Summary

Questo documento tratta l'età evolutiva, concentrandosi sulla crescita e sullo sviluppo del bambino. Vengono analizzati i fattori endogeni ed esogeni che influenzano la crescita, ad esempio la genetica, l'ambiente e le condizioni socio-economiche. Il testo si sofferma sulle diverse tappe dello sviluppo, dalla gravidanza alla pubertà, descrivendo i processi fisiologici coinvolti.

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ETÀ EVOLUTIVA 1° Lezione 07/11 **ACCRESCIMENTO** La crescita rappresenta il punto cruciale delle differenze tra il bambino e l'adulto. La crescita inizia già durante la gravidanza poi prosegue dopo la nascita fino al raggiungimento dell'età adulta in cui si ha il completo sviluppo e maturazione d...

ETÀ EVOLUTIVA 1° Lezione 07/11 **ACCRESCIMENTO** La crescita rappresenta il punto cruciale delle differenze tra il bambino e l'adulto. La crescita inizia già durante la gravidanza poi prosegue dopo la nascita fino al raggiungimento dell'età adulta in cui si ha il completo sviluppo e maturazione di tutti gli organi e apparati. La crescita è anche una spia molto sensibile della presenza di una malattia infatti il bambino che si ammala acutamente cresce di meno nel periodo in cui è ammalato però poi facilmente recupera essendo che è un fatto acuto si recupera in qualche giorno. È un indice anche importante di malattia cronica quindi un bambino che ha una malattia con andamento cronico che si trascina nel tempo è un bambino con crescita ridotta. La crescita dipende da vari fattori: - Interi -\> legati all'aspetto biologico della persona ma anche una forte influenza è l'ambiente in cui il bambino agisce. Sia l'ambiente dal punto di vista delle caratteristiche fisiche dell'ambiente ma anche dallo stato socio economico in cui il bambino si trova a vivere. Nella crescita sono fondamentalmente 2 i binari sui corre essa 1. Accrescimento dei segmenti corporei quindi l'aumento delle dimensioni nel corpo e generalmente questo viene misurato attraverso peso e altezza anche se fino a quando il bambino non raggiunge la capacità di mantenere la stazione eretta, più che altezza si dovrebbe parlare di lunghezza. 2. Sviluppo in cui organi e apparati arrivano ad avere una funzione come quella dell'adulto, questa funzione viene progressivamente raggiunta nel corso dell'età pediatrica. L'accrescimento può essere dovuto principalmente a due meccanismi che convivono 1. Aumento del numero delle cellule che va sotto il nome di ipoplasia 2. Aumento delle dimensioni delle cellule quindi ipertrofia cellulare La prima tappa dell'accrescimento è quella intrauterina perché giù in utero è una tappa importante perché si pongono le premesse di quello che sarà l'accrescimento futuro e se ci sono dei danni durante la gravidanza essi rimarranno. Nel periodo embrionario c'è soprattutto un aumento del numero delle cellule quindi la parte principale la fa l'iperplasia mentre nel successivo periodo fetale c'è sia l'iperplasia che ipertrofia. **La crescita durante la gravidanza dipende da vari fattori:** - fattori legati al feto - La capacità che ha il feto di crescere usando le sostanze nutritive che attraverso la placenta gli arrivano dalla madre. Dipende principalmente da fattori di tipo genetico(corredo cromosomico) ma anche da alcuni fattori di crescita (funzione maggiore durante la gravidanza: insulina e insulinrofactor(= fattore simile all'insulina)). - Fattori legati alla placenta - Attraverso essa arrivano al feto sostanze nutritive e ossigeno quindi è importante che questo passaggio avvenga in modo corretto e inoltre la placenta agisce come organo endocrino quindi ha una certa capacità di indirizzare in modo autonomo l'accrescimento uterino. - Fattori legati alla madre Dopo la nascita possiamo distinguere vari periodi della crescita. Sostanzialmente abbiamo: - Periodo NEONATALE che va dal momento in cui il bambino nasce fino al 28° giorno di vita - Breve infanzia -\> dai 28 giorni ai 3 anni - PRIMA INFANZIA -\> primi 6 mesi di vita in cui abbiamo come base dell'alimentazione il latte quindi definito anche periodo del lattante - SECONDA INFANZIA -\> dai 2 anni fino all'età scolare - TERZA INFANZIA -\> dai 6 anni fino all'inizio della pubertà, varia a seconda del bambino. Solitamente la pubertà è tra i 9 e i 12 anni del bambino - ADOLESCIENZA -\> il processo puberale inizia e si conclude quindi dai 9/12 anni ai 18 anni I fattori che determinano lo sviluppo del bambino possono essere divisi come - [Fattori endogeni/ intrinseci] - Fattori genetici: Non ci sono dei geni particolari della crescita, non c'è eredità di tipo poligenica quindi ci sono più geni che intervengono con una forte affluenza da parte dell'ambiente. Modello di crescita MULTIFATTORIALE. - [Fattori endogeni:] etnia, sesso(femmine crescita minore rispetto al maschio), ormoni (sostanze prodotte dalla ghiandole endocrine e agiscono su un recettore presente sulla cellula bersaglio) importanti per la crescita perché la stimolano e la controllano. - **GH/ ormone della crescit**a -\> il GH non viene secreto in modo continuo durante il giorno e la sua secrezione è maggiore durante le ore notturne particolarmente dopo l'inizio del sonno. Il GH ha un azione da solo ma ha anche un'azione molto importante attraverso il IGF1 che viene prodotto nel fegato sotto lo stimolo del GH. - **GH ed IGF1** concorrono in una serie di azioni che inducono l'accrescimento. L'azione principale riguarda l'accrescimento delle ossa e dei muscoli in particolare a livello osseo il GH stimola l'accrescimento della cartilagine di coniugazione che si trova alle estremità delle ossa lunghe, al di sotto del nucleo epifisario. Stimola anche la deposizione di tessuto osseo nella cartilagine. - L'azione principale del GH è a livello delle ossa lunghe dove ha un'azione positiva sull'allungamento di esse grazie alla sua azione sulla cartilagine di accrescimento. - Un'altra azione importante è a livello del tessuto adiposo in cui provoca una lipolisi. - Il GH ha anche un'azione in acuto iperglicemizzante quindi mobilizza il glucosio dai depositi e anche questo ha la funzione principale di fornire dei substrati energetici alla crescita. Mentre in cronico induce una riduzione della glicemia. - Infine promuove anche la ritenzione di sodio e acqua - **Ormone prodotto dalla tiroide -\> Tiroxina 4, Triiodotironina** 3. L'ormone tiroideo aumenta il metabolismo cellulare e induce lo sviluppo e la differenziazione di tutte le cellule del corpo ma in particolare quello delle ossa lunghe, ha un'azione sinergica a quella del GH. Ma l'ormone tiroideo ha anche un'altra funzione importante che è quella dello sviluppo cerebrale. In particolare se manca l'ormone tiroideo non si ha una maturazione dei neuroni cerebrali e questo provoca una insufficienza delle capacità apprenditive, di pensiero e mnemoniche da parte del bambino ed esso va in contro a un ritardo mentale. Questo problema avviene maggiormente quanto più precoce è la comparsa del deficit, il massimo del danno avviene se il bambino nasce con un deficit già presente. Se il bambino è ipotiroideo alla nascita e non si interviene il più presto possibile facendo prendere un sostituto dell'ormone tiroideo il bambino avrà una crescita insufficiente(rimarrà piccolo) ma oltre a ciò avrà un ritardo mentale importante. - **Ormone secreto a livello delle ghiandole surrenali** che producono 3 tipi di ormoni - **Mineralcorticoidi** che presiedono al mantenimento degli scambi dell'acqua e degli elettroliti - **Glucocorticoidi** che hanno principalmente un effetto iperglicemizzante e antinfiammatorio - **Androgeni** -\> quelli prodotti a livello del surrene hanno un'azione simile al testosterone che è prodotto nel maschio a livello del testicolo quindi ha un effetto positivo sulla crescita, sulla massa muscolare e sullo sviluppo di alcuni caratteri sessuali secondari - Il **testosterone** è prevalentemente prodotto dalle cellule di Leydig presente nei testicoli dei maschi e in minima parte a livello delle ovaie e dei surreni. Nel maschio è importante perché induce lo sviluppo dell'apparato genitale e del testicolo e in più ha una funzione fondamentale per lo sviluppo dei caratteri secondari( barba, peli, timbro della voce, muscolatura più dal punto di vista dell'iperplasia). - **Estrogeni** prodotti anch'essi nel periodo puberale in minima parte a livello delle ghiandole surrenali e del fegato e principalmente dai follicoli ovarici. E hanno un'azione per lo sviluppo dei caratteri sessuali della femmina( sviluppo del seno, aumento dimensione dell'utero, inizio e controllo delle mestruazioni) - **Insulina** -\> secreta dalle cellule contenute nelle isole di langerhans all'interno del pancreas che secerne enzimi che vengono usati nella digestione. L'insulina è necessaria per far assorbire da parte delle cellule il glucosio, quando manca l'insulina il glucosio rimane in circolo e si ha iperglicemia e la malattia che ne consegue è il diabete --\> di tipo 1 (maggiore nei bambini). La carenza di insulina provoca un ritardo della crescita fino ad arrivare ad un arresto di essa. Il blocco della crescita da parte dell'insulina normalmente non si vede perché viene somministrata insulina, se essa viene a mancare viene rimpiazzata, se il rimpiazzo non è sufficiente o nel momento in cui non è iniziata la terapia sostitutiva possiamo vedere un effetto negativo della sua carenza nei parametri accrescitivi. - Fattori esogeni legati all'ambiente quindi estrinseci Entrambi interagiscono per la crescita del bambino e in particolare in base alla popolazione in cui si vive c'è una tendenza ad avere un altezza che si avvicina alla media di quella popolazione e questo è il risultato di spinte che vengono anche dall'ambiente in cui il bambino opera, di tipo sociale, economico, politico ecc.. - 1° fattore già in gravidanza, bambini che si alimentano da madri che hanno alimentazioni insufficienti nascono piccoli. - I bambini hanno una crescita naturale maggiore nella stagione calda, è possibile che dipenda dall'esposizione al sole il quale ha raggi solari che hanno azione fondamentale per far sintetizzare a livello cutaneo la vitamina D. In inverno invece c'è un aumento maggiore del peso. Per cui se vogliamo monitorare esattamente come cresce un bambino dovremmo confrontare due stagioni dell'anno che sono tra di loro omogenee. - condizioni socio-economiche hanno un'influenza sulla crescita. Le classi sociali più povere hanno in genere come caratteristica un peso più elevato e una statura più bassa rispetto a classi più ricche. - Se c'è una malnutrizione cronica vi è un'influenza negativa sull'accrescimento e ciò dipende dalle condizioni di vita di quel nucleo famigliare. Per i fattori psicosociali è noto come i bambini che vivono negli orfanatrofi abbiamo un'altezza minore e questa mancanza di crescita è legata all'ambiente in cui si trovano. Non tanto all'alimentazione ma piuttosto dovuto ad un ambiente poco amorevole che li circonda e questo deficit va di pari passo con un deficit di produzione del GH. Anche le immigrazioni hanno un effetto sulla crescita, l'accrescimento è maggiore quando ci sono fenomeni migratori in quanto favoriscono il rimescolamento dei geni e questo effetto è favorevole sulla crescita del bambino. Per quanto riguarda i fattori nutrizionali possiamo dire che se questi sono in difetto si avrà magrezza, crescita rallentata e pubertà ritardata ma quello che è il problema della nostra società è l'obesità, + del 30% dei bambini è in sovrappeso in Italia. - L'obesità porta ad una crescita accelerata e una pubertà anticipata Non tutte le parti del corpo crescono contemporaneamente e di uguale misura, quindi c'è un disallineamento dei vari organi, in particolare il sistema linfatico raggiunge dimensioni, nel periodo pre-puberale, che sono quasi il doppio rispetto a quelle saranno le dimensioni da adulto. Questo perché il bambino viene a contatto con diversi germi/virus/batteri che