Psicopatologia Forense e Profiling PDF

Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...

Document Details

WellBeingEnjambment

Uploaded by WellBeingEnjambment

Università telematica eCampus

Marsella Valentina

Tags

psicopatologia forense profiling psicologia giuridica legale

Summary

Questi appunti riguardano la Psicopatologia Forense e il Profiling, un' area della psicologia applicata al contesto legale. Vengono presentate diverse questioni legate alla psicologia giuridica, discutendo di ciò che è lecito e vietato, la responsabilità individuale, il ruolo di esperti psicologici e la valutazione di imputati in casi di omicidio. Vengono definiti concetti come la devianza e le teorie biologiche relative al comportamento deviante. Il materiale è estratto da una lezione dell'Università Telematica eCampus.

Full Transcript

Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 002 01. la psicologia giuridica indica ciò che è vietat...

Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 002 01. la psicologia giuridica indica ciò che è vietato e ciò che è lecito e per dare al Giudice elementi diagnostici al fine di precisare le responsabilità individuali è una disciplina poliedrica e complessa, difficilmente riducibile ad una definizione sintetica la disciplina che applica la psicologia al mondo legale e forense nessuna delle risposte è corretta 02. Art. 220 c.p.p. Oggetto della perizia per i minorenni il parere psicologico non è previsto. la perizia non può essere richiesta di parte (190 c.p.p.) o d'Ufficio (224 c.p.p.) La perizia e? ammessa quando occorre svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche Salvo quanto previsto ai fini dell'esecuzione della pena o della misura di sicurezza, sono ammesse perizie per stabilire l'abitualità? o la professionalità? nel reato, la tendenza a delinquere, il carattere e la personalità? dell'imputato e in genere le qualità? psichiche indipendenti da cause patologiche. 03. lo studio della soggettività umana tutte le affermazioni sono corrette viene considerato argomento di carattere scientifico dai cosiddetti "Soggettivisti" e relegato al non scientifico dal cosiddetto "Comportamentismo" o "Behaviorismo" viene considerato argomento di carattere non scientifico dai cosiddetti "Soggettivisti" e relegato al scientifico dal cosiddetto " Comportamentismo" o "Behaviorismo" viene considerato argomento di carattere non scientifico sia dai cosiddetti "Soggettivisti" che dal cosiddetto "Comportamentismo" o "Behaviorismo" 04. cosa sostiene la prospettiva comportamentista? sostiene l'esistenza di una realtà oggettiva, concepita cioè come indipendente rispetto al soggetto che la percepisce, la pensa, la giudica e così via. sostiene che l'uomo è oggetto della natura e come gli altri oggetti della natura egli è sottoposto alla legge di causalità, la mente è una "black box" inconoscibile, un costrutto ipotetico dal quale si può prescindere a fini scientifici. sostiene che l'uomo è essenzialmente libero ed il ruolo della ente è fondamentale nelle scelte che ogni individuo opera sostiene che l'uomo è oggetto della natura e come gli altri oggetti della natura egli è sottoposto alla legge di casualità, la mente è una "scatola nera" inconoscibile, un costrutto ipotetico dal quale si può prescindere a fini scientifici. 05. la psicologia giuridica è una disciplina poliedrica e complessa, difficilmente riducibile ad una definizione sintetica la disciplina che applica la psicologia al mondo legale e forense nessuna delle risposte è corretta indica ciò che è vietato e ciò che è lecito e per dare al Giudice elementi diagnostici al fine di precisare le responsabilità individuali 06. in caso di imputazione per omicidio, il giudice deve valutare: tutte le risposte sono corrette Perché ha commesso il fatto Se ha commesso il fatto la capacità di intendere e di volere al momento del fatto 07. Art. 220 c.p.p. Oggetto della perizia La perizia è ammessa quando occorre svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche Salvo quanto previsto ai fini dell'esecuzione della pena o della misura di sicurezza, sono ammesse perizie per stabilire l'abitualità̀ o la professionalità̀ nel reato, la tendenza a delinquere, il carattere e la personalità̀ dell'imputato e in genere le qualità̀ psichiche indipendenti da cause patologiche. la perizia non può essere richiesta di parte (190 c.p.p.) o d’Ufficio (224 c.p.p.) per i minorenni il parere psicologico non è previsto. © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 4/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 003 01. perché dal un punto di vista oggettivo si tenta di ridurre le complessità delle situazioni in poche categorie? Perché suscitano reazioni simili; richiedono l'osservanza di regole comportamentali Perché definite "canoniche" per le loro caratteristiche "consuetudinarie" Perché determinano gli stimoli ed i bisogni necessari per raggiungere le mete prestabilite;offrono determinate possibilità agli agenti tutte le affermazioni sono corrette 02. formula di Lewin C= ƒ(P-S) C= ƒ(P+S) C= ƒ(P,S,C) C= ƒ(P,S) 03. formula di Lewin C= ƒ(P,S) C= ƒ(P,S,C) C= ƒ(P+S) C= ƒ(P-S) 04. cosa suggerisce il principio del"rasoio di Occam"? le risposte B e C sono corrette il Rasoio di Occam è usato implicitamente in ogni istanza della ricerca scientifica. La metafora del rasoio concretizza l'idea che sia opportuno, dal punto di vista empirico, eliminare con tagli di lama e mediante approssimazioni successive le ipotesi più semplici scegliere ai fini della risoluzione di un problema quella più semplice tra più ipotesi possibili. 05. quali autori pubblicarono il primo libro su una nuova disciplina scientifica chiamata "normatologia"? Jean-Martin Charcot e Joseph Breuer Daniel Offer e Melvin Sabshin Emil Kraepelin ed Eugen Bleuler G. Brock Chisholm e J.R. Rees 06. in quanti modi viene utilizzato il termine anormale? esclusivamente 3 modi diversi almeno 5 modi diversi almeno 3 modi diversi esclusivamente 5 modi diversi 07. che cosa rappresenta la disciplina "normatologia"? nessuna delle risposte è corretta concentra l'attenzione sulle controversie metodologiche e concettuali che sorgono quando si tenta di chiarire il significato del comportamento anormale rappresenta le cinque prospettive di ciò che costituisce un comportamento normale. rappresenta un primo tentativo di concentrare l'attenzione sulle controversie metodologiche e concettuali che sorgono quando si tenta di chiarire il significato del comportamento cosiddetto normale © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 6/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 004 01. chi ha introdotto il concetto " anomia"(letteralmente, assenza di norme)? Cesare Lombroso Sigmund Freud Emile Durkheim Robert Merton 02. da cosa dipende un comportamento deviante? dipende dal contesto socioculturale in cui l'individuo si manifesta Devianza e criminalità spesso coincidono, poiché sono sinonimi da una persona o da un gruppo, che rispetta le norme di una collettività e che di conseguenza va incontro a qualche forma di premio Il comportamento deviante dipende da chi rispetta una norma di qualche tipo. 03. Quale delle seguenti affermazioni sulla teoria biologica è vera i comportamenti devianti dell'individuo dipendono esclusivamente dalla sua morfologia l'unica causa di criminalità è la morfologia del fisico e in particolare del viso. l'individuo in quanto delinquente si inserisce difficilmente nella società l'individuo simile all'uomo primitivo è spinto a delinquere 04. Per Emile Durkheim in cosa consistono i “fatti sociali“? nessuna delle risposte è corretta fatto sociale, inteso sia come cultura che come interazioni i “fatti sociali” , essendo opera dell’azione umana, rispecchiano l’esistenza di ogni singolo individuo, dipendendo dunque dalla personalità e conseguentemente dalla natura stessa dell'individuo consistono in “modi di agire, di pensare e di sentire esterni all’individuo, dotati di un potere di coercizione in virtù del quale si impongono su lui con o senza il suo consenso.” 05. da cosa dipende un comportamento deviante? Devianza e criminalità spesso coincidono, poiché sono sinonimi Il comportamento deviante dipende da chi rispetta una norma di qualche tipo. dipende dal contesto socioculturale in cui l'individuo si manifesta da una persona o da un gruppo, che rispetta le norme di una collettività e che di conseguenza va incontro a qualche forma di premio 06. chi ha introdotto il concetto " anomia"(letteralmente, assenza di norme)? Cesare Lombroso Robert Merton Emile Durkheim Sigmund Freud 07. Quale delle seguenti affermazioni sulla teoria biologica è vera l'individuo in quanto delinquente si inserisce difficilmente nella società l'unica causa di criminalità è la morfologia del fisico e in particolare del viso. i comportamenti devianti dell'individuo dipendono esclusivamente dalla sua morfologia l'individuo simile all'uomo primitivo è spinto a delinquere © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 8/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina 08. Chi fu il primo sociologo che considerava la morfologia del fisico e del viso in particolare, come la principale causa di criminalità? Cesare Lombroso con la TEORIA BIOLOGICA A. Smith, D. Ricardo con la Teoria della scelta razionale Edwin Lemert con la Teoria dell'etichettamento Robert Merton con laTeoria della tensione 09. Per Emile Durkheim in cosa consistono i "fatti sociali"? nessuna delle risposte è corretta fatto sociale, inteso sia come cultura che come interazioni consistono in "modi di agire, di pensare e di sentire esterni all'individuo, dotati di un potere di coercizione in virtù del quale si impongono su lui con o senza il suo consenso." i "fatti sociali" , essendo opera dell'azione umana, rispecchiano l'esistenza di ogni singolo individuo, dipendendo dunque dalla personalità e conseguentemente dalla natura stessa dell'individuo 10. Chi fu il primo sociologo che considerava la morfologia del fisico e del viso in particolare, come la principale causa di criminalità? A. Smith, D. Ricardo con la Teoria della scelta razionale Robert Merton con laTeoria della tensione Edwin Lemert con la Teoria dell'etichettamento Cesare Lombroso con la TEORIA BIOLOGICA 11. in quanti gruppi vengono presentati le perversioni e parafilie? 12. cosa sono le parafilie? 13. in quanti gruppi vengono presentati le perversioni e parafilie? 