarità verticale nell’interstizio vasa recta: capillari peritubulari che scendono nella midollare e risalgono verso la corticale I VASA RECTA MANTENGONO IL GRADIENTE OSMOTICO MIDOLLARE vasa recta Nel tubulo distale la permeabilità dell’epitelio all’acqua è variabile e sottoposta a controllo ormonale Al massimo valore di permeabilità dell’H2O, l’urina può concnetrasi fino a osmolarità di 1200mOsm se l’H2O non viene riassorbita e parte dei soluti si, l’urina diventa ancora più ipo- osmotica, fino a 50mOsm RIASSORBIMENTO REGOLATO Ormone ANTIDIURETICO (ADH) E’ un ormone prodotto dall’ ipotalamo REGOLA IL RIASSORBIMENTO DI H2O NEL T. DISTALE E COLLETTORE Ormone ANTIDIURETICO (ADH) E’ un ormone prodotto dall’ ipotalamo REGOLA IL RIASSORBIMENTO DI H2O NEL T. DISTALE E COLLETTORE poca acqua nell’organismo: ADH in circolo -> l’acqua viene riassorbita nei t. dist. e collettore NON viene eliminata con l’urina molta acqua nell’organismo: poco ADH in circolo -> l’acqua non viene riassorbita L’acqua resta nei tubuli e viene eliminata con l’urina Il riassorbimento di H2O a livello del tubulo distale e del dotto collettore è controllato dalla VASOPRESSINA o ORMONE ANTIDIURETICO (ADH) prodotto dall’ipofisi posteriore Appunti di Myriam Catalano per gli studenti di SFA dell'Università Sapienza di Roma. Riproduzione non consentita Gli stimoli principali per la secrezione della vasopressina sono: osmolarità del plasma volume ematico pressione arteriosa Gli stimoli principali per la secrezione della vasopressina sono: osmolarità del plasma volume ematico pressione arteriosa Tubulo distale e dotto collettore Assorbimento variabile regolato di Na+e di acqua e bicarbonato Secrezione regolata di K+ e H+ Il liquido che esce dal dotto collettore è urina che entra nella pelvi renale Livelli di sodio e potassio sono controllati secernendo K+ e assorbendo Na + Aldosterone è un ormone che ne aumenta il riassorbimento I livelli di calcio sono regolati all'ormone paratiroideo che ne induce il riassorbimento Il volume di acqua è regolato dall‘ ormone antidiuretico che promuove l’inserimento di acquaporine (proteine di membrana per il passaggio di acqua) nella membrana cellulare. Questo meccanismo permette la concentrazione delle urine e la ritenzione di acqua nell'organismo. BILANCIO di Na+ La normale concentrazione plasmatica di Na+ è paria circa 135- 145mOsm. Il Na+ si ripartisce liberamente nel liquido interstiziale alle stesse concentrazioni Un aumento dei livelli di Na+ nel plasma e nel liquido interstiziale può essere contrastata in due modi: assunzione di acqua per diluire l’aumento della concentrazione di Na+ con assunzione di acqua per ristabilire la corretta osmolarità ma se l’incremento di concentrazione di Na+ è elevato, il volume di H2O da introdurre sarebbe tale da alterare il volume del LEC e del plasma con ripercussioni sulla pressione arteriosa Se non aggiungessimo acqua, l’aumento di Na+ nel LEC richiamerebbe liquido dalle cellule per osmosi, con raggrinzimento cellulare e compromissione della normale funzionalità BILANCIO di Na+ I meccanismi omeostatici dell’organismo operano in modo da ristabilire il bilancio di Na+ Questo avviene tramite la regolazione del riassorbimento e dell’escrezione di Na+ a livello renale Sebbene la perdita di Na+ può avvenire in piccola parte in condizioni di riposo tramite la traspirazione o le feci (che può aumentare in condizioni di eccessiva sudorazione o diarrea) l’unica via