Istituzioni Di Diritto Privato PDF
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This document provides a general overview of private law, explaining the different types of legal norms and the structure of private law. It introduces key concepts and principles, offering a concise summary of the essential elements of private law in Italy. Focus is given to the structure of the legal system.
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**ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO** Consiglio: leggere il programma prima della lezione. **ISTITUZIONI** perché dà le **nozioni generali** del sistema giuridico per quanto riguarda i rapporti inter-personali. Si può dividere l'esame in 2 parti (primo appello a fine marzo/primi di aprile). Tenere...
**ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO** Consiglio: leggere il programma prima della lezione. **ISTITUZIONI** perché dà le **nozioni generali** del sistema giuridico per quanto riguarda i rapporti inter-personali. Si può dividere l'esame in 2 parti (primo appello a fine marzo/primi di aprile). Tenere un codice civile a portata di mano (consigliato editore Giuffrè). **PARTE GENERALE DI DIRITTO PRIVATO** 1\. Ordinamento giuridico -- Ordinamenti sovranazionali -- Disposizione e norma -- Principi e clausole generali -- Caratteri delle norme -- Equità (§§ 1 -- 9) (pag. 36-52 versione digitale) 2\. Il diritto privato e i fatti costitutivi delle norme. La Costituzione come fonte del diritto privato. Le fonti di derivazione europea. La consuetudine. La legge e la sua efficacia. Il codice civile (§§ 10 -- 22) 3\. L'interpretazione della legge. Le regole dell'interpretazione. L'applicazione e il procedimento analogico. Il precedente giudiziale in Civil Law e in Common Law. Il diritto Europeo e i suoi principi. Antinomie. Il diritto internazionale privato (linee generali) (§§ 23 -- 27) **LEGGE** \> cosa il diritto prevede. L'atto da cui scaturiscono norme giuridiche: le **regole** **giuridicamente** **rilevanti**. Il **formante** legislativo. **GIURISPRUDENZA** \> insieme delle **pronunce** che i giudici danno **interpretando** le regole a **fini** **applicativi**. **DOTTRINA** \> opera di **interpretazione** delle regole giuridiche **svincolate** dal caso concreto per **costruire** un sistema giuridico coerente. I suoi soggetti sono gli **studiosi**. **Diritto positivo** \> insieme delle **regole**. **Diritto vivente o concreto** \> diritto **concretamente applicato** tutti i giorni nei vari ambiti per regolare un certo fenomeno. Ha bisogno di essere **interpretato**: in un modo dalla giurisprudenza e in uno dalla dottrina. Ma entrambe non procedono senza essere **connesse**. Le **regole di comportamento**. **Scienza giuridica** \> un **sapere** giuridico. Ha un **metodo** peculiare. Comporta un'attività di **interpretazione**. Bisogna **argomentare**. **ORDINAMENTO GIURIDICO** **Insieme delle regole**, quindi le singole **norme** giuridiche, di una determinata attività nell'ambito di un gruppo, quindi **regole di condotta**, **regole strutturali** e il **principio di effettività**, cioè il fatto che l'insieme delle regole sia **rispettato**. **Principio di pluralità degli ordinamenti giuridici** \> esistono **diversi** sistemi giuridici dei quali il soggetto è destinatario. **ORDINAMENTO STATUALE** \> **originario**, cioè non riconosce ordinamenti superiori. Certi settori dell'ordinamento sono necessari anche a elementi esterni. Le norme sono il **veicolo** del precetto. **COSTITUZIONE** Carta **fondamentale** su cui si basa tutto lo svolgimento giuridico. È il testo in cui ci sono le **norme strutturali** del nostro sistema giuridico e quindi come si producono le norme \> art. 10 e 11 \> ordinamento internazionale. **Art. 10, comma 1** \> componente norme giuridiche che costituiscono l'**ordinamento internazionale**. La societas è la **comunità degli Stati**. Base costituzionale del fatto che l'**Italia non vuole stare fuori** da questa comunità internazionale, **a prescindere dal governo** presente nel nostro Paese in un determinato periodo storico. Tutte le altre