Epidemiologia delle Malattie Infettive PDF

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Università degli Studi di Udine

Luca Arnoldo

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epidemiologia malattie infettive microbiologia biologia

Summary

Questa presentazione esplora l'epidemiologia delle malattie infettive, coprendo argomenti come l'interazione tra agenti biologici e ospiti recettivi, i diversi tipi di microrganismi patogeni (batteri, virus, funghi, protozoi e prioni), nonché i meccanismi di difesa dell'ospite e i metodi di controllo delle malattie.

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EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INFETTIVE Luca Arnoldo – DAME, Università degli studi di Udine [email protected] Introduzione Infezione  Interazione tra un agente biologico e un ospite recettivo (implicata la replicazione dell’agente nell’ospite) Malattia infettiva  Espressione clinica...

EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INFETTIVE Luca Arnoldo – DAME, Università degli studi di Udine [email protected] Introduzione Infezione  Interazione tra un agente biologico e un ospite recettivo (implicata la replicazione dell’agente nell’ospite) Malattia infettiva  Espressione clinica dell’infezione Introduzione Il decorso di una infezione dipende principalmente da i seguenti fattori  Patogeno coinvolto  Ospite  Modalità di trasmissione L’infezione può non seguire necessariamente sempre una malattia (es. portatore asintomatico) Introduzione L’epidemiologia si occupa  studiare i fattori che la influenzano Attraverso la  Descrizione  Analisi  Sperimentazione Introduzione Cellula Procariota Eucariota Funghi Batteri Archea Protisti Animali Piante Uni/pluri unicellulari unicellulari unicellulari pluricellulari pluricellulari cellulari Protozoi Introduzione  ll DNA è circondato da una doppia membrana che lo separa dal citoplasma e dalle altre strutture cellulari  Nucleolo dove ha luogo la duplicazione del DNA e le prime tappe della decodificazione dell’informazione genetica https://www.chimica-online.it/biologia/differenza-tra-cellula-animale-e-vegetale.htm Introduzione  Vari organuli nel citoplasma  Mitocondri (energia)  Reticolo endoplasmatico Liscio (assembla lipidi) Rugoso (assembla proteine)  Apparato Golgi  Lisosomi https://www.chimica-online.it/biologia/differenza-tra-cellula-animale-e-vegetale.htm Introduzione  Materiale genetico DNA libero nel citoplasma  Non ci sono organuli nel citoplasma ma solo ribosomi per la sintesi delle proteine  Parete che è composta da peptidoglicani  Membrana formata da doppio strato fosfolipidi https://www.chimica-online.it/biologia/differenza-tra-cellula-animale-e-vegetale.htm Introduzione Microrganismi possono essere  Saprofiti: specie non patogene che hanno come habitat abituale l’ambiente esterno  Commensali: vivono nei tegumenti (es. pelle) senza causare patologia Saprofiti e commensali, in particolari condizioni possono assumere il ruolo di patogeni: si parla in questo caso di patogeni opportunisti  Parassiti: sono in grado di aggredire l’ospite e causargli danno Microrganismi patogeni  Batteri  Virus  Protozoi  Funghi  Prioni Batteri  Procarioti unicellulari che assumono nomi diversi sulla base anche della loro forma  Cocchi,  Bacilli,  Cocco bacilli,  Bacillo fusiforme  Possono generare spore (forma ad alta resistenza) Batteri  Possono produrre tossine  Esotossine (proteiche- prodotte e liberate dal batterio)  Endotossine (lipidiche - integrate nella parte batterica e liberate alla morte del batterio)  Aerobi: necessitano delll’O2 per il loro metabolismo  Anaerobi: metabolismo non necessita di O2  Facoltativi: crescono in presenza o assenza di O2  Obbligatori: non tollerano la presenza di O2  Gram+, Gram-, micobatteri Batteri Alcuni esempi di batterie di patologie correlate Ame  Escherichia coli e Salmonella - intossicazione  Helicobacter pylori - gastriti e ulcere  Neisseria gonorrhoeae - gonorrea  Neisseria meningitidis - meningite  Staphylococcus aureus - foruncoli, ascessi, cellulite, infezioni della ferita, sindrome da shock tossico, polmonite e intossicazione alimentare.  Streptococchi - polmonite, meningite, infezioni dell'orecchio e mal di gola  Yersinia pestis - peste  Corinebacterium diphteriae - difterite Batteri  Abbiamo circa 100.000 batteri per cm2 sulla cute  Nel nostro apparato digerente ci sono 100 trilioni di batteri  Meno di una specie su mille nota è patogena per l’uomo Dati veloci Virus Microrganismi patogeni:  Virus: sono entità biologiche patogene a DNA o RNA racchiusi in un involucro, detto capside.  