provocano l'espansione del sistema linfatico e quindi la sollecitazione del sistema immune da parte dei germi è rispecchiata dall'aumento delle dimensioni del sistema linfatico. Il primo organo che raggiunge le dimensioni dell'adulto è quello del SN della scatola cranica che già all'inizio della pubertà quindi intorno ai 12 anni raggiunge dimensioni definitive. L'ultimo è quello riproduttivo che mantiene dimensioni basse fino all'età puberale. Quali sono le caratteristiche dei vari organi del bambino? OSSA Le ossa del bambino hanno una minore sostanza inorganica quindi hanno una minore presenza di depositi di calcio e minerali, una maggior presenza di acido ialuronico per cui tipica è la maggiore flessibilità e la maggiore resistenza ai traumi. Mentre invece le torsioni sono più dannose perché c'è minore resistenza alla trazione e alla pressione. Essendo meno mineralizzate bisogna far attenzione ai sovraccarichi in quanto un eccessivo carico influisce sulla forma dell'apparato scheletrico. La caratteristica nelle ossa pediatriche è la presenza di cartilagini di accrescimento e di coniugazione che sono interposte tra la metafisi(tra il corpo dell'osso) e l'epifisi (estremità dell'osso lungo) che è costituito da materiale disco elastico. Per la presenza di queste cartilagini la resistenza alla compressione è buona ma la resistenza alla pressione e al taglio sono deficitarie rispetto a quelle dell'adulto. Il tessuto connettivo è molto lasso nel bambino rispetto all'adulto ed è più lasso nelle femmine rispetto ai maschi. Tutto questo fa sì che vi sia una maggiore possibilità di iperestensioni degli arti superiori, inferiori e delle dita e una notevole flessibilità sia delle anche che della colonna vertebrale. Questo è legato al fatto che le articolazioni sono molto mobili e i legamenti siano particolarmente lassi. MUSCOLI L'accrescimento avviene principalmente per ipertrofia, il tono muscolare del bambino è ridotto invece i tendini risultano essere più elastici rispetto all'adulto con la presenza anche di ampi spazi inter-fibrosi. L'aumento della forza in età prepuberale è scarsa, ed è legato non tanto all'aumento di volume del muscolo quanto invece ad una migliore coordinazione motoria e anche a una aumentata attivazione delle fibre muscolari. In età puberale la forza dipende dall'aumento del volume muscolare, dal fatto che vi è uno sviluppo del SN quindi non solo c'è un aumento delle dimensioni del muscolo ma anche una maggiore capacità di movimento dovuta alla maturazione del sistema nervoso. Per quanto riguarda il tessuto adiposo la presenza nel bambino dipende da fattori principalmente legati al comportamento del bambino quindi, dipende dalla dieta e da quanto movimento il bambino fa. In ogni caso al sua presenza è data da fattori ereditari come ad esempio obesità. Alla nascita il tessuto adiposo è solo il 10/12% del peso, questo aumenta gradualmente, nei maschi raggiunge il 15% e nelle femmine il 25%. APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO Pressione arteriosa più bassa nel bambino. Se minore è perché le resistenze periferiche sono minori quindi si abbassa la sistolica ma anche la forza di contrazione è minore. Il bambino ha una frequenza cardiaca più elevata che compensa la minore gittata cardiocircolatoria da parte del cuore. Il cuore quindi è più piccolo quindi riceve meno sangue rispetto all'adulto e ha una gittata sistolica porzionalmente inferiore a quella dell'adulto. I tempi di recupero non sono ancora ben standardizzati ma essendoci una prevalenza del sistema parasimpatico questo li condiziona ampiamente. APPARATO RESPIRATORIO Il polmone è più piccolo rispetto a quello dell'adulto, la capacità vitale è più bassa e come per il cuore la ventilazione adeguata è sostenuta da un'aumentata frequenza respiratoria. Le capacità che ha il bambino di aumentare il volume della gabbia toracica è estremamente ridotto e il volume respiratorio è basso. Quali sono i parametri che possiamo prendere in considerazione per valutare la crescita? i più comuni sono l'altezza e il peso, nel bambino piccolo si parla di lunghezza e per misurarla si usa uno strumento chiamato infantometro. Nel bambino che sta in piedi e nell'adulto si usa lo statimetro sindrome di turner -\> manca il cromosoma X crescono poco, altezza finale molto più bassa rispetto alla popolazione normale. Bassa statura -\> sotto 3° percentile per la stessa età e sesso Alta statura -\> sopra 97° percentile Un'altra misurazione che può essere fatta è quella dei segmenti corporei, ci sono delle situazioni in cui si ha una displasia ovvero un cattivo sviluppo delle ossa e dell'apparato cartilagineo in cui il ritardo di crescita può essere disarmonico per fare ciò occorre considerare che le proporzioni corporee durante la crescita cambiano in particolare nel neonato alla nascita il segmento superiore cioè tronco e capo sono più lunghi del segmento inferiore rappresentato dagli arti inferiori con un rapporto di 1 a 7. Mentre nell'adulto la lunghezza del capo e del tronco è uguale a quella degli arti inferiori quindi il bambino quando nasce con testa e tronco grande. Il cranio addirittura è ¼ di tutta la lunghezza del corpo mentre nell'adulto sarà solo 1/7. Un'altra misura che si può prendere è l'ampiezza dell'apertura delle braccia, bisogna mettere il bambino contro il muro, gli si fa estendere le braccia e si misura la distanza che c'è tra le punta delle due dita medie di ciascuna mano, generalmente l'apertura delle braccia è inferiore circa di 3 cm nei primi 7 anni di vita , corrisponde all'altezza tra gli 8 e i 12 mentre dopo i 14 anni supera di 1 cm nelle femmine e 4cm nel maschio. Una misura importante nei primi anni di vita è quella della circonferenza cranica, viene presa ponendo un metro flessibile a livello frontale sopra il bordo orbitale e viene compresa tutta la circonferenza del cranio in modo che si raggiunga la massima misurazione possibile. Indice molto sensibile di malattie nei primi anni di vita(es. tumore cerebrale circonferenza aumentata). Questo avviene perché le ossa craniche non sono ancora suturate. IL PESO Viene valutato usando una bilancia elettronica o a pesi mobili nel lattate, il bambino deve essere spogliato. Anche qui sono presenti percentili, il peso di per sé è importante nei primi anni di vita. Body max index -\> tra il peso in kg e l'altezza al quadrato in metri che ha il limite di non distinguere il grasso sottocutaneo da quello viscerale. Età \>5 anni obesità sopra 97° percentile Età \< 5 anni obesità 85° e 99° percentile Un altro parametro da tenere in considerazione è il rapporto tra peso e altezza. Circonferenza della vita -\> si misura in stazione eretta. Circonferenza minima tra il margine inferiore della gabbia toracica e l'ombelico, la misurazione è un indiche che mette in evidenza se una persona è a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari infatti un valore superiore la metà del valore della statura è un indice di rischio di malattia cardiovascolare. Anche la velocità di crescita si misura su tabelle di percentili e viene misurata generalmente nell'arco di un anno, è inutile prenderla per archi di tempi più brevi perché può essere influenzata da vari fattori. Varia a seconda del periodo che consideriamo, nell'età pediatrica è rapida ed è dipendente principalmente dalla nutrizione e dall'azione dell'ormone tiroideo. Dai 2 anni fino all'inizio della pubertà abbiamo una velocità di crescita stabile o tendenzialmente in lieve decremento ed è leggermente dipendente dal GH e in fine nel periodo della pubertà si ha un aumento della velocità di crescita dato dal GH, dall'ormone tiroideo ma soprattutto da quelli sessuali. Per misurare la crescita del bambino si usa anche il target genetico che si calcola con una formula semplice diversa tra maschi e femmine. Maschio -\> altezza del padre + altezza della madre + 3cm / 2 Femmina -\> altezza del padre + altezza della madre -3cm /2 Il risultato è all'interno di ragne di normalità che va da 8.5 cm in più a 8.5cm in meno. In questo intervallo si pone il target genetico del bambino. ETA' OSSEA L'età ossea misura l'età biologica del bambino, più preciso dell'età cronologica. Si calcola sulla base dell'esame radiologico della mano e del polso sinistro fatto in proiezione antero posteriore. A 13 anni l'ossificazione è quasi conclusa anche se la saldatura tra metafisi ed epifisi non è ancora completa. Per età ossea ritardata o accelerata si parla di una discontinuità di 6 mesi all'inizio e di 1 anno in seguito. La fase finale della crescita è quella puberale, essa non inizia in tutti i bambini alla stessa età, richiede alcuni anni per essere completa, vi sono trasformazioni del corpo in particolare delle dimensioni e della forma di esso, trasformazione organi riproduttivi ecc... oltre cambiamenti fisici ci sono anche quelli a livello psicologico e a livello del comportamento. L'avvio alla pubertà è data dalla produzione del GNRH a livello ipotalamico che comincia ad essere secreto, agisce a livello dell'ipofisi facendo produrre LH e FSH , sono a loro ormoni che agiscono a livello del testicolo per l'uomo facendo produrre testosterone e nella femmina a livello delle ovaie facendo produrre estrogeni e progesterone. Il primo segno di pubertà nella femmina è l'ingrandimento del telarca, Il secondo segno è la presenza di peli pubici che si chiama pubarca, successivamente c'è aumento velocità di crescita, poi un aumento delle dimensione delle ovaie e dell'utero e la comparsa del menarca. Nel maschio invece il primo segno di pubertà è l' aumento volume testicoli, peli puberali/ascellari/barba/ghiandole sebacee, vi è in oltre un aumento dell'ampiezza cingolo scapolo-omerale, si allarga la struttura delle ossa del vivo, numero cellule muscolari si raddoppia e in fine aumentano delle dimensioni delle corde vocali quindi la voce si abbassa. 2° Lezione 14/11 **ALIMENTAZIONE del BAMBINO** Comprende: - Attività fisica e sviluppo - Sport e adolescenza - Danni da sport Pediatria: comprende l'essere vivente dalla nascita all'adolescenza. [Di cosa muoiono i bambini?] Il 45% muore di problemi neo-natali tra cui la prematurità, le infezioni, complicanze durante il parto e malattie congenite. quelli che non muoiono per problemi neo-natali muoiono per infezioni, uno dei casi più importarti, che in Italia è 0, è la diarrea perché porta a disidratazione. La terapia è banale, bisogna dargli da bere e se non ingeriscono l'acqua perché rimettono bisogna fargli una flebo. Il Lattante - Età compresa tra 28gg e 1 anno - Acquisizione di tappe fondamentali per lo sviluppo - Introduzione di alimentazione complementare e svezzamento La pubertà è quella fase della vita in cui i bambini vanno incontro a notevoli cambiamenti fisici e psicologici che sfociano nella maturità sessuale. La pubertà generalmente comincia tra i 10 ei 14 anni nella femmina e tra i 12 e i 16 anni nel maschio. Il primo segno puberale ◦ nella femmina è il telarca, lo sviluppo della ghiandola mammaria (bottone mammario) ◦ nel maschio l'aumento del volume testicolare. Entrambi questi caratteri sessuali secondari sono gonadotropino-dipendenti per l'attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisario. Negli uomini: l'LH stimola la secrezione di testosterone, l'FSH stimola la spermatogenesi. Nelle donne: l'LH stimola la produzione di estrogeni e l'ovulazione; l'FSH stimola la maturazione delle cellule germinali e la crescita dei follicoli nelle ovaie. Gli ormoni gonadici (testosterone o estrogeni) agiscono con un effetto di feedback negativo che diminuisce la produzione di gonadotropine [Cause di morte tra gli adolescenti ] - Lesioni accidentali - Aggressione (omicidio) - Suicidio - Tumori maligni - Malattie cardiache - Anomalie congenite - Malattie respiratorie croniche - Malattie polmonari, polmoniti, malattie cerebrovascolari I bilanci di salute consistono in: misura peso, altezza e circonferenza cranica (24m). visita