T.S.M.R.E.E. PDF
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This document describes the services offered by the T.S.M.R.E.E. (Tutela Salute Mentale Riabilitazione in Età Evolutiva) in Italy, focusing on the evaluation process and different methods.
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T.S.M.R.E.E. il servizio di Tutela Salute Mentale Riabilitazione in Età Evolutiva svolge funzione di prevenzione, tutela, diagnosi, cura, riabilitazione, si occupa di tutti i disordini del neurosviluppo (linguaggio, apprendimento, attenzione, coordinazione motoria, disabilità intellettiva, spett...
T.S.M.R.E.E. il servizio di Tutela Salute Mentale Riabilitazione in Età Evolutiva svolge funzione di prevenzione, tutela, diagnosi, cura, riabilitazione, si occupa di tutti i disordini del neurosviluppo (linguaggio, apprendimento, attenzione, coordinazione motoria, disabilità intellettiva, spettro autistico), di tutte le patologie neurologiche e/o psichiatriche dell’età evolutiva e dell’adolescenza e delle condizioni di disagio sociale quando determinano situazioni di rischio psicopatologico. è prevista una presa in carico globale e integrata, del minore e della famiglia, in raccordo con i Servizi Sociali, la Scuola e in coordinamento con i centri di Riabilitazione convenzionati e con le altre strutture territoriali. è compito del TSMREE favorire l’inclusione scolastica attraverso tutti gli adempimenti della L.104/92: Diagnosi funzionale, Certificato di Integrazione scolastica (CIS) per sostegno e/o AEC, GLO. Si assicura il diritto allo studio degli alunni con Disturbo dell’apprendimento attraverso certificazione per l’applicazione della L.170/10. è compito del TSMREE valutare l’avvio e le proroghe per i progetti riabilitativi presso le strutture convenzionate. le prestazioni fornite dai TSMREE previste dai LEA (Livelli essenziali di assistenza) sono gratuite. La Valutazione Nella clinica, la valutazione precede e accompagna ogni percorso logopedico. Quando si parla di comunicazione linguistica la valutazione è la via per conoscere il soggetto e la sua situazione, per poterne poi costruire il profilo linguistico-comunicativo, ed infine concludere con la stesura del bilancio complessivo del caso DIAGNOSI vs VALUTAZIONE La diagnosi consiste nell’elaborare un giudizio sulle manifestazioni di un fatto, al fine di inquadrarlo in una categoria di fatti analoghi. Si tratta del giudizio clinico che permette di catalogare una certa condizione in uno dei quadri morbosi conosciuti. Scopo principale: classificazione. La valutazione mira a descrivere le caratteristiche del singolo al di là del confronto con la categoria di riferimento. Lo scopo ultimo della valutazione non è solo sapere se la prestazione esibita da un soggetto è normale o patologica, quanto piuttosto individuare ciò che caratterizza il soggetto stesso. 1 COLLOQUIO OSSERVAZIONE PROVE STRUMENTALI 2 PROFILO LINGUISTICO COMUNICATIVO 3 BILANCIO COMPLESSIVO COLLOQUIO Attenzione rivolta alla relazione interpersonale e alle informazioni che emergono all’interno di questa relazione. Forma libera/poco strutturata verbale. INTERVISTA Attenzione rivolta su precise informazioni. Forma strutturata verbale. QUESTIONARIO Attenzione rivolta su precise informazioni. Forma altamente strutturata scritta. Il colloquio logopedico presenta la peculiarità di avere come focus principale la comunicazione linguistica dell’utente. Se lo scopo è ottenere precise informazioni sarà utile ricorrere alla forma dell’intervista o del questionario, se invece lo scopo è conoscere le modalità comunicative del soggetto è opportuno utilizzare il colloquio. Colloquio anamnestico Analizza fattori che riguardano la situazione attuale e i pregressi salienti rispetto al problema dell’utente. Ø Anamnesi fisiologica: riguarda il percorso di vita del soggetto, le tappe di sviluppo, abitudini, interessi e stile di vita Ø Anamnesi patologica remota: patologie pregresse del pz, eventuali visite mediche o trattamenti riabilitativi pregresse Ø Anamnesi patologica prossima: sintomatologia in corso, motivo per il quale arriva in valutazione, eventuali visite mediche o trattamenti riabilitativi inerenti Ø Anamnesi famigliare: patologie presenti nel nucleo famigliare con carattere ereditario Primo colloquio Comprendere le motivazioni che spingono il nostro interlocutore a chiedere aiuto. Illustrare cosa può aspettarsi da noi. Individuare le aspettative del paziente. OSSERVAZIONE SCOPO: ANALISI DEL COMPORTAMENTO SPONTANEO Il clinico (osservatore) rileva gli elementi attraverso gli organi di senso e le sue capacità, confronta quanto visto con il