norme **non possono andare in contraddizione** con questo diritto. **Diritto** **internazionale** \> diritto dei **trattati**, cioè le **convenzioni** stipulate tra gli Stati. Ciascuno Stato deve porre in essere un **atto esplicito di adesione** a quella convenzione; diritto **consuetudinario**, cioè le relazioni tra gli Stati sono regolate non da norme scritte ma da **prassi** che si sono consolidate col tempo. L'Italia è tra i **Paesi fondatori** dell'Unione Europea, che è un **ordinamento sovranazionale** \> gli **organi** di questo sistema hanno una **potestà legislativa** tale da **penetrare** negli ordinamenti dei singoli Stati. Quindi vi è un'**apertura** del nostro sistema giuridico ad un sistema ulteriore, questo comporta che vengono a **fondersi**. Alcuni parlano di **sistema italo-europeo**. Diventiamo **direttamente** **destinatari** delle sue norme. **Art. 11** \> lo Stato italiano può **autolimitare** la propria **sovranità** per permettere ad un organo diverso di **emanare** le proprie **norme** limitatamente alle **materie dei trattati**. Per mantenere l'**unità** tra gli Stati si è ammessa la possibilità di **opporsi** ad alcune materie, in base al **principio di competenza**. **Fattispecie** \> astratta e concreta \> **astratta** \> ciò che la norma prevede basandosi su un'**ipotesi tipo**. Dato un certo fatto quando nella realtà si verifica quell'ipotesi ne scaturisce un **determinato effetto**. Esempio \> Art. 2043 \> **risarcimento da fatto illecito**; **concreta** \> il **singolo fatto** che riusciamo a sussumere, cioè a far modo che **rientri nella previsione** **astratta** della norma. Le norme giuridiche sono **generali** e **astratte**, cioè non riguardano un caso particolare e sono riferite a tutte le situazioni. Può sembrare che il **Parlamento** emani delle norme che si riferiscano ad un **caso più specifico**, ma deve **rispettare la Costituzione** e lo si vede nell'**Art. 3 I comma** \> il **principio di uguaglianza** impedisce al Parlamento di emanare norme che non siano valide per tutti. È il **fondamento** di tutto il sistema giuridico. Stabilisce un'uguaglianza formale e sostanziale \> **formale** \> tutti devono **attenersi** a questo principio, quindi ci deve essere una **parità di trattamento giuridico** per **situazioni omogenee**; **sostanziale** \> **situazioni disomogenee** devono essere trattate in **modo differenziato**. La **Corte Costituzionale** giudica il legislatore e verifica che una data norma è o no **conforme** a Costituzione e quindi ha diritto di **permanere** nell'ordinamento giuridico o deve **essere cancellata**. **II comma** \> bisogna **eliminare** gli **ostacoli** che impediscono il **pieno sviluppo** di ciascuna persona. Norma cogente o dispositiva \> **cogente** o **inderogabile** \> ci **obbliga**, il suo contenuto non è facoltativo e se la si viola vi sarà una **sanzione**; **dispositiva** o **derogabile** \> **non sempre** si applica. La norma diventa **cogente** se i soggetti interessati non hanno espresso qualcosa di diverso, quindi **non hanno derogato**. Oltre alle norme vi sono **principi** o **clausole generali** \> non si concretizzano in una norma ben precisa ma si ricavano dal **sistema giuridico nel suo insieme**. A volte il legislatore anziché dare una disciplina compiuta dà un **principio generale**, è la tecnica dei principi generali, quindi la **fattispecie** resta un po' più **vaga**. Vi è la **tipizzazione** della clausola generale, quindi il giudice fa la fattispecie generale. **EQUITA'** Applicando una norma può capitare che il risultato sia **troppo rigido**. Nei sistemi di **Common Law**, a fronte del risultato spropositato dell'applicazione di una norma, vi è la possibilità da parte di un **giudice ulteriore** di dare una **soluzione diversa equa**. Nei sistemi di **Civil Law** non vi è un sistema che sempre permetta di evitare una grande ingiustizia, quindi l'equità è un **fatto eccezionale**. È **possibile** solo quando lo prevede la **legge**, quando le **parti interessate**, di comune accordo, autorizzano gli arbitri a giudicare secondo equità.