Per replicarsi i virus devono penetrare all’interno di una cellula e utilizzare funzioni della cellula ospite Velocemente esame per Funghi, protozoi e prioni Microrganismi patogeni  Funghi possono produrre spore e sono suddivisi in  Lieviti (unicelllari)  Muffe (pluricelluari)  Protozoi sono eucarioti monocellulari. Possono diventare patogeni e dare malattie importanti come la malaria o la toxoplasmosi  Prioni categoria estremamente rara costituita da elementi di materiale proteico privi di acidi nucleici Alcune definizioni Caratteristiche  Infettività  capacità di un microrganismo di penetrare, attecchire e replicarsi:  n. di infetti/n. di esposti  Patogenicità: capacità propria dei microrganismi di causare un danno all’ospite che si esprime con uno stato di malattia  n. di ammalati/infetti  Invasività: capacità di diffondersi e aggredire tessuti e organi  Tossigenicità: capacità di produrre tossine  Virulenza:  misura del potere patogeno  ammalti gravi/ammalati Alcune definizioni Le forme principali con cui la malattia infettiva può manifestarsi in seno ad una popolazione sono  Sporadicità  Quando i casi di malattia si manifestano isolatamente senza apparenti rapporti con altri casi  Endemia  Una malattia è costantemente presente nella popolazione residente in una determinata area geografica, manifestandosi con un numero di casi più o meno elevato ma complessivamente abbastanza costante  Epidemia:  Il verificarsi in una comunità o area geografica di un numero di casi di malattia eccedente le aspettative  Pandemia  Quando la diffusione epidemica va oltre i confini di un Paese e dilaga attraverso i continenti Pandemia fasi Pandemia fasi Periodo intrapandemico Non vengono scoperti nuovi sottotipi di virus influenzali. Un sottotipo di virus di influenza che provoca l’infezione nell’uomo potrebbe essere presente anche negli animali. Il rischio è basso Non vengono scoperti nuovi sottotipi di virus influenzali. C’è però il rischio sostanziale che un virus influenzale diffuso negli animali si trasmetta all’uomo Periodo di allerta pandemica Infezioni nell’uomo da parte di un nuovo sottotipo di virus, ma non c’è ancora trasmissione diretta della malattia da persona a persona (al massimo solo sporadici casi provocati da un contatto molto ravvicinato) Piccoli cluster epidemici, con una limitata trasmissione del virus da uomo a uomo. La diffusione è localizzata perché il virus non si è ancora adattato bene alla specie umana Grandi cluster epidemici, ma la trasmissione da persona a persona è ancora localizzata: il virus inizia ad adattarsi meglio alla specie umana (rischio pandemico sostanziale) Periodo pandemico Pandemia: il virus si trasmette in tutta la popolazione Da vedere relace Oms: le fasi della pandemia e le possibili contromisure Pandemia fasi - La catena dell’infezione Serbatoio o reservoir Il serbatoio di un agente infettivo è l'habitat in cui l'agente normalmente vive, cresce e si moltiplica, includono  Esseri umani  Animali  Ambiente La sorgente o fonte è ciò che origina l’infezione: il serbatoio può o meno essere la fonte da cui un agente viene trasferito a un ospite  Es. Clostridium botulinum ha come serbatoio il suolo, ma la fonte della maggior parte delle infezioni da botulismo è il cibo in scatola contenente spore Portale di uscita  Il portale di uscita è il percorso attraverso il quale un agente patogeno lascia il suo ospite. Il portale di uscita corrisponde di solito al sito in cui è localizzato l'agente patogeno.  Ad esempio, i virus dell'influenza e la tubercolosi del escono dal tratto respiratorio, epatite A dalle feci Modalità di trasmissione  Un agente infettivo può essere trasmesso dal suo serbatoio naturale a un ospite sensibile in diversi modi.  Esistono diverse classificazioni per le modalità di trasmissione Contatto Diffusione goccioline (droplet) Parenterale (sangue) Via aerea Veicoli (soggetti inanimati) Vettori (organismi viventi) Biologici: in essi si sviluppa il ciclo vitale del parassita (il vettore è necessario per lo sviluppo biologico del parassita) Meccanico: so lo trasporto del parassita (il vettore non è fondamentale per lo sviluppo biologico del parassita) Modalità di trasmissione Contatto  Diretto  microrganismi sono trasferiti da una persona ad un’altra  Indiretto  si verifica con il trasferimento del microrganismo attraverso un intermediario contaminato, superficie inanimata/oggetto o persona  es: le mani dell’operatore sanitario che diffondono l’agente infettivo dopo aver toccato una zona infetta di un paziente e non aver effettuato l’igiene delle mani prima Modalità di trasmissione Droplet (goccioline >5 micron)  Goccioline contenenti microrganismi infettivi sono espulse a breve distanza attraverso l’aria e sono depositate sulle mucose dell’ospite  Goccioline possono anche contaminare l’ambiente circostante quando si depositano sulle superfici e da dove possono diffondere per contatto  Le goccioline vengono generate quando una persona infetta tossisce, starnutisce o parla Modalità di trasmissione Via aerea (goccioline

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