Sintesi - Uda 4 Il Contratto - Tema 9 - PDF

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Summary

Questi appunti forniscono una sintesi di concetti legali relativi al contratto e agli elementi essenziali del rapporto contrattuale. Vengono trattati argomenti come l'autonomia contrattuale, gli elementi essenziali e accidentali del contratto, i vizi della volontà e la classificazione dei contratti. I concetti vengono spiegati con esempi e definizioni.

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Sintesi Uda 4 Il contratto Tema 9 – Il rapporto contrattuale Lezione 1 – Il contratto e i suoi elementi Che cos’è e quali caratteri ha un contratto? Il contratto è «l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale». Le parti possono decidere libe...

Sintesi Uda 4 Il contratto Tema 9 – Il rapporto contrattuale Lezione 1 – Il contratto e i suoi elementi Che cos’è e quali caratteri ha un contratto? Il contratto è «l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale». Le parti possono decidere liberamente il contenuto del contratto, secondo il principio dell’autonomia contrattuale, che comprende la libertà di concludere il contratto, scegliere la controparte, determinare il contenuto del contratto e concludere contratti atipici. Non si tratta tuttavia di una libertà assoluta, in quanto in alcuni casi la legge prevede dei contratti obbligatori, come l’assicurazione per responsabilità civile per gli automobilisti. Quali sono gli elementi essenziali del contratto? Gli elementi essenziali del contratto sono i requisiti necessari, previsti da norme inderogabili, e senza i quali il contratto è nullo. Essi sono:  l’accordo delle parti, cioè la volontà di concludere un contratto, che può essere sia espressa, sia tacita, cioè desumibile da un comportamento inequivoco o concludente;  la causa, che rappresenta lo scopo oggettivo del contratto, diverso dai motivi, che invece sono soggettivi e quindi giuridicamente irrilevanti;  l’oggetto, che è la cosa o diritto che viene trasferito oppure la prestazione che una parte si obbliga a eseguire, e che deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile;  la forma, che è il modo attraverso cui viene comunicata all’esterno la volontà delle parti e che in genere è libera, salvo in alcuni casi in cui può essere necessaria una forma particolare. Quali sono gli elementi accidentali del contratto? Gli elementi accidentali del contratto sono clausole accessorie che possono essere inserite in un contratto per modificarne gli effetti. Essi comprendono:  la condizione, cioè un evento futuro e incerto dal quale dipendono la produzione (condizione sospensiva) o la cessazione (condizione risolutiva) degli effetti di un contratto;  il termine, che è un momento futuro e certo dal quale (termine iniziale), o fino al quale (termine finale), si producono gli effetti di un contratto;  il modo (o onere), che è una prestazione imposta al beneficiario di un contratto a titolo gratuito. Lezione 2 – I vizi della volontà nel contratto Che cosa sono i vizi della volontà? I vizi della volontà sono anomalie che riguardano la volontà delle parti di un contratto e lo rendono annullabile. Quali sono i vizi della volontà di un contratto? L’errore consiste in una mancanza di conoscenza di una determinata situazione o di una norma. Esso deve essere essenziale e riconoscibile, e può dare luogo alla rettifica del contratto La violenza morale consiste nella minaccia di un male ingiusto e notevole, che porta una persona a concludere un contratto che altrimenti non avrebbe concluso. Diverso dalla violenza morale è il timore reverenziale, che riguarda invece il rispetto verso un’altra persone, che di regola è irrilevante per il diritto. Il dolo consiste in un inganno o raggiro che induce una parte a concludere un contratto. Può essere determinante se convince una persona a stipulare un contratto che altrimenti non avrebbe mai concluso, o incidente se convince una persona a stipulare un contratto che avrebbe stipulato a condizioni diverse. 