Il Dettaglio in Tipografia, Jost Hochuli - Riassunto PDF
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Politecnico di Milano
Jost Hochuli
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Questo documento analizza il dettaglio in tipografia di Jost Hochuli. Fornisce un'analisi della leggibilità dei testi, mettendo in evidenza il ruolo della struttura visiva e dei movimenti oculari durante la lettura. Il testo approfondisce la progettazione tipografica e l'importanza delle proporzioni, spaziatura e forme in un design chiaro e leggibile.
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lOMoARcPSD|43306837 Il dettaglio in tipografia, Jost Hoculi - Riassunto Typographic Design (Politecnico di Milano) Scan to open on Studocu Studocu is not sponsored or endorsed by any college or university Downloaded by g b ([email protected]) lOMoARcPSD|43306837 Il dettaglio in tipografia. Un’analisi breve e concisa delle questioni che riguardano la leggibilita dei testi. Jost Hochuli Il processo di lettura Durante la lettura si alternano movimenti saccadici e periodi di fissazione. Solo durante le fissazioni le lettere vengono percepite nitidamente, durante i movimenti saccadici, invece, le lettere sono viste solo nel loro contesto generale in maniera indistinta. Con un carattere di media grandezza, una saccade copre 5-10 lettere, che nella lingua italiana corrispondono a circa 1-2 parole. Piu un lettore e capace, piu rapide sono le fasi di fissazioni e piu ampie sono le saccadi. Se le saccadi sono troppo lunghe o i tempi di fissazione sono troppo brevi, il testo deve essere indovinato. Per i movimenti oculari e importante non solo la struttura linguistica di un testo, ma anche la sua struttura visiva: la variazione di ampiezza e frequenza delle saccadi dipende infatti dalla forma del testo stampato. Lo stesso testo viene letto con velocita diversa se si varia sistematicamente la larghezza di una riga (la giustezza), la dimensione e la forma della font, il contrasto di colore tra lettere e sfondo. La lettera Non si puo giudicare un carattere genericamente come buono o cattivo, utilizzabile o meno, perche ogni carattere risponde a un’esigenza diversa e assolve diverse funzioni. Un carattere da usare per testi lunghi e soggetto a criteri diversi rispetto a un carattere destinato a titoli di manifesti e annunci, a copertine o a fini decorativi. Caratteri di difficile leggibilita , ad esempio, se adoperati abilmente possono catturare l'attenzione del lettore. Un lettore forte, primo fra tutti chi legge libri, ha un atteggiamento generalmente conservativo nei confronti del carattere tipografico – respinge infatti le sperimentazioni, in quanto esse sposterebbero la sua attenzione dal significato alle lettere. Non sono, percio, possibili modifiche formali sostanziali in caratteri da impiegare per la composizione di testi lunghi. Tutti quei caratteri creati da disegnatori tedeschi prima e dopo la Prima guerra mondiale erano troppo diversi, troppo straordinari, troppo legati alla moda dell’epoca e per questo, infatti, sono stati dimenticati. Lo stesso destino tocco ai caratteri del Bauhaus: l’aspetto formale fu messo al primo posto, una formalita, pero, che era fine a se stessa e che non teneva conto della migliore leggibilita possibile. Downloaded by g b ([email protected]) lOMoARcPSD|43306837 Nella progettazione di una font bisogna concentrare i propri sforzi non solo sulle singole lettere ma bisogna anche studiare l’integrazione della lettera all’interno della parola! Ad esempio, delle lettere affiancate ad altre potrebbero trasmettere un senso eccessivo di nero, una sproporzione di nero. Il Futura di Paul Renner fu uno di quei caratteri che riuscì a sopravvivere nel tempo. Il suo successo fu dovuto al fatto che, da un lato ando incontro allo spirito del tempo, tuttavia, non si distanzio troppo dalla costruzione tradizionale delle lettere. Ricapitolando: 1. gli occhi di chi legge non devono essere distratti da forme inconsuete – concetto di familiarita. 