Principi dell'assistenza Infermieristica PDF
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The document provides an overview of the history of nursing, tracing its evolution from ancient times to the present. It covers various periods, such as pre-Christian times, the Christian era, the Middle Ages, and the Renaissance. Specific examples, like the role of early Christian communities and prominent figures in the development of early hospitals, are also detailed.
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***Principi dell'assistenza Infermieristica*** **[Storia dell'assistenza infermieristica]** Si parlava di assistenza soprattutto per carattere corporale, successivamente anche affettiva. Con Virginia Henderson, l'infermiere era vicino alle persone con bisogni di salute, ciò evidenza nell'infermier...
***Principi dell'assistenza Infermieristica*** **[Storia dell'assistenza infermieristica]** Si parlava di assistenza soprattutto per carattere corporale, successivamente anche affettiva. Con Virginia Henderson, l'infermiere era vicino alle persone con bisogni di salute, ciò evidenza nell'infermiere un professionista della salute per le persone che soffrono. Durante la Prima guerra mondiale la Henderson cominciò ad interessarsi all\'[assistenza infermieristica](https://it.wikipedia.org/wiki/Assistenza_infermieristica). Nel 1918 si iscrisse alla scuola militare per infermieri a Washington, e dopo essersi diplomata nel 1921 accettò un\'offerta di lavoro come infermiera al Henry Street Visiting Nurse Service di [New York](https://it.wikipedia.org/wiki/New_York). Nel 1922 iniziò ad insegnare infermieristica all\'ospedale protestante di [Norfolk](https://it.wikipedia.org/wiki/Norfolk) in Virginia, e cinque anni dopo entrò alla [Columbia University](https://it.wikipedia.org/wiki/Columbia_University) **[Come eravamo per capire come siamo]** La storia ci permette di capire come è cambiata anche l'assistenza nei secoli. La parola assistere è composta da due termini AD-SISTERE, stare vicino, stare accanto. In antichità la malattia era concepita come entità esterna, situazione magica quasi divina. Infatti, nel **periodo filosofico**, veniva considerata un periodo interno dell'uomo. Con Socrate, la malattia era vista come "perdita **dell'autonomia** e **dell'armonia** dovuta **all'ambiente naturale**". Nel **pensiero cristiano**, parlare di salute era la **salvezza dell'anima**, la malattia non era più una punizione. Nel **medioevo**, la cura e l'assistenza era esercitata dal **clero**, nei **monasteri**, ed era rivolta al fatto che era dovuta a condizioni di **indigenza** e **disagio sociale**. Nell'**umanesimo** viene approcciata con metodologia scientifica. **600-700**, di fronte alle innovazioni cambia anche l'approccio alla malattia, con segni e sintomi e osservazioni nel letto del malato. **800**, punto di vista eziologico, osservazione delle cause della malattia. **900**, con l'affermarsi delle teorie molecolari (scoperte molecolari e genetica medica) permettono una diminuzione della visione olistica nell'uomo, quindi visione della malattia tecnicistica. **[Profilo storico]** Antichità **pre-cristiana**: la medicina veniva vista come **magia**, quindi l'assistenza si sviluppava come pratica del ciclo naturale femminile (gravidanza, parti, allattamento, cura dei bambini). Nascono i primi VALETUDINARIA servivano per curare schiavi e soldati a Roma, i servi facevano funzioni infermieristiche, il cui significato derivava dal termine [latino](https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_latina) *valetudo*, ovvero \"buona salute\". Furono costruiti lungo l\'intero [*limes*](https://it.wikipedia.org/wiki/Limes_romano) (linea artificiale che segnava il confine dell\'[Impero romano](https://it.wikipedia.org/wiki/Impero_romano)) fin dal tempo dell\'imperatore [[Augusto]](https://it.wikipedia.org/wiki/Augusto), quali ospedali militari all\'interno di ciascun [*[castrum]*](https://it.wikipedia.org/wiki/Castrum) [[legionario]](https://it.wikipedia.org/wiki/Legione_romana) o [[ausiliario]](https://it.wikipedia.org/wiki/Auxilia). Ricordiamo **Ippocrate**, **Galino** con importanti scoperte sulla fisiologia. Con Ippocrate **[rifiutiamo]** un **[evento divino]** nella malattia, rifiuto di ogni tipologia magica per placare la collera divina. **[Epoca Cristiana]** Con l'anno 0 ci fu un periodo di rivoluzione sociale e di conseguenza anche la visione dell'assistenza. Le prime comunità cristiane sono fondate sull\'aiuto reciproco: il malato ha bisogno di cure e diventa protagonista per la salvezza dell\'uomo. Infatti, uomini e donne (per lo più donne, chiamate Diaconesse) erano chiamati ad assistere il prossimo per la loro salvezza. Il malato non ha valore solo se riesce a guarire, ma come persona. Tutti sono meritevoli di cure e assistenza. **Diaconie**: forme aggregative di persone dedite all\'assistenza, spesso donne nubili o vedove, con il compito di aiutare i poveri e bisognosi all\'interno delle loro case. Successivamente nascono vere e proprie istituzioni. Le Diaconesse soccorrevano a domicilio soprattutto nei bisogni primari, tipo medicazioni, distribuivano elemosine e bisogni di prima necessita, confortavano i moribondi. Alcune matrone romane cristiane: - **Fabiola**, fondò il primo ospedale, con la nascita dei primi ospedali cristiani. Andava nelle strade alla ricerca dei malati; - **Paola e Marcella**, si presero cura degli infermi. Nel IV secolo ci fu la prima istituzionalizzazione della religione cristiana e della chiesa (imperatore Costantino). Gli ospedali venivano gestiti dal **clero maschile**. L'ospedale diventata un'istituzione ecclesiastica che **assistiva** più che **guariva**, un **primo soccorso del sollievo dell'anima**, senza scienza e tecnicità. I soggetti erano tutti coloro che avessero condizioni sociali non agevoli, quindi una sorta di beneficenza. I primi cristiani si muovevano per misericordia corporale, si prevendevano cura dei bisogni principali per la persona. **[Medioevo]** Periodo di grande povertà, peste, tifo, lebbra... durata di vita breve. La medicina non era ancora scientifica con rimedi raramente efficaci. Ai malati si approcciava con diete speciali, salassi (sottrazioni di sangue), burge per riequilibrare i **4 mori**: sangue, flegma (liquido denso prodotto dalle mucose nelle vie respiratorie), la bile gialla (fegato) e nera (milza). Questa era la filosofia di **Ippocrate**, che mira a rappresentare nel mondo occidentale e dare **spiegazioni eziologiche** della malattia. Dopo i barbari, assistiamo ad un deterioramento di quel periodo storico, ma le invasioni favorirono la nascita del regno romano-barbarico, con uno sviluppo politico ed economico che portarono al **feudalesimo**. L'unica istituzione rimasta era la chiesa, con molto potere soprattutto nelle campagne dove nascono i primi **monasteri**, con **assistenza ai bisognosi**. La medicina in questo periodo non è in grado di fare una diagnosi accurata, si basa su norme igieniche e dietetiche. L'infermiere era un **monaco**, **l'infirmarius**, si occupava dell'assistenza e accoglienza ai bisognosi. I monaci, con sapere classico, erano gli unici in grado di poter trascrivere i testi antichi, anche sulla medicina. L'assistenza provvedeva più ad un **asilo** che ad un'assistenza, con l'obiettivo di salvare l'anima. I ricchi potevano, invece, rivolgersi ai medici, i poveri più alle streghe. **[Basso Medioevo (XI-XV)]** Qui abbiamo uno sviluppo delle città. Di conseguenza si assiste all'evolversi delle arti, vicino ai monasteri nascono gli **[ospedali]**, l'assistenza si sviluppa ma comunque veniva per lo più esercitata dalla chiesa. Periodo delle crociate. La caratteristica fondamentale del periodo è che la diagnosi era meno sviluppata in occidente che in oriente. Assistiamo anche alla nascita di ospedali che rispecchiano la magnificenza del tempo, senza ignorare i bisogni assistenziali, cominciano a dividersi in **reparti** a seconda dei malati. Con le nuove filosofie iniziano anche ad affermarsi le **[università]**. Il medico era formato a livelli universitari e inizia ad alzare il suo rango sociale, distaccandosi del rango assistenziale. La medicina fa grandi passi nella ricerca, come la scoperta della circolazione sanguigna e si inizia a studiare meglio il corpo umano. Con Ramazzini si inizia a parlare di **[Prevenzione]**. Non dobbiamo dimenticare gli sviluppi in campo scientifico, come con Galileo Galilei o Cartesio (caratteristiche del corpo). Assistiamo al passaggio tra medicina magica a quella scientifica, diventano un luogo di **diagnosi e cura**. Nonostante ciò, le condizioni socio-sanitarie non sono state influenzate positivamente delle nuove scoperte scientifico-mediche. Con il concilio di Trento si determinò un nuovo assetto assistenziale che cercò di **[ridurre il ruolo della chiesa nell'assistenza]**, meno personale religioso, di conseguenza ci fu un reclutamento di personale dalle classi inferiori (perché era di poco valore e non retribuito). Questa situazione, di indebolire il clero, portò a un fallimento, facendo