1/4 Capiluppi-D’Amelio Lezione 3 – La classificazione dei contratti Quali sono le tipologie di contratto? I contratti si distinguono in:  tipici o atipici, a seconda che siano previsti e regolati espressamente dalla legge o meno;  a titolo oneroso, quando ciascuna parte subisce un sacrificio a fronte di un vantaggio economico, oppure a titolo gratuito, quando una parte ottiene un vantaggio economico senza alcun sacrificio;  consensuali, quando si concludono semplicemente con l’accordo delle parti, oppure reali, quando è richiesta anche la consegna della cosa;  con effetti reali, , quando trasferiscono la proprietà (o un altro diritto reale), o con effetti soltanto obbligatori quando producono solamente obbligazioni a carico delle parti;  con prestazioni corrispettive, quando le parti si obbligano reciprocamente a eseguire una prestazione, oppure unilaterali, quando solo una parte è obbligata a eseguire la prestazione;  istantanei o di durata, a seconda che l’esecuzione avvenga in un solo momento o nel tempo. Lezione 4 − La formazione del contratto Come avviene la conclusione del contratto? Di regola un contratto è concluso nel momento in cui si forma l’accordo delle parti, cioè quando la parte che ha fatto una proposta riceve l’accettazione dell’altra parte, che deve essere tempestiva e conforme alla proposta. La proposta e l’accettazione possono essere revocate prima della conclusione del contratto: la revoca della proposta può avvenire in qualunque momento prima della conclusione del contratto; la revoca della accettazione, invece, deve arrivare a conoscenza del proponente prima che il proponente riceva l’accettazione. Come avviene la proposta di concludere un contratto? La proposta di concludere un contratto può essere fatta secondo forme particolari:  l’offerta la pubblico, rivolta non a uno specifico destinatario, ma a un insieme indeterminato di destinatari;  l’opzione, o patto di opzione, che consiste nel diritto di una persona di accettare una proposta irrevocabile e viene concesso, in genere, in cambio di un corrispettivo e deve contenere un termine per l’accettazione della proposta;  la prelazione, o preferenza, che è il diritto di una persona di essere preferita ad altre persone nell’eventuale conclusione di un contratto. Che cosa sono le trattative e il contratto preliminare? Di solito la conclusione di un contratto è preceduta da trattative, più o meno lunghe e complesse, durante le quali ciascuna parte può decidere in qualsiasi momento, in base ai princìpi dell’autonomia contrattuale, di di non concludere il contratto. Nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto le parti devono comportarsi secondo buona fede, cioè in modo corretto e leale; in caso contrario è prevista una responsabilità precontrattuale, che produce un risarcimento dei danni. Nel corso delle trattative le parti possono decidere di concludere un contratto preliminare con il quale si obbligano reciprocamente a concludere in un momento successivo un altro contratto, chiamato contratto definitivo. Il contratto preliminare deve contenere, a pena di nullità, tutti gli elementi essenziali del contratto definitivo che le parti intendono concludere, salvo la facoltà di integrarne successivamente il contenuto. Nella pratica la figura più frequente e importante del contratto in esame è costituita dal preliminare di vendita. Che cosa sono i contratti per adesione? I contratti standard, o per adesione, sono contratti in serie predisposti da un’impresa per disciplinare in modo uniforme i rapporti contrattuali con i consumatori o gli utenti. L’autonomia contrattuale delle parti in questo caso è limitata. 