Prova Scritta Educatore Nido d'Infanzia PDF
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This document appears to be a series of questions related to early childhood education and childcare qualifications. The text mostly includes multiple choice questions on topics such as educational methodologies, children's development stages and related themes.
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VERSIONE 2 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 1 1 Secondo quanto previsto dal Codice di comportamento del Comune di Bologna non possono essere autorizzati al dipendente attività ed incarichi: A) da prestarsi a favore di associ...
VERSIONE 2 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 1 1 Secondo quanto previsto dal Codice di comportamento del Comune di Bologna non possono essere autorizzati al dipendente attività ed incarichi: A) da prestarsi a favore di associazioni e cooperative, anche sociali, che siano titolari di rapporti contrattuali per la fornitura di beni o servizi con il Comune di Bologna o che ricevano dal Comune di Bologna, a qualunque titolo, sussidi, ausili e contributi. Da questo divieto devono ritenersi escluse le associazioni e cooperative sociali senza scopo di lucro B) da prestarsi a favore di imprese private aventi scopo di lucro C) da prestarsi a favore di tutte le associazioni e cooperative, anche sociali, inserite in uno specifico albo del Comune all’uopo costituito E D) da prestarsi a favore di associazioni e cooperative, anche sociali, le quali, pur non avendo scopo di lucro, siano titolari di rapporti contrattuali per la fornitura di beni o servizi con il Comune di Bologna o che ricevano dal Comune di Bologna, a qualunque titolo, sussidi, ausili e contributi 2 Montessori ________________ engineering before deciding to study medicine instead A) has studied E B) studied C) had been studied D) had studied 3 La costruzione dell’identità: A) è un processo di insegnamento-apprendimento E B) è un processo interattivo relazionale C) è un processo di crescita naturale D) determina l’emergere delle prime parole 'mio e me' 4 L’ "Accordo di programma metropolitano per l’inclusione scolastica e formativa dei bambini, alunni e studenti con disabilità" è un documento che ha come obiettivo prioritario: A) definire le linee guida per la progettazione di interventi mirati al singolo bambino con disabilità in raccordo con le famiglie sulla base della certificazione sanitaria e con gli interventi terapeutici svolti dai tecnici dell'AUSL B) promuovere il raccordo fra AUSL e famiglie di bambini con disabilità E C) indicare principi, regolamentare e coordinare le politiche dei diversi soggetti che programmano gli interventi didattici, educativi e sanitari, di supporto all'autonomia e all'accessibilità, rivolti ai bambini , alunni , studenti con disabilità iscritti ai servizi educativi, alle scuole statali e paritarie D) promuovere la cultura dell’integrazione anche nei servizi per l’infanzia 5 Individua l’indirizzo email sicuramente errato: A) [email protected] B) [email protected] E C) occhio@[email protected] D) [email protected] 6 Sulla base del regolamento dell’Istituzione Educazione e Scuola: E A) Il Direttore è nominato dal Sindaco, in conformità a quanto disposto dallo Statuto del Comune e sentito il Consiglio di Amministrazione, per un periodo non superiore a cinque anni, rinnovabile, in coerenza con quanto stabilito per l'attribuzione degli incarichi dirigenziali del Comune B) Il Direttore è nominato dal Presidente dell’Istituzione in conformità a quanto disposto dallo Statuto del Comune e sentito il Consiglio di Amministrazione, per un periodo non superiore a cinque anni, rinnovabile, in coerenza con quanto stabilito per l'attribuzione degli incarichi dirigenziali del Comune C) Il Direttore è nominato dal Sindaco, in conformità a quanto disposto dallo Statuto del Comune e sentito il Presidente, per un periodo non superiore a due anni non rinnovabile, in coerenza con quanto stabilito per l'attribuzione degli incarichi dirigenziali del Comune D) Il Direttore è nominato dal Sindaco, in conformità a quanto disposto dallo Statuto del Comune e sentito il Consiglio di Amministrazione, di anno in anno 7 Sulla base del regolamento comunale dei nidi di infanzia nel caso di assenza del bambino dal nido, senza giustificato motivo per 20 giorni consecutivi: A) l’educatore dichiara la decadenza dall’ammissione al nido e ne dà comunicazione al pedagogista B) il Direttore dell’Istituzione prima di dichiarare la decadenza dall'ammissione al nido, assegna ai genitori, mediante