2. i segni che compongono un alfabeto devono parlare un linguaggio formale comune – concetto di integrazione. Affinche sia possibile avere una familiarita in un carattere da testo: - le maiuscole non dovrebbero scostarsi troppo dal loro modello, la capitalis monumentalis (lettera delle iscrizioni epigrafiche romane); - il modello di riferimento per le proporzioni delle minuscole e, invece, la scrittura umanistica. Importante, in un carattere confortevole per la lettura, e un corretto rapporto di dimensioni e spessori delle maiuscole rispetto alle minuscole. Le maiuscole dovrebbero essere poco piu basse delle aste ascendenti delle minuscole. È stato riscontrato che l’occhio, per essere in grado di riconoscere le lettere minuscole, non deve esaminare la lettera per intero: la meta superiore e sufficiente. Che la parte superiore delle lettere minuscole, con i suoi tratti ascendenti, sia caratterizzata da maggiore differenziazione della parte inferiore e vero pero solo relativamente (ad esempio, le lettere a g p q sono meglio articolate nella loro porzione inferiore). Se la leggibilita di un carattere dipendesse dal disegno differenziato della meta superiore, la maggior parte dei caratteri lineari risulterebbe svantaggiata, in quanto non eccede in tratti distintivi fra alcune lettere. Capiamo quindi che fra tutti i fattori determinanti per la leggibilita relativa alle minuscole, il piu importante e l’accentuazione dei segni caratteristici. Aspetti da considerare nel progettare un carattere: - Un cerchio e un triangolo appaiono piu piccoli di un quadrato della stessa altezza. Perche diano l’impressione di essere alti uguali, i vertici e le curve devono essere leggermente estesi al di sopra dell’allineamento superiore e al di sotto della linea di base. Downloaded by g b ([email protected]) lOMoARcPSD|43306837 - Dimezzando in orizzontale una superficie si determina una meta superiore che appare otticamente piu grande. Si ottengono due meta otticamente identiche se si posiziona la linea di divisione orizzontale al di sopra della meta geometrica. - A parita di spessore un tratto orizzontale appare piu grosso di uno verticale. I tratti orizzontali di rette e curve, percio, devono essere leggermente piu sottili. - Rispetto alle rette verticali, le aste oblique inclinate a destra devono essere leggermente piu spesse e le aste oblique inclinate a sinistra piu sottili. - Caratteri di piccole dimensioni devono essere proporzionalmente piu larghi rispetto quelli di dimensioni maggiori (inadeguatezza dell’occhio del carattere se ridimensionato in modo meccanico). Seppur cio che colpisce immediatamente nei corsivi e la loro inclinazione, questo e solo un aspetto secondario. Rispetto alla scrittura umanistica, la scrittura corsiva presenta importanti differenze strutturali: la penna e tenuta piu inclinata, le lettere tendono ad unirsi e, a parita di corpo, il corsivo occupa meno spazio della scrittura tonda perche ha proporzioni piu ridotte. Il corsivo e oggi utilizzato come carattere distintivo – e il modo piu chiaro ed elegante di valorizzare singole parole o intere porzioni di testo, questo sia per la sua differente struttura sia per il diverso valore di grigio che esso determina. I falsi corsivi, fra tutte le caratteristiche dei corsivi autentici, assumono solamente l’inclinazione. È possibile, percio, “corsivizzare” un carattere tondo gia esistente semplicemente rendendolo inclinato (ovviamente se il carattere non dispone di un suo autentico corsivo) – non superando i 10° di inclinazione. La parola Per quel che riguarda una font particolarmente leggibile, le singole lettere devono essere sempre disegnate tenendo in considerazione l’effetto complessivo della parola. I segni devono distinguersi molto bene presi singolarmente ma devono essere anche in armonia con il resto. L’altezza dell’occhio, le ascendenti e le discendenti sono capaci di definire un contorno specifico e particolareggiato per ogni lettera minuscola. Al contrario, una frase composta in lettere maiuscole produce un contorno rettangolare piu o meno lungo. Capiamo bene