Igiene Generale e Applicata - Domande PDF

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igiene salute pubblica malattie prevenzione

Summary

Questo documento contiene domande su igiene generale e applicata, coprendo argomenti come le malattie infettive, le cardiovascolari e le problematiche correlate alla salute pubblica. Le domande includono una varietà di concetti, dalla definizione di tasso di natalità alla prevenzione delle malattie croniche come le BPCO.

Full Transcript

Igiene generale e applicata 1.Il tasso di natalità è: il rapporto tra il numero di na. vivi in un anno e il totale della popolazione 2.L’epidemiologia ha tra le sue finalità: lo studio e l’individuazione dei fa4ori di rischio delle mala7e 3.L’igiene è la disciplina med...

Igiene generale e applicata 1.Il tasso di natalità è: il rapporto tra il numero di na. vivi in un anno e il totale della popolazione 2.L’epidemiologia ha tra le sue finalità: lo studio e l’individuazione dei fa4ori di rischio delle mala7e 3.L’igiene è la disciplina medica che si occupa della prevenzione delle mala7e e della promozione della salute 4.Tra i paesi più popolosi al mondo figurano: prevalentemente i paesi in via di sviluppo 5.Le mala@e infe@ve e trasmissibili figurano tra le prime 10 cause di morte nel mondo 6.Nella popolazione italiana negli ulGmi 50 anni è: aumentato sensibilmente il numero di ultrasessantacinquenni 7.L’introduzione su larga scala degli anGbioGci: ha contribuito a ridurre significa.vamente la mortalità delle mala7e infe7ve 8.Tra i faLori in grado di determinare l’insorgenza di una mala@a infe@va ci sono: il clima e lo stato nutrizionale dell’ospite 9.Si definisce opportunismo di un microrganismo: la capacità di provocare mala7a solo in determinate condizioni sfavorevoli dell’ospite 10.La mala@a Gfoide è una mala@a infe@va: a. Totalmente eradicata nel mondo a. Presente esclusivamente nei Paesi in via di sviluppo b. Estremamente diffusa in tu4o il mondo c. Più frequente in Europa che nel resto del mondo 11.La diRerite è una mala@a infe@va: a. Che si localizza esclusivamente a livello polmonare b. Causata da un virus molto resistente all’ambiente c. Trasmessa aLraverso gli alimenG contaminaG d. Per la quale è prevista la vaccinazione obbligatoria in Italia 12.Le mala@e a trasmissione parenterale sono: a. Mala@e trasmesse aLraverso l’ingesGone di alimenG contaminaG b. Mala@e che si localizzano esclusivamente nel SNC c. Mala@e poco frequenG nei Paesi industrializzaG d. Mala7e trasmesse per via orizzontale e ver.cale 13.Tra i caraLeri comuni delle BPCO troviamo: a. Diarrea e vomito b. Aumento del peso corporeo ed iperglicemia c. Tosse cronica, ipersecrezione mucosa e dispnea d. Dolori agli arG inferiori 14.La prevenzione primaria delle BroncopneumopaGe Croniche Ostru@ve (B.P.C.O) prevede: a. Adeguata terapia anGflogisGca b. Terapia anGbioGca mirata c. Allontanamento degli animali domesGci d. Iden.ficazione ed allontanamento dei fa4ori di rischio 15.Il fumo di tabacco è un faLore di rischio per le BPCO: a. Solo negli ambienG lavoraGvi insalubri b. Indipendentemente dalla presenza di altri fa4ori di rischio c. Solo se associato all’inquinamento atmosferico d. Solo se concomitante ad infezioni respiratorie 16.In Italia la percentuale di adulG sovrappeso e obesi: a. È maggiore nel sesso maschile b. È in costante diminuzione c. È maggiore nelle aree rurali d. È idenGca nei due sessi 17.Tra le principali complicanze del diabete troviamo: a. Aumento della susce@bilità alle infezioni gastroenteriche b. Diminuzione dell’appeGto c. Re.nopa.a e nefropa.a d. Demenza senile 18.Il diabete di Gpo 1 (o giovanile): a. È più frequente del diabete di Gpo 2 (o senile) b. È presente solo nei Paesi in via di sviluppo c. È presente esclusivamente nel sesso femminile d. È più frequente solo in alcune aree geografiche 19.Tra i principali quadri clinici delle mala@e cardiovascolari rientrano: a. Infarto miocardico, stroke ischemico cerebrale b. GastroenteriG acute e croniche c. Infarto miocardico, insufficienza respiratoria d. Insufficienza cardiaca, insufficienza renale, insufficienza respiratoria 20.Tra le mala@e cardiovascolari la causa principale di morte è rappresentata da: a. CardiopaGa reumaGca b. ArteriopaGe periferiche