proprio bagaglio di conoscenze. NON esiste osservazione NEUTRA. OSSERVAZIONE DIARISTICA: l’osservatore annota nel modo più preciso possibile i fenomeni/eventi a cui ha assistito. Tale situazione non è mai ripetibile. OSSERVAZIONE CON SCHEMA DI CODIFICA: partendo da un ipotesi diagnostica si annotano solo i dettagli che costituiscono una caratteristica che si vuole osservare decisa a priori. Il tipo di comportamento che si intende osservare determinerà anche le modifiche del setting. ONLINE vs OFFLINE – in presenza o tramite video PRO e CONTRO Prima che emerga il linguaggio, cosa osservare? Le abilità socio-cognitive precoci che costituiscono i mattoni per la costruzione del linguaggio successivo, si tratta dei mezzi di comunicazione prelinguistici: ØAttenzione congiunta ØSguardo ØGesti (pointing) ØAlteranza dei turni e imitazione ØVocalizzazione precoci ØGIOCO Non è importante il livello raggiunto di ogni singola abilità ad una data età, quanto il ritmo di crescita delle singole abilità. Un ritmo lento di sviluppo potrebbe essere un indicatore di rischio di difficoltà linguistiche successive. IL GIOCO Importante prerequisito per lo sviluppo del linguaggio è lo sviluppo del pensiero simbolico: inteso come consapevolezza relazioni simbolo-referente OSSERVARE: comparsa di comportamenti simbolici a partire dall’azione-esplorazione dell’oggetto; azioni sempre più specifiche adattate alla forma-funzione dell’oggetto; Passaggio da azioni con oggetto ad azioni senza oggetto o con oggetto che presenta solo alcune caratteristiche dell’oggetto originale, inizio del gioco simbolico in altre parole osservare il sopraggiungere della decontestualizzazione ELOQUIO SPONTANEO Obiettivo principale dell’osservazione logopedica è l’analisi dell’eloquio spontaneo Trascrizione fedele di quanto prodotto Età evolutiva, campione di circa 100/50 enunciati, 15 minuti circa Enunciato (Lahey, 1998; Owens, 1995; Devescovi, D’Amico, 2001.) Separazione tra due enunciati quando: Cambio interlocutore Pausa di 300/500 millisecondi Cambio argomento Chiusura intonativa che conclude Pinton et al, 2002 à in italiano concluso un enunciato se soddisfatti almeno 2 dei criteri 𝒏𝒏𝒏𝒏° 𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑𝒑 𝑳𝑳𝑳𝑳𝑳𝑳𝑳𝑳𝑳𝑳𝑳𝑳 = 𝒏𝒏𝒏𝒏° 𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆𝒆 prove strumentali Scegliere un test: TEST: Permettono un confronto con il normo-sviluppo Caratteristica da analizzare Età del pz Limiti imposti dal pz Test a mia disposizione test STANDARDIZZATI Assicurano una raccolta dei dati omogenea in situazioni e contesti differenti, garantendo che i risultati varino solo in funzione del fenomeno in oggetto. Complesso di regole che governano sia la fase di somministrazione che quella della codificazione delle risposte. Utile solo se: o somministrato adeguatamente o somministrato per la valutazione delcostrutto teorico sotteso. TIPI DI TEST BATTERIE/normativi Finalità inquadramento diagnostico - BVL PROVE SINGOLE/criteriali Finalità riabilitativa, indagano singola abilità –PVCL (rustioni) Risp VERBALI Risp NON VERBALI VMI MASSIMA PERFORMANCE Individuano il livello massimo raggiungibile da un soggetto – PPVT (peabody) TIPICA PERFORMANCE Individuano modalità comportamentali tipiche del soggetto PROFILO LINGUISTICO-COMUNICATIVO: «fotografia» dell’utente che mostra in che modo, con quali mezzi e con quali risultah egli esibisce le sue capacità linguishche per partecipare agli scambi comunicahvi Lettura, disamina e assemblaggio dei dati raccolti Focus: centrato sulla persona al di là delle patologie presenti, con orientamento riabilitativo Forma scritta e depositato in cartella clinica Risultati vanno citati in forma sia quantitativa che qualitativa Va espresso per ogni singola caratteristica che si descrive come abbiamo estrapolato i dati (test utilizzati) Sintesi che tenga conto del soggetto inserito nel suo ambiente comunicativo BILANCIO COMPLESSIVO è il risultato dell’integrazione dei diversi elementi vagliati lungo l’intero iter valutativo e raccolti in diversi momenti oltre la valutazione logopedica Momento di sintesi conclusiva delle valutazioni, orientato al successivo (eventuale) percorso riabilitativo. Raccoglie dati eterogenei sul soggetto Indispensabile a conclusione di un percorso riabilitativo per verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi Importante tenere in considerazione le richieste, le motivazioni, le aspettative e le risorse della famiglia Deve includere ipotesi di percorso che possiamo proporre Preferibile la forma scritta ma spesso è fatto in forma orale e appuntato nel diario clinico Colloquio di restituzione