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Questo documento presenta una serie di domande e risposte sul diritto commerciale. Le domande riguardano i concetti di imprenditore, attività economica, e le differenze tra diritto commerciale e diritto civile. Il documento sembra essere un documento didattico o riassuntivo, non un esame.

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1 1 Il diritto commerciale regola: a I rapporti tra privati b I rapporti tra Stato e privato c L'organizzazione dell'attività economica dell'imprenditore d I rapporti tra imprese 2 Il diritto commerciale necessita, per lo sviluppo delle attività dei soggetti descritti: a D...

1 1 Il diritto commerciale regola: a I rapporti tra privati b I rapporti tra Stato e privato c L'organizzazione dell'attività economica dell'imprenditore d I rapporti tra imprese 2 Il diritto commerciale necessita, per lo sviluppo delle attività dei soggetti descritti: a Di una situazione di monopolio di fatto b Di una situazione di monopolio legale c Di un mercato strettamente regolamento dallo Stato per l'accesso d Di un mercato aperto 3 Del diritto commerciale non fa pare: a Il diritto delle procedure concorsuali b Il diritto di famiglia c Il diritto delle società d Il dirito dei contratti di impresa 4 Le regole giuridiche: a Sono sempre neutre b Non sono mai neutre, ma sono sempre emanate in favore degli imprenditori c Non sono mai neutre, ma sono sempre emesse in favore gli utenti e dei consumatori d Non sono neutre ed esprimono le tendenze culturali e politiche del legislatore al momento dell'emissione della norma 5 La ripresa dei traffici commerciali si è avenuta, in Italia: a Nel rinascimento b Nella rivoluzione industriale c Nel medioevo d Nel secolo scorso 6 Il diritto commerciale, rispetto al diritto civile ed al diritto comune, si pone in un'ottica di: a Specialità b Continuità c Analogia d Identità 7 Le regole del codice di commercio del 1882 si applicavano: a Solo ai commercianti b Solo ai privati non commercanti c Solo alle associazioni con personalità giuridica d Ai rapporti tra commercianti e privati, in presenza di determinte condizioni ed in base allo svolgimento di atti di coomercioe 8 Con l'avvento degli Stati Nazionali, il diritto delle corporazioni: a Viene sostanzialmente abrogato, in favore delle regole statatli b Si rafforza ulterioremente c Si affianca al diritto statale, mantendo una presenza rilevante d Viene mantenuto in diversi settori dell'organizzazione dello stato 9 L'art. 41 della Costituzione: a Disciplina le modalità di acquisto della proprietà b Discipline le modalità di relative alla successione c Disciplina lo svolgimento dell'attività economica privata, nel rispetto di alcune prescrizioni d Disciplina le modalità di acquisto della proprietà per successione 10 La riforma del diritto societario del 2003: a Non ha modificato i sistemi di amministrazione delle società b Ha introdotto una significativa distinzione tra spa e srl c Ha modificato l'intera disciplina delle società di persone d Ha inteso rallementare lo sviluppo delle attività produttive 2. 1 L'art. 2082 c.c. definisce: a l'impresa b la società c la cooperativa d l'imprenditore 2 Nel codice di commercio del 1865 il riferimento era: a l'azienda e gli atti dell'azienda b l'azienda e l'attività commerciale c Il commerciante e gli atti di commercio d l'imprenditore collettivo 3 E' imprenditore: a Chi esercita un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi b Chi esercita un'attività al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi c Chi esercita una attività economica organizzata d Chi esercita una attività economica 4 Gli enti no profit: a Non possono mai svolgere attività di impresa b Possono svolgere attività di impresa, senza limitazione c Possono svolgere attività di impresa solo a determinate condizioni d Posso svolgere attività di impresa solo assumendo la forma giuridica della fondazione 5 L'economicità dell'attività significa: a Che l'attività viene svolta secondo modalità tali da realizzare la copertura di costi con i ricavi b Che l'attività viene svolta in modo da realizzare un profitto (lucro) c Che l'attività viene svolta per la realizzazione di una finalità sociale d Che l'attività viene svolta allo scopo della produzione o dello scambio di beni o servizi 6 Attività organizzata significa: a Che l'attività deve necessariamente concretizzarsi nella creazione di un apparato strumentale oggettivamente percepibile b Che l'attività deve solamente avere per oggetto prestazioni altrui (lavorative subordinate) c Che l'attività deve avere necessariamente avere ad oggetto prestazioni e capitali altrui d Che l'attività viene svolta mediante l'utilizzazione di fattori produttivi che vengono coordinati da parte dell'imprenditore per la realizzazione di un fine produttivo 7 La produzione di servizi di natura assistenziale o colturale: a E' qualificabile come impresa b Non è qualificabile come impresa c E' qualificabile come impresa a condizione che ricorrano gli altri requisiti previsti dalla legge d E' qualificabile come impresa se accanto alla finalità assistenziale vi è uno scopo di lucro 8 I professionisti intellettuali: a Sono imprenditori b Non sono imprenditori c Sono imprenditori quando si avvalgono di un minimo apparato organizzativo d Sono imprenditori quando si avvalgono di un numero significativo di dipendenti e collaboratori e loro attività costituisce elemento di un'attività organizzata 9 L'imputazione dell'attività di impresa avviene: a sulla base di criteri sostanziali b sulla base di criteri sostanziale e formali c sulla base del criterio della spendita del nome d Sulla base del criterio dell'effettività 10 E' possibile l'apertura della procedura di liquidazione giudiziale entro: a un anno dalla cessazione dell'impresa b cinque anni dalla cessazione dell'impresa c tre anni dalla cessazione dell'impresa d dieci anni dalla cessazione dell'attività di impresa 3. 1 L'imprenditore commerciale è disciplinato: a dall'artt. 2247 c.c. b dall'art. 2135 c.c. c dall'art. 2195 c.c. d dall'art. 2082 c.c. 2 E' imprenditore commerciale: a Chi esercita un'attività agricola diretta alla produzione di beni b Chi esercita una attività industriale diretta alla produzione di beni c Chi è coltivatore diretto del fondo d Chi occasionalmente esercita un'attività diretta alla produzione di beni 3 L'iscrizione di una società di capitali nel registro delle imprese ha effetto di pubblicità: a Notizia b Dichiarativa c Costitutiva d Normativa 4 In caso di iscrizione di un atto con effetto di pubblicità dichiarativa: a I terzi non potranno addurre l'ignoranza di tale fatto o atto per impedire che gli effetti di questo operino nei propri confronti b I terzi potranno addurre l'ignoranza di tale fatto o atto per impedire che gli effetti di questo operino nei propri confronti, entro 30 giorni dall'iscrizione dell'atto c I terzi di buona fede potranno addurre l'ignoranza di tale fatto o atto per impedire che gli effetti di questo operino nei propri confronti d I creditori potranno addurre l'ignoranza di tale fatto o atto per impedire che gli effetti di questo operino nei propri confronti 5 Alla chiusura dell'inventario, l'imprenditore è tenuto a redigere: a Il libro giornale b Il bilancio c Il rendiconto finanziario d Il libro mastro 6 Nei rapporti tra imprenditori, le scritture contabili fanno piena prova: a In ogni caso b In alcuna ipotesi c In caso di consenso di entrambe le parti coinvolte d In caso di regolare tenuta 7 Lo stato di insvolvenza: a Non è disciplinato dalla legge b Consiste nell'inadempimento anche ad una sola obbligazione c Consiste in una serie di inadempimenti tali da rendere l'imprenditore non in grado di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni d Consiste in ritardi nei pagamento di almeno 7 giorni 8 In caso di insolvenza di un'impresa bancaria, si applica: a La liquidazione giudiziale b Il concordato preventivo c La procedura di sovraindebitamento d La liquidazione coatta amministrativa 9 Le regole sulla rappresentanza civilistica (art. 1387 e ss c.c.) trovano applicazione, nell'attività di impresa: a In alcun caso b Sempre, in alternativa alle regole del diritto commerciale c Sempre, prevalenedo sulle regole del diritto commerciale d Nel solo caso di un collaboratore esterno alla organizzazione dell'imprenditore che compia atti per conto dell'imprenditore commerciale stesso 10 Il terzo può agire nei confronti dell'institore, ai sensi dell'art. 2208 c.c.: a Se omette di fargli conoscere che egli opera per conto del preponente b Se omette di fargli conoscere che egli opera per conto del preponente, entro 30 giorni dal compimento dell'atto c Solo in caso di dolo o colpa grave d In via sussidiaria rispetto alla responsabilità dell'imprenditore 4. 1 La definizione dell'imprenditore agricolo enunciata dall'art. 2135 c.c. ha la funzione di: a Sottoporre l'imprenditore agricolo alla disciplina prevista per l'imprenditore in generale ed obbligarlo alla regolare tenuta delle scritture contabili b Esonerare l'imprenditore agricolo dall'obbligo di tenuta delle scritture contabili ed assoggettarlo al fallimento c Restringere l'ambito di applicazione della disciplina dell'imprenditore commerciale ed esonerare l'imprenditore dal fallimento d Imporre all'imprenditore agricolo all'obbligo di tenuta delle scritture contabili ed esonerarlo dal fallimento 2 L'articolo 2135 c.c. vigente: a Esprime la definizione di imprenditore agricolo come è stata pensata dal legislatore nel 1942 b Esprime la definizione di imprenditore agricolo come modificato a seguito l'entrata in vigore della Costituzione del 1948 c Esprime la definizione di imprenditore agricolo come modificato a seguito dell'adesione dell'Italia all'Unione Europea d Esprime la definizione di imprenditore agricolo come modificato dal D. Lgs. n. 228/2001 3 Il legislatore italiano nel riformare l'art. 2135 c.c. ha aderito: a Alla tesi per la quale lo sfruttamento della terra da parte dell'imprenditore agricolo doveva rimanere centrale b Alla tesi per la quale ogni forma di produzione fondata sullo svolgimento di un ciclo biologico naturale avrebbe costituito esercizio dell'attività agricola, indipendentemente dal metodo utilizzato c Alla tesi per la quale ogni forma di produzione fondata sullo svolgimento di un ciclo biologico naturale avrebbe costituito esercizio dell'attività agricola, a seconda però del metodo utilizzato d Alla tesi per la quale ogni forma di produzione fondata sullo svolgimento di un ciclo biologico artificiale avrebbe costituito esercizio dell'attività agricola 4 Nella selvicoltura: a E' ricompresa l'attività di estrazione di legname se non è accompagnata dalla coltivazione dell'area boschiva b Non è ricompresa l'attività di estrazione di legname se non è accompagnata dalla coltivazione dell'area boschiva c E' sempre ricompresa l'attività di estrazione di legname d Non è ricompresa l'attività di estrazione di legname se è accompagnata dalla coltivazione dell'area boschiva 5 Per determinare se un'attività è realmente connessa a quella agricola: a Si adotta il solo criterio di connessione oggettiva b Si adotta il solo criterio della connessione soggettiva c Si adotta il criterio della prevalenza d Si adottano il criterio della connessione oggettiva e quello della connessione soggettiva 6 E' attività agricola per connessione: a Quella esercitata dall'imprenditore agricolo diretta alla trasformazione di prodotti acquistati da terzi ed estranei all'attività agricola. b Quella esercitata dall'imprenditore agricolo e diretta alla trasformazione di prodotti ottenuti dalla coltivazione del fondo c Quella esercitata dall'imprenditore agricolo non diretta alla trasformazione di prodotti ottenuti dalla coltivazione del fondo d Quella esercitata dall'imprenditore commerciale diretta alla trasformazione di prodotti acquistati da terzi ed estranei all'attività agricola. 