Concetti Base Della Composizione Architettonica PDF

Summary

Questi appunti forniscono una panoramica dei concetti base della composizione architettonica e urbana. Vengono analizzati diversi aspetti, tra cui la definizione di composizione, le implicazioni architettoniche degli elementi e l'interazione spazio-architettura. Sono inclusi contributi di esperti e un quiz a fine file.

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1 CONCETTI BASE DELLA COMPOSIZIONE L1 Docente: Federica Rosso, PhD, Eng. 2 Composizione architettonica compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «co...

1 CONCETTI BASE DELLA COMPOSIZIONE L1 Docente: Federica Rosso, PhD, Eng. 2 Composizione architettonica compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione Architettonico, relativo agli spazi fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi, colonne onorarie, ecc.) Federica Rosso 3 Composizione architettonica Architettura «L’architettura non è altro che l’ordine, la disposizione, la bella apparenza, la proporzione delle parti tra loro la convenienza e la distribuzione.» (Michelangelo) Federica Rosso 4 Composizione architettonica Architettura «L’architettura è spazio, larghezza, profondità, altezza, volume e circolazione. Architettura è una concezione della mente. (…) Architettura è organizzazione. Tu sei un organizzatore, non uno stilista da tavolo da disegno». Le Corbusier Federica Rosso 5 Composizione architettonica Architettura «Se dovessi insegnarvi architettura? Davvero una domanda difficile … (…) Mi sforzerei di inculcare nei miei allievi un acuto bisogno di controllo, di imparzialità nel giudicare di sapere “come” e “perché” … e li incoraggerei a coltivare questi atteggiamenti sino al loro ultimo giorno. (…) (…) Vorrei però che così facendo si basassero su una serie di fatti oggettivi. Ma i fatti sono fluidi e mutevoli, specialmente ai nostri giorni; pertanto insegnerei loro a diffidare delle formule e vorrei convincerli che tutto è relativo. (…)» Le Corbusier Federica Rosso 6 Composizione architettonica Architettura Vitruvio nel trattato De Architectura (I secolo a.C.) definisce l’architettura come il risultato della composizione di tre principi: la firmitas (la solidità costruttiva), la utilitas (la destinazione d’uso) e la venustas (la bellezza). (terzo libro) Federica Rosso 7 Composizione architettonica Definizione: disciplina che consiste nell’analisi degli approcci logici e artistici presenti nello sviluppo di un progetto architettonico, per quanto riguarda le scelte formali (composizione di volumi e spazi) e l’aggregazione degli elementi architettonici, nonché la individuazione di soluzioni che integrino la funzione con la forma. Processo logico-artistico-scientifico in grado di individuare forme, organizzazioni e processi atti alla creazione di spazi dedicati in cui l’uomo possa svolgere specifiche attività quali abitare, lavorare, rilassarsi; Dalla scala di progettazione di ambienti interni di un edificio, fino alla scala urbanistica Habitat minimale per proteggersi dalle intemperie in passato, fino agli edifici complessi di oggi. Federica Rosso 8 Composizione architettonica Definizione: Processo logico-artistico-scientifico Federica Rosso 9 Composizione architettonica Definizione: Forma e funzione Federica Rosso 10 Composizione architettonica Definizione: Scala Federica Rosso 11 Quiz Click the Quiz button to edit this object Federica Rosso 12 Composizione architettonica Ingegneri civili – edili « Il corso di Studio in Ingegneria Civile Triennale Curriculum Edilizia prepara un professionista, che opera prevalentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della sua realizzazione in cantieri tradizionali e industrializzati, per interventi di nuova edificazione; nell'ambito della gestione ed organizzazione delle operazioni immobiliari; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali, ai prodotti ed ai componenti. In particolare, il laureato in ingegneria civile curriculum Edilizia è un tecnico capace di collaborare alla progettazione integrale di un organismo edilizio ed architettonico, a partire dalla prima ipotesi progettuale fino alla realizzazione compiuta e al suo mantenimento.» Federica Rosso 13 Composizione architettonica In particolare, l'Ingegnere civile triennale curriculum edilizia: collabora alla progettazione ed esecuzione di nuovi organismi architettonici, con particolare riferimento alla qualità architettonica dell'opera, alla fattibilità costruttiva, all'innovazione tecnologica, al risparmio energetico, collabora all'organizzazione e controllo delle fasi esecutive del cantiere al fine della corretta corrispondenza fra progettazione e produzione, collabora alla pianificazione