completa valutazione della capacità visiva ed uditiva valutazione della capacità e funzione motoria valutazione della capacità di relazione, linguaggio e sviluppo psico-affettivo e sociale; momento di colloquio con i genitori. [Quartile]= i quartili sono quei valori/modalità che ripartiscono la popolazione in quattro parti di uguale numerosità [Alimentazione] L'alimentazione nel 1° anno di vita di base è il latte materno. Riduce rischio infezioni gastrointestinali e delle basse vie respiratorie, il latte materno contiene i GA che sono immunoglobuline di classe A che hanno particolare ruolo nella difesa dalle infezioni gastrointestinali e respiratorie. Vantaggi dell'allattamento al seno per il neonato: ◦ Fornisce l'alimentazione ideale per i neonati durante i primi 4-6 mesi di vita ◦ E' un salvavita nei Paesi in via di sviluppo ◦ Riduce il rischio di infezioni gastrointestinali e delle basse vie respiratorie, otiti, enterocoliti necrotizzanti ◦ Sancisce uno stretto rapporto tra madre e figlio ◦ Riduce il rischio di diabete insulino-dipendente, ipertensione e obesità in età più avanzata Quali sono le complicanze che non sono controindicazioni all'allattamento al seno? - Quantità non nota -\> se un bambino non recupera il peso di nascita entro il decimo giorno e quindi una crescita insufficiente si deve pensare che la madre non abbia abbastanza latte (ipogalattia). - Trasmissione di infezioni -\> l'HIV è una controindicazione assoluta nei paesi ad alte risorse dato dal latte materno. - Madre dieta vegana stretta da molti anni -\> assenza di riserve di vitamine B12 ( ferro, vitamina D e zinco) e quindi il latte avrà l'assenza di quella vitamina - Carenza di vitamina K -\> il latte materno non è dotato di vitamina K, motivo per cui viene somministrato alla nascita in tutti i neonati Controindicazioni del bambino: Malattia congenita del metabolismo per cui è controindicata l'assunzione di latte materno (fenilchetonuria, galattosemia, MSUD) [Definizione e normativa ] Un alimento a fini medici speciali (AFMS) è un prodotto alimentare espressamente formulato, usato sotto controllo medico. - Destinato all'alimentazione completa o parziale di pazienti, con capacità limitata o alterata di - O con altre esigenze nutrizionali determinate da condizioni cliniche, - La cui gestione dietetica non può essere effettuata esclusivamente con la modifica della normale dieta Quando non si può dare latte non si dà latte vaccino(+ proteine, carboidrati insufficiente , + sodio di quello di cui il neonato ha bisogno, diverso rapporto caseina/siero) nel neonato, si dà quello in formula. Il latte formulato va dato quando ci sono controindicazioni materne -\> - HIV ad eccezione di chi vive in paesi con basse risorse, - Malattie gravemente debilitanti della madre come la sepsi - Psicosi post-partum (chi ritiene che ha partorito un demone e lo vuole uccidere ) - Herpes simplex al capezzolo -\> nel neonato può portare encefalite e morte - Assunzione materna di farmaci **Galattosemia** = disturbo del metabolismo dei carboidrati causato dalla mancanza di uni degli enzimi necessari per metabolizzare il galattosio, uno zucchero parte di uno zucchero più complesso chiamato lattosio (zucchero del latte). Nutrizionalmente completi -\> formule speciali per lattanti pre-termine ecc.. Nutrizionalmente incompleti -\> fortificante nel latte o alimenti speciali fino ai 3 anni che però devono essere integrati ad esempio nella fenilchetonuria gli darò un latte povero di fenilalanina, pochi amminoacidi ma dovrò supplementare alcuni elementi Ai 6 mesi c'è un'alimentazione complementare ovvero introduce altri alimenti oltre al latte materno. **Dieta Mediterranea** 5 pasti al giorno - Elevata assunzione di frutta, verdura, legumi, noci e cereali integrali - Consumo di pesce medio/alta - Elevata assunzione di acidi gassi insaturi e bassa di acidi grassi saturi - Assunzione medio/bassa di formaggi, carne rossa e sale OBESITA' L\'indice di massa corporea nei bambini è espresso in centili BMI = Peso (Kg)/(altezza (m))2 - Il sovrappeso è indicato da un IMC che supera il 91° centile - l'obesità è definita da un IMC superiore al 98° centile IL BMI non distingue tra massa magra e massa grassa Sottopeso: IMC al di sotto del 5° percentile per età e sesso. Normopeso: IMC tra il 5° e l\'85° percentile per età e sesso. Sovrappeso: IMC tra l\'85° e il 94° percentile per età e sesso. Obesità: IMC al 95° percentile o superiore per età e sesso. Obesità grave: IMC al 99° percentile o superiore per età e sesso È un problema di salute sempre più emergente tra i bambini, che li predispone a una vasta gamma di disturbi medici e psicologici sia durante l'infanzia che nella vita adulta. - Dovuto principalmente a fattori alimentari, ambientali e sociali - Le cause endocrinologiche dell'obesità (ipotiroidismo e sindrome di Cushing) sono rare e più probabili in un bambino con bassa statura e una velocità di crescita ridotta; esistono anche alcune sindromi genetiche rare Obesità e povertà alimentare sono due facce della stessa medaglia e causano entrambe problemi di salute gravi, come malattie cardiovascolari e diabete. Complicanze : - Problemi cardiaci: ipertensione, ipercolesterolemia. - Diabete di tipo 2: Un bambino su quattro con obesità è affetto dalla "sindrome metabolica", che ha portato a un aumento significativo dei casi di diabete tipo 2 in età pediatrica. - Cirrosi epatica: più del 30% dei bambini con obesità hanno steatosi epatica, che può progredire. - Problemi respiratori: l\'apnea del sonno e l\'asma. - Problemi ortopedici: Dolore alle articolazioni e problemi di crescita. - Problemi psicologici: Bassa autostima, depressione e isolamento sociale Trattamento - Il trattamento va preso in considerazione quando il bambino supera il 98° centile per IMC e la famiglia è disposta a intraprendere i necessari ma difficili cambiamenti di stile. - Il mantenimento del peso è un obiettivo più realistico del calo ponderale e si tradurrà in una documentabile riduzione dell'IMC man mano che l'altezza aumenta. - Può essere raggiunto solo attraverso significativi cambiamenti dello stile di vita: - Alimentazione più sana - Aumentare l'attività fisica. Si raccomanda di eseguire ogni giorno almeno 60 minuti di attività fisica di intensità moderata - Limitare il tempo trascorso di fronte alla televisione o altri dispositivi a meno di 2 ore al giorno - Il trattamento farmacologico e l'intervento chirurgico sono indicati solo in un piccolo numero di bambini con obesità severa e complicanze. 3° Lezione 18/11 **LATTE MATERNO** L'alimentazione entra nel mantenimento dello stato di salute, sia in un individuo che a livello della collettività, e una buona alimentazione svolge un ruolo nel prevenire le malattie croniche e anche nella gestione di esse quando l'alimentazione né una delle cause. In fine il cibo deve essere sicuro, non deve contenere sostanze dannose. Nel bambino il primo alimento disponibile è il latte materno, ha caratteristiche uniche dal punto di vista della composizione quindi non è sostituibile con il latte di un altro mammifero o da un latte vaccino. Per questo motivo il latte materno rappresenta l'alimento ideale per il bambino nei primi sei mesi di vita e l'OMS ha più volte ribadito che se possibile dovrebbe rappresentare l'unica fonte nutritiva fino all'età di 3 mesi, se possibile, se presente nel quantitativo necessario. Il latte materno prende nomi diversi in base al periodo - [Colostro] -\> nei primi 5 giorni di vita - Ha un colore più giallo rispetto a quello tradizionale perché contiene molto carotene(=precursore della vitamina A) - È più ricco di proteine - Più povero di grassi e zuccheri -\> ipocalorico - È funzionale al fatto che dopo la nascita si ha un calo fisiologico del peso legato principalmente alla perdita di liquidi e quindi l'alto contenuto di Sali e liquidi presenti nel colostro serve per recuperare più rapidamente il calo fisiologico. - Ha il vantaggio di avere livelli di anticorpi molto alti ed essi che provengono dalla madre, servono a proteggere il bambino dalle infezioni nei primi mesi di vita ed è importante che siano presenti perché il sistema immunitario nei bambino non è ancora sufficientemente maturo. - Contiene insulina ed epidermal growth factor (EGF) che servono per la maturazione delle cellule intestinali e si conclude intorno al 3°/4° mese di vita. - [Latte di transizione] -\> tra il 5° e il 10° giorno - [Latte maturo] -\> dopo il 10° giorno - È quasi completamente formato da acqua circa 88% , per cui un bambino all'attato al seno non ha bisogno di assumere liquidi quindi non ha bisogno di assumere acqua o camomilla perché quello che per lui è necessario dal punto di vista dell'apporto idrico è contenuto nel latte materno. La composizione del latte materno è variabile, sia tra persona e persona sia dallo stesso soggetto. Ciò dipende anche dal tipo di alimentazione che la madre segue, dipende dalle condizioni generali, se sono periodi più caldi o più freddi. - 2/7g di *proteine* in 100ml di latte contro 1g nel latte materno maturo - I *lipidi* sono più bassi nel colostro 2,9 e invece sono 3,5 /3,8 nel latte maturo - Anche i *carboidrati* e gli *zuccheri* aumentano, passano da 5.3 a 7g nel latte maturo - I *minerali* scendono da 0.3g a 0.2g nel latte maturo [Vantaggi del latte materno: ] - Crescita ottimale - Consente un contatto e un'interazione diretta tra la madre e il figlio -\> effetto positivo sulla relazione affettiva che si stabilisce tra loro due e anche per lo sviluppo psicologico del bambino la tranquillità della madre - Ha la funzione di prevenire la comparsa di diverse malattie Questi benefici sono particolarmente evidenti nei paesi in via di sviluppo in cui la mortalità infantile rimane ancora molto alta. La maggior parte delle proteine sono caseina e sieroproteine (latoferrina, sieroalbumina, lisoenzima, immunoglobuline) il quantitativo di proteine è quello che garantisce l'apporto corretto dello sviluppo mentre non è dannoso a livello del rene. Ad esempio il latte vaccino contiene una quantità di proteina nettamente maggiore(circa 4 volte rispetto al latte materno) rispetto al latte materno e questo provoca un sovraccarico renale e dei danni renali quindi deve essere opportunamente diluito. Il latte materno contiene la caseina, circa 1/3 rispetto a quello contenuto nel latte vaccino, che si coagula a livello dello stomaco provocando un grosso grumo detto caglio, per cui ci si sazia più velocemente mentre invece col latte materno questo grumo non si forma quindi si ha un più facile svuotamento gastrico e quindi un maggior appetito. I lipidi presenti sono soprattutto acidi grassi, polinsaturi essenziali a lunga catena, colesterolo, fosfolipidi usati per il tessuto nervoso principalmente ma anche per formare le membrane cellulari. Per quanto riguarda gli zuccheri, il principale è il lattosio che ha un ruolo determinante perché riduce le infezioni gastrointestinali poi, favorisce l'uso delle proteine e amminoacidi liberi, aumenta anche l'assorbimento del calcio e del magnesio. Inoltre i due zuccheri che compongono il lattosio sono galattosio e glucosio sono utilizzati per formare il cerebrosidi che sono indispensabili per la maturazione del SNC, quindi ha una molteplicità di funzioni il lattosio presente nel latte materno ed è in esso in quantità superiore rispetto a quello presente nel latte vaccino. Oltre al lattosio ci sono gli oligosaccaridi e l'acqua. Per quanto riguarda i minerali, il contenuto in Sali minerali del latte umano è circa 1/3 di quello presente nel latte vaccino, questo perché a livello renale c'è un carico di elettroliti di Sali che è inferiore rispetto a quello che si ha bevendo il latte vaccino. I minerali più importanti sono: - Sodio - Potassio ( servono x mantenere una corretta distribuzione elettrolitica) - Calcio - Magnesio - Fosfati - Cloruri Il ferro è contenuto in minima parte nel latte materno. Il bambino quando nasce ha