7 L'attività esercitata è connessa soggettivamente a quella agricola principale, se l'imprenditore che la esercita: a E' un imprenditore non agricolo e l'attività connessa svolta è coerente con quella agricola principale b E' un imprenditore agricolo e l'attività connessa svolta non è coerente con quella agricola principale c E' un imprenditore agricolo e l'attività connessa svolta è coerente con quella agricola principale d E' un imprenditore non agricolo e l'attività connessa svolta non è coerente con quella agricola principale 8 Le ultime novelle normative in tema di agriturismo di cui alla legge 96/2006: a Ha mentenuto i medesimi presupposti richiesti dalla precedente normativi per la definizione di un'attività di agriturismo b Ha espunto l'agriturismo dalle attività agricole, inserendole nell'impresa commerciale c Ha ridimensionato l'elemento della prevalenza dei prodotti del fondo al fine di qualificare l'attività agrituristica d Ha aumentato l'elemento della prevalenza dei prodotti del fondo al fine di qualificare l'attività agrituristica 9 L'imprenditore ittico: a E' un imprenditore commerciale b E' un imprenditore agricolo c E' un imprenditore agricolo se la sua attività è collegata alla cura e allo sviluppo degli organismi acquatici d E' un imprenditore agricolo se l'attività di pesca è prevalente su ogni altra attività 10 E' considerata attività di impresa agricola per connessione: a La vendita di prodotti agricoli da altri coltivati b La produzione e la vendita di marmellate ottenute dai prodotti coltivati dal medesimo imprenditore agricolo c La lavorazione di pellami acquistati all'ingrosso d L'acquisto di animali all'ingrosso con mera finalità di rivendita 5. 1 I beni aziendali sono: a tutti i beni di proprietà dell'imprenditore b Esclusivamente i beni di proprietà dell'imprenditore che siano effettivamente destinati allo svolgimento dell'attività imprenditoriale c Tutti i beni di proprietà dell'imprenditore e di terzi anche se non sono effettivamente destinati allo svolgimento dell'attività imprenditoriale d tutti i beni destinati effettivamente allo svolgimento dell'attività d'impresa, di proprietà dell'imprenditore o di terzi 2 Si realizza trasferimento d'azienda: a se trasferisco un solo bene aziendale b se trasferisco più singoli beni aziendali c se trasferisco singoli beni aziendali che insieme costituiscono una unità operativa dell'azienda d se trasferisco singoli beni aziendali che unitamente non costituiscono una unità operativa 3 Per le imprese soggette a registrazione, il contratto che ha ad oggetto il trasferimento: a deve assumere la forma scritta ai soli fini probatori b Deve assumere non solo la forma scritta ai fini probatori, ma deve assumere la particolare forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata ai fini d'iscrizione presso il Registro Imprese c può assumere la forma scritta, ma è una scelta lasciata alla discrezione delle parti d può essere concluso verbalmente tra le parti presso l'Ufficio del Registro delle Imprese 4 Il divieto di concorrenza: a non opera se non previsto dalle parti nel contratto di trasferimento d'azienda b se non è previsto dalle parti contrattualmente, opera ex lege per un periodo di 5 anni c se non è previsto dalle parti contrattualmente, opera ex lege per un periodo di 10 anni d si applica solamente se le imprese cedute son agricole 5 La disciplina della successione nei contratti nel trasferimento d'azienda: a prevede che sia sempre necessario il consenso del contraente ceduto per la validità della successione nella posizione contrattuale b prevede che non sia necessario il consenso del contraente ceduto se il contratto ha carattere personale c prevede che non sia mai necessario il consenso del contraente ceduto d prevede che non sia necessario il consenso del contraente ceduto se il contratto non ha carattere personale 6 Il cessionario risponde dei debiti sorti antecedentemente al trasferimento d'azienda (impresa commerciale): a solo se risultano dalle scritture contabili b solo se risultano dalle scritture contabili obbligatorie c solo se risultano dalle scritture contabili non obbligatorie d solo se risultano dalle scritture contabili obbligatorie e vengono confermati verbalmente dal cedente 7 Se il contratto di trasferimento d'azienda prevede un divieto di concorrenza della durata di 20 anni: a la clausola è valida b la clausola è annullabile c il termine è ridotto ex lege a 10 anni d il termine è ridotto ex lege a 5 anni 8 In caso di trasferimento di azienda nella successione dei contratti che non abbiano carattere personale il terzo contraente: a non ha alcun rimedio b può recedere c può recedere in presenza di una giusta causa d può chiedere la risoluzione del contratto in presenza di una giusta causa 9 Usufruttuario e affittuario: a non hanno particolari vincoli in merito all'esercizio dell'azienda b devono esercitare l'azienda sotto la ditta che la contraddistingue c solo l'usufruttuario deve esercitare l'azienda sotto la dita che la contrddistigue d hanno un obbligo di non concorrenza nei confronti dell'imprenditore titolare dell'azienda 10 Al termine del rapporto di affitto, le differenze tra le consistenze di inventario inziali e quelle esistenti al momento della cessazione del rapporto: a vengono regolate in denaro b vengono regolate tramite merci c non vengono regolate d rimangono acquisite d'ufficio alla struttura aziendale. 6. 1 L'insegna contraddistingue: a i beni prodotti dall'imprenditore b lo stabilimento o i locali dell'impresa c la denominazione sociale della società d la ragione sociale della società 2 La regola generale prevede che la ditta: a può essere trasferita separatamente dall'azienda b può essere trasferita separatamente dall'azienda, per un periodo limitato c non può essere trasferita separatamente dall'azienda d deve essere trasferita necessariamente con il marchio 3 Il marchio contraddistingue: a i beni o i servizi offerti dall'imprenditore b solo i beni prodotti e venduti dall'imprenditore c solo i servizi forniti dall'imprenditore d i locali dell'impresa 4 Per principio di verità del marchio si intende che: a il marchio si è identificato con il prodotto b il marchio non deve contenere segni contrari all'ordine pubblico c il marchio non ha la finalità di indicare o evocare qualità del prodotto in realtà assenti d il marchio deve avere capacità distintiva del prodotto rispetto a quelli del medesimo genere 5 Possono costituire marchi registrati: a i segni contrari al buon costume b i colori primari c i segni lesivi dei diritti altrui d tutti i segni e, quindi parole, disegni, lettere, cifre, suoni, combinazione, tonalità cromatiche o anche la forma del prodotto stesso 6 Per i marchi celebri, il requisito della novità: a non presenta difformità rispetto ai marchi ordinari b È valutato con minor rigore rispetto ai marchi ordinari c non serve il riferimento alla affinità di prodotto o servizio, ma è sufficiente, per escluderne la liceità, che si tratti di ricavare indebitamente vantaggio dalla rinomanza del segno precedente e noto d si concretizza nel non dover contenere segni idonei a ingannare il pubblico, in particolare, sulla provenienza geografica, sulla natura o sulla qualità dei prodotti o dei servizi 7 Competente alla registazione di un marchio è: a il tribunale delle imprese b il registro delle imprese c Ufficio Italiano Marchi e Brevetti d la prefettura 8 Per volgarizzazione si intende: a un marchio privo del requisito della liceità b un marchio divenuto molto conosciuto c un fenomeno per il quale il marchio si va ad identificare con il prodotto d un fenonemo per il quale il segno distintivo acquisce tutela crescente 9 La tutela derivante dalla registrazione viene meno per il mancato uso del marchio, entro: a 10 anni dalla registazione b 5 anni dalla registrazione c 6 mesi dalla registrazione d 12 mesi dalla regisrazione 10 Secondo la giurisprudenza: a non è suscettibile di registrazione come marchio di forma tridimensionale la forma funzionale di un prodotto, che non presenta, per i consumatori di riferimento, carattere distintivo b può essere oggetto di registrazione qualsiasi forma funzionale c può essere oggetto di registrazione qualsiasi forma d È ammissibile la registazione qualora la forma sia imposta dalla natura stessa del prodotto 7 1 La necessità di una regolamentazione in tema di concorrenza sleale è sorta: a nel medioevo b nel rinascimento c nel periodo della rivoluzione industriale d nel primo dopoguerra 2 Le condizioni necessarie per l'applicazione della disciplina in tema di concorrenza sono: a il rapporto di concorrenza tra gli operatori economici b la qualifica di imprenditori dei soggetti coinvolti c la qualifica di liberi professionisti dei soggetti coinvolti d la qualifica di imprenditori ed un rapporto di concorrenza potenziale 3 L'illecito anticoncorrenziale di cui all'art. 2598 c.c. è: a un illecito di pericolo b un danno evento c un illecito penale d un danno esistenziale 4 Nel caso di accertamento di atti di concorrenza sleale: a il dolo si presume b la colpa di presume c la negligenza si presume d il dolo eventuale si presume 5 La tutela dei segni distintivi di cui all'art. 2598, n 1, c.c: a È alternativa a quella offerta dal codice della proprietà industriale in tema di segni distintivi b può cumularsi con quella offerta dal codice della proprietà industriale in tema di segni distintivi c riguarda i soli segni distintivi registrati d riguarda i soli segni distintivi non registrati 6 Il divieto di imitazione servile si riferisce: a a tutte le forme del prodotto imitato b solo al profilo della distribuzione del prodotto imitato c alle sole forme caratterizzanti del prodotto imitato d alla sole forme secondarie del prodotto imitato 7 Il divieto di denigrazione: a vieta la condotta di chi diffonde notizie e apprezzamenti in modo da determinare il discredito sui prodotti e sull'attività di un soggetto non imprenditore b vieta la condotta di chi diffonde notizie in modo capzioso, senza considerare il destinatario c vieta la condotta di chi diffonde notizie e apprezzamenti in modo da determinare il discredito sui prodotti e sull'attività di un concorrente, solo in caso condotta dolosa d vieta la condotta di chi diffonde notizie e apprezzamenti in modo da determinare il discredito sui prodotti e sull'attività di un concorrente 8 La pubblicità comparativa: a È consentita, a certe condizioni b non è mai consentita c È sempre consentita, senza limitazioni d È sempre consentita se vi è il consenso degli imprenditori oggetto di comparazione 9 La concorrenza sleale per storno di dipendenti si realizza: a quando i dipendenti sono licenziati o trasferiti per finalità di riduzione dei costi ma con l'intento di simulazione un dissesto dell'impresa b quando gli ex dipendenti o manager dirottano i clienti delle stesse aziende verso altre imprese concorrenti, con lo scopo di creare danno all'impresa c quando un'impresa assume in massa i dipendenti di un'impresa concorrente per danneggiarla, appropriandosi di figure molto preparate con una formazione professionale acquisita nella precedente esperienza lavorativa d quando gli ex dipendenti o manager dirottano i clienti delle stesse aziende verso altre imprese concorrenti, pur senza finalità specifiche 10 Il criterio della correttezza professionale, ai fini