insorgere nuovi ordini religiosi. Verso la fine del 500' ci furono degli ordini religiosi, alcune figure, che portarono [grandi innovazioni nell'assistenza ospedaliera cattolica], si distinsero delle figure come Giovanni Di Dio (fatebenefratelli, infermiere minore e maggiore), San Camillo De Lellis (Camilliani, formazione degli infermieri e organizzazione del lavoro), Vincenzo De' Paoli (fondò "le figlie della carità" con dame della borghesia e nobiltà). Furono tutti prima **pazienti**, per poi darsi all'assistenza. Pian piano si introdusse anche il sesso femminile nell'assistenza agli infermi. Queste figure [affermarono l'ideale assistenziale], bisognava studiare i bisogni, lavare, sistemare i letti, studiare i pazienti, ciò portava anche ad un bisogno di alfabetizzazione del personale. Introducendo il personale laico era un problema non avere un organico adeguato, venendo spesso da ranghi sociali bassi, quindi, non sufficientemente istruiti. **[Cultura Illuministica ]** La mentalità inizia a basarsi su metodi sperimentali. Con il cambiamento della borghesia ci fu un cambiamento dello stato con l'affermarsi anche delle istituzioni religiose, ma il problema persisteva. Con un personale non formato c'era sempre un impoverimento dell'assistenza. In questo periodo l'ospedale diventa più il luogo della cura che dell'assistenza, di [completa competenza medica]. Gli infermieri venivano per lo più chiamati per **ruoli** **domiciliari** e di **sorveglianza**. Abbiamo delle continue mutazioni sociali, politiche e anche nel settore dell'assistenza, questo periodo infatti era figlio di una mentalità scientifica che portò a questi mutamenti. Si afferma la centralità della ragione, ci fu l'impoverimento dell'assistenza da parte delle religioni, il reclutamento sia femminile che maschile spesso mal ricompensato e mal informato. L'ospedale diventa luogo di cura e **[STUDIO]**. Gli infermieri venivano ancora considerati come semplici **domestici**, dovuto anche al fatto che spesso erano **analfabeti** e devoti all'alcool. **[Rivoluzione Industriale]** In questo periodo abbiamo un miglioramento nel campo medico, aumentando le possibilità di vita. La medicina moderna diventa scienza in continuo sviluppo. Questi sviluppi in tutti campi necessitavano un personale formato, così l'assistenza doveva diventare una disciplina scientifica. **Florence Nightingale** portò l'assistenza come DISCIPLINA. Lei era nata da una famiglia dell'alta borghesia inglese, però sempre vissuta a Firenze, si distinse con la guerra in Crimea dove dimostrò, con studi statistici, come era importate per curare la malattia avere [ambienti salubri], fu la prima ad occuparsi di assistenza **LAICA**, portò questa disciplina nelle scuole (ospedale San Thomas), con un numero ristretto di personale, che avrebbe portato ad un'assistenza moderna. Portò avanti la disciplina perché riuscì a far capire che questa si basava sul SAPERE, ed era necessario quindi [formare dei leader]. Questo concetto fu esportato in tutto il mondo. Le caratteristiche erano che le infermiere vivevano li (convitto) con a capo una direttrice (matrona). Elevò l'infermieristica a livelli superiori. Il suo ruolo è stato determinante. Per aumentare le sue conoscenze andò in Germania con le diaconesse. Fu incaricata a gestire una casa della salute che era rivolta a delle gentildonne decadute, cercò di riorganizzare lo stabilimento in cui si trovava a partire dall'ambiente. Il suo sviluppo fece che l'opinione pubblica si cominciò ad interessare alla sua figura. Nel 1954, con l'Inghilterra in guerra con la Crimea, ci furono più notizie sulle morte dei soldati soprattutto per la mancanza di assistenza, che veniva affidata a militari inabili o in convalescenza. Questa situazione aumentò la probabilità di morte e l'aumento del tifo. Il ministro della guerra, di conseguenza, invitò la donna in Crimea con un gruppo di infermiere, e grazie al governo e la pubblica opinione si riuscì ad affermare nel suo campo. Lei capì l'importanza dell'igiene, diede vita alla lavanderia con le caldaie, ampliò l'importanza della cucina con diete speciale, creò stand per chirurgie, e stabilì delle stanze anche per gli infermieri. Così facendo, riuscì a diminuire il tasso di mortalità del 2%. Nel 1956 tornò in Inghilterra, e investigò sull'assistenza medica militare. Esperta di statistica, riuscì a mettere in evidenza soprattutto gli effetti delle migliori condizioni igienico-sanitarie. La visione della Nightingale era di un'altissima moralità e riconoscimento sociale. Il 12 maggio, nascita di Florence, è la giornata internazionale dell'infermiere. **[Il Novecento]** Alla morte di Florence, diverse donne colte uscite dalla sua scuola, si posero in posizioni importanti negli ospedali, determinandone anche la politica. Prolungarono il periodo formativo da 1 anno a 3, separarono la professione dalle occupazioni domestiche e lottarono per portare la formazione ad un livello sociale più elevato. Era rivolta per lo più al **femminile**, nel **[1919 fu fondato il primo albo delle infermiere]**. La sua nascita era fondamentale per non permettere più il controllo allo stato, ma per concederlo agli stessi infermieri. Con questi principi aumentarono il numero delle scuole professionali, e si estendeva il concetto di **convitto**. Questo pensiero influenzò anche gli Stati Uniti, con il focus di migliorare soprattutto le condizioni delle prigioni, e alleviare le sofferenze della popolazione. Era un approccio emergenziale nel caso o di caduta in disgrazia o catastrofi naturali/di guerra. In America fu un punto di svolta **Clara Barton**, lei si improvvisò infermiera e si preoccupò dell'assistenza dei malati e gli infermi, con l'aiuto di 2000 donne cercarono almeno di migliorare le condizioni igieniche. Ciò è anche dovuto sia allo sviluppo economico sia ad una maggiore informazione dei giovani, ma anche di una maggiore libertà dalle tradizioni. Ciò portò un **gran numero di donne nel mondo del lavoro**, quindi numerose e nuove infermiere. Queste infermiere entrarono in conflitto perché ognuna di loro voleva **affermare il suo modello**. Si aprì un enorme dibattito sul modello da adottare nella professione infermieristica: - **Primo** modello, **Florence Nightingale**: professione affidata alla matrona - **Secondo** modello, **Linda Richards**: professione affidata al controllo del medico - **Terzo** modello, **Isabel Hampton**: professione=competenza unica, il professionista considerato unico del proprio lavoro Si giunge a porre dei principi: - Professione autonoma, non subordinata - Necessità di produrre modelli concettuali infermieristici - Attenzione alla qualità dell\'assistenza - La definizione di una metodologia di lavoro, problem-solving, importanza della *"diagnosi infermieristica"* Si giunge così alla costituzione delle Associazioni Professionali (ANA) **[XX Secolo e l'evoluzione italiana]** IN itali aera affidata alle suore che si riunivano in congregazioni, era affidata a loro perché c'era personale che non lo faceva per vocazione ma, anzi, sono per lucro e arrivava addirittura a maltrattare gli infermi. In varie parti d'Italia si inizia a sentire che la situazione non era idonea, nonostante erano molto affermati come figure, non era più adeguata al tempo. Fu un periodo in cui il calo della vocazione era alto, di conseguenza ci fu un'inadeguata assistenza alla popolazione. Nonostante il personale religioso avesse la vocazione, ciò per la società aveva un costo molto elevato rispetto ai laici (che non rispettavano nemmeno l'igiene), ma videro con degli studi che il miscuglio laico-religioso negli ospedali era carente, perciò era meno peggio affidarlo esclusivamente ai religiosi. Ciò fece nascere numerosi istituti in tutt'Europa. Abbiamo l'affermazione degli infermieri stranieri, inglesi francesi e tedeschi in particolare, ciò fu determinante per l'Italia che portò alla nascita delle scuole professionali. Henry Dunant lo sai. **[In Italia]** **Amy Turton** ebbe un ruolo fondamentale nell'evoluzione dell'assistenza. Si trovava a Lucca quando ebbe contato con i principi dei Florence. Dalla principessa Stromboli formo una scuola a Napoli. **Grace Baxter** fu direttrice della prima scuola per infermieri "Croce Azzurra di Napoli" con sistema di formazione simile a quello di Florence a disciplina quasi militare. Voleva elevare la professione a livello mercenario. Fu direttrice fino alla morte della principessa Stromboli. **Anna Celli** si affermò in Germania come infermiera, ebbe contatti con l'assistenza tedesca e con medici e personaggi dell'alta borghesia tedesca. Si iniziò a pensare che bisognava reclutare persona di buona famiglia per la scuola da infermieri. Lei si occupò delle allieve infermiere presso ospedali e ambulatori con l'obiettivo di portare a loro i concetti dell'assistenza pratica. I suoi corsi erano molto semplici ma tendevano a favorire l'inizio di una scuola senza, purtroppo, mai riuscirci, perché pretendevano anche e soprattutto di stare sotto il controllo del servizio ospedaliero. Il ministro degli interni italiano