2/4 Capiluppi-D’Amelio Come avviene la tutela del consumatore in un contratto? I contratti per adesione rientrano nell’ambito di una disciplina più ampia relativa alla tutela del consumatore, che è regolamentata dal codice del consumo, che prevede una serie di diritti a favore dei consumatori. Le clausole vessatorie sono condizioni particolarmente svantaggiose per un contraente e, a pena di nullità, devono essere approvate specificamente per iscritto. Lezione 5 − L’estinzione del contratto Quando si verifica l’invalidità del contratto? L’invalidità di un contratto si verifica nel caso di vizi o difetti originari, cioè esistenti già al momento della conclusione del contratto, che impediscono al contratto di produrre i suoi effetti normali. Le cause di invalidità sono previste in modo tassativo dalla legge e sono: la nullità, l’annullabilità e la rescissione. Che cos’è la nullità del contratto? La nullità è la forma più grave di invalidità del contratto e si verifica nel caso di mancanza di un elemento essenziale, illiceità della causa, impossibilità, illiceità o indeterminabilità dell’oggetto. Un contratto nullo non produce alcun effetto giuridico sin dalla sua nascita. Quando si verifica l’annullabilità del contratto L’annullabilità è una forma meno grave di invalidità che si verifica nel caso di un’incapacità legale o naturale di una delle parti, oppure di un vizio della volontà (errore, violenza o dolo). L’annullabilità può essere fatta valere in giudizio solo dalla persona la cui volontà è stata viziata ed è sanabile. Un contratto annullabile produce temporaneamente, fino all’eventuale sentenza di annullamento, tutti i suoi effetti giuridici. Quando può essere fatta la rescissione del contratto? La rescissione è una forma di invalidità che può riguardare soltanto i contratti con prestazioni corrispettive e si basa su uno squilibrio tra le prestazioni delle due parti. Si può dichiarare la rescissione di un contratto se è stato concluso:  in stato di pericolo, quando una parte ha assunto delle obbligazioni a condizioni inique per la necessità, nota alla controparte, di evitare un danno grave alla persona;  per lesione, quando esiste una sproporzione notevole tra le prestazioni delle parti dovuta a una situazione di bisogno di una parte, generalmente di tipo economico. Un contratto rescindibile è temporaneamente efficace e non può essere sanato. Quando si può sciogliere un contratto? Lo scioglimento del contratto può avvenire soltanto nei casi previsti dalla legge:  il mutuo dissenso è l’accordo con il quale le parti manifestano, espressamente o tacitamente, la volontà di non dare più esecuzione a un contratto;  il recesso, o disdetta, è la dichiarazione unilaterale con la quale una parte dichiara di non volere più dare esecuzione a un contratto, e può essere convenzionale, se è previsto dal contratto, o legale, se è previsto dalla legge;  il diritto di ripensamento da parte del consumatore riguarda i contratti conclusi a distanza o fuori dai locali commerciali di un’impresa, e di regola può essere esercitato entro quattordici giorni. Lezione 6 − La risoluzione del contratto Quando avviene la risoluzione di un contratto? La risoluzione di un contratto si verifica nel caso di vizi successivi alla conclusione di un contratto con prestazioni corrispettive, e ha un’efficacia retroattiva tra le parti, cioè è come se il contratto non fosse mai esistito, con la conseguente cancellazione degli effetti giuridici già prodotti. La risoluzione può essere richiesta, entro il termine di prescrizione di dieci anni, solo per uno dei motivi indicati tassativamente dalla legge. 3/4 Capiluppi-D’Amelio Quando avviene la risoluzione di un contratto per inadempimento? In caso di mancata o inesatta esecuzione della prestazione di una parte, l’altra parte oltre a chiedere il risarcimento dei danni, può decidere di rifiutare di eseguire la sua prestazione, richiedere l’adempimento dovuto, o esercitare l’azione di risoluzione del contratto, con la quale richiede lo scioglimento del rapporto contrattuale. La risoluzione può essere pronunciata dal giudice (giudiziale) oppure si produce in modo automatico (legale) nelle ipotesi di termine essenziale, diffida ad adempiere, clausola risolutiva espressa. Quando avviene la risoluzione di un contratto per impossibilità sopravvenuta? Si verifica quando la prestazione di una delle parti diviene impossibile per una causa non imputabile. Quando avviene la risoluzione di un contratto per eccessiva onerosità? Si verifica quando la prestazione di una delle parti diviene eccessivamente onerosa a causa di circostanze straordinarie e imprevedibili, valutate sempre da un giudice. 4/4 Capiluppi-D’Amelio

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