comunicazione scritta, un termine di 5 giorni per produrre la documentazione attestante le motivazioni dell'assenza E C) il Direttore di Quartiere, prima di dichiarare la decadenza dall'ammissione al nido, assegna ai genitori, mediante comunicazione scritta, un termine di 10 giorni per produrre la documentazione attestante le motivazioni dell'assenza D) il Gruppo di lavoro esprime un parere vincolante in merito all’eventuale decadenza dall’ammissione al nido anche sulla base dell’andamento generale della sezione in cui è inserito il bambino 3 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1 VERSIONE 2 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 2 8 Che cosa si intende per ‘oggetto transizionale’ secondo gli studi di D. Winnicott? E A) Un oggetto materiale che rappresenta qualcosa relativo all’unione con la madre B) Un oggetto materiale relativo al mondo della casa C) Il seno materno D) Un oggetto materiale che sostituisce la presenza della figura di riferimento 9 La pratica del leggere e del narrare è importante nell’educazione della prima infanzia, soprattutto perché: A) permette più di qualunque altra attività di allenare la naturale fantasia dei bambini E B) permette di prendersi cura della crescita dei linguaggi espressivi attraverso l'empatia, la curiosità e il piacere C) permette di trasmettere i valori sociali della comunità in forma simbolica e facilmente comprensibile anche ai bambini più piccoli D) permette ai bambini di gestire psicologicamente situazioni emotive di stress 10 Il concetto pedagogico di ‘scaffolding’ si riferisce : A) al processo di trasmissione diretta e codificata in termini disciplinari di competenze e conoscenze da parte di un adulto che insegna ad un bambino B) al processo di contenimento emotivo messo in atto da un educatore o da un insegnante per favorire nel bambino i processi di apprendimento in ambito extrafamigliare C) alla predisposizione di materiali da mettere a disposizione di ciascun bambino in base allo specifico livello di sviluppo raggiunto in un dato momento E D) all’aiuto che può essere fornito ad un bambino da parte di un adulto o di un altro bambino più maturo per realizzare un nuovo apprendimento 11 Con l'espressione "effetto Pigmalione", in pedagogia ci si riferisce: A) al rapporto fra comportamento degli educatori e competenze dei bambini B) al rapporto fra aspettative degli educatori e comportamento dei bambini C) al rapporto tra aspettative dei genitori e traguardi formativi dei bambini E D) al rapporto fra aspettative degli educatori e abilità dei bambini 12 Che cosa significa che lo sviluppo infantile procede per fasi? A) Che il bambino si concentra ciclicamente su una o poche aree dello sviluppo (ad esempio prevalentemente sul linguaggio o sulla motricità) avendo la necessità di allenarsi con costanza in una certa fase, prima di procedere a quella successiva B) Che il bambino alterna fasi di crescita cognitiva a fasi di regressione, senza che questo debba allarmare gli adulti che se ne occupano C) Che lo sviluppo del bambino è caratterizzato di norma da rapidi mutamenti, intervallati da periodi di sostanziale stabilità E D) Che lo sviluppo del bambino è caratterizzato di norma dal succedersi di fasi critiche e fasi di buon compenso, ovviamente in assenza di situazioni esterne negative o traumatiche 13 La fase oppositiva: A) si riferisce al contrasto fra bambini dovuto alla mancanza di competenze sociali soprattutto nel terzo anno di vita E B) è un passaggio evolutivo fisiologico che si manifesta verso il terzo anno di vita e riguarda l'esordio dell'affermazione di sé in relazione agli altri C) è circoscritta all'evolvere dell'autonomia soprattutto per quanto riguarda il controllo sfinterico D) è una dimensione di crisi infantile nella relazione con gli adulti dovuta a scarse abitudini educative 14 La tendenza del bambino a dare più valore ai dati percettivi che a quelli rappresentativi è chiamata: E A) realismo B) sincretismo C) animismo D) egocentrismo 15 Nello svolgimento del servizio l’educatore A) utilizza beni e strumenti dell'Amministrazione unicamente per lo scopo pubblico per il quale sono destinati, salvo diverse decisioni da parte del gruppo di lavoro E B) utilizza beni e strumenti dell'Amministrazione unicamente per lo scopo pubblico per il quale sono destinati C) sulla base di specifica decisione dell’Assemblea dei genitori può autorizzare l’utilizzo dei beni e strumenti dell'Amministrazione da parte del Presidente del Comitato del nido D) utilizza beni e strumenti dell'Amministrazione unicamente per lo scopo pubblico