Summary

Questa lezione fornisce una panoramica di base su diversi virus che causano epatite. Esplora i virus epatici maggiori e minori, le loro caratteristiche strutturali e il loro modo di diffondersi, nonché il decorso e le tecniche di diagnosi e prevenzione. Sono inoltre inclusi trattamenti specifici per virus epatici come l'HBV e il decorso della malattia.

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I VIRUS CHE CAUSANO EPATITE  VIRUS EPATITICI MAGGIORI virus A (HAV) virus B (HBV) virus C (HCV) virus D o delta (HDV) virus E (HEV)  VIRUS EPATITICI MINORI (responsabili di circa l’1,5% delle epatiti acute) Citomegalovirus...

I VIRUS CHE CAUSANO EPATITE  VIRUS EPATITICI MAGGIORI virus A (HAV) virus B (HBV) virus C (HCV) virus D o delta (HDV) virus E (HEV)  VIRUS EPATITICI MINORI (responsabili di circa l’1,5% delle epatiti acute) Citomegalovirus virus di Epstein-Barr Coxsackie Herpes Virus Parotite Rosolia Virus epatitici Struttura Virus epatite A RNA-SS RNA Genere Hepatovirus Virus nudo Capside icosaedrico Uomo, unico reservoir Contatto stretto (asilo infantile) Cibo, acqua contaminati DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DI INFEZIONE HAV EPATITE A: DECORSO E DIAGNOSI  Incubazione: 15 - 45 giorni (in media 30 gg)  Danno epatico: immuno –mediato  Cavità orale → tratto GI → fegato via sangue  Replica negli epatociti (poco danno alle cellule), rilasciato tramite la bile nell’intestino 7-10 giorni prima dei sintomi clinici  Danno epatico e sindrome clinica derivati da risposta immune e non da effetto diretto del virus  Determina un’infezione acuta (non cronicizza)  Complicanze - epatite fulminante nell’1% dei casi - decorso protratto fino a 6-12 mesi nel 10% dei casi - epatite colestatica DIAGNOSI HAV  RT-PCR su campioni fecali  Analisi sierologica: ricerca IgM all’inizio della sintomatologia, IgG specifiche -3 settimane dopo PREVENZIONE di HAV Igiene (e.g., lavare mani) Sanitizzazione (e.g., disinfezione fonti di acqua) Immunoglobuline (pre- and post-esposizione) Vaccino altamente imunogeno, costituito da virus inattivato; circa 100% dei vaccinati hanno livelli di anticorpi protettivi dopo la 2°dose EPATITE E (HEV)  Virus Nudo ss RNA  Attualmente classificato come appartenente alla Famiglia Caliciviridae  Malattia simile a quella provocata da HAV, Alta mortalità in donne gravide GEOGRAPHIC DISTRIBUTION OF HEPATITIS E EPATITE E - DATI EPIDEMIOLOGICI La maggior parte degli episodi epidemici dovuti ad acqua contaminata da materiale fecale Minima transmissione uomo-uomo Circola in zone endemiche EPATITE E - CLINICA Periodo Incubazione : Media 40 giorni Range 15-60 giorni fatalità : 1%-3% donne gravide Gravità della malattia: aumenta con l’età Non cronicizza VIRUS EPATITE Hepatitis B B Virus Virioni completi 40-45 nm (particelle di Dane) Virioni completi Particelle 40-45 sferiche 20 nm nm (eccesso di HBsAg) Formazione Forme tubulari di forme di (eccesso tubulari HBsAg) VIRUS EPATITE B: STRUTTURA  Virione chiamato anche come particella di Dane (Dane particle)  Virus con envelope Core (HbcAg) rivestimento che circonda il DNA Antigene (HBeAg)- indicatore di trasmissibilità (stabilire il grado di replicazione del virus)  Può assumere forme sferiche di 22nm e filamentose non contenenti DNA e perciò non infettive CONCENTRAZIONE HBV IN