possibile di regolazione dell’omeostasi del sodio e del suo riassorbimento è il RENE la regolazione del livelli plasmatici di sodio avviene tramite una via endocrina complessa mediata dall’ormone ALDOSTERONE ALDOSTERONE E’ un ormone prodotto dalla corteccia surrenale REGOLA IL RIASSORBIMENTO DI SODIO (secrezione di potassio) NEL T. DISTALE Poco Na+ nell’organismo: aldosterone in circolo -> Na+ viene riassorbito nel t. distale e NON viene eliminato con l’urina Molto Na+ nell’organismo: poco aldosterone in circolo -> Na+ non viene riassorbito nel t. distale e VIENE eliminato con l’urina la regolazione del rilascio di ALDOSTERONE: il Sistema renina-angiotensina-aldosterone 2 stimoli principali regolano il rilascio di aldosterone: L’aumento della concentrazione extracellulare di K+ che agisce direttamente sulla corticale del surrene La riduzione della pressione arteriosa che stimola il rilascio di angiotensina II, la quale stimola il rilascio di aldosterone EFFETTI DELL’ANGIOTENSINA II farmaci per contrastare l’ ipotensione ACE inibitori farmaci bloccanti il recettore dell’AGII Inbitori diretti della renina IL PEPTIDE NATRIURETICO (ANP) Il ANP è sintetizzato dalle cellule miocardiche atriali e rilasciato sottoforma di proormone, poi spezzata in diversi frammenti ormonali attivi lo stiramento degli atri, per esempio in seguito ad aumento della volemia determina il rilascio di ANP Appunti di Myriam BILANCIO DI K+ Il bilancio di potassio è molto importante per la normale funzionalità cellulare (bassi valori di K+ nelle cellule inducono iperpolarizzazione cellulare, alterazione del pot. d’azione cardiaco etc...) L’aldosterone svolge un ruolo importante nell’omeostasi del potassio a livello del nefrone distale aumenta l’attività della pompa Na+/K+ ATPasi aumentando l’escrezione di potassio 8W4WBH9D Regolazione dell’equilibrio acido-base dell’organismo: i tamponi + pH fisiologico Fonti di H 7.35 sangue venoso respirazione cellulare 7.45 sangue arterioso degradazione proteine alimentari 7.40 ematico medio (fosfati; solfati) range pH sostenibile: 6.8 ÷ 8 metabolismo cellulare: acidi grassi (metab. lipidi) alcalosi (pH > 7.45): acido lattico (esercizio) ipereccitabilità cellulare PNS, CNS, morte acidosi (pH < 7.35): depressione CSN, coma, morte Sistemi tampone Tampone carbonato Tampone fosfato Hb tampone proteico Difesa rapida ma saturabile Perché controllo fine del pH? 1. Enzimi e canali modificano le loro proprietà 2. Attività del SN: acidosi deprime attività elettrica dei neuroni e aumenta la concentrazione di potassio alcalosi stimola attività elettrica fino a spasmo muscolare e diminuisce la concentrazione di potassio Regolazione dell’equilibrio acido-base dell’organismo: i tamponi Fonti di H+ respirazione cellulare degradazione proteine alimentari (fosfati; solfati) metabolismo cellulare: acidi grassi (metab. lipidi) acido lattico (esercizio) Sistemi tampone Tampone carbonato Tampone fosfato Hb tampone proteico [ H + ]  [ HCO3− ] CO2 + H 2O  H 2CO3  HCO3− + H + K = [ H 2CO3 ] [ HCO3− ]  reni pH  [CO2 ]  polmoni Regolazione dell’equilibrio acido-base dell’organismo: i tamponi Fonti di H+ respirazione cellulare degradazione proteine alimentari (fosfati; solfati) metabolismo cellulare: acidi grassi (metab. lipidi) acido lattico (esercizio) Sistemi tampone Tampone carbonato Tampone fosfato Hb tampone proteico Na2 HPO4 + H +  NaH 2 PO4 + Na + Tampone intracellulare Tampone urinario (il fosfato non è