fece un\'altra indagine, dove vide che il 40% delle infermiere era una suora e solo 1 infermiere ogni 12 posti letto. Di conseguenza, fu spinta ad aprire una scuola a Roma, ma non andò a buon fine, perché si iscrivevano donne a cui mancava l'istruzione di base. Ciò le fece capire che in Italia mancava un concetto fondamentale per avviare la professione. Con la Baxter e la Celli abbiamo una media borghesia che non voleva affiancarsi alla situazione, ma ciò andata a contrasto con lo sviluppo della medicina; quindi, sembrava difficile trovare una infermiera adeguata a gestire la situazione. Questa grande difficoltà è dovuta al fatto che l'assistenza era stata posta come arte nelle atre nazioni, in Italia non hanno mai capito la loro visione. La situazione spinse Papa Pio X a istituire una scuola per infermiere, perché non voleva che le suore fossero segregate a pulire e cucinare. Per cui nasce l'ambulatorio San Giuseppe, con suore e signore dell'alta borghesia. Fu anche sotto la dirigenza del Professor Durante. Grazie alla nascita di questa scuola ne cominciarono ad uscire altre: - San Gregorio al Cielo - Anna Potter - Regina Elena - Principessa Jolanda Queste scuole erano le più importanti scuole convitto in Italia, come "Regina Elena" diretta da Dorothy Snell. Si occupavano di formare allieve tramite un personale docente, queste dovevano essere molto formate e dovevano permettere un miglioramento dell'assistenza e professionalità. Ci furono, di conseguenza, molte assunzioni a livello ospedaliero. Purtroppo, ci furono delle difficoltà: mancanza di una riforma dell'assistenza, mancanza di soldi, troppo costosa e approfondita formazione delle infermiere, mancanza di tempo- Tutto ciò determinò degli svolti negativi sia sull'assistenza che sulla figura del infermiere. Infatti, all'interno degli ospedali troviamo ancora un vecchio organico (come il mondo ecclesiastico) geloso di queste nuove figure, non capendone il significato oltre il caritatevole, considerandolo solo un dispendio di soldi. Di fronte alle difficoltà, nascono le prime associazioni che furono sostenute dal Comitato Nazionale Donne Italiane, questo comitato aveva il complito di far fluire in sé le più importanti associazioni infermieristiche MA con fondamentali principi: 1. Autonomia 2. Aconfessionalità 3. Confessione religiosa 4. Apoliticità 5. Democraticità Questi hanno segnato l'elemento più importante che cambiarono la visione dell'infermiere come un la professione basata su principi scientifici e etici e persone colte e professionali. Il comitato doveva rappresentare istituzionalmente le associazioni. Così nacque l'Associazione Italiana tra Infermieri (ANITI), ma andò contro la Croce Rossa Italiana perché in quel periodo chiamò una dirigente infermieristica americana (Mary Gadner) per programmare l'assistenza per i malati della tubercolosi (nursing antitubercolare). Con lo stimolo della Gadner ci fu l'apertura delle prime scuole di medicina pubbliche, e anche le scuole di igiene ed assistenza sociale per assistenti sociali visitatrici, ma anche numerose altre scuole che formo nuove figure professionali, come anche le scuole per il coordinamento infermieristico (ex capo sala). Per portare avanti ciò furono chiamate le infermiere della Nittinger. Con il decreto-legge del 1925 furono stabilite alcune caratteristiche e funzionalità della professione, ma fu molto criticata dato che i medici cercarono in tutti i modi di plagiare la legge per cercare di gestire le scuole da infermieri. Da l'altro lato c'era l'alta-medio borghesia che cercava di gestire la leadership della Croce Rossa Italiana, entrando come infermieri con il corso di un anno da Volontari. **[Regime Fascista ]** L'ANITI diventa sindacato del **regime fascista infermiere diplomante** (ovviamente). In questi anni si assistette a: - Soppressione di ogni forma di libertà e di democrazia, - Repressione del movimento operaio, - Discriminazione nei confronti della donna, in un clima di bellicismo e di esaltazione della forma. Nonostante queste condizioni, si arriva alla fine della II Guerra Mondiale dove si andò in contro ad una progressiva evoluzione della professione e dell'assistenza infermieristica, grazie alla: 6. Maturità 7. Senso di responsabilità 8. Consapevolezza e conoscenza 9. Sforzi per rappresentare la professione 10. Evoluzione culturale **** Assistiamo un **fioriere di norme** che hanno cambiato in maniera radicale lo status e le funzioni, nonché le responsabilità, degli infermieri. A fine anni 90' si inizio a parlare dei diplomi e DUI (diplomi universitari per infermieri). La professione infermieristica e ostetrica venivano denominate professioni sanitarie. L'infermieri attribuisce una definizione ben precisa. Con la lege del 2000 si va in contro alla dirigenza anche per gli infermieri. Nel 2002 viene istituito il corso di laurea, +2 anni specializzazione, dottorato di ricerca e master di primo e secondo livello. A questo percorso formativo si potevano iscrivere anche i diplomati in possesso del vecchio ordinamento. Quindi, si ha la possibilità di gestire in autonomia il lavoro e i processi assistenziali. **1925** -- istituzione delle scuole convitto professionali, scuola per infermieri, successivamente convertita in legge nel **1926**, con l'attivazione delle scuole convitto **1954** -- istituzione dei collegi professionali (IPASVI) **1965** -- prima scuola per dirigenti dell'assistenza infermieristica (DAI o DDSI) **1961** -- si apre anche agli uomini **1971** -- legge del 25 febbraio **n124**, si estende al personale maschile l'esercizio della professione dell'infermiere e l'organizzazione delle scuole **1973** -- con l'accordo di Strasburgo, si stabilì che, per diventare infermiere, c'era bisogno di un livello minimo di istruzione (almeno il terzo anno di superiori) **1975** -- si modifica l'ordinamento delle scuole per infermieri (da 2 a 3 anni) e vengono modificati i programmi didattici aumentando a 4600 ore, i partecipanti dovevano avere una scolarità di almeno 10 anni **[Scuola Convitto]** Le scuole-convitto avevano la caratteristica dell'internato e che per accederci si doveva avere almeno l'iscrizione del terzo anno delle scuole superiori. **[Formazione Universitaria]** Nel 1992 la **L. 502** stabilì che la formazione infermieristica poteva essere svolta nelle università, cominciando così l'integrazione della disciplina infermieristica nelle università. Con la **L. 509**, si stabilì l'autonomia degli atenei; quindi, ogni ateneo doveva provvedere a ristabilire le durate per facoltà Oggi abbiamo la **L. 270**, dove si istituiscono i titoli di studio come: laurea, master di 1° e 2° livello. Le figure infermieristiche che si sono susseguite nel corso degl anni hanno sempre svolto un ruolo tipico dell'infermieristica moderna: 11. Prevenire le malattie 12. Assistere i malati e i disabili 13. Fare educazione sanitaria In passato avvenivano in modo empirico e con mezzi inusuali, andando a tentoni, mescolando magia e superstizione. Ma, sempre avevano uno stretto rapporto con il corpo dell'uomo ma anche un rapporto con l'evoluzione della vita cioè, nascita, malattia, morte. Con il 1860 si dà l'inizio del nursing moderno. Tutti i tipi di nursing parlano del nursing moderno facendo riferimento al **metaparadigma del nursing**, toccando dei punti fondamentali: 14. M 15. \- 16. L L'infermieristica la possiamo descrivere come una scienza che studia i problemi di salute di competenza infermieristica, fornisce un corpo sistematico di teorie, e un insieme di strumenti culturali, metodologici allo scopo di assistere singolo o gruppi nel soddisfacimento dei propri bisogni. Il filosofo italiano Motta descrive l'infermieristica come *un corpus complesso sistematico di conoscenze, strumenti teorici, metodologici elaborati dalla professione infermieristica (2002).