La Belle Époque e la Prima Guerra Mondiale PDF

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Questo documento fornisce un riassunto cronologico degli eventi e degli schieramenti principali della Prima Guerra Mondiale. Include informazioni sulla Belle Époque e le tensioni che portarono allo scoppio del conflitto.

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# La Belle Époque e la Prima Guerra Mondiale ## Tempo Cronologico - Sarajevo 28 giugno 1914: Attentato di Sarajevo contro l'erede al trono austriaco, l'arciduca Francesco Ferdinando. - Serbia 28 luglio 1914: L'Austria dichiara guerra alla Serbia. - Russia 29 luglio 1914: La Russia mobilita le prop...

# La Belle Époque e la Prima Guerra Mondiale ## Tempo Cronologico - Sarajevo 28 giugno 1914: Attentato di Sarajevo contro l'erede al trono austriaco, l'arciduca Francesco Ferdinando. - Serbia 28 luglio 1914: L'Austria dichiara guerra alla Serbia. - Russia 29 luglio 1914: La Russia mobilita le proprie truppe in difesa della Serbia. - Germania 1º agosto 1914: La Germania dichiara guerra alla Russia. - Francia 3 agosto 1914: La Germania dichiara guerra alla Francia. - Belgio 4 agosto 1914: I Tedeschi invadono il Belgio; il Regno Unito entra in guerra. - Giappone 23 agosto 1914: Il Giappone entra in guerra e dichiara guerra alla Germania. ## Gli Stati intervengono: Inizia la Prima Guerra Mondiale - Gli Austriaci speravano di poter risolvere la questione con un rapido attacco militare alla Serbia e contavano che le altre potenze si limitassero a protestare senza intervenire direttamente. - Invece i governi dei grandi Stati europei si lasciarono trascinare a uno a uno nella guerra. - L'Italia, nonostante la sua appartenenza alla Triplice Alleanza, inizialmente non entrò in guerra. - Cominciò così la Prima guerra mondiale, una guerra molto più complessa e impegnativa di quelle che l'avevano preceduta, sia per il numero di persone e di Paesi coinvolti, sia per le armi utilizzate, tanto da essere in seguito ribattezzata "Grande guerra". ## Gli Schieramenti della Prima Guerra Mondiale ### Imperi Centrali - Austria - Germania - Colonie ### Triplice Intesa - Russia - Francia - Regno Unito - Colonie ### Altri alleati degli Imperi Centrali che entrarono in guerra dal 1914 al 1918 - Impero Ottomano ### Altri alleati della Triplice Intesa che entrarono in guerra dal 1914 al 1918 - Giappone - Italia - Serbia - Montenegro ## La Corsa dell'Europa verso il Conflitto ### La crisi Balcanica riesplode a Sarajevo - Nell'estate del 1914, meno di un anno dopo la fine della Seconda guerra balcanica, la tensione esplose di nuovo. - La crisi ebbe origine a Sarajevo, capoluogo della Bosnia-Erzegovina, una città che nel corso dei secoli era stata luogo di incontro fra culture, religioni ed etnie: serbi ortodossi, croati cattolici, musulmani di origine turca, ebrei fuggiti dalla Spagna nel Cinquecento. - Nel clima di nazionalismo dei primi anni del Novecento, dopo che nel 1908 la Bosnia-Erzegovina era stata annessa all'Impero austro-ungarico, Sarajevo era tuttavia diventata il simbolo della dominazione austriaca sui popoli slavi. ### In un attentato muore l'erede al trono austriaco - Il 28 giugno del 1914 l'erede al trono dell'Impero austriaco, l'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo si recò in visita ufficiale a Sarajevo. - Sei membri del movimento nazionalista "Giovane Serbia", che si batteva per la liberazione dei popoli slavi, si appostarono, armati di pistole e bombe a mano, lungo la via da cui doveva passare l'auto con l'arciduca e la moglie. - Uno di loro, lo studente serbo-bosniaco Gavrilo Princip, di soli 19 anni, riuscì ad aprire il fuoco, uccidendo Francesco Ferdinando e la consorte e dando inizio a una reazione a catena che, nel giro di un mese, avrebbe condotto gran parte del mondo alla guerra. ## Tensioni e Conflitti nell'Area Balcanica - Nell'area balcanica le tensioni fra Austria e Russia rimangono forti e si rafforza la Serbia. - Queste guerre rimasero per fortuna circoscritte, e non coinvolsero direttamente le grandi potenze. - Tuttavia il nuovo assetto della regione non risolse il nodo politico principale, cioè il contrasto tra l'Austria da una parte e la Russia e i popoli slavi dall'altra. - Anzi, la situazione si era addirittura complicata: dai due conflitti, infatti, era uscita