14. cosa sono le parafilie? © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 9/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 005 01. Cosa sosteneva Cohen negli anni '50? La devianza non è generata da un problema strutturale e non può sottoporre i giovani provenienti da classi sociali basse a tensioni molto forti che la devianza è generata da un problema strutturale che sottopone i giovani provenienti da classi sociali basse a tensioni molto forti La devianza è generata da un problema strutturale che sottopone i giovani provenienti da classi sociali alti La devianza è generata da un problema strutturale che sottopone i giovani provenienti da classi sociali alti a tensioni molto forti 02. A quale studio si dedicarono Albert Cohen e Edwin Sutherand ? trasgressione giovanile e alla criminalità dei cosiddetti "colletti bianchi" si dedicarono solo alla trasgressione giovanile alla devianza, la criminalità, il divorzio e il suicidio. si dedicarono solo alla criminalità dei cosiddetti "colletti bianchi" 03. qual è l'oggetto della TEORIA DELLA SUBCULTURA? tutte le affermazioni sono corrette l'oggetto di studio è la devianza l'oggetto è il divorzio e il suicidio l'oggetto è la delinquenza giovanile,quindi le bande 04. Cosa sosteneva Cohen negli anni '50? che la devianza è generata da un problema strutturale che sottopone i giovani provenienti da classi sociali basse a tensioni molto forti La devianza non è generata da un problema strutturale e non può sottoporre i giovani provenienti da classi sociali basse a tensioni molto forti La devianza è generata da un problema strutturale che sottopone i giovani provenienti da classi sociali alti a tensioni molto forti La devianza è generata da un problema strutturale che sottopone i giovani provenienti da classi sociali alti 05. cosa sosteneva Merton con la teoria della tensione? La B e C sono corrette Si creano tre scenari diversi: subcultura criminale;subcultura del conflitto e subcultura della rinuncia La devianza è generata da un problema strutturale che sottopone i giovani provenienti da classi sociali basse a tensioni molto forti sosteneva che la devianza è provocata dalle situazioni di anomia, che a loro volta nascono da un contrasto fra la struttura culturale e quella sociale 06. Con lo studio della criminalità economica chi coinvolge nella delinquenza anche la classe borghese ? Robert Merton Edwin Lemert Albert Cohen Edwin Sutherland 07. A quale studio si dedicarono Albert Cohen e Edwin Sutherand ? si dedicarono solo alla trasgressione giovanile alla devianza, la criminalità, il divorzio e il suicidio. si dedicarono solo alla criminalità dei cosiddetti "colletti bianchi" trasgressione giovanile e alla criminalità dei cosiddetti "colletti bianchi" © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 10/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 006 01. cosa sostiene la teoria del controllo sociale secondo Matza? Gli individui possono essere liberi di delinquere, ma non possono utilizzare tecniche di neutralizzazione che potrebbero rendere immuni all'osservazione delle norme Gli individui non possono essere liberi di delinquere e non possono utilizzare tecniche di neutralizzazione che potrebbero rendere immuni all'osservazione delle norme considera l'atto deviante non come il risultato di un influenza esterna, ma come un azione razionale, adottata spontaneamente e in modo attivo dall'individuo. Gli individui possono essere liberi di delinquere utilizzando tecniche di neutralizzazione che rendono immuni all'osservazione delle norme 02. chi sono le vittime dell'etichettamento? sono le vittime del bullismo coloro che contestano, ad esempio, la "medicalizzazione facile" di certi tipi di disagio mentale ed in generale in tutti gli ambiti nei quali non si potrebbe indurre l'effetto profezia che si auto avvera coloro che compiono alcuni tipi di reati che suscitano "allarme sociale" e che dispongono di mezzi materiali e di una reputazione o di uno status dell'etichetta di criminale. coloro che compiono alcuni tipi di reati che suscitano "allarme sociale" e che non dispongono di mezzi materiali né di una reputazione o di uno status consolidato in grado di contrastare la penetrazione dell'etichetta di criminale. 03. secondo la teoria del controllo sociale in ogni società il controllo sociale agisce sull'individuo a due livelli. Quali? Gli individui agiscono spinti dalla ricerca dell'autoconservazione e della gratificazione Controllo informale, attraverso il processo di socializzazione e Controllo formale ovvero controllo attuato dalle Istituzioni attraverso le norme e le sanzioni Primaria,dove l'agente di socializzazione sono gli amici e secondaria come la famiglia Primaria,dove l'agente di socializzazione è la famiglia e secondaria come gruppo dei pari, scuola, gruppi di sport... 04. chi sono le vittime dell'etichettamento? sono le vittime del bullismo coloro che compiono alcuni tipi di reati che suscitano "allarme sociale" e che non dispongono di mezzi materiali né di una reputazione o di uno status consolidato in grado di contrastare la penetrazione dell'etichetta di criminale. coloro che compiono alcuni tipi di reati che suscitano "allarme sociale" e che dispongono di mezzi materiali e di una reputazione o di uno status dell'etichetta di criminale. coloro che contestano, ad esempio, la "medicalizzazione facile" di certi tipi di disagio mentale ed in generale in tutti gli ambiti nei quali non si potrebbe indurre l'effetto profezia che si auto avvera 05. nella teoria del contenimento di Reckless non sono presi in considerazione elementi endogeni (psicosi) o comportamenti imposti dalle subculture e quindi da ruoli riassegnati Chiunque potenzialmente è un deviante, l'equilibrio sta nella qualità del controllo esclusivamente interna. Una forma di controllo interna problematica consente l'interiorizzazione delle norme Un controllo sociale blando ha effetti rigidi su soggetti con scarsa concezione di sé sono presi in considerazione elementi endogeni (psicosi) e comportamenti imposti dalle subculture e quindi da ruoli riassegnati 06. nella teoria del controllo sociale, quante tecniche di neutralizzazione sono state individuate? 5 - la negazione della responsabilità, la negazione del danno, la negazione della vittima, la condanna di chi condanna e il richiamo a lealtà di ordine più elevato. 2 - la negazione della responsabilità e la negazione del danno. 4 - la negazione della responsabilità, la negazione del danno, la negazione della vittima e il richiamo a lealtà di ordine più elevato. 3 - la negazione della responsabilità, la negazione del danno e la negazione della vittima 07. cosa sostiene la teoria del controllo sociale secondo Matza? Gli individui non possono essere liberi di delinquere e non possono utilizzare tecniche di neutralizzazione che potrebbero rendere immuni all'osservazione delle norme Gli individui possono essere liberi di delinquere, ma non possono utilizzare tecniche di neutralizzazione che potrebbero rendere immuni all'osservazione delle norme Gli individui possono essere liberi di delinquere utilizzando tecniche di neutralizzazione che rendono immuni all'osservazione delle norme considera l’atto deviante non come il risultato di un influenza esterna, ma come un azione razionale, adottata spontaneamente e in modo attivo dall’individuo. © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 12/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 007 01. l'approccio sociologico nessuna delle risposte è corretta non sono presi in considerazione elementi endogeni (psicosi) o comportamenti imposti dalle subculture e quindi da ruoli riassegnati Gli individui possono essere liberi di delinquere utilizzando tecniche di neutralizzazione che rendono immuni all'osservazione delle norme Analizza le dinamiche di gruppo, le responsabilità sociali, i diversi status sociali e altri aspetti quali l'ineguaglianza e la stigmatizzazione sociale 02. come viene definito nell'approccio economico il crimine? sono presi in considerazione elementi endogeni (psicosi) e comportamenti imposti dalle subculture e quindi da ruoli riassegnati come conseguenza diretta di una scelta razionale alla cui base si trova però un deficit nella presa di decisione come conseguenza indiretta di una scelta irrazionale alla cui base si trova però un deficit nella presa di decisione e una carenza di informazione fenomeno che si sviluppa sul concetto di devianza, ovvero sull'insieme dei comportamenti che si allontanano dalle norme sociali, violandole senza ritegno. 03. quali sono i fattori di rischio per quanto riguarda la criminalità minorile? Il gruppo dei pari tutte le seguente risposte sono corrette Fattori individuali Fattori familiari 04. cos'è la delinquenza? La delinquenza si riferisce all'insieme di comportamenti devianti ed illegali compiuti esclusivamente da persone disabili è il risultato di una condizione di povertà o il frutto di scelte sbagliate è una patologia da curare la delinquenza può essere descritta come una frattura nei processi di cooperazione e socializzazione e un deficit nella capacità dell’individuo di adattarsi alla società in cui vive. 05. come viene definito nell'approccio economico il crimine? fenomeno che si sviluppa sul concetto di devianza, ovvero sull’insieme dei comportamenti che si allontanano dalle norme sociali, violandole senza ritegno. come conseguenza diretta di una scelta razionale alla cui base si trova però un deficit nella presa di decisione sono presi in considerazione elementi endogeni (psicosi) e comportamenti imposti dalle subculture e quindi da ruoli riassegnati come conseguenza indiretta di una scelta irrazionale alla cui base si trova però un deficit nella presa di decisione e una carenza di informazione 06. l'approccio sociologico non sono presi in considerazione elementi endogeni (psicosi) o comportamenti imposti dalle subculture e quindi da ruoli riassegnati nessuna delle risposte è corretta Analizza le dinamiche di gruppo, le responsabilità sociali, i diversi status sociali e altri aspetti quali l’ineguaglianza e la stigmatizzazione sociale Gli individui possono essere liberi di delinquere utilizzando tecniche di neutralizzazione che rendono immuni all'osservazione delle norme 07. l'approccio psicologico Analizza le dinamiche di gruppo, le responsabilità sociali, i diversi status sociali e altri aspetti quali l’ineguaglianza e la stigmatizzazione sociale studia conseguenza diretta di una scelta razionale alla cui base si trova però un deficit nella presa di decisione La criminalità giovanile rientra tra le problematiche che destano maggiore preoccupazione a livello sociale. Studia le variazioni del comportamento delle persone nel corso della loro vita considerando le diverse variabili in gioco. © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 14/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina 08. quali sono i fattori di rischio per quanto riguarda la criminalità minorile? Fattori familiari Il gruppo dei pari Fattori individuali tutte le seguente risposte sono corrette 09. cos'è la delinquenza? La delinquenza si riferisce all'insieme di comportamenti devianti ed illegali compiuti esclusivamente da persone disabili la delinquenza può essere descritta come una frattura nei processi di cooperazione e socializzazione e un deficit nella capacità dell'individuo di adattarsi alla società in cui vive. è una patologia da curare è il risultato di una condizione di povertà o il frutto di scelte sbagliate 10. l'approccio psicologico Studia le variazioni del comportamento delle persone nel corso della loro vita considerando le diverse variabili in gioco. La criminalità giovanile rientra tra le problematiche che destano maggiore preoccupazione a livello sociale. studia conseguenza diretta di una scelta razionale alla cui base si trova però un deficit nella presa di decisione Analizza le dinamiche di gruppo, le responsabilità sociali, i diversi status sociali e altri aspetti quali l'ineguaglianza e la stigmatizzazione sociale 11. in merito alla criminalità minorile, quali sono i fattori di rischio e fattori protettivi? 