* L'infermieristica usa strumenti: 17. **Teorici** 18. **Metodologici** perché la clinica fa parte del percorso dell'infermiere 19. **Scientifici** Ma, lo scopo è quello di esercitare le proprie funzioni per **tutelare la salute individuale e collettiva**. Determinare quali sono le funzioni dell'infermiere è un compito difficile fino ai giorni d'oggi. Possiamo dire che la funzione principale è quella di essere il **garante dello stato di salute di tutti i cittadini**, con atteggiamenti adeguati. Nel 1999 con la **L. 42** abbiamo eliminato il concetto di **professione ausiliare**, staccandola dalla professione medica. Ausiliaria nel senso con la necessita di stare con il medico in sostanza, dando anche la possibilità della libera professione. Ad oggi l'infermiere agisce in diversi ambiti: 20. Ospedale 21. Scuole 22. Di famiglia Tutto ciò porta, ovviamente, ad un **maggiore responsabilità** per l'infermiere. **[Salute e Malattia]** Nel concetto di salute abbiamo racchiusi tantissimi significati ***"la salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente" Arthur Shopenauer*** **[Salute]** 23. Stare bene 24. Crescere robusti 25. Buona forma **[Alcune definizioni]**: - "Condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico, psichico dell'individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale" (**Seppilli**, 1966) - "**Stato** di **completo** benessere fisico, psichico e sociale che non si riduce alla sola **assenza di malattia**" (**OMS**, 1946) - "Ogni individuo ha il diritto ad uno stile di vita degno per mantenere il suo stato di benessere, che riguarda i bisogni di prima necessita, all'abitazione, alle cure mediche e ai servizi sociali necessari. Ogni soggetto ha il dritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vecchiaia o ogni altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti alla sua volontà" (**ONU**, 1948) - "Diritto fondamentale e un risultato la cui realizzazione richiede contributo di molti settori-economici e sociali, in aggiunta a quello sanitario" (dichiarazione **ALMA ATA**, 1978, durante la Conferenza sull'assistenza sanitaria primaria) - "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività..." (**Costituzione Italiana art.2)** - "Misura della capacità di un individuo o di un gruppo di realizzare le proprie aspirazioni e di soddisfare i propri bisogni e adattarsi all'ambiente esterno" (**Ottawa**, 1986) - "La capacità di adattamento e di auto gestirsi di fronte alle sfide sociali, fisiche e economiche" (**OMS**, 2011) **[Dimensioni della salute]** - Dimensione **fisica**= capacità di soddisfare bisogni fisiologici - Dimensione **psichica**= intelletto - Dimensione **emotiva/cognitiva**= equilibrio dei sentimenti, riconoscimento di essi e la loro gestione adeguata - Dimensione **relazionale** - Dimensione **sociale**= capacità di mantenere dei buoni rapporti relazionali - Dimensione **spirituale**= influenzato e influenza tante credenze, interpretazione personale **[Modello contemporaneo di "Salute" e "malattia"]** - **Modello biomedico**= rappresenta il normale funzionamento dell'organismo, funzionamento di carattere biologico. - **Modello olistico**= è una condizione individuale, dove il soggetto è unico e irripetibile con la centralità dell'essere umano. - **Modello armonico**= è dinamico e collega la salute con l'ambiente sia sociale che dove vive l'individuo. **[Modelli per accertare lo stato di salute]** - **Testa-piedi**: - **Sistemi corporei**: - **Fisiologico**: L'infermiere per accertare lo stato di salute del paziente usa [maggiormente] il **modello fisiologico,** che noi chiameremo i **modelli funzionali della salute secondo Gordon.** **[Gli 11 modelli funzionali di Gordon:]** 1. **Percezione e gestione della salute**= vado ad indagare come il paziente concepisce e gestisce la sua salute 2. **Nutrizione e metabolico**= 3. **Eliminazione**= 4. **Attività-esercizio**= 5. **Cognitivo**= 6. **Sonno riposo**= 7. **Concetto di sé**= 8. **Ruolo-relazioni**= 9. **Sessualità-riproduzione**= 10. **Adattamento-tolleranza allo stress**= 11. **Valori-credenze**= **Metaparadigma=** insieme di elementi scopi e fenomeni di una disciplina, ma soprattutto i modelli e le teorie Quando parliamo di paradigma vogliamo dare una visione soggettiva dello stato di salute. Nel corso della storia ne abbiamo avuti diversi tra cui: a. **Il paradigma "ontologia e sacrale"** = è stato utilizzato fino al VI secolo d.c. questo paradigma vede la malattia come qualcosa di divin, la persona viene colpita da malattia pensando che sia dovuta ad una divinità. Inteso, quindi, come uno stato di disagio. I soggetti erano i sacerdoti, gli sciamani, ecc. b. **Paradigma "fenomenologico, dinamico e olistico" teoria umorale=** squilibrio tra sangue, bile nera, bile gialla e flegma. Ippocrate non scinde mai l'elemento organico da quello mentale, si influenzano a vicenda. c. **Il paradigma "spirituale intimamente connesso e corporale" =** è alla base del pensiero cristiano già dal I secolo d.c. La malattia non era più considerata come collera divina, ma incentivava l'uomo a curare la malattia per innalzare la sua spiritualità, curando lo spirito. d. **Il paradigma "meccanicistico e riduzionale" =** considerazione della malattia e del paziente. Le conoscenze si focalizzano soprattutto sull'aspetto fisico, perché si iniziano ad avere più conoscenze sul corpo umano. Qui si afferma sempre di più la figura del medico. L'unico problema di questo paradigma è la maggior considerazione della malattia ma non del paziente. **Quadro "Malattia e carità" di Picasso** Il termine **malattia** ad oggi è vista in diversi termini: **Ilness**= sentirsi male, forma soggettiva di sofferenza o afflizione esistenziale, coincide con la condizione psicologica dell'uomo. Facciamo coincidere anche lo stato mentale con cui il paziente percepisce la malattia. **Disease**= aver male, lesione dell'organismo misurabile mediante parametri biofisici e biochimici **Sickness**= dimensione sociale. **To cure**= vicino al termine medico, la terapia, e infine la guarigione. Quindi, guarire la malattia in maniera **oggettiva**. L'azione sanitaria è finalizzata alla guarigione. **To care**= presa in cura del paziente, **soggettiva**. "L'infermieristica è una delle belle arti: anzi, la più bella arte" F. Nightingale Come **scienza** -\> proprio campo di studio, linguaggio teorico, metodo problem solving Come **arte** -\> **relazione** diretta e personale con la persona assistita Nasce come scienza, ma diventa anche arte **[Scienza medica VS Scienza Infermieristica]** La **scienza medica** fa la diagnosi medica, quindi descrive organi specifici, raccoglie segni e sintomi, permette di trattare quindi la patologia, si basa soprattutto sulla cura della malattia Invece, la **scienza infermieristica** anch'essa fa diagnosi, ma è un processo che descrive una risposta umana reale o potenziale al processo di salute. Si basa sull'assistere il paziente attraverso un approccio olistico, quindi sotto tutti gli aspetti. Ha anche un ruolo di promozione che favoriscono il processo del paziente. La diagnosi infermieristica descrive la possibile risposta del paziente, aiutando l'infermiere a poter progettare e organizzare l'assistenza, cercando di andare ad appagare i bisogni e le necessità dell'assistito. Solo tramite una buona diagnosi si può intervenire adeguatamente. **[Mestiere o Professione?]** **Mestiere** Attività abituale, manuale *Formazione*: bassa formazione *Conoscenze*: non forma del sapere, tradizione ed esperienza, non sono esclusive **Professione** Competenze, abilità manuale o intellettuale. Conoscenza *Formazione*: alta formazione *Conoscenze:* corpo sistematico di teoria **[Gli Elementi Costitutivi della Professione]** - Corpo di conoscenze= percorso di studi - Autorità professionale= - Utilità sociale= riconosciuta dalla società stessa - Cultura professionale= uniti tra loro per il loro sapere teorico, tecnico e specifico - Codice deontologico= tutela **[Le attività]** **Care**= conoscenze teoriche e umanistiche che richiama il modello familiare, dove alla base c'è una relazione di tipo affettivo **Cure**= principi dell'universalismo, collabora con il medico **[Disciplina]** Oggetto di insegnamento e di studio, sistema di ordinamento delle conoscenze e comprende il patrimonio di conoscenze, i contenuti, le informazioni, il concetto, le procedure che si ripetono; quindi, attraverso le procedure possiamo trasmettere nella memoria della disciplina infermieristica. Ogni disciplina deve avere: - Campo di conoscenze= sviluppate anche dall'esperienza - Struttura concettuale - Struttura sintattica= insieme di specifiche azioni di elaborazione delle informazioni, avendo però stessi metodi e linguaggio Ciascuna disciplina è un **modello di conoscenza** di cui appropriarsi **[Richiamo ad alcuni concetti di filosofia della scienza:]** **Epistemologia**: branca della filosofia che studia la **natura della conoscenza**. Potter ha introdotto il concetto di scienza a partire dal metodo **ipotetico deduttivo,** grazie al quale l'infermieristica si è sviluppato attraverso MODELLI E TOERIE **[Modelli e Teorie]** **Modello**= insieme di idee connesse in modo da esprimere un concetto ampio. Descrizione simbolica della realtà. Rappresentazione schematica di relazione fra fenomeni. Fornisce una struttura organizzativa e facilita la comunicazione. Più **astratti**. **Teoria**= è un **insieme di concetti** correlati, così da avere una visione sistematica di un fenomeno. Le teorie partono dalle ipotesi. Deve essere: logica, semplice, generalizzata, deve contenere concetti e affermazioni, mette in relazioni concetti, fornisce le basi alle ipotesi. Può descrivere un fenomeno, spiegare le relazioni fra i fenomeni, prevedere gli effetti fra i fenomeni, dirige e migliora la pratica professionale. Più **pratiche** dei modelli. È l'impronta intellettuale della pratica infermieristica che va guidare i pensieri e le azioni. Contribuisce alle conoscenze, migliorando la pratica. Spiega e prevede gli eventi. Grazie a questa abbiamo un'autonomia professionale. **[Metaparadigma dell'infermieristica]** Cornice filosofica della disciplina, e delimita anche l'ambito di elaborazione dei modelli e le teorie. Vede la globalità dell'essere umano, quindi la sua esperienza, riguardo alla salute e alla malattia. In