della valutazione da compiere ai sensi dell'art. 2598, n. 3: a È determinato esclusivamente da considerazioni etiche b È determinato esclusivamente da considerazioni economiche c È determinato secondo criteri omogenei e standard d presuppone una valutazione composita, che tenga in considerazioni diversi elementi, nell'ambito del mercato nel quale si realizza la fattispecie anticoncorrenziale 8 1 I liberi professionisti: a devono tenere le scritture contabili previste dagli artt. 2214 ss b devono tenere solo il libro giornale c devono tenere le scritture contabili previste dalle norme fiscali e di settore d non ha alcun obbligo di tenuta di delle scritture contabili, né civilistico, né fiscale 2 Le scritture contabili dell'imprenditore individuale: a non sono destinate alla pubblicità b devono essere depositate presso il registro delle imprese c devono essere pubblicate sul sito internet dell'impresa d sono consultabili da chiunque abbia interesse presso la sede dell'impresa 3 In conclusione del libro degli inventari, va redatto: a la prima nota b il rendiconto finanziario c la nota integrativa d il bilancio e il conto dei profitti e delle perdite 4 Il libro mastro è organizzato: a con metodo cronologico, come il libro giornale b con metodo periodico- sistematico, come il libro degli inventari c in base all'organizzazione dell'impresa d in maniera sistematica, ma con riferimento al soggetto e al conto a cui si riferiscono 5 Il libro giornale va tenuto: a con metodo casistico b con metodo sistematico c con metodo cronologico d con metodo che distingue le poste per controparte 6 Lettere, telegrammi e fatture: a fanno parte del libro giornale b non costituiscono scritture contabili c fanno parte del libro degli inventari d fanno parte del conto profitti e perdite 7 Il libro degli inventari deve essere redatto: a solo all'inizio dell'attività b all'inizio dell'attività ed alla cessazione dell'attività c all'inizio dell'attività ed ogni anno d solo alla conclusione dell'attività 8 Le scritture contabili fanno prova piena contro l'imprenditore: a in ogni caso, anche in caso di irregolare tenuta b solo se tenute regolarmente e previa bollatura c solo se tenute regolarmente per gli ultimi tre esercizi d solo se regolarmente tenute 9 La mancanza delle scritture contabili comporta, a carico dell'imprenditore dell'imprenditore in caso di procedura concorsuale, il reato di: a bancarotta fraudolenta b bancarotta preferenziale c bancarotta concorrenziale d bancorotta semplice 10 Secondo la giurisprudenza, l'imprenditore che si avvale di un tecnico per la redazione e tenuta delle scritture di contabili: a È esente da colpe, rispondendo solo l'incaricato b È esente da colpe, rispondendone il tecnico, se dimostra il dolo o la colpa grave dell'incaricato c risponde penalmente dell'attività e delle omissioni delle persone da lui incaricate che non hanno tenuto regolarmente i libri e le scritture contabili prescritte dalla legge d risponde penalmente dell'attività e delle omissioni delle persone da lui incaricate che non hanno tenuto regolarmente i libri e le scritture contabili prescritte dalla legge, in concorso con il tenico 9. 1 L'art. 17 del codice civile, prima della sua abrogazione, prevedeva: a la possibilità per gli enti del libro primo del codice civile di distribuire utili gli associati b la possibilità per gli enti del libro primo del codice civile di effettuare investimenti sul mercato c La necessaria autorizzazione dell'autorità governativa per l'acquisto di immobili e accettazione di donazioni, eredita' e legati da parte degli enti del libro primo del codice civile d la necessaria autorizzazione dell'autorità governativa solo per l'accettazione di donazioni, eredita' e legati da parte degli enti del libro primo del codice civile 2 A seguito dell'emanazione del codice del 1942, il tratto essenziale della fondazione era visto: a nello svolgimento dell'attività di impresa b nello svolgimento di finalità di interesse sociale c nello svogimento di attività di impresa unitamente a quello assistenziale d in senso neutro, utilizzabile a seconda della decisione degli organi di indirizzo e gestione da parte degli enti del libro primo del codice civile 3 In base alla riforma del Terzo Settori, agli enti di questa categoria si applicano: a le regole del primo libro del codice civile b le regole in tema di fondazioni c in larga parte, le regole previste per le società di capitali d in larga parte, le regole previste per le società di persone 4 Gli enti del Terzo Settore: a non sono obbligati a tenere le scritture contabili b devono tenere le scritture contabili analogamente all'imprenditore commerciale c devono tenere le scritture contabili solo per le attività di interesse generale d devono tenere le scritture contabili sia per le attività di carattere generale sia per le altre attività 5 Ai sensi dell'articolo 2083 c.c. sono piccoli imprenditori: a i coltivatori diretti del fondo, gli industriali, i grandi commercianti b i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i grandi commercianti e coloro che esercitano un'attività occasionale organizzata con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia c i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia d i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionale organizzata con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia 6 Il piccolo imprenditore: a È sempre obbligato a tenere le scritture contabili b non è esonerato dall'obbligo di tenere le scritture contabili se esercita attività agricola c non è esonerato dall'obbligo di tenere le scritture contabili se esercita una attività commerciale d È esonerato dall'obbligo di tenere le scritture contabili anche se esercità attività commerciale 7 Colui che esercita un'impresa minore ai sensi dell'art. 2, lett. d), C.C.I.I: a È soggetto a liquidazione giudiziale b È soggetto alla liquidazione coatta amministrativa c È soggetto alla procedura di sovraindebitamento d È esonerato da qualsiasi procedura concorsuale 8 L'iscrizione del piccolo imprenditore nel registro delle imprese ha efficacia di pubblicità: a costitutiva b dichiarativa c notizia d normativa 9 Si ha impresa-organo, nell'ambito della impresa pubblica: a quando l'ente pubblico svolge la propria attività secondo la veste della società per azioni b quando l'impresa è esercitata direttamente dallo Stato o da altro ente pubblico, per il tramite di una specifica organizzazione con autonomia gestionale c quanto l'ente pubblico svolge la propria attività secondo la veste della società a responsabilità limitata d quando l'impresa è esercitata da un ente appositamente costituito, con personalità giuridica, che ha per scopo esclusivo o prevalente quella specifica attività economica 10 All'impresa pubblica si applica, in termini generali (sia all'impresa - organo sia all'ente pubblico economico): a la discplina del piccolo imprenditore b la disciplina dell'imprenditore ex art. 2082 c.c. c la disciplina dell'imprenditore commerciale ex art. 2195 c.c. d la disciplina degli enti non profit 10 1 Le regole sulla concorrenza hanno l'obiettivo di: a regolare il mercato secondo una concorrenza sostenibile b eliminare la concorrenza c attuare una concorrenza senza limiti d incentrare tutto il potere economico in capo allo Stato 2 Lo Sherman Act negli Stati Uniti è stato emanato nel: a 1958 b 1990 c 2001 d 1890 3 La nozione di impresa, ai fini della normativa antitrust, rispetto alla previsione di cui all'art. 2082 c.c.: a non è possibile un confronto b ha un'ampiezza minore c È equivalente d ha un'ampiezza maggiore 4 Ai fini della normativa antitrust, le imprese pubbliche: a sono destinatarie delle norme antitrust sotto una certa soglia di reddito b non sono mai destinatarie delle norme anticoncorrenziale c possono essere considerate rilevanti e destinatarie delle norme anticoncorrenziali d sono destinatarie della norme antitrust sopra una certa soglia di reddito 5 Per definire il mercato rilevante, bisogna valutare: a il prodotto ed il profilo geografico b solo il prodotto c solo il profilo geografico d il prodotto, il profilo geografico e la natura pubblica o privato dei soggetti coinvolti 6 La fusione tra imprese può realizzare: a un'intesa b una concentrazione c un accordo sui prezzi d un abuso di posizione dominante 7 Requisito necessario perché si abbia una concentrazione è: a l'aumento del fatturato b la riduzione del fatturato c un cambiamento duraturo nella struttura del controllo di una o più imprese precedentemente indipendenti d l'aumento dei punti vendita 8 Applicare nei rapporti commerciali con altri contraenti condizioni oggettivamente diverse per prestazioni equivalenti, così da determinare per essi ingiustificati svantaggi nella concorrenza costituisce: a un'intesa b un'abuso di posizione dominante c una concentrazione d un'operazione lecita 9 L'abuso di posizione dominante: a È ammesso in caso di imprese minori b È ammesso a condizione che contribuisca a migliorare la produzione o la distribuzione dei prodotti o a promuovere il progresso tecnico o economico c È sempre vietato d È ammesso previo parare favorevole dell'AGCM 10 Con riferimento al nesso di causalità, nelle azioni di risarcimento del danno derivante dalla violazione della normativa Antrust: a l'onere della prova a propria discolpa è interamente a carico della parte asseritamente autrice del danno lamentato b il consumatore che agisce in giudizio per il risarcimento del danno deve solo produrre il contratto riconducibile all'intesa anticoncorrenziale, nonché il provvedimento di condanna dell'AGCM dell'intesa «a monte» del contratto c il consumatore che agisce in giudizio per il risarcimento del danno deve solo produrre il contratto riconducibile all'intesa anticoncorrenziale d il consumatore che agisce in giudizio per il risarcimento del danno deve produrre il contratto riconducibile all'intesa anticoncorrenziale e provare, anche per presunzioni, il nesso di causalità 11 1 Nell'ordinamento giuridico italiano il legislatore ha previsto: a otto modelli di organizzazione societaria, con le relative peculiari discipline b otto modelli di organizzazione societaria, con le relative peculiari discipline, con la possibilità lasciata all'autonomia privata di creare nuovi modelli atipici c i seguenti modelli societari di: società semplice, s.n.c., s.a.s., S.p.A., S.r.l. d esclusivamente i modelli societari di società semplice, s.n.c., s.a.s., S.p.A., S.r.l., S.a.p.a., società cooperativa 2 I conferimenti sono: a le somme di denaro effettuate dai soci nella società costituenda b le prestazioni alle quli si obbligano i soci al fine di costituire il capitale di rischio iniziale dell'impre c finanziamenti in denaro effettuati dai soci alla società d i beni immobili apportati dai soci alla società 3 Il patrimonio sociale: a È l'insieme dei rapporti giuridici attivi che fanno capo alla società b È costituito esclusivamente dai conferimenti dei soci c È l'insieme dei rapporti giuridici passivi che fanno capo alla società d È l'insieme dei beni e dei rapporti giuridici attivi e passivi della società 4 La funzione vincolistica del capitale sociale è così correttamente espressa: a i soci si sono obbligati contrattualmente a non recedere dal contratto sociale b i soci si sono obbligati contrattualmente per tutta la durata del contratto sociale a destinare i conferimenti all'esercizio dell'attività d'impresa c i soci si sono obbligati a non ripartire e non distribuire gli utili, ma a reipiegarli nell'impresa d i soci possono liberamente disporre dei conferimenti durante la vita dell'impresa 5 In una società