e progettazione urbanistica in rapporto alle dinamiche di trasformazione della città e in relazione al recupero di comparti urbani degradati, cura i rapporti con il committente, le maestranze, i colleghi e le istituzioni. La particolarità della figura professionale dell’ingegnere civile triennale risiede proprio nella capacità di controllo della pluralità delle discipline coinvolte dal progetto architettonico, che permette una valutazione completa del processo dall'ideazione, al cantiere, fino alla progettazione della fruizione e della gestione del bene. Federica Rosso 14 Composizione architettonica Federica Rosso 15 Spazio Lo spazio è il luogo indefinito e non limitato che contiene tutte le cose materiali. Queste, avendo un'estensione, ne occupano una parte ed assumono nello spazio una posizione, la quale viene definita in maniera quantitativa secondo i principi della geometria, e qualitativa, in base a relazioni di vicinanza (lontananza) e di grandezza (piccolezza). Lo spazio fisico reale si ritiene sia tridimensionale, anche se nella fisica moderna tale spazio tridimensionale è considerato come parte di un continuo a quattro dimensioni detto spazio- tempo, che comprende anche il tempo. Federica Rosso 16 Spazio in architettura Bruno Zevi (storico e critico dell’architettura, architetto), 1948- Per imparare a capire l'architettura occorre, innanzi tutto, comprendere quale sia la sua specificità, vale a dire in che cosa si differenzi rispetto a tutte le altre arti. Si capirà allora che a suo fondamento non stanno né gli effetti plastici, che caratterizzano la scultura, né ritmi e armonie, che sono propri della musica, né valori pittorici e chiaroscurali o astratti che sono tipici della pittura. L'unico attributo costante dell'architettura è, invece, la caratteristica di determinare uno spazio nel quale l'uomo vive e opera. Cioè un interno senza il quale facciate, decorazioni, colori dei muri non dicono nulla. Federica Rosso 17 Spazio in architettura Ma allora il Partenone? Oltre allo spazio architettonico, c'è quello urbanistico. Le facciate di un edificio o il volume di un obelisco, una fila di alberi o anche una siepe delimitano in realtà uno spazio della città o del paesaggio e quindi, alla fine un ambiente circoscritto. Da un punto di vista qualitativo, infatti, non c'è differenza tra una stanza e una piazza o tra un corridoio e una strada delimitata da un ciglio, un parapetto o una quinta stradale. Cesare Brandi, 1967 - dialettica tra lo spazio interno di un esterno e lo spazio esterno di un interno; ogni interno è anche spazio della città e, viceversa, ogni esterno ha una dimensione architettonica. Federica Rosso 18 Spazio in architettura Il tempo  movimento moderno Spazi fluidi che possono essere capiti solo se percorsi, mai se osservati da un punto di vista fisso e statico. Infatti se si prescinde da una lettura in termini dinamici poco e nulla capiremmo di molti architetti moderni e contemporanei. Federica Rosso 19 Spazio in architettura Il tempo  movimento moderno ciò che viviamo effettivamente, cioè i vuoti, a ciò che percepiamo distrattamente cioè i pieni, gli oggetti: i primi tendono continuamente a sfuggirci. Vuoto: è un concetto che non riusciamo a definire che in negativo: il vuoto è l'assenza del pieno. Eppure in architettura non si caratterizza in negativo ma come la porzione di spazio che muri, diaframmi, modanature delimitano. Cioè un volume. Come in un cilindro c'è una superficie che delimita e un volume che è delimitato, così in una architettura ci sarà un involucro che racchiude e uno spazio interno che è racchiuso. Federica Rosso 20 Spazio in architettura Progettare con i vuoti Rem Koolhaas, Biblioteca di Francia, 1989 Federica Rosso 21 Spazio in architettura Però… il colore, i materiali adoperati, la grana, la temperatura determinano lo spazio tanto quanto la sua forma geometrica: Federica Rosso 22 Spazio in architettura Quindi… Accanto alla dialettica tra pieni e vuoti ( i pieni determinano i vuoti e questi formano lo spazio in cui si vive), il terzo termine è l'utente, l’utilizzatore dello spazio, che lo misura e rende concreto. La misura è un rapporto-relazione tra due entità, non solo dal punto di vista metrico (es. una cosa è per un uomo di quasi due metri vivere in una stanza di tre e un’altra vivere in una di dieci): nello spazio tutti i sensi sono interessati. Federica Rosso 23 Spazio in architettura Lo spazio oggi non è solo ciò che è delimitato da quattro mura ma è anche e soprattutto l’universo di flussi informativi immateriali che si muovono in esso. Federica Rosso 24 Quiz Click the Quiz button to edit this object Federica Rosso

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