una disciplina professionale esprime le credenze e i valori condivisi, questi sono articolati in 4 concetti: - Persona - Ambiente - Salute - Assistenza infermieristica Quindi, possiamo dire, che la disciplina inf è l'insieme delle conoscenze, delle metodologie, e degli strumenti tipici dell'infermiere. Questa scienza ha delle teorie di riferimento o paradigmi. Gli elementi sostanziali di una disciplina sono: - Scopo - Oggetto - Strumenti - Legami che incorrono fra questi elementi L'infermieristica è una disciplina perché: 1. Campo **materiale di studio**, l'uomo 2. **Corpo di conoscenze**, metodi di indagine e ricerca 3. **Metodo** utilizzato, processo assistenziale 4. **Scopo**, aiutare a raggiungere l'indipendenza 5. **Campo di applicabilità**, **dove c'è salute**, in qualsiasi ambienti, nei singoli individui e anche collettività I concetti fondamentali della disciplina sono: 1. Uomo assistito 2. Salute e malattie, come stato di benessere che può variare 3. Ambiente, contesto sociale 4. Assistenza infermieristica, azioni dell'individuo ma anche i suoi attributi Il problema di sostenere un linguaggio scientifico comune è una condizione fondamentale per il costituirsi di una scienza. È necessario, definire quali gli oggetti concreti di studio e il campo reale di applicazione *\ Marisa **Cantarelli*** ***Linguaggio unico della professione infermieristica*** **[Le Teoriche del Nursing]** Abbiamo due grandi paradigmi: - **Teoriche della totalità**: *Henderson, Roper e Orem*. Divide l'uomo in parti o funzioni - **Teorica della simultaneità**: *Leininger e Rogers* A qualunque paradigma possiamo ritrovare la **teoria olistica** quindi la **visione totale dell'uomo** **[Florence Nightingale]** Prima infermiera che formula una teoria infermieristica, afferma che l'azione era quella di mettere l'assistito nelle migliori condizioni. - **Ambiente**= insieme di condizioni e influenza esterne che influiscono sulla vita e sullo sviluppo dell'organismo. - **Uomo/Assistito=** ruolo **passivo,** soggetto alle leggi universali (se vengono meno si ammala) - **Malattia=** un processo di riparazione della natura mette in essere nei casi di bisogno, segno esteriore e visibile di alterazione o reazioni naturali che sono conseguenti a comportamenti errati - **Nursing**= mettere il paziente nella condizione migliore possibile affinché la natura agisca; predisporre l'assistito in un ambiente sano, ambiente attuo a promuovere la salute, favorendo il miglioramento Per la Nightingale l'assistenza va fatta **a priori** per evitare l'insorgenza della malattia. Promuovere la salute in un ambiente è necessario. Primo pensiero rivolto alla PREVENZIONE. Abbiamo una comunione tra le leggi della salute e le leggi del nursing. Formula la **TEORIA DELL'AMBIENTE** Per la Nightingale ambiente significa l'insieme di tutte quelle condizioni e forze esterne che vanno a influenzare la vita e lo sviluppo dell'organismo. Considera 5 i criteri fondamentali per un ambiente salubre: 1. Areazione adeguata 2. Illuminazione adeguata 3. Calore sufficiente 4. Controllo degli odori 5. Controllo dei rumori Partendo da questi 5 criteri ha diviso l'ambiente in: - Ambiente **fisico**= elementi fisici che influenzano il benessere paziente come rumore, odore, ecc. - Ambiente **sociale**= sottolinea anche l'importanza della comunicazione, attribuendole un ruolo terapeutico, questo ambiente comporta la prevenzione della malattia ma anche di valutare la casa dell'individuo, oppure la stessa stanza d'ospedale, ma anche la comunità di appartenenza, cercando così di raccogliere dati, come i comportamenti dell'individuo, per la malattia - Ambiente **psicologico**= può essere influenzato da un ambiente fisico negativo; quindi, per fra sì che l'ambiente psicologico non condizioni lo stato di malattia, Florence riteneva giusto che l'uomo svolgesse delle attività per mantenere libera la mente, stimolandolo con lavori manuali o stimolare l'alimentazione con cibo goloso I 4 concetti del metaparadigma per la Nightingale: **Persona** -- essere umano su cui agisce l'infermiere **Ambiente** -- le forze e le condizioni esterne che influiscono sullo sviluppo e sulla vita. Secondo lei l'ambiente va dal cibo all'assistenza, concetto ampio **Salute/Malattia** -- mantenimento del benessere, malattia processo avviato dalla natura, salute mantenuta attraverso il controllo dei fattori ambientali **Assistenza Infermieristica** -- concentrata sulla persona piuttosto che sulla malattia, per il miglioramento e mantenimento della salute Dava massima importanza all'ambiente fisico e considerava poco l'ambiente sociale e psicologico. La Nightingale affermava che l'aria pura era la prima cosa da curare; quindi, l'infermiere doveva preoccuparsi in primo luogo a gestire l'aria e la temperatura e anche la luce. Un altro concetto fondamentale era quello delle diete, l'infermiere doveva annotare quali erano i benefici che quella alimentazione aveva sul paziente. Introdusse il pensiero intuitivo. È stato il primo contributo per lo sviluppo del nursing. **[Virginia Henderson]** Si fonda soprattutto sull'attività dell'infermiere. È la prima che inizia a parlare di assistenza in fase terminale di malattia, assistere il paziente in tutte le attività che **svolgerebbe senza aiuto se ne avesse le forze, le capacità, ma anche le conoscenze**, e tute le attività che portano ad un miglioramento della salute. Definisce il malato come persona, un individuo che ha delle necessità di assistenza, tramite la quale può arrivare a raggiungere lo stato di salute e una morte serena. **Bisogno=** la persona avverte che c'è la mancanza di un bene che necessita di soddisfacimento **Bene=** materiale, concreto o solo percepito I **14 bisogni** fondamentali individuati dalla Henderson, partendo dai bisogni della piramide di Maslow: 1. Respirare bene 2. Mangiare e bere adeguatamente 3. Eliminare le sostanze di rifiuto 4. Muoversi e mantenere posizioni confortevoli 5. Dormire e riposare 6. Scegliere l'abbigliamento adatto 7. Mantenere l'abbigliatura corporea 8. Evitare i pericoli dell'ambiente 9. Mantenersi pulito e in ordine 10. Comunicare 11. Agire secondo le proprie convinzioni e valori 12. Occuparsi allo scopo di realizzarsi 13. Partecipare alle attività ricreative 14. Apprendere I 4 concetti del metaparadigma per la Henderson: **Persona --** insieme inscindibile di corpo e mente **Ambiente** -- può influire sulla salute, non lo definisce in maniera specifica **Salute** -- si riferisce alla capacità di agire in modo **indipendente** rispettando i 14 bisogni fondamentali **Assistenza Infermieristica** -- assistere il sano e il malato, aiutare la persona ad essere **indipendente**, attraverso un lavoro di equipe e autonomia professionale, richiedendo all'infermiere delle conoscenze anche nell'ambito delle scienze sociale e delle dottrine umanistiche. Quindi significa aiutare il paziente a soddisfare i 14 bisogni ma anche attuare un rapporto di relazione con il paziente, infatti, è fondamentale un'assistenza individuale con un progetto scritto delle cure. La Henderson ha anche individuato casi in cui si instaura una dipendenza da parte del paziente, e l0infermiere deve agire uìin questi modi: È stata la prima infermiere che ha parlato del processo di nursing. La Henderson ha anche individuato casi in cui si instaura una dipendenza da parte del paziente, e l'infermiere deve agire in uno di questi modi: - **Sostituirsi** al paziente, cosa gli manca per essere sano - **Aiutare**, sostenere il paziente per fare una determinata cosa - **Accompagnare** il paziente soprattutto nell'educazione La soluzione dei problemi per la Henderson è lo svolgimento del processo di nursing: - Raccolta dati \> accertamento - Interpretazione e analisi \> diagnosi infermieristica - Pianificazione \> programmazione - Intervento \> attuazione - Valutazione Nell'accertamento vanno a identificarsi i bisogni della Henderson, attraverso questi si raccolgono i dati. Anche nella diagnosi attua questo concetto. Tutto deve essere ricavato dal controllo di ogni bisogno del paziente. Mette anche in evidenzia la **relazione infermiera/medico**, l'infermiere non segue gli ordini del medico, perché nelle sue funzioni non ha quella di dare ordini. Molto funzioni mediche ed infermieristiche si **sovrappongono**. **[Dorothea E. Orem]** È stato una delle più grandi teoriche, nata a Baltimora e consegue il master di educazione, la sua teoria si basa sulla mancanza della cura di sé. Le basi della sua teoria sono: - Auto assistenza - Deficit di auto assistenza - Sistemi infermieristici Cura di sé= Capacità di sé= capacità di seguire l'autocura, o il self care Definisce anche i bisogni della cura di sé: - Richiesta di auto assistenza - Deficit della cura di sé, che insorge quando le capacità di auto assistenza vengono meno La ricordiamo infatti come la teorica della cura del sé, del deficit della cura del sé e dell'assistenza infermieristica. Auto assistenza o cura di sé o self care Secondo la Orem ogni individuo ha delle caratteristiche innate, ma anche di prendersi cura in base all'ambiente