lucrativa la clausola del controllo sociale che stabilisce che gli utili debbano essere destinati ad una finalità estranea all'attività sociale: a È legittima b non è legittima c È legittima nella società semplice d È legittima ma in tal caso spetta ai soci il diritto di recesso 6 Ai sensi dell'art. 2247 c.c. lo scopo del contratto societario è: a lucrativo b consortile c ideale d mutualistico 7 La società benefit: a può perseguire esclusivamente finalità lucrative b può perseguire esclusivamente finalità sociali e di assistenza c È una variante della s.n.c d persegue, a fianco allo scopo lucrativo, finalità sociale ed assistenziale in favore di comunità, enti e altri portatori di interessi 8 La società di persone: a ha soggettività giuridica ed autonomia patrimoniale imperfetta b non ha soggettività giuridica ed ha autonomia patrimoniale imperfetta c ha soggettività giuridica ed autonomia patrimoniale perfetta d non ha soggettività giuridica ed ha autonomia patrimoniale perfetta 9 La società di capitali: a ha soggettività giuridica ed autonomia patrimoniale imperfetta b non ha soggettività giuridica ed ha autonomia patrimoniale imperfetta c ha soggettività giuridica ed autonomia patrimoniale perfetta d non ha soggettività giuridica ed ha autonomia patrimoniale perfetta 10 Se i soci non scelgono un modello organizzativo tipico per esercitare una attività d'impresa commerciale, si applica di default: a la disciplina tipica delle società semplici b la disciplina tipica delle s.n.c. c la disciplina tipica delle s.r.l. d la disciplina tipica delle S.p.A. 12 1 Il consorzio può essere costituito: a da liberi professionisti e commercianti b solo da imprenditori c solo da liberi professionisti d da qualsiasi entità economica, ad eccezione degli imprenditori commerciali 2 Il contratto di consorzio è: a a forma libera b a forma scritta, ma solo ad probationem c necessariamente in forma scritta e per atto pubblico d a forma scritta, anche senza atto pubblico 3 Delle obbligazioni assunte dal consorzio ma nell'interesse di un singolo consorziato, risponde: a in ogni caso, il fondo consortile b in ogni caso, anche personalmente, il presidente del consorzio c il fondo consortile, in via sussidiaria rispetto alla responsabilità del singolo consorziato associat d il solo singolo consorziato 4 La società consortile costituita ex art. 2615 c.c. intende realizzare: a lo scopo consortile b lo scopo lucrativo c il metodo economico nella gestione della cassa d lo scopo mutalistico 5 Il GEIE deve essere costituito da entità economiche: a poste nello stesso paese b residenti in almeno due stati comunitari diversi c sottoposte alla procedura di sovraindebitamento d poste in almeno tre stati comunitari diversi 6 Il GEIE: a ha l'obbligo di tenuta delle scritture contabili b non ha l'obbligo di tenere le scritture contabili c ha l'obbligo di tenere le scritture contabili in caso di fatturato superiore a 500.000,00 euro d ha l'obbligo di tenere le scritture contabili se ha la sede legale in Italia 7 I partecipanti al GEIE: a rispondono delle obbligazioni del GEIE solo in parte uguale, del 50% delle perdite b rispondono delle obbligazioni del GEIE solo nel caso quest'ulitmo venisse sottoposto a liquidazione giuziale c non rispondono delle obbligazioni del GEIE d rispondono illimitatamente per le obbligazioni assunte dal GEIE 8 Il raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) viene istituito suissistendo: a la necessità favorire i singoli mercati nazionali, in pregiudizio di quello comunitario b La necessità di favore l'aggreazione di liberi professionisti c la necessità di favorire le unioni di imprese, che associano capacità tecniche e mezzi economici d la necessità di intervenire sul capitale sociale delle società 9 Il raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) costituisce un contratto: a tipico b atipico c causale d reale 10 Il mandato conferito dalle singole imprese alla società al vertice del Raggruppamento Temporaneo di Imprese è: a irrevocabile b revocabile ad nutum c revocabile con preavviso di 30 giorni d revocabile secondo le regole generali del mandato 13 1 Per espressso richiamo normativo, la disciplina della società semplice è applicabile, in quanto compatibile: a alle società di capitali b alla società in nome collettivo ed alla società in accomandita semplice c alle sole società in nome collettivo d alle sole società in accomandita semplice 2 Le società semplici esercenti attività agricola: a hanno l'obbligo di iscrizione presso il Registro delle Imprese, che assolve alla funzione di certificazione anagrafica b hanno l'obbligo di iscrizione presso il Registro delle Imprese, che assolve alla funzione di pubblicità notizia c hanno l'obbligo di iscrizione presso il Registro delle Imprese, che assolve alla funzione di pubblicità legale dichairativa d hanno l'obbligo di iscrizione presso il Registro delle Imprese, che assolve alla funzione di pubblicità legale costitutiva 3 Nella società semplice, i soci possono conferire: a solo denaro b solo la propria prestazione lavorativa c beni la cui natura è determinata, in via esclusiva, dallo statuto d qualsiasi entità suscettibile di valutazione economica 4 Nella società semplice, in caso di conferimento, da parte del socio, di un socio: a il socio conferente risponde dell'insolvenza del creditore nel limite del valore del conferimento b il socio conferente risponde dell'insolvenza del creditore nel limite del valore del conferimento, ma solo se vi è il parere favorevole degli altri soci c il socio conferente non risponde dell'insolvenza del creditore nel limite del valore del conferimento d la società risponde dell'insolvenza del creditore con il proprio patrimonio 5 Nella societò semplice, in caso di impossibilità di fornire la propria prestazione lavorativa come conferimento: a il socio deve essere escluso b il socio può essere escluso c È escluso di diritto d È escluso e sottoposto a liquidazione giudiziale 6 Il socio d'opera: a È un lavoratore subordinato dell'impresa b È sempre remunerato con uno stipendio fisso c È un lavoratore autonomo remunerato con uno stipendio fisso d È un lavoratore autonomo remunerato con la partecipazione al risultato economico d'esercizio (utile o perdita) 7 Il potere di amministrazione si riferisce: a alla legittimazione (sostanziale e processuale) ad esprimere verso l'esterno la volontà sociale b al potere di determinare la composizione della società, escludendo i soci anche senza giusta causa c al potere di gestire la società, solo per quanto riguarda gli atti di straordinaria amministrazione d al potere di gestire la società nell'ambito dei doveri previsti dalla legge e dall'atto costitutivo, compiendo tutti gli atti ed assumendo tutte le iniziative utili al conseguimento dell'oggetto sociale 8 Il modello legale di amministrazione, nella società semplice è: a l'amministrazione congiuntiva b l'amministrazione disgiuntiva c l'amministrazione congiuntiva a maggioranza d l'amministrazione congiuntiva all'unanimità 9 In caso di amministrazione disgiuntiva, l'opposizione può essere proposta: a da ogni socio b da ogni socio amministratore c da almeno il 10 per cento dei soci d da almeno il 50 per centro dei soci 10 Nel caso in cui al termine dell'esercizio il rendiconto preveda degli utili: a la decisione sulla distribuzione degli utili spetta agli amministratori b la decisione sulla distribuzione degli utili spetta ai soci, obbligatoriamente riuniti in assemblea c i soci hanno diritto alla distribuzione degli utili, anche se il rendiconto non risulta approvato d i soci hanno diritto alla distribuzione degli utili, dopo l'approvazione del rendiconto 14 1 Le società in nome collettivo possono esercitare: a solo attività commerciale b solo attività agricola c sia attività agricola, sia attività commerciale d solo attività con finalità mutualistica 2 La mancata iscrizione delle società in nome collettivo nel Registro Imprese: a comporta l'inesistenza della società b non influisce sulla esistenza della società e si applica il regime proprio delle società semplici c non influisce sulla esistenza della società e si applica il regime legale proprio delle s.n.c. d non influisce sulla esistenza della società e si applica il regime legale proprio delle società in accomandita semplice 3 L'oggetto sociale di snc regolare: a non deve essere contrario al principio di buona fede e correttezza nell'esecuzione delle obbligazioni b non deve essere contrario allo statuto della società c deve essere dotato dei requisiti che la legge prescrive per la causa dei contratti, ossia la liceità e la determinatezza d deve essere dotato dei requisiti che la legge prescrive per l'oggetto dei contratti, rappresentati dalla liceità, dalla possibilità, dalla determinatezza o determinabilità 4 Nella società in nome collettivo regolare: a È possibile prevedere una durata indeterminata b È un termine di durata, secondo la posizione prevalente di dottrina e giurisprudenza c È possibile stabilire una durata indeterminata a condizione che si preveda a favore dei soci il diritto di recesso d È possibile prevedere una durata indeterminata ma, in tal caso, spetta ex lege il diritto di recesso a favore dei soci 5 Nelle s.n.c. le limitazioni della responsabilità patrimoniale dei soci: a sono patti sempre invalidi nei confronti dei terzi b sono patti validi solo se portati a conoscenza dei terzi con mezzi idonei c sono validi nei soli confronti dei terzi di cui si dia la prova della conoscenza d sono opponibili nei soli confronti dei terzi di cui si dia la prova della conoscenza 6 Il nuovo socio di una società semplice o di una s.n.c. è responsabile patrimonialmente: a solo delle obbligazioni contratte successivamente al suo ingresso in società b solo delle obbligazioni contratte anteriormente al suo ingresso in società c di tutte le obbligazioni contratte dalla società d delle sole obbligazioni sociali di cui ha conoscenza 7 Ai sensi dell'art. 2290, primo comma c.c., nelle società semplici e nelle s.n.c. irregolari l'ex socio o i suoi eredi sono responsabili verso i terzi per le obbligazioni sociali: a fino al giorno dello scioglimento del singolo vincolo contrattuale b fino al giorno dello scioglimento della società c trascorsi sei mesi dallo scioglimento del singolo vincolo contrattuale d trascorsi sei mesi dallo scioglimento della società 8 Nelle società semplici e nelle s.n.c. irregolari, deve avvalersi del beneficio di preventiva escussione esprimendo in tale senso la sua volontà: a il creditore sociale b il creditore personale c il socio d il legale rappresentante della società 9 Nelle s.n.c. regolari, il rispetto del beneficio di preventiva escussione può venire meno: a anche se non vi siano elementi che rendano evidentemente inutile l'esperimento dell'esecuzione del patrimonio sociale b solo se vi siano elementi oggettivi che rendano evidentemente inutile l'esperimento dell'esecuzione del patrimonio sociale c solo se vi siano elementi soggettivi che rendano evidentemente inutile l'esperimento dell'esecuzione del patrimonio sociale d solo se vi siano elementi ipotetici che rendano evidentemente inutile l'esperimento dell'esecuzione del patrimonio sociale 10 Il creditore personale del socio della società di persone: a ha diritto di soddisfare il proprio credito sugli utili distribuibili al socio debitore b ha diritto di soddisfarsi sugli utili conseguiti dalla società c ha diritto a soddisfarsi sul patrimonio della società d ha diritto a soddisfarsi sul capitale sociale della società 15 1 La disciplina della società in nome colletiva deriva: a dalla disciplina della spa b dalla