Fisiologia della Nutrizione PDF

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This document is notes on the course of nutrition physiology. It covers fundamental concepts in physiology, introduces anatomy, discusses levels of organization within organisms, examines the concept of homeostasis, describes how homeostasis is maintained, explains different types of feedback mechanisms, and explores the topic of plasticity.

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CORSO DI FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE INTRODUZIONE ALLA FISIOLOGIA COS’È LA FISIOLOGIA? La fisiologia è lo studio delle funzioni di un organismo vivente e delle parti che lo compongono, processi fisici e chimici compresi. COS’È LA L’ANATOMIA?. l’anatomia è...

CORSO DI FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE INTRODUZIONE ALLA FISIOLOGIA COS’È LA FISIOLOGIA? La fisiologia è lo studio delle funzioni di un organismo vivente e delle parti che lo compongono, processi fisici e chimici compresi. COS’È LA L’ANATOMIA?. l’anatomia è lo studio della struttura, con minimo riferimento alla funzione FUNZIONE STRUTTURA (FISIOLOGIA) (ANATOMIA) l’anatomia e la fisiologia non possono essere separate: la funzione di un tessuto o di un organismo è strettamente legata alla sua struttura e, viceversa, la struttura di un organismo presumibilmente si è evoluta per fornire una efficiente base fisica alla sua funzione I LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE DEGLI ORGANISMI VIVENTI Per capire come la fisiologia sia correlata all’anatomia si devono innanzitutto esaminare le parti che compongono il corpo umano Qual è la caratteristica da mantenere da parte di tutti elementi studiati dalla FISIOLOGIA? Omeostasi Al variare dell’ambiente esterno il suo ambiente interno rimane costante e la sua azione, pur adattandosi, persiste nel suo fine: si ha quello che fisiologicamente è definito «mantenimento dell’omeostasi» Insieme dei processi che permettono all’organismo di mantenere costanti i parametri chimico- fisici del suo ambiente interno (es. pressione parziale di ossigeno, temperatura, volume di acqua, concentrazione dei soluti, pH, etc.). Le funzioni svolte dai diversi organi ed apparati dell’organismo sono finalizzate a mantenere costanti le condizioni fisico-chimiche dell’ambiente interno Come lavorano i meccanismi omeostatici? La maggior parte dei sistemi di controllo dell’organismo agiscono mediante un meccanismo a feedback negativo Feedback negativo (restaura-NON previene): Stimoli esterni fanno variare lo stato normale o desiderato di un sistema, i meccanismi interni di risposta agiscono in modo da ripristinare lo stato normale Per mantenere un equilibrio omeostatico sono richiesti: recettori: misurano il valore del parametro che deve essere controllato. centri di integrazione: dove la misura è confrontata con un valore di riferimento. effettori: modificano il parametro da controllare, riportandolo al valore di riferimento I sistemi di controllo fisiologici mantengono le variabili regolate entro un ambito di valori desiderabile,consentendo l’ omeostasi Feed back temperatura Feedback positivo: la risposta rinforza lo stimolo, spostando ancor più la variabile dal valore di riferimento. I feedback positivi non sono omeostatici La posizione del feto nell’utero si abbassa ed iniziano le doglie Distensione della cervice uterina causa stimola Pressione del feto contro la cervice Rilascio di ossitocina causa Contrazio ni uterine Il parto termina Il ciclo PLASTICITÀ Capacità delle funzioni biologiche di modificarsi persistentemente in seguito a particolari stimoli ambientali, come controparte dell’omeostasi. Alcuni esempi: modifica della massa muscolare con l’esercizio, adattamento ad alta quota, plasticità sinaptica, competenza immunitaria.c

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