che lo circonda. Come un istinto naturale di sopravvivenza. Questa capacità può variare a causa di alcuni fattori, come: - Età - Sviluppo - Condizioni economico-sociali Questa capacità si basa su due principi fondamentai: 1. Persona 2. Agente di cura dipendente (es. bambino che ha bisogno dei genitori) Di conseguenza, possiamo dividere i requisiti in 3 categorie: - Requisiti **universali** (bere, mangiare, riposo, interazione sociale) - Requisiti **per lo sviluppo** (nuova condizione che si va ad affrontare, nuovo lavoro, perdita, ecc.) - Requisiti che **deviano dallo stato di salute** Una mancanza di questi requisiti porta al deficit del self-care Assistenza infermieristica Per la Orem avviene in 5 metodologie: 1. **Sostituirsi** al paziente quando è incapacitato nelle sue capacità 2. **Guidare** affinché esegua in maniera corretta le attività 3. **Insegnare** educando il paziente a conseguire le attività a seconda del suo caso di salute 4. **Sostenere** 5. **Fornire** un ambiente adatto e promuover le capacità del paziente per soddisfare le sue richieste presenti e future La Orem ha definito anche quando l'infermiera deve agire: 1. **Totalmente** compensatorio= paziente dipende dagli altri per il proprio benessere (coma) 2. **Parzialmente** compensatorio= il paziente soddisfa solo alcune cose in maniera autonoma (allettato ma mangia, si pettina, ecc.) 3. **Istruttivo/di supporto**= ha bisogno dell'infermiere nella fase decisionale o quando c'è la necessità di mettere in atto nuove tecniche di assistenza Nella teoria della Orem il paziente ha un ruolo **[attivo.]** Quindi descrive le relazioni che si devono creare e mantenere affiche si instituisca il nursing. Quindi un sistema infermieristico si forma attraverso: - Stabilire buoni rapporti - Osservare e comprendere il paziente - Saper rispondere alle domande del paziente - Definire, quantificare e fornire un'assistenza infermieristica idonea corretta - Svolgere un lavoro d'equipe - Personalizzare un programma per ogni paziente Anche la Orem parla del processo infermieristico (min 31 circa) I 4 concetti dei metaparadigma per la Orem: **Persona** -- il destinatario delle cure, unità bio psico e sociale che ha delle capacità per apprendere e svilupparsi. Identifica come essere umano, uomo e soggetto (in grado di riconoscere i requisiti di cura del sé, riconosce i bisogni) **Ambiente** -- viene ben definito a differenza della Nightingale, è l'integrità delle funzioni delle strutture corporeo. Classifica l'ambiente umano a seconda delle caratteristiche fisiche e chimiche, biologiche e socioeconomico e culturali **Salute** -- malattia non è solo collegata a un deficit fisiologico, ma anche deficit psicologico. La salute è data promozione e mantenimento della salute, della cura della malattia e prevenzione delle complicanze. quando parliamo di benessere, la Orem lo definisce come una condizione percepita dal soggetto e quindi è una situazione di appagamento e felicità dell'essere umano. La salute è anche convivere con altri essere umani, quindi vita sociale. Integrità e completezza della struttura umana, quando viene meno la completezza umana sorge la malattia **Assistenza Infermieristica** -- è la richiesta terapeutica per far sì che il paziente superi le incapacità della cura di sé. La Orem la percepisce come un approccio sistemico e di tipo creativo e usato per definire i punti forza e promuovere il benessere del paziente. L'obiettivo del nursing è quello di fornire un quadro concettuale per far sì che l\'infermiere identifichi lo stato di salute e di aiutarla a soddisfare i bisogni di salute. Si divide in: *Accertamento* → si fonda sulla ricerca della capacità del paziente del self care *Diagnosi* → analisi di dati che servono a scoprire i deficit del paziente *Programmazione* → caratterizzata dal paziente, che diventa un agente della cura di se, nella programmazione l'obiettivo dell'infermiere è di incoraggiare il paziente di partecipare attivamente alle decisioni per il suo stato di salute *Attuazione*→ infermiere che ha un ruolo di aiuto e di guida *Valutazione* → eseguita da infermiere e paziente, risponde alla domanda: ci sono ancora deficit della cura di sé? Se è presente deficit della cura di sé la persona mette in atto delle strategie di auto assistenza oppure intervengono delle figure professionali, come l\'infermiere che agisce seguendo i 3 livelli (totalmente compensatorio, parzialmente compensatorio e istruttivo) a seconda della persona che troviamo di fronte. il modello della Orem definisce che, quando il paziente non ha capacità di auto assistenza, in rapporto dei suoi bisogni interviene l'infermiere attraverso il processo di nursing. **[Nancy Roper]** Fonda la teoria delle attività di vita. È una teoria che nasce dallo studio dei 14 bisogni della Henderson e si basa su due concetti: Modello di vita e modello di nursing. *Modello di vita* In questo modello vengono considerate differenti definizioni strettamente collegate, che vanno a costituire il vivere dell\'essere umano. Le dimensioni che prende in esame sono: - Durata della vita Va dalla nascita alla morte. Secondo la teorica, l\'assistenza infermieristica si rivolge a tutte le persone e per tutto il percorso della vita, dove possono insorgere delle problematiche legate alla vita stessa. - Dipendenza e indipendenza è un continuum in relazione. Ogni attività di vita è strettamente legata alla durata di vita. Un concetto che presuppone che nella vita ci sono delle fasi in cui si sa come realizzare diverse attività in maniera autonoma o per altri motivi, non c\'è autonomia. Viene usato dalla teorica per Indicare il movimento virgola che a seconda delle circostanze e degli eventi, può prendere la situazione La Roper ha individuato anche delle circostanze che vanno influenzare la vita, come: - Fattori fisici - Fattori psicologici → influenzano lo sviluppo intellettivo ed emozionale - Sviluppo cognitivo → viene utilizzato in relazione all'approccio di apprendimento e quindi alle abilità intellettive; gli elementi di carattere psicologici sono importanti per la sopravvivenza fisica perché vanno condizionare la attività di vita - Fattori socioculturali → perché gli aspetti individuali, religiosi ed etici influenzano il modello di vita dell'essere umano - Sociali perché nel modello di vita si ha un ruolo diverso a cui si attribuiscono delle aspettative → ogni individuo vive come un membro del contesto sociale - Fattori ambientali → è concettualizzato e comprende tutto ciò che è esterno alla persona - Comprende dall'aria a oggetti che si possono utilizzare e possono facilitare le attività di vita → si hanno leggi che determinano la qualità ambientale e di vita. - Fattori politici ed economici - Si ha uno stato che ha una sua supremazia su tutte le cose di tipo sociale e quindi lo stato stato determina le regole e le attività dell'individuo Considera le **attività di vita come un insieme di azioni** che vengono compiute nella vita e che ogni giorno affrontiamo. Possono richiedere aiuto quando non si riesce a eseguirlo in maniera autonoma e sono parte integrante del processo del vivere. **Le attività di vita** sono: - Sicurezza ambientale → da avere fin da bambino - può venire meno perché si ha un'alterazione della realtà o istintiva di sopravvivenza del bambino - Comunicazione - Verbale non verbale e deve esprimere il bisogno di relazione e di interazione - Ci possono essere problemi nella comunicazione a causa dei disturbi organici o legati a problematiche di carattere psichiatrico - Respirazione - Anche in questo caso ci possono essere delle alterazioni come dispnea (In stato di agitazione e di attacco di panico) e iperpnea (es. paziente fumatore) - Alimentazione - Chiama in causa la via orale - Associazione sull\'importanza dello sviluppo dell\'individuo - Eliminazione - Igiene personale, abbigliamento - Temperatura corporea - Legata ad assunzioni di farmaci - Mobilizzazione - L\'osservazione del movimento fisiologico normale ci può fornire un\'analisi della sintomatologia - Lavoro e tempo libero - Capacità di realizzarsi e di gestire il tempo - Sessualità - Difficoltà che possono insorgere con le problematiche di identità sessuale - Riposo e sonno - Inteso come qualità del sonno, il vissuto specifico dell\'individuo - Morte - In una condizione di vita normale si può avere il concetto di morte come vita; quindi, viene vista come un modo per liberarsi delle angosce, da alleanza e dalle paure Si parla anche del concetto di **individualità** - Ognuno di noi ha un proprio ritmo di sviluppo e l'individualità delle persone si riflette sull'esecuzione delle attività di vita - Possono variare: la frequenza, i luoghi, i tempi, le motivazioni, le conoscenze, le opinioni - L\'individualità del vivere: il modello di assistenza infermieristica trova ogni giustificazione nel modello di vita e di come ciascun individuo vive il proprio complesso processo del vivere - L\'individualità di ogni persona è certamente in relazione ad altre componenti del modello di vita e insieme concorrono a creare la complessità della