così che un testo in lettere maiuscole non e così leggibile come un testo composto da maiuscole e minuscole. Downloaded by g b ([email protected]) lOMoARcPSD|43306837 In ogni composizione tipografica la superficie stampata interagisce con la superficie non stampata (questo e valido per le righe, le parole e le singole lettere – ci deve essere un equilibrio di nero e bianco). La distanza fra le lettere e definita in funzione del loro spazio interno, o controforma. Tanto piu piccoli sono gli spazi interni quanta piu piccola sara la distanza, piu sono grandi e piu grande sara la distanza. Così come la lettera singola diventa proporzionalmente piu slanciata quando la grandezza del carattere aumenta anche lo spazio tra le lettere dovrebbe diventare proporzionalmente piu piccolo. Quanto grande debba essere la spaziatura e bene deciderlo di caso in caso a seconda del carattere e della sua grandezza. Tuttavia, per le lettere maiuscole esiste una distanza minima (modificabile a seconda delle situazioni). La distanza minima si configura in riferimento alla luminosita delle controforme piu grandi (C D G O): quando una di queste lettere causa un “buco” nell’insieme della parola, significa che le distanze sono troppo piccole. Le distanze sono bilanciate quando hanno una dimensione ottica uguale – anche se lo spazio fra le lettere non e uguale, una parola puo apparire comunque equilibrata. Non e un problema di spazi con aree equivalenti! Immaginiamo dei raggi luminosi che si diffondono da sopra o da sotto negli spazi interni delle lettere e negli spazi fra esse. La luce che viene da sopra e piu forte rispetto alla luce che viene da sotto. Ne consegue che il disegno della lettera n deve essere un po’ piu largo di quello della lettera u. In modo analogo, lo spazio tra I e A (luce viene da sopra) deve essere minore di quello fra I e V (luce viene da sotto). Èsigenza non di aree equivalenti ma di luce equivalente! Ogni lettera di un carattere presenta un certo spazio alla sua sinistra e un certo spazio alla sua destra, calcolato in modo tale che si adatti nella maggior parte delle combinazioni. Questi spazi a sinistra e a destra di una lettera si chiamano spalle. Il kerning e la regolazione dello spazio tra coppie specifiche di lettere al fine di migliorare la leggibilita della parola. Viene utilizzato per ottimizzare la distribuzione degli spazi bianchi tra caratteri adiacenti. Normalmente le distanze sono diminuite in coppie come: Av Ay AL Ta Ty Ve Va Wo Wu Ya Ye ; e aumentate in combinazioni come: f! [f gg gy gf qj. In generale le singole lettere non dovrebbero toccarsi: un piccolo buco tra due lettere e meno grave rispetto a due segni che sono appiccicati. Tuttavia, possono esserci delle eccezioni rappresentate dalle legature. Le legature sono gruppi di due o tre lettere fusi in un unico carattere ( fi fl ff ffi ffl fh fb fk fj ). Downloaded by g b ([email protected]) lOMoARcPSD|43306837 La riga Dopo la lettera e la parola, la riga e il terzo elemento di microtipografia. Il tipografo non deve trascurare la spaziatura tra le parole e lo spazio prima e dopo i segni di punteggiatura, così come la lunghezza della riga di testo (giustezza o larghezza della colonna). Righe troppo lunghe o troppo corte pregiudicano la leggibilita, perche stancano l’occhio costringendolo a un numero di fissazioni eccessivo o troppo esiguo. Nelle opere di consultazione, le righe corte non influiscono sull’affaticamento, visto che in questo contesto non si e portati a leggere grandi quantita di testo. La lunghezza della riga varia in base al tipo di testo! I tipografi suggeriscono per la composizione di testi un numero di caratteri per riga che varia tra i 50 e i 60 e i 60 e i 70. Un carattere da 10 punti, con 2 punti di interlinea ha una buona leggibilita con giustezza tra i 14 e i 31 pica ( tra i 6 e i 13 cm). Generalmente si preferiscono giustezze moderate: ne righe troppo lunghe ne troppo corte. La leggibilita relativa a una riga di testo non dipende solo dalla sua lunghezza ma anche da una corretta spaziatura