per il quale sono destinati, ma in casi di necessità e sulla base di una sua prudente valutazione può anche farne un uso privato provvedendo al versamento di un equo rimborso economico all’ufficio economato 3 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1 VERSIONE 2 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 3 16 L’educatrice attraverso il gioco e le esperienze proposte al nido sostiene lo sviluppo globale del bambino consapevole che: A) l’intelligenza ha un suo potenziale fisso e innato B) le ricerche neurologiche degli ultimi 10 anni hanno fornito alcune prove a sostegno della tesi secondo cui i processi di apprendimento si sviluppano indipendentemente dall’interazione ambientale E C) l’intelligenza di ciascun individuo è attivata in maniera diversa da fattori biologici, da fattori ambientali, dall’educazione, dalla cultura e dall’impegno personale D) l’intelligenza viene attivata in relazione ai processi di insegnamento messi in campo dall’adulto nello svolgimento delle sue funzioni educative 17 Sviluppo del linguaggio. Una delle affermazioni è sicuramente scorretta, indicare quale: E A) all’età di due anni un bambino mediamente sa produrre spontaneamente e in modo appropriato almeno 250 parole nella propria lingua madre B) tra i 24 e 36 mesi compaiono di norma le prime produzioni morfosintattiche spontanee C) di norma un bambino a 3 anni comprende il significato di una semplice storia D) in presenza di un ritardo nell’acquisizione delle competenze linguistiche occorre accertarsi in primo luogo se si accompagna o meno ad altri sintomi di immaturità in altre aree dello sviluppo 18 Inserisci la parola corretta: "How _______ you?" A) is B) am E C) are D) and 19 Sulla base del regolamento comunale dei nidi d’infanzia le sperimentazioni 0/6 possono essere attivate: E A) se adeguatamente sostenute sul piano pedagogico e recepite in atti della Giunta e dell'Istituzione Educazione e Scuola B) se adeguatamente sostenute sul piano pedagogico e solo se proposte dal Comitato di nido C) solo se approvate dal Gruppo di Lavoro del nido che ne valuta la coerenza con la propria programmazione educativa D) solo se approvate dal Consiglio Comunale 20 In termini progettuali cosa significa riconoscere le diversità : A) elaborare progetti individualizzati per ogni bambino E B) tenere conto nella definizione del progetto educativo dei bisogni di cui sono portatori bambini e famiglie C) definire un progetto educativo specifico per il bambino con disabilità D) favorire l'integrazione dei differenti stili educativi all'interno del gruppo educativo 21 Il Browser è un programma che consente di: E A) navigare in Internet B) creare siti internet C) inviare Posta Elettronica D) connettersi ad un Internet Provider 22 Per continuità orizzontale si intende: A) lo scambio informativo tra i vari gradi scolastici E B) il rapporto con le famiglie e l’integrazione tra le esperienze del bambino vissute al nido e quelle vissute in altri contesti di vita del bambino C) l'insieme delle comunicazioni con i genitori a proposito della crescita dei bambini D) l’integrazione tra esperienze educative sperimentate al nido e quelle vissute in altri servizi educativi presenti sul territorio 23 Che cosa significa costruire un'alleanza educativa fra nido e famiglia: A) stabilire legami di fiducia con le famiglie in modo da evitare conflitti B) sviluppare relazioni di tipo famigliare con i genitori al fine di migliorare la comprensione dei loro bisogni E C) creare le condizioni per educare insieme attraverso la consultazione reciproca D) creare una sinergia fra educatori e famiglie ai fini di sollecitare direttamente l’amministrazione in merito a problemi che riguardano la struttura del nido 24 Il Centro Bambini e famiglie è: A) un servizio di affido per bambini in età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro B) un servizio sociale integrativo al nido per bambini in età compresa tra 1 e 3 anni C) un servizio educativo che non prevede l’affido dei bambini in età 0 6 anni e promuove percorsi legati allo sviluppo dei linguaggi espressivi E D) un servizio educativo integrativo al nido che si rivolge ai bambini, accompagnati dai genitori o da altri adulti significativi 25 Il ‘rispecchiamento’ è una strategia relazionale educativa di fondamentale importanza: A) nella formazione morale B) nella formazione del sapere E C) nella formazione di un iniziale senso di sé D) nella formazione delle competenze 3 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1 VERSIONE 2 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 4 26 Inserisci