VARI FLUIDI BIOLOGICI Elevata Moderata Bassa Sangue Liquido seminale Urina Siero Fluido vaginale Feci Saliva Lacrime Latte materno EPI DEM I OLOGI A DELLE EPATI TI CRONI CHE VI RALI HBV 20-27% HCV 73-80% EPATITE B: VIE DI TRASMISSIONE Sessuale Parenterale (sangue infetto, oggetti contaminati da sangue infetto, come aghi, siringhe, bisturi, rasoi, spazzolini da denti, forbici) Perinatale (nel 50% in gravidanza, nel 50% durante il passaggio nel canale del parto) PS: A temperatura ambiente il virus può resistere sulle superfici per più di una settimana e rimanere infettivo TRANSMISSIONE VERTICALE HBV ▪ Transmissione nel periodo del parto ▪ Può essere prevenuta con immunizzazione alla nascita. ▪ Trattamento neonato entro 24 ore dal parto (Vaccino). HBV PATOGENESI  Il Virus entra nel fegato tramite sangue  Risposta immune citotossica verso epatociti esprimenti antigeni virali sulla membrana, responsabile della sindrome clinica  5 % diventa portatore cronico  Anticorpi anti HBsAg conferiscono immunità duratura Quadro clinico epatite ▪ ALT elevate ▪ Infiammazione ▪ Fibrosi ▪ Istologia epatica TRATTAMENTI CORRENTI PER HBV  Interferon alfa (Intron A)  Lamivudine (Epivir HBV)  Adefovir dipivoxil (Hepsera)  Entecavir Antiviral Therapy: Lamivudine ▪ Risposta efficace in circa 50% ▪ Trattamento giornaliero di 2-4 anni con lamivudine ▪ Resistenza alla lamivudine – mutanti (30% entro 1 anno) HBV: IMMUNOPROFILASSI IMMUNOPROFILASSI PASSIVA: IN SOGGETTI AD ELEVATO RISCHIO IMMEDIATO (ES.:PUNTURA CON AGO INFETTO). IMMUNOPROFILASSI ATTIVA: VACCINO ALLESTITO CON TECNICA DEL DNA RICOMBINANTE NEL NEONATO LE TRE DOSI VENGONO SOMMINISTRATE AL 3°, 5° E 11° MESE NEI NEONATI CHE NASCONO DA MADRI HBsAg POSITIVE VIENE ADOTTATO LO SCHEMA DI VACCINAZIONE A 0, 1, 2, 11 MESI. VACCINAZIONE OBBLIGATORIA DAL 1990 TERAPIA: INTERFERONE E LAMIVUDINA (inibitore della trascrittasi inversa) PREVENZIONE HBV VACCINAZIONE OBBLIGATORIA DAL 1990 E’ disponibile un vaccino ricombinante costituito dalla proteina HBsAg prodotta nel lievito. Hepatitis D (Delta) Virus  antigen HBsAg RNA STRUTTURA HDV  Virus difettivo che richiede la co-infezione con HBV per la replica  Virus con envelope e genoma a ssRNA.  Codifica solo l’antigene delta Risultati immagini per replication HDV VIRUS EPATITE C HCV STRUTTURA E CLASSIFICAZIONE  Membro della famiglia Flaviviridae (altri membri yellow fever and dengue)  Envelope e genoma ss RNA  Reservoirs: uomo e scimpanzè  6 sierotipi (genotipi) e molteplici sottotipi HCV Infection: Genotype Distribution 1a, 1b 2a, 2b, 2c, 1a, 1b 3a 2a 1b 2a, 2b, 4 3a 1b, 1b, 4 6 3a 1a, 1b, 3b 2b, 3a 5a 1b, 3a Credit: Fang JWS et al. Clin Liver Dis. 1997;1:493-514. SOGGETTI ESPOSTI AD INFEZIONE DA HCV  Tossico-dipendenti  Politrasfusi, soggetti sottoposti a trapianto,  Personale a contatto con sangue e suoi derivati  Nascita da madre HCV+  Rapporti sessuali con partners multipli EPATITE C: PATOGENESI  Patogeno che circola nel sangue ed infetta epatociti  Danneggiamento epatico dovuto più a fenomeni immunopatologici (mediati per lo più da CD8) che all’azione diretta del virus.  Può causare cirrosi e, successivamente, epatocarcinoma  Alcuni genotipi sono più sensibili alla terapia i.e. 2 e 3a INFEZIONE DA HEPATITIS C VIRUS Periodo d’incubazione

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