delle parole. Cio che vale per la spaziatura delle lettere, e valido pure per la spaziatura delle parole: anch’essa e definita in funzione degli spazi interni delle lettere; piu piccole sono le controforme, minore sara lo spazio fra le parole; piu grandi sono, maggiore sara lo spazio. Uno spazio chiaro e non troppo largo misura di solito un quarto del corpo; quindi, in un carattere di 10 punti sara di 2,5 punti. Ricordiamoci che dimensioni inferiori del corpo di un carattere richiedono una spaziatura proporzionalmente maggiore, e viceversa; perche diminuendo l’altezza di un carattere esso diventera proporzionalmente piu largo, di conseguenza le controforme aumentano e così anche la spaziatura fra le lettere e fra le parole. In modo simile ma opposto accade con caratteri di dimensioni maggiori. Per composizioni a pacchetto, o giustificata, intendiamo quelle composizioni dalla giustezza definita, nelle quali tutte le righe sono lunghe uguali. Lo spazio rimanente alla fine della riga viene ripartito fra le parole: si possono ridurre gli spazi tra le parole precedenti e aggiungere alla fine della riga un’altra parola. Nelle composizione a pacchetto nessuna riga spicca piu delle altre, appare quindi una composizione equilibrata e neutra. In una composizione giustificata ottimale conviene avere righe con un numero pari a 60-70 lettere. In una composizione a bandiera e piu raro trovare, ad esempio, eccessivi spazi bianchi fra le parole (causate, in una composizione a pacchetto, da una giustezza molto stretta) proprio perche la spaziatura rimane costante. La composizione a bandiera puo risultare da un lato piu armonica, data la spaziatura costante delle parole, dall’altro vivace a causa dell’irregolarita della composizione. Downloaded by g b ([email protected]) lOMoARcPSD|43306837 La composizione non deve apparire eccessivamente irregolare: la differenza di lunghezza fra una riga e un’altra (area di sillabazione) non dovrebbe essere molto ampia; da evitare un ritmo irregolare, un effetto di scalinatura o “panciuto”, l’uso di parole isolate infondo alla riga. Una composizione puo essere eseguita in due modi: 1) Senza sillabazione delle parole 2) Con sillabazione - : ; ? ! dovrebbero staccarsi con uno spazio netto dall’ultima lettera della parola che li precede; allo stesso modo, parentesi ( ) e virgolette “ ” ‘ ‘, esponenti ed asterischi * non dovrebbero essere troppo vicini alle lettere precedenti. - I punti di sospensione, se creati dall’utilizzo di tre punti affiancati hanno bisogno di un leggero distanziamento manuale. Inoltre, sia alla loro sinistra che destra non prevedono spazi (vale per le lettere ma anche per altri segni di punteggiatura). Solo se … sono usati per indicare parole omesse vogliono uno spazio da entrambi i lati. - Èsistono due trattini: a) quelli di unione (di sillabazione o di a capo), usati per unire parole composte o come segno di sillabazione - b) i trattini piu lunghi, che hanno lunghezza pari al corpo e sono utili per inserire incisi all’interno di una frase o indicare un intervallo di spazio o tempo “da… a” – Èntrambi non devono toccare le lettere precedenti o successive ma devono in quegli spazi avere una distanza equivalente da ambedue i lati. - Lo barra obliqua (o slash) prevede uno spazio sia a dx che a sinistra. - I : posizionati fra due numeri hanno bisogno di una spaziatura adeguata. - Se utilizzato per un blocco di testo continuo e non scientifico, il segno corretto × risulta troppo marcato, diventa quindi preferibile l’uso di x. - Per le citazioni si utilizzano le virgolette (o apici) doppie “ ” In caso di citazione dentro una citazione si preferiscono (alle virgolette singole interne a quelle doppie) i caporali con al loro interno le virgolette doppie > - Le abbreviazioni in maiuscolo (RAI) spiccano in modo troppo marcato: il maiuscolo puo essere sostituito dal maiuscoletto oppure si puo ridurre direttamente ridurre il corpo dell’abbreviazione. Cifre Downloaded by g b ([email protected]) lOMoARcPSD|43306837 Sette e un numero, 7 e una cifra. Le cifre arabe possono essere in minuscolo, in maiuscolo o in maiuscoletto. 