disciplina della srl c dalla disciplina della società semplice d dalla disciplina della società in accomandita semplice 2 Al fine di verificare se il compimento di un atto da parte dell'amministratore rientri o meno tra quelli consentiti dall'art. 2298 c.c.: a È sufficiente verificare l'assenza di opposizione da parte degli altri soci amministratori b È sufficiente accertare che l'atto compiuto rientri tra quelli indicati nell'oggetto sociale, senza necessità di accertamento specifico c È sufficiente accertare che l'atto compiuto rientri tra quelli indicati nell'oggetto sociale, con il necessario accertamento specifico del caso concreto d È necessario verificare se tale atto sia stato autorizzato dall'assemblea 3 L'accordo in deroga alla previsione di cui all'art. 2291 c.c. sulla responsabilità illimitata e solidale dei soci di snc: a È nullo b È annullabile c È opponibile ai terzi d È valido tra le parti ma inopponibile ai terzi 4 Nella società in nome colletivo, il nuovo socio: a non risponde delle obbligazioni antecedenti b risponde solo per le obbligazioni che sorgono dopo il suo ingresso c risponde anche per le obbligazioni anteriori al suo ingresso d risponde per le obbligazioni anteriori solo in caso di accordo con la società 5 Rispetto alla distinzione tra atti di ordinaria e atto di straordinaria amministrazione degli incapaci, nelle società: a la distinzione coincide solo per gli atti di straordinaria amministrazione b la distinzione coincide per atti di ordinaria amministrazione ma non per quelli di straordinaria amministrazione c non vi è distinzione, in quanto l'estensione è la medesima d la distinzione non coincide con quella del diritto civile 6 Per obbligazioni sociali si intendono: a le obbligazioni nascenti da contratto, assunte dalla società, ai sensi dell'art. 2266 c.c., per mezzo dei soci che ne hanno la rappresentanza b le obbligazioni assunte dai singoli soci nel loro esclusivo interesse c le obbligazioni assunte dai soci per la società oltre la previsione dell'oggetto sociale d le obbligazioni da fatto illecito dei singoli soci 7 In caso di morte di un socio, ai sensi degli articoli 2284 e 2289 c.c.: a il vincolo contrattuale si scioglie ex lege e sorge un diritto di credito degli eredi ad ottenere la liquidazione della quota entro sei mesi b il vincolo contrattuale si scioglie ex lege e sorge un diritto di credito degli eredi ad ottenere la liquidazione della quota entro tre mesi c il vincolo contrattuale si scioglie solo se previsto convenzionalmente nell'atto costitutivo e sorge un diritto di credito degli eredi ad ottenere la liquidazione della quota entro tre mesi d il vincolo contrattuale si scioglie solo se previsto convenzionalmente nell'atto costitutivo e sorge un diritto di credito degli eredi ad ottenere la liquidazione della quota entro sei mesi 8 Ai sensi dell'articolo 2285 c.c., l'esercizio del recesso ad nutum: a deve essere comunicato agli altri soci con un preavviso minimo di sei mesi b deve essere comunicato agli altri soci con un preavviso minimo di tre mesi c deve essere comunicato agli altri soci con un preavviso minimo di due mesi d deve essere comunicato agli altri soci con un preavviso minimo di un mese 9 La dichiarazione di apertura della procedura di liquidazione giudiziale di un socio: a È causa di esclusione del socio dalla società ex lege, salvo patti contrati b È causa di esclusione del socio dalla società di natura pattizia c È causa di esclusione del socio dalla società ex lege, non derogabile d È causa di esclusione del socio dalla società ex lege, salvo deliberazione dei soci all'unanimità di non voler escludere il socio 10 E' escluso di diritto il socio: a che sia stato interdetto o inabilitato b che si è obbligato a dare a titolo di conferimento la proprietà di una cosa e questa è perita prima che la proprietà sia passata alla società c che sia stato condannato ad una perna che comporti l'interdizione anche temporanea dai pubblici uffici d la cui quota sia stata liquidata ai sensi dell'art. 2270 c.c. su domanda del creditore personale 16 1 La società in accomandita semplice è: a una società di capitali b una società di persone formata necessariamente dai soci definiti accomandanti c una società di persone formata necessariamente dai soci definiti accomandatari d una società di persone formata necessariamente da due tipi di soci definiti accomandatari e accomandanti 2 I soci accomandanti: a sono illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali al pari dei soci accomandatari b sono responsabili per le obbligazioni sociali limitatamente a quanto conferito alla società c sono responsabili per le obbligazioni sociali limitatamente a quanto hanno conferito ed abbiano promesso di conferire alla società d sono illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali dopo l'escussione dei soci accomandatari 3 Se la società in accomandita semplice esercita attività commerciale: a sia i soci accomandatari sia i soci accomandanti possono essere sottoposti a liquidazione giudiziale b solo i soci accomandatari possono essere sottoposti a liqudazione giudiziale c solo i soci accomandanti possono essere sottoposti a liquidazione giudiziale d i soci accomandatari sono sottoposti a liquidazione giudiziale prima dei soci accomandanti 4 Nell'atto costitutivo delle s.a.s.: a deve essere indicato espressamente chi assume la qualifica di socio accomandatario e di socio accomandante b È facoltativa l'indicazione di chi assume la qualifica di socio accomandatario e di socio accomandante c È obbligatoria la sola indicazione di chi assume la qualifica di socio accomandatario d È obbligatoria la sola indicazione di chi assume la qualifica di socio accomandante 5 Nella ragione sociale delle s.a.s.: a deve comparire il nome di almeno un socio accomandatario b deve comparire il nome di almeno un socio accomandante c deve comparire il nome di un socio accomandatario e di un socio accomandante d deve comparire il nome di due soci accomandatari ed è escluso che possa comparire il nome del socio accomandante 6 L'amministrazione della società: a spetta ad un socio accomandante e ad un socio accomandatario, quali rappresentanti di ciascuna categoria di soci b spetta esclusivamente ai soci accomandanti c spetta esclusvamente ai soci accomandatari d spetta ai soci accomandatari e dai soci accomandanti disgiuntamente 7 Il divieto di immistione del socio accomandante opera: a se il socio accomandante è munito di procura speciale per compiere un singolo affare b se il socio accomandante presta la propria opera sotto la direzione dei soci accomandanti c se il socio accomandante compie un atto gestorio essendo privo di procura speciale per compiere un singolo affare d se è previsto dall'atto costitutivo che il socio accomandante possa fornire pareri per determinate operazioni 8 Se il socio accomandante non rispetta il divieto di immistione: a diventa responsabile per le obbligazioni sociali con il proprio patrimonio, ma non acquisisce poteri amministrativi b diventa responsabile per le obbligazioni sociali con il proprio patrimonio ed acquisisce poteri amministrativi c acquisisce la qualifica di socio accomandatario d non vi sono modifiche circa il regime di responsabilità patrimoniale, ma è escluso ex lege dalla società 9 Il trasferimento della quota sociale del socio accomandatario per atto inter vivos: a necessita del consenso unanime dei rimanenti soci accomandatari b necessita del consenso unanime dei soci accomandanti c necessita del raggiungimento del voto favorevole dei soci accomandatari e del voto unanime degli accomandanti d necessita del consenso unanime di tutti i soci, accomandatari e accomandanti 10 Ai sensi dell'art. 2324 c.c., i creditori sociali che non sono stati soddisfatti nella liquidazione della società: a possono far valere i loro crediti anche nei confronti degli accomandanti, illimiatatamente sul loro patrimonio personale b possono far valere i loro crediti anche nei confronti degli accomandanti, nella misura pari al valore nominale del conferimento originariamente promesso c possono far valere i loro crediti anche nei confronti degli accomandanti, limitatamente alla quota di liquidazione spettante d possono far valere i loro crediti anche nei confronti degli accomandanti, nella misura pari al valore nominale del conferimento originariamente effettuato 17 1 Delle obbligazioni sociali della S.p.A: a risponde esclusivamente la società con il proprio patrimonio b risponde la società e solidalmente, in via sussidiaria il socio c rispondono tutti i soci con il proprio patrimonio sociale d risponde la società solidalmente con il socio, ma non è una responsabilità sussidiaria 2 Nella S.p.A. la partecipazione sociale è costituita da: a obbligazioni b azioni c quote d azioni e quote 3 Il legislatore ha previsto che la S.p.A. abbia una struttura corporativa. Ciò significa: a che nella S.p.A. la compagine sociale deve essere costitutita da almeno due soci b che debbono sussistere necessariamente l'assemblea, l'organo di gestione e di controllo c che la S.p.A. deve essere iscritta necessariamente al Registro delle Imprese d che nella S.p.A. la compagine sociale deve essere costituita da almeno tre soci 4 In caso di insolvenza della S.p.A. per le obbligazioni sociali sorte nel periodo in cui le azioni sono appartenute ad una sola persona: a questi risponde sempre illimitatamente b non risponde mai illimitatamente c risponde in solido con la società d risponde illimitatamente quando i conferimenti non siano stati effettuati secondo quanto previsto dall'articolo 2342 o fin quando non sia stata attuata la pubblicità prescritta dall'articolo 2362 5 Dopo la riforma del diritto societario (D. Lgs. 6/2003): a la categoria delle S.p.A. si esaurisce con le società chiuse b la categoria delle S.p.A. si divide in società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio e società quotate c la categoria della S.p.A. è scindibile in tre sottocategorie d la categoria delle S.p.A. si esaurisce nelle società quotate 6 Le società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio comprendono: a le sole società chiuse b le sole società con azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante c le sole società con azioni quotate d le società con azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante e le società con azioni quotate 7 La CONSOB è stata istituita: a nel 1974 b con le riforme degli anni '80 c con le riforme degli anni 2000 d con il codice civile del 1942 8 S.I.M. e S.I.C.A.V. sono state introdotte: a nel 1974 b con le riforme degli anni '80 c nel 2000 d con il codice civile del 1942 9 Il T.U.F. è stato introdotto: a con le riforme degli anni '90 b con le riforme degli anni '80 c con le riforme degli anni 2000 d con il codice civile del 1942 10 Con il D. Lgs. 6/2003 il legislatore: a ha introdotto i fondi pensione ed i fondi comuni di investimento b ha rinnovato la disciplina generale delle società di capitali c ha introdotto la società quotata d ha abolito la S.p.A. unipersonale 18 1 Il procedimento di costituzione simultanea della S.p.A. è composto: a dalla sola redazione dell'atto costitutivo b dalla redazione dell'atto costitutivo e successiva iscrizione nel Registro delle Imprese c dalla redazione dell'atto costitutivo e la pubblicazione dello stesso su un quotidiano nazionale d dalla redazione dell'atto costitutivo e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 2 La S.p.A. può essere costituita: a solo per contratto b solo per atto unilaterale c sia per atto unilaterale, sia per contratto d ex lege 3 L'atto costitutivo può assumere: a forma