c. Cardiopa.a ischemica e acciden. cerebrovascolari d. Se@cemia 21.Tra le possibili cause del declino della mortalità per mala@e cardiovascolari rientrano: a. L’introduzione della chemioterapia anGbioGca b. I progressi nella terapia chirurgica e farmacologica delle cardiopa.e c. La diminuzione delle nascite d. La dieta vegetariana 22.La prevenzione primaria delle mala@e cardiovascolari comprende: a. L’uGlizzo di farmaci anGipertensivi b. Il cambio di residenza geografica c. La vita sedentaria d. L’a7vità fisica e la riduzione dell’apporto calorico con la dieta 23.I valori o@mali della pressione arteriosa nell’adulto sono: a. Superiori a 100mmHg per la diastolica b. Uguali per la sistolica e la diastolica c. Variabili nel corso dell’anno d. Inferiori a 120 mmHg per la sistolica e a 80 mmHg per la diastolica 24.L’aumento del colesterolo LDL si associa con: a. Un’aumentata susce@bilità alle infezioni b. Un aumento del rischio di aterosclerosi c. Una diminuzione del rischio di infarto miocardico d. La dieta iperproteica 25.Le mala@e neoplasGche rappresentano aLualmente: a. Una causa di morte trascurabile nei Paesi in via di sviluppo b. La seconda causa di morte in Italia c. La prima causa di morte negli U.S.A. e la seconda nel mondo d. La prima causa di morte in Europa 26.Le infezioni da virus epaGGci di Gpo B e C possono aumentare il rischio di sviluppare: a. Tumori del polmone b. Tumori primi.vi del fegato c. Leucemie d. Tumori metastaGci del fegato 27.Tra i tumori più frequentemente diagnosGcaG in Italia troviamo: a. Le leucemie ed i linfomi b. I tumori del colon-re4o in entrambi i sessi c. I tumori vescicali nell’uomo e uterini nella donna d. I tumori di origine baLerica 28.Tra i tumori aLualmente diagnosGcabili in fase precoce rientrano: a. I tumori della mammella e del colon-re4o b. I tumori encefalici c. I tumori del pancreas d. I tumori del polmone e della pleura 29.L’elevato apporto di fruLa e verdura con la dieta si può considerare: a. Un faLore di rischio per il cancro dello stomaco b. Una misura di prevenzione primaria di tu7 i.pi di tumori c. Una misura di prevenzione secondaria delle infezioni gastroenteriche d. Una misura di prevenzione dei soli tumori dell’apparato digerente 30.La riabilitazione oncologica rientra fra gli intervenG di: a. Prevenzione primaria dei tumori b. Prevenzione secondaria delle mala@e cardiovascolari c. Prevenzione terziaria dei tumori d. Terapia delle mala@e infe@ve 31.StaGsGcamente, gli incidenG domesGci sono: a. Più frequenG nei fine se@mana b. Uniformemente distribui. nei giorni della se7mana c. Più frequenG nelle ore noLurne d. Più frequenG nei mesi esGvi 32.Gli incidenG stradali staGsGcamente sono più frequenG: a. Nelle strade urbane b. Nelle autostrade c. Nelle strade a senso unico d. Nei percorsi fuoristrada 33.Il numero di morG per incidenG stradali in Italia: a. È superiore a quello degli altri Paesi europei b. È superiore ad un milione ogni anno c. È in costante diminuzione negli ul.mi ven. anni d. È in rapido aumento negli ulGmi anni 34.La promozione della salute a. è un intervento di prevenzione I b. è un intervento di prevenzione III c. è un intervento di prevenzione II d. non è un'a@vità di prevenzione 35.Gli obie@vi della promozione della salute sono: a. Promuovere corre7 s.li di vita b. Curare le mala@e c. Migliorare l'organizzazione dei servizi sociali 36.Lo stato di salute di un individuo è condizionato da: a. faLori comportamentali b. faLori ambientali c. faLori geneGci d. tu4e le risposte sono esa4e 37.Quali sono le finalità del DiparGmento di Prevenzione? a. Tu4e le risposte sono esa4e b. Applicare intervenG di prevenzione primaria e secondaria c. Promuovere corre@ sGli di vita nella colle@vità d. Controllare gli agenG nocivi per la salute pubblica e i faLori di rischio di diversa natura presenG negli ambienG di vita e di lavoro 38.Il DiparGmento di Prevenzione a. È composto da due Unità OperaGve complesse b. È solitamente composto da 6 Unità Opera.ve c. È composto da una sola Unità OperaGva semplice 39.Le vaccinazioni sono organizzate all'interno del DiparGmento di Prevenzione e in parGcolare presso UO a. Igiene e Sanità Pubblica b. OculisGca c. Medicina dello sport

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