vita. Nel modello di assistenza infermieristica, l\'individualità del vivere risulta essere specularmente l\'individualità dell\'assistenza infermieristica. In altre parole, il modello è qualcosa di maggiore rispetto alla semplice somma delle sue parti Il modello di nursing secondo la Roper: Serve a fornire una struttura concettuale e pratica per assicurare l\'assistenza infermieristica della persona. Nel modello di attività di vita, i problemi di assistenza infermieristica possono essere: **attuali** e **potenziali**. Quindi per saper riconoscere se si parla di problemi attuali o potenziali, fa sì che l\'assistenza possa rispondere ai bisogni del paziente. Questo riconoscimento dimostra che l\'assistenza infermieristica non risponde solo a problemi esistenti, ma è relativa anche a problemi di prevenzione. Ciò è diretta conseguenza del cambiamento del concetto di salute e dell\'abbandono della visione organicistica dell\'assistenza infermieristica. Infatti gli infermieri, con altri professionisti sanitari, vedono l\'importanza di porre un\'attenzione crescente alla prevenzione della malattia, all\'incoraggiamento del self-care e alla promozione della massima indipendenza secondo le capacità individuali della persona. L\'assistenza infermieristica si rivolge ad individui di qualsiasi età, virgola che possono avere la necessità di ricorrere ai servizi sanitari in ogni fase della loro vita. Essa serve a stabilire il livello di indipendenza del paziente in tutte le attività di vita, decidere in quale direzione e con quale intensità deve essere assistito lungo il continuum dipendenza/indipendenza e stabilire quale aiuto egli richieda per raggiungere il suo scopo. Per la teorica ci sono due poli estremi che può attraversare il soggetto: Totalmente dipendente o indipendente. L\'assistenza infermieristica deve Essere individualizzata intendo come tale l\'insieme delle attività che permettono di aiutare la persona a prevenire, alleviare, a risolvere o reagire ai problemi reali o potenziali relativi all\'attività di vita, virgola, che si realizza attraverso l\'uso del processo di assistenza infermieristica. Per elaborare questo processo assistenziale si deve avere la partecipazione attiva della persona assistita. Quindi considera l\'assistito con un ruolo **completamente attivo**. Il modello di nursing si basa sul modello di vita e serve per fornire all\'infermiere una struttura per assicurare l\'assistenza infermieristica. La persona. Il modello ricalca il modello di vita passo per passo, sotto l\'aspetto dell\'infermiere: - **Durata della vita**: l'infermiere deve considerare a che livello si trovi la persona - **Dipendenza-indipendenza**: l'infermiere deve valutare il grado di autonomia della persona - **Fattori che influenzano la vita**: l'infermiere deve conoscerli e capire in che modo interferiscono nell'autonomia della persona - **Individualità nel vivere**: l'assistenza infermieristica deve essere individualizzata, personalizzata. - **Attività di vita**: l\'infermiere interviene quando la persona non è più in grado di svolgere autonomamente le proprie attività di vita Il **metaparadigma** secondo la Roper **Persona** - viene vista come uomo che non è altro, un sistema vivente formato da distinti elementi organizzati che interagiscono fra di loro e con il mondo circostante. Si può immaginare l\'uomo come il risultato del rapporto costante di tre entità, Distinte ma integrate: - Entità biologica - Entità psicologica - Entità sociale L\'azione delle tre entità, distinte ma in continua interazione, porta l\'uomo ad essere uguale agli altri uomini per alcuni aspetti, simili agli altri uomini per altri aspetti., diverso da tutti gli altri uomini per altri aspetti ancora. La persona rappresenta l\'individualità dell\'essere umano **Ambiente** - È costituito dall\'insieme di tutte le condizioni, circostanze in flussi che circondano la persona influenzano il comportamento dell\'uomo. Le condizioni, le circostanze e gli influssi sono di natura biologica, psicologica e sociale. Infermiere non può trascurare il ruolo dell\'ambiente, quindi la persona e l\'ambiente devono essere sempre considerate nell\'approccio assistenziale **Salute** - Secondo questo modello non esiste una condizione di salute assoluta, il concetto di benessere e di natura soggettiva; quindi, la salute può essere definita solo in rapporto alla persona e allo standard di benessere ottimale. Lo stato di benessere di un individuo dipende dalla capacità di adattamento e di far fronte alla difficoltà della vita secondo la relazione benessere/indipendenza e malattia/dipendenza. es: Infatti, coloro che si sentono bene e vivono in un modo che trovano socialmente ed economicamente soddisfacente, possono essere considerati "sani", anche se hanno una menomazione significativa, come un handicap fisico o mentale o una malattia. Dall'altra parte quelli che non hanno sintomi avvertibili di malattia fisica possono essere considerati malati, "perché non si sentono bene". lo stato di salute dipende dalle combinazioni di variabili da individuo e individuo, a seconda dal patrimonio genetico, età, circostanze, cultura e ambiente. Assistenza infermieristica - essa compare quando si ha un problema infermieristico e quindi quando la persona non riesce a svolgere autonomamente l\'attività di vita per interagire con l\'ambiente circostante. Si possono incontrare tre ordini di problemi: - Mancanza di svolgimento delle attività di vita - Scarso svolgimento delle attività di vita - Inadeguato svolgimento dell\'attività di vita Questi tre problemi si interpretano come - Mancanza uguale a totale dipendenza - Scarsità, fra dipendenza e indipendenza - Inadeguatezza, scarsa autonomia e conoscenza il ruolo dell\'infermiere può essere: - Sostituirsi quando il livello e di mancanza - Aiutare quando è a livello di scarsità - Informare e educare quando è a livello di inadeguatezza Nella Ropert troviamo solamente quattro fasi del processo di nursing, perché non ha previsto la diagnosi. **Madeleine Leninger** Questa teorica ha conseguito la laurea in antropologia. La ricordiamo per aver fondato il concetto di **nursing transculturale.** Nel **1979** -- viene definito come branca del nursing che prende in considerazione lo studio e l'analisi di diverse culture in relazione al nursing e quindi in relazione alle pratiche assistenziali, legate alla salute e alla malattia, alle credenze e ai valori **Scopo** -- fornire assistenza infermieristica efficace e significativa, in linea con i loro valori culturali e il contesto **[Aspetti fondamentali della teoria]** La teoria della Leninger si basa su alcuni concetti fondamentali: - **Cultura** -- viene usata come l'insieme di valori, credenze, norme e pratiche di vita che vengono apprese, condivise e tramandate. Fornisce la base ai valori culturali, che individuano i modi di agire o di pensare dell'uomo - **Assistenza** -- rappresenta i comportamenti di supporto e di cura che facilitano e migliorano le condizioni di una persona. Ha significati diversi a seconda delle culture, che possono essere determinanti esaminando la visione del mondo, la struttura sociale e la lingua del gruppo - **Assistenza cultuale** - si riferisce ai valori e alle credenze che aiutano, supportano e pongono un'altra persona nelle condizioni di mantenere il benessere, migliorare le condizioni personali oppure affrontare la morte o la disabilità. Può essere diversa nei significati, modelli, valori, credenze o simboli, oppure universale. È essenziale conoscere la diversità culturale al fine di erogare le cure appropriate a paziente, famiglie e comunità - **Visione del mondo** - riguarda la concezione di una persona o di un gruppo basata su un modo di vedere il mondo e l'universo. Costituita da un contesto sociale - **Sistemi di salute o di benessere popolare** - si riferiscono all'assistenza o alle pratiche di cura che hanno un significato particolare nella cultura. Queste pratiche vengono usate per guarire o per assistere le persone a domicilio oppure nella comunità e sono integrate da sistemi sanitari professionali che operano nell'ambito delle culture Con la Leninger abbiamo tre sistemi di azione infermieristica: **Conservazione** → La conservazione dell'assistenza culturale, che si riferisce a quelle azioni e decisioni che aiutano il paziente a mantenere o preservare la salute, a guarire dalla malattia oppure ad affrontare la morte **Adattamento** → L'adattamento dell'assistenza culturale, che riguarda quelle azioni e decisioni che aiutano il paziente a adattarsi, a negoziare una condizione di salute positiva o ad affrontare la morte **Rimodellamento** →Il rimodellamento dell'assistenza culturale, riguarda quelle azioni e decisioni che aiutano il paziente a ristrutturare o modificare il proprio stile di vita secondo modelli nuovi o diversi che sono significativi, soddisfacenti e di supporto per la vita da un punto di vista culturale Quindi secondo la teorica l'assistenza è universale. Per far si che l'assistenza universale sia efficace, deve considerare il contesto in cui viene arcata e