libera b forma scritta c forma di atto pubblico d forma scritta autenticata 4 Lo statuto: a È parte integrante dell'atto costitutivo b sostituisce l'atto costitutivo c non abolisce l'atto costitutivo e non lo integra d corregge l'atto costitutivo 5 L'atto costitutivo prima dell'iscrizione presso il Registro Imprese: a È totalmente inefficace b È efficace quale contratto tra le parti c È efficace nei confronti anche dei terzi d È efficace nei soli confronti di terzi 6 Il Notaio procede all'iscrizione nel Registro delle Imprese dell'atto costitutivo se: a viola norme di carattere imperativo b si pone in contrasto con il buon costume c viola le norme relative alla disciplina delle S.p.A. d supera il controllo di legalità 7 Il Registro delle Imprese svolge un controllo: a di regolarità formale b di regolarità sostanziale c di legalità formale d di legalità sostanziale 8 Il trasferimento della partecipazione azionaria prima dell'iscrizione presso il Registro delle Imprese della società: a È valida e segue la disciplina propria del trasferimento dei titoli di credito cambiari b È nulla c È valida e segue la disciplina propria del trasferimento dei titoli di credito impropri d È valida e segue la disciplina della cessione del contratto 9 In caso di costituzione di S.p.A. per pubblica sottoscrizione, i promotori: a sono esenti dalla responsabilità per le obbligazioni contratte per costituire la società, salvo patto contrario b sono solidalmente responsabili per le obbligazioni contratte per costituire la società c sono sempre esenti dalla responsabilità per le obbligazioni contratte per costituire la società d sono i soli responsabili per le obbligazioni contratte per costituire la società 10 E' causa di nullità di S.p.A., dopo l'iscrizione nel registro delle imprese: a la mancata indicazione degli amministratori nell'atto costitutivo b l'illiceità dell'oggetto sociale c la mancata indicazione dei sindaci d l'eccessiva durata della società 19 1 La somma del valore dei conferimenti costituisce: a il patrimonio netto b il patrimonio complessivo c il capitale sociale d l'attivo della società 2 Il patrimonio netto rappresenta: a la differenza tra attivo e passivo di bilancio b la somma del valore dei conferimenti in natura c la somma del valore dei conferimenti di crediti d l'utile di esercizio 3 Il capitale sociale è iscritto: a nell'attivo dello stato patrimoniale b nel passivo dello stato patrimoniale c nelle immobilizzazioni finanziarie d nell'utile del conto economico 4 I conferimenti in denaro, prima dell'iscrizione della S.p.A. presso il Registro delle Imprese: a debbono essere versati nella misura non inferiore al 25% su un conto vincolato b debbono essere integralmente versati su un conto vincolato c debbono essere versati nella misura non inferiore al 50% su un conto vincolato d debbono essere versati nella misura non inferiore al 75% su un conto vincolato 5 Le azioni non interamente liberate: a sono liberamente trasferibili b sono trasferibili se sono nominative c sono trasferibili se risultano dal titolo i versamenti ancora dovuti d sono trasferibili se nominative e se risultano dal titolo i versamenti ancora dovuti 6 In caso di trasferimento di azioni non interamente liberate: a È responsabile dell'adempimento il solo socio cedente b È responsabile dell'adempimento il solo socio cessionario c È responsabile dell'adempimento il socio cessionario, nonché il socio cedente fino al momento dell'integrale liberazione d È responsabile dell'adempimento il socio cessionario, nonché il socio cedente entro i tre anni dalla cessione 7 Il valore dei beni diversi dal denaro conferiti nella S.p.A.: a deve essere superiore a quello attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale b deve essere almeno pari a quello attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale c può essere inferiore a quello attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale d può essere inferiore o uguale a quello attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale 8 Nella S.p.A. si può conferire: a prestazione di opera b conferimenti di debiti c conferimenti di crediti d prestazione di servizi 9 L'acquisto pericoloso è sottoposto all'autorizzazione: a della assemblea ordinaria b della assemblea straordinaria c del Consiglio di amministrazione d del revisore dei conti 10 Le azioni con prestazioni accessorie: a sono al portatore b sono nominative e possono essere cedute solo con il consenso dell'assemblea ordinaria c sono nominative e possono essere cedute liberamente d sono nominative e possono essere cedute solo con il consenso degli amministratori 20 1 La partecipazione sociale nella S.p.A. è costitutita da: a azioni b obbligazioni c quote d titoli di debito 2 L'azione è: a divisibile all'infinito b indivisibile c divisibile al massimo in tre azioni d divisibile in un numero di azioni come indicato nello Statuto 3 In caso di emissione di azioni con valore nominale, lo statuto della società deve prevedere: a la determinazione del solo capitale sottoscritto b la sola modalità di emissione di tali azioni c solamente le modalità di emissione e circolazione di tali azioni d la determinazione del capitale sottoscritto e le modalità di emissione e circolazione di tali azioni 4 Il codice civile detta la disciplina della comproprietà azionaria: a all'articolo 2352 c.c. b all'art. 2350 c.c. c all'articolo 2347 c.c. d all'art. 2349 c.c. 5 Costituisce un esempio di diritto complesso o misto dell'azione: a il diritto di opzione b il diritto di recesso c il diritto di esaminare determinati libri sociali d il diritto agli utili 6 Il principio di uguaglianza dei diritti attribuiti alle azioni è enunciato: a dall'art. 2328 primo comma c.c. b dall'art. 2338 primo comma c.c. c dall'art. 2348 primo comma c.c. d dall'art. 2358 primo comma c.c. 7 Per l'annullamento di una delibera assembleare di una società chiusa è richiesta, ai fini dell'impugnativa, la proprietà di azioni pari: a ad una percentuale del 10 % b ad una percentuale del 20% c ad una percentuale del 5% d ad una percentuale del 30% 8 L'uguaglianza delle azioni ha carattere: a esclusivamente oggettivo b esclusivamente soggettivo c in parte oggettivo ed in parte soggettivo d esclusivamente contabile-finanziario 9 Il principio di uguaglianza delle azioni è rispettato se: a tutte le azioni emesse dalla S.p.A. hanno lo stesso valore. Possono infatti attribuire diritti diversi b tutte le azioni emesse dalla S.p.A. attribuiscono uguali diritti. Risulta ininfluente la circostanza per la quale le azioni abbiano valori differenti c vi è omogeneità di valore e di diritti tra azioni ordinarie ed azioni di categoria e speciali d vi è omogeneità di valore e di diritti con riferimento a ciascuna categoria azionaria considerata separatamente (ordinaria e speciale) 10 Il voto divergente: a non è mai ammesso b È sempre ammesso c È ammesso in alcune situazioni d È ammesso solo con riferimento ai diritti patrimoniali 21 1 Nel nostro ordinamento vige: a La regola della nominatività obbligatoria dei titoli azionari, senza eccezioni b La regola della nominatività obbligatoria dei titoli azionari, con la sola eccezione delle azioni di risparmio c La regola della nominatività obbligatoria dei titoli azionari, con le sole eccezioni delle azioni di risparmio e delle S.I.C.A.V. d La regola della nominatività obbligatoria dei titoli azionari, con le sole eccezioni delle azioni di risparmio, delle S.I.C.A.V. e delle società di investimento a capitale fisso 2 Nel trasferimento mediante girata: a L'annontazione è da eseguirsi immediatamente sia sul titolo, sia sul libro dei soci b L'annontazione è da eseguirsi immediatamente sul titolo, mentre sul libro dei soci è da esegurisi quando il titolare vorrà esercitare i diritti sociali c L'annotazione è da eseguirsi solo sul titolo d L'annotazione è da eseguirsi solo sul libro dei soci 3 La girata per essere valida deve contenere: a Solo la data b Solo il nome del giratario c la data ed il nome del giratario d La data ed il nome del girante 4 Il libro dei soci della S.p.A. ha: a Efficacia di pubblicità legale b Efficacia di pubblicità dichiarativa c Efficacia traslativa d Mero valore informativo 5 Ogni azione a voto plurimo può avere un massimo di: a Dieci voti b Cinque voti c Tre voti d Due voti 6 Ai sensi dell'art. 2355 bis c.c. è legittima la pattuizione di un limite al trasferimento delle azioni nominative: a Per un periodo non superiore a tre anni dalla costituzione della società b Per un periodo non superiore a cinque anni dalla costituzione della società c Per un periodo non superiore a due anni dalla costituzione della società d Per un periodo non inferiore a cinque anni dalla costituzione della società 7 L'introduzione o la soppressione delle clausole limitative al trasferimento delle azioni avviene mediante: a Decisione degli amministratori b Delibera dell'assemblea ordinaria c Delibera dell'assemblea speciale d Delibera dell'assemblea straordinaria 8 Le azioni con voto scalare o limitato è ammesso: a nelle srl b in tutte le spa c nelle spa chiuse d nelle spa che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio 9 Sono azioni speciali: a Quelle che attribuiscono al titolare i diritti tipici della disciplina legale b Quelle che attribuiscono al titolare i diritti previsti dallo statuto c Quelle che attribuiscono al titolare i diritti previsti esclusivamente dalla disciplina legale speciale (T.U.F.) d Quelle che attribuiscono al titolare i diritti previsti dalla disciplina regolamentare della Consob 10 Gli apporti prestati in merito a strumenti finanziari diversi dalla azioni, nella fase di iscrizione a bilancio: a Sono imputati a capitale b Sono imputati nel patrimonio netto creando una riserva indisponibile c Sono imputati a riserva legale d Sono imputati al fondo oneri e rischi 22 1 Nel sistema dualistico: a L'amministrazione ed il controllo sono esercitati dall'assemblea dei soci b L'amministrazione ed il controllo sono esercitati dal consiglio di gestione c L'amministrazione ed il controllo sono esercitati dal consiglio di sorveglianza e dal consiglio di gestione d L'amministrazione ed il controllo sono esercitati dal consiglio di sorveglianza 2 Nel sistema monistico: a L'amministrazione è affidata al C.D.A. b L'amministrazione è affidata al comitato per il controllo sulla gestione c L'amministrazione è affidata al consiglio di gestione d L'amministrazione è affidata all'assemblea dei soci 3 L'assemblea ordinaria è competente a deliberare: a Sulle modificazioni dello statuto b Sulla revoca degli amministratori c Sulla sostituzione dei liquidatori d Sulla nomina dei liquidatori 4 L'assemblea straordinaria è competente a deliberare: a Sulla determinazione del compenso degli amministratori b In merito alla approvazione del bilancio c In merito alla responsabilità degli amministratori e dei sindaci d Sui poteri dei liquidatori 5 L'assemblea è convocata mediante: a Avviso contentente l'indicazione del giorno dell'adunanza b Avviso contentente l'indicazione del giorno e del luogo dell'adunanza c Avviso contentente l'indicazione del giorno e del luogo dell'adunanza nonché l'elenco delle materie da trattare d Avviso contentente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza nonché l'elenco delle materie da trattare 6 Per l'assemblea ordinaria in seconda convocazione: a E' richiesto il raggiungimento di un quorum costitutivo e di uno deliberativo b E' richiesto il raggiungimento esclusivamente di un quorum costitutivo c E' richiesto esclusivamente il raggiungimento di un quorum deliberativo d Il legislatore ha omesso la previsione di un quorum costitutivo