12. Cosa definisce l'approccio economico? 13. a cosa si riferisce la delinquenza minorile? 14. in merito alla criminalità minorile, quali sono i fattori di rischio e fattori protettivi? 15. Cosa definisce l'approccio economico? 16. a cosa si riferisce la delinquenza minorile? © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 15/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 009 01. Disturbi da cause non organiche sono affezioni in cui non viene identificata una causa riferibile ad alterazioni fisioanatomiche" ma riconducibili a cause psicologiche o ambientali. è riconoscibile un'alterazione anatomica quale esito di cerebropatia, trauma cranico, problematiche vascolari (aterosclerosi cerebrale), tossiche (etilismo cronico), infettive (encefalite e suoi postumi). sono in genere associate a disturbi della percezione, del pensiero, dell'area affettivo-emozionale e del comportamento sono affezioni in cui viene identificata una causa riferibile ad alterazioni fisioanatomiche" ma non riconducibili a cause psicologiche o ambientali. 02. a cosa sono associati i disturbi mentali? i disturbi mentali sono associati solo ed esclusivamente ai fattori ambientali I disturbi mentali sono solitamente associati ad un livello significativo di disagio o di disabilità in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. I disturbi mentali non sono associati a disagio o di disabilità in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. nessuna delle risposte è corretta 03. che cos'è la psicopatologia? Scienza che studia i fenomeni propri del meccanismo mentale e affettivo, sia dal punto di vista speculativo, sia dal punto di vista sperimentale. Ramo della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia delle malattie mentali. La psicopatologia studia le esperienze, i processi cognitivi e i comportamenti "non normali"e' lo studio dei prodotti di una mente che presenta alteraziioni nel suo funzionamento Attività spirituale autonoma che interpreta e definisce i modi del pensare, del conoscere e dell'agire umano nell'ambito assoluto ed esclusivo del divenire storico. 04. completa questa frase. Uno dei maggiori testi di riferimento è il DSM-V.Di particolare interesse sono…. disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta. Disturbi del neurosviluppo disturbo dello spettro della schizofrenia i Disturbi dello Spettro dell'Autismo 05. La maggior parte delle persone con......... risulta insoddisfatta e sofferente rispetto alla propria esistenza.Sono molto frequenti sintomi depressivi, ansia, abuso di sostanze o disturbi alimentari. disturbo dell'umore disturbo dello spettro della schizofrenia disturbo ossessivo - compulsivo disturbo di personalità 06. Il disturbo di personalità esordisce nella adolescenza o nella prima età adulta, è stabile nel tempo e determina disagio o menomazione. è un modello disadattivo di pensiero, e comportamento a lungo termine che differiscono significativamente da ciò che ci si aspetta. tutte le risposte sono corrette sono raggruppati in tre cluster basati su somiglianze descrittive: cluster A; cluster B e cluster C 07. a cosa sono associati i disturbi mentali? i disturbi mentali sono associati solo ed esclusivamente ai fattori ambientali I disturbi mentali sono solitamente associati ad un livello significativo di disagio o di disabilità in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. I disturbi mentali non sono associati a disagio o di disabilità in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti. nessuna delle risposte è corretta © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 16/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina 08. Disturbi da cause non organiche sono affezioni in cui viene identificata una causa riferibile ad alterazioni fisioanatomiche” ma non riconducibili a cause psicologiche o ambientali. sono in genere associate a disturbi della percezione, del pensiero, dell'area affettivo-emozionale e del comportamento sono affezioni in cui non viene identificata una causa riferibile ad alterazioni fisioanatomiche” ma riconducibili a cause psicologiche o ambientali. è riconoscibile un'alterazione anatomica quale esito di cerebropatia, trauma cranico, problematiche vascolari (aterosclerosi cerebrale), tossiche (etilismo cronico), infettive (encefalite e suoi postumi). 09. La maggior parte delle persone con......... risulta insoddisfatta e sofferente rispetto alla propria esistenza.Sono molto frequenti sintomi depressivi, ansia, abuso di sostanze o disturbi alimentari. disturbo di personalità disturbo dello spettro della schizofrenia disturbo ossessivo - compulsivo disturbo dell'umore 10. Il disturbo di personalità esordisce nella adolescenza o nella prima età adulta, è stabile nel tempo e determina disagio o menomazione. tutte le risposte sono corrette è un modello disadattivo di pensiero, e comportamento a lungo termine che differiscono significativamente da ciò che ci si aspetta. sono raggruppati in tre cluster basati su somiglianze descrittive: cluster A; cluster B e cluster C 11. che cos'è la psicopatologia? Attività spirituale autonoma che interpreta e definisce i modi del pensare, del conoscere e dell'agire umano nell'ambito assoluto ed esclusivo del divenire storico. La psicopatologia è branca della psicologia che studia i disturbi delle funzioni psichiche, indipendentemente dalla patologia in cui ricorrono Scienza che studia i fenomeni propri del meccanismo mentale e affettivo, sia dal punto di vista speculativo, sia dal punto di vista sperimentale. Ramo della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia delle malattie mentali. 12. completa questa frase. Uno dei maggiori testi di riferimento è il DSM-V.Di particolare interesse sono.... i Disturbi dello Spettro dell'Autismo Disturbi del neurosviluppo disturbo dello spettro della schizofrenia disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta. 13. cos'è la psicopatologia e quali sono le funzioni psichiche? 14. definisci il disturbo di personalità secondo il DSM 5 15. cos'è la psicopatologia e quali sono le funzioni psichiche? 16. definisci il disturbo di personalità secondo il DSM 5 © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 17/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 010 01. Codice Pisanelli del 1865 negava l’uguaglianza davanti alla legge e sottometteva la moglie al marito. L' Autorizzazione Maritale nel codice Pisanelli rappresenta un insieme di diritti spettanti al marito che influenzò la condizione giuridica della donna In Italia la donna maritata era limitata alla sola alienazione dei beni immobili mentre era libera di acquistare qualsiasi cosa mobile e immobile sia a titolo oneroso che gratuito tutte le risposte sono corrette 02. cosa sottolinea Ferrero per quanto riguarda la crudeltà delle donne delinquenti ? « distruggere l'amico e infliggergli il massimo dolore, a provarlo, martoriarlo e paralizzarlo con la sofferenza». «non tanto a distruggere il nemico quanto a infliggergli il massimo dolore, a provarlo, martoriarlo e paralizzarlo con la sofferenza». « distruggere la propria famiglia e infliggergli il massimo dolore, a provarla, martoriarla e paralizzarla con la sofferenza». « distruggere il nemico e infliggergli il massimo dolore, a provarlo, martoriarlo e paralizzarlo con la sofferenza». 03. la fine del XIX come venivano classificate le donne? sulla base del loro rapporto con gli uomini;la loro autonomia rappresentava il simbolo del disordine sessuale Il carattere deviante delle donne aveva un maggior riferimento alla follia ed alla prostituzione la loro dipendenza dall'uomo rappresentava il simbolo del disordine sessuale sulla base del loro rapporto con altre donne 04. cosa emerge negli studi sulla devianza? emerge come dato altamente significativo, la discrepanza solo ed esclusivamente quantitativa della devianza maschile rispetto a quella femminile emerge come dato altamente significativo, la discrepanza quantitativa e qualitativa della devianza maschile rispetto a quella femminile nessuna delle risposte è corretta emerge come dato altamente significativo, la discrepanza solo ed esclusivamente qualitativa della devianza maschile rispetto a quella femminile 05. Cosa tentò Lombroso di dimostrare nel suo libro "La donna delinquente"? la maggior delinquenza delle donne era dovuto alle loro capacità intellettive la donna risultava essere "superiore" all'uomo. la minor delinquenza delle donne era conseguenza della loro superiorità fisica, morale e intellettuale. la minor delinquenza delle donne era conseguenza proprio della loro inferiorita? fisica, morale e intellettuale. 