si deve considerare la cultura del paziente che si ha di fronte. Madeleine Leininger per illustrare le principali componenti della sua teoria utilizza il "***Modello del Sole Nascente*** " Quest'ultimo è formato da **4 livelli** (i primi 3 forniscono una base di conoscenze per attribuire l'assistenza inf più idonea dal punto di vista culturale, il quarto livello riguarda il piano delle azioni e delle decisioni dell'assistenza infermieristica): - Il **[primo livello]** rappresenta la visione del mondo e i sistemi sociali; questo porta la natura, il significato e gli attributi dell'assistenza da tre prospettive: micro-prospettiva (gli individui nell'ambito di una cultura), media-prospettiva (fattori più complessi in una cultura specifica), macro-prospettiva (fenomeni che riguardano le diverse culture) - Il **[secondo livello]** cerca di fornire informazioni relative a individui, famiglie, gruppi e istituzioni nei diversi sistemi sanitari, e relative a significati ed espressioni specifiche in relazione all'assistenza sanitaria. - Il **[terzo livello]** fornisce informazioni riguardo ai sistemi popolari e professionali compresa l'assistenza infermieristica che operano nell'ambito di una cultura, e quindi consente l'individuazione della diversità e dell'universalità culturale. - Il **[quarto livello]** riguarda il piano delle azioni e decisione dell'assistenza infermieristica; secondo la Leininger l'assistenza viene erogata a questo livello, che comprende la conservazione, l'adattamento e il rimodellamento dell'assistenza culturale. A questo livello si sviluppa l'assistenza idonea dal punto di vista culturale. Il **metaparadigma** secondo la Leninger **Persona** -- viene considerata come l'essere umano che deve avere una cultura e visione ampia; la teorica supera il dualismo inf e paziente e si concentra sulla comunità, sulla famiglia e sulla complessità dell'essere umano **Ambiente** -- contesto fisico, ecologico, culturale e sociale determinato da varie dimensioni **Salute** -- condivisione di benessere, valuta la capacità dell\'individuo di svolgere attività di vita quotidiana e quindi di comprendere pratiche sanitarie **Assistenza infermieristica** -- è definita un'arte umanistica e una scienza che si basa su comportamenti, funzioni e processi personalizzati al fine di promuovere e mantenere la salute oppure di far guarire da una malattia; l\'assistenza infermieristica ha un significato fisico, psico culturale e sociale per le persone ed usa tre sistemi d'azione (conservazione, adattamento e rimodellamento dell'assistenza culturale) per erogare l\'assistenza infermieristica che maggiormente si adatta alla cultura della persona. **[Suor Callista Roy]** Il modello teorico di Suor Callista Roy origina principalmente dalla teoria dei sistemi e dalla teoria dell'adattamento. Si può affermare che il concetto di adattamento sia il fulcro dell'intero pensiero teorico della Roy. La teoria suscitò fin da subito, una vasta risposta da parte non solo degli operatori sanitari ma anche da parte di specialisti dell'educazione i quali analizzarono, verificarono ed applicarono questo modello del nursing presso i loro rispettivi campi del sapere. La teoria elaborata si compone di cinque elementi definiti dall'autrice essenziali: 1. **La persona fruitrice dell'assistenza** 1. Stimoli positivi che generano risposte capaci di promuovere l'adattamento; 2. Stimoli negativi che generano risposte negative, virgola che non sostengono l\'adattamento 1. **Modalità Fisiologiche**: ossigenazione, nutrizione, eliminazione, attività e riposo, integrità della pelle, sensi, fluidi ed elettroliti, funzione neurologica, funzione endocrina; 2. **Modalità del concetto di sè**: sono i valori e le credenze relative all'idea di se stessi ( io fisico, io morale, io personale ed etico); 3. **Modalità dell'esercizio di ruolo**: identifica i ruoli in ambito sociale in riferimento ai cosiddetti ruoli primari secondari o terziari; 4. **Le modalità di interdipendenza**: rispecchiano i valori più umani riferendosi all'affettività, all'affermazione del sè ecc\... 2. **Scopo del nursing** 3. **Il concetto di salute** 4. **Il concetto di ambiente** 5. **L'iter delle attività infermieristiche** **[Processo infermieristico]** L\'infermiere non interviene quando la persona non giunge ad un adattamento adeguato, quando cioè il suo adattamento risulta inefficace. L'infermiere interviene principalmente sugli stimoli, in particolar modo su quelli focali. Il modello adattivo della Roy è stato ed è ancora oggi una base teorica del quale moltissimi professionisti hanno attinto per l\'applicazione pratica del processo di nursing. La teorica fu la prima a parlare di processo infermieristico in termini di anamnesi infermieristica inteso come accertamento del comportamento e degli stimoli, diagnosi infermieristica, pianificazione degli obiettivi e degli interventi e valutazione del processo. **Accertamento di primo livello: Comportamento** In questo momento si effettua la prima raccolta dei dati, ponendo particolare attenzione sul comportamento della persona. Anche in questo momento ci si riferisce alle quattro modalità adattative dell\'individuo viene comunque considerato un sistema olistico di adattamento. Per determinare se le risposte sono adattive o inefficaci. Il professionista si può confrontare con i suoi dati con tabelle che riportino valori di riferimento basati su un campione rappresentativo. È fondamentale che l\'infermiere integri le ipotesi formulate con la percezione soggettiva della persona coinvolta per elaborare valutazioni significative e personalizzate. I comportamenti efficaci costituiscono l\'obiettivo prioritario, Ma al contempo individuare e favorire le risposte adattative può potenziare i processi di adattamento in ognuno dei quattro sistemi. **Accertamento di secondo livello: Stimoli** In questa fase l'infermiere si preoccupa di eseguire un'attenta anamnesi per quanto riguarda le risposte adattive dell'individuo e correlati riscontri negativi. Si pone l'accento sull'identificazione degli stimoli focali e sulla loro effettiva incidenza sulla risposta dell'individuo, l'infermiere, infatti, sa che la propria azione di correzione o potenziamento sarà sempre rivolta verso quegli obiettivi e quindi un'attenta analisi fa risparmiare tempo ed energie. Nell'esaminare i comportamenti, l'infermiere deve essere consapevole del peso di quelli che Roy definisce stimoli comuni d'influenza: cultura, famiglia, stadio di sviluppo, integrità dei sistemi adattivi, efficacia del sistema *cognitivo e* sfondo ambientale. **[Diagnosi infermieristica]** La Roy afferma che l'infermiere ha a sua disposizione tre modi per fare una adeguata diagnosi infermieristica: 1\. Si fa riferimento ad un modello di diagnosi basato sui quattro modelli di adattamento elaborati dalla teorica stessa, per cui la diagnosi si incentrerà non sul problema a monte ma sull'effetto che tale problema genera; 2\. Si compie una diagnosi basata sull'osservazione dei comportamenti e sugli stimoli che hanno creato tali comportamenti; 3\. Si può compiere una diagnosi riassumendo i comportamenti nell'ambito di uno o più meccanismi di adattamento in relazione agli stimoli. Qualsiasi sia il metodo utilizzato per compiere una diagnosi infermieristica l'infermiere può limitarsi ad elencare quei comportamenti adattivi da potenziare. **[Pianificazione degli obiettivi]** Per obiettivi si intendono quei comportamenti adattivi che la persona deve acquisire o potenziare con l'aiuto dell'assistenza infermieristica. L'obiettivo deve essere definito in modo da evidenziare: - il comportamento che deve essere osservato; - il cambiamento previsto; - la struttura temporale. Quando possibile gli obiettivi vanno stabiliti assieme alla persona poiché la determinazione reciproca dei fini rispetta i principi e i diritti della persona stessa, è fondamentale prestare attenzione anche al mantenimento e al miglioramento delle risposte efficaci **[Pianificazione degli interventi]** La pianificazione degli interventi interessa prevalentemente gli stimoli che influenzano il comportamento e dalle modalità con cui gli obiettivi dovranno essere raggiunti. L'Infermiere definirà gli interventi che sostengono l'attuazione delle modificazioni o dell'ampliamento di determinati stimoli per lo più focali in modo tale che la totalità degli stimoli cada nell'ambito di capacità che tale persona ha ad adattarsi **[Valutazione dei risultati]** In questa fase si definisce se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti. Si osserva, infatti, se il comportamento della persona assistita corrisponde o quanto si allontana da quello previsto nella fase della definizione degli obiettivi. Se la differenza sarà notevole si procederà a ridefinire nuovi obiettivi i e nuove strategie di intervento per far sì che il processo infermieristico dia i risultati desiderati. Può, tuttavia accadere, che non siano errati gli obiettivi ma il problema sia a monte nella diagnosi infermieristica che, se necessario dovrà essere rielaborata con maggior attenzione e accuratezza.