e le delibere sono adottate con la maggioranza delle azioni i cui soci hanno preso parte alla votazione 7 I sindacati di voto sono: a Patti parasociali con i quali tutti i soci si obbligano a concordare il voto che esprimeranno in assemblea b Patti parasociali con i quali alcuni i soci si obbligano a concordare il voto che esprimeranno in assemblea c Patti contenuti nello statuto con i quali alcuni i soci si obbligano a concordare il voto che esprimeranno in assemblea d Patti contenuti nello statuto con i quali tutti i soci si obbligano a concordare il voto che esprimeranno in assemblea 8 I sindacati di voto hanno una durata massima di: a Due anni b Tre anni c Quattro anni d Cinque anni 9 Se il sindacato di voto viene contratto per una durata di quella legale: a Il patto è totalmente nullo b Il patto è annullabile c Il patto è comunque valido d La durata del patto è ricondotta al termine legale 10 Se il sindacato di voto è contratto a tempo indeterminato, ogni socio ha il diritto di recedere: a Osservando un preavviso di centottanta giorni b Osservando un preavviso di novanta giorni c Osservando un preavviso di sessanta giorni d Osservando un preavviso di trenta giorn 23 1 Ai sensi dell'art. 2371 c.c. l'assemblea è presieduta: a Dai singoli soci a turno b Dalla persona indicata nello statuto o in mancanza da quella eletta con il voto della minoranza dei presenti c Dalla persona indicata nello statuto o in mancanza da quella eletta con il voto della maggioranza dei presenti d Dal presidente del C.D.A. 2 Ai sensi dell'art. 2374 c.c. i soci intervenuti che riuniscono un terzo del capitale rappresentato in assemblea: a Possono chiedere che venga rinviata di oltre cinque giorni se dichiarano di non essere sufficientemente informati b Possono chiedere che venga rinviata di oltre sette giorni se dichiarano di non essere sufficientemente informati c Possono chiedere che venga rinviata di oltre quindici giorni se dichiarano di non essere sufficientemente informati d Possono chiedere che venga rinviata di non oltre cinque giorni se dichiarano di non essere sufficientemente informati 3 Il voto assembleare con la modalità dello scrutinio segreto: a E' ammesso se ha ad oggetto la revoca degli amministratori b E' ammesso se ha ad oggetto la nomina degli amministratori c E' sempre esclusa l'adozione di tale modalità di voto d E' ammesso con riguardo alla sola nomina del presidente dell'assemblea 4 Ai sensi dell'art. 2375 c.c. la verbalizzazione dell'assemblea: a E' facoltativa b E' sempre obbligatoria c E' esclusa dal legislatore d E' obbligatoria solo nei casi di nomina e revoca degli organi sociali 5 Il verbale dell'assemblea straordinaria deve essere redatto: a Dal presidente del C.D.A. b Dal presidente dell'assemblea c Dal socio dissenziente d Dal Notaio 6 Nelle società non quotate: a La deliberazione approvata con il voto determinante di coloro che si trovano in conflitto di interessi è impugnabile se si è prodotto un danno alla società b La deliberazione approvata con il voto determinante di coloro che si trovano in conflitto di interessi è impugnabile se può cagionare danno alla società c La deliberazione approvata con il voto determinante di coloro che si trovano in conflitto di interessi è sempre impugnabile d La deliberazione approvata con il voto di coloro che si trovano in conflitto di interessi è sempre impugnabile 7 Il titolare di azioni di risparmio: a Può partecipare e votare all'assemblea ordinaria b Non può partecipare e non può votare all'assemblea ordinaria c Può partecipare solo all'assemblea straordinaria d Può partecipare ma non votare all'assemblea straordinaria 8 La legittimazione alla partecipazione deve essere verficata, per le società non quotate: a Tramite autocertificazione del socio b Tramite dichiarazione degli amministratori sulla posizione del socio c Tramite dichiarazione dei sindaci sulla posizione del socio d Mediante esibizione del titolo azionario o di certificato in caso di titoli dematerializzati 9 La delega per la partecipazione all'assemblea, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio: a può essere conferita per un numero indefinito di assemblee b È sempre revocabile c può essere rilasciata in forma orale d deve avere la forma dell'atto pubblico a pena di nullità 10 Per la valida costituzione dell'assemblea totalitaria, devono essere presenti: a L'intero capitale sociale e tutti i componenti degli organi amministrativi e di controllo b L'intero capitale sociale e la maggioranza dei componenti degli organi amministrativi e di controllo c Tutti i soci, anche quelli titolari di azioni senza diritto di voto d L'intero capitale sociale, tutti i componenti dell'organo di controllo e la maggioranza dei componenti dell'organo di controllo 24 1 La delibera assembleare è invalida se vi è violazione delle norme relative: a Esclusivamente al procedimento assembleare b Esclusivamente ai vizi che riguardano il contenuto della delibera c Al procedimento assembleare o i vizi che riguardano il contenuto della delibera d Esclusivamente alle modalità di convocazione dell'assemblea 2 Nel sistema previgente alla riforma del 2003, la giurisprudenza ha introdotto la categoria delle delibere: a Invalide b Inesistenti c Nulle d Annullabili 3 L'art. 2377 c.c. disciplina le delibere: a Invalide b Inesistenti c Nulle d Annullabili 4 L'art. 2379 c.c. disciplina le delibere: a Invalide b Inesistenti c Nulle d Annullabili 5 Le impugnazioni della delibera di approvazione del bilancio non possono proporsi: a dopo sei mesi dall'approvazione della delibera b dopo tre mesi dall'approvazione della delibera c dopo che è avvenuta l'approvazione del bilancio dell'esercizio successivo. d dopo che il collegio sindacale ha reso parere favorevole all'approvazione del bilancio 6 Ai sensi dell'art. 2377 c.c. le deliberazioni possono essere impugnate: a Dai soli soci assenti b Dai soli soci dissenzienti c Dai soli soci astenuti d Dai soci assenti, dissenzienti ed astenuti 7 Oltre ai soci, sono altresì legittimati ai sensi dell'art. 2377 c.c. ad impugnare le delibere: a i soli amministratori b Solo il consiglio di sorveglianza c Solo il consiglio di sorveglianza e il collegio sindacale d gli amministratori, il consiglio di sorveglianza e il collegio sindacale 8 L'invalidità della delibera di riduzione del capitale ex art. 2445 c.c. o della deliberazione di emissione delle obbligazioni: a può essere pronunciata entro tre anni dall'approvazione della delibera b non può essere pronunciata dopo che sia stata anche solo parzialmente eseguita c non può essere pronunciata se il collegio sindacale si oppone d non può essere pronunciata dopo l'iscrizione nel registro delle imprese 9 Le delibere affette da nullità che riguardano la modifica dell'oggetto sociale prevedendo attività illecite: a possono essere impugnate entro un anno dall'iscrizione nel registro delle imprese b possono essere impugnate entro un anno dall'approvazione c sono impugnabili senza limiti di tempo. d possono essere impugnate entro due anni dall'approvazione, salvo diversa disposizione dello statuto 10 Le deliberazioni di aumento del capitale sono impugnabili: a Entro centottanta giorni dalla iscrizione nel Registro delle Imprese b Entro cento giorni dalla iscrizione nel Registro delle Imprese c Entro ottanta giorni dalla iscrizione nel Registro delle Imprese d Entro sessanta giorni dalla iscrizione nel Registro delle Imprese 25 1 Agli amministratori spetta la gestione dell'impresa sociale: a In via esclusiva b In via concorrente con i soci c In via alternativa con i soci d In via concorrente con gli obbligazionisti 2 Gli amministratori hanno una competenza gestoria: a onnicomprensiva b comprendete tutti gli atti che non siano oggetto di competenza assembleare (dei soci) c comprendete tutti gli atti che non siano oggetto di competenza assembleare (degli obbligazionisti) d comprendete tutti gli atti che non siano oggetto di competenza assembleare (degli azionisti speciali) 3 Il rapporto tra amministratori e assemblea è delineato: a Dal combinato disposto delll'art. 2364 n. 5 e 2380 bis primo comma c.c. b Dal combinato disposto delll'art. 2364 n. 1 e 2380 bis secondo comma c.c. c Dall'art. 2364 c.c. d Dall'art. 2380 bis c.c. 4 La nomina degli amministratori successivi ai primi: a Deve essere regolata in statuto b Spetta all'assemblea straordinaria c Spetta all'assemblea ordinaria d Spetta agli amministratori uscenti 5 Ai sensi dell'art. 2380 bis comma quarto del codice civile, se lo statuto non stabilisce il numero degli amministratori, ma ne indica solo un numero massimo e minimo, la determinazione spetta: a All'assemblea b Al collegio sindacale c Al Tribunale del circondario nel quale ha sede la società d Al revisore legale dei conti 6 Può essere nominato amministratore: a L'interdetto b Il fallito c Chi non è inabilitato d Chi è condannato ad una pena che importa l'interdizione dai pubblici uffici 7 Gli amministratori possono essere nominati per un periodo: a Di tre esercizi b Di quattro esercizi c Di cinque esercizi d Di sette esercizi 8 Gli amministratori possono essere revocati: a dai sindaci b dall'assemblea straordinaria c dall'assemblea ordinaria d dal revisore dei conti 9 La revoca degli amministratori: a può avvenire in ogni tempo b necessita di una giusta causa c deve essere convalidata dal tribunale d deve essere convalidata dal collegio sindacale 10 La nuova formulazione dell'art. 2086, secondo comma: a si applica solo alla spa b si applica solo alla srl c si applica solo all'imprenditore individuale d si applica sia all'imprenditore individuale sia a quello collettivo 26 1 Con riguardo alle riunioni ed alle delibere del C.D.A. è escluso: a Che i voti dei consiglieri vengano espressi da un rappresentante b Che la presenza dei consiglieri alle riunioni del consiglio medesimo avvenga con mezzi di telecomunicazione c Che i consiglieri siano adeguatamente informati sulle materie dell'ordine del giorno d Che per la validità delle deliberazioni del C.D.A. debba essere necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica 2 Il Presidente del consiglio di amministrazione: a Deve essere indicato dal consigliere più anziano b E' scelto tra i suoi membri nel caso in cui non sia eletto dall'assemblea c Può essere nominato dal collegio sindacale d Deve essere nominato dal collegio sindacale 3 La disciplina del conflitto di interessi degli amministratori è regolata: a Dall'art. 2393 c.c. b Dall'art. 2392 c.c. c Dall'art. 2391 c.c. d Dall'art. 2390 c.c. 4 La creazione di organi delegati: a Deve essere prevista dallo statuto b E' consentita dall'assemblea ordinaria c E' consentita dall'assemblea straordinaria d E' decisa dall'organo amministrativo 5 La delega del C.D.A. agli organi delegati può avere ad oggetto: a La redazione del bilancio di esercizio b Attività di gestione dell'impresa c La facoltà di aumentare il capitale sociale d La facoltà di emettere obbligazioni convertibili per delega 6 Gli organi delegati: a Redigono il progetto di fusione b Redigono il progetto di scissione c Curano che l'assetto organizzativo ed amministrativo della società sia adeguato alle dimensioni dell'impresa d Provvedono ad eseguire gli adempimenti posti a carico degli amministratori in caso di riduzione obbligatoria del capitale sociale per perdite 7 Alle riunioni del comitato esecutivo: a Devono partecipare i sindaci b Deve partecipare il rappresentante dei soci di minoranza c Deve partecipare il rappresentante dei soci di maggioranza d Deve partecipare il rappresentante degli obbligazionisti 8 L'attribuzione di deleghe dal c.d.a. al comitato esecutivo: a Priva del tutto il c.d.a di eventuali competenze su quanto delegato b Rende il comitato esecutivo esclusivamente responsabile di quanto deliberato c Non spoglia il consiglio di amministrazione delle attribuzioni delegate, ma costituisce un sistema di competenze concorrenti con gli organi delegati d Rende responsabile l'assemblea di quanto posto in essere dal dagli organi delegati 9 Le delibere del C.D.A. possono essere impugnate nel termine di: a Trenta giorni dalla deliberazione b Quindici giorni dalla deliberazione c Sessanta giorni dalla deliberazione d Novanta giorni dalla deliberazione 10 I soci possono impugnare le delibere del C.D.A.: a per vizi procedimentali b solo nel caso in cui la delibera abbia un oggetto illecito c solo nel caso in cui la delibera abbia oggetto impossibile d quando le delibere sono lesive dei diritti del socio 27 1 I rappresentanti della società sono: a I soci b Gli amministratori c I sindaci d Gli obbligazionisti 2 Gli amministratori ai quali è conferita la rappresentanza della società debbono essere indicati: a Nello statuto b Su di un quotidiano di rilevanza nazionale c Sul sito internet della società d Su un quotidiano di rilevanza internazionale 3 Il potere di rappresentanza esplica i suoi effetti: a All'interno della società b All'esterno della società c Tra gli amministratori d Tra gli amministratori ed i soci 4 Hanno influito sulla disciplina della rappresentanza degli amministratori della S.p.A. con riguardo alla tutela dell'affidamento dei terzi: a Le norme costituzionali b Le norme regionali c Le norme di matrice comunitaria d Le norme di matrice regolamentare 5 La rappresentanza degli amministratori è: a Generale b solo per gli atti di ordinaria amministrazione c solo per gli atti di straordinaria amministrazione d solo per gli atti autorizzati dall'assemblea ordinaria 6 Il compimento di atti estranei all'oggetto sociale (c.d. ultra vires): a Non vincola la società b Vincola la società solo se trattasi di atti di straordinaria amministrazione c Vincola la società solo se trattasi di atti di ordinaria amministrazione d vincola la società ed è inopponibile ai terzi, salvo si provi che i terzi abbiano intenzionalmente agito a danno della società 7 Un atto compiuto oltre i limiti dell'oggetto sociale, salvo ipotesi particolari: a È nullo b È annullabile c È valido d È inesistente 8 La legittimazione attiva a far valere le limitazioni ai poteri degli amministratori: a spetta al terzo b spetta al socio c spetta alla società d spetta al collegio sindacale 9 La decisione di acquisto di azioni proprie: a È un atto tipico degli amministratori b È un'operazione il cui limite legale non può essere superato o opposto c spetta all'assemblea straordinaria d È di competenza dell'organo di revisione 10 L'attribuzione del potere di rappresentanza congiuntiva a più amministratori: a È opponibile solo iscritta nel registro delle imprese b va considerata come una comune limitazione del potere di rappresentanza ed è opponibile ai terzi c va considerata come una comune limitazione del potere di rappresentanza e non è opponibile ai terzi d un atto interno alla società che non ha riflessi all'esterno 28 1 La responsabilità degli amministratori è: a solo verso i creditori b verso i creditori e verso i soci c solo verso la società d verso la società, i creditori sociali, i soci e i terzi 2 La responsabilità del singolo amministratore va valutata: a in termini oggettivi b in base alla diligenza richiesta dalla natura dell'incarico e dalle specifiche competenze c in base alle conoscenze del singolo amministratore d in base alle determinazioni dell'assemblea 3 Secondo la business judgement rule: a Gli amministratori sono sempre responsabili in caso di apertura di una procedura concorsuale b Il sindacato giudiziario interviene solo per gli atti di straordinaria amminsitrazione c Il sindacato giudiziario non verifica le scelte di gestione adottata dagli amministratori, qualora razionalmente assunte sulla base delle informazioni disponibili d Gli amministratori sono sempre responsabili in caso di insolvenza della società 4 L'azione sociale di responsabilità è promossa a seguito di: a Delibera del C.D.A. b Delibera dell'assemblea ordinaria dei soci c Delibera dell'assemblea straordinaria dei soci d Delibera dell'assemblea degli obbligazionisti 5 La deliberazione dell'azione importa la revoca d'ufficio degli amministratori contro i quali è proposta se vi è stato il voto favorevole di: a Almeno un mezzo del capitale sociale b Almento due terzi del capitale social c Almeno un quinto del capitale sociale d Almeno il 40% del capitale sociale 6 La decisione sulla proposizione dell'azione sociale di responsabilità può essere assunta: a In ogni assemblea e senza limitazioni per i fatti contestati, anche senza l'indicazione nell'ordine del giorno b Durante l'approvazione del bilancio, pur se non inserita all'ordine del giorno delle materie da trattare, ma solo all'ipotesi di fatti di competenza dell'esercizio stesso c Durante l'approvazione del bilancio, solo se inserita all'ordine del giorno delle materie da trattare, ma solo all'ipotesi di fatti di competenza dell'esercizio stesso d Durante l'approvazione del bilancio, pur se non inserita all'ordine del giorno delle materie da trattare, per i fatti di competenza degli esercizi precedenti 7 L'azione sociale di responsabilità può essere promossa: a entro un anno dalla cessazione dell'incarico dell'amministratore b entro tre anni dalla cessazione dell'incarico dell'amministratore c entro cinque anni dalla cessazione dell'incarico dell'amministratore d entro dieci anni dalla cessazione dell'incarico dell'amministratore 8 L'azione sociale di responsabilità ha natura: a extracontrattuale b contrattuale c oggettiva d precontrattuale 9 Nelle società che fanno ricorso al capitale di rischio, l'azione ex art. 2393 bis può essere promossa da tanti soci che rappresentano: a un ventesimo del capitale sociale b un quarantesimo del capitale sociale c un terzo del capitale sociale d un quinto del capitale sociale 10 Il risultato dell'azione sociale promossa dalla minoranza va in favore: a dei soci che hanno promosso l'azione b della maggioranza dei soci c degli amministratori d della società 29 1 AI sensi dell'art. 2394 c.c. gli amministratori rispondono verso i creditori sociali: a Quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti b Quando il capitale sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti c Quando il patrimonio netto risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti d Quando le riserve risultano insufficienti al soddisfacimento dei loro crediti 2 I creditori sociali possono agire nei confronti degli amministratori: a Se la società è in liquidazione giudiziale b Se la società è in liquidazione coatta amministrativa c Se la società è in amministrazione straordinaria d Solo ed esclusivamente se la società è in bonis ex art. 2394 c.c. 3 L'azione ex art. 2394 c.c.: a E' azione autonoma b E' una forma di azione sociale di responsabilità esercitata in via surrogatoria c E' identica alla azione surrogatoria d E' alternativa alla azione surrogatoria 4 L'esperimento dell'azione di cui all'art. 2395 c.c.: a E' inibita se è già stata esperita l'azione ex art. 2393 c.c. b E' inibita se è già stata esperita l'azione ex art. 2394 bis c.c. c E' inibita solo se sono state esperite entrambe le azioni ex art. 2393 c.c. e2394 bis c.c. d Non è inibita dall'esperimento delle azioni ex art. 2393 c.c. e 2394 bis c.c. 5 Con riguardo all'azione ex art. 2395 c.c. chi agisce: a Non deve provare nulla, ad eccezione della violazione della norma e del danno subito, trattandosi di responsabilità oggettiva b Deve provare esclusivamente il nesso causale c Deve provare esclusivamente la colpa o il dolo dell'agente d Deve provare di aver subito un danno, il nesso causale ed il profilo soggettivo (dolo o colpa) dell'amministratore 6 I direttori generali sono: a Collaboratori esterni all'azienda che prestano consulenza occasionalmente b Collaboratori interni all'azienda che svolgono mansioni operative relative alla produzione c Collaboratori interni all'azienda che svolgono mansioni di carattere gestionale d Collaboratori esterni all'azienda che svolgono mansioni operative relative alla produzione 7 I direttori generali sono equiparati sotto il profilo della responsabilità: a Ai sindaci b Agli amministratori c Ai commessi d Ai procuratori 8 Secondo la giurisprudenza della Suprema Corte l'amministratore di fatto: a Non è soggetto ad alcuna responsabilità b E' soggetto alla responsabilità degli amministratori se è possibile ravvisare un atto di nomina anche se invalido o implicito c E' soggetto alla responsabilità degli amministratori in quanto è assimilabile al direttore generale d E' soggetto alla responsabilità degli amministratori in applicazione delle regole sul corretto svolgimento dell'attività di gestione 9 L'amministratore di fatto pur difettando di nomina assembleare: a Si ingerisce occasionalmente nella direzione d'impresa b Si ingerisce sistematicamente nella direzione d'impresa c Si ingerisce nelle materie di competenza dell'assemblea ordinaria d Si ingerisce nelle materie di competenza dell'assemblea straordinaria 10 Ai sensi dell'art. 2395 c.c. è risarcibile: a Il danno diretto b Il danno indiretto c Il pericolo di danno d Il danno la cui probabilità di verificarsi è al di sopra di una certa percentuale di probabilità 30 1 Nel nostro ordinamento il legislatore prevede: a Un solo modello tradizionale di amministrazione e controllo b Solo il modello tradizionale e quello dualistico c Solo il modello tradizionale e quello monistico d Un modello tradizionale al quale si affiancano quello dualistio e monistico 2 L'adozione da parte della S.p.A. di uno dei modelli alternativi: a Può avvenire sia per espressa scelta in sede di costituzione della società o per successiva modifica statutaria b E' decisa dall'assemblea c Avviene solo per espressa scelta in sede di costituzione d Avviene solo per successiva modifica statutaria 3 Il sistema dualistico è caratterizzato dalla presenza: a Del Consiglio di Gestione e del collegio sindacale b Del consiglio di gestione e del consiglio di sorveglianza c Di un C.D.A., dell'assemblea dei soci e del collegio sindacale d Del Comitato per la gestione e del collegio sindacale 4 Almeno un componente del consiglio di sorveglianza deve essere nominato tra: a I componenti del consiglio di gestione b Coloro che sono legati alla società da un rapporto continuativo di consul c I revisori legali iscritti nell'apposito registro d Gli amministratori indipendenti 5 I componenti del consiglio di sorveglianza: a Non sono revocabili b Sono revocabili solo per giusta causa c Non sono revocabili quelli nominati nell'atto costitutivo d Sono sempre revocabili, salvo il risarcimento del danno 6 Al consiglio di sorveglianza sono attribuite le seguenti funzioni di indirizzo: a Nomina e revoca dei componenti del consiglio di gestione e approvazione del bilancio b Nomina e revoca dei componenti del consiglio di gestione, approvazione del bilancio e distribuzione degli utili c Nomina e revoca dei membri del comitato per il controllo sulla gestione d Nomina e revoca dei componenti del consiglio di gestione 7 Al consiglio di gestione sono attribuite le funzioni: a Del collegio sindacale b Del C.D.A. nel sistema tradizionale c Dell'assemblea dei soci nel modello tradizionale d Del revisore legale dei conti 8 Il sistema monistico è caratterizzato dalla presenza di: a Un revisore legale dei conti b Un C.D.A. c Un C.D.A. all'i

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