06. come era classificata la donna delinquente? in un piano elevato tra l'uomo delinquente e la donna normale con un QI inferiore ai 70 in un piano intermedio tra l'uomo delinquente e la donna normale. la donna delinquente presentava una maggiore crudeltà? con un QI superiore ai 100 07. cosa sottolinea Ferrero per quanto riguarda la crudelta? delle donne delinquenti ? «non tanto a distruggere il nemico quanto a infliggergli il massimo dolore, a provarlo, martoriarlo e paralizzarlo con la sofferenza». « distruggere la propria famiglia e infliggergli il massimo dolore, a provarla, martoriarla e paralizzarla con la sofferenza». « distruggere il nemico e infliggergli il massimo dolore, a provarlo, martoriarlo e paralizzarlo con la sofferenza». « distruggere l'amico e infliggergli il massimo dolore, a provarlo, martoriarlo e paralizzarlo con la sofferenza». © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 18/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina 08. Codice Pisanelli del 1865 negava l'uguaglianza davanti alla legge e sottometteva la moglie al marito. tutte le risposte sono corrette L' Autorizzazione Maritale nel codice Pisanelli rappresenta un insieme di diritti spettanti al marito che influenzò la condizione giuridica della donna In Italia la donna maritata era limitata alla sola alienazione dei beni immobili mentre era libera di acquistare qualsiasi cosa mobile e immobile sia a titolo oneroso che gratuito 09. la fine del XIX come venivano classificate le donne? Il carattere deviante delle donne aveva un maggior riferimento alla follia ed alla prostituzione la loro dipendenza dall'uomo rappresentava il simbolo del disordine sessuale sulla base del loro rapporto con altre donne sulla base del loro rapporto con gli uomini;la loro autonomia rappresentava il simbolo del disordine sessuale 10. cosa emerge negli studi sulla devianza? emerge come dato altamente significativo, la discrepanza solo ed esclusivamente qualitativa della devianza maschile rispetto a quella femminile emerge come dato altamente significativo, la discrepanza quantitativa e qualitativa della devianza maschile rispetto a quella femminile nessuna delle risposte è corretta emerge come dato altamente significativo, la discrepanza solo ed esclusivamente quantitativa della devianza maschile rispetto a quella femminile 11. Cosa tentò Lombroso di dimostrare nel suo libro “La donna delinquente”? la maggior delinquenza delle donne era dovuto alle loro capacità intellettive la donna risultava essere “superiore” all’uomo. la minor delinquenza delle donne era conseguenza proprio della loro inferiorità fisica, morale e intellettuale. la minor delinquenza delle donne era conseguenza della loro superiorità fisica, morale e intellettuale. 12. come era classificata la donna delinquente? con un QI inferiore ai 70 in un piano intermedio tra l’uomo delinquente e la donna normale. la donna delinquente presentava una maggiore crudeltà̀ con un QI superiore ai 100 in un piano elevato tra l'uomo delinquente e la donna normale 13. Cosa tentò di dimostrare Lombroso nella "La donna delinquente" ? 14. Nello studio della devianza femminile, la Scuola positiva affermava il principio del determinismo causale.Quali erano i principi fondamentali? 15. Cosa tentò di dimostrare Lombroso nella “La donna delinquente” ? 16. Nello studio della devianza femminile, la Scuola positiva affermava il principio del determinismo causale.Quali erano i principi fondamentali? © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 19/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 011 01. quali sono maggiormente gli effetti fisici collaterali dell' eroina? diminuzione dell’ovulazione e mancanza delle mestruazioni tutte le precedente sono corrette rilassamento della muscolatura dello stomaco e dell’intestino Alterazioni funzione respiratoria 02. quali sono maggiormente gli effetti collaterali psicologici dell' eroina? non sono effetti collaterali indifferenza verso il mondo, distacco percettivo, disinteresse affettivo indifferenza verso il mondo, distacco percettivo, disinteresse affettivo associato ad una azione inibitoria sul sistema di regolazione delle endorfine L’azione inibitoria sul sistema di regolazione delle endorfine 03. in quanti modi può essere assunta la cocaina? in tre modi: L’assunzione nasale (Sniffing), Crack e cocaina base vengono fumate con “pipe” o “joint” (Smoking e Inalazione),Per via endovenosa (Iniezione endovenosa) solo attraverso l'inalazione: con sigarette trattate “eroinicamente” solo per via endovenosa (Iniezione endovenosa) solo attraverso L’assunzione nasale (Sniffing) 04. da cosa è caratterizzata la dipendenza da sostanze? comparsa di uno stato emozionale negativo perdita di controllo nel limitare l'assunzione della sostanza stessa. tutte le risposte sono corrette compulsione alla ricerca e all'assunzione della sostanza 05. Cos’è la dipendenza? Le dipendenze patologiche fanno riferimento solo alle sostanze stupefacente Le dipendenze fanno riferimento solo all'alcol stato di adattamento associato ad una sindrome di astinenza al momento della cessazione dell'esposizione ripetuta ad uno stimolo stato di uso discontinuativo e non rischioso di sostanze nonostante le conseguenze e scarso controllo sull'uso. 06. Segni di astinenza dell'uso dell'eroina non esistono segni di astinenza sudorazione intensa, insonnia, lacrimazione, palpitazioni, tremori muscolari, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, pelle d'oca, crampi muscolari pupille dilatate, naso che gocciola, ansia e irritabilità, sbadigli, irrequietezza, mancanza d'appetito le risposte C e D sono corrette 07. quali sono maggiormente gli effetti collaterali psicologici dell' eroina? L'azione inibitoria sul sistema di regolazione delle endorfine le risposte B e C sono corrette non sono effetti collaterali indifferenza verso il mondo, di distacco percettivo, di disinteresse affettivo © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 20/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 012 01. cosa sono i tempi di latenza? il periodo di tempo tra il primo uso di una determinata sostanza e il primo ingresso in trattamento presso una struttura di cura il periodo di tempo che intercorre tra il secondo uso di una determinata sostanza e il terzo ingresso in trattamento presso una struttura di cura il periodo di tempo che intercorre tra il terzo uso di una determinata sostanza e il primo ingresso in trattamento presso una struttura di cura il periodo di tempo che intercorre tra il secondo uso di una determinata sostanza e il primo ingresso in trattamento presso una struttura di cura 02. Chi è il tossicodipendente? colui che non ha un forte desiderio all'uso di una sostanza colui che ha un forte desiderio di fumare una sigaretta normale colui che ha un forte desiderio o spinta all'uso di una sostanza. colui che un forte desiderio di bere un bicchiere di vino 03. quale delle seguenti affermazioni NON è vera? chi fa uso di droga commette di per sé un reato La legge sanziona severamente chi va dalla coltivazione alla produzione. Chi fa uso di droghe non commette, di per sé, alcun reato La legge sanziona severamente chi va dalla fabbricazione all'estrazione ,il commercio e il trasporto di sostanze stupefacenti 04. Reati connessi all'uso di sostanze L 32/2014 Legge Fini/Giovanardi,8 ai 20 anni di carcere in caso di condanna per spaccio e traffico di stupefacenti Art 75, da 7 a 15 anni TU 309/1990 Iervolino / Vassalli,da 8 anni a 20 anni per le droghe pesanti,Distinzione tra D "leggere" e D "pesanti" fino a 2 anni produzione e spaccio di droghe leggere quinto comma dell'art. 73 costituisce una circostanza attenuante, bensì una fattispecie autonoma di reato 05. quale sostanze stupefacenti vengono communemente usate? solo la cocaina e l'eroina gli psicofarmaci come la tacchipirina tabacco, alcol,il cioccolato cocaina, LSD, cannabinoidi,ecstacy, crack,anfetamine, metadone... 06. Cosa favorisce la vittimizzazione del tossicodipendente? La minore forza sociale, La ricattabilità,L'ambiente di vita del tossicodipendente Categoria sociale debole, incline all'emarginazione con tante possibilità di cambiare il suo status I reati subiti vengono facilmente denunciati, che si tratti di furti violenze fisiche e/o sessuali. L'assunzione di sostanze è il fattore secondario 07. Cosa favorisce la vittimizzazione del tossicodipendente? I reati subiti vengono facilmente denunciati, che si tratti di furti violenze fisiche e/o sessuali. Categoria sociale debole, incline all’emarginazione con tante possibilità di cambiare il suo status L’assunzione di sostanze è il fattore secondario La minore forza sociale, La ricattabilità,L’ambiente di vita del tossicodipendente © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 22/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 013 01. in base alla Legge 354/75 art. 70 quali sono i componenti non togata nel tribunale di sorveglianza? Professionisti esperti in psicologia, pedagogia, psichiatria, criminologia clinica; assistenti sociali e docenti in criminalistica psicologi forense, psichiatri forense e assistenti sociali solo criminologi e criminalisti docenti in filosofia, dottori in scienze e tecniche psicologiche, infermieri e psichiatri 02. Da quando è stato inserito lo psicologo presso le strutture della giustizia minorile e presso il D.A.P. (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria)? dal 1950 dal 1981 da sempre dal 1997 03. Quali sono i requisiti principali per partecipare alla selezione per consulenti psicologi ? laurea in psicologia ottenuta presso Università e relativa iscrizione all'albo professionale degli psicologi non necessita una laurea in psicologia, è suffieciente solo un corso di formazione laurea in psicologia e non necessita un' eventuale iscrizione all'albo professionale una semplice laurea trienale di psicologia 04. ai sensi dell'art. 9 d.P.R. 448/88 l'attività dello psicologo non vieta la perizia psicologica sull'imputato, ma consiste in accertamenti sulla personalità vieta la perizia psicologica sull'imputato e consiste anche in accertamenti sulla personalità. vieta la perizia psicologica sull'imputato,ma non può consistere in accertamenti sulla personalità non vieta la perizia psicologica sull'imputato e non può neanche consistere in accertamenti sulla personalità 05. Art. 9. d.P.R. 448/88 ,accertamenti sulla personalità del minorenne Il P.M e il giudice acquisiscono elementi e le risorse personali, familiari, sociali e ambientali del minorenne al fine di accertarne l'imputabilità e il grado di responsabilità tutte le risposte sono corrette Il P.M e il giudice possono sempre assumere informazioni da persone che abbiano avuto rapporti con il minorenne e sentire il parere di esperti, anche senza alcuna formalità. Il P.M valuta la rilevanza sociale del fatto nonché disporre le adeguate misure penali e adottare gli eventuali provvedimenti civili. 