la parola corretta: "How _________ people were there on the beach?" A) much B) are E C) many D) while 27 Sulla base del regolamento comunale dei nidi di infanzia possono accedere al nido d'infanzia i bambini in età compresa tra i tre mesi e i tre anni: E A) residenti nel Comune di Bologna e con almeno un genitore o tutore, esercente la responsabilità genitoriale, anch'esso residente insieme al bambino nel Comune di Bologna B) residenti nell’area metropolitana di Bologna C) residenti nel Comune di Bologna con entrambi i genitori residenti o con il tutore esercente la responsabilità genitoriale, anch'esso residente insieme al bambino nel Comune di Bologna D) residenti o domiciliati nel Comune di Bologna 28 La competenza pedagogica di un educatore va intesa come: A) Il complesso delle prassi che gli permettono di intervenire nella relazione educativa B) Il complesso delle conoscenze che gli permettono di effettuare una riflessione pedagogica teorico-scientifica sulla prassi E C) Il complesso delle capacità cognitive ed operative che gli permettono di intervenire nella prassi educativa trasformandola in educazione intenzionale D) l’insieme delle esperienze in campo educativo che formano una determinata prassi utile nell'azione quotidiana 29 Cosa si intende per ‘curricolo implicito’ di un servizio educativo per la prima infanzia? A) L’insieme delle proposte didattiche deliberate dall’assemblea dei genitori e accolte dal gruppo di lavoro come aggiunta facoltativa alla propria programmazione B) L’insieme delle attività di gioco libero a cui si dedicano i bambini nel nido d’infanzia, attività importante ma al di fuori del “curricolo esplicito” ufficiale, propriamente detto E C) L’insieme delle scelte volte a predisporre un setting educativo accogliente, a misura di bambino e centrato sulla qualità delle relazioni D) L’insieme delle proposte educative emerse durante l’assemblea del nido e successivamente integrate nella progettazione elaborata dal gruppo educativo 30 In sezione c’è un educatore a supporto dell’inclusione di un bambino con disabilità. Come deve interpretare il suo ruolo? A) Interviene esclusivamente sul bambino che gli è stato affidato e per cui è formalmente responsabile, e cura la relazione solo con la sua famiglia B) E' di supporto alla sezione in genere, per permettere alle educatrici di intervenire anche sul bambino con disabilità C) Interviene anche con gli altri bambini ma solo quando questi interagiscono in attività di gioco con il bambino con disabilità che gli è stato affidato E D) E' di supporto alla sezione per permettere al gruppo di lavoro educativo che opera nella sezione di progettare e attivare pratiche di cura educativa specifiche personalizzate e di interazione ludica fra tutti i bambini 31 Oltre agli standard di comportamento enunciati nella prima parte del Codice di Comportamento del Comune di Bologna, l’educatore tra l’altro: A) nei rapporti con gli altri lavoratori comunali, si astiene da commenti solo direttamente e palesemente lesivi dell'immagine altru non essendo tenuto a valutare anche eventuali lesioni indirette E B) nei rapporti con gli altri lavoratori comunali, si astiene da commenti direttamente od indirettamente lesivi dell'immagine altrui né riporta ad altri commenti lesivi dell'immagine di una terza persona che gli siano stati riferiti C) nei rapporti con gli altri lavoratori comunali, si astiene da commenti direttamente od indirettamente lesivi dell'immagine altrui né può riportare ad altri per iscritto commenti lesivi dell'immagine di una terza persona che gli siano stati riferiti, essendo comunque garantita la possibilità di esprimere verbalmente tali commenti nel rispetto della libertà di opinione D) nei rapporti con gli altri lavoratori comunali, si astiene da commenti direttamente od indirettamente lesivi dell'immagine altrui né riporta ad altri commenti lesivi dell'immagine di una terza persona, ma non vi è alcun obbligo nel caso in cui sia necessario difendere la propria immagine 32 In che modo può essere più efficacemente favorita la condivisione con le famiglie straniere del percorso educativo del loro figlio al nido? E A) Attraverso la cura delle comunicazioni quotidiane con i genitori per conoscersi, scambiare informazioni, costruire esperienze educative condivise B) Attraverso la traduzione del progetto educativo in diverse lingue, che rappresenta il punto di partenza di un’efficace condivisione C) Evitando di organizzare attività centrate sulla celebrazione di eventi significativi solo per la cultura del nostro paese (Natale, Festa della