riserve di ferro importanti che sono state immagazzinate nel fegato e nella milza e ha anche una concentrazione di GR elevata. Probabilmente le scorte di ferro possono essere sufficienti anche per il primo anno di vita anche se è importante che venga supportata un'alimentazione diversa a partire dal sesto mese ovvero con alimenti solidi che contengono ferro per evitare una sua carenza. Nel latte vaccino la quantità di vitamine è da circa metà a 1/10 inferiore rispetto a quello umano. Il latte materno è soprattutto una buona fonte di vitamina A ed E che sono di tipo solubile, contiene anche la D che è indispensabile per l'assorbimento del calcio. La vitamina C è molto presente nel latto umano ma è completamente assente in quello di mucca, questo è importante perché la vitamina C è usata per assorbire il ferro. Il ferro presente nel latte vaccino oltre ad essere poco si assorbe anche meno perché non c'è la vitamina C, essa previene anche la comparsa dello scorbuto, se il soggetto viene allattato al seno non può averlo. Microbiota caratteristico del latte materno è costituito da latto bacilli ed è importante ciò perché se noi non alimentiamo il bambino col latte materno anche il microbiota avrà caratteristiche diverse che poi saranno in qualche modo mantenuto nel corso della vita. Il ritmo dell'allattamento (massimo 15 min x parte) All'inizio le poppate vengono fatte a richiesta e in genere sono tra le 6 e le 8 volte al girono. Ci possono essere bambini che ne richiedono di meno e altri di più. Di solito intorno al secondo mese ci si stabilizza intorno alla 4 volte. Il numero dei pasti è influenzato da tante variabili legate all'abitudine di vita, alla fisiologia della digestione(fattori emotivi ed emozionali) anche la quantità di latte disponibile influenza il numero dei pasti. L'intervallo durante la notte viene acquisito a partire dal 1°/2° mese, non può essere imposto nei primi gironi perché non c'è ancora la capacità da parte del neonato di mantenere dei lunghi intervalli tra un pasto e l'altro. Non bisogna all'allattare molto frequentemente il bambino nei primi mesi di vita perché il bambino non riesce a svuotare completamente lo stomaco tra un pasto e l'altro, di solito ci deve essere un intervallo di almeno 3 ore in modo da consentire allo stomaco di svuotarsi ed avere la possibilità di assumere nuovamente il cibo. Dal secondo/terzo mese si può utilizzare un orario fisso di poppata, facendo riposo notturno con 5 poppate al giorno. La quantità di latte richiesta è variabile. L'accrescimento va valutato nei primi dieci giorni di vita, nel bambino più grande va valutato una volta all'anno. Quello che la madre assume finisce nel latte, quindi finisce nel latte il cibo o comunque le proteine degli alimenti che assume, gli zuccheri, le vitamine ma anche sostanze dannose come i farmaci, l'alcool, le droghe, il fumo per cui bisognerebbe che la madre si astenesse da queste sostanze. Se deve assumere un farmaco si deve informare se esso può essere pericolo per il bambino che assume il suo latte. - L'alcool ha effetti dannosi sul lattante che sono tanto maggiori quanto è maggiore la quantità che una madre assume, passa molto facilmente nel latte quindi si consiglia di mantenere al massimo al quantità di vino ai pasti e dei super alcolici. Anche il the e il caffè essendo sostanze che contengono sostanze eccitanti(caffeina) che potrebbero avere effetti negativi sul bambino se si abusa di essi quindi si consiglia di non prendere più di 2 the o caffè al giorno. - Il fumo è pericolo per il bambino sia quando la madre fuma sia quando si sta in un ambiente dove c'è un fumo passivo. La nicotina passa nel latte materno e ha effetti negativi sulla crescita del bambino perché favorisce infezioni soprattutto respiratorie, favorisce le malattie croniche come malattie asmatiche e allergiche ed inoltre modifica nella donna la risposta allo stimolo fornito dalla suzione del bambino e quindi riduce la produzione del latte e anche la sua emissione. È un influenza negativa anche sull'alimentazione del bambino. Quali sono le supplementazioni che andrebbero fatte? Il latte materno è l'alimento migliore anche se è così ci sono alcune vitamine e minerali che in certe situazioni dovrebbero essere integrati nella dieta del bambino e contenuti in modo non sufficiente nel latte materno. Innanzitutto quando parliamo di vitamina parliamo della D, indipendentemente dallo stato materno è necessaria dare una supplementazione di 400 unità al giorno, gocce che tutti i bambini devono assumere in un primo anno di vita, la vitamina K è anch'essa insufficiente. Dose intramuscolo alla nascita per tutti i neonati e si continua tramite bocca fino al 16° giorno. Il ferro va integrato già dalla nascita nei neonati prematuri e in quelli piccoli per l'età gestazionale in quanto hanno depositi di ferro insufficienti a sopperire con la bassa quantità di ferro che c'è nel latte materno. Per il fluoro dipende dalle condizioni locali. *Vitamina D* È liposolubile, è contenuta nella dieta sotto forma di vitamina D2 (ergocalcioeferolo -\> di origine vegetale quindi è contenuta nella verdura o frutta o vitamina D3 (colecalciferolo -\> si trova negli alimenti di orgine animale come merluzzo, salmone, fegato, tuorlo d'uovo ecc). la sintesi della vitamina D dipende anche dalla quantità di tempo passata al sole, essa è importante anche perché serve per lo sviluppo delle ossa e dello scheletro questo nel bambino, nell'adulto serve per mantenere l'integrità dell'osso e un suo deficit provoca nel bambino il rachitismo e nell'adulto l'osteoporosi. *Vitamina K* Anche questa vitamina è liposolubile. Vitamina K1 che è di origine vegetale e K2 di origine batterica c'è poi la K3 che è di laboratorio quindi sintetica. La VK è importante perché fa produrre i fattori della coagulazione che avvengono a livello del fegato, se la vitamina K è insufficiente i fattori della coagulazione sono bassi e quindi il bambino può andare in contro ad emorragie. Il neonato ha poca vitamina K perché il passaggio transplacentare di vitamina K è insufficiente ad avere buoni livelli di vitamina K alla nascita e perché la vitamina K presente nel latte materno è molto bassa 1,4 microgrammi x litro. Un altro motivo è che alla nascita l'intestino è sterile e il miscrobiota intestinale è assente ed esso è una delle fonti di vitamina K. Anticorpi di classe IGA, assenti alla nascita, sono presenti sulle superfici delle mucose e proteggono dall'attacco dei germi. Nel latte materno è presente anche il lisozima che ha una funzione anti-batterica ovvero distrugge i batteri e lisozima insieme alla colonizzazione del bifido battere protegge il bambino da infezioni intestinali. Ci sono poi una serie di sostanze che hanno un'azione difensiva, nel latte materno sono presente dei linfociti, dei monociti, cellule che servono per combattere gli assalti da parte dei germi. Un'altra funzione del latte materno è la prevenzione delle carie, il bambino allattato al seno è meno soggetto a carie rispetto a quelli che usano il biberon questo è dovuto al diverso modo di succhiare, la tettarella del biberon è tenuta contro il palato e questo favorisce un microtrauma e un danno a livello dei denti superiori. L'anemia ferropriva dipende dalla carenza di ferro, nel latte materno è bassa 0.2/0.4mg al litro pur essendo basso è assorbito meglio di quanto avvenga nel latte vaccino perché nel latte materno è contenuto nell' attoferrina che favorisce l'assorbimento del ferro. ( nel latte materno il ferro è assorbito al 50% mentre nel latte vaccino solo il 10%). La prevenzione del latte materno si esplica anche per altre malattie in particolare la sua influenza positiva sul microbioma ha un effetto positivo sulla prevenzione di alcune malattie come l'enterite necrotizzante, malattia atopiche allergiche, l'obesità, la malattia infiammatoria intestinale, colite e diarrea. Allergia L'introduzione precoce degli allergeni dietetici favorisce lo sviluppo di malattie allergiche come la dermatite atopica, orticaria, asma, allergia alimentare ecc quindi previene le reazioni avverse soprattutto nei bambini ad alto rischio ovvero quelli che hanno familiarità con malattia allergica. L'allattamento non è vantaggioso solo per il bambino ma anche per la madre perché previene il tumore alla mammella, previene il tumore all'ovaio, previene il diabete di tipo II e inoltre previene la depressione post-partum. Anche se il latte materno è un alimento fondamentale per il bambino può capitare di doverlo rimpiazzare quando questo è insufficiente oppure se ci sono particolari situazioni sanitarie. L'industria è riuscita a sviluppare un latte artificiale partendo da un latte di mucca che sia in grado di sostituire in modo adeguato il latte materno quando esso non è disponibile. Il latte umano all'inizio era stato sostituito con quello della balia oppure fino a quando non sono stati preparati le formule che ora conosciamo è stato usato il latte di un altro mammifero che non sarebbe adatto all'alimentazione dell'uomo oppure veniva sostituito da pappette fatte con acqua, pane, farina, zucchero anch'esse non adeguate alle necessità umane. Il primo passo che ha consentito di creare una formula per il lattante è stata la pastorizzazione. Pastorizzando il latte vengono eliminati i germi che possono portare a malattie. Gli omogenizzati sono privi di pesticidi. Dopo il primo anno di vita Una corretta alimentazione è tale quando l'assunzione di energia attraverso l'alimentazione compensa il dispendio energetico in soggetti che mantengono un livello di attività fisica che è sufficiente per avere una vita sociale ed economica regolare e con dimensioni e composizione corporea che sono compatibili con il mantenimento di un ottimale stato di salute anche a lungo termine. La chiave del benessere è in una alimentazione sana ed equilibrata. 4°Lezione 19/11 **Certificato sportivo non agonistico** - La certificazione non agonistica può essere rilasciata dal MMG o PLS, dal Medico dello sport o, in caso di una malattia, dallo specialista. - Prima dei sei anni di età non è obbligatorio, ma le società possono richiederlo per fini assicurativi - Gli accertamenti previsti per la certificazione non agonistica consistono in una visita generale con rilevazione della pressione arteriosa. - Durata 1 anno **Certificato sportivo agonistico** - La certificazione agonistica può essere richiesta solo se il bambino raggiunge i criteri anagrafici minimi stabiliti dalla federazione di riferimento - La richiesta deve inoltre partire dalla società che intende tesserare l'atleta e non dal genitore. - Può essere rilasciata unicamente da medici specialisti in medicina dellosport dopo visita di idoneità che comprende: - Esame spirometrico; - Visita cardiologica con misurazione della pressione arteriosa; - Esecuzione esame urine; - Elettrocardiogramma a riposo e dopo step test dei 3 minuti. - Durata fino a 2 anni Dimensioni della testa proporzionalmente più grande Le cartilagini di accrescimento e particolarmente sensibile alle tensioni. [Cartilagine di accrescimento] -\> lamina o strato di tessuto cartilagineo interposto tra epifisi e metafisi nelle ossa lunghe durante l'infanzia. A questo livello si verificano fenomeni di ossificazione e di rigenerazione che portano all'accrescimento in lunghezza dell'osso. [Traumi emorragici ] Il bambino riesce a compensare molto meglio dell'adulto, una emorragia acuta, mantenendo una normale pressione per un discreto periodo di tempo. Ciò può far misconoscere la gravità delle lesioni e sottostimare una ipovolemia. Traumi dell'apparato muscoloscheletrico Caratteristiche delle fratture pediatriche [Rimodellamento delle fratture:] l'accuratezza della riduzione è meno importante che negli adulti. L'entità del rimodellamento dipende dall'età, dalla distanza, dall'articolazione e dall'orientamento rispetto all'asse dell'articolazione. Le articolazioni in prossimità della cartilagine di