06. L'art. 12 tutela il minore e prevede.....durante ogni stadio e grado del processo. un'assistenza psichiatrica un'assistenza sociale e affettiva un criminologo e/o un criminalista un'assistenza psicologica e affettiva 07. Da quando è stato inserito lo psicologo presso le strutture della giustizia minorile e presso il D.A.P. (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria)? da sempre dal 1997 dal 1981 dal 1950 © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 24/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 014 01. in base all'art.27 osservazione della personalità è diretta all'accertamento dei bisogni di ciascun soggetto connessi alle eventuali carenze fisico-psichiche, affettive, educative e sociali Ai fini dell'osservazione si acquisisce solo i dati giudiziari e penitenziari, con riferimento al modo in cui il soggetto ha vissuto le sue esperienze e alla sua attuale disponibilità L'osservazione e il trattamento dei detenuti e degli internati devono mantenere i caratteri della discontinuità in caso di trasferimento in altri istituti Nel corso del trattamento l'osservazione è rivolta ad accertare, le eventuali nuove esigenze che richiedono una stabilità del programma di trattamento. 02. quando l'imputato è in attesa di giudizio, è possibile attivare il programma del trattamento? no, non è possibile poiché presuppongono il riconoscimento della colpevolezza che probabilmente avviene a condanna definitiva sì, è possibile a condizione che l'imputato non commetterà più alcun reato. No,non è possibile poiché presuppongono il riconoscimento della colpevolezza che avviene solamente a condanna definitiva. sì, è possibile solo alla discrezione del Giudice. 03. Art.13 Individualizzazione del trattamento peri i condannati ma non anche per gli internati è predisposta l'osservazione scientifica Per i condannati e gli internati è predisposta l'osservazione scientifica per rilevare le carenze fisiopsichiche e le cause del disadattamento sociale. per i condannati e gli internati non è previsto alcun tipo di osservazione scientifica in quanto tutti sono capaci di intendere e di volere solo per gli internati è predisposta l'osservazione scientifica 04. Art. 80 ord. Pen, per lo svolgimento delle attività di osservazione e di trattamento L'amministrazione penitenziaria può avvalersi, per lo svolgimento delle attività di osservazione e di trattamento, di personale incaricato giornaliero, entro limiti numerici da concordare annualmente. Le modalità relative all'assunzione di detto personale non devono essere stabilite dal regolamento di esecuzione. Il servizio infermieristico degli istituti penitenziari previsti dall'art. 59, è assicurato mediante operai specializzati senza una qualifica. Al personale incaricato giornaliero non è attribuito lo stesso trattamento ragguagliato a giornata previsto per il corrispondente personale incaricato. 05. Art.13 Individualizzazione del trattamento peri i condannati ma non anche per gli internati è predisposta l'osservazione scientifica per i condannati e gli internati non è previsto alcun tipo di osservazione scientifica in quanto tutti sono capaci di intendere e di volere Per i condannati e gli internati è predisposta l'osservazione scientifica per rilevare le carenze fisiopsichiche e le cause del disadattamento sociale. solo per gli internati è predisposta l'osservazione scientifica 06. quando l'imputato è in attesa di giudizio, è possibile attivare il programma del trattamento? no, non è possibile poiché presuppongono il riconoscimento della colpevolezza che probabilmente avviene a condanna definitiva No,non è possibile poiché presuppongono il riconoscimento della colpevolezza che avviene solamente a condanna definitiva. sì, è possibile a condizione che l'imputato non commetterà più alcun reato. sì, è possibile solo alla discrezione del Giudice. 07. in base all'art.27 osservazione della personalità Ai fini dell'osservazione si acquisisce solo i dati giudiziari e penitenziari, con riferimento al modo in cui il soggetto ha vissuto le sue esperienze e alla sua attuale disponibilità Nel corso del trattamento l'osservazione è rivolta ad accertare, le eventuali nuove esigenze che richiedono una stabilità del programma di trattamento. L'osservazione e il trattamento dei detenuti e degli internati devono mantenere i caratteri della discontinuità in caso di trasferimento in altri istituti è diretta all'accertamento dei bisogni di ciascun soggetto connessi alle eventuali carenze fisico-psichiche, affettive, educative e sociali © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 26/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina 08. Cosa dispone l'art. 273 della Cost. del 1948 in materia di rieducazione della pena ? nessuna delle risposte è corretta le pene possono consistere in un trattamento contrario al senso di umanità le pene non possono consistere in un trattamento contrario al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato le pene non possono consistere in un trattamento contrario al senso dell'umanità in quanto non sì può rieducare un condannato 09. Art. 80 ord. Pen, per lo svolgimento delle attività di osservazione e di trattamento L'amministrazione penitenziaria può avvalersi, per lo svolgimento delle attività di osservazione e di trattamento, di personale incaricato giornaliero, entro limiti numerici da concordare annualmente. Il servizio infermieristico degli istituti penitenziari previsti dall'art. 59, è assicurato mediante operai specializzati senza una qualifica. Le modalità relative all'assunzione di detto personale non devono essere stabilite dal regolamento di esecuzione. Al personale incaricato giornaliero non è attribuito lo stesso trattamento ragguagliato a giornata previsto per il corrispondente personale incaricato. 10. Cosa dispone l’art. 27 della Cost. del 1948 in materia di rieducazione della pena ? le pene non possono consistere in un trattamento contrario al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato le pene possono consistere in un trattamento contrario al senso di umanità le pene non possono consistere in un trattamento contrario al senso dell'umanità in quanto non sì può rieducare un condannato nessuna delle risposte è corretta 11. Secondo la circolare n. 2598/5051 del 13 aprile 1979 dell’Amm.ne Penitenziaria, come sono svolte le attività di osservazione? 12. Secondo la circolare n. 2598/5051 del 13 aprile 1979 dell'Amm.ne Penitenziaria, come sono svolte le attività di osservazione? 13. Il d.P.R. 230 del 30 giugno 2000 specifica le modalità con cui le attività di osservazione e di trattamento si devono svolgere. Descrivi in modo esaustivo queste attività. 14. Il d.P.R. 230 del 30 giugno 2000 specifica le modalità con cui le attività di osservazione e di trattamento si devono svolgere. Descrivi in modo esaustivo queste attività. © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 27/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 015 01. Cosa subordina l'Art 47 O.P. ? la concessione dell'affidamento in prova ai risultati dell'osservazione della personalità. Se la pena detentiva inflitta non supera 10 anni, il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto per un periodo uguale a quello della pena da scontare. Se la pena detentiva inflitta non supera 2 anni, il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto per un periodo uguale a quello della pena da scontare. Se la pena detentiva inflitta non supera 5 anni, il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto per un periodo uguale a quello della pena da scontare. 02. I tossicodipendenti fruiscono oltre ai servizi come quello Nuovi Giunti, anche di prescrizioni e di istituti specifici: Sospensione dell’esecuzione della pena Finalità terapeutica e socioriabilitativa con preparazione del lavoro da svolgere fuori dal carcere tutte le affermazioni sono corrette Affidamento in prova al servizio sociale se la pena detentiva è inferiore ai quattro anni e il tossicodipendente intende sottoporsi ad un programma di recupero. 03. Quale delle seguenti affermazioni è vera? Il servizio Nuovi Giunti è volto agli imputati che sono a rischio di evadere dal carcere Il servizio sociale non necessita di riferire periodicamente al magistrato di sorveglianza sul comportamento del soggetto. All' ingresso dell'imputato in carcere, il detenuto non deve sottoporsi ad un colloquio con l’esperto. il servizio Nuovi Giunti è un servizio psicologico riservato ai soggetti che entrano per la prima volta in carcere provenienti dal regime di libertà. 04. Quale delle seguenti affermazioni è vera? All' ingresso dell'imputato in carcere, il detenuto non deve sottoporsi ad un colloquio con l'esperto. Il servizio sociale non necessita di riferire periodicamente al magistrato di sorveglianza sul comportamento del soggetto. il servizio Nuovi Giunti è un servizio psicologico riservato ai soggetti che entrano per la prima volta in carcere provenienti dal regime di libertà. Il servizio Nuovi Giunti è volto agli imputati che sono a rischio di evadere dal carcere 05. I tossicodipendenti fruiscono oltre ai servizi come quello Nuovi Giunti, anche di prescrizioni e di istituti specifici: Sospensione dell'esecuzione della pena Affidamento in prova al servizio sociale se la pena detentiva è inferiore ai quattro anni e il tossicodipendente intende sottoporsi ad un programma di recupero. tutte le affermazioni sono corrette Finalità terapeutica e socioriabilitativa con preparazione del lavoro da svolgere fuori dal carcere 06. che cosa sono Le SEATT ? strutture penitenziarie a custodia attenuata strutture penitenziarie senza alcuna costodia attenuata strutture penitenziarie dove accolgono i giovani con alto indice di pericolosità nessuna delle risposte è corretta 07. come dovrebbe procedere l'esperto durante l'attività presso il pressidio sanitario per detenuti tossicodipendenti e affetti da HIV? non necessita di fornire relazioni circa le proprie valutazioni sui casi trattati con riferimento alle riunioni di équipe non necessita concordare con la Direzione dell'Istituto i giorni e l'orario nei quali svolgere la propria attività poiché egli è un libero professionista Collaborare in una prospettiva intradisciplinare con gli operatori del carcere mantenere la propria opera professionale nell'ambito della materia di specialità,collaborare in una prospettiva interdisciplinare con gli operatori del carcere © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 28/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina 08. Nel settore minorile gli istituti messi a disposizione come alternativa al carcere.......... sicuramente più adeguati alle esigenze dei minori. danno parzialmente la possibilità agli operatori di predisporre interventi socioriabilitativi danno in parte la possibilità agli operatori di predisporre interventi socioriabilitativi non danno la possibilità agli operatori di predisporre interventi socioriabilitativi danno la possibilità agli operatori di predisporre interventi socioriabilitativi 09. Cosa subordina l’Art 47 O.P. ? Se la pena detentiva inflitta non supera 5 anni, il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto per un periodo uguale a quello della pena da scontare. Se la pena detentiva inflitta non supera 10 anni, il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto per un periodo uguale a quello della pena da scontare. Se la pena detentiva inflitta non supera 2 anni, il condannato può essere affidato al servizio sociale fuori dell'istituto per un periodo uguale a quello della pena da scontare. la concessione dell’affidamento in prova ai risultati dell’osservazione della personalità. 