vincitrice la principale alleata della Russia, la Serbia, che non aspirava solo a conservare la propria indipendenza dall'Austria ma anche a espandersi. - In particolare, i gruppi nazionalisti serbi puntavano ad aggregare in un unico Stato, esteso dalla Slovenia alla Macedonia, tutti i popoli slavi del Sud o Iugoslavi, compresi quelli che si trovavano sotto la dominazione austriaca (Bosniaci, Sloveni e Croati). ## Le Guerre Balcaniche ridisegnano i confini della regione - Una prima minaccia di scontro si ebbe nel 1908. - Approfittando della crisi che aveva sconvolto l'Impero ottomano in seguito alla rivolta dei Giovani Turchi, l'Impero asburgico occupò la Bosnia-Erzegovina, fino a quel momento sotto l'autorità turca. - Russia e Serbia protestarono, ma l'Austria ebbe la meglio e la annetté ai suoi territori. - Quattro anni dopo, nel 1912, l'occupazione italiana della Libia mostrò ancora una volta la debolezza dell'Impero ottomano. - I Paesi confinanti si scatenarono così alla conquista di quanto rimaneva della dominazione turca nei Balcani. - In meno di un anno due conflitti, la Prima e la Seconda guerra balcanica, ridisegnarono i confini della regione. - L'Albania ottenne l'indipendenza e la Serbia accrebbe di molto il suo territorio verso Sud. ## L'Europa alla vigilia Della Guerra - La Russia aspirava a scacciare l'Impero ottomano dalla sponda europea per assumere il controllo degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli, passaggio obbligato per le merci russe provenienti dal mar Nero. - L'Impero ottomano aveva perso quasi tutti i suoi territori europei ma conservava il controllo degli stretti che portano dal mar Nero al Mediterraneo. - A Trento e Trieste, territori sotto il dominio dell'Impero austro-ungarico, erano attivi movimenti irredentisti che chiedevano l'annessione all'Italia, anche se essa faceva parte della Triplice Alleanza. - Nonostante le importanti annessioni, la nascita dell'Albania e l'occupazione austriaca della Bosnia-Erzegovina precludevano alla Serbia l'accesso al mare Adriatico, quindi la costringevano a utilizzare dei porti stranieri per i propri traffici marittimi. - Dopo l'occupazione della Bosnia-Erzegovina, gli ulteriori progetti di espansione dell'Austria verso sud erano ostacolati dalla Serbia e dalla Russia; la tensione con i due Paesi era di conseguenza altissima. ## Le Tensioni Nei Balcani - All'inizio del Novecento, come abbiamo visto, le maggiori potenze europee erano divise in due alleanze contrapposte: la Triplice Alleanza, composta da Germania, Austria (i cosiddetti Imperi Centrali, perché situati al centro dell'Europa) e Italia, e la Triplice Intesa, formata da Gran Bretagna, Francia e Russia. - Negli anni la rivalità fra i due schieramenti era cresciuta, la competizione economica e coloniale aveva creato nuovi contrasti e i governi avevano potenziato gli eserciti e le flotte per difendersi da eventuali attacchi. - Inoltre, fra la popolazione europea avevano sempre più successo le idee nazionaliste. - Le voci di chi cercava di ristabilire un clima di pace e dialogo erano sempre più isolate, mentre per molti era diventata accettabile, o addirittura desiderabile, l'idea di un conflitto che risolvesse definitivamente i contrasti tra i Paesi. - In questo clima di ostilità qualsiasi scontro rischiava di trasformarsi in una guerra globale, perché il sistema di alleanze costringeva i membri dei due schieramenti a scendere in campo in difesa dei Paesi amici. ### Nei Balcani si affrontano Austria e Russia - La regione in cui si concentravano le maggiori tensioni era quella dei Balcani. - Qui, nel corso dell'Ottocento, l'Impero ottomano si era sempre più indebolito e sui suoi territori si erano formati alcuni Stati medio-piccoli: Serbia, Bulgaria, Grecia, Romania. - Tra questi Paesi vi erano dispute sui confini e ciascuno di essi ospitava etnie e religioni diverse, perciò c'era il continuo rischio che scoppiassero conflitti. - Su questi Stati cercavano di imporre la propria influenza le maggiori potenze europee e in particolare l'Austria-Ungheria, che voleva espandersi nella regione, e la Russia, che promuoveva l'indipendenza dei popoli slavi (Bulgari, Serbi, Croati, Sloveni, Bosniaci) e la loro unione in nome della comune origine linguistica e culturale.

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