accrescimento vanno incontro a maggior rimodellamento. [Eccesso di crescita]: la stimolazione della cartilagine di accrescimento porta, sotto i 10 anni, un accesso di crescita dell'osso per 6 mesi/1 anno, che non comporta però asimmetria articolare, salvo complicazioni. [Deformità progressiva:] traumi della cartilagine di accrescimento possono portare a deformità per chiusura parziale o totale della cartilagine stessa [Guarigione rapida:] la guarigione è più rapida, decresce con il decrescere dell'età ma sono più frequenti rifratture [Meccanismo del trauma ] - Trauma acuto: distorsioni, stiramenti e contusioni - Trauma da stress: causate da microtraumi ripetitivi che superano la capacità rigenerativa dell'organismo Tipi di frattura A: linea di frattura longitudinale, parallela all'asse dell'osso B: linea di frattura trasversale, perpendicolare all'AO C: linea di frattura obliqua all'angolo dell'AO D: linea di frattura spirale E: estremità fratturate e compattate F: fratturazione comminuta in più parti G: frattura a legno verde H: deformazione plastica I: Frattura toroidale Pattern di fratture - [Deformazione ossea]: si verifica nei bambini quando l'osso è sottoposto ad una trazione superiore alla sua capacità di allungamento elastico, e si verifica uno stato di deformazione plastica permanente. - [Frattura a legno verde:] una rottura incompleta che lascia intatta, dal lato compresso, una porzione di corteccia e di periostio - [Fratture da strappo o avulsioni:] una frattura da avulsione è una frattura ossea che si verifica quando un frammento osseo si strappa dalla massa principale dell\'osso a seguito di un trauma fisico. *Deformazione ossea* Si verifica quando l'osso è sottoposto ad una trazione superiore alla sua capacità di allungamento elastico, e si verifica uno stato di deformazione plastica permanente. La deformazione plastica post-traumatica è una stabile deformazione dell'osso in seguito a un trauma che tende ad assumere aspetto arcuato. Può essere considerata come una lesione che precede le fratture a " legno verde". Deve essere trattata come una frattura. Il grado di deformità è molto variabile e la sua individuazione può essere difficile, può essere necessario lo studio radiografico comparatico della regione contro-laterale sana. [Frattura a legno verde ] La frattura a legno verde è una frattura tipica dei bambini, che interessa un osso ancora morbido ed elastico che può deformarsi senza rompersi completamente. È una rottura incompleta che lascia intatta, dal lato compresso, una porzione di corteccia e di periostio *Trauma Toracico -- volet costale* Contusione polmonare: La contusione polmonare è l\'emorragia e edema polmonare indotto dal trauma, senza lacerazioni. Lesione cardiaca chiusa: La lesione cardiaca chiusa è un trauma toracico chiuso che causa la contusione del muscolo miocardico, la rottura di una camera cardiaca, o la rottura di una valvola cardiaca. A volte un colpo alla parete toracica anteriore provoca un arresto cardiaco senza alcuna lesione strutturale (commotio cordis). [Pneumotorace ] Con accumulo di aria nella cavità pleurico, lo spazio pleurico da VIRTUALE diviene REALE, viene a mancare l\'equilibrio fra PRESSIONI e forze elastiche del polmone e del torace. Pneumotorace valvolare o IPERTESO: è la forma più grave, caratterizza dalla presenza di un frustolo di tessuto con disposizione a valvola che lascia penetrare aria fra le due pleure solo nell'inspirazione, ma non ne consente la fuoriuscita durante l'espirazione Cause: - Pneumotorace spontaneo - Primario : idiopatico, in assenza di fattori di rischio - Secondario: in presenza di malattia polmonare sottostante - Pneumotorace traumatico: - MV/NIV/CPAP - Latrogenico Cause versamento pleurico - Chilotorace congenito - Anomalie genetiche - Idrope fetale - Infettivo - Latrogeno Cause emotorace - Problemi della coagulazione - MAV - Trauma *Trauma Addominale* Tipi di lesioni: - Lesioni epatiche - "" renali - "" milza - "" intestinali Segni di allarme: - Contusioni addominali - Ematuria macroscopica - Test epatici-pancreatici alterati - Associato grave trauma cranico [Trauma addominale -- Fegato ] - Organo più frequentemente coinvolto nel trauma addominale nel bambino (maggiore flessibilità delle coste) - Sede più frequente: Lobo destro (segmenti posterosuperiori) Lesioni associate - Lobo destro - Base polmone-pleura, Coste dx, Pnx dx, Rene dx - Lobo sinistro -- Duodeno, Pancreas [Trauma addominale -- Milza] - 25-30% delle lesioni addominali - Solo nel 30-40% \< HT e ipotensione - Mortalità 1-4% - Trattamento conservativo 90% [Trauma addominale -- Pancreas] - Raro (5% delle lesioni addominali), il trauma è la più comune causa di pancreatite in età pediatrica (cinture, manubrio di bicicletta) - Frequente nei maltrattamenti - Mortalità nel 20% - Può associarsi in 1/3 dei casi a lesioni di altri organi (lacerazione duodenale) Trauma addominale -- Rene - Da valutare sempre in caso di trauma addominale - 15-40% delle lesioni addominali - 85% trattamento conservativo Trauma Scrotale - Raro in età pediatrica. - Il testicolo ha un volume minore e uno scarso peso quindi sono ridotte sia la superficie bersaglio che la massa che si oppone al trauma. - Generalmente traumi da urto (es pugno, pallonata). - Nelle lesioni di maggiore entità, intervento per evacuazione dell\'ematoma e riparazione della lesione parenchimale. - Se lesione vascolare severa può essere necessaria l\'asportazione del testicolo **MALTRATTAMENTO INFANTILE** Il maltrattamento del bambino si configura sia sotto forma di lesioni direttesia come l'incapacità di proteggerlo dai pericoli (abuso e abbandono). L'abuso può essere fisico, emotivo, sessuale Maltrattamento - Fisico - Ricorso alla violenza fisica come aggressioni, punizioni corporali. In genere avviene dentro casa - Psicologico - Tipo di comunicazione e/o comportamento che si configurano come ripetute pressioni psicologiche, ricatti affettivi, minacce, indifferenza, rifiuto, denigrazione in modo continuato e duraturo nel tempo. - Un minore che viene abusato emotivamente può mostrate alcuni segnali, tra cui: - ansia - scarso rendimento a scuola - sviluppo emotivo ritardato - depressione - desiderio di ferire se stesso o altre persone - ricerca disperata di affetto da altri adulti - regressione dello sviluppo - frequenti mal di testa, -- mal di stomaco o altri sintomi somatici senza cause evidenti - perdita di interesse in attività sociali o di svago - bassa autostima. - Abuso sessuale - Si intente la coercizione o l'incitamento del bambino o dell'adolescente a partecipare ad attività sessuali, prostituzione a prescindere che il bambino sia consapevole o meno delle proprie azioni. Gli atti sessuali possono implicare un contatto fisico, inclusa la penetrazione come lostupro, il sesso anale e orale, e/o attività senza contatto fisico, come far assistere il bambino o coinvolgerlo nella produzione di materiale pornografico o in atti sessuali, o ancora incoraggiare comportamenti sessuali impropri. Gli abusi sessuali provocano conseguenze psicologiche immediate sul minore come: - Regressione infantile - Disturbi alimentari - Incubi e disturbi del sonno - Isolamento - Eccessiva masturbazione - Emozioni di vergogna o colpa Patologie delle cure - **Abbandono** - Omissione nel soddisfare le necessità basilari di un bambino, sia fisiche che psicologiche da cui possono derivare gravi danni per la sua salute e il suo sviluppo. I genitori o i tutor possono essere carenti nel provvedere a : - alimentazione adeguata e vestiario - alloggio - protezione da danno fisico e psicologico o dai pericoli - sorveglianza adeguata - accesso alle cure mediche - **Discuria** - **Ipercura** : Sindrome di Munchausen per procura - Comprende un'ampia gamma di comportamenti dei genitori solitamente delle madri che procurano segni di malattia al bambino. Lo fanno per un bisogno personale. È caratterizzata da invenzione verbale e induzione di malattia. Da sospettare in caso di numerosi accessi ospedalieri per sintomi non supportati da evidenze cliniche e assenti al momento della visita. La sindrome è caratterizzata da : - Invenzione verbale - Induzione di malattia - **Violenza assistita** - il fare esperienza da parte del/la bambino/a di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulti e minori. **Shaken baby syndrome** È una grave forma di maltrattamento fisico prevalentemente intra-familiare ai danni di bambini generalmente sotto i 2 anni di vita. Il bambino viene scosso violentemente dal caregiver come reazione al pianto inconsolabile del bambino. Rappresenta la prima causa di morte per abuso. La maggior parte dei casi si verifica nel primo anno di vita, con una maggior frequenza nei primi sei mesi. Il capo subisce rapidi movimenti di rotazioni e per le sue grandi dimensioni e una muscolatura del collo ancora inadeguata, il contenuto della cavità del cranio o encefalo, va in contro a rapida accelerazione e decelerazione con trauma contusivo contro la scatola cranica, lesione dei nervi e rottura dei vasi sanguigni con emorragie. [Segni di allarme:] - lesione incompatibile con l'evento accidentale descritto - ritardo del ricorso al PS o al medico di guardia - precedenti accessi in ospedali diversi per lesioni diverse - bruciature di sigarette [In caso di dubbio] - allertare i servizi sociali - RX total body - neuroimaging del SNC - esame pediatrico completo *Cosa fare se si sospetta un abuso* La segnalazione all'Autorità Giudiziaria può essere effettuata da qualsiasi persona o Istituzione a conoscenza di una situazione potenzialmente pericolosa per la sicurezza di un minore Si distinguono: - segnalazioni in ambito civile (situazioni di pregiudizio della salute psicofisica di un minore) - segnalazioni in ambito penale (notizie di reato) La segnalazione è obbligatoria (in caso di notizia di reato) qualora tale persona si trovi ad esercitare una funzione di Pubblico Ufficiale o di Incaricato di Pubblico Servizio *A chi segnalare* a\) Al Responsabile del Servizio Sociale competente b\) Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Nel primo caso il Servizio Sociale provvederà ad un accertamento e in caso di conferma della denuncia, provvederà alla segnalazione alla Procura Minorile. Nel secondo caso, la Procura Minorile chiederà al Servizio Sociale di fare un accertamento coatto sulla situazione familiare e a seconda degli esiti di tale accertamento valuterà come procedere. *Come segnalare* La segnalazione deve essere inoltrata per iscritto e non può essere fatta in forma anonima. Nella segnalazione devono essere citati e descritti tutti gli elementi che hanno portato l'operatore a formulare l'ipotesi che il bambino si trovi in una situazione di rischio. La mancata segnalazione costituisce una omissione in atti d'ufficio (art. 328 c.p.) Fattori del bambino: Ci sono bambini più a rischio di abuso perché il bambino non è come vorrebbe il genitore. Fattori dei genitori: problemi mentali indifferenza, intolleranza dipendenza da alcool o sostanza d'abuso **ADOLESCENZA** [Pubertà precoce e ritardata ] La pubertà comincia tra i 10 ei 14 anni nella femmina e tra i 12 e i 16 anni nel maschio La pubertà precoce è simile alla pubertà fisiologica ma avviene in anticipo, prima degli 8 anni nella femmina e dei 9 nel maschio. Se la pubertà inizia tra gli 8 e i 10 anni, si parla di pubertà anticipata (Central early puberty). Si parla di pubertà ritardata in assenza di sviluppo puberale dopo i 14 anninelle femmine e i 15 anni nei maschi.![](media/image2.png) [Traumi peculiari dell'adolescenza ] Distacchi epifisari: 12-14 anni. Causate dallo squilibrio fra le forze di trazione esercitate dai muscoli e la cartilagine di coniugazione Comuni sono quelle al bacino. Si dividono in fratture-avulsioni di - Spina Iliaca Antero-Superiore (SIAS) (23%) - Spina Iliaca Antero-Superiore Inferiore (SIAI) (22%) - Nucleo Apofisario della Tuberosità Ischiatica (NATI) (50%) - Più rare della Cresta