10. Nel settore minorile gli istituti messi a disposizione come alternativa al carcere …....... sicuramente più adeguati alle esigenze dei minori. danno in parte la possibilità agli operatori di predisporre interventi socioriabilitativi non danno la possibilità agli operatori di predisporre interventi socioriabilitativi danno la possibilità agli operatori di predisporre interventi socioriabilitativi danno parzialmente la possibilità agli operatori di predisporre interventi socioriabilitativi 11. come dovrebbe procedere l'esperto durante l'attività presso il pressidio sanitario per detenuti tossicodipendenti e affetti da HIV? mantenere la propria opera professionale nell’ambito della materia di specialità,collaborare in una prospettiva interdisciplinare con gli operatori del carcere non necessita concordare con la Direzione dell’Istituto i giorni e l’orario nei quali svolgere la propria attività poiché egli è un libero professionista Collaborare in una prospettiva intradisciplinare con gli operatori del carcere non necessita di fornire relazioni circa le proprie valutazioni sui casi trattati con riferimento alle riunioni di équipe 12. che cosa sono Le SEATT ? nessuna delle risposte è corretta strutture penitenziarie a custodia attenuata strutture penitenziarie senza alcuna costodia attenuata strutture penitenziarie dove accolgono i giovani con alto indice di pericolosità 13. descrivi l'art.47 (Affidamento in prova al servizio sociale) 14. I tossicodipendenti fruiscono oltre ai servizi come quello Nuovi Giunti, anche di prescrizioni e di istituti specifici. Elenca alcuni di quest'ultimi. 15. descrivi l'art.47 (Affidamento in prova al servizio sociale) 16. I tossicodipendenti fruiscono oltre ai servizi come quello Nuovi Giunti, anche di prescrizioni e di istituti specifici. Elenca alcuni di quest'ultimi. © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 29/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 017 01. La Corte Costituzionale (con sentenza n. 124 del 1970), rispondeva che: «...L'imputato è considerato colpevole prima alla condanna definitiva» "….lo studio della personalità dell’imputato possa venir compiuto solo da chi abbia presente anche il carattere afflittivo ed intimidatorio della pena, con cui la finalità di rieducazione deve essere contemperata" "Salvo ai fini della esecuzione della pena , sono ammesse perizie per stabilire , il carattere e la personalità dell’imputato e in genere le qualità psichiche indipendenti da cause patologiche." "Al personale incaricato giornaliero è attribuito lo stesso trattamento ragguagliato a giornata previsto per il corrispondente personale incaricato." 02. ci sono differenze tra perizia psicologica del passato con quella di oggi, se sì quale? no, non ci sono differenze in quanto la perizia psicologica non è mai stata vietata In passato la perizia psicologica veniva vietata perché poteva colpevolizzare l’imputato mentre oggi la perizia psicologica è vietata perché può essere giustificato troppo. Oggi la perizia psicologica viene vietata perché potrebbe colpevolizzare l’imputato mentre in passato veniva vietata perché poteva giustificarlo troppo. Oggi la perizia psicologica non viene vietata mentre in passato la perizia psicologica veniva vietata perché l'imputato poteva essere colpevolizzato 03. La parola personalità appare spesso nei codici di giurisprudenza.Dove è menzionata più spesso? Si è interessati alla personalità del reo e della persona offesa,Divieto di perizia psicologica,Ai fini della dichiarazione della tendenza a delinquere, Qualora si chieda la definizione di persona socialmente pericolosa e' menzionata più spesso nel divieto di perizia psicologica e psichiatrica Ai fini dell'applicazione definitive delle misure di sicurezza,Ai fini dell'applicazione delle misure di sicurezza nei confronti di un minore di anni 18,Ai fini della dichiarazione di abitualità del reato ritenuta dal perito nessuna delle risposte è corretta 04. Qual è la differenza tra perizia psichiatrica e la consulenza tecnica psicologica? tutte le affermazioni sono vere non ci sono differenze, tutte e due indagano specificamente la personalità del soggetto esplorando le varie aree che la compongono la consulenza psichiatrica indaga specificatamente la personalità del soggetto esplorando le varie aree che la compongono,mentre la perizia psicologica indaga quale sia la "capacità di intendere e di volere" del reo la consulenza tecnica psicologica Indaga specificatamente la personalità del soggetto esplorando le varie aree che la compongono,mentre la perizia psichiatrica indaga quale sia la "capacità di intendere e di volere" del reo 05. Il divieto di perizia psicologica sull'imputato,Art 220/2 c.p.p. sono ammesse perizie per stabilire solo ed esclusivamente il carattere e la personalità dell'imputato e in genere le qualità psichiche indipendenti da cause patologiche. sono ammesse perizie per stabilire la tendenza a delinquere e il carattere e la personalità dell'imputato e in genere le qualità psichiche indipendenti da cause patologiche. non sono ammesse perizie per stabilire l'abitualità o la professionalità nel reato, la tendenza a delinquere, il carattere e la personalità dell'imputato e in genere le qualità psichiche indipendenti da cause patologiche. sono ammesse perizie per stabilire l'abitualità o la professionalità nel reato, la tendenza a delinquere, il carattere e la personalità dell'imputato e in genere le qualità psichiche indipendenti da cause patologiche. 06. Il divieto di perizia psicologica nel processo penale si porta dietro anche il divieto di consulenza tecnica di parte, perché? perché la perizia psicologica risulterebbe compatibile con la presunzione di innocenza che permane sino alla condanna perché la perizia psicologica risulterebbe incompatibile con la presunzione di innocenza che permane sino alla condanna perché la perizia psichiatrica risulterebbe compatibile con la presunzione di innocenza che permane sino alla condanna perché la perizia psichiatrica risulterebbe incompatibile con la presunzione di innocenza che permane sino alla condanna © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 30/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 018 01. Se il reo appare soffrire di un disturbo psichiatrico conclamato ed inquadrabile in una psicosi e si ritiene che lo stesso disturbo fosse presente ….....poiché soffre di una malattia mentale prima della commissione del delitto, allora egli non è imputabile al momento della commissione del delitto, allora egli non è imputabile al momento della commissione del delitto, allora egli è imputabile dopo la commissione del delitto, allora egli non è imputabile 02. Art 88 cp Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità, in tale stato di mente da escludere la capacità solo d'intendere. Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità , in tale stato di mente da escludere la capacità solo di volere. Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità , in tale stato di mente da escludere la capacità d'intendere o di volere. è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità , in tale stato di mente da escludere la capacità d'intendere o di volere. 03. Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se, al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile.E' imputabile........chi non ha la capacità di intendere e di volere...chi ha la capacità d'intendere e di volere.....chi ha la capacità solo di intendere....chi ha la capacità solo di volere 04. nella....................la persona abbia la facoltà di autodeterminarsi secondo una libera e totale scelta della propria volontà. "stato di ipnosi" "depressione" "normalità" "sotto l'età di anni 14" 05. L'asse diagnostico ruota intorno al concetto di malattia mentale e vi sono tre orientamenti in psichiatria che lo inquadrano: i tre approcci sono sempre compatibili tra loro, resta tuttavia la possibilità di definire la malattia mentale come una manifestazione di un disagio psicologico i tre approcci non sono sempre compatibili tra loro in quello biologico, psicologico e socio-amientale le cause possono al tempo stesso essere : solo di tipo biologico o psicologico derivanti da una analisi multifattoriale del concetto di malattia mentale. 06. Se il reo appare soffrire di un disturbo psichiatrico conclamato ed inquadrabile in una psicosi e si ritiene che lo stesso disturbo fosse presente........poiché soffre di una malattia mentale prima della commissione del delitto, allora egli non è imputabile al momento della commissione del delitto, allora egli non è imputabile al momento della commissione del delitto, allora egli è imputabile dopo la commissione del delitto, allora egli non è imputabile 07. Art 88 cp Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità, in tale stato di mente da escludere la capacità solo d'intendere. Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità , in tale stato di mente da escludere la capacità solo di volere. è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità , in tale stato di mente da escludere la capacità d'intendere o di volere. Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per infermità , in tale stato di mente da escludere la capacità d'intendere o di volere. © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 32/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina 08. Che cosa significa "Infermità di mente"? È uno stato mentale patologico che incide solo sulla capacità di volere: tale infermità comporta l'esclusione della capacità di intendere e di volere, e dunque l'imputabilità, se il vizio di mente è totale (art. 88 c.p.) È uno stato mentale patologico che incide sulla capacità di intendere e di volere: tale infermità comporta l'esclusione della capacità di intendere e di volere, e dunque l'imputabilità, se il vizio di mente è totale (art. 88 c.p.) È uno stato mentale patologico che non incide sulla capacità di intendere e di volere: tale infermità comporta l'esclusione della capacità di intendere e di volere, e dunque l'imputabilità, se il vizio di mente è totale (art. 88 c.p.) È uno stato mentale patologico che incide solo sulla capacità di intendere : tale infermità comporta l'esclusione della capacità di intendere e di volere, e dunque l'imputabilità, se il vizio di mente è totale (art. 88 c.p.) 09. Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se, al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile.E' imputabile…....chi ha la capacità d'intendere e di volere. ….chi ha la capacità solo di volere ….chi non ha la capacità di intendere e di volere ….chi ha la capacità solo di intendere 10. Nella ….................la persona ha la facoltà di autodeterminarsi secondo una libera e totale scelta della propria volontà. "depressione" "sotto l'età di anni 14" “normalità” "stato di ipnosi" 11. L’asse diagnostico ruota intorno al concetto di malattia mentale e vi sono tre orientamenti in psichiatria che lo inquadrano: i tre approcci non sono sempre compatibili tra loro in quello biologico, psicologico e socio-amientale i tre approcci sono sempre compatibili tra loro, resta tuttavia la possibilità di definire la malattia mentale come una manifestazione di un disagio psicologico le cause possono al tempo stesso essere : solo di tipo biologico o psicologico derivanti da una analisi multifattoriale del concetto di malattia mentale. 12. Che cosa significa "Infermità di mente"? È uno stato mentale patologico che incide sulla capacità di intendere e di volere: tale infermità comporta l'esclusione della capacità di intendere e di volere, e dunque l'imputabilità, se il vizio di mente è totale (art. 88 c.p.) È uno stato mentale patologico che non incide sulla capacità di intendere e di volere: tale infermità comporta l'esclusione della capacità di intendere e di volere, e dunque l'imputabilità, se il vizio di mente è totale (art. 88 c.p.) È uno stato mentale patologico che incide solo sulla capacità di intendere : tale infermità comporta l'esclusione della capacità di intendere e di volere, e dunque l'imputabilità, se il vizio di mente è totale (art. 88 c.p.) È uno stato mentale patologico che incide solo sulla capacità di volere: tale infermità comporta l'esclusione della capacità di intendere e di volere, e dunque l'imputabilità, se il vizio di mente è totale (art. 88 c.p.) 13. Come si può distinguere il concetto di disturbo mentale così come lo intende il legislatore e quello che lo intende il DSM e l'ICD 10 ? 14. La diagnosi circa l'imputabilità. Quali sono le difficoltà del perito? 15. Cosa pensa il legislatore quando parla di vizio di mente? inteso in senso psichiatrico per cui il vizio di mente è tale solamente in presenza di psicosi oppure lo si può allargare al concetto di nevrosi e di casi borderline? 16. Cosa pensa il legislatore quando parla di vizio di mente? inteso in senso psichiatrico per cui il vizio di mente è tale solamente in presenza di psicosi oppure lo si può allargare al concetto di nevrosi e di casi borderline? 17. Come si può distinguere il concetto di disturbo mentale così come lo intende il legislatore e quello che lo intende il DSM e l’ICD 10 ? 18. La diagnosi circa l’imputabilità. Quali sono le difficoltà del perito? © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 33/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 019 01. La sindrome di Münchhausen nella maggior parte dei casi, vengono scoperti dopo 3 mesi di affezioni che potrebbero giustificare il quadro sintomatologico riferito dal soggetto. In casi estremi i pazienti si procurano lesioni interni per attirare l’attenzione dei sanitari è conosciuta anche come sindrome di Parkinson.. E’ un disturbo psichico per cui le persone colpite fingono una malattia o un trauma psicologico per attirare attenzione e simpatia verso di sé. 02. quale delle seguenti affermazioni è vera? La simulazione fissatrice: il soggetto pretende come ancora esistente una patologia fissandola a partire dal momento in cui questa era cessata. La simulazione creatrice: il soggetto si inventa una patologia tutte le affermazioni sono corrette La pretestazione: il soggetto attribuisce un fenomeno morboso ad una causa diversa da quella reale. In questo caso la sintomatologia esiste ma è la causa ad essere simulata 03. Sindrome di Münchhausen per procura nessuna delle risposte è corretta Sono persone che hanno un vero e proprio disturbo di personalità appartenete al cluster B I padri che hanno tendenzialmente un comportamento di tipo manipolatorio nei confronti dei medici, sono caratterizzati da una personalità bipolari e tendenti alla depressione Le madri che hanno un comportamento di tipo manipolatorio nei confronti dei medici, sono caratterizzate da una personalità isterica e tendenti alla depressione 04. La Sindrome di Münchhausen affligge per lo più i padri che arrecano un danno fisico al figlio/a per attirare l'attenzione su di sé. affligge per lo più i fratelli maschi che arrecano un danno fisico al fratello minore per attirare l'attenzione su di sé. affligge per lo più i nonni che arrecano un danno fisico al nipote per attirare l'attenzione su di sé. affligge per lo più donne madri che arrecano un danno fisico al figlio/a per attirare l'attenzione su di sé. 05. Come distinguere un simulatore da una persona realmente affetta da malattia mentale? Presenta amnesie non uniformi,Ha un’ottima capacità di “ammalarsi” e “guarire” rapidamente. Mette in atto comportamenti puerili, elenca con coerenza e lucidità i disturbi presentati amplificandone il valore La descrizione della sintomatologia non è precisa e avviene con linguaggio poco tecnico proprio di coloro che realmente ne soffrono Presenta amnesie uniformi,Ha un’ottima capacità di “ammalarsi” e “guarire” rapidamente,Emette comportamenti puerili,Elenca con incoerenza e poca lucidità i disturbi presentati semplificandone il valore Malumore, ottusità emotiva, disforia, ipocondria, alterazione del ritmo sonno-veglia variabili, contraddittorie, per almeno 6 mesi e almeno due/tre volte alla settimana 06. l'abusante pedofilo, con sindrome di Münchhausen …... si presenta spesso con dei regali per essere perdonato dall'abusato ….. Lo uccidono subito dopo che la vittima è stata abusata ….procura lesioni più o meno gravi all’abusato e lo soccorre come “prova di affetto”. ….non procura lesioni all'abusato e quindi l'abusante non prova alcun affetto per la vittima 07. I soggetti che presentano la sindrome di Münchhausen per procura sono Madri che hanno un comportamento di tipo manipolatorio nei confronti dei medici, sono caratterizzate da una personalità isterica e tendenti alla depressione padri che hanno tendenzialmente un comportamento di tipo manipolatorio nei confronti dei medici, sono caratterizzati da una personalità bipolari e tendenti alla depressione nessuna delle risposte è corretta Sono persone che hanno un vero e proprio disturbo di personalità appartenete al cluster B © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 34/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 020 01. chi è l'autore del libro "Il paradosso del Comma 22" ? Joseph Heller Sigmund Freud Cesare Lombroso Emil Kraepelin ed Eugen Bleuler 02. chi è l'autore del libro "Il paradosso del Comma 22" ? Emil Kraepelin ed Eugen Bleuler Sigmund Freud Joseph Heller Cesare Lombroso 03. Diagnosi differenziale tra simulazione e disordini fittizi. Quanti modelli di simulazione esistono? esistono due modelli di simulazione: criminologico e criminalistico esistono tre modelli di simulazione: patogenico, criminologico e adattamento esistono cinque modelli di simulazione: criminologico, criminalistico, patogenico, adattamento e disadattamento esistono quattro modelli di simulazione: patogenico, criminologico, criminalistico e adattamento 04. quali test servono per indagare sulla simulazione di un eventuale disturbo psichico? Questionari multiscala(MMPI e MMPI- 2,PAI,MCMI) test proiettivi come il Rorschach,il disegno della figura umana, il test della Bender, il Dissimulation Index di Gough. Interviste strutturate(Structured Interview of Reported Symptoms (otto scale che categorizzano il soggetto in: onesto, indeterminato, simulatore, validata con l’intento di invalidare i falsi positivi)). tutte le seguente risposte sono corrette 05. Diagnosi differenziale tra simulazione e disordini fittizi. Quanti modelli di simulazione esistono? esistono quattro modelli di simulazione: patogenico, criminologico, criminalistico e adattamento esistono tre modelli di simulazione: patogenico, criminologico e adattamento esistono due modelli di simulazione: criminologico e criminalistico esistono cinque modelli di simulazione: criminologico, criminalistico, patogenico, adattamento e disadattamento 06. Come viene chiamata anche la sindrome di Ganser? psicosi carceraria o pseudodemenza isterica disturbo dello spettro autistico disturbo dello spettro della schizofrenia disturbo post traumatico da stress 07. Come viene chiamata anche la sindrome di Ganser? disturbo dello spettro autistico disturbo post traumatico da stress disturbo dello spettro della schizofrenia psicosi carceraria o pseudodemenza isterica © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 36/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 021 01. la pericolosità sociale del reo, da chi deve essere valutata? dal giudice ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. dallo psichiatra forense ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. dal P.M ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. dallo psicologo clinico ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. 02. quali di questi affermazioni NON è vera? il Giudice deve tenere conto non solo della gravità del fatto di reato, ma anche dei fatti successivi, come il comportamento tenuto durante l'espiazione della pena. La pericolosità si distingue dalla capacità criminale, che esiste sempre in misura più o meno accentuata, per il fatto stesso che il soggetto ha già commesso il reato. Anche il non imputabile o il non punibile può essere sottoposto a misure di sicurezza per accertare la pericolosità sociale del soggetto il giudice deve tener conto solo della gravità del fatto di reato 03. Completa la frase.La capacità criminale è quindi.... di compiere illeciti penali species - è la probabilità è di intendere e di volere il genus- è solo la possibilità è sia il genius ( la possibilità) che species ( la probabilità) 04. per poter essere accertata la pericolosità sociale, il Giudice di cosa deve tenere conto? deve tener conto non solo della gravità del fatto di reato, ma anche dei fatti successivi, come il comportamento tenuto durante l'espiazione della pena. per accertare la pericolosità sociale del soggetto il giudice deve tener conto solo della gravità del fatto di reato dal P.M ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. dallo psichiatra forense ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. 