Concetti di assistenza infermieristica PDF
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Summary
Questo documento esamina i concetti chiave nell'assistenza infermieristica, inclusa la registrazione accurata delle diagnosi e l'importanza di stabilire obiettivi chiari e misurabili per i pazienti. Vengono esplorate le caratteristiche dell'assistenza infermieristica e i criteri essenziali per garantire un'assistenza efficace. I concetti sono applicabili al contesto medico per il personale infermieristico.
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Registrazione delle diagnosi È la fase di registrazione formale della diagnosi su apposita documentazione. Ci si può avvalere da un elenco di titoli diagnostici (NANDA, ICNP, PES) Infine Dopo la registrazione della diagnosi si può passare a: > scrivere gli obiettivi che si vogliono raggiungere >Im...
Registrazione delle diagnosi È la fase di registrazione formale della diagnosi su apposita documentazione. Ci si può avvalere da un elenco di titoli diagnostici (NANDA, ICNP, PES) Infine Dopo la registrazione della diagnosi si può passare a: > scrivere gli obiettivi che si vogliono raggiungere >Impostare gli interventi per raggiungerli Stabilire gli Obiettivi Stabilire l'obiettivo è la terza fase del processo di nursing. In questa fase, l'infermiere identifica gli obiettivi personalizzati per il paziente. Perché stabilire obiettivi nella pianificazione dell’assistenza? Le 4 P Per: Personalizzare l'assistenza (obiettivo OLISTICO). Promuovere la partecipazione della persona assistita. Pianificare un'assistenza realistica e misurabile. Permettere il coinvolgimento dei caregivers. Questi concetti sono riassunti nelle "4 P". Il processo di assistenza e le diagnosi infermieristiche Il processo di assistenza segue questo schema: 1. Accertamento/Valutazione Iniziale: Stato di salute ATTUALE. 2. Diagnosi. 3. Obiettivi: Stato di salute ATTESO (obiettivo SPECIFICO, REALISTICO e MISURABILE). 4. Interventi/Attuazione: Come posso aiutare la persona? 5. Valutazione Finale: Il mio intervento ha funzionato? Identificazione dei risultati attesi e pianificazione dell'assistenza L'identi cazione dei risultati attesi signi ca decidere cosa si vuole ottenere con l'assistenza infermieristica. Questi obiettivi devono essere chiari, misurabili e realistici, in modo da poter veri care se l'assistenza è stata ef cace. Esempi di obiettivi nella pianificazione dell'assistenza Miglioramento della Salute: Esempio: recupero totale del movimento autonomo degli arti superiori durante l’assunzione del cibo. Mantenimento della Salute: Esempio: prevenzione di lesioni da pressione in aree cutanee a rischio. Promozione della Salute: Esempio: provvedere senza aiuti alla cura igienica di un’enterostomia. Caratteristiche degli Obiettivi: Devono essere formulati in accordo con l'assistito, i parenti e/o altri operatori. Devono essere SPECIFICI, REALISTICI e VALUTABILI a seconda delle capacità dell'assistito. Devono includere una STIMA DEL TEMPO necessario. Sono MISURABILI attraverso l’uso di INDICATORI. Indicano il LIVELLO DI INDIPENDENZA da raggiungere. Devono essere centrati sulle MOTIVAZIONI – RISORSE della persona. Identificazione dei risultati attesi: come si fa? l’identificazione dei risultati attesi è un passaggio fondamentale per garantire interventi mirati ed efficaci. Fasi dell’identificazione dei risultati: 1. Stabilire le priorità. 2. Stabilire gli obiettivi (realistici, specifici, misurabili). 3. Stabilire indicatori di risultato: CHI? COSA? COME? QUANTO BENE? TEMPO? RISULTATI ATTESI. > Esempio: «il signor Rossi camminerà in linea retta/senza ausili entro 3 giorni». Il Criterio permette di capire come raggiungere l’obiettivo. Stabilire le priorità Diagnosi a bassa priorità: Problemi che possono essere risolti facilmente con interventi minimi e che non portano a conseguenze dannose significative… ad esempio, nausea Diagnosi a media priorità: Problemi che possono portare a conseguenze dannose per la salute, ad esempio, ritenzione urinaria acuta Diagnosi ad elevata priorità: Potenzialmente pericolose per la vita del paziente, ad esempio, scambi gassosi compromessi Le priorità si stabiliscono in base a: Gravità clinica. Piramide di Maslow. Coinvolgimento altre diagnosi. Riferita dalla persona. Finalità: Da obiettivi generali a specifici Per passare da obiettivi generali a specifici: 1. si definisce una "mission" ampia (es. recupero mobilità) 2. poi si individuano le funzioni concrete (es. autonomia nell’igiene) 3. infine si stabiliscono elementi misurabili per valutare l'efficacia. fi fi fi fi I criteri per enunciare il risultato infermieristico I criteri di risultato infermieristico servono a definire in modo preciso come si fa a capire se un obiettivo di assistenza è stato raggiunto. Sono delle guide per valutare se l'assistenza infermieristica ha funzionato Per formularli correttamente, bisogna rispondere a queste domande: Soggetto: Chi è la persona coinvolta (es. il paziente)? Verbo: Quale azione ci si aspetta che compia? Indicatori di risultato: Come avviene? Dove? In quali circostanze? In quanto tempo? Esempio: «La persona deambulerà in corridoio senza aiuto dell’infermiere (quanto bene?) con il bastone (come?) entro 2 giorni». «Mario mangerà metà piatto, senza tossire, portando il boccone dal piatto alla bocca (in autonomia) entro 5 giorni» CRITERIO: In pratica, i criteri di risultato trasformano un obiettivo generico in qualcosa di specifico, misurabile e realistico, che può essere valutato oggettivamente Elementi per la redazione degli obiettivi specifici Gli obiettivi specifici sono dichiarazioni precise di ciò che si vuole che un paziente raggiunga > e per scriverli bene, bisogna considerare tre elementi principali: 1. Performance: L'azione concreta che il paziente deve compiere. Deve essere espressa con verbi reali e osservabili. Esempio: "Camminare", "Mangiare", "Comunicare", "Dormire". Obiettivo sbagliato: "Sentirsi meglio" (troppo vago). 2. Condizione: La situazione in cui il paziente deve compiere l'azione, includendo eventuali aiuti o difficoltà che possono influenzare la performance. Esempio: "Con l'aiuto di un deambulatore", "Dopo aver ricevuto istruzioni", "Nonostante il dolore", "In un ambiente tranquillo". 3. Criterio: Il livello di accettabilità della performance, cioè quanto bene il paziente deve eseguire l'azione in termini di abilità, precisione, tempo o qualità. Esempio: "Per 10 metri", "Senza mostrare segni di affaticamento", "Entro 5 minuti", "Utilizzando una comunicazione chiara e coerente".. Obiettivi a breve o lungo termine? Obiettivi a Breve termine: >Sono raggiunti entro pochi minuti, ore o pochi giorni. > Utilizzati maggiormente in ambiti di acuzie: Ospedali. > Si centrano su necessità immediate. > Possono servire a valutare i progressi degli obiettivi a lungo termine. Obiettivi a Lungo Termine: > Raggiunti in periodi più lunghi: una settimana, mesi, ecc. > Utilizzati maggiormente in ambito riabilitativo, residenziale o della cronicità.