Iliaca (CI) e dell'angolo del pube (2%) Eziopatogenesi - trauma indiretto: più frequente, causato da contrazione muscolare isometrica - Trauma diretto: raro - microtraumatismi ripetuti - fenomeno ischemico precedente a carico del nucleo di ossificazione secondario distacchi apofisari Distacco della SIAS: - La fusione completa avviene tra 17-25 anni. - Età di comparsa 15-20 anni - più frequente in chi pratica corsa e calcio. - Riguarda i muscoli TFL e sartorio. - Dolore acuto alla radice della coscia irradiato all'inguine, impotenza funzionale, dolore alla pressione e nei movimenti contro resistenza Distacco della SIAI: - La fusione completa avviene tra 16-20 anni. - Età di comparsa 13-17 anni - più frequente in chi pratica calcio. - Riguarda il muscolo retto femorale. - Si manifesta con Dolore e zoppia *Distacchi apofisari* Distacco del Nucleo Apofisario della Tuberosità Ischiatica (NATI): - La fusione completa avviene dopo i 27 anni. - Età di comparsa 12-20 anni - Più frequente in chi pratica calcio, ginnastica, pattinaggio, scherma, corsa, salto. - Riguarda i muscoli ischio-crurali. - Dolore localizzato alla radice posteriore della coscia [Lesioni da microtraumi ripetuti] Affezioni che interessano i nuclei di accrescimento - la malattia di Sinding-Larsen che interessa il nucleo polare inferiore della rotula - la malattia di Osgood-Schlatter a carico del nucleo apofisario della tuberosità tibiale anteriore. - Più frequenti nei maschi tra i 12 e 13 anni - Dolore localizzato nella sede dei nuclei, che si riacutizza durante l'attività sportiva. [Malattia di Sinding-Larsen Osteocondrosi del nucleo polare inferiore della rotula] - Età di comparsa 10-14 anni - Più frequente in chi pratica calcio e ginnastica - Dolore localizzato nella parte anteriore del ginocchio chepeggiora con l'esercizio (scale, corsa, salto), gonfiore intorno alla rotula. [Malattia di Osgood-Schlatter Osteocondrosi della tuberosità tibiale anteriore] - Età di comparsa tra 10 e 15 aa per i maschi e tra 8 e 13 aa per le femmine - Più frequente in chi pratica corsa, salto, basket, pallavolo, ginnastica e calcio. - Può essere bilaterale - Causato da trazione ripetuta ed eccessiva del tendine rotuleo sull'apofisi tibiale provocando disorganizzazione del nucleo di accrescimento. - sintomatologia: dolore locale che aumenta con i movimenti di estensione del ginocchio. L'apofisi tibiale è prominente, tumefatta, la cute sovrastante è calda e arrossata. [Malattia di Scheuermann Osteocondrosi vertebrale giovanile] \- Età di comparsa tra i 13 e i 17 anni - più frequente in chi pratica ginnastica, pallacanestro, canottaggio e pallavolo. Osteocondrosi intra-articolare che coinvolge le cartilagini di accrescimento delle vertebre causandone un'alterazione a cuneo della forma. Sintomatologia: deformità posturale e cifosi (quasi sempre del tratto dorsale), dolori e senso di affaticamento locale. [Malattia di Scheuermann Osteocondrosi vertebrale giovanile] Classificazione: - ipercifosi osteocondrosica funzionale: il soggetto riesceautonomamente a correggere la sua deformità; evoluzione benigna, - ipercifosi osteocondrosica strutturata: l'autocorrezione non possibile; nei casi più significativi possibile intervento chirurgico correttivo *Scoliosi* La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale, causata da uno sviluppo anormale delle vertebre che determina una curvaturasporgente della colonna vertebrale. La scoliosi può peggiorare durante la crescita fino a provocare unadeformità importante, dolore cronico, compromissione della respirazione Cause: - La forma più comune è la scoliosi idiopatica, si sviluppa negli adolescenti prima della pubertà - Scoliosi congenita - Scoliosi neuromuscolare - Scoliosi associata a sindromi genetiche *Ipercifosi* Il dorso curvo giovanile è comune negli adolescenti. È una postura alteratacon aumento della cifosi toracica, non rigida. Spesso causato da abitudini scorrette, da componente psicologica (atteggiamenti di "chiusura" dei ragazzi)Le ipercifosi strutturate sono deformità strutturate della colonna: - Morbo di Scheuermann - Osteoporosi vertebrali idiopatiche - Osteoporosi legate ad alterazioni metaboliche dell'osso - Osteoporosi causate da terapia con corticosteroidi - Cifosi congenite - Cifosi legate a malattie genetiche: l'acondroplasia, le mucopolisaccaridosi, la Sdi Prader Willi e la S di Down. - Frattura o infezione ossea. [Lordosi patologica] Eccessivo aumento o riduzione delle curve della colonna vertebrale in sede cervicale lombare. Può causare irregolarità dell\'andatura. Alla nascita la colonna vertebrale non presenta nessuna curvatura: le curve si sviluppano quando il bambino inizia a camminare; all'inizio la lordosi lombare è accentuata, poi si riduce con la crescita. Una serie di condizioni patologiche possono causare un aumento della lordosi lombare (iperlordosi) o al contrario una sua diminuzione (ipolordosi). [Iperlordosi lombare ] Cause: - Insufficienza dei muscoli addominali e spostamento in avanti del baricentro, ad es nei soggetti obesi con accumulo di grasso a livello addominale; - Patologie della colonna vertebrale lombare, come la spondilolistesi - Patologie a carico delle anche o delle ginocchia, che alterano l\'andatura per compensare lo spostamento in avanti del baricentro. L'ipolordosi può essere causata da una contrattura della muscolatura delle vertebre lombaricausata dal dolore. Quando la curva lombare è invertita si parla di cifosi La cifosi lombare può essere causata da: - Cifosi lombare congenita, difetto di sviluppo delle vertebre lombari che sono fuse insieme; - Cifosi lombare post traumatica, da fratture della parte ant di una o più vertebre lombari - Cifosi del passaggio tra rachide dorsale e lombare, la I vertebra lombare o la XII vertebra toracica sono ipoplasiche o con forma alterata, con la crescita questo causa una inversione della curva. Es in malattie congenite come l\'acondroplasia e la mucopolisaccaridosi Può causare sintomi neurologici da compressione delle strutture nervose del canale vertebrale il cui diametro è ridotto dalla alterata forma ossea. [Lordosi cervicale ] La lordosi cervicale si evolve con la stazione eretta come un adattamento della colonna cervicale a sostenere il peso dell'atesta, è meno definita nei suoi valori normali. Non è necessariamente patologica, si trova spesso in persone asintomatiche [Cifosi cervicale] L\'inversione della lordosi cervicale (cifosi cervicale) è patologica e può causare compressione del canale midollare. La cifosi cervicale può essere: - congenita, dovuta ad una anormale fusione delle vertebre cervicali, \- conseguenza di una lesione: ◦Di origine traumatica, ◦Di origine infettiva ◦Di origine iatrogena [Take home messages] - l'età pediatrica è caratterizzata da diversi stadi, ciascuno con le proprie peculiarità - per approcciarsi ad un individuo in diversi stati maturativi è importante conoscere le caratteristiche dei diversi stadi ed adeguare l'atteggiamento - l'età adolescenziale ha caratteristiche peculiari sia da un punto di vista fisico ma soprattutto psicologico e sociale psicologico - malattie presenti anche in età adulta possono avere manifestazioni, trattamenti o evoluzione diversa in età pediatrica 5°Lezione 21/11 **ATTIVITA' FISICA E SVILUPPO** Secondo le Raccomandazioni internazionali OMS i bambini di 3-4anni dovrebbero fare almeno 3 ore al giorno di attività fisico-ludica, di cui almeno un'ora al giorno di attività motoria; i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 5 e i 17 anni dovrebbero praticare almeno 60 minuti di attività fisica quotidiana di intensità moderata-vigorosa e esercizi di rafforzamento dell'apparato muscoloscheletrico almeno 3 volte a settimana. L'esercizio fisico agisce su: - Salute fisica : BMI, metabolismo osseo e apparato m. scheletrico, malattie cardiovascolari - Sviluppo cognitivo e salute mentale - Abilità sociali Definizioni Fat mass= parte della massa(peso) di un organismo costituito da tessuto adiposo Fat Free Mass = massa corporea libera da grasso BMI = peso/altezza alla seconda Physical activity level : Modalità per calcolare l'attività fisica di una persona osservandone il consumo energetico (calorico) nell'arco di h24 in n relazione al fabbisogno energetico necessario all'organismo a riposo. Metabolic equivalent task (MET) : 1 MET è pari a 3.5 ml di O2/kg/min oppure a 1Kcal/Kg/h. cioè una persona "media" a riposo, seduta, consuma 3.5 millilitri di ossigeno o 1 chilocaloria per chilogrammo di peso corporeo per i minuti di attività. [Effetto dell'Attività fisica sul metabolismo ] - Migliora il profilo lipidico ematico (riduzione Co tot e LDL, aumento HDL) e riduce il livello di trigliceridi nel sangue - Aumento contenuto di mioglobina, che rende maggiormente disponibile l'O2 nei tessuti - Aumenta l'ossidazione di carboidrati e grassi, cioè maggior consumo energetico - Aumento produzione di corticotropina che riduce l'assunzione di calorie e ne aumenta il consumo [Attività fisica e rischio cardiovascolare] - Aumento del volume di eiezione sistolica - Diminuzione della frequenza cardiaca - Aumento del volume di sangue e dell'emoglobina tot - Aumento della densità capillare nelle fibre muscolari con una migliore ossigenazione e rimozione dei prodotti di scarto del metabolismo - Aumento della massima potenza aerobica e capacità di prestazioni prolungate - Diminuzione della pressione sanguigna a riposo e durante esercizio [Attività fisica e apparato respiratorio] - Migliore efficienza respiratoria: volume corrente e diminuita frequenza respiratoria - Aumento dei volumi polmonari - Aumento capacità diffusione polmonare [Attività fisica e apparato m. scheletrico] - Ipertrofia dei muscoli scheletrici : aumento massa muscolare e della forza - Aumento tono, contrattilità e resistenza - Aumento della capillarizzazione muscolare - Effetti positivi sull'accrescimento osseo ed aumento del carico di rottura - Legamenti e tendini : aumento del carico di rottura - Articolazioni: mantenimento/ miglioramento della mobilità; irrobustimento delle strutture articolari Nelle varie fasi dello sviluppo ci sono varie tappe che vengono acquisite 2-6 anni il bambino fa schemi semplici. Impara i fondamenti dell'attività motoria assimilando schemi motori semplici. Dai 7 anni combina schemi più complessi motivo per cui gli sport con attrezzi si praticano da quell'età Dai 10 anni maggiore organizzazione e capacità di contatto con l'avversario, si possono attuare sedute di allenamento specifiche. [Attività fisica e funzione cognitiva ] L'attività fisica (AF), in particolar modo aerobico, è in grado di stimolare la produzione del Fattore neurotrofico cerebrale (BDNF) il quale incoraggia la crescita di nuove cellule cerebrali. Inoltre, alti livelli di AF sembrerebbero determinare cambiamenti cerebrali che deriverebbero da una maggiore ossigenazione e irrigazione dei tessuti, nonché da una maggiore attività metabolica, promuovendo un miglioramento dello sviluppo neurologico. Si ipotizza che lo svolgimento di una normale routine di AF porti cambiamenti rilevanti nella neurogenesi e nell'angiogenesi e migliori il metabolismo del sistema nervoso centrale (van Praag, 2008). Il processo di neurogenesi avviene principalmente nell'ippocampo, area specializzata nell'apprendimento spaziale e nella consolidazione della memoria a breve e a lungo termine. Facilita le dinamiche sociali come: - la collaborazione, la comunicazione, l'interdipendenza, la subordinazione a dei tempi e a degli spazi, a delle regole. - L'entrata in contatto con altre persone e stabilire una conoscenza reciproca che possa favorire una previsione di gioco sia nel compagno sia nell'avversario. Favorisce la fruizione di norme e valori : - l'accettazione delle diversità fisiche - L'assottigliamento delle differenze culturali e di costumi L'AF è in grado di stimolare la produzione del fattore neurotrofico cerebrale il quale incoraggia la crescita di nuove