1) Le cifre maiuscole presentano una stessa altezza, grossomodo equivalente a quella delle lettere maiuscole Come le parole composte in maiuscolo (pensiamo alle abbreviazioni RAI), anche le cifre maiuscole appaiono troppo robuste in un testo minuscolo continuo. Si dovrebbero riservare all’applicazione in tabelle e sostituire con cifre minuscole, se possibile, in testi continui. 2) Le cifre minuscole hanno grandezze diverse fra loro 3) Le cifre maiuscolette sono rare. Laddove disponibili, sono da utilizzare. Affinche i numeri a piu cifre non vengano presentati in modo poco chiaro, li si articola in gruppi di tre, cominciando da destra. La cifra 1, sia minuscola che maiuscola, ha spesso una larghezza eccessiva a destra e a sinistra, andando a creare una spaziatura indesiderata. Evidenziazione La maniera classica per dare enfasi a una parola o a una frase all’interno di un testo continuo e l’uso del corsivo del carattere utilizzato. La lettura del corsivo e un po’ piu lenta rispetto quella del carattere tondo e il suo uso eccessivo non e troppo apprezzato; tuttavia, ha il vantaggio di destare l’attenzione senza rompere la continuita della composizione. Un'altra tecnica per evidenziare parole e frasi all’interno di una composizione e l’uso del maiuscoletto. Il maiuscoletto e di fatto un maiuscolo dalle dimensioni otticamente identiche all’occhio del minuscolo. Questo effetto non si puo ottenere con un maiuscolo di corpo inferiore perche nella riduzione le lettere diverrebbero troppo chiare. Lo spessore di tratto del maiuscoletto, infatti, corrisponde a quello delle maiuscole e minuscole corrispondenti; le sue proporzioni pero sono piu larghe delle maiuscole. Altre forme di evidenziazione – uso della maiuscole, del semi-grassetto o grassetto del carattere di base, della sottolineatura, di un corpo maggiore, di un altro tipo di carattere, di un secondo colore, di un posizionamento inferiore rispetto alla griglia – generano una composizione irregolare e intralciano la linearita della lettura. L’interlinea, la colonna La leggibilita di un testo non e solo influenzata dal tipo di carattere, dalla sua grandezza, dalla spaziatura tra le lettere o le parole, e dalla lunghezza delle righe, ma anche dalla distanza tra le righe, chiamata interlinea. Downloaded by g b ([email protected]) lOMoARcPSD|43306837 Èsiste una forte dipendenza fra interlinea, corpo del carattere e lunghezza della riga. - Piu una riga e lunga, maggiore e l’interlinea di cui ha bisogno, a parita di carattere e corpo. - Caratteri piu chiari – di solito quelli con ampie controforme – hanno bisogno di un interlinea maggiore rispetto a caratteri piu scuri. La forma interna delle lettere, capiamo quindi, che non influenza solo la distanza fra le lettere e le parole, ma anche il valore dell’interlinea. L’allineamento ottico del margine ha maggiore importanza in testi a corpi grandi ma, dove tecnicamente possibile, dovrebbe essere utilizzato ovunque. Una vecchia regola vuole che non ci siano piu di tre a capo, uno sotto l’altro; tuttavia, oggi e un fattore da valutare caso in caso. In una colonna si creano “fiumi” verticali di bianco quando capita che gli spazi tra le parole si trovino uno sull’altro per diverse righe consecutive. Siccome disturbano il flusso di lettura, si deve provare ad eliminarli correggendo l’impaginazione. I rientri di paragrafo sono essenziali per la lettura comoda di testi lunghi. Una possibile alternativa ai rientri puo essere la separazione dei paragrafi, tuttavia, questo frammenterebbe la pagina e richiederebbe troppo spazio. Per migliorare la leggibilita di un testo, a volte, e necessario a parita d’interlinea diminuire il corpo del carattere. L’interlinea maggiore che si viene otticamente a creare rende piu facile seguire le linee. Quando in una pagina sono inseriti passaggi di testo in corpo piu piccolo e interlinea minore, il registro delle righe deve essere ripreso dal testo generale che segue. Downloaded by g b ([email protected])