Lettere di Lucrezio - PDF

Chronicon di San Gerolamo (scrittore cristiano del 4 secolo) che registra (pg 571) frase in cui si attesta nascita e morte lucrezio. si presume nacque nel 94a.C. e morì suicidandosi, in quanto tramite filtro amoroso sprofondò nella follia. luogo di nascita incerto, nome gentilizio attestato in cam...

Chronicon di San Gerolamo (scrittore cristiano del 4 secolo) che registra (pg 571) frase in cui si attesta nascita e morte lucrezio. si presume nacque nel 94a.C. e morì suicidandosi, in quanto tramite filtro amoroso sprofondò nella follia. luogo di nascita incerto, nome gentilizio attestato in campania e si presume fosse di lì. In campania nel I secolo a.C. fiorirono circolo di filosofia epicurea, ove tra coltivò passione e approfondì conoscenza dottrina epicuro. voci sulla follia e conseguente suicido sono probabilmente infondate e nate in ambiente cristiano, poiché ostili a epicureismo e materialismo della filosofia epicurea. dottrina epicuro: dei vivono inter mundia anche stazio(I a.C.) e lattanzio (III a.C.) descrissero lucrezio come personalità disturbata. autore 1 sola opera "sulla natura" titolo traduzione trattato filosofico in prosa di Epicuro stesso che constava di 37 libri, materia ampia e corposa. opera sintesi in 6 libri, si ipotizza che per la divulgazione dottrina si sia servito di un compendio dell'opera originale in 37 libri che trattava di fisica, sembra irrealistico abbia sintetizzato 37 libri e si ipotizza si sia accostato alla dottrina ma abbia usato tomo scolastico. avverso alla poesia, lucrezio sceglie di scrivere in prosa si cimenta nel genere poetico poichè diffondeva credenze irrazionali e fondate che allontanava da ataraxia scrive in esametro e tratta fisica epicurea, materia arida e difficile, voleva diffondere presso classi colta romana, ostile a epicuro, ritiene che la forma raffinata della poesia possa renderla più gradevole al pubblico. similitudine famosa (ripresa da torquato tasso nella gerusalemme liberata) del poeta filosofo e medico come cosparge di miele orlo della tazza poeta che deve divulgare per il bene degli uomini la dottrina di epicuro la rende più gradevole attraverso forma poetica. poema epico e didascalico (=scopo è divulgazione dottrina epuciro posta a base dell'etica) conoscere fenomeni permette di liberarsi da 4 paure infondate con la ragione e raggiungere atarassia per voluptas (felicità) filosofia aveva trovato facile accoglienza nella società romana delle classi inferiori e critica maestri epicurei che avrebbero banalizzato e tradito in senso edonistico epicuro. Cicerone è condizionato da vicinanza a conservatori, ostili a religione che mirava a fondamenta società romana, ove religio aveva carattere politico e controllo masse popolari, pilastro stato. celebrata tramite riti pubblici che si conservavano immobili nel tempo da magistrati, forza fondante religione nel mondo romano, istituzione che fondava società. Scelta di fuggire le passioni contrastava impegno del bonus civis romanus, poiché siglava una supremazia dell'otium sul negotium visto che Epicuro riduceva mondo a casuale aggregazione atomica, prossimo alla sparizione, negava esistenza vita dopo la morte e sistema di premi e di punizioni e minaccia all'ordine istituito preesistenti greci: Esiodo: (8 secolo a,C. come omero) accertata esistenza, dal titolo "Opere e giorni" ove attraverso funzione letteraria rivolgeva a fratello Perse precetti in vario ambito, come agricoltura, giustizia e religione. pre socratici (Empedocle, Parmenide) ove trasmissione orale prevalica quella scritta e poesia è quella più congeniale alla memorizzazione e condivisione di massime e precetti. poesia didascalica viene sostituita a trattato in prosa durante età ellenistica/alessarnina, quando forma scritta prevale su orale, con Nicadro e Arato precedenti genere didascalico a Roma Ennio (nella produzione minore) grecia non si attribuiva validità scientifica ai trattati, ma viene riconosciuto a Roma poiché si riconosce pragmatismo, tendenza a catalogazione e forma del cosiddetto "enciclopedismo" al tempo di lucrezio, ci fu rifioritura letteratura didascalica in versi su tema della natura, tramite traduzione opere lucrezio dedica opera a Gaio Memmio, nel I,II, IV, (pro pretore in Bitina nel 58 con neoterici) protettore di lucrezio fino al 54, ove per accusa di corruzione lasciò Roma, ove i governatori non erano onesti ma tendevano a rapacità. poema epico si apre con invocazione alla muse (anche dante) e garantire veridicità versi poema per ispirazione che discende dalle muse. sostituita da invocazione a venere ove gli dei indifferenti.