riassorbito, quindi tampona le urine) Efficacia dei metodi di tamponamento del pH ematico Tamponi molecolari Ventilazione Renale Tampone carbonato Tampone fosfato Hb HCO3- Tampone proteico CO2 Lenti Efficaci Rapidi Velocità media (eliminano H+ Saturabili Limitati a CO2 e aggiungono HCO3- ) Meccanismi per il controllo del pH tramite l’apparato respiratorio Ventilazione Acidosi: H O + CO2 H2CO3 H+ + HCO3- (ipoventilazione) 2 Ventilazione Alcalosi: (iperventilazione) H2O + CO2 H2CO3 H+ + HCO3- Ventilazione Meccanismi per il controllo del pH tramite l’apparato respiratorio Compensazione Renale HCO3- CO2 ACIDOSI RESPIRATORIA ALCALOSI RESPIRATORIA Aumenta escrezione H+ Diminuisce escrezione H+ Aumenta riassorbimento HCO3- Diminuisce riassorbimento HCO3- Meccanismi per il controllo del pH tramite il sistema renale Acidosi H2O + CO2 H2CO3 H+ + HCO3- metabolica: (aumento acidità Ventilazione sangue) Alcalosi metabolica: (riduzione acidità H2O + CO2 H2CO3 H+ + HCO3- sangue) Ventilazione Compensazione Renale Come controllare PA? Meccanismi di controllo della pressione arteriosa A breve termine: A lungo termine: meccanismi nervosi meccanismi renali (contenitore e pompa) (volemia) Vasi e cuore PA= RPT x GC PA Il sistema nervoso simpatico regola il volume del contenitore controllando il diametro dei vasi. Se la pressione e’ bassa si ha vasocostrizione, cioe’ i vasi si contraggono. Se la pressione e’ elevata si ha vasodilatazione. L’azione del sistema nervoso e’ molto rapida, ma si esaurisce nel giro di poco tempo (minuti/ore) Il sistema renale regola il volume del contenuto controllando il volume dei liquidi corporei (principalmente acqua e NaCl). Se la pressione e’ bassa, si attiva il meccanismo RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE – ADH e si trattengono acqua e sodio, aumentando il volume ematico (volemia). Se la pressione sale, il sistema RAA e’ inibito, e si perdono liquidi. Apparato iuxtaglomerulare cellule secretorie della parete del’arteriola afferente Apparato iuxtaglomerulare cell. Macula densa: Rilevano la conc. NaCl cell. arteriola afferente producono renina Renina-Angiotensina-Aldosterone-ADH Se la pressione arteriosa (PA) e’ bassa Vasocostrizione rene renina Angiotensina 2 (effetto rapido ma transitorio) PA aumenta Secrezione di aldosterone Secrezione di ADH (corteccia surrenale) (ipotalamo) fegato angiotensinogeno Ritenzione di acqua e sodio (effetto lento ma duraturo) PA aumenta rene P arteriosa = GC X RPT (frequenza) f X (gittata sistolica) GS Freq. GS. RPT GS (ritorno venoso) MECCANISMI OMEOSTATICI Meccanismi fisiologici che operano per preservare le condizioni necessarie per la vita stabilità ambiente interno Sensori Feedback negativo Centro di controllo Feedback positivo Effettori CENTRO DI CONTROLLO Riceve segnali dai sensori, confronta il valore rilevato con il set point e organizza le risposte appropriate che ristabiliscono i valori normali delle variabili SENSORI Rilevano le variazioni di una variabile regolata EFFETTORI Ricevono segnali dal centro di controllo e mettono in atto la risposta finale ORGANI DI SENSO ARTERIOSI BAROCETTORI: recettori di stiramento Inviano informazioni al tronco cerebrale per regolare: freq. cardiaca tono vasomotore gittata sistolica RIFLESSI BAROCETTIVI simpatico parasimpatico simpatico Pressione alta Pression simpatico e P art. = GC X RPT bassa P art = f x GS x RPT parasimpatico simpatico

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