Mamma, eccetera) D) Dimostrando massima apertura verso i bisogni espressi dalle famiglie straniere 3 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1 VERSIONE 2 (Da riportare sul modulo risposta) PAG. 5 33 In che cosa consiste la teoria degli stadi di sviluppo elaborata da J.Piaget? A) Lo sviluppo avviene attraverso la capacità innata di ogni individuo, che determina gli stadi di crescita E B) Lo sviluppo avviene attraverso gli stadi, quali strutture complesse riferite a condotte proprie di periodi della crescita C) Lo sviluppo avviene attraverso l’insieme degli stimoli dell’ambiente D) Lo sviluppo avviene attraverso processi biologici che si strutturano in relazione all’età dei bambini 34 Che cosa si intende per ‘assimilazione’ secondo J.Piaget? E A) L'incorporazione di nuovi dati esperienziali all’interno di schemi cognitivi preesistenti e consolidati B) Il processo di adeguamento alle nuove richieste dell'educatore messo in atto dal bambino C) La modifica dei propri schemi comportamentali in relazione alle esperienze affettive D) Un nuovo apprendimento legato allo sviluppo emotivo 35 Per suscitare nei genitori un atteggiamento di fiducia è sempre necessario che gli educatori: E A) dimostrino attenzione educativa e cura nei confronti del bambino B) riescano a giudicarli sufficientemente adeguati C) entrino in confidenza con i genitori stessi, acquisendo e condividendo informazioni importanti anche della vita famigliare e personale D) sappiano dare consigli adeguati ai genitori, spesso in difficoltà di fronte alle informazioni contraddittorie presenti nei media 36 Quale metodologia organizzativa di riferimento è più efficace per favorire un buon inserimento di ciascun bambino al nido? A) Seguire un percorso standardizzato uguale per tutti, basato sulla reazione tipica dei bambini a questa esperienza, eventualmente prolungandolo per i bambini più in difficoltà B) Personalizzare il percorso, a partire da un modello ipotetico di riferimento, sulla base delle esigenze lavorative dei genitori E C) Personalizzare il percorso, a partire da un modello ipotetico di riferimento, sulla base della reazione del bambino e della condivisione con la famiglia D) Seguire un percorso standardizzato per assicurare ai genitori l'impiego di regole comuni della comunità educativa uguali per tutti 37 Che cosa si intende per ‘zona di sviluppo prossimale’? A) I traguardi di sviluppo cui un bambino può aspirare solo giocando ed esplorando insieme ai coetanei che gli sono più prossimi, in stretta e continua collaborazione B) I successivi traguardi di sviluppo più prossimi, quelli cioè che seguono naturalmente il livello attuale degli apprendimenti di ciascun bambino E C) Le sfide che ciascun bambino può affrontare nel breve periodo, partendo dalle sue competenze attuali, con l’aiuto di partner esterni (altri bambini ed adulti) D) Gli spazi di una sezione del nido d’infanzia predisposti per permettere e sostenere le prime esperienze di relazione tra bambini in fase di inserimento 38 Cosa si intende per “continuità verticale” al nido? A) Le modalità esplicite con cui i bambini frequentanti l’ultimo anno del nido d’infanzia vengono preparati all’organizzazione e ai ritmi della scuola dell’infanzia che in futuro frequenteranno E B) Le modalità attraverso le quali si programma con coerenza il percorso formativo complessivo di ogni bambino durante la sua età evolutiva e la messa in atto di esperienze di raccordo e di scambio con la scuola dell'infanzia C) L’uso di schede di rilevazione delle competenze acquisite da ogni bambino, da inviare agli insegnanti che l’accoglieranno nella scuola dell’infanzia, perché ne tengano conto durante l’accoglienza e l’ambientamento D) L’accordo educativo tra educatori, insegnanti e famiglie sulle regole comuni che devono valere per i bambini al nido, a scuola e a casa 39 Secondo la ‘Carta dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia comunali’ del Comune di Bologna lo Spazio bambini è: A) un servizio domiciliare che privilegia il rapporto personalizzato di piccolo gruppo E B) un servizio integrativo al nido che prevede l’affido di bambini 24-36 mesi per brevi periodi C) un servizio integrativo al nido che prevede l’affido di bambini in età compresa tra 6 e 18 mesi D) un servizio socio-educativo che promuove la crescita di una cultura per l'infanzia rivolto alle famiglie che non riconoscono il valore educativo del nido 40 Il protocollo utilizzato nel www è: A) l’html E B) l’http C) l’htm D) il bios 3 - Prova Scritta Concorso pubblico "Educatore Nido d'infanzia" Categoria C posizione economica C1