cellule cerebrali. Legge 1996 -\> ogni scuola deve avere una palestra o una piscina in modo che possa essere garantito a tutti e non solo a chi ha la possibilità di farlo **Quale sport per le diverse età** Non tutte le qualità motorie fondamentali possono essere allenate in età evolutiva. In particolare, al di sotto del 14esimo anno di età è possibile allenare la destrezza(base tecnica), la mobilità articolare e la resistenza. La destrezza è la capacità di compiere determinati movimenti in maniera rapida, precisa e armonica con impegno muscolare diverso nelle varie discipline sportive in cui tale qualità è richiesta e necessaria. Lo sviluppo delle capacità coordinative e della flessibilità sarà particolarmente curato prima dei 10 anni, dopo generalmente queste qualità motorie hanno un limitato margine di miglioramento, soprattutto dopo la pubertà. Lo sviluppo della coordinazione del movimento e la capacità di apprendere gesti nuovi e complessi dipende in gran parte dalla maturazione del sistema nervoso e in particolare dal processo di mielinizzazione delle fibre nervose motorie (tra i 4 ed i 7 anni). Lo sviluppo della forza dipende soprattutto dal livello di produzione ormonale: testosterone, tiroxina e ormone della crescita. Nel periodo che va dalla terza infanzia alla pubertà (6-12 aa), non si è ancora raggiunta la completa e definitiva capacità di resistenza al carico delle strutture dell\'apparato locomotore. Il rischio di arrecare danni a queste strutture impedisce la pratica di attività fisiche intense e prolungate proprie delle metodiche di allenamento della forza. [Rapidità] - 6-8 anni: migliora progressivamente/ predisposizione - 9-11 anni: acquisizione della ritmicità - 12-14 anni: possibilità di miglioramento con l'allenamento ottimali Resistenza - 6-8 anni: elevate prestazioni - 9-11 anni: incremento con lo sviluppo - 12-14 anni: miglioramento con allenamento costante Forza massimale - 6-8 anni: l'allenamento della forza non da buoni risultati - 9-11 anni: è possibile aumentare lo sviluppo muscolare - 12-14 anni: l'aumento progressivo della forza è più evidente Forza rapida - 6-8 anni: "" - 9-11 anni: incremento significativo - 12-14 anni: risultati buoni a sviluppo graduale 4-5 anni: attività che coinvolgono tutto il corpo per sviluppare la motricità sportiva e la coordinazione 6 anni: si possono iniziare gli sport di squadra 7 anni: si possono iniziare sport che richiedono l'uso di strumenti (es. tennis) Dai 8-9 anni : attività agonistica 3 anni -\> **Nuoto** -\> adatto a bambini sin da piccoli. è uno sport che utilizza tutte le grande masse muscolari, non esone il bambino a particolari traumi dell'apparato locomotore, non è condizionato dal clima e si può praticare in tutte le stagioni. [Inizio dell'attività agonistica: 8 anni ] 4 anni -\> **Sci** -\> Si può iniziare già da piccoli perché il bambino ha un baricentro basso, una notevole stabilità e apprende con facilità le manovre di conduzione gli sci. Si pratica all'aria aperta, in ambiente a ridottissimo inquinamento, a stretto contatto con la natura. Il bambino piccolo però ha uno carso senso del pericolo, anche per questo motivo è assolutamente necessario che l'istruttore sia qualificato ed esperto. [Inizio dell'attività agonistica: 11 anni] Dai 5 anni -\> **Ginnastica artistica**-\> Esalta la coordinazione neuromuscolare ed il controllo del corpo. Crescendo richiede notevole forza muscolare. Poiché l'età agonistica è precoce, i carichi di lavoro e la durata delle sessioni di allenamento possono essere gravose. Non è vero che questi sport fanno rimanere bassi. [Inizio dell'attività agonistica: 8 anni] Dai 5 anni-\> **Atletica leggera** -\> Correre, saltare, lanciare sono le normali attività di gioco del bambino utilizzate nell'atletica leggera, che sono poi alla base di tutte le attività sportive. Sport che utilizza tutti i gruppi muscolari, si pratica all'aria aperta quando il clima lo permette. [Inizio dell'attività agonistica dai 12 anni] Dai 6 anni -\> **Calcio**-\> Si inizia con il mini-calcio con campo ridotto, porte più piccole e senza caratterizzazione di ruoli. Fondamentalmente si tratta di sessioni di atletica e di tecnica calcistica in forma di gioco. Dagli 8-10 anni gli allenamenti si fanno più strutturati integrando sempre un'attività per gli arti superiori che non devono essere "dimenticati". Calcio e atletica dovrebbero essere un binomio inscindibile. [Inizio dell'attività agonistica: 12 anni] Dai 6 anni -\> **Rugby-**\> Non è uno sport violento ed i traumi sono simili a quelli che si riportano in altri sport. Fino ai 12 anni il contatto, placcaggi e mischie, sono regolamentati per evitare i traumi. Ha una grande caratterizzazione sociale, lo spirito di squadra viene coltivato, il rispetto dell'avversario è una componente essenziale. [Inizio dell'attività agonistica: 12 anni] 6-7 anni-\> **Arti marziali** -\> Sviluppano il controllo muscolare, la coordinazione, la tecnica del respiro. C'è molta attenzione al rispetto delle regole e dell'avversario. Sviluppano armonicamente tutti i gruppi muscolari. Adatte a femmine e maschi. [Inizio dell'attività agonistica: 12 anni] 6-7 anni -\> **Basket/ Pallavolo**-\> Si praticano di solito in palestra, ma soprattutto con la bella stagione si può uscire all'aperto. Sviluppano tutti i gruppi muscolari ed esaltano la coordinazione neuromotoria. Non è vero che questi sport fanno diventare più alti. [Inizio dell'attività agonistica: basket 11 anni; pallavolo 10 anni] 7-8 anni-\> **Tennis / Scherma** -\> Questi sport richiedono l'uso di un attrezzo, la racchetta o l'arma, come finalizzatore. Per questo motivo l'età di inizio dovrebbe essere intorno ai 7-8 anni, anche adattando l'attrezzo alla forza muscolare. In questi sport il binomio con la preparazione atletica è obbligatorio per correggere eventuali asimmetrie di sviluppo muscolare che potrebbero essere presenti usando prevalentemente un arto superiore. Esaltano la coordinazione e la capacità di concentrazione. [Inizio dell'attività agonistica: tennis 8 anni; scherma 10 anni] Da 8 anni-\> **Ciclismo** -\> Da non confondere con "andare in bicicletta", il ciclismo è uno sport aerobico che sviluppa la funzione cardiorespiratoria e ha necessità di un supporto atletico di compenso poiché utilizza prevalentemente gli arti inferiori. Si pratica all'aperto e su strada libera, necessita di un attento controllo degli allenatori e di adeguate misure di segnalazione e protezione individuale (casco, abbigliamento rifrangente ecc.) per evitare incidenti. Indicato per maschi e femmine. [Inizio dell'attività agonistica: 13 anni] **Bambini con patologie croniche** - Per i ragazzi con asma bronchiale: ok esercizio fisico di tipo aerobico (es bicicletta, corsa, pattinaggio, danza, giochi di squadra o nuoto). Sono da preferire ambienti caldo umidi (piscina) importante intervalli di recupero in caso di esercizi ad alta intensità. - Bambini con ipertensione arteriosa: attività aerobica a bassa intensità e lunga durata. Es. il nuoto. - Pazienti con cardiopatie congenite: a causa dell'atteggiamento iperprotettivo dei genitori, sono spesso esposti al rischio di diventare bambini sedentari, sviluppando ulteriori malattie. Gli studi hanno invece dimostrato che non ci sono delle vere controindicazioni alla pratica di tipo aerobico, adeguando l'intensità dello sforzo. - Per i pazienti diabetici: sono preferibili sport alternati aerobici e anaerobici, evitando attività a rischio intrinseco, come quelle svolte ad alta quota/nuoto isolato. Non iniziare mai attività quando la glicemia è troppo bassa, o comunque in calo, e di portare sempre con loro zuccheri semplici facilmente assimilabili come bustine di zucchero. - Anche i bambini o i ragazzi oncologici che riescano a tollerare bene la terapia, già nei primissimi mesi possono ricominciare ad allenarsi, stando attenti al rischio infettivo legato a determinati ambienti, o al rischio di trauma. **Disturbi del comportamento alimentare nello sport** In un contesto sportivo, in mancanza di una guida corretta, lo schema alimentare potrebbe essere applicato senza il giusto equilibrio per ottenere una migliore performance o un corpo più snello. Il rischio è che nasca, in un'errata ottica perfezionistica, un'associazione tra un eccessivo esercizio fisico e una dieta non salutare. E questo può avere come conseguenza la comparsa di disturbi alimentari e, come effetti estremi, patologie specifiche quali bulimia, anoressia, obesità. **Marginalità Sociale** Il concetto di marginalità sociale si riferisce a una condizione individuale o di gruppo dovuto a cause differenti ma riconducibili a trovarsi esclusi da processi fondamentali su cui si fonda il sistema sociale di uno Stato, di tipo produttivo, decisionale e distruttivo. Lo sport è uno strumento di socializzazione per i partecipanti, ma anche un'occasione di incontro e di creazione di comunità per i genitori: rafforza l'inclusione sociale, così come può rappresentare uno stimolo alla riqualificazione degli spazi urbani e periferici. **Abuso e violenza** La violenza può manifestarsi in diversi modi e a volte è difficile da percepire. Alcuni segnali che giovani atlete e atleti abbiano subito abuso o violenza sono: cambiamenti improvvisi e/o estremi nell'umore o nell'interesse per lo sport o nella performance; riluttanza a partecipare agli allenamenti; lamentele sul modo in cui si viene trattati dal coach o dai compagni o rifiuto di parlare di sé; segni fisici (lividi, tagli, morsi o bruciature) o infortuni ripetuti, fratture da stress, disidratazione; regali o trattamenti speciali a differenza di altri compagni di squadra. Nessuno dei segnali costituisce di per sé la prova di una violenza o di un abuso. Ma se si manifestano si rende necessaria un'indagine accurata. **Parità di genere** Gli stereotipi di genere prevalenti che spesso associano la pratica sportiva a caratteristiche "maschili" quali la forza fisica, la resistenza, la velocità e uno spirito combattivo influenzano negativamente la partecipazione delle ragazze. Essere donna non deve rappresentare un ostacolo a ricoprire un ruolo da protagonista nel mondo dello sport. **Sport e Scuola** Dai 16 anni in poi studenti e studentesse possono avere la doppia carriera sportiva e scolastica con allenamenti prima e dopo scuola al mattino e al pomeriggio due volte a settimana oltre alle gare del fine settimana. Questo può creare incomprensioni con alcuni insegnanti, a causa di ritardi o assenza dalle lezioni, oltre a una generale stanchezza. Se non è ben gestito, il doppio impegno può causare l'abbandono precoce della pratica sportiva o del percorso scolastico. **Raccomandazioni per una corretta fruizione degli sport in età pediatrica** - Lo sport per i bambini deve essere organizzato col primo obiettivo di accrescere il benessere del bambino - I bambini non devono essere considerati piccoli adulti e pertanto soprattutto nella pratica sportiva, non devono essere considerati come tali - Ai bambini deve essere data la possibilità di cambiare sport e dovrebbe essere evitata una precoce specializzazione - Un clima estremamente motivato dovrebbe sottolineare i traguardi e di auto-miglioramento, sottolineando che si tratta di un gioco, cercando lo sviluppo di nuove abilità, cooperazione e senso di autonomia - Gli adulti devono avere la capacità di accettare le attitudini del bambino e la collaborazione nel prendere una decisione - Gli allenatori dovrebbero avere un regolare rapporto con i genitori del bambino Per quei bambini praticanti sport ad alto livello, i genitori dovrebbero essere parte integrante del team supporto dell'atleta - Gli adulti coinvolti negli sport con bambini dovrebbero ricevere un'educazione sulle necessità e sullo sviluppo del bambino riguardo all'attività sportiva - Tali adulti dovrebbero essere in grado di diagnosticare segni di potenziali problemi, come ansietà o problemi dell'alimentazione, e richiedere assistenza se necessario. [Take home messages ] - L'attività fisica ha un impatto positivo sui bambini di ogni età - I benefici sono sia a livello di salute fisica che mentale - Anche il contesto sociale ed economico influenza l'attività fisica - Diversi sport sono adeguati ad età diverse - Lo scopo primo dello sport in età evolutiva non è la competizione - Gli adulti che affiancano i bambini nelle attività sportive devono avere una formazione adeguata 6° Lezione 25/11 ATTIVITA' FISICA e SALUTE Le ragazze sono meno attive dei ragazzi, solo il 38% delle femmine contro il 48% dei machi hanno un'attività fisica sufficiente per avere un effetto sulla salute e questo avviene sia nell'età della scuola primaria sia nell'adolescenza. L'attività fisica ha un effetto positivo diverso sulla salute del bambino a seconda del periodo della vita che viene considerato, nel 1° anno di vita l'attività fisica favorisce la crescita, lo sviluppo muscolare, funzioni gastrointestinali, maturazione cerebrale e il controllo psico-somatico. Questo avviene anche nell'età pre-scolare. Inoltre ha un effetto positivo sulla vitamina D e sul ritmo sonno-veglia e lo stimolo dell'appetito. In età pre-scolare ha un effetto positivo nella socializzazione in quanto l'attività fisica consente di muoversi coi coetanei, cresce il gioco, apprendimento delle regole, nutrizione e prevenzione malattie metaboliche nell'adulto. Nel primo anno di vita i movimenti avvengono inizialmente sotto forma di stimoli che evocano riflessi, movimenti indipendenti dalla volontà. Sono utili per migliorare il controllo neuromuscolare. Mano a mano che si ha una maturazione si hanno i primi atti volontari - Sollevare il busto - Ruotare dalla posizione prima alla supina - Strisciare - Camminare a carponi In questa fase il bambino interagisce coi genitori o le persone dedicate in attività motorie volte all'esposizione dell'ambiente. - Es. A 8 mesi il bambino in posizione prona può cercare di strisciare x prendere il peluche [1° anno di vita] Cercare di tenere il bambino attivo più volte al giorni ad es. tenendolo prono si può offrire al bambino varie possibilità di movimento sotto forma di gioco sul pavimento. Il bambino dovrebbe essere tenuto prono più volte durante il giorno, per un totale di 30 min al giorno. I bambini non andrebbero tenuti a lungo in posizioni che ostacolano il movimento (seggiolone, passeggino) per più di 1 ora. Dovrebbero dormire 14-17 ore al giorni (0-3 mesi) e 12-15 ore al giorni (4-11 mesi) inclusi i brevi riposi. [ Età prescolare (1-2 anni)] Intorno all'anno di vita inizia la deambulazione. Ogni occasione è valida per nuovi esercizi, movimenti sotto forma di gioco. Sono così migliorati i movimenti rendendoli sempre più armonici e complessi, come correre, saltare, lanciare, afferrare, rotolare e arrampicarsi. Fino ai 2 anni di età il bambino dovrebbe avere un'attività fisica di almeno 180 minuti in una giornata e non dovrebbe essere tenuto fermo per più di 1 ora. Soprattutto sotto l'anno è assolutamente non raccomandato fargli vedere lo schermo del telefono e fargli vedere la televisione. Nei bambini che hanno + di 1 anno non è raccomandato stare fermi per più di 50 minuti davanti ad uno schermo ed è preferibile raccontare storie. [Età prescolare (3-4 anni) ] Nel proporre attività fisica si deve tenere conto della naturale incapacità di mantenere l'attenzione a lungo. Solo sporadicamente e per brevissimo tempo, compie attività di grande intensità per almeno 60 min, essendo la maggior parte del tempo occupato in attività sedentaria o leggera. L'attività migliore coinvolge i grandi gruppi muscolari e la locomozione, di preferenza condotta come gioco. Verranno utilizzate soprattutto attività che favoriscono l'esplorazione, stimolano l'immaginazione e la strutturazione degli schemi motori di base. I bambini vanno incoraggiati a camminare andando a piedi all'asilo o a fare spesa limitando l'uso dell'auto e del passeggino. I bambini in età prescolare dovrebbero accumulare almeno 180 minuti di attività motoria di qualunque intensità suddivisa durante il giorno. Un programma strutturato di attività fisica dovrebbe prevedere non più di 60 minuti di attività fisica moderata intensa. Di essa, 15-20 minuti di attività organizzata dovrebbero essere dedicate a migliorare le capacità motorie associate a 30 minuti di esercizio libero. Dovrebbero dormire 10-13 ore al giorno, inclusi i brevi riposi. - I bambini esercitano spontaneamente una maggiore attività motoria quando giocano all'aperto. - I microrganismi responsabili di malattie infettive sono meno concentrati all'aperto che dentro le mura. - Attraverso il gioco all'aperto il bambino impara a conoscere diversi aspetti del suo ambiente - L'esposizione alla luce solare favorisce la produzione di vit. D con beneficio per le ossa Il gioco attivo sia spontaneo che strutturato permette al bambino di sperimentare innumerevoli schemi motori e mentali - Equilibrio - Orientamento - Reazione - Comunicazione Favorendo un migliore adattamento all'ambiente. Una convinzione diffusa ed errata è che i bambini in inverno si ammalano di più se esposti all'aria fredda. In realtà i virus che provocano infezioni delle alte vie respiratorie (e non il freddo in se) si trasmettono più facilmente in inverno quando i bambini sono tenuti al chiuso a stretto contatto fra loro. la migliore protezione dalle malattie infettive è il lavaggio accurato e regolare delle mani da parte dei bambini e degli educatori. [Età scolare :] come per prescolare ma, maggiore efficacia su sviluppo osseo e muscolare, irrobustimento, controllo obesità, maggiori effetti psicologici, cerebrali, nervosi e di socializzazione, apprendimento di regole, lavoro di gruppo, controllo egoismo. Primi problemi: eccessiva gratificazione, solo aspetto ludico, prepotenza o frustrazioni e rifiuto [Età adolescenziale:] maggior controllo, altri problemi metabolici (ipercolesterolemia, ipertensione ecc) e maggiori problemi psicologici. Benefici attività motoria - Aumento della forma fisica(+ forza muscolare, migliore fitness cardiorespiratoria) che a sua volta favorisce l'attitudine a mantenersi attivi - Senso di benessere psichico e maggiore stima di sé - Miglioramento sonno notturno - Miglioramento della mineralizzazione e densità ossea - Riduzione del grasso corporeo - Riduzione dei fattori di rischio cardio-metabolici e prevenzione malattie cronico-degenerative da civilizzazione Ai **6 anni** i bambini hanno raggiunto gli schemi motori di base e sono coordinate per attività sempre più complesse grazie al miglioramento della simmetria, della stabilità e dell'economi di movimento. Migliorano a livello metabolico sia le capacità aerobiche che anaerobiche. Si affinano gli schemi motori di base e le capacità coordinative che permettono di organizzare e regolare la qualità del movimento. Si può partecipare a giochi sportivi evitando di spingere il bambino altre i limiti delle sue capacità fisiche e neuropsichiche, così come andrebbe evitata la specializzazione in un singolo sport prima della pubertà. Nell'età scolare c'è una scarsa stimolazione e un'ambiente limitato riducono la possibilità di sperimentare e ampliare la capacità di movimento con possibili effetti negativi sulle capacità motorie nell'età successiva. I genitori consapevoli incoraggiano e facilitano l'attività motoria dei figli, è importante che ne siano di esempio. A **10 anni**, la resistenza aerobica, la forza muscolare e la velocità aumentano progressivamente di importanza. Con la pubertà i bambini sono in grado di applicare i gesti tecnici degli sport individuali e di squadra e tra 16 e 18 anni sono pronti per programmi più complessi e strutturati. Ù A **15 anni** si sviluppa a livello metabolico la massima capacità di lavoro anaerobico alattacido, coinvolto in attività di partenza che durano 4-5 sec. A **16-18 anni** si hanno i più alti valori di capacità anaerobica alattacida, coinvolta in attività di velocità che durano 40-50 sec. Gli adolescenti dovrebbero praticare 60 minuti tutti i gironi o la maggior parte dei giorni di attività fisica morata/intensa sia spontanea che organizzata. Sono consigliate le attività aerobiche che coinvolgono ttutti i grandi gruppi muscolari. Le attività che stimolano forza e velocità si praticano 2-3 volte a settimana preferibilmente nell'ambito di una pratica sportiva. Nell'ambito di una seduta di allenamento l'esercizio fisico intenso andrebbe praticato per 20-30 min in 3 o più allenamenti settimanali. La quantità di carico va limitata durante l'allenamento per evitare lo stress psicofisico. L'allenamento della resistenza già nel prepubere può aumentare la forza muscolare anche in assenza di androgeni senza provocare ipertrofia muscolare. Questo avviene per un meccanismo neurologico, perché l'esercizio aumenta il numero di motoneuroni reclutati per la contrazione del muscolo. a sviluppo puberale completo si ha anche l'ipertrofia muscolare. Per ogni età c'è un'attività sportiva preferibile A 6 anni pattinaggio A 8 anni nuoto agonistico, ginnastica, tennis fino ad arrivare a 14 anni pesistica, culturismo e pallavolo. **La TV favorisce l'obesità perché:** - Riduce il tempo dedicato ad altre attività meno sedentarie - Favorisce il consumo di alimenti pubblicizzati ad alta densità energetica (ricchi di zuccheri e grassi) - Lo snacking aumenta mentre i bambini guardano la tv - L'esposizione allo schermo fino a tarda sera può indurre una ridotta quantità di sonno notturno (che è un fattore di rischio per obesità) [Ridurre la sedentarietà ] - In età prescolare i bambini non dovrebbero stare fermi per più di 60 minuti. Per cui il passeggino va limitato. Va evitato tenere TV o computer in stanza - L'uso di videoregistratori, TV, videogiochi è sconsigliato prima dei 2 anni e va limitato a 1-2 ore al giorno dai 2 ai 6 anni - In età scolare e adolescenziale evitare di utilizzare dispositivi con video per più di 2 ore al giorno. **DIETA e SPORT** L'introito calorico deve tenere conto del dispendio energetico ma nel bambino. Il dispendio energetico dipende dal costo calorico della disciplina e dalla sua intensità e durata. Sono scarse le informazioni della spesa energetica per i vari tipi di sport nel bambino. Va fatta attenzione alle discipline che richiedono basso peso che possono esporre a diete restrittive povere in carboidrati e lipidi che comportano l'utilizzo di proteine come substrato energetico ed inducono quindi una perdita di massa magra con danno a carico della prestazione. *Proteine* L'apporto proteico è necessario per garantire il fabbisogno di aminoacidi essenziali. Nel corso dell'attività fisica una parte minima di proteine è utilizzata come substrato energetico se lo sforzo è prolungato e non sostenuto in modo adeguato da carboidrati e lipidi. Le richieste proteiche nell'adolescente sportivo che si allena ad alta intensità possono essere anche del 50% maggiori rispetto a quella dei coetanei normalmente attivi per coprire il turnover proteico. Le diete attuali coprono le necessità di proteine ed un apporto supplementare non è indicato. *Carboidrati* Negli adulti i carboidrati sono la fonte energetica che limita il mantenimento della prestazione nell'esercizio prolungato o ripetuto Nei bambini il sistema glicolitico non è pienamente sviluppato ed i lipidi sono al pari dei carboidrati coinvolti nel mantenimento della prestazione prolungata. Pertanto non è necessario aumentare l'apporto dei carboidrati oltre quello necessario per coprire io fabbisogno energetico. Data l'importanza dei carboidrati essi devono costituire non meno del 50% dell'apporto calorico totale. *Lipidi* Sono una fonte energetica ottimale e favoriscono l'assorbimento delle vitamine liposolubili e carotenoidi Aumentare l'apporto dei grassi al posto dei carboidrati non migliora la prestazione. Limitare l'apporto di grassi può essere utile nei soggetti in sovrappeso ma una limitazione spropo

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