05. nel determinare la pericolosità sociale occorre tener conto: sia della personalità del soggetto che del suo ambiente. dal status sociale del soggetto solo dell'ambiente in cui vive l'individuo solo della personalità del soggetto 06. Le misure di sicurezza da chi possono essere rievocate ? dal Magistrato di sorveglianza dopo il termine fissato attraverso l'esame della pericolosità. dal Giudice anche prima del termine fissato attraverso il riesame della pericolosità. dal Magistrato di sorveglianza anche prima del termine fissato attraverso il riesame della pericolosità. dallo Psicologo forense anche prima del termine fissato attraverso il riesame della pericolosità. 07. la pericolosità sociale del reo, da chi deve essere valutata? dal giudice ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. dallo psichiatra forense ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. dallo psicologo clinico ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. dal P.M ricorrendo ai criteri di utilizzo del suo potere discrezionale in merito alla determinazione della pena di cui all'art. 133. © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 38/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 022 01. Cosa si intende per personalità dell'imputato? Il Giudice deve osservare modalità e circostanze del fatto, evidenziando gli elementi concreti di valutazione che comprendono la variabile ambientale in cui il delitto ha preso forma e la vita condotta dall'imputato precedentemente al fatto. L'elenco dei documenti utilizzabili ai sensi dell'art. 236 c.p.p. è solo esemplificativo e non tassativo, onde possono essere prodotti i certificati dei precedenti penali e dei carichi pendenti di un testimone, per consentirne la valutazione di attendibilità. sempre ad un delitto grave consegue la necessità della custodia cautelare in carcere Non può essere utilizzata la testimonianza di chi si rifiuta o non è in grado di indicare la persona o la fonte da cui ha appreso la notizia dei fatti oggetto dell'esame 02. Quando viene di solito accertata la pericolosità sociale? nel momento della disposizione della misura, nel momento di scadenza del periodo minimo, nel momento in cui viene eseguita e su richiesta dell'interessato o del Tribunale di Sorveglianza. solo nel momento della disposizione della misura nel momento di scadenza del periodo minimo o del Tribunale di Sorveglianza in nessuno dei casi elencati 03. Quali di questi affermazioni è vera? In sede processuale l'accertamento dell'imputabilità così come quello della pericolosità sociale viene affidato dal giudice ad un perito il quale si pronuncia sulla pericolosità solamente nel caso in cui riscontra difetti di imputabilità. le misure di sicurezza sono determinate nel tempo e legate alla gravità del reato poiché la pericolosità è caratteristica temporanea. Una lettura corretta del comportamento deviante porta a definire il concetto di pericolosità in modo approssimativo e ciò si ripercuote sulla sua predizione e sull'intervento rieducativo/riabilitativo da mettere in atto. Il reo non imputabile e non pericoloso suscita poche polemiche. A livello sociale viene visto come una persona per bene, assolto e "rimandato a casa". 04. Quando è necessaria l'applicazione della misura coercitiva? quando c'è pericolo di inquinamento delle prove,pericolo di fuga e pericolosità sociale quando non presenta pericolosità sociale solo quando c'è pericolo di fuga solo quando c'è il pericolo di fuga 05. che cos'è e da quando risale il sistema "doppio binario"? è un sistema della pena e delle misure di sicurezza, risale ad un "accordo" tra le due scuole di pensiero allora dominanti, quella Classica e quella Positiva sistema della pena e risale ad un "accordo" tra le due scuole di pensiero allora dominanti, quella Classica e quella Positiva sistema delle misure di sicurezza, risale ad un "disaccordo" tra le due scuole di pensiero allora dominanti, quella Classica e quella Positiva sistema della pena e delle misure di sicurezza, risale ad un "disaccordo" tra le due scuole di pensiero allora dominanti, quella Classica e quella Positiva 06. Quando viene di solito accertata la pericolosità sociale? solo nel momento della disposizione della misura nel momento della disposizione della misura, nel momento di scadenza del periodo minimo, nel momento in cui viene eseguita e su richiesta dell’interessato o del Tribunale di Sorveglianza. in nessuno dei casi elencati nel momento di scadenza del periodo minimo o del Tribunale di Sorveglianza © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 40/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina 07. Quali di queste affermazioni è vera? In sede processuale l’accertamento dell’imputabilità così come quello della pericolosità sociale viene affidato dal giudice ad un perito il quale si pronuncia sulla pericolosità solamente nel caso in cui riscontra difetti di imputabilità. le misure di sicurezza sono determinate nel tempo e legate alla gravità del reato poiché la pericolosità è caratteristica temporanea. Il reo non imputabile e non pericoloso suscita poche polemiche. A livello sociale viene visto come una persona per bene, assolto e “rimandato a casa”. Una lettura corretta del comportamento deviante porta a definire il concetto di pericolosità in modo approssimativo e ciò si ripercuote sulla sua predizione e sull’intervento rieducativo/riabilitativo da mettere in atto. 08. Quando è necessaria l’applicazione della misura coercitiva? solo quando c'è pericolo di fuga quando c'è pericolo di inquinamento delle prove,pericolo di fuga e pericolosità sociale solo quando c'è il pericolo di fuga quando non presenta pericolosità sociale 09. Cosa si intende per personalità dell’imputato? Non può essere utilizzata la testimonianza di chi si rifiuta o non è in grado di indicare la persona o la fonte da cui ha appreso la notizia dei fatti oggetto dell'esame sempre ad un delitto grave consegue la necessità della custodia cautelare in carcere Il Giudice deve osservare modalità e circostanze del fatto, evidenziando gli elementi concreti di valutazione che comprendono la variabile ambientale in cui il delitto ha preso forma e la vita condotta dall’imputato precedentemente al fatto. L'elenco dei documenti utilizzabili ai sensi dell'art. 236 c.p.p. è solo esemplificativo e non tassativo, onde possono essere prodotti i certificati dei precedenti penali e dei carichi pendenti di un testimone, per consentirne la valutazione di attendibilità. 10. che cos'è e da quando risale il sistema "doppio binario"? è un sistema della pena e delle misure di sicurezza, risale ad un “accordo” tra le due scuole di pensiero allora dominanti, quella Classica e quella Positiva sistema delle misure di sicurezza, risale ad un “disaccordo” tra le due scuole di pensiero allora dominanti, quella Classica e quella Positiva sistema della pena e delle misure di sicurezza, risale ad un “disaccordo” tra le due scuole di pensiero allora dominanti, quella Classica e quella Positiva sistema della pena e risale ad un “accordo” tra le due scuole di pensiero allora dominanti, quella Classica e quella Positiva 11. Quale personalità si nasconde dietro all’imputato pericoloso socialmente? 12. Descrivi il sistema del “doppio binario”. 13. Quale personalità si nasconde dietro all'imputato pericoloso socialmente? 14. Descrivi il sistema del "doppio binario". © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/02/2021 10:43:25 - 41/124 Set Domande: PSICOPATOLOGIA FORENSE E PROFILING SERVIZI GIURIDICI Docente: Marsella Valentina Lezione 023 01. una piena capacità processuale dovrebbe essere in grado di valutare e tenere conto di: tutte le affermazioni sono corrette esercitare in positivo l'autodifesa rispondendo con contezza alle domande rivoltegli in sede di interrogatorio (art. 65 comma 2) o di esame (art. 503 comma 2); la piena comprensione dell'addebito di cui si fa carico;gestire attraverso una scelta cosciente e volontaria le varie possibilità di giustizia negoziata offertagli dalla previsione dei diversi riti alternativi tenere quei comportamenti che costituiscono il contenuto negativo dell'autodifesa quali il silenzio durante l'interrogatorio, la rinuncia a comparire in dibattimento, il rifiuto dell'esame ; 02. il giudice ha la capacità di valutare se : nessuna delle risposte è corretta l'imputato capace di intendere e di volere al momento del fatto e dunque imputabile;ha in seguito subito compromissioni delle proprie condizioni psichiche tanto da risultare incapace di partecipare al processo il Giudice non ha la facoltà di disporre accertamenti in ordine ad eventuale infermità di mente sia esse preesistente o sopravvenuta purché abbia compromesso la capacità dell'imputato di stare in giudizio il giudice non ha la capacità di valutare se l'imputato fosse già affetto da infermità di mente al momento del fatto. 03. una piena capacità processuale dovrebbe essere in grado di valutare e tenere conto di: la piena comprensione dell'addebito di cui si fa carico;gestire attraverso una scelta cosciente e volontaria le varie possibilità di giustizia negoziata offertagli dalla previsione dei diversi riti alternativi esercitare in positivo l'autodifesa rispondendo con contezza alle domande rivoltegli in sede di interrogatorio (art. 65 comma 2) o di esame (art. 503 comma 2); tenere quei comportamenti che costituiscono il contenuto negativo dell'autodifesa quali il silenzio durante l'interrogatorio, la rinuncia a comparire in dibattimento, il rifiuto dell'esame ; tutte le affermazioni sono corrette 04. il giudice ha la capacità di valutare se : il Giudice non ha la facoltà di disporre accertamenti in ordine ad eventuale infermità di mente sia esse preesistente o sopravvenuta purché abbia compromesso la capacità dell’imputato di stare in giudizio il giudice non ha la capacità di valutare se l’imputato fosse già affetto da infermità di mente al momento del fatto. l’imputato capace di intendere e di volere al momento del fatto e dunque imputabile;ha in seguito subito compromissioni delle proprie condizioni psichiche tanto da risultare incapace di partecipare al processo nessuna delle risposte è corretta 05. Art 72 c.p.p. tutte le risposte sono corrette La sospensione del procedimento è revocata con ordinanza non appena risulti che lo stato mentale dell'imputato consente la cosciente partecipazione al procedimento Sono capaci di stare in giudizio le persone che hanno il libero esercizio dei diritti che vi si fanno valere Le persone che non hanno il libero esercizio dei diritti non possono stare in